Sinner sul calendario ATP: ‘Lungo ma possiamo scegliere’. Il campione pronto per Pechino”
In questa Laver Cup del 2024 siamo stati testimoni e consapevoli del dibattito che si è svolto nelle conferenze stampa di alcuni giocatori. Il tema? Il calendario serrato a cui è difficile tenere il passo, poiché la grande quantità di tornei che i tennisti devono giocare, inclusi quelli obbligatori, finisce per diventare pesante. E non solo, ma lo stesso Alexander Zverev ha sottolineato il rischio che ciò comporta per la sua salute, che alla fine è la cosa più importante, evitare infortuni. Lasciando alle spalle la Laver Cup, ora inizia l’ATP di Pechino con Jannik Sinner come principale favorito per difendere il titolo, in quello che rappresenta il suo ritorno in campo dopo la vittoria degli US Open.
L’italiano ha avuto due settimane di meritato riposo per iniziare la tournée asiatica. Così, nel Media Day del torneo, al numero 1 del mondo è stata chiesta la sua opinione su questo tema che sta diventando così controverso in questa stagione. E oltre a Zverev, anche Carlos Alcaraz ha alzato la voce per criticare quanto estesa finisca per essere la stagione, incidendo sulla sua motivazione e sul suo stato fisico e mentale. Di fronte a questa rivolta, Sinner ha difeso che ogni giocatore è libero di decidere.
La stagione è lunga, a volte non è facile
“Sì, il calendario è piuttosto lungo in questi anni, ma i giocatori possono ancora scegliere cosa giocare e cosa non giocare. Ovviamente abbiamo alcuni eventi obbligatori. Come giocatore, puoi ancora scegliere, questo è quello che penso. Quest’anno abbiamo un calendario molto serrato, ci sono molti tornei, ma non devi per forza partecipare a un torneo. Se vuoi, puoi partecipare, se non vuoi, non partecipi. Per esempio, l’anno scorso e anche quest’anno, non ho giocato alcuni tornei perché volevo allenarmi. Ci sono alcune decisioni dietro questo, ma, in generale, la stagione è piuttosto lunga, quindi a volte non è facile”.
Ritorno alla competizione dopo la vittoria degli US Open con l’obiettivo di migliorare sempre
“Credo di cercare sempre di migliorare, non importa il risultato che ottengo o ciò che ho realizzato, cerco sempre di capire me stesso e sapere cosa devo migliorare dentro e fuori dal campo. Non vedo l’ora di tornare e giocare tornei perché è per questo che mi alleno. Anche nelle sessioni di allenamento, cerco sempre di capire cosa funziona e cosa non funziona. Ovviamente scopriamo che ci sono alcune aree in cui devo migliorare. Tutto fa parte del processo e credo che questa sia la parte più emozionante”.
Riconfermare il titolo a Pechino
“È fantastico essere qui, è un torneo molto speciale, non vedo l’ora che inizi. Ci sono moltissimi giocatori fantastici, come l’anno scorso, il tabellone è composto da teste di serie molto alte”.
TAG: ATP 500 Pechino, ATP 500 Pechino 2024, Jannik Sinner
Ribadisco un concetto che avevo espresso tempo addietro. NON devi partecipare a tutti i tornei, devi programmare secondo le tue esigenze ed aspirazioni la stagione eppoi tenere buoni (a bada) gli sponsor e gli organizzatori.
Quindi mi meraviglia molto che gente tra i Top5 si lamenti di qualcosa; piuttosto, siccome sono ancora per il momento “umani” e non umanoidi, amen se perdono qualche incontro, perchè sono stati male oppure fatto bisboccia la notte prima…
Saltare il torneo a casa sua dove si allenerebbe male con campi in rosso occupati dai partecipanti mentre gli altri fanno punti e competono è improbabile!
@ Vasco92 (#4214384)
@ walden (#4214362)
Scusate ma così no. Perché irridere una persona su un post che non ha neanche commentato?
Neanche io condivido quasi mai quello che dice ma distinguiamo le cose: a parte gli errori sui fatti (risultati, vittorie, sconfitte) che si possono facilmente correggere bisogna criticare le idee ma rispettare le persone.
Se uno dice una cosa completamente non condivisibile si può può e si deve rimarcare. Il Musetti vero italiano lasciando intendere che Sinner non lo sia perché di madre lingua tedesca va asfaltato nei commenti perché dimentica 100 anni di storia e 76 di articolo 6 della Costituzione (e poi gli Svizzeri di Lugano perché non si sentono Italiani?) Ma le offese personali no, per favore.
Non abbiamo scoperto la luna oggi, a parte il calcio dove uno vive anche giocando in serie C….in atletica uno vive economicamente solo se sei almeno numero tre al mondo
Ma è chiaro che non mi riferisco solo ai primi del mondo, il ranking è fatto di 1000 e passa giocatori. Stiamo a leggere ogni giorno articoli che accusano l’ATP di fare gli interessi propri e che in questo modo il tennis diventa insostenibile per i tennisti non nelle prime posizioni o ricchi già di famiglia, e poi si cerca di giustificare che va tutto bene?
Come ti ha già detto qualcuno non è tutto oro che luccica nemmeno per un Nardi, ci sono biglietti aerei, allenatore, fisioterapista, medici dietologi, materiali se non sei ababstanza fortunato da essere pagato solo dagli sponsor, gli hotel per il mondo, i trasporti…..non è come il calciatore il tennista dovreste saperlo se frequentate questo sito
@ moro (#4214335)
Ma mi hai preso sul serio l’unico giocatore del circuito che aveva detto qualche settimana fa di volersi ritirare a fine stagione solo per sostenere la tua tesi? E te la meni pure?
E non arrivi a capire che Sinner ha disputato più partite solo perchè quando inizia un torneo arriva alla fine ma che se poi vai a vedere quanti ne ha disputati sono solo una dozzina e siamo praticamente a fine stagione?
Quando si parla di partite si intente tornei e spostamenti vari, se non ci si arriva a capirlo mi chiedo con chi sto parlando.
Vi porto all’estremo: Djokovic a momenti gioca solo slam e Davis mentre il numero 80 del mondo non può farlo. E perchè non può farlo? Dai che ce la puoi fare. Come dice Sinner c’è chi può scegliere mentre altri no però. e Zverev è tra quelli che possono.
È il minimo, lo so gli sponsor etc sono pressanti a ragion veduta ed esigono il sangue. Sinner ora può scegliere con maggior pace e bene di non giocare un torneo più o meno importante, tutte cose giuste ma si può sempre scegliere, nessuno ti obbliga fino in fondo in ogni caso non sempre. Sacha la smetta di fare il martire o lo zimbello del tennis, non gli si addice anzi proprio per questa sua ipocrisia mal posta può risultare irritante
Lui forse tu no
Secondo me era meglio concentrarsi solo su Shangai
Solo con primi turni, calcolando SLAM, 1000, 500 e qualche 250 si arriva tranquillamente a 1 milione di dollari lordi.
Spazio c’è nella programmazione, chi non ha respiro è perché è schiavo degli sponsor e dei prize money.
Al limite si potrebbero togliere i 1000 da 2 settimane ritornando ad uno ed evitare di inserirli uno dietro l’altro.
la gente che non ha viaggiato per lavoro pensa sempre che coloro che viaggiano passino il
tempo in vacanza. Io ho viaggiato per 15 anni per lavoro tra italia e estero, per 3 settimane al mese. Lontano dai tuoi cari, amici, compagna.. è impossibile coltivare uno sport con continuità, o avere un cane.. la sera non stacchi mai. Un bell’impegno. Non lo rifarei.
Sinner come al solito a parlato bene ci sono giocatori che si lamentano per troppe partite, ma possono decidere di farne di meno e strano che Alcaraz e Zverev lo dicano, vorrebbero giocare di meno però non vogliono rinunciare a guadagnare meno e seguono la sirena del guadagno, dovrebbero avere almeno il pudore di stare zitti….poi Sinner la pensa come me meno tornei per allenarsi e migliorare il proprio tennis e se lo dice lui che ha gia un tennis elevato….Musetti ai capito meno tornei e più allenamento se veramente vuoi salire di livello….Detuqueridapresencia ai capito
Mi pare che abbia voluto tagliare corto con questa querelle annosa. Sono anni che leggiamo queste lagnanze ma poi non vediamo da parte di nessun giocatore una presa di posizione concreta, nei fatti. Zverev ha detto che scioperando tutti i primi 100 non si otterrebbe nulla? Perchè non provano ad organizzare questo boicottaggio, che so, in occasione del Sunshine double? Sarei curioso di vedere se l’atp metterebbe in campo due 1000 in cui le tds siano giocatori compresi fra 101 e 133 del mondo. Immagino gli sponsor come coprirebbero di denaro l’organizzazione e quanto gli introiti televisivi sarebbero munifici. Non avviene nulla perchè non sono compatti fra di loro e perchè alla fine sono proprio i top player i primi a cedere di fronte alla possibilità forse non di guadagni, dato che hanno già denaro sufficiente per almeno due generazioni di congiunti, quanto di celebrità e autocompiacimento. Lavoratori che si giocavano tutto hanno nei secoli organizzato proteste e serrate, loro che in fondo non rischiano nulla di sostanziale non sono capaci di accennare una minima minaccia di forfait collettivo? Ok, lo sport deve essere avulso dalla politica: infatti i giocatori provengono da Giove, non sono mica cittadini con diritti e doveri. No, sono tutti apolidi. Viene prima il professionista o la persona? In Jannik pare che le due polarità si intersechino e coincidano (riservato, convinto di essere entrato nel mondo del tennis per scelta e non per obbligo – poteva sempre decidere di lavorare nell’attività di famiglia). Molti degli altri francamente mi sembra si possa dire che dietro il tennista niente. Facciano un manifesto dei diritti inalienabili del tennista. Già solo redigerlo sarebbe qualcosa di più che solo lagnanze quando le cose si mettono personalmente male. E poi hanno decenni per dimenticare la durezza del circuito godendosi celebrità agi e stima facendo una vita rilassata e più o meno opulenta. Che dovrebbero dire allora le tenniste, che devono in molte scegliere fra carriera continua o interruzione per maternità? Se la sig.ra Djokovic fosse stata tennista avrebbe potuto avere 3 figli (mi pare) continuando la sua attività di tennista? Tra l’altro non potrebbero i plurimilionari fra di loro creare un fondo di solidarietà per i colleghi meno abbienti? Che so, un 5% dei loro enormi guadagni per garantire un minimo ‘sindacale’ a chi si arrabatta fra un challenger e un altro? Chiacchiere tante, azioni poche quelle dei big. Poi c’è Sinner che dice: – Non ci puntano mica una pistola contro se non partecipiamo.- Infatti è così. In sintesi, il mondo è molto più complesso e faccettato di quanto Zverev e i molti socii continuino a credere.
Sinner gioca al gatto col topo, nei prossimi due mesi, fra mille, 500, Dubai, atp finals e Davis, dovrebbe giocare tutti i giorni senza pause… ovvio che 2-3 tornei li salta (magari ritirandosi al primo turno per emorroidi)… di sicuro non salta Dubai, squallidissimo torneo esibizionista con un montepremi per il vincente che è più del doppio di qualsiasi slam
“Si può anche scegliere”……e Sinner ha scelto, di avere il mal di gola in concomitanza con le Olimpiadi
@ Born in the U.S.A. (#4214625)
Infatti il nocciolo era che un top player non si stanca di meno, perché gioca più partite. Dato di fatto
Per quanto mi riguarda anche due…
Il Divino di Innichen, ma che scoppola ha dato a Sasha e a Carlitos??? Anche a parole li pialla!
Montecarlo è il torneo della città dove vive. Oltre ad essere un torneo di grosso prestigio
Molto improbabile che lo salti
L’anno prossimo lo vince! Abbiamo un conto in sospeso….
In realtà ad essere onesti non sei proprio proprio obbligato a giocare nulla. Dubito fortemente che mandino la visita fiscale a Sinner se salta Bercy adducendo Flautolenza Tremendes. Sarei curioso di leggere i vari contratti con gli sponsor e vedere quanto uno Zverev è vincolato a partecipare ai vari tornei e confrontarlo con l’ equivalente contratto di Sinner. Credo che i giocatori siano più schiavi degli sponsor che delle regole dell’ ATP
Jannik è al top anche per la programmazione. Quest’anno ha tappato solo partecipando a Montecarlo. Ma vedrete che l’anno prossimo lo salta.
Io leverei i 1000 a 2 settimane,per un giocatore è stressante un torneo che dura così a lungo,il giorno poi di riposo è in verità giorno di recupero e le due cose sono diverse perché quando non si gioca bisogna fare i trattamenti per recuperare dalle fatiche del match,migliorare quello che non ha funzionato in quella partita e studiare la strategia per il prossimo avversario.Come ha detto Zverev qualche tempo fa un tennista si riposa quando va in vacanza,sta con la famiglia e non deve pensare al tennis.Poi certi 1000 sono troppi attaccati tra di loro come il trio Indian Wells-Miami-Montecarlo,i big che arrivano in fondo ne escono distrutti dopo questo tour de force non a caso Sinner e Alcaraz lo hanno pagato con infortuni che gli hanno condizionato buona parte della stagione sulla terra.Un’altra cosa che dovrebbero adottare visto che il tennis sta diventando sempre più estremo è alleggerire gli slam,ad esempio dare il bye al primo turno alle prime 32 teste di serie
Il nocciolo è lo spostamento di settimana in settimana, che stanca molto mentalmente. Poi se ci si mette anche il fuso di mezzo la fatica diventa molto di più. Ovvio che ce lo hanno tutti, non era questo il discorso…
Esattamente. Bisogna trovare il modo di equilibrare i montepremi delle varie categorie di tornei in modo da permettere anche ai giocatori di fascia più bassa di “scegliere”, come dice Jannik, i tornei…
I giocatori che si lamentano delle troppe partite sarebbero credibili se rinunciassero agli strapagati tornei esibizione.Nel momento in cui li giochi , perdi il diritto di lamentarti.
@ Born in the U.S.A. (#4214544)
Perche quello che scrivi non ha senso. Botic ha cambiato fuso come lo ha cambiato Jannik (USA-Europa-Cina). I viaggi che dici tu sono quelli che Botic fa per partecipare ai tornei minori, che Jannik puo permettersi di saltare. I tornei minori ad esempio questa settimana erano a chengdu o Hangzhou per i quali un giocatore cambia si fuso ma poi la settimana seguente giocando Pechino non ha lo stress del fuso. Jannik ha saltato i tornei minori di questa settimana, pero ha cambiato fuso ugualmente. Morale della favola, Jannik gioca piu di un giocatore nei top 100, e viaggia di meno, perche non fa tornei minori. Non vedo dove sta scritto che quello che viaggia maggiormente si stanchi di piu’
La sola partecipazione (in qualità di top 90-100) ai 1000 e agli slam rifornisce il giocatore di circa mezzo milione di dollari, con cui paga tutte le spese sue e dello staff e gli permette di fare una vita adeguata al suo status di sportivo di eccellenza mondiale. Sponsor, partite vinte ecc gli permettono di guadagnare davvero molto di più del “necessario” e giustificano pienamente una vita dedita agli allenamenti e all’organizzazione complicata e faticosa della professione. Altre eccellenze nel loro mestiere devono adattarsi alla vita del globe trotter, molti manager, affaristi, gli artisti migliori dello spettacolo (cantanti, strumentisti pop, jazz o classici, sono tutti organizzati in tournée e faticano tra un aereo e l’altro). Nessuno di questi parte con una base lorda assicurata di mezzo milione di euro. Quindi, loro, i top 90-100, ora come ora, l’Atp la devono solo ringraziare. Gli altri, quelli fuori dalla top 100, fanno un’altra carriera e chiaramente sputano il sangue per bilanciare bene i loro impegni.
Anche io! Ma non in Arabia! 😀
Dichiarazioni che dimostrano il maggior acume di Sinner rispetto al “populista” Alcaraz che si lamenta del calendario troppo fitto ma poi partecipa ai tornei esibizione.
La riforma della classifica di cui stanno parlando, farebbe sì che per partecipare ai tornei obbligatori, bisogna fare punti negli obbligatori.
Quindi i primi 60-70 giocatori del mondo avranno come obiettivo giocare bene quelli. Anche facendo secondo turno, avrebbero punti importanti.
Adesso, un numero 70 ha poco vantaggio, in termine di punti, da un secondo turno slam e deve giocare altri tornei.
Dividere il calendario e la classifica, avrebbe proprio quel significato e razionalizzare il calendario per i giocatori che sono il cuore atp.
Poi, bisognerà vedere cosa rimane per gli atp250 e minori, ma la nuova classifica migliorerebbe la gestione del calendario per tutti
Perché fai lo sbruffone?
L’eccessivo tempo nei tornei, in particolare i 1000 che hanno allungato a 12 giorni, fa si che i giocatori di media fascia siano sempre in giro e non hanno tempo per rilassarsi nella loro casa, stare con le loro famiglie, magari allenarsi con programmi definiti da offseason vere e proprie, ma tutto questo giustamente può essere colmato da un bel film nel volo NY-Amsterdam… Ora, Jannik tutto questo può permettersi di farlo, altri giocatori no…
In più sai quanto stanca cambiare continuamente fuso ogni mese? Hai mai provato? Ma non cazzatine tipo 6 ore una volta ogni tanto… Io lo facevo regolarmente fino a qualche anno fa e ti posso assicurare che sfianca alla grande…
@ chase (#4214471)
Sì, sei tornei 500 sono tanti, era per arrivare a 19 risultati utili
Per arrivare a 100 deve vincerli tutti!
Elementare, caro Watson!
Ecco l’ennesima dimostrazione: Jannik Sinner è Jannik Sinner, è fuori dal coro, ha cervello e LO USA, anche in questa occasione dà prova di avere “testa”.
Io comunque toglierei l’obbligo per i 1000. Almeno darei la possibilità di saltare altri 2 mille, oltre a Montecarlo, senza incappare in penalità. Tanto sono i tornei più ricchi e che tutti vogliono giocare. Ci saranno sempre ottimi tabelloni, anche contando 3-4 assenze tra i top 30 in ogni 1000. Se i migliori decideranno di saltare un mille, lo faranno solo per la loro salute (programmazione), per causa di forza maggiore o per una totale idiosincrasia con la superficie del torneo. Come succede oggi, tranne forse per il terzo punto.
@ Born in the U.S.A. (#4214374)
Ok ho capito, Botic si e’ stancato quest anno, giocando 15 partite in meno di Jannik, perche ha preso piu’ aerei. Adesso mi torna tutto.
Giusto, meglio giocare 4 partite in piu agli US open (almeno 12 ore in piu’ in campo per Sinner), che viaggiare NY-Amsterdam 8 ore e guardarsi un bel film. Tutto chiaro
6 500 mi sembrano tanti ma bisogna vedere gli obblighi sponsor e extra-sponsor, comunque 95 match credo sia proprio il limite umano
Speriamo perché tutti sti giuda non se li merita… 🙁
Come dire “se non ce la fai, stai a casa, evita le esibizioni”.
E soprattutto ” se aspetti che ti appoggi in futuro, ti puoi attaccare”.
Mi sa che il periodo dei baci e degli abbracci è finito da mo’
Certo, ma resta comunque un campare alla grande. Si parlava di vivere di stenti.
I casi sono due: o sei fortissimo e scegli perchè le vittorie ti danno già abbastanza punti per programmarti a puntino o sei mediocre e fai tanti tornei con pochi punti ottenuti uscendo presto per cui giochi poco e ti consumi solo per i viaggi! Non dovrebbe esistere il perdente che si uccide fisicamente uscendo al secondo turno. Esiste l’esausto psicologicamente perchè viaggia come una trottola ma ottiene poco sul campo per cui è più una stanchezza mentale e psicologica. Esiste il Big esausto e stremato dalle troppe esibizioni e dal saper essere solo bagnino smanicato vincente in due mesi stremanti di estate!
@ chase (#4214407)
Pensavo che i tornei obbligatori fossero 19 più le eventuali Finals, sotto la lista dei vari tornei, supponendo che uno arrivi sempre in finale:
4 Slam – 7 partite
7 Masters 1000 bisettimanali – 6 partite*
Montecarlo e Parigi-Bercy – 5 partite*
Sei tornei 500 – 5 partite*
ATP Finals – 5 partite
115 partite totali distribuite su 31 settimane. Roba da fantascienza chiaro
*Con un bye al primo turno
@ Gionni (#4214392)
Quindi i tornei obbligatori per un top 30 sarebbero:
* 4 Slam
* 8 Masters 1000
* 4 tornei 500 (uno dopo gli US Open; Montecarlo può essere considerato alla stregua di un 500)
16 tornei in un anno solare, di cui 11 bisettimanali? 27 settimane all’anno, pensavo peggio. Certo, se uno vuole arrivare a 19 risultati utili (20 con le Finals) deve impegnarsi di più ma non mi pare così deleterio come sostengono alcuni tennisti
no aspe da dove escono 100 partite?
uno che fa semifinale ovunque (già non proprio facilissimo) ne gioca 24 (slam) + 32 (1000) + 4 (finals) + 16 (500)
@ JOA20 (#4214376)
Sono obbligatori anche 4 500 (Montecarlo è considerato come un 500), di cui almeno 1 dopo gli US Open
Numero uno come razionalità e saggezza. Quando parla sembra sempre che si ricordi che loro sono privilegiati.
Complimenti
Solo l’età però…
Enzo probabilmente è solo vecchio ma non maturo de coccio…:)
Bravo concordo!!
O comunque si può scegliere di giocare anche le esibizioni ma poi non è coerente lamentarsi…
Due ore di applausi!!!
È paradossale, quelli che si lamentano del calendario sono gli stessi che sono andati a giocare la Laver, chi dice che in fondo, con un po’ di giudizio, l’impegno può essere affrontato, ha fatto a meno di andarci… E poi si domandano perché è lui il numero uno?
Scusate la mia ignoranza, ma quali sarebbero i tornei obbligatori? I quattro Slam, i Masters 1000 (meno quello di Montecarlo), poi si contano i 6 migliori risultati ed eventualmente le Finals?
Supponendo per assurdo che un giocatore partecipi solo a questi tornei e che arrivi sempre in fondo, farebbe più di 100 partite all’anno, tutte concentrate in qualcosa come 30 settimane…
Parole da scolpire nella pietra! Si può scegliere di non giocare alcuni tornei, specialmente quelli come la Laver Cup.
Non è proprio la stessa cosa. Sono anche i viaggi che un top 50 medio fa quasi ogni settimana a stancare mentalmente…
@ zedarioz (#4214341)
Beh , bisogna ben togliere le spese anche per fare i conti bene
si, ma la testa, per fortuna, non della stessa età…
Quando sento queste dichiarazioni di Sinner mi verrebbe (metaforicamente) da tagliarlo in due e contare i cerchi.
Questo ha una maturità spaventosa… Avrà almeno l’età di Enzo.
Il/la tennista non è un lavoro socialmente utile, quindi ci sta che i top player guadagnano di più e quelli da 100 a 500 abbiano qualche problemino in più. Dopo tutto per vedere atp1000 di Roma paghi un biglietto abbastanza caro (anche in relazione alle strutture non proprio top…) ed è visibile spesa solo su piattaforme a pagamento, mentre al garden di Roma entri gratis e puoi vedere le partite in streaming……e all’atp 1000 c’è il pieno, al garden 400 persone massimo….. bisognerebbe trovare il modo per rendere più redditizi i tornei minori…non so quale sia… e allora i giocatori da 100 a 500 forse guadagnerebbero di più. E’ la legge di mercato, e almeno nello sport e spettacolo credo sia giusto funzioni così. Spero si riesca a far diventare più redditizi i tornei minori…..
@ moro (#4214335)
Botic ha avuto una pessima stagione che sta faticosamente raddrizzando negli ultimi 2 mesi. Così sfiduciato ad un certo punto che ha confessato che gli veniva voglia di mollare. E finora ha portato a casa 800.000 di solo price money, che sono minimo da raddoppiare con gli sponsor, perchè è comunque un atleta di vertice a livello nazionale. n. 2 in Olanda.
Ma quali stenti. Uno con una stagione semi disastrosa come Nardi, ha quasi 500.000 euro di solo price money. Trungelliti, mestierante di 34 anni, nel suo piccolo ha 220.000 euro di price money e siamo ancora a settembre. Vanno aggiunti premi, piccoli sponsor, competizioni a squadre ecc.
Se fai una carriera nei primi 100, finisci con vari milioni in banca (come Sonego), se fai una carriera alla Trungelliti, da mestierante, hai un price money in carriera di 1.800.000,00 euro, che quindi con sponsor e varie, supera abbondantemente i 2.500.000. Chi di noi a 34 anni aveva guadagnato 2 milioni e mezzo lordi?
Chi sta oltre il 250 e non fa le quali slam, sta sotto coi soldi ma nessuno lo obbliga a fare il tennista. Chi non riesce a superare il livello ITF, può sempre fare altro nella vita. I primi anni resta uno sport per chi ha possibilità economiche, poi se sei bravo emergi e non vivi di stenti.
Sono ipocriti!
Oltretutto fanno dichiarazioni contraddittorie e incoerenti sulla durezza nel calendario proprio mentre giocano un esibizione a cui hanno scelto di partecipare…
Scusate ma anche qui Jannik è un vero UOMO!!! Altro che TRUZZO GRUGNITORE NERVOSETTO IN CANOTTA…
@ Losvizzero (#4214330)
La matematica questa sconosciuta. Gli altri giocatori meno forti ovviamente giocano piu tornei ma meno partite perche’ non arrivano in fondo. Esempio che ti aiuta con la matematica:
Botic van de Zandschulp, 67 Atp ha giocato dall inizio dell anno ad oggi 35 partite (14w-21L)
Sinner ne ha giocate 60 (55W-5L).
Morale: anche se Botic non puo scegliere perche gli servono i soldi per tirare avanti, gioca meno partite di Jannik che puo scegliere
Parole…da q.i.80 ma sembra difficile per tanti…del circuito fare discorsi da persone normali..
Cioè il 299 del mondo ad oggi ha fatto 25k di prize money in tutto…
Quello che avevo scritto l’altro giorno sotto al topic di Zverev..è chiaro però che più sei forte e su in classifica più è facile scegliere e se vinci meno tornei fai.
Ma per tutti gli altri 500 giocator no. E’ il sistema che non va bene, i tornei grandi si prendono troppi soldi e i giocatori meno fortunati vivono di stenti
Vorrei stancarmi Anch io pagato millioni di euro per 3 partite di esibizione in Arabia…….
Che novità…..
“Sì il calendario è lungo ma possiamo scegliere” (sottointeso “noi top player”, il che intendiamoci è GIUSTO. Perhcè i top cmq arrivano quasi sempre in fondo ai tornei e si “stancano” più dei non top, anche se questi giocano più tornei numericamente. Per i non top una stagione lunga è meglio, perchè hanno più introiti dai primi turni ed hanno più chance di torvare qualche torneo dove i top si “riposano” un po’… I top “furbi”, invece, pure con una stagione lunga sanno cosa fare per “conservarsi”).
Quelli forti mentalmente e che vogliono avere una lunga carriera, appunto, fanno così è si gestiscono.
Altri “psuedo-top” (ogni riferimento ad A.Z. è voluto) invece frignano che il circuito dura troppo (se però duresse solo massimo 8/9 mesi, o anche meno, negli altri mesi sarebbero sempre in giro a fare esibizioni chiedendo pacchi di soldi, altro che riposo).
Che differenza di mentalità!
Grande Jannik, parole lapalissiane, ma che per qualche tuo collega avido e consigliato male, diciamo così, suoneranno “strambe” e difficili da capire
Detto alla romagnola, fa spataccare dalle risate che si lamentano dei troppi tornei durante un’esibizione per la quale sono strapagati. Se arrivano poco riposati a Pechino sara colpa dell’ATP o della loro avidità?
Sono convinto che Sinner in Arabia non si lamenterà se arriverà a Vienna meno riposato.
Abbiamo visto che nei loro migliori anni, Nadal Federer e Djokovic giocavano quasi 90 partite. I tempi per fare riposo nel calendario ci sono. Se Zverev si iscrive a 40 tornei all’anno sono affari suoi, Alcaraz è continuamente a caccia di soldi ed esibizioni, ne ha fatte due consecutive il 27/28 dicembre se non ricordo male, poi si è presentato in pessime condizioni agli AO. Sono scelte, l’ATP non c’entra una mazza una volta tanto.
Concordo
E ci voleva Sinner a dire che più tornei ci sono, meglio è per loro che possono scegliersi la stagione a piacimento? Era bastata anche la mia ben più comune intelligenza 🙂
No, veramente, le ultime esternazioni alla Laver hanno gettato un discreto discredito sulla categoria dei tiro-forte-e-penso-poco.
Appunto…Trovare le differenze tra persona equilibrata ed obiettiva e pletora di pseudovittime che corrono dietro al prize e poi si lagnano