È stata la quinta finale ATP per il toscano, la terza persa quest'anno ATP, Copertina

ATP 250 Chengdu: Shang un fulmine! Scrive la storia, primo cinese a vincere un torneo ATP in patria. Musetti è sconfitto in due set

24/09/2024 14:57 102 commenti
Lorenzo Musetti (foto Getty Images)
Lorenzo Musetti (foto Getty Images)

Non c’è lieto fine per Lorenzo Musetti all’ATP 250 di Chengdu. Il secondo miglior tennista italiano nella classifica ATP è battuto in finale da un fantastico Juncheng “Jerry” Shang (7-6(4) 6-1 lo score), bravissimo a mettere in campo tutto il suo talento di colpitore, anticipo, varietà di soluzioni offensive e copertura del campo. Il 19enne di Pechino, che da anni vive e si allena in Florida, vince il suo primo torneo ATP e lo fa nel suo paese, non era mai accaduto finora. Impressionante anche la sicurezza e solidità del classe 2005, non ha tremato mai di fronte al suo pubblico e in un’occasione così importante, rimediando all’unico momento “no” del match – il contro break subito sul 6-5 quando serviva per il primo set – giocando un tiebreak eccellente. Musetti invece perde la terza finale in stagione, dopo quelle del Queen’s e Umag.

Lorenzo non ha giocato una brutta partita, tutt’altro, ma “Jerry” complessivamente ha comandato gli scambi forte di una reattività clamorosa che gli consente di avventarsi sulla palla in totale anticipo e scaricare accelerazioni con angoli spesso imprendibili, e pure imprevedibili. Lungo linea o cross non fa differenza: con il suo equilibrio dinamico, controllo del corpo e dei colpi, riesce a sorprendere cambiando continuamente angolo per l’affondo, e questo ha messo in crisi la pur ottima capacità difensiva e grinta di Musetti, che ha lottato come meglio ha potuto fino alla metà del secondo set, quando Shang ha toccato il cielo con un dito trovando 20 minuti di tennis irresistibili e spaccando la partita a sua favore. Il cinese vinto perché ha comandato i tempi di gioco ed è stato talmente rapido da annullare le variazioni e cambi di ritmo dell’azzurro. In più turni di battuta del toscano è stato proprio il servizio a tenerlo a galla, perché Shang alla prima palla più corta o aggredibile non s’è fatto pregare, entrando a tutta e sbagliando davvero poco per la profondità e angolo dei suoi fendenti. Shang ha risposto con maggior aggressività, nonostante Musetti abbia servito il 75% di prime palle in campo. Di sicuro, la battaglia in risposta l’ha vinta il cinese, e questo è stato molto importante.

La partita è stata molto equilibrata nel primo set, con Musetti bravo a servire bene e controbattere le accelerazioni di Shang con tagli e cambi di ritmo potenti col diritto, o qualche sbracciata di rovescio delle sue. Ha salvato due palle break nel quinto game, poi è andato sotto sul 5 pari, ma è stato duro nello spingere e mettere pressione all’avversario, incappato in un turno di servizio senza prime palle e contro brekkarlo. Decisivo alla vittoria del cinese il tiebreak del primo set: Lorenzo ha iniziato male, regalando il primo punto di volo, errore che forse l’ha un po’ irrigidito. Lì Shang ha trovato un paio di vincenti splendidi che l’hanno fatto decollare verso il successo. Irresistibile il cinese nel secondo set, una sorta di macchina infernale per anticipo e traiettorie vincenti. Ha tirato a tutta da ogni posizione di gioco, annullando le contromosse dell’azzurro, con alcune accelerazioni davvero impressionanti. Bravissimo.

Musetti esce dal campo sconfitto, nonostante una prestazione non negativa sino alla metà del secondo set. Shang gli è stato superiore per aggressività e decisione nel trovare soluzioni offensive. Il cinese ha risposto con più incisività, mentre Lorenzo ha bloccato troppo spesso la risposta, non trovando una profondità adeguata. Prendersi qualche rischio diretto in più poteva forse mandare un segnale. Il piano dell’italiano era chiaro: non dare ritmo all’avversario, che se può impattare su palla veloce e pulita può farti malissimo; ma le variazioni di Lorenzo non sono state abbastanza ficcanti da togliere il tempo di gioco al cinese. Per questo forse “Muso” avrebbe dovuto sporcare di più la palla alzando la parabola col diritto, per non consentire a Shang di aggredire la palla rapida in anticipo, ma oggettivamente il classe 2005 ha messo una pressione e velocità in campo da rendere le contro mosse di Musetti molto, molto difficili. Non era facile nemmeno tatticamente selezionare il colpo migliore per Lorenzo: infatti il cambio in lungo linea di rovescio – una delle armi migliori della sua faretra – ha incocciato molte volte sul rovescio cross di Shang, un fulmine nell’avventarsi sulla palla e chiudere l’angolo con un “stretto” quasi sulla linea. Nemmeno è stato facile per Lorenzo girarsi sul diritto a sinistra e caricare l’inside out, perché “Jerry” ha spesso annullato lo svantaggio con un diritto lungo linea profondo davvero preciso.

Davvero un gran bel Shang, che vince il suo primo ATP con merito confermando un talento davvero importante. Peccato per Musetti, stoppato da un rivale giovane, in forte ascesa e in grandissima giornata.

Marco Mazzoni

 

La cronaca

La finale dell’ATP 250 di Chengdu inizia con Musetti alla battuta. Nel terzo punto si capisce che partita sarà: “Jerry” corre benissimo, rimette tutto e cerca un buon anticipo, ma non rischia le righe, quindi lo scambio è lungo e alla fine prevale la variazione col back di rovescio di Lorenzo, che manda fuori ritmo il classe 2005. Va fuori giri Shang col diritto sul 40-15, ancora su di un bel back basso e rapido. 1-0 Musetti. Carica bene il diritto mancino Zhang nel suo primo turno di battuta, comanda e chiude a 15, 1 pari. Ottima anche la precisione, profondità e aggressività del diritto di Musetti, rapido a spingere la risposta del cinese. Trova il primo Ace del match “Muso”, game a zero e 2-1. Stupenda l’accelerazione di rovescio cross di Shang, ne trova due di fila nel quarto game, una più bella e definitiva dell’altra, invece il diritto tende a scappargli lungo quando tira a tutta. 4 vincenti col rovescio, e 2 pari. Buon tennis, tanti punti vincenti e tennis offensivo. Molto interessante la trama tattica del match: Shang anticipa e chiude gli angoli, Musetti varia ritmi e rotazioni. Nel quinto game Jerry forza un paio di errori di Lorenzo, che si ritrova sotto 30-40. Salva la prima palla break del match con un ottimo servizio. Concede una seconda PB, rischiando un diritto vincente dopo il servizio che gli esce. Ancora un’altra eccellente prima di servizio, potente, lo salva. Musetti spinge appena può dall’angolo sinistro, deve evitare di stuzzicare il rovescio di Shang visto che il suo cross è micidiale per timing e angolo. Con grinta, Musetti si porta 3-2. Si scorre sui turni di battuta, tennis molto aggressivo da parte di entrambi. Nell’ottavo game è molto bravo l’allievo di Tartarini a lavorare la palla e governare lo scambio, back di rovescio sul diritto del rivale e via avanti. 0-30. Sul 15-30 Lorenzo spreca una chance, il secondo passante di diritto era fattibile ma lo tira lungo. Poteva essere doppia break, invece con 4 punti di fila, lo score è 4 pari. Il servizio sostiene l’azzurro, 5-4 (72% di prime palle finora, vincendo il 78% dei punti). Sul 5 pari Lorenzo smarrisce la prima palla, e Shang entra molto deciso fin dalla risposta, mettendo grande pressione. Musetti prova ad accelerare per uscire dalla scambio ma sbaglia un diritto e poi un rovescio, scivola 15-40. Bravissimo Shang a costruire un gran scambio, bloccando Musetti a sinistra e quindi tirando un diritto lungo linea vincente fulminante. BREAK Shang, 6-5 e servizio. Era proprio il servizio a sostenere il gioco dell’italiano, appena è calato ecco che il cinese ha preso il sopravvento dalla risposta. Anche Jerry smarrisce la prima palla, …la tensione… Miracolosamente tiene in campo uno smash, poi sbaglia un diritto, 15-30. Musetti è bravo a spingere tanto col rovescio cross, e Juncheng sbaglia. 15-40, prime palle break per Lorenzo. Ottimo il cambio di ritmo col diritto cross, Shang non contiene in difesa. Contro BREAK Musetti, grande reazione (solo seconde palle per il cinese). Tiebreak. Combina un doppio disastro Musetti nel primo punto, non chiude una volée alta non difficile e poi intercetta un passante destinato ad uscire nettamente. Ci pensa Shang a restituire il punto, errore gratuito. Con un altro diritto vincente il cinese si riprende un mini-break, velocità clamorosa di uscita della palla dalle sue corde. Si gira 4-2, out la risposta di Lorenzo. Il toscano vince i suoi due punti al servizio, 4-5. Con un Ace esterno imprendibile Shang vola 6-4, due Set Point. Altro Ace, finisce 7 punti a 4. Bravo Shang a giocare con grande aggressività il tiebreak, si è preso i punti decisivi con ottime accelerazioni, ma quel primo punto perso male dall’azzurro non ci voleva. 1 ora di ottimo tennis complessivo.

Musetti in risposta cerca di aggredire il rivale all’avvio del secondo set, ma è davvero eccellente la difesa di Shang, bravissimo ad abbassarsi sulle ginocchia su due accelerazioni e trovare un angolo difensivo perfetto. 1-0 Shang. Ha bisogno di punti col servizio Musetti, ancor più in questa fase dove Shang è velocissimo, aggressivo e non sbaglia praticamente niente. Lorenzo prova ad attaccare la rete ma non chiudendo la volée è comodo per il cinese arrivare e trovare il passante. Non è fortunato ai vantaggi Musetti, un rovescio da metà campo incoccia il nastro e diventa un assist per il rivale. Palla Break Shang. Attacca la rete Lorenzo, ma gioca di volo da troppo lontano e la volée di rovescio non è tagliata abbastanza, muore lunga. BREAK Shang, 2-0. Forte del vantaggio, Jerry è scatenato: gioca veloce, profondo, attacca subito la palla trovando angoli perfetti, è tutto preciso e rapidissimo. Forse Musetti dovrebbe provare a sporcare di più la palla, alzare le parabole per togliere ritmo all’avversario, che invece spara l’Ace #5 e si porta 3-0. L’azzurro interrompe la striscia del rivale con un solido turno di battuta, è necessario trovare la zampata in risposta per riaprire l’incontro. Ci prova a tutta Lorenzo, il diritto è pesante in risposta e nel passante, 15-30. Sulla velocità e angolo in anticipo Shang è irresistibile, spettacolare come si prende il punto del 30 pari. Dura la lotta, ma il più duro – anche fisicamente – è Jerry, 4-1. Il cinese è “on fire”, tutto prova e tutto gli riesce. Clamorosa l’accelerazione di diritto vincente in corsa sul 30 pari, un lungo linea telecomandato, come il miglior Agassi per anticipo e controllo. Palla del doppio break. Musetti prova a cambiare col lungo linea di rovescio, il suo colpo, ma gli esce di poco. BREAK Shang, 5-1, solo un passo per scrivere una pagina di storia. Frustrazione a mille per Lorenzo, che pur giocando tutt’altro che male non riesce più ad arginare la velocità del rivale. La lascia scorrere con rabbia su ogni palla, tirata col massimo della forza. Strappa due palle per recuperare un break, sul 15-40. Shang cancella la prima con un Ace; non gestisce bene la palla corta Lorenzo sulla seconda, con un tocco a chiudere che gli scappa di metri. Poi è Musetti a cancellare il primo match point con una risposta a tutto braccio, una delle poche. Chiude al secondo Shang, out il lob dell’italiano. È il suo primo titolo ATP, a 19 anni, e primo in casa. Grandissima prestazione, a tutto tondo, a tutto campo. Vittoria meritata, e possiamo dire “primo di molti”. Troppo talentoso e completo il cinese per restare solo una meteora. Musetti c’ha provato, non ha giocato affatto male ma la rapidità del rivale è stata superiore.

 

Lorenzo Musetti ITA vs Juncheng Shang CHN

ATP Chengdu
Lorenzo Musetti [1]
6
1
Juncheng Shang
7
6
Vincitore: Shang

Statistiche 🇮🇹 L. Musetti 🇨🇳 J. Shang
Punteggio servizio 257 286
Ace 2 5
Doppi falli 0 0
Percentuale prime di servizio 75% (46/61) 68% (49/72)
Punti vinti con la prima 61% (28/46) 73% (36/49)
Punti vinti con la seconda 53% (8/15) 52% (12/23)
Palle break salvate 40% (2/5) 67% (2/3)
Giochi di servizio giocati 9 10
Punteggio risposta 118 179
Punti vinti in risposta sulla prima 27% (13/49) 39% (18/46)
Punti vinti in risposta sulla seconda 48% (11/23) 47% (7/15)
Palle break convertite 33% (1/3) 60% (3/5)
Giochi di risposta giocati 10 9
Punti vinti a rete 44% (4/9) 50% (2/4)
Vincenti 12 21
Errori non forzati 31 27
Punti vinti al servizio 59% (36/61) 67% (48/72)
Punti vinti in risposta 33% (24/72) 41% (25/61)
Punti totali vinti 45% (60/133) 55% (73/133)
Velocità massima servizio 216 km/h 212 km/h
Velocità media prima di servizio 193 km/h 188 km/h
Velocità media seconda di servizio 147 km/h 149 km/h

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102 commenti. Lasciane uno!

MARMAS 24-09-2024 20:10

Scritto da Giampi

Scritto da MARMAS

Scritto da Giampi

Scritto da MARMAS
Grandissima prestazione di Shang.
Tennista molto forte e moderno, dal futuro sicuramente radioso.
Secondo me Musetti non si aspettava di trovare un avversario ad oggi così competitivo.
Pensava di riuscire a vincerla manovrando gli scambi, mischiando le carte con le variazioni di rotazione e di ritmo ed inducendo l’avversario all’errore.
Invece il cinese ha sbagliato molto poco ed ha dimostrato di saper aggredire con efficacia ogni tipo di palla.
Continuo a pensare che per vincere questi match Musetti deve costruire un tennis più offensivo e prendere più rischi.
Poi è chiaro che molti match li può vincere “in manovra” e in alcuni fasi delle partite può utilizzare un tennis più tattico e ragionato.
Però oltre a saper fare questo deve costruirsi come tennista offensivo, perché contro i tennisti di vertice il suo gioco per essere vincente deve essere offensivo.
Interessante il percorso sulle risposte bloccate, secondo me la strada può essere quella giusta.
Però è importante che queste risposte abbiano traiettorie basse e che la palla venga colpita in avanzamento.
Vedremo che tipo di ribattitore diventerà il Muso seguendo questa strada…

Ma se Zverev a quasi 28 anni gioca da sempre allo stesso modo, e non c’era bisogno di Federer per capire che dovrebbe essere più offensivo, vuol dire che non riesce a fare questo step…e avrebbe la potenza e la tecnica per spingere di più…ora Musetti ha più di 200 partite atp e questo è il suo gioco..se vuoi cambiare modo di giocare devi accettare di perdere un sacco di partite senza sapere se la storia finisce bene o male…

Zverev non è mai riuscito a fare questo cambiamento, o forse non ha mai voluto farlo veramente.
E visto il prospetto che era 10 anni fa questo immobilismo pesa molto nella casella zero vicino agli Slam del tedesco.
Però questo non significa che Lorenzo non possa evolversi… Ci sono molti tennisti che stanno fermi, ma molti altri che evolvono.
Io ho la sensazione che Musetti voglia essere in grado di produrre un tennis più offensivo e che forse all’inizio non ha trovato il modo giusto per farlo.
Poi è chiaro che un cambiamento comporta un rischio e che devi essere disposto a pagare qualcosa all’inizio sperando di raccogliere dopo.
Ma qui non si tratta a mio parere di un cambiamento tecnico nell’impostazione di uno o più colpi, dove il dazio da pagare all’inizio è inevitabilmente più alto.
Qui si tratta di modificare la propensione al rischio e quindi più di un aspetto tattico… Cosa che puoi benissimo fare in alcuni match e in altri no.
Lui secondo me quando incontra un O’Connell (per dirne uno) può benissimo vincere la partita puntando sul palleggio e le variazioni senza rischiare troppo.
Però quando incontra un tennista più forte (e quello di oggi era parecchio forte secondo me) deve essere in grado di rischiare di più e andarsi a prendere i punti con i vincenti… Perché altrimenti la partita con questi tennisti difficilmente la vinci… A maggior ragione se vai ad incontrare tennisti ancora più forti di quanto lo è stato oggi il cinese.

Allora, Musetti è un contrattacante da fondocampo il che significa meno vincenti e scambi più lunghi..il che è logico perchè ha il rovescio a una mano e un diritto molto lavorato ma poco potente..se si avvicina alla riga ha meno tempo per giocare i suoi colpi e nello scambio serrato va sotto..oggi, se vai a vedere, ha cercato di spingere di più con il diritto è di essere più aggressivo e infatti ha fatto tanti gratuiti di lunghezza..poi se vuole diventare un attaccante da fondo campo o un attaccante puro alla Sinner nessuno glielo impedisce ma mi sa che non sarà produttivo…

Giampi,io mi fido molto di quello che dici perché, come si diceva a scuola, “sei uno che le cose le sa”… E te lo dico sinceramente.
Però io ho una visione un po’ diversa.
Secondo me un tennista è fatto di indole, impostazione e potenziale.
L’indole è come l’istinto ti porta a giocare.
L’impostazione tende a seguire l’indole e l’ambiente tennistico in cui ti sei formato.
Il potenziale è in linea teorica il modo più efficace con cui puoi esprimere il tuo tennis, in questo caso ai massimi livelli.
L’indole / impostazione non è affatto detto che coincidano con il potenziale, anzi spesso non è così.
Il tennista intelligente tende a cercare di avvicinarsi al suo potenziale, discostandosi per quanto necessario dal binomio indole / impostazione.

Venendo a Sinner e Musetti secondo me Jannik è per indole un giocatore superoffensivo.
L’impostazione ha seguito, come è normale che sia, la sua indole ed è entrato nel circuito come uno straordinario tira lavandini da fondocampo.
Il suo potenziale però lo sta portando, senza snaturarsi, a diventare un tennista più regolare e tattico, che ti strangola con il ritmo e che legge come nessuno i momenti del match e dell’avversario.

Musetti invece è per indole / impostazione un terraiolo di talento, uno che lavora molto la palla, si prende tempo per colpirla (a discapito della posizione) e cerca di indurre l’avversario all’errore.
Però non è detto che il suo potenziale migliore sia questo, e secondo me non lo è.
Per esempio lui è il n.1 in assoluto nel giocare in controbalzo e anche nel tirare il vincente in corsa, andando a raccattare la palla a pochi cm da terra, senza nessuna apertura e giocando solo di polso o avambraccio.
Non è vero quindi che il suo modo migliore di giocare sia tirare topponi di dritto tre metri dietro la riga di fondo, con aperture laboriosissime.
Tant’è vero che poi ti va sull’erba e ti fa un mese da fenomeno, mostrando un tennis completamente diverso da quello che eravamo abituati a vedergli giocare.
Io credo che lui si stia impegnando per affrancarsi dalla sua indole / impostazione, per diventare un tennista molto più offensivo, ma è un percorso lungo e tortuoso.
Vediamo dove sarà (non come classifica, ma come tennis) tra un paio di anni.

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Baleta Sgunfia (Guest) 24-09-2024 19:28

Scritto da velenopuro

Scritto da Luca96
Peccato Lorenzo, ma Shang oggi gli è stato superiore. Il nostro si riprenderà e avrà sicuramente altre occasioni, forza!

E’ stato superiore al peggior Musetti del torneo (e degli ultimi mesi)
Ti faccio alcuni numeri sugli errori non forzati (e qui la bravura dell’avversrio c’entra poco)
Con O’Connel 39 errori in 36 games (e 33 vincenti. saldo -6)
Con Mananrino 14 errori in 28 games (e 23 vincenti. Saldo +9)
Col russo 20 errori in 18 games (e 15 vincenti. saldo +5)
Con Shang un disastro totale
32 errori in soli 20 games
E solo 12 vincenti con un saldo di -19
Errori su errori su errori su errori
Anche marchiani

Le statistiche vanno analizzate anche considerando l’avversario e la partita che esce. In qualche caso poi dividendole per set emergono prestazioni fatte di alti e bassi, poi mediati dalla statistica complessiva.

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