Carlos Alcaraz: unico tennista tra le 50 personalità sportive più influenti del 2024
Carlos Alcaraz, il fenomeno spagnolo del tennis, ha raggiunto un nuovo traguardo prestigioso fuori dal campo. Il giovane campione è stato nominato l’unico tennista, uomo o donna, a figurare nella lista delle 50 personalità sportive più influenti del mondo nel 2024, stilata annualmente dalla rinomata rivista americana ‘Sports Illustrated’.
Questa classifica, che include atleti, ex atleti, agenti sportivi, influencer, giornalisti, allenatori e proprietari di squadre o leghe sportive, valuta l’impatto di queste figure sui fan e sul mondo dello sport in generale. La presenza di Alcaraz in questa lista esclusiva sottolinea la sua crescente influenza non solo nel tennis, ma nello sport globale.
A soli 21 anni, Alcaraz ha già un palmarès impressionante: bicampione di Wimbledon, vincitore del Roland Garros e dell’US Open 2022. Questi successi lo hanno rapidamente proiettato nell’olimpo del tennis mondiale, seguendo le orme di leggende come Rafael Nadal, Roger Federer e Novak Djokovic.
La rivista ‘Sports Illustrated’ evidenzia il carisma di Alcaraz e la sua capacità di ispirare i giovani a perseguire i loro sogni di diventare campioni globali. Il suo stile di gioco spettacolare e la sua personalità affabile lo rendono un modello per molti aspiranti tennisti in tutto il mondo.
Oltre ai suoi successi sportivi, la rivista mette in luce anche l’aspetto economico della carriera di Alcaraz. Con guadagni stimati intorno ai 40 milioni di dollari all’anno, il giovane spagnolo si posiziona tra gli atleti più pagati al mondo, un fatto notevole considerando la sua giovane età.
La presenza di Alcaraz in questa prestigiosa lista non solo conferma il suo status di superstar del tennis, ma sottolinea anche il suo potenziale impatto a lungo termine sullo sport. In un’era post-Federer e con Nadal e Djokovic verso la fine delle loro carriere, Alcaraz si sta affermando, insieme al nostro Jannik Sinner, come il volto della nuova generazione del tennis, capace di attirare nuovi fan e ispirare la prossima generazione di giocatori.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Carlos Alcaraz, Curiosità
@ giumart (#4212337)
Ma sai, troppa “sintesi” non tiene conto dei vari aspetti della personalità: sono campioni ma non robot, pur sempre ragazzi giovani che non possiamo catalogare e archiviare in categorie rigidamente definite, oltretutto ancora in fase evolutiva, sicuramente accomunati da un gran talento…non so cosa intendi per “testa”, nella testa ci stanno tante cose, intelligenza, fantasia, emozioni, aspetti pratici ed emotivi che ho cercato di individuare ovviamente per quello che mostrano in campo e fuori, che ognuno dei due deve gestire arrivando ad un giusto equilibrio e non è facile quando in sottofondo c’è la costante della tensione agonistica: ma credo che la “testa” ce l’abbiano entrambi, non si arriva a 20anni a dominare il tennis mondiale senza doti specifiche fisiche e mentali..forse ti riferivi agli aspetti emotivi, che comunque dipendono da tanti fattori, possono variare con poco e non sono una costante assoluta per nessuno: spesso attimi di insicurezza cambiano le sorti di una partita al di là della capacità di nasconderli, la grande incognita del tennis che, per esempio, e cito sempre Novak, è costata il Grande Slam ad un campione immenso come lui
In sintesi, quello che ho scritto altre volte: Alcaraz non ha assolutamente la “testa” di Jannik.
Sempre dietro il nome de Alcaraz devono mettere quello di Winner, perché??, questo è un articolo su Alcaraz!!! Winner è bravo, Alcaraz un fenómeno, è questa la differenza tra i due, basta di paragonare, sono diversi, eh sì tutte queste cose che elenca l’articolo su Alcaraz sono vere, perché cercate sempre di sminuire, ripeto Sinner è bravissimo ma Alcaraz è un fenómeno punto, accettatelo.Quando si parla di Sinner nessuno cerca di sminuire le sue prestazioni parlando del suo caso di doping anche se ci sono delle cose non chiare che tutti sappiamo.
@ Di Passaggio (#4212052)
praticamente un santo
Nel mondo si fa confusione tra essere influenti ed essere un esempio da seguire.
Praticamente, chi non investe in Sinner, in questo momento, è imprenditorialmente un pazzo! 🙂
Non ci perderei troppo tempo. È un articolo fatto per vendere più magliette in America. Più probabilmente, in questo momento il boomerang sul petto rischiava di creare inconscia repulsione nelle masse americane, proprio per il fatto che Sinner ha giustiziato troppi americani nel torneo di casa (come hanno intelligentemente rilevato molti amici del forum), con l’aggravante del secondo finalista. Si ripiega su Alcaraz, per metterci più che altro una pezza.
È chiaro a tutti, non solo agli italiani, che in questo momento i riflettori del tennis sono TUTTI puntati sull’italiano, per le ragioni più diverse, oltretutto. Se proviamo ad elencarle, facciamo notte: uomo Davis, primo e ultimo slam dell’anno, non perde in finale, convince giudici accigliati, dinamico nelle scelte (manda a quel paese i nottambuli di Bercy, cambia mezzo staff andando a pescare i maghi del fisico più prestante della storia del tennis, ecc), testimonial di Cortina Olympics, bravo ragazzo con brava ragazza che si tifano reciprocamente in tribuna, testimonial ideale e naturale del made in Italy, che di per sé è un valore aggiunto in ogni metro quadro del globo terrestre… non fatemi continuare.
Non ci perderei troppo tempo. È un articolo fatto per vendere più magliette in America. Più probabilmente, in questo momento il boomerang sul petto rischiava di creare inconscia repulsione nelle masse americane, proprio per il fatto che Sinner ha giustiziato troppi americani nel torneo di casa (come hanno intelligentemente rilevato molti amici del forum), con l’aggravante del secondo finalista. Si ripiega su Alcaraz, per metterci più che altro una pezza.
È chiaro a tutti, non solo agli italiani, che in questo momento i riflettori del tennis sono TUTTI puntati sull’italiano, per le ragioni più diverse, oltretutto. Se proviamo ad elencarle, facciamo notte: uomo Davis, primo e ultimo slam dell’anno, non perde in finale, convince giudici accigliati, dinamico nelle scelte (manda a quel paese i nottambuli di Bercy, cambia mezzo staff andando a pescare i maghi del fisico più prestante della storia del tennis, ecc), testimonial di Cortina Olympics, bravo ragazzo con brava ragazza che si tifano reciprocamente in tribuna, testimonial ideale e naturale del made in Italy, che di per sé è un valore aggiunto in ogni metro quadro del globo terrestre… non fatemi continuare.
Posso dire? Io continuo a vederlo con le lacrime a stento trattenute dopo la sconfitta con Novak alle Olimpiadi, forse perché in quell’occasione più che in altre ho colto l’Alcaraz giovane campione, già vincitore di importanti trofei, ma ancora privo di certe sicurezze, ancora bisognoso della costante rassicurazione del coach/babbo, ancora spaventato da un mondo dove si è inserito precocemente e apparentemente con prepotenza insediandosi addirittura in posizioni dominanti..questa contraddizione, questo duplice aspetto della sua originale personalità, certi limiti emotivi che comunque sono già emersi in contrasto con un tennis creativo e a volte sconcertante, lo hanno messo al centro di curiosità e fatto appassionare sia coetanei ancora in crisi identitaria o in cerca di modello da imitare sia adulti istintivamente mossi da atteggiamenti protettivi o da ammirazione per un ragazzo già protagonista a 20 anni di un mondo complicato. Sul fronte Sinner,non credo che Jannik sia rimasto così “intimidito” al cospetto di una popolarità e fama dovuta a successi sconosciuti agli italiani negli ultimi anni: la pubblicità lo propone in continuazione, sfila addirittura sulle passerelle della moda importante, ma non facendo cogliere come, a che prezzo emotivo abbia conquistato il suo successo e attirando proprio per questo altrettanta attenzione, soprattutto della vasta pletora di giovani che, nella fase attuale, sembrano non avere una gran propensione per le espansivita’ e comunicazione spontanea soprattutto verbale
Tutto giusto, soltanto la carota non è un tubero
Queste classifiche, molto gradite da pubblico USA, lasciano il tempo che trovano nel resto del mondo. Sono stilate per solito su basi commerciali, e vengono adattate alle necessità economiche del momento. Se prendete le annuali classifiche di Rolling Stones relative ai migliori chitarristi, ci trovate gente che sfigurerebbe anche a suonare durante un falò sulla spiaggia.
Guarda che non me ne frega nulla di sto premio ad Alcaraz. Facevo semplicemente un po’ di ironia sulla motivazione “personalità … influente”. Quanto ai risultati, aspetta un po’, ne riparliamo fra un paio d’anni.
@ safin68 (#4211956)
Ok, ma in che senso influente? Che cosa influenzerebbe? Tendenze, posizioni politico-sociali, orientamenti culturali, mode etc. etc.? Non penso che dica ai suoi seguaci fate così fate colà. Quello che io non capisco è l’essere influenti di diverse persone presenti nella lista. Si intende forse che attira gente negli stadi? A suo tempo non era una delle persone più influenti del pianeta Osaka? Su cosa poi abbia fatto presa ed effetto è rimasto un mistero. Anche dal punto di vista dell’abbigliamento sportivo non mi pare che lo smanicato sia così dominante fra i giovani. Forse si stanno convertendo al nuovo taglio di capelli i milioni di giovani che lo osannano? Ma la stampo internazionale non ha niente di più cogente di cui occuparsi anzichè di queste classifiche insulse? E si che la situazione mondiale, su più fronti, non è certo rosea da quando è iniziato il terzo millennio. Ci vorrebbe un nuovo Erasmo che pubblicasse un Elogio dell’insipienza.
@ Vasco92 (#4211624)
Jannik ci vuole il traduttore per capirlo….
Ma le votazioni come piu amato le hai fatte te?
Tutti a rimuginare sul fatto che non ci sia Sinner nei 50 sportivi più influenti ma questo boscaiolo addirittura definito da alcuni… forse perché è stato gia numero 1 ha vinto il doppio del nostro ed ha due anni meno e secondo me ha molta personalità e con Ferrero hanno un rapporto genuino … dipende da dove la si vuol guardare cari miei
@ Betafasan (#4211509)
Cosa cazzo c’entra
Ah ok, spiegazione un po’ umoristica ma efficace. solo che non riesco ad immaginare Alcaraz alle prese con pubblicazioni… E comunque mi tengo stretto quel riservato, umile, rispettoso, serio, educato di Jannik, anche se non sarà mai premiato come “influencer” di tal genere.
Musetti avrebbe vita breve come anche Medvedev
😆
Magari è più attivo sui social, pubblica cose più interessanti, fa più esibizioni…ci sono cantanti che cantano regolarmente in mutande o mezzi nudi, con pose aggressive, sensuali e volgari che piacciono e sono influenti…ecco lo stile Sinner non si presta al capitalismo consumistico a parte la vendita di oggetti attinenti alle carote che sono peraltro un tubero sano che da McDonald non potrebbe mai entrare…
A coloro che ritengono che Sinner meritasse di più di Carlos di essere in classifica dico che la cosa è comprensibile. Carlos è più mediatico di Jannik. Jannik, se potesse, non andrebbe mai davanti un microfono o una telecamera. Carlos ha un gioco più spettacolare (anche se io adoro quello di Jannik) che attira, a prima vista, anche coloro che non capiscono di tennis. Questa differenza tra i due diventerà ancora maggiore l’anno prossimo quando Netflix manderà in onda il documentario, tipo BREAK POINT, che sta realizzando filmando Carlos in giro per il mondo ormai da quasi un anno. Ce lo vedete Yannik a farsi seguire dalle telecamere per un anno anche al bagno? Carlos festeggia lo Slam a Ibiza con festoni da star del cinema. Yannik festeggia lo Us OPEN con una trasgressione incredibile: un hamburger!!!!! Yannik sale sull’aereo di ritorno da Melbourne e invece di festeggiare come un matto il primo Slam si rode il fegato pensando a come cavolo ha fatto a perdere due set con Medvedev. Insomma….non c’è gara, Carlos sarà sempre tre passi avanti come fenomeno mediatico rispetto a Yannik il montanaro. Lui preferisce fare il fenomeno nel tiro del frigorifero e comodino.
Come avevo già detto, lasciando perdere i “tifosi” e parlando anche solo di persone “non famose”, IN GENERALE SOLO la tua famiglia/tuo migliore amico ti difendono “a prescindere” senza essersi letti tutta la sentenza e le carte e C.A. sicuramente non avrà avuto il tempo di farlo (al massimo, tra gli sportivi, i tuoi connazionali, almeno all’inizio, ti difendono “a prescindere”, perchè altrimenti sanno che tutti i tifosi ti aggrediscono. Es. Tamberi è stato attaccato da tutti perchè aveva dato del dopato ad Alex Schwazer: nota che per me G.T. ha sbagliato, ma cmq, pure se alla fine avesse avuto ragione, gli attacchi da parte di tutti gli italiani ci sono stati tutti SUBITO, MOLTO prima che le cose fossero più chiare = tutti gli altri sportivi mi sa che hanno imparato la lezione, anche se avessero idee ben diverse e, ripeto, NON difendo Tamberi, ma spiego solo come funziona qua… Poi nel calcio i romanisti infamano un “dopato” laziale e viceversa, ma in tutti gli altri sport qua NON funziona così…).
Inoltre, tra tennisti (e, in, genere, tra gli sportivi) al top, c’è stima, ma non “vera” amicizia: secondo me puoi dirti vero “amico” solo di uno che frequenti (o hai frequentato in passato) molto e con il quale vorresti vederti spesso finito il lavoro. E loro, a parte che devono lottare con il coltello tra i denti contro i top per cui è difficile farlo contro un amico, cmq, anche volendolo, non è che abbiano il tempo di “curare” queste conoscenze in modo che divengano “VERE” amicizie (= il 99% degli amici dei grandi sportivi sono solo i loro vecchi amici della scuola elementare/media, ecc…).
Per me, se JS dice, “considero Carlos/Nole/tennista a piacere un amico”, ma poi gli chiedono: “ma come i vecchi amici che frequenti fin da ragazzino? o cmq qualcosa almeno simile?”, direbbe: “eh, no, è del tutto diverso, se quelli non mi supportassero al 100%, allora sì che mi arrebbierei ai massimi”…
Sul premio come “tennista più amato” non c’è dubbio su Jannik. Ma “tennista più amato” è facilmente comprensibile, invece non riesco a capire il significato di “personalità sportiva più infuente”. Tu hai modo di spiegarmelo?
Forse è la quarta, queste classifiche non le hanno fatte ieri ma mesi fa’, quando Alcaraz aveva vinto Roland Garros e Wimbledon..comunque a fine 2023 Sinner vinse il premio per il giocatore più amato, premio che rivincera’ quest’anno e per i prossimi dieci…
Ecco fammi riposare, ho dovuto dirlo almeno una decina di volte..un anno in cui gli successe di tutto…
Però ha ancora molto seguito, a livello d’immagine, non certo a quello sportivo. Per rispondere anche all’amico Fabrizio, il talento puro, a questo livello, conta relativamente meno della capacità di creare l’immaginario collettivo. Pensa a quel disturbato di Kirgyos (lo dicevo in tempi non sospetti, quando aveva molti estimatori anche qui) saranno 5 o 6 anni che non ha risultati (se escludiamo la fortunata e casuale finale di W del 2022), eppure gode sempre di molto seguito, come commentatore. Ma commentatore de che?
Rubo il lavoro a Giampi: in quel 2022 tormentato da problemi fisici e cambio di staff tecnico, vinse il 75% di partite e probabilmente un match point non giocato bene gli precluse il primo Slam a 21 anni. Vorrebbero tutti essere la delusione dell’anno con quei risultati. Tempo 4 mesi era arrivato in top 5, tempo un anno in top 3. Fegati spappolati alla francese.
Aggiungerei la stesa agli AO dove Nole aveva il giardino di casa, ancora più che a Wimbledon. Da lì ha capito che deve ridurre gli obiettivi a pochi e mirati eventi, come le olimpiadi. Quella partita ha sancito il sorpasso definitivo
Inzomm… forse alla Raducanu servono 3 vite per vincere 4 slam, anche se è ancora giovane e non si sa mai.
È stato già scritto il vero numero 1?
Oppure CHE UOMO
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@ walden (#4211685)
Quello che dici non è affatto incompatibile con la mia terza ipotesi, promuovere ora l’immagine di Carlos perché temono che in futuro venga offuscata… Che dietro ci siano pressioni della Nike non è inverosimile ma non cambia i termini del discorso
@ DuDu (#4211534)
Bravo! Ragioni! Cosa rara ormai..
Infatti non c’è
Purtroppo per alcuni mettere lo spagnolo prima di sinner anche solo a briscola è una sorta di lesa maesta’ che determina veleno da vomitare addosso a chi ha fatto la classifica
Una lampante dimostrazione dell’incapacita’ di essere sportivi, tutto qui
😉
Be’ bravo lui
Sarebbe stato strano e poco elegante avessero messo tra i primi 50 uno che era li a difendersi per un caso di doping
Mi sembra il minimo
L’ho capito quello che volevi dire ma e’ proprio perche’ otre che essere un personaggio Alcaraz e’ uno che gioca bene ed oltretutto vince molto, quindi se sono la Nike perche’ non devo avere nella mia scuderia una tale gallina dalle uova d’oro, avrei capito se il paragone l’avessi fatto tra Rune (chiacchiere e distintivo) e la Raducanu, ma qui mi paragoni Alcaraz con una che ha vinto una volta e forse non lo fara’ piu’, quindi secondo me se hai un cavallo di razza sul campo come lo spagnolo e’ giusto che prenda quei soldi c’e’ poco da fare.
Poi la Nike che fra l’altro ha anche Sinner nella sua scuderia se investe quei soldi e’ perche’ sa che gli rientreranno, se poi lo paragoniamo al contratto fatto a Jannik sicuramente piu’ basso e’ stato fatto in altri tempi in cui il Ns. ancora non era quello di oggi, se il contratto lo proponevano oggi le cifre sarebbero state molto piu’ vicine a quelle dello spagnolo.
Influente chi? Quel cavernicolo di Alcaraz, spaccaracchette che fa’ grugniti ad ogni colpo e urla vamis e si mette le dita dietro le orecchie per dire, visto quanto sono bravo???
Mah, io sono più terra terra, come ho già scritto è la Nike che preme… io fossi Jannik mi cercherei un nuovo sponsor, magari un marchio italiano, anche se trovare un altro che sborsi 10 milioni all’anno non è facile….
dobbiamo dire al grande Paolo Conte di riscrivere “Bartali” sostituendolo con “Sinner” e mettendo “gli Americani” al posto dei “Francesi”…
Dai, Host, se fosse stato veramente suo amico avrebbe potuto spendersi un pochino di più….
Muridi di lusso….
anche gli insetti ed i rettili…
Non era un confronto di tipo tecnico-agonistico ma di politiche di marketing, qui il tennis giocato c’entra come il diavolo con l’acqua santa.
bisogna curare tutti i target…
Come mai Alcaraz è stato indicato come tennista più influente… proprio ora che il numero uno assoluto e indiscusso è Sinner?
Le interpretazioni possibili sono diverse. La prima è che, dovendo scegliere uno solo dei due, a molti il suo gioco piace di più. E lì non c’è nulla da dire, se non che si tratta di gusti personali che poi vengono codificati e venduti come dati incontrovertibili. Un po’ come si fa con certe classifiche su quale sia la capitale più bella, Roma Parigi Vienna ecc., a capriccio e poi lo si propala come dato scientifico o statistico… Ma si tratta pur sempre di legittima libertà di opinione.
La seconda ragione è che tra i due Golden Boys si sia scelto il più giovane nonché quello che ha vinto più grandi titoli in totale (anche se l’ultimo anno sarebbe stato il criterio più pertinente). È anche questo è comunque un modo di valutare legittimo.
Ma c’è un terzo motivo, forse connesso logicamente al secondo. I compilatori di queste classifiche sono preveggenti e da come stanno andando le cose ultimamente hanno presagito qualcosa… E dunque si sbrigano a incensare il miracolo Carlitos finché è tale, prima che cominci la discesa e scompaia come Rune… Tanto per Sinner c’è tempo, chissà che per una decina d’anni non si parli solo di lui (e qui, ovviamente, sono io a compiere una valutazione del tutto personale e non scientifica)
Davvero 🙂 🙂
Intanto Jannik è il numero uno al mondo da oltre trenta settimane…
Il resto sono chiacchiere da bar!
Una volta sentito parlare capisci tante cose…
Poretto, ottimo tennista ma ignorante come pochi… 🙁
Tra le personalità più influenti?… 🙁
Ma se non sa manco parlare!!
🙁 🙁 🙁 🙁
@ il capitano (#4211514)
Oltre agli altri 3 americani battuti…
@ il capitano (#4211514)
Oltre agli 3 americani battuti…
Non credo sia una falsa amicizia. Questa classifica comunque ci aiuta a stare con i piedi per terra anche perchè così è più facile vincere
Una Classifica di una rivista provinciale come Sports Illustraded che si limita al Nord America, vale poco o nulla a livello globale prova ne è che dei cinquanta atleti in Classifica, una quarantina in Europa o in Asia sono dei perfetti sconosciuti alla gente comune.
AHAHAHAHH
In effetti sono diventati francesi honoris causa gli americani
hanno mangiato più rane dei franzose
Capitano mio Capitano
OT
Bell’Avatar nuovo di pacca
B R A V O
Comunque a me sfugge il significato di “personalità sportiva più infuente”.
C H E. B E L L’ U O M O
Premesso che sono classifiche che lasciano il tempo che trovano…
Carlos, dal pdv del marketing, ha più “personalità” di JS nel senso che intendono certe riviste americane, ma questo va spiegato.
NON va intesa come “garra/attributi”, “fare riflessioni di un certo tipo che facciano maturare le persone”, ma semplicemente attrarre l’attenzione su di sè e sul proprio sport a livello globale.
Usano “aver influenza” con questo significato e ci ricamano sopra per ragioni pubblicitarie…
Cioè non è un discorso di: “vediamo chi è più bello/bravo/intelligente/filosofo/generoso/sportivo/” ma semplicemente di chi (ovviamente con un alto livello di gioco), ripeto, “attira più l’attenzione” con il tipo di gioco e con la “vivacità” che mostra in campo…
Certo, SENZA gli atteggiamenti “clowneschi” di Kyrgios o di Tiafoe a Vienna (che però negli ultimi 1/2 anni è molto migliorato), altrimenti ti mettono nei “10 migliori clown”, non negli influenti…
Ma solo alcuni anti-Alcaraz “a prescindere” che leggo su questo sito, pensano che lui sia così…
Come quelli che, leggo pure, che ipocritamente accusano Alcaraz di avere “infamato” JS sul caso dopig.
Dichiarazioni di Alcaraz: “potrebbe sembrare strano che se ti trovano positivo a qualcosa puoi giocare, ma ricordiamo che JS è stato dichiarato innocente da un tribunale ed è questo che conta”.
Dichiarazioni di Nole: “Sinner? Forse innocente, ma il punto è che ha avuto un trattamento privilegiato ed è questo che conta e che la mia organizzazione vuole cambiare…”.
Trovare le differenze e poi provare ad argomentare meglio…
Ahahahaha
Concordo in pieno, tutti mazzuliati per bene (sebbene l’amico Fritz avesse rassicurato tutti dicendo che sapeva come battere Jannik)
Sports Illustrated fa il paio con L’Equipe che definì Jannik la più grande delusione dell’anno
Stanno tutti a rosicare
top 50 inutile visto che si è inserito solo qualche stella a livello planetario e poi si guarda quasi esclusivamente negli USA. SI è un magazine USA, e li si ferma.
Gli americani nel 2024 non hanno mai battuto Jannik. Sta 10-0 con loro. Ne ha asfaltati 4 solo nello US Open.
Altro che rospo. Gli ha fatto ingoiare tutti gli anfibi dello stagno!
Io spero che Sinner non entri mai in questa classifica.
E sicuramente lui per com’è di carattere, non vorrebbe mai farne parte
@ walden (#4211490)
Sinceramente credo che il paragone non calzi molto qui parliamo di un Fuoriclasse che probabilmente speriamo insieme al Ns. Jannik possa segnare i prossimi 2 lustri tennistici, la Raducanu con tutto il rispetto una buonissima giocatrice ma ad anni luce dalle potenzialita’ di Carlos.
Per quanto riguarda il carattere poi ha solo 21 anni e si fara’ di certo in campo non gli manca, forse non sara’ mai un Connors, Mcenroe o un Becker ma d’altronde anche Sampras che e’ stato un Fuoriclasse fuori dal campo per fortuna era una persona tranquilla senza dichiarazioni roboanti.
L’anno scorso, tra Torino e Malaga, abbiamo chiuso i conti con Djokovic (molto più simpatico dello spagnolo).
Quest’anno speriamo di usare le stesse sedi per chiarire le gerarchie con Alcaraz (che ha molta meno personalità del serbo (e pure di Sinner, chettelodicoaffa))
Ho dato uno sguardo alle 50 “personalità” presenti. A parte il fatto che l’influenza mondiale per la rivista parte da Los Angeles e arriva a New York ed il mondo finisce lì. Le assurdità sono enormi, balza all’occhio che siano presenti 8 giocatori di basket, ma solo 3 uomini e 5 donne. Ora vorrei che deste un occhiata a quanto guadagnano per capire bene la loro reale influenza: il giocatore più pagato nell’NBA prende più soldi della somma del totale delle giocatrici nella WNBA (la lega professionistica femminile) e lo stipendio medio degli uomini è oltre 100 volte superiore a quello delle donne.
Questo per far capire quanto inutile e superficiale sia questa “classifica”.
Sinner adesso è un campione in campo e un fuoriclasse come persona ( specie se lo rapportiamo alla ” media ” del genere umano ai giorni d’oggi ) .
Se , in valore assoluto , in futuro arriverà a superare il suo aspetto etico / morale con i titoli che vincerà ( difficile ma non impossibile , vedi Grande Slam )… vorrà dire che avremo il tennista piu’ forte di sempre !
La “personalità” di Alcaraz: versi animaleschi ogni volta che colpisce la pallina, dito all’orecchio ad ogni punto che vince che non sia un non forzato dell’avversario con annesso urlo del vamos per aizzare il pubblico. Ed è bene che si limiti ad urlare vamos perchè ogni volta che prende il microfono non si distingue certo per brillantezza intellettuale
Sinner è un campione in campo e fuori, Alcaraz e solo un campione in campo e meno fuori e aggiungo io non mi è piaciuto la sua falsa amicizia su Sinner nel caso doping oltre la sua avidità di successo
Anche la rivista americana “Sports Illustrated” deve ancora ingoiare il rospo della legnata in 3 set di Taylor Fritz agli Us Open.
Non penso proprio che abbia una profonda cultura sportiva
Altro che le idee bislacche di Tiriac.
È dal disegnatore Mordillo che arriva la proposta che potrebbe davvero rivoluzionare il gioco del tennis, spingendo gli atleti ad abbandonare la linea di fondo per giocare un vero tennis d’attacco.
https://www.europeana.eu/it/item/2023009/23096B51_priref_2374
Ah si molto influente!…vorre sentirlo parlare della letteratura e storia spagnola ad esempio..
@ Harlan (#4211494)
Esatto è proprio così!
Sicuramente a livello di titoli sta davanti a Jannik (per ora) ma quanto a personalità ed esempio a cui ispirarsi mah. Purtroppo Jannik sta pagando vicenda doping, arriverà il suo momento e si prenderà tutto.
Perché non è stato scelto Sinner grazie al fatto che è nr.1 insieme a sani valori e principi morali.
La storia del clostebol è stato solo un incidente e non fa testo.
Ma non la pensano tutti così e mi riferisco a ex tennisti,tennisti e gente comune.
@ walden (#4211490)
Emmuccia è bella bella xò….questo è un po boscaiolo del Minnesota
che parolone… personalità….basta davvero poco
Io ho sempre più l’impressione che fuori dal campo di tennis non abbia una personalità sua, mi sembra sempre un burattino appeso ai fili di Ferrero
Tutta roba creata dagli sponsor, Nike ci ha investito un sacco di soldi e non vuole rimetterci. Un’altro caso Raducanu.
CHE
U O M O
😀