ATP 500 Pechino: Cobolli domina Kotov, è nei quarti di finale. Ora la sfida con Medvedev

Scritto da Marco M.

Scritto da Pier no guest
Ogni risultato positivo dei nostri quieta i soliti noti pronti a rompere le balle ad ogni inciampo.
Si passa da quello che neppure ha mai preso in mano una racchetta e dichiara che Musetti non migliorerà mai più il proprio best ranking (con circa 13 anni di carriera davanti si ride per non piangere) a quello che si chiede “quali altri italiani” perché oltre a freccette e vasi sul terrazzo si è dedicato la domenica al tennis ai tempi di Beppe Merlo, magari pensando che il rovescio a due mani andrebbe fatto come quello (impugnatura rovesciata).
Sinner, Lorenzo, Cobolli (ma ci sono altri) sono tutti giovanissimi con una maturità tennistica che si ha ormai a 26/27 anni (altro che ritiro) e consolidamento poi per altri 4/5 anni( con eccezioni, s’intende).
Ma se quelli che sanno di biomeccanica del dritto di Berrettini ci vogliono indicare altre nazioni con 22/23enni cosi forti ed in tale numero siamo in attesa, blocknotes in mano mano ma temo che il foglietto resti bianco.

Arnaldi-Bellucci-Cobolli-Darderi-Gigante-Musetti-Nardi e pure Passaro

Grazie per avermi fatto notare che siamo davvero forti con le prime consonanti dell’alfabeto: ci manca solo la F la H e la L.
Con la parte finale dell’alfabeto purtroppo però non c’è molto feeling.

Ho visto registrato il primo set, poi è cominciato Sinner e mentre questi non stava giocando bene è arrivata una notizia che mi ha fatto passare la voglia e ho capito perché era così deconcentrato. (Ora vedo di nuovo il punteggio e sembra che le cose stiano tornando a posto)

Tornando a Cobolli penso che davvero sia ormai un giocatore molto solido, con un ottimo diritto che fa male agli avversari, un rovescio un po’ meno forte del diritto ma quando riesce ad anticiparlo giocando piatto sul cemento possono arrivare dei bei vincenti. Il servizio è un po’ il punto su cui lavorare ma ricordiamoci che prima era una rimessa in gioco mentre adesso va già molto meglio. I margini ci sono perché anche il gioco di volo e le variazioni si possono migliorare.

Quando giocava nei challenger lo avrò visto forse un paio di volte e mi sembrava uno che metteva tanta forza nel diritto senza riuscire a far viaggiare la palla (impressione da telespettatore, non certo da tecnico). Oggi la palla viaggia eccome. Dove potrà arrivare non lo so ma se continua così ci darà tante soddisfazioni.

@ Marco M. (#4217491)

Arnaldi secondo me deve tornare un po’ umile,andare a fare i 250 e darsi una regolata in campo senza tirare tutto a casa…e magari prendere un aiuto coach…cobolli impressionante non lo avrei mai detto…nardi che dire potenzialmente, tennisticamente il più forte dopo sinner ma senza testa senza fisico senza voglia senza staff ed è 80 ,con due mesi da giocatore.

Scritto da MARMAS
Sull’agilità di Kotov aveva ragione il comandante.
Me lo ricordavo più appesantito dai pasti a base di Vodka e quarti di bue… Invece, tutto sommato, non si muoveva male.
Sulla tenuta mentale rivedibile invece mi ricordavo bene.
Cobolli ha fatto la partita che doveva fare e che mi aspettavo facesse.
Solidissimo nei propri turni di servizio e pronto a raccogliere quello che il russo lasciava sui suoi.
Secondo me Cobolli è pronto per fare match pari con i Big. Poi è chiaro che con Medvedev può perdere, ma mi aspetto che scenda in campo convinto di giocarsela alla grande.

Ciao Marmas non sono riuscito a vedere Flavio ma sono lieto tu abbia riscontrato la mia piccola analisi sulle capacità del russo. C’era mamma Kotolettova in tribuna? C’ha la facciona di chi cucina divinamente…. 🙂 e questo spiega il fisico del figlio

Sto vedendo Jannik che è riuscito a ribaltare una partita difficile messasi male a causa del peso sullo stomaco per il ricorso wada. Non mi sto godendo Jannik e non riesco a esultare per Flavio e Molletta

Sperem

Io ho visto tutta la partita. Prestazione di Cobolli di alto livello. In ques’occasioine il servizio gli ha funzionato molto bene, con punte di 75% di prime palle entrate. In virtù di questo, ha vinto con grande facilità su un giocatore modesto ma ostico. Se riuscirà a mantenere la costanza del servizio, può fare molto bene enzo

@ Marco M. (#4217491)

Sui margini di crescita, questa è la tua opinione, io non cercherò di fartela cambiare; rispetta però quella di chi la pensa diversamente. Il pensiero unico non esiste enzo

Scritto da Pier no guest
Ogni risultato positivo dei nostri quieta i soliti noti pronti a rompere le balle ad ogni inciampo.
Si passa da quello che neppure ha mai preso in mano una racchetta e dichiara che Musetti non migliorerà mai più il proprio best ranking (con circa 13 anni di carriera davanti si ride per non piangere) a quello che si chiede “quali altri italiani” perché oltre a freccette e vasi sul terrazzo si è dedicato la domenica al tennis ai tempi di Beppe Merlo, magari pensando che il rovescio a due mani andrebbe fatto come quello (impugnatura rovesciata).
Sinner, Lorenzo, Cobolli (ma ci sono altri) sono tutti giovanissimi con una maturità tennistica che si ha ormai a 26/27 anni (altro che ritiro) e consolidamento poi per altri 4/5 anni( con eccezioni, s’intende).
Ma se quelli che sanno di biomeccanica del dritto di Berrettini ci vogliono indicare altre nazioni con 22/23enni cosi forti ed in tale numero siamo in attesa, blocknotes in mano mano ma temo che il foglietto resti bianco.

La cosa che proprio non riescono a capire i soliti incompetenti è che hanno tutti ancora grandi margini di crescita.
Compreso Sinner anche se lui ormai è nell’Olimpo dei più grandi di sempre del tennis mondiale.
Arnaldi-Bellucci-Cobolli-Darderi-Gigante-Musetti-Nardi e pure Passaro che nella race è 98 possono solo migliorare le proprie prestazioni con allenamenti mirati a limare i difetti che pure ci sono ancora e in alcuni piuttosto evidenti.

Il principe degli incompetenti aveva dato Cobolli come meteora nei 100 e ora commenta solo dopo le sconfitte di Musetti per ribadire che non supererà mai il B.R. e meno che meno entrerà in Top10, perché non è un Top 😎 Non commenta altro perché dopo aver dato Arnaldi come sicuro Top20 e “vero numero Due entro la primavera 2024 e Nardi in Top50 entro brevissimo forse ha anche paura di beccarsi botte di menagramo.
Io mi sto godendo il periodo più bello del tennis italiano e se anche fosse solo Sinner a vincere Slam e Mille (ma credo che qualcosa portino a casa anche altri) godrei lo stesso, perché ho ancora a mente quando il migliore dei nostri era oltre gli 80.
Parli di margini di crescita: Cobolli era un Bye sul cemento, ora fa paura a tanti.
Arnaldi se nel 2025 si concentrasse anche su tornei 250-500 invece di focalizzarsi quasi tutto sui principali tornei credo che porterebbe a casa un paio di titoli.
Darderi ci sta provando a diventare universale, è in Asia a prendere randellate su una superficie non troppo familiare quando poteva andare a prendersi qualche punto nei challenger sudamericani su terra, bravissimo a provarci e secondo me può farcela a diventare bravino anche sul duro.
Bellucci è in crescita da inizio anno e non è mai stato così continuo, prima o dopo lo scoglio dei 100 lo supererà di slancio.
Passaro e Gigante hanno tante lacune da colmare, ma stanno lavorando benino anche loro.
Restano due dei miei tre prediletti:
Nardi quest’anno ha commesso errori su errori, da Galimberti prima si e poi scaricato, dalla programmazione dei tornei fatta un po’ alla carlona al ritorno a Pesaro al proprio circolo. Però ora con Ricci e superato l’infortunio credo che possa programmare un 2025 in cui far vedere finalmente il riconosciuto talento.
Musetti: beh che dire? Su erba era un Bye anche lui, una finale al Queen’s e una semifinale a Wimbledon non sono un caso, su cemento evidenti miglioramenti, paradossalmente è stata la sua amata terra a “tradirlo” altrimenti sarebbe già in Top10 o mooolto vicino.
Lui è quello che ha margini di miglioramento maggiori, se solo capisse che a fianco del suo mentore Tartarini DEVE mettere qualcuno di esperto ad alti livelli. Barazzutti qualcosa ha dato sicuramente, ma nel 2025 mi aspetto qualcuno che gli faccia migliorare il gioco di attacco (quello difensivo non basta ed è evidente), qualcuno che sia una presenza fissa e non per 22 settimane a gettone come il buon Corrado.

Alla fine c’è un ragazzo per cui mi spiace molto l’andamento della carriera ed è Maestrelli, fuori dai 300 quando un paio di anni fa sembrava lanciatissimo. E’ fisiologico che su tanti atleti uno possa perdersi, ma mi spiacerebbe molto se fosse lui.

Molto bravo.
Non ho ancora visto il match, ma è un risultato che mi aspettavo.
Quello che piace di questo ragazzo, oltre al suo gioco frizzante è l’ atteggiamento in campo. Sempre positivo, ma pacato.
Da inizio anno, dopo l’ exploit in Australia, si è mantenuto costante nei mesi e sulle varie superfici. Ha fatto punti piú o meno ovunque arrivando fin dove è adesso.
Risultati che lasciano ben sperare per il prossimo anno, quando si tratterà di difendere punti e confermarsi.
Vedremo chi affronterà. Se sarà Medvedev è un buon esame. Ci ha perso a New York un mesetto fa, senza sfigurare e vedremo se ha imparato qualcosina da quel match.

Scritto da Aquila

Scritto da Cogi53
Continuo a pensare che sia il giocatore italiano con più margini di crescita, e che presto riuscirà a dimostrarlo

Scritto da Cogi53
Continuo a pensare che sia il giocatore italiano con più margini di crescita, e che presto riuscirà a dimostrarlo

Tennis italiano 2024.
E’ tutto il movimento che cresce, che prende consapevolezza, nonostante qualche passo falso.
Questo il lascito di questo ultimo biennio, grazie a Sinner, Berrettini, Fognini e gli altri.
Non potranno vincere sempre, ma il livello medio oramai è altissimo.
E se qualcuno perde malamente, zero Cassandre, oramai la strada è tracciata per le seconde linee, che “vedono” dal vivo come/cosa devono fare per arrivare a certi livelli.
Punto e a capo.

Ogni risultato positivo dei nostri quieta i soliti noti pronti a rompere le balle ad ogni inciampo.
Si passa da quello che neppure ha mai preso in mano una racchetta e dichiara che Musetti non migliorerà mai più il proprio best ranking (con circa 13 anni di carriera davanti si ride per non piangere) a quello che si chiede “quali altri italiani” perché oltre a freccette e vasi sul terrazzo si è dedicato la domenica al tennis ai tempi di Beppe Merlo, magari pensando che il rovescio a due mani andrebbe fatto come quello (impugnatura rovesciata).
Sinner, Lorenzo, Cobolli (ma ci sono altri) sono tutti giovanissimi con una maturità tennistica che si ha ormai a 26/27 anni (altro che ritiro) e consolidamento poi per altri 4/5 anni( con eccezioni, s’intende).
Ma se quelli che sanno di biomeccanica del dritto di Berrettini ci vogliono indicare altre nazioni con 22/23enni cosi forti ed in tale numero siamo in attesa, blocknotes in mano mano ma temo che il foglietto resti bianco.

Beh, se avessi stamattina visto che “scheggia Cobolli” aveva perso con “adipe Kotov” non ci avrei creduto..invece è andata come doveva andare, Flavietto sembra “on fire” in questo periodo, serio e concentrato in campo, pronto, anzi impaziente di sfoderare tutto il repertorio che in maniera sorprendente ha acquisito in tempo record e con una completezza tecnica, fisica e mentale ammirevole..tutto da seguire in queste ultime fasi del torneo

Promette bene deve solo essere .eno precipitoso e prendersi i tempi giusti di reazione e vedrete un altro campione italiano

Ottimo Cobo.
Una vittoria così netta a questo livello è tanta roba, da grande giocatore .
Sotto col l’altro russo, sarà dura , mi aspetto che possa quantomeno rendergli la.vita difficile

Progressi paurosi di questo ragazzo in pochi mesi, davvero sbalorditivo! Sembrano passati anni luce da quando giocava da challenger,servizio molle e semplice ‘pedalatore’ da fondo campo. Ora ha personalità, spinge come un forsennato, serve sempre meglio, si difende alla grande, combatte come un leone, va a prendersi punti a rete. Un atteggiamento da potenziale campione. Vale già i primi 20.

Scritto da abracadabra
Se si chiamasse Kobollov, i soliti noti ce lo sbatterebbero in faccia come futuro Top5 + 30 slam, invece silenzio di tomba.

Meglio così… I luminari esterofili di LT portano una discreta sfiga.

Scritto da Cogi53
Continuo a pensare che sia il giocatore italiano con più margini di crescita, e che presto riuscirà a dimostrarlo

Se uno ha memoria, ricorda che è stato, dopo Sinner e Musetti, il primo ad entrare nei 200, mancò contro Etcheverry la qualificazione agli AO del 2022, e già allora giocava le Q ai 250 ATP (con modesti risultati, peraltro), era ben davanti a Zeppieri, Arnaldi, Passaro, Darderi, Nardi, per non parlare di Bellucci. Quindi si può dire che, tutto sommato, abbia avuto un rallentamento fra il 2022 e l’inizio del 2023, che, come disse lui stesso, derivavano dal fatto di non “aver preso abbastanza sul serio” il tennis (si pensi a quando, dopo il RG del 2023, perse quasi una settimana per andare a vedere la finale della Roma). È un giovane sul quale la Federazione ha puntato molto, direi il secondo dopo Musetti. E questo conta molto.

Se si chiamasse Kobollov, i soliti noti ce lo sbatterebbero in faccia come futuro Top5 + 30 slam, invece silenzio di tomba.

Continuo a pensare che sia il giocatore italiano con più margini di crescita, e che presto riuscirà a dimostrarlo

Grandissimo Flavio, mi ero promesso di guardarti ma era veramente stanchissimo. Avanti così

Sull’agilità di Kotov aveva ragione il comandante.
Me lo ricordavo più appesantito dai pasti a base di Vodka e quarti di bue… Invece, tutto sommato, non si muoveva male.
Sulla tenuta mentale rivedibile invece mi ricordavo bene.
Cobolli ha fatto la partita che doveva fare e che mi aspettavo facesse.
Solidissimo nei propri turni di servizio e pronto a raccogliere quello che il russo lasciava sui suoi.
Secondo me Cobolli è pronto per fare match pari con i Big. Poi è chiaro che con Medvedev può perdere, ma mi aspetto che scenda in campo convinto di giocarsela alla grande.

Data l’ora di svolgimento del gioco non ho visto nulla per cui mi affido totalmente al giudizio del commento. Che dire? Molto bene, le prestazioni si uniscono alla continuità in un Flavio che ancora può migliorare certe sue debolezze tecniche e tattiche, per cui non gli sono preclusi traguardi molto prestigiosi. È convinto di sè ed è molto mobile. Già basterebbe avere percentuali mogliori al servizio per raggiungere il livello dei primi 20. Immagino che lui ci creda molto per cui ci credo anch’io.

Data l’ora di svolgimento del gioco non ho visto nulla per cui mi affido totalmente al giudizio del commento. Che dire? Molto bene, le prestazioni si uniscono alla continuità in un Flavio che ancora può migliorare certe sue debolezze tecniche e tattiche, per cui non gli sono preclusi traguardi molto prestigiosi. È convinto di sè ed è molto mobile. Già basterebbe avere percentuali mogliori al servizio per raggiungere il livello dei primi 20. Immagino che lui ci creda molto per cui ci credo anch’io.