Berrettini punta in alto: “Ritrovata la gioia di giocare, ora l’obiettivo è l’Australian Open. La competizione tra di noi fa bene”
Matteo Berrettini è ansioso di tradurre le sue sensazioni in risultati e, finora, sta procedendo sulla buona strada. L’italiano ha avuto una stagione altalenante, anche se trae molto ottimismo da un anno in cui è riuscito a conquistare ben tre titoli. Lasciandosi alle spalle un 2023 da dimenticare, Berrettini è determinato a fare bene in quest’ultima parte della stagione, con il tour asiatico come principale palcoscenico. Ha già ottenuto la sua prima vittoria all’ATP di Tokyo e ora cercherà di raggiungere i quarti di finale contro Arthur Fils, che ha sconfitto la testa di serie numero uno, Taylor Fritz.
Questa sarà una grande opportunità per l’italiano di progredire in un torneo che non solo lo preparerà per il Masters 1000 di Shanghai, ma che, in caso di vittoria, potrebbe aggiungere al suo ranking 500 punti molto preziosi in vista di uno degli obiettivi più ambiziosi: essere testa di serie agli Australian Open 2025. Attualmente occupa la 45ª posizione in classifica, quindi dovrà dare il massimo se vuole essere tra i primi 32 e arrivare al primo Grande Slam dell’anno con dei vantaggi.
“Ci sono molte ragioni che giustificano una stagione finora positiva per me. La prima è il lavoro svolto con il mio team che mi ha permesso di ritrovare la gioia e l’emozione di giocare a tennis. Questi sono i due segreti di questi mesi, prima non riuscivo a divertirmi quando ero in campo e per questo ora riesco a farlo così bene”, ha confessato Berrettini in conferenza stampa dopo la sua prima vittoria a Tokyo contro Botic van de Zandschulp, come riportato da Supertennis. Senza dubbio, questa riconnessione con il tennis lo ha portato a migliorare rispetto all’anno scorso e a partecipare alla fase a gironi della Coppa Davis svoltasi a settembre.
La Coppa Davis, un obiettivo chiaro
Tre partite e tre vittorie del romano a Bologna lo hanno riempito di motivazione per il resto della stagione e, sebbene non sia stato convocato per la fase finale che si terrà a Malaga, tutto può ancora succedere. Ciò che è chiaro è che il tennis italiano sta vivendo un momento d’oro e Berrettini vuole farne parte. “Questo è senza dubbio il miglior momento per il tennis italiano. Abbiamo il miglior giocatore del mondo nel circuito maschile e una top 5 nella WTA. L’anno scorso abbiamo giocato la finale della Billie Jean King Cup e vinto la Coppa Davis, Jannik ha vinto due Slam.”
“È fantastico per il tennis, per il pubblico in generale e per me in particolare perché sono risultati che mi hanno dato molta energia per tornare a giocare. Spero di poter far parte di nuovo della squadra perché giocare in Davis è sempre un onore. Non sarà facile, abbiamo una squadra forte. Mi sono divertito molto quando sono stato convocato, giocando e vincendo, e spero di poterlo fare di nuovo”, ha dichiarato.
Ci sono rivalità tra gli italiani?
“Sentiamo la competizione tra di noi, ma in modo sano. Il tennis non è uno sport di squadra, dobbiamo competere tra di noi, ma personalmente mi aiuta. Ad esempio, la partita che ho giocato contro Jannik a Wimbledon mi ha dato molto e mi ha spinto a migliorare, credo sia un bene che ci siano così tanti giocatori perché mi spingono a fare meglio”.
TAG: Italiani, Matteo Berrettini
@ Jannik über Alles (#4216100)
mica tanto pazzesco… vogliamo chiamarla la “maledizione del sono stato in campo fino a 10 minuti prima di rigiocare” ?
Guarda anche il campioncino stellare Jerry Shang che “finalmente e ovviamente è esploso” vincendo il suo primo atp 250, e stamattina ha perso da BU.
Cmq avrei sperato che la maledizione oggi completasse i suoi colpi… ma invece no, è già chiusa la partita del canottiera
Matteo a Malaga, per vincere in grande stile.
A Tokyo Berrettini potrebbe incontrare uno dopo l’altro Fils, Shelton, Rune, Hurkacz. Un percorso ad ostacoli niente male. Voglio vederlo come possibile, in Davis il nostro mi ha convinto. Siccome è un vincente, potrebbe anche arrivare in fondo, e me lo auguro. Temo soprattutto Shelton e, nel caso vada tutto alla grande, Hurkacz o Paul. Preferirei Hurkacz a Paul, in una eventuale finale. Sogno troppo.
Da ex detrattore (poi mesi fa mi sono pubblicamente ricoperto di cenere) sono stra d accordo!
Mi preoccupo’ la dichiarazione di qualche settimana fa tipo (scusate se cito malissimo): invidio a Jannick l allenamento.
Li per li mi ha fatto un po’ brutto, poi però ho pensato che il sacrificio/godimento di Jan in realtà è un estremo che forse ha solo lui tra i noti.
Matteo tutta la vita a Malaga, anche a costo di perdere.
@ Giulio_ (#4216270)
Io non sono certo in grado di valutare la competenza di tecnici come Santopadre o Tartarini per cui non ho mai scritto niente in proposito.
Rilevo una differenza fondamentale: fu Santopadre stesso a consigliare a Berrettini di cambiare tecnico e lo disse perché sentiva che gli avrebbe fatto bene, pur essendo molto dispiaciuto emotivamente. E non perché lui non fosse capace ma perché dopo tutti quegli infortuni si era spento qualcosa nel giocatore.
La situazione di Musetti è totalmente diversa, ho appena detto che non sono competente a giudicare la bontà dei tecnici ma una cosa la posso dire: se Musetti cambiasse perché in tanti gli dicevano e alcuni continuano a dirgli di farlo, senza che lui ne fosse intimamente convinto, sarebbe un disastro, anche se arrivasse il miglior tecnico del mondo.
PS su Supertennis TV c’è un “colpo da campioni” molto interessante dove si analizza il diritto di Musetti, uso tattico e tecnica (le famose aperture). Purtroppo solo su terra battuta, sarebbe stato bello analizzarlo anche su erba ma o è stato fatto prima di Wimbledon o c’era un problema di diritti TV. Lo trovate col tasto SU del telecomando e poi “Rubriche”. Ci vuole una TV collegata a internet e abbastanza recente.
Matteo è una ricchezza, come tennista e come persona.
Non ho dubbi che Matteo sarà a Malaga, mai avuto dubbi dopo il primo ATP vinto che sarebbe ri-nato, a Wimbledon contro Jannik si è visto il vecchio Matteo, quindi lui c’è sempre stato, manca la fiducia nei tifosi che pian piano sta tornando.
Anche perché, banalmente, Musetti è in crescita. Sta facendo risultati sempre migliori (checché se ne dica)
Opinione personale:a volte quando nel rapporto professionale subentra anche quello affettivo accade che reciprocamente le due figure, tecnico e giocatore, temano di deludere l’altro.
Se Santopadre era molto più che un semplice tecnico stipendiato va da sé che se, a fronte dell’impegno profuso, l’assistito comprende di non riuscire a dare altrettanto, sia lui il primo a valutare di sciogliere il sodalizio.
Alcuni giocatori sono stati molto “freddi” coi tecnici, anticipando di qualche decennio la penosa abitudine di licenziare con una mail o un sms. Borg, per dire, pare abbia letteralmente dimenticato Bergelin che spesso disse di non essere più stato chiamato dallo svedese neanche per gli auguri di fine anno.
Può essere quindi che a fronte di un Matteo cui servivano nuovi stimoli Musetti senta di aver ancora modo di ricambiare Tartarini.
Per ora è cosi, quando ci sarà uno stallo prolungato probabilmente vedremo delle novità.
Anch’io davo favorito Fils su Fritz, non perché l’americano è stanco..eccetera, ma perché ritengo che su questa superficie il francese si trova bene per le sue caratteristiche. Fils è un po’ sottovalutato, se si regolarizza e frena l’istinto diventa veramente forte, perché atleticamente è valido e ha ottima tecnica.
Sonego ha 29 anni e gioca esattamente come giocava con Arbino. Adesso sono passati 6 mesi e possiamo tranquillamente dire che il cambio di coach era solo per un aspetto motivazionale. Dal punto di vista tecnico a 29 anni cambi solo se sei un fuoriclasse, come Federer a 35 sotto la guida di Ljubicic.
Berrettini ha giocato poco, ma anche in quel caso vedo sempre lo stesso gioco. Anche lui a 28 anni non può imparare a giocare il rovescio a due mani. Usa bene lo slice e punta tutto su servizio e dritto. Anche in questo caso ha avuto bisogno di cambiare per trovare nuovi stimoli, ed è proprio lui ad ammetterlo.
Nardi ha appena ri-cambiato allenatore ma qualche speranza visti i 21 anni c’è. Per Musetti sarà difficile cambiare a breve, è molto legato a Tartarini e tutto sommato sta maturando e sta diventando continuo. Magari tra qualche tempo potrebbe decidere di affiancare un nuovo coach o cambiare completamente, ma sta andando bene e non mi sembra una priorità. Sentirà forse questa esigenza se si accorgerà che non riesce a colmare il gap con la top 10.
Da due anni dicevo a Berrettini, Musetti, Nardi e Sonego di cambiare.
Alla fine 3 di essi se ne sono convinti (non di certo perchè seguano i miei consigli, ma se me ne accorgo io, è evidente che, a maggior ragione, dovrebbero accorgersene loro). Spero che il quarto li segua a breve.
anche per Berrettini
Posso ancora commentare qui dentro come guest?
Grande Cappellini, spero riuscirà a togliersi qualche altra bella soddisfazione nel 2025 , magari un bel 1000
Mi sembra anche più asciutto di qualche tempo fa.
Poi la fattura la mandiamo a Lo Fiasco
Matteo a Malaga ci sarà.
Berrettini è a circa 250p di ritardo da Cobolli, che difende ~200p di qui a fine stagione, e 135p da Arnaldi che ne deve confermare 90.
Quindi l’obiettivo di Berrettini dev’essere quello di fare 50p in più degli altri due italiani per andare a Malaga.
Rimango della mia idea: nonostante il ranking, il posto di Musetti non dev’essere dato per scontato, fino ad ora il duro indoor è sempre stato il suo tallone d’achille.
Finalmente si è sbarbato. Si è tolto 5 anni
Non ricordo in quale articolo ho letto il commento di un “mago” (sono in piedi con il cappello in mano!) che ipotizzava un’imprevista vittoria di Fils su Fritz.
Vorrei il suo autografo!!!
E credo che Berretto gli dovrebbe mandare a casa una magnum di champagne o una sua racchetta firmata…
Intanto continua a colpire (in Cina e Giappone) la “maledizione” della Laver Cup. Pazzesco!
Se fossero di più…
Pago io il pulmino per gli spostamenti 🙂 🙂
Sogno due italiani alle Finals di Torino nel 2025, forse tre è chiedere troppo ma con l’abbondanza che c’è… Sinner, Musetti, Cobolli, Berrettini e chi più ne ha più ne metta!
Clicca qui per visualizzarlo.
Bravo condivido al 100%
P.s. con VDZ, il killer del TRUZZO GRUGNITORE NERVOSETTO IN CANOTTA, ha fatto una grande partita!
Sana competizione ma magari non in R128 se non arrechiamo troppo disturbo agli Dei del sorteggio
Davvero vorrei vedere Matteo prendersi ancora delle grandissime soddisfazioni personali nella seconda parte di carriera, se lo meriterebbe anche per tutto quello successo negli ultimi anni.
Sogno che finalmente possa ritornare al massimo delle sue condizioni fisiche e tennistiche a cavallo della metà anno, diciamo tra l’ultima settimana di giugno e la prima di luglio. L’anno prossimo o quello dopo non importa, ma se succedesse…