Ruud difende Sinner: ‘Nessuna discriminazione nel caso doping'”
Il sipario è calato sulla stagione dei Grand Slam con l’US Open, conclusosi meno di una settimana fa. A trionfare è stato Jannik Sinner, che ha conquistato il suo secondo major in carriera. Ma il percorso del campione italiano non è stato privo di ostacoli.
Lo scorso marzo, Sinner si è trovato al centro di una tempesta mediatica dopo la notizia di due test positivi al clostebol. Nonostante abbia dimostrato la sua innocenza, il numero 1 del mondo ha dovuto affrontare un’ondata di critiche. Molti hanno insinuato un trattamento di favore, dato che non è stato sospeso in attesa della risoluzione del caso.
Tuttavia, sembra che i protocolli e le normative siano stati rispettati alla lettera. A confermare questa tesi è intervenuto recentemente Casper Ruud, che ha condiviso la sua opinione sulla vicenda.
Il tennista norvegese ha ammesso di essere stato inizialmente scettico: “All’inizio, prima di conoscere i dettagli del caso, pensavo anch’io che ci fosse qualcosa di sospetto. È il numero uno del mondo, doveva esserci una discriminazione. Ma poi mi sono familiarizzato con il caso e le norme. Se hai letto i documenti e comprendi il processo in questo tipo di situazioni, capisci che qui non c’è discriminazione”, ha dichiarato Ruud al media TV2.
Secondo Ruud, Sinner e il suo team hanno gestito la situazione in modo esemplare, agendo rapidamente per scoprire la causa del test positivo e comunicando immediatamente con l’ITIA (Agenzia Internazionale per l’Integrità del Tennis). “Ciò che Sinner ha fatto bene, per difendersi, è stato trovare una spiegazione entro 15 giorni dal test positivo. Ha capito rapidamente da dove provenisse la sostanza. Non sono molti gli atleti che riescono a fornire una spiegazione in così poco tempo, ma Jannik ci è riuscito. Parla a suo favore il fatto che abbia scoperto rapidamente l’origine della sostanza e che abbia una spiegazione ragionevole”, ha commentato il norvegese.
Mentre alcuni giocatori come Nick Kyrgios non hanno esitato a criticare Sinner, altri come Ruud non hanno problemi a difendere il modo di procedere dell’italiano. Il giocatore di Oslo ha espresso fiducia nelle autorità mediche e nel loro giudizio riguardo alla minima quantità di clostebol trovata nel corpo di Jannik: “Questa è una dose estremamente piccola che è arrivata attraverso alcune eruzioni cutanee, per quanto ne so, e spero che ci siano bravi medici che osservino questo e pensino che ci sia una spiegazione credibile”.
Ruud ha anche sottolineato come questa situazione possa capitare a molti giocatori, che possono contaminarsi con sostanze proibite senza nemmeno rendersene conto. Per questo motivo, il norvegese afferma che gli atleti sono “estremamente esposti” e vivono sotto costante supervisione. “In un ristorante, sia lo chef che il cameriere potrebbero mettere qualcosa nel tuo cibo, se avessero qualcosa contro di te. Io stesso lo sento. Vivo sotto stretta supervisione ed è qualcosa a cui penso e so che anche Jannik ci pensa”, ha concluso Ruud.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Casper Ruud, Jannik Sinner
Ciao, sul punto 1 assolutamente d’accordo.
Sul punto 2 invece no: Sinner è stato assolto perchè la ricostruzione dei fatti è coerente con la bassa quantità di sostanza trovata. Non è che chiunque si prende qualsiasi cosa poi basta che “copia” questa ricostruzione e automaticamente la passa liscia. La chiave è proprio che la cattiva fede non è stata in alcun modo riconosciuta mentre è stato trovato riscontro in un’assunzione non intenzionale e casuale.
Sul punto 2 la Wada sta analizzando le carte punto. Il perchè le sta analizzando non credo sia noto da nessuno nel dettaglio, sono tutte ipotesi
@ PensiamociBene (#4207533)
Si continua a parlare del caso perché restano dei temi, premesso che Sinner è stato giudicato dopato ma non consapevole sulla base delle attuali regole:
– la cosa che lascia perplessità è che un laureato in farmacologia abbia una sostanza doping in borsa e la trasporti in US, dove è vietata e possa aver fatto dogana, la presti a Naldi, il quale, ferito, tratta il giocatore poco dopo essersi messo la sostanza dopante. Naldi non ritiene poi opportuno mettersi dei guanti per quei giorni in cui la ferita non rimarginava, per una questione di igiene, vista la ferita al dito e che il giocatore era ferito a sua volta. Dovrebbe essere introdotta la sospensione e punizione anche per i professionisti del team come deterrente.
– escluso questo caso, in generale per quanto riguarda la procedura legale ci sono dei temi su cui riflettere: è che proprio quando sono in cattiva fede che mi preparo una situazione circostanziata e documentata da tirar fuori se mi beccano perché i valori sono fuori, mentre chi è in buona fede potrebbe non riuscire a ricostruire l’origine, quindi si crea un paradosso. In sostanza chiunque d’ora in poi può utilizzare la procedura di doparsi per il tramite del fisio a cui dare la colpa in caso di positività.
– La vicenda è in sospeso perché la wada sta verificando se la quantità di sostanza può passare con il modo descritto dal giocatore, perché il dubbio è che il livello trovato sia il residuo di un precedente maggiore quantitativo introdotto e non smaltito secondo i tempi che si pensava, quindi la sostanza non sarebbe stata presa in US ma prima in Italia.
Ha la colpa di essere vecchio, ma si è già ritirato. Il biondo invece ha la colpa di essere in colpa. È ben diverso.
È brutto dirlo, ma mi sporco anch’io, che ho avuto la stessa impressione.
Se consideri che Ferrara quello spray lo usa per parti del corpo che non c’entrano niente con Sinner, che non entreranno mai in contatto con Sinner, che dopo averlo usato magari si lava le mani, è una cosa sicura al 100%.
Se avessi ragionato bene ti saresti accorto che l’errore di Ferrara non era avere quello spray, ma averlo prestato a Naldi. Cavolo: dai uno spray con una sostanza dopante proprio per curare il dito di un massaggiatore che quel dito lo usa su Sinner. Questo è l’errore, non avere quello spray.
Perché si fanno questi errori? A te sembra qualcosa di inconcepibile, a me no. Non devi guardare quello che è accaduto con il senno del poi, ma per come si è verificato. Ferrara, Naldi e Sinner sono stati insieme per anni: per anni hanno fatto tanti gesti, rituali. Hanno condiviso situazioni di ogni tipo. Tutto era routine, tutto era automatico, tutto era scontato. In un clima come quello è facile abbassare la guardia, è stato facile da parte di Ferrara pensare che Naldi non avrebbe fatto alcuna cazzata, ed è stato facile per Naldi pensare che lo spray messo sulla ferita alcune ore prima ormai era completamente scomparso e non avrebbe certamente contaminato Sinner. Sono routine, come dicevo, gesti fatti mille volte e ripetuti con naturalezza.
Nessuno di loro sapeva che quella era la volta in cui tutto sarebbe andato a rotoli: per loro quella era una volta come tutte le altre.
@ giumart (#4207484)
E nonostante in ballo ci sia la vita del pilota stesso, a volte i piloti commettono comunque leggerezze/errori che teoricamente non ci immaginiamo nemmeno concepibili dato hanno letteralmente in mano la loro vita e quella di tot altre persone. Vedi tragedia sfiorata a luglio a Malpensa per il tail strike, a causa di inserimento dati errati (che vengono ricontrollati 3 volte). E infatti i tre piloti sono stati licenziati, anche se con i comportamenti successivi al tail strike la tragedia l’hanno evitata
Beh, scusa, l’esempio che hai fatto non è calzante. Mi si perdoni il sarcasmo, ma se cade l’aereo a causa di errore di pilotaggio il pilota verrebbe assolutamente licenziato immediatamente e, in più, andrebbe in galera e difficilmente avrebbe poi possibilità di riprendere il lavoro di pilota. Solo che, nel 99% dei casi di disastro aereo, il pilota stesso muore…
Visto che si è parlato di nuovo delle dichiarazioni di Federer e di Djokovic e dobbiamo notare che sono molto diverse tra loro.
Il serbo non dice una parola sul fatto di credere all’innocenza di Sinner mentre lo svizzero lo dice chiaramente.
Entrambi si chiedono se Sinner abbia ricevuto un trattamento preferenziale ma mentre Federer poi sostiene che dobbiamo avere fiducia nel processo e nelle persone coinvolte Djokovic dice che ha fondato la sua associazione di giocatori proprio per evitare trattamenti diversi tra i vari giocatori.
Nel complesso Federer sembra non essere particolarmente informato ma le sue dichiarazioni sono più a favore di Sinner che contro. Djokovic fa un intervento politico, a favore della sua associazione e non dice mezza parola a favore di Sinner. A me non è piaciuto per niente, poi sono opinioni, uno può anche apprezzare quello che ha detto.
Federer: https://www.livetennis.it/post/421379/federer-a-new-york-il-caso-sinner-solleva-domande-sullequita-del-sistema/
Djokovic: https://www.livetennis.it/post/420644/us-open-la-conferenza-stampa-integrale-di-novak-djokovic-sul-caso-sinner-serve-un-approccio-standardizzato-per-tutti-i-giocatori/
Non ci siamo..sai quanto costa un aereo, quanta tecnologia è disponibile, quanta professionalità e responsabilità hanno i piloti che rischiano la vita e non la carriera? Eppure ogni anno cadono, muore un sacco di gente e vanno in fumo milioni di euro/dollari..In quel caso non è che licenzi i piloti e se capita a noi smettiamo di scrivere sul sito…sarà più grave? Eppure succede tutti gli anni..
E già perché l’attuale presidente…??
😡 😡
Uno che dice che ha preso la scorciatoria fregando gli altri puniti ingiustamente o è ignorante o è comunque irrispettoso delle regole attuali e di un collega con la nomea di onesto ora al Top. Non penso che sia nella mia testa!
Infatti, non ha senso associare una fatalità per un momento di distrazione a una situazione professionistica ai massimi livelli dove l’organizzazione e la consapevolezza delle proprie azioni è l’abc. C’era evidentemente un modus operandi sbagliato.
Se parli dei social americani, per forza! Non devo ricordarti che più o meno mezza America si vuole rappresentata da Donald Trump, il salvatore.
Di sé stesso.
Certamente, come dici un errore è nell’ordine delle cose, è umano, nessuno è infallibile. Tuttavia qui si sta parlando di un ambito ultra-professionistico, in cui sono in gioco enormi oneri, onori e denari, in cui la vita stessa dell’atleta (almeno quello di altissimo profilo) è rigorosamente improntata dalla sua professione. A quei livelli di professionismo ogni cosa è e deve essere minuziosamente regolata e ponderata, anche al fine di evitare l’errore. E poi c’è errore ed errore: la “leggerezza” di Ferrara e Naldi è indubbiamente un errore scusabile nell’ambito della vita “normale”, ma assolutamente intollerabile nell’ambito dell’alto professionismo in cui Jannik Sinner opera e vive. Per tutto questo, fra l’altro, il licenziamento dei due (che lo stesso Jannik avrà certamente avallato a malincuore e che anche a me dispiace) è stato, a mio parere, inevitabile.
Il buon Ruud, che ovviamente da tifoso di Jannik apprezzo, ha letto le carte, però pure lui….un po’ di confusione l’ha fatta…. Vero che ha detto “entro 15 giorni”, ma questo richiamo ai 15 giorni è incongruo, perché una sospensione di 15 giorni ci sarebbe costata il titolo a Miami… Jannik si è reso conto immediatamente di cosa fosse successo e il ricorso è stato presentato il giorno stesso della sospensione (così si legge nella sentenza).
Altro che 15 giorni…
Casperino è un grand’uomo
@ Giampi (#4207243)
Bravo hai davvero capito il senso del mio commento!!chapeau!
@ Gimaxx75 (#4207228)
A volte le cose sono molto più banali e umane di quanto possa sembrare:
Clinton, San Giuliano, Boris Johnson, solo per fare alcuni esempi. In tutti questi casi il ruolo rivestito con tutto quello che ci va dietro e ne consegue porterebbe a pensare che non sia possibile gestire certe situazioni con leggerezza a dir poco, e invece… Forse Ferrara avrà pensato che non ci fossero problemi a comprarlo lo spray se tanto serviva a lui (sbagliando) e magari Naldi davvero non ha sentito e ricordato l’avvertimento di Ferrara e non si è posto il problema (sbagliando) di chiedere lui a Ferrara se l’uso di quello spray se sé stesso dovendo trattare Sinner fosse ok.
Quante dimenticanze/disattenzioni/errori commettiamo noi su cose che magari nel nostro lavoro sono importanti?
Era uno spray e non una pomata e come vedi, visto che è ormai cosa nota a tutti, è un attimo commettere uno sbaglio “grave” come hai fatto tu perchè avevi tutto il tempo e tutta l’attenzione per non dire una inesattezza…
Come canta Paolo Conte “si sbaglia da professionisti”…
Un esperto antidoping della WADA ha dichiarato che il quantitativo di clostebol trovato nelle urine di Sinner equivale alla “punta di un cucchiaino di sale disciolto in una piscina olimpionica”.
@ Scaino (#4207064)
Doveva comunque tenerlo lontano da Jannik, ma soprattutto non darlo assolutamente a Naldi.Leggerezza imperdonabile
Ormai penso che tutte le persone obbiettive ( e che hanno avuto voglia / tempo di informarsi con notizie da organi attendibili e non prese solo da siti clickbait ) hanno capito che il nostro fuoriclasse è pulito .
Io pur essendo tifosissimo del nostro , i primi giorni ammetto sono rimasto sbalordito passando poi da stati d’animo di incredulità mista a timore fino a , lo confesso , dubbi … che era legittivo porsi ed avere.
Ma adesso basta dai… probabilmente alla Wada , o chi per loro , vogliono dare una parvenza di estremo zelo e dimostrare che sono maniacalmente pignoli ( forse è pure giusto vista la delicatezza e l’importanza dell’argomento ) .. ma sono convinto che ormai non rischiamo nulla .
Piuttosto volevo aggiungere una cosa : durante questo periodo ho letto diversi utenti sparare a zero e gettare molta cattiverie addosso a Naldi e Ferrara …
E’ pur vero che a quel livello il tipo di errore commesso è gravissimo ed imperdonabile , che Jannik non poteva assolutamente esimersi dal licenziarli ect .
Però sono certo che il ragazzo non procederà in alcun modo ad ulteriori azioni legali nei confronti dei 2 … anzi , ovviamente in privato e con discrezione , manterrà dei contatti ” amichevoli ” con loro .
” Solamente chi è forte è capace di perdonare. Il debole non sa né perdonare né punire ”
” Il perdono è l’ornamento dei forti ”
[ Ghandi ]
😉
Gli americani sono rosikoni perché gli abbiamo vinto lo Slam a casa loro….
@ PensiamociBene (#4207074)
La tua spiegazione è quella che è stata presentata e accettata anche da chi doveva giudicare. Ma anche a me è sorto il dubbio, perché dei componenti dello staff di un giocatore come Jannik, devono essere assolutamente professionali, rasentare la perfezione, poiché si occupano di una macchina da milioni e milioni di euro.Questa vicenda,che grazie al cielo si è conclusa bene alla fine, avrebbe potuto causare danni incalcolabili. Ora il fatto che Ferrara avesse una pomata potenzialmente pericolosa per Jannik, è una negligenza che veramente fatico a capire.Probabilmente non è quel grande professionista che si credeva,e addirittura Naldi che dichiara di non ricordarsi l’avvertimento dato dal collega è ancora peggio.Nessuno ha mai messo in discussione l’integrità e l’onestà di Jannik, io per primo,ma fatico a comprendere il comportamento approssimativo e negligente di Ferrara e Naldi,che hanno perso il lavoro dei sogni di molti altri loro colleghi e non solo.I dubbi sul valore dei due professionisti sono fondati per come la vedo io.E purtroppo possono portare a pensare altro chi non ha voglia di informarsi sull’argomento, o gli haters professionisti alla Kyrgios per intenderci.
È incredibile come ancora testate prestigiose prendano dei granchi colossali sulla vicenda Sinner. In caso di squalifica – si legge – Sinner dovrebbe scontare la squalifica a partire da marzo 2024. Ma scusate come si fa a scontare una squalifica a ritroso? Si prende tutti la DeLorean di “Ritorno al futuro”? La squalifica non può che essere scontata dalla pubblicazione della sentenza in poi. Diversa è la questione relativa ai titoli e punti che potrebbero essere revocati, che, essendo una sanzione accessoria, può essere anche non applicata dal giudice per motivi di equità e non c’entra con la squalifica.
A proposito dei rischi di contaminazioni, avevo letto tempo fa che i tennisti top hanno nello staff anche un cuoco. Ora sappiamo uno dei motivi principali…
Vedo che Umberto Ferrara lo chiami Umberto, Giacomo Naldi lo chiami Naldi. Il fatto di volere colpevolizzare più Naldi che Ferrara, non pensi, dal tuo punto di vista, possa essere dettato dal fatto che sei di parte? Potrei ribaltare la tua considerazione dicendo che visto che era Umberto Ferrara l’esperto doping dello staff, come prima cosa avrebbe potuto scegliere un farmaco diverso non considerato doping, per lui e comunque non proporlo mai a Naldi, il fisio di Sinner. A casa mia se c’è un farmaco con su scritto doping lo tengo lontano dal mio assistito kilometri e kilometro di distanza proprio per non rischiare quello che poi è successo.
Quello che è uscito è che non c’era organizzazione su questo ambito e questa è una grave colpa. Bastava darsi poche regole, semplici. E’ sempre stupefacente vedere come nel professionismo, composto da tante aree, ce ne siano alcune trattate in modo dilettantesco.
Non lo devi comprendere tu: dovevano comprenderlo i giudici. E lo hanno compreso. Secretando le parti che non è opportuno siano di dominio pubblico, per privacy.
Concordo e aggiungo anche invidiosi
praticamente per te una pomata è equiparabile a delle siringhe di eroina o a un pezzo di amianto
Dichiarazione spettacolare. Semplicemente, basta leggere la sentenza ITIA. Grazie Casper, speriamo che qualche altro collega ci arrivi, alla fine si tratta di 33 pagine
zce ne faremo una ragione. Pazienza
@ Giampi (#4207081)
“le regole sanitarie riguardo agli animali di allevamento sono rigide ma in altri paesi … nella carne puoi trovare di tutto…ed è per questo che il caso Sinner era una opportunità perchè i tennisti ponessero il problema del rischio di contaminazioni casuali”.
Concordo.
Se uno va a leggersi la “Project Description” della ricerca (ancora oggi in corso dal 2020) Code: 20C15XD intitolata “Detection of Clostebol in Sports: Accidental Doping?” sotto la direzione di Xavier de la Torre, può trovare scritto:
“Clostebol has also been used in cattle to improve the animal growth.”
e più oltre
“The presence of clostebol metabolite in an athlete’s urine sample may be due to … the ingestion of contaminated meat…”.
Ritengo che sarebbe doveroso da parte della WADA fissare, per prodotti come il clostebol o altri che possono trovarsi nei campioni antidoping in seguito ad accidentale contatto inconsapevole oppure per ingestione di cibo contaminato, dei limiti al di sotto dei quali possa venire immediatamente esclusa l’ipotesi di doping senza dar adito ad alcun procedimento e7o sospensione.
Il punto drammatico della faccenda (come Ruud ha dimostrato) è che atti e documentazioni sul caso sono stati resi pubblici da giorni ormai ma a quanto pare è più “comodo” continuare a sparare a zero su Jannik che informarsi adeguatamente… Che mondo triste e vigliacco.
Mio figlio, che ha praticato da giovanissimo tennis a livello agonistico, utilizza occasionalmente, avendo avuto a 7 anni un broncospasma, un broncodilatatore sul quale è indicato il simbolo “doping”, che ha, peraltro, sempre segnalato alle visite agonistiche.
@ PensiamociBene (#4207074)
Credo sia il solito”Jago”con diverso Nick che cerca solo di provocare insinuando un dubbio…
i tennisti sono spesso ragazzi che dai 15 anni non hanno altro nella testa il tennis, negli USA il fatto che frequentino il college non è una grande garanzia, un amico medico il cui figlio ha frequentato l’università negli Stati Uniti grazie ad una borsa sportiva (calcio) mi ha raccontato cose invereconde. Elisabetta Cocciaretto, che durante l’interruzione per pioggia prepara l’esame di diritto è un caso più unico che raro. Per cui sono in balia principalmnete della loro ignoranza. Ruud, proveniendo da un paese nordico, dove l’istruzione conta ancora qualcosa, rappresenta un’eccezione.
@ ppi (#4207085)
*abbia …
Lo aveva già dimostrato quando lo aveva difeso per la polemica di Parigi Bercy…
Il problema che Atp dovrebbe essere dei tennisti ma nella realtà non è così dato che nel board di atp ci sono i rappresentanti degli organizzatori!!
Queste parole intelligenti fanno il pari con l’intelligente intervento di Santopadre:
Sono abbastanza dispiaciuto che anche addetti ai lavori e colleghi di Jannik non si siano documentati e abbiano lanciato parole al vento” , ha spiegato Santopadre. “Da chi fa sport e da chi dovrebbe avere una sviluppata cultura sportiva la trovo una cosa piuttosto grave.
Jannik ha tenuto botta anche qui, è un signore. Vicenda poco piacevole, ho letto molto attentamente tutto il report. Quando si parla, bisognerebbe prima di documentarsi” .
@ Avide (#4206968)
Alla Davenport non va giù che Sinner ha battuto ben 4 SUnitensi en route verso la vittoria …
Ma se Sinner non ci fosse stato, sicuri che Fritz avrebbe vinto contro Draper?
Se avete stomaco ad esempio private a dare un’occhiata su Teitter agli indiani in UK @pavyg e @puneet.
Troverete -inaspettatamente?- molte italiane (fake).
Che poi non c’è neanche bisogno..da noi le regole sanitarie riguardo agli animali di allevamento sono rigide ma in altri paesi per non parlare degli Usa nella carne puoi trovare di tutto..ed è per questo che il caso Sinner era una opportunità perchè i tennisti ponessero il problema del rischio di contaminazioni casuali e invece sono talmente stupidi che o zitti e mosca o addirittura sollevano il sopracciglio..ma si sa gli stupidi sono quelli che procurano un danno agli altri senza preoccuparsi di procurarlo anche a loro…il bello è che l’atp è una organizzazione creata dai tennisti pensa un po’…
Il discorso secondo me è molto più complesso ed intricato di quanto possa sembrare. Basta analizzare i diversi social, quantomeno in superficie.
Ebbene: apparirà lampante come in favore del serbo vi sia una schiera di complottisti (terrapiattisti, [tra cui Kyrgio] sciachimicari, etc), trumpisti, proputiniani, novax.
Sinner viene definito come “proestabilishment”, protetto dal sistema e dall’ATP di Gaudenzi.
Il termine mafia è il più abusato, ad essa si riconduce tutto il movimento italiano e i suoi “improvvisi, inspiegabili” successi.
Twitter/X in questo senso il più tossico.
Importante quando dice che anche lui all’inizio aveva qualche dubbio che avessero favorito Sinner ma poi ha letto la documentazione, ha capito come funziona il processo e ha capito che non lo è stato. Così si fa, se hai dei dubbi informati prima di sparare la prima cosa che ti viene in mente.
E’ una persona seria oltre che un atleta tra i più corretti che ci siano nel circuito.
Infatti i veri professionisti sono attentissimi nell’alimentazione. Ad esempio Jannik beve solo acqua, una volta l’anno un sorso di vino (se costretto).
Porsi una domanda come la tua significa che la cosa che valuti più strana della faccenda non è l’idea che Sinner si sarebbe dopato con una sostanza facile da rintracciare, e non contento di aver subito un controllo antidoping a indian wells continui in quei giorni a doparsi con quella stessa sostanza, così tanto da risultare ancora dopato a un secondo controllo fatto qualche giorno dopo sempre a indian wells. No, tu valuti più strano che Umberto avesse uno spray dopante nel bagaglio.
Allo facciamo così: io ti spiego perché non è strano che Umberto avesse uno spray dopante nel bagaglio, ma poi tu mi spieghi perché non è strano che Sinner si dopi con una sostanza proibita e facilissima da rintracciare proprio durante un torneo di tennis e dopo un controllo continui a doparsi.
Inizio io con la mia spiegazione. Quello spray serviva a uso personale di Umberto. Non serve solo per cicatrizzare le ferite, ma anche per altre cose, di cui Umberto evidentemente ha o poteva avere bisogno lungo quella trasferta. Naturalmente lui non ha contatti fisici con Sinner, non perlomeno con il punto in cui lui si somministra quello spray, e quindi anche se conteneva una sostanza dopante, non vi era alcun rischio.
Quando vede Naldi che ha seria ferita al dito sa che quello spray è l’ideale per farla cicatrizzare velocemente e così’ glielo presta, ma dicendogli di fare attenzione con Sinner perché contiene una sostanza dopante. Naldi per qualche ragione rimuove questa informazione. Quindi direi che è Naldi che ha un comportamento più strano, ma che può spiegarsi come grave disattenzione.
Ora aspetto la tua spiegazione sul doping di Sinner.
In ogni vacanza ìl trofodermin viene con noi insieme ad altri farmaci essenziali compreso il cortisone..mi ricordo in India che, senza il nostro bagaglio di farmaci, tanti del gruppo di viaggo se la sarebbero vista brutta..lo stesso vale per il fisioterapista, sai quanti massaggi avrà fatto a Sinner anche più volte al giorno e magari alle 2 di notte..il fatto è che noi commentiamo post hoc ma una disattenzione è la normalità nella vita..mi diceva un mio amico medico del pronto soccorso che tanti familiari di bambini gli dicevano “è stato un attimo”, ecco in quell’attimo magari di genitori superattenti può accadere una tragedia..ma la realtà la frequenti oppure vivi sui social?
Bravo Ruud anche perché era partito sospettoso.Poi invece avendo la voglia di informarsi sul caso si è reso conto che la situazione era diversa e la stessa dava ragione a Jannik.
Gli altri invece hanno cavalcato senza problemi l’onda dell’ignoranza e della invidia.
Comunque aspetto speranzoso l’esito di fine mese di settembre sentenziato dalla Wada.
Impressiona che un tennista professionista debba temere, andando a mangiare al ristorante, che qualcuno di nascosto gli contamini il cibo, con una sostanza dopante, allo scopo di rovinargli la carriera.
Che vita!
Medvedev non si era espresso come Ruud ma aveva detto:”Penso che quello che ha fatto Jannik sia conforme alle regole, sono solo le regole un po’ vaghe”
Il fatto è che le regole non sono vaghe, al massimo inique (perché è tutt’altro che facile capire da dove venga una contaminazione in breve tempo). Forse dovrebbero rilassare un po’ le maglie nei casi in cui la contaminazione sia accertata che non porti un effetto dopante.
Aggiungi Berrettini ottimo conoscitore di Hemingway
Ruud era già intervenuto in favore di Sinner dopo il suo ritiro da Bercy 2023. Anche nell’occasione ci furono polemiche nei confronti dell’Altoatesino
Se Ferrara soffrisse di ragadi anali o di piastrinopenia è verosimile l’abbia detto ai giudici dell’ITIA e che, per ovvie ragioni, ciò non sia stato pubblicato.
Non deve certo venire a raccontare a noi le patologie di cui soffre.
Diciamo che il caso Sinner ha fatto venire le ragadi anali a molti commentatori.
Evidentemente non hai letto
Credo che glielo abbiano chiesto al processo; adesso non è che dobbiamo conoscere tutte le trascrizioni parola per parola per credere nella correttezza del processo. Probabilmente ha sottovalutato la facilità con cui il clostebol si sarebbe potuto diffondere anche con semplici contatti cutanei e magari non ha letto lo studio sul clostebol De La Torre di 4 anni fa
Se non ricordo male anche Medvedev si è espresso sulla stessa linea.
Beh, permettimi di esprimere delle perplessità sul tuo schema logico: aver fatto l’università-leggere libri-presupposta capacità di giudizio o addirittura intelligenza… magari fosse tutto così semplice! Vi sono laureati che non leggono assolutamente nulla e che sono dei benemeriti imbecilli… Confermo comunque che Ruud è un bravissimo ragazzo, che parla sempre in modo intelligente…
Infatti, questi citati si sono astenuti dal parlare a vanvera.
Io continuo a non comprendere, perché lo spray con la sostanza proibita si trovava nel bagaglio. del preparatore di Sinner?
E tanti altri, R4U, Humbert, Korda, Gasquet, Wawrinka ecc..
Poveri tennisti che manco al ristorante possono mangiare tranquilli
l’approfondimento dopo 6 mesi richiesti da Wada mi puzza..
Nessuno ha notato che la Nado non ha fatto ricorso e i termini per lei sono scaduti . Ricordo che per il caso Errani , fu proprio la Nado a fare ricorso…….
Grande Ruud. Certo che il giornalista che chiede l’opinione di Kirgios lo fa solamente per creare clamore. Non è certo un luminare esperto!!!
Tennista e persona intelligente legge si documenta e poi si esprime, cosa che dovrebbero fare tutti anziché parlare a vanvera e in malafede… Bravo Ruud!!!
Li è un discorso diverso abituati come sono al Doping alla Armstrong: le cose le vedono immonde perché loro non sono evangelicamente mondi e puliti.
@ giumart (#4206986)
La leggerezza con cui parlano contro un Collega che li ha soppiantati indicano poco rispetto e considerazione per il nuovo ma questo si era visto anche quando Djokovic aveva detto di essere lui la next gen! Narcisismo da parte di atleti che pensavano di essere eterni anzi Padreterni!
Grande uomo
@ Koko (#4206976)
Non mischiare le cose e non farti retro pensieri negativi e crearti castelli in aria che non esistono….solo kyrgio ha fatto dichiarazioni fuori luogo …gli altri 2 hanno fatto considerazioni diverse, di tipo generale….djoko è federer non hanno niente contro sinner….il problema è nella tua testa….
La Davenport non ha ancora digerito la sconfitta di Taylor Fritz, è da una settimana che prende la magnesia San Pellegrino!!
Ruud sì che è un vero uomo e campione!
La vicenda di Sinner ha rivelato una certa pochezza sia a livello di valori che a livello di Q.I. da parted ei giocatori. Purtroppo essere bravi a colpire una pallina da tennis non significa essere uomini veri.
Kirgios e company in questo periodo hanno fatto di tutto per ricordarcelo. I Fans e i tifosi in generale osannano spesso i tennisti ma purtroppo se si scava oltre alla superficie si scopre che c’è poco da idolatrare, cosa sempre sbagliata, ma purtroppo neanche da stimare.
Ruud, uno dei pochi che è consapevole che prima di parlare e dire delel fregnacce bisogna studiare e capire di cosa stai parlando.
No, Jannik ha sempre apprezzato Ruud.
Un vero signore giocatore questo Ruud,molto apprezzato come tennista e come persona.
Ruud dimostra ancora una volta di essere persona a modo, corretta, gentile. Ha detto, in sostanza, che subito dopo la notizia su Sinner aveva avuto qualche perplessità, ma invece di sproloquiare a vanvera, come hanno fatto alcuni tennisti anche di primissimo piano, si è documentato e alla fine è giunto alla conclusione che nel caso di Jannik non vi è stata alcuna discriminazione pro-Sinner, affermando di fatto l’innocenza del nostro campione. Ora, poichè escludo che solo Ruud abbia il dono dell’intelligenza, mi viene da pensare che i tennisti che hanno preferito non documentarsi prima di parlare a sproposito siano solo erosi da invidia e malafede.
aggiungo de minaur e dimitrov
grandissimo casper.
pltretutto qualche anno fa, guardacaso, anche ruud ebbe problemi con kyrgios, dopo un match a roma dove l aistraliano aveva lanciato una sedia in campo e il norvegese gli diede dell idiota 😀
Ora Sinner sa che anche Ruud è tennista serio, con cui può rivaleggiare con stima e rispetto reciproco
Un’altra che, sulla vicenda, si è informata dai titoli dei giornali
Bravo Ruud, finalmente un tennista che ha letto il documento che ha riguardato la sentenza di Sinner e poi si è espresso sul caso, non come tanti, troppi, che hanno sproloquiato con l’aggravante di non conoscere affatto le norme. A distanza di un mese da quando è emerso il caso, ci sono ancora tennisti o ex tennisti professionisti che sputano veleno e che sospettano che Sinner sia stato trattato diversamente da altri sportivi.
I big sospettosi e colpevolisti che ritengono che sia stato favorito hanno qualcosa contro Sinner: per Djokovic ha posto fine alla sua corsa da dominatore, per Federer non va per nulla al mondo alla Laver Cup, per un non big come Kyrgios ha ciò che lui non ha mai avuto da tanti punti di vista.
Iuxta alligata. Il correttore va da se .
Si chiama parlare con cognizione di causa. Noi del settore diciamo che il Giudice giudica : iuxta allegata et provata. Quanto allegato e provato da Sinner è incontestabile ed a prova di Kygiors e di altri quaquaraquà. Che finisca presto e definitivamente questa manfrina contro il nostro campione n 1 che vince pulito ( USA open docet).
Mi sa che è l’unico tennista che legge un libro durante l’anno, del resto quanti tennisti hanno conseguito una laurea? E comunque Ruud è una persona fantastica…
Si conferma, qualora c’è ne fosse stato bisogno, persona estremamente equilibrata e gradevole.
La più feroce Lindsay Davenport