L'azzurro non rischia sanzioni retroattive ATP, Copertina

Sinner commenta da Pechino: “Sono molto deluso e sorpreso dall’appello della WADA”

28/09/2024 13:32 112 commenti
Jannik Sinner (foto Getty Images)
Jannik Sinner (foto Getty Images)

“Il ricorso? Beh, non possiamo controllare tutto, no? Ovviamente sono molto deluso e anche sorpreso dall’appello della WADA, visto che abbiamo avuto tre udienze e tutte e tre sono andate molto positivamente per me”. Così Jannik Sinner ha parlato da Pechino, dopo il successo su Safiullin, in merito dalla clamorosa notizia di stamattina, la decisione dell’Agenzia mondiale antidoping di impugnare la decisione del tribunale indipendente di scagionarlo totalmente dopo esser risultato positivo al Clostebol lo scorso mese di marzo.

“Non me l’aspettavo. L’ho saputo soltanto un paio di giorni fa e oggi è diventato ufficiale. Ma è stata una sorpresa per me. Parliamo sempre della stessa cosa. Forse vogliono solo essere sicuri che tutto sia nella posizione giusta. Resto comunque sorpreso che abbiano presentato appello”.

Mario Cecchi


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Ultraviolet 28-09-2024 19:02

@ Giampi (#4218301)

Concordo sul win/win per Wada. Se la Wada avesse rinunciato al ricorso, avrebbe preso una decisione. Invece così la decisione, quale che sia, la prenderà il TAS. Se Sinner venisse condannato, non importa per quanti mesi, si prenderà il merito. Se non venisse condannato, la colpa sarà del TAS e la Wada non potrà essere accusata di non averci provato.

112
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Smrz (Guest) 28-09-2024 18:38

@ simposio (#4218237)

Ma infatti! Roger è sempre stato neutrale a tutto e adesso invece prende pesantemente posizione!

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Stefre Innoway … (Guest) 28-09-2024 18:01

Scritto da anon

Scritto da Stefre Innoway …

Scritto da anon

Scritto da Stefre Innoway …
Ho smesso di meravigliarmi dei comportamenti della WADA sin dai tempi del “caso Meldonium” …

Di cui non hai capito ancora molto. Fu l’ itf che andò contro di lei pubblicamente anche prima del primo verdetto. La wada non fece nulla se non riammettere gli atleti ex URSS che avevano quantità troppo basse da essere compatibili con un’ ingestione di mesi prima, cosa che lei non poteva dimostrare.
Lei si beccó 15 mesi per un suo errore e di chi la seguiva, non perché la wada è cattiva visto che la stessa wada aveva pubblicato la monitoring list un ANNO prima.

Non per riaprire la polemica ma WADA proibì la sostanza senza sapere bene che effetti avesse; per l’esattezza “perchè la prendevano in tanti” fu la motivazione ufficiale fornita all’epoca, cedettero cioè a pressioni esterne (politiche?); direi che c’è poco da capire …

Il casino successe perché dopo aver ricevuto una ” soffiata anonima” mi sembra dal track and field che molti atleti ex URSS prendevano questa sostanza da noi occidentali sconosciuta la wada per verificarlo ( visto che non lo testavano proprio) lo mise per un ANNO intero nella monitoring list visibile pubblicamente. Avendo appurato che sì, era molto usato dall’” est” e visto che c’erano le olimpiadi solo pochi mesi dopo e quindi non avevano il tempo per fare seri esami scientifici e visto il doping di stato del 2014, decisero di bancario con le conseguenze che abbiamo visto.
Ma è stato questo il motivo, no wada brutta e corrotta che vuole bannare gli atleti russi x politica.
Gli atleti e chi li segue devono solo seguire dei protocolli di cui sono a conoscenza mesi o anno prima. Possono persino ” doparsi legalmente ” e chiedere TUE . Ma se sei talmente stupida ( o chi ti sta vicino lo è o forse visto che sei a fine carriera i tuoi amici e collaboratori non sono più tanti investiti) da non controllare una banale lista per un anno, il problema sei te e chi ti sta accanto, non la WADA.
Non è stata una vittima, se non dei suoi tanto amati collaboratori che pagava profumatamente ( certo non credo che nessun atleta di livello medio controlli da sé la lista antidoping).
La gente critica la wada ma non capisce che ruolo abbia e cosa possa fare.
Se tutte le federazioni di sport pensano che le regole wada siano sbagliate possono discuterne prima con la wada, e non gridare al complotto quando uno dei propri viene ” beccato”.

Ho capito, sei di quelli che vogliono comunque l’ultima parola.
Buone cose.

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guest (Guest) 28-09-2024 17:56

Scritto da Pippo Anzighi
Attenzione che tutta la questione in appello verterà su questo unico argomento: l’art. 10.5 è applicabile o no al caso Sinner? Infatti la WADA sosterrà l’interpretazione secondo cui l’art. 10.5 non è mai applicabile quando la sostanza è somministrata dall’allenatore o da un membro dello staff medico. Nel caso Palomino, Yastremska, Errani ecc. la sostanza non è mai stata somministrata (anche inconsapevolmente) da un membro dello staff medico, ma o da un membro della famiglia o da un cane o dal compagno della tennista. Il caso dove la sostanza è stata somministrata dall’allenatore è il caso Halep. Però li la somministrazione è stata volontaria (anche se ovviamente l’allenatore ha detto che non sapeva che l’integratore era contaminato), mentre nel caso Sinner non vi è stata alcuna somministrazione a Sinner, perché Naldi ha curato una ferita usando il Trofodermin, e dunque ha somministrato la sostanza a sé stesso e non a Sinner.
Se questa tesi regge (e dovrebbe reggere) l’appello verrà respinto. È tutto qui. Non vi sono altre questioni, tanto meno la revoca di premi e titoli.

Mah…io ho letto il codice WADA e l’articolo in questione sembra il 10.6…ecco qua…

10.6.1.1 Specified Substances or Specified
Methods
Where the anti-doping rule violation
involves a Specified Substance (other
than a Substance of Abuse) or Specified
Method, and the Athlete or other Person
can establish No Significant Fault or
Negligence, then the period of Ineligibility
shall be, at a minimum, a reprimand
and no period of Ineligibility, and at a
maximum, two (2) years of Ineligibility,
depending on the Athlete’s or other
Person’s degree of Fault.

Quindi: come minimo niente, come massimo due anni. Se hanno chiesto fra uno e due anni significa che il “fault” a loro avviso è di un certo rilievo, altrimenti avrebbero chiesto solo la reprimenda…ovvero non avrebbero fatto ricorso.

La scemenza, a mio avviso, sta nel fatto che viene lasciata la più completa discrezionalità nel valutare il “degree of fault”. Ed è assurdo anche il fatto che non venga indicato alcun riferimento a tabelle o elenchi di valori di soglia per ciascuna sostanza. E’ assurdo. Con i moderni metodi di rilevazione si arriva ai picogrammi…per fare un esempio, l’acqua di sorgente più pura al mondo contiene almeno 100 miliardi di atomi di mercurio per litro. Tutta l’acqua del mondo è strafatta di mercurio.

Hanno veramente scassato gli zebedei.

109
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Jannik über Alles (Guest) 28-09-2024 17:55

La WADA ha organizzato il party, tutte le pantegane (o pure semplici sorcini) sono invitate.

Attesi come VIP sia i rosiconi sia i frustrati ma soprattutto i falliti, insomma quella gente che per dimenticarsi del proprio squallore prova a godere con i problemi altrui. (°-^)

108
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+1: ACL
tennisaddicted 28-09-2024 17:42

Commentate piano che sto finendo i pop corns !!!!! 🙂

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-1: Kenobi, ACL
Giampi 28-09-2024 17:13

Scritto da Giampi

Scritto da Ultraviolet
@ W il Tennis (#4218081)
L’ipotesi delle sostanze presenti per “scarico” è stata ovviamente vagliata ma non ritenuta possibile (avrebbe fallito anche il test del mese prima e nel primo test la concentrazione avrebbe dovuto essere maggiore rispetto a quello a 8 giorni di distanza). Se il ricorso Wada si basasse su questo, sarebbero partiti dalla richiesta di 4 anni di squalifica, e non certo da 2 e in subordine 1, il motivo del contendere è il grado di negligenza e se questo si possa configurare come colpa.
Molti commenti nel sito sono folkloristici, ma se invece di scrivere soltanto si legge anche, ci sono molti contributi validi che contribuiscono a fare chiarezza.
Scritto questo passo e chiudo, anche oggi le mie 10 righe di reazione a posizioni preconcette le ho dedicate, adesso è ora di fare altro

Un ricorso di una ambiguità pazzesca, a partite dalla richiesta che invece di partire dal massimo di due anni e in subordine un anno inverte la formulazione che è come dire cinque anni di galera o in subordine dieci o al contrario nel caso opposto insufficienza di prove o in subordine perchè il fatto non sussiste…lo dico perchè qui ogni parola è studiata e formulata da avvocati..

Scritto da Giampi

Scritto da Ultraviolet
@ W il Tennis (#4218081)
L’ipotesi delle sostanze presenti per “scarico” è stata ovviamente vagliata ma non ritenuta possibile (avrebbe fallito anche il test del mese prima e nel primo test la concentrazione avrebbe dovuto essere maggiore rispetto a quello a 8 giorni di distanza). Se il ricorso Wada si basasse su questo, sarebbero partiti dalla richiesta di 4 anni di squalifica, e non certo da 2 e in subordine 1, il motivo del contendere è il grado di negligenza e se questo si possa configurare come colpa.
Molti commenti nel sito sono folkloristici, ma se invece di scrivere soltanto si legge anche, ci sono molti contributi validi che contribuiscono a fare chiarezza.
Scritto questo passo e chiudo, anche oggi le mie 10 righe di reazione a posizioni preconcette le ho dedicate, adesso è ora di fare altro

Un ricorso di una ambiguità pazzesca, a partite dalla richiesta che invece di partire dal massimo di due anni e in subordine un anno inverte la formulazione che è come dire cinque anni di galera o in subordine dieci o al contrario nel caso opposto insufficienza di prove o in subordine perchè il fatto non sussiste…lo dico perchè qui ogni parola è studiata e formulata da avvocati..

…scusate ma mi cade il collegamento e sono costretto a scrivere a rate..comunque più in generale sembra che quelli della wada siano stati quasi costretti anche controvoglia a presentare il ricorso per dimostrare che non vogliono coprire o favorire nessuno..se la mia tesi è giusta lo scopo è quello di permettere l’assoluzione di Sinner e garantire l’onorabilita’ della wada, un caso di win-win…

106
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anon (Guest) 28-09-2024 17:10

Scritto da Stefre Innoway …

Scritto da anon

Scritto da Stefre Innoway …
Ho smesso di meravigliarmi dei comportamenti della WADA sin dai tempi del “caso Meldonium” …

Di cui non hai capito ancora molto. Fu l’ itf che andò contro di lei pubblicamente anche prima del primo verdetto. La wada non fece nulla se non riammettere gli atleti ex URSS che avevano quantità troppo basse da essere compatibili con un’ ingestione di mesi prima, cosa che lei non poteva dimostrare.
Lei si beccó 15 mesi per un suo errore e di chi la seguiva, non perché la wada è cattiva visto che la stessa wada aveva pubblicato la monitoring list un ANNO prima.

Non per riaprire la polemica ma WADA proibì la sostanza senza sapere bene che effetti avesse; per l’esattezza “perchè la prendevano in tanti” fu la motivazione ufficiale fornita all’epoca, cedettero cioè a pressioni esterne (politiche?); direi che c’è poco da capire …

Il casino successe perché dopo aver ricevuto una ” soffiata anonima” mi sembra dal track and field che molti atleti ex URSS prendevano questa sostanza da noi occidentali sconosciuta la wada per verificarlo ( visto che non lo testavano proprio) lo mise per un ANNO intero nella monitoring list visibile pubblicamente. Avendo appurato che sì, era molto usato dall'” est” e visto che c’erano le olimpiadi solo pochi mesi dopo e quindi non avevano il tempo per fare seri esami scientifici e visto il doping di stato del 2014, decisero di bancario con le conseguenze che abbiamo visto.

Ma è stato questo il motivo, no wada brutta e corrotta che vuole bannare gli atleti russi x politica.
Gli atleti e chi li segue devono solo seguire dei protocolli di cui sono a conoscenza mesi o anno prima. Possono persino ” doparsi legalmente ” e chiedere TUE . Ma se sei talmente stupida ( o chi ti sta vicino lo è o forse visto che sei a fine carriera i tuoi amici e collaboratori non sono più tanti investiti) da non controllare una banale lista per un anno, il problema sei te e chi ti sta accanto, non la WADA.

Non è stata una vittima, se non dei suoi tanto amati collaboratori che pagava profumatamente ( certo non credo che nessun atleta di livello medio controlli da sé la lista antidoping).
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Giampi 28-09-2024 17:07

Scritto da Ultraviolet
@ W il Tennis (#4218081)
L’ipotesi delle sostanze presenti per “scarico” è stata ovviamente vagliata ma non ritenuta possibile (avrebbe fallito anche il test del mese prima e nel primo test la concentrazione avrebbe dovuto essere maggiore rispetto a quello a 8 giorni di distanza). Se il ricorso Wada si basasse su questo, sarebbero partiti dalla richiesta di 4 anni di squalifica, e non certo da 2 e in subordine 1, il motivo del contendere è il grado di negligenza e se questo si possa configurare come colpa.
Molti commenti nel sito sono folkloristici, ma se invece di scrivere soltanto si legge anche, ci sono molti contributi validi che contribuiscono a fare chiarezza.
Scritto questo passo e chiudo, anche oggi le mie 10 righe di reazione a posizioni preconcette le ho dedicate, adesso è ora di fare altro

Un ricorso di una ambiguità pazzesca, a partite dalla richiesta che invece di partire dal massimo di due anni e in subordine un anno inverte la formulazione che è come dire cinque anni di galera o in subordine dieci o al contrario nel caso opposto insufficienza di prove o in subordine perchè il fatto non sussiste…lo dico perchè qui ogni parola è studiata e formulata da avvocati..

104
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Ilprovocatore (Guest) 28-09-2024 16:56

Per la povera Halep o carota boys dove erano?

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Bruno Mariano 28-09-2024 16:51

Futtatin Jannik

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Il mio personalissimo cartellino (Guest) 28-09-2024 16:49

Scritto da Pippo Anzighi

Scritto da Il mio personalissimo cartellino
Il dibattito su questo argomento, su questo sito, è impossibile. Totalmente condizionato dal tifo, totalmente privo di onestà intellettuale. Se non ci fosse di mezzo un italiano, le opinioni sarebbero diverse, nella stragrande maggioranza dei casi. Di fronte a un appello, le alternative sono due. O l’appello è fondato, e allora non si capisce per quale motivo non avrebbe dovuto essere proposto. O l’appello è infondato. E allora non c’é problema, verrà riconfermata la tua innocenza e ti pagheranno le spese. La realtà è che la vicenda è spiacevole, ci sono due controlli antidoping positivi, ogni approfondimento giudiziario è opportuno, anche per fugare ogni dubbio.

Questa opinione non ha fondamento alcuno. È come dire che se un avvocato fa un ricorso in Cassazione, vuol dire che un minimo fondamento questo ricorso dovrebbe averlo (altrimenti perché farlo?). Peccato che le statistiche dicano che la Cassazione civile respinge il 90 percento dei ricorsi.

Questa non è la mia opinione, questo è quello che ha voluto capire lei. Quando mai ho detto che l’appello, solo per il fatto di essere stato proposto, deve per forza avere un minimo fondamento? Io ho detto che chi è tranquillo, non deve preoccuparsi del fatto che un altro, che ne ha diritto assume un’iniziativa giudiziale nei suoi confronti. Bisogna difendersi nel processo, non dal processo. Ben vengano gli appelli, cosi verrà fugato ogni dubbio.

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