Nessun ricorso presentato da WADA al TAS, Sinner prosciolto pienamente dopo la positività dello scorso marzo
Il successo domenica scorsa a US Open, una seconda vittoria altrettanto importante all’indomani con la parola fine sullo sfortunato caso doping. Splende il sereno su Jannik Sinner: la WADA, il massimo organo in materia antidoping, ha deciso di non ricorrere al TAS di Losanna (Tribunale arbitrale dello sport) contro la sentenza che lo scorso agosto aveva assolto totalmente Jannik Sinner dopo esser risultato positivo al Clostebol, entrato nell’organismo del n.1 al mondo per via accidentale. La conferma arriva dal quotidiano “Corriere della Sera”, che ha contattato la segreteria del Tribunale Arbitrale internazionale dello Sport, ricevendo la conferma martedì mattina che l’Agenzia Internazionale Antidoping (Wada) non ha presentato alcun ricorso contro la sentenza dell’ITIA (International Tennis Integrity Agency) dello scorso 19 agosto.
In quella sentenza Jannik Sinner, pur risultato positivo a due controlli in marzo, veniva prosciolto da ogni responsabilità poiché dopo un’attento studio del caso e ascoltate le motivazioni del giocatore e dei maggiori esperti al mondo sul doping, è stato confermato che il Clostebol era stato assunto in via accidentale e non voluta, e con una concentrazione infinitesimale da risultare totalmente ininfluente ai fini di un miglioramento delle prestazioni sportive.
Sono scaduti i termini di appello di 21 giorni, WADA ha studiato il caso e la materia e ha ritenuto di non opporsi alla sentenza dell’agenzia indipendente ITIA. Termina qua una brutta storia, pesantissima per un ragazzo irreprensibile e corretto come Jannik e davvero sfortunata, che è gli costata molto in termini di stress e anche popolarità (soprattutto sul web). Per fortuna il campo a US Open ha parlato forte e chiaro: Jannik si è confermato miglior giocatore del mondo, e il sostegno del pubblico di New York è stata un’altra importantissima vittoria.
Marco Mazzoni
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Naturalmente dopo che tutti erano allenatori, preparatori atletico, specialisti per il programma dei vari tennisti ed anche medici specializzato ora è pieno di avvocati esperti di diritto sportivo e regole sul doping. Siete veramente insopportabili
E il caso Bortolotti mi rende sicuro della assoluzione anche qualora la Wada faccia ricorso ( e non lo farà di sicuro)
@ Gian Paolo Pasquali (#4203815)
Non mi occupo di diritto, però in un processo per doping credo che non si possa parlare di presunzione di innocenza. Lo sportivo risultando positivo ad un controllo non è tecnicamente innocente.
Gli viene riconosciuto il diritto alla difesa (falso positivo, vittima di comportamenti impropri di altri) ma non credo che tecnicamente si possa partire dalla presunzione di innocenza
@ Gian Paolo Pasquali (#4203815)
CERTO AVVOCATO, MA OLTRE IL DIRITTO C’E’ UNA COSA CHE NON SI PORTA IN GIUDIZIO: IL BUON SENSO. OVVIO LA WADA SI NUTRE DI CODICE CIVILE, DEVE PUR MANTENERSI.
Sono un avvocato. A tutti coloro che si indignano per la “tortuosità” delle procedure in materia di doping (incluse le incertezze perfino sulla decorrenza dei termini di impugnazione), posso dire: a) che in tutti i settori giuridici, incluso il penale, il grado di “aleatorietà” non è molto diverso; b) quando puntate il dito contro qualcuno (più o meno famoso) solo perché è sotto indagine, e sentite la grancassa dei giornali e dei giustizialisti, ricordatevi che qualcun altro, un giorno, quel dito potrebbe puntarlo verso di voi (o verso qualcuno che vi è caro: in questo caso Sinner); c) i processi non si fanno sui social o sui giornali (anche quelli ritenuti, a torto o ragione, più affidabili); d) la presunzione di innocenza (fino a prova contraria) e’ un principio fondamentale della cultura giuridica occidentale. Alcuno di voi potranno approfittare di questa vicenda per capire perché. Non tutto il male viene per nuocere.
Può darsi che facciano il loro lavoro, non lo sappiamo. In questi contesti ci possono essere varie possibilità:
1) Fanno il loro lavoro con dovizia e scrupolo per ricercare la cosa giusta da fare. Allora bravi.
2) Hanno bisogno di fare vedere che il loro organo ha un senso e quindi hanno chiesto documenti ad minchiam ad integrazione.
3) All’interno hanno persone dall’ego smisurato che vogliono essere protagoniste.
4) All’interno del comitato della Wada c’è il Ghost writer di Kirgios.
non ho fatto un paragone tra il caso attuale e quello di Armstrong, ho solo detto che retroattivamente posso togliere titoli, punti e trofei
@ Alex (#4203596)
sul fatto che nel codice mondiale antidoping è specificatamente previsto che un atleta è responsabile dell’azione del suo staff.
In tutto ciò ringraziamo i GIORNALAI di Gazzetta e di Corriere dello Sport che pubblicano articoli senza prima verificarli.
Il giornalismo è una vera piaga di questo paese.
Questo ulteriore passaggio di una vicenda ridicola per quantità e qualità, ha dato ulteriore corda a torme di ignoranti. I quali in luogo di utilizzare la suddetta corda per impiccarsi, continuano a parlare. La cazzata più grande che ho letto riguarda l’affermazione per la quale “non si può querelare nessuno”…si può, ovviamente se ricorrono i termini. E tra l’altro il direttore responsabile di Livetennis ci andrebbe di mezzo per “omesso controllo”. Personalmente proibirei l’uso di pseudonimi, anzi all’atto dell’iscrizione chiederei la foto del documento. Ma poi le visualizzazioni dove le prendiamo?
Armostrong era dopato come un cavallo e ha ammesso che ha corso da dopato tutta la carriera. Protetto dall’organizzazione del tour che gli scambiava le provette. Una roba vomitevole. E protetto da tutti i giornalisti vergognosi per cui era normale che un passista pesante e scarsissimo in salita, superati i 25/26 anni avesse iniziato di colpo ad andare a palla nelle tappe alpine tenendo testa a Pantani che pesava 20 kg in meno. Poi si sono superati con Wiggins: hanno fatto vincere il tour ad un pistard, come se Ganna o Milan in salita iniziassero ad andare più forte di Pogacar… è quello è ancora negli albi d’oro.
Finché ci saranno utenti che si esprimono in certe maniere parlando di atleti correttissimi e fortissimi colpevoli solo di non essere italiani ci stanno anche le espressioni contrarie ai nostri beniamini scritte da utenti altrettanto scorretti nei modi verso gli atleti italiani.
Il ricorso più probabile è chiedere una condanna per: “responsibilità oggettiva per comportamento di un membro del suo staff”.
Secondo alcuni pareri, il principio in forza del quale si può chiedere questa condanna prevarrebbe anche su quello applicato dalla sentenza di primo grado secondo cui: “l’atleta non sarà condannato se il doping non dipende da sua colpa o negliegenza”.
Una condanna di questo tipo, però, dovrebbe portare al massimo ad una squalifica di pochi (4/6) mesi.
Visto questo si è anche detto che, per una squalifica così breve (e neppure certa al 100% in appello), non è detto che alla fine la Wada decida di far ricorso…
Il caso più lampante di squalifica retroattiva per doping è il ciclista Armstrong.
Gli hanno tolto quasi 10 anni di titoli retroattivamente, tra cui i famosi 7 tour de france.
Caso chiuso?
A me risulta altro.
Magari la passa liscia, ma mi pare di aver capito che, giustamente, vogliono vederci piú chiaro.
Vedo che il burocratese impera non solo in Italia.
Nell’epoca del digitale in cui anche i servizi segreti comunicano in digitale scambiandosi file di migliaia di Gigabyte, le agenzie preposte alla fine allo stesso scopo usano i piccioni viaggiatori!
Vabbè aspettiamo ancora un pò di tempo così qualche zelante funzionario Wada potrà fregiarsi del titolo di pignolo dell’anno.
Ridicoli, sono solo ridicoli e mi fermo li.
Il tribunale preposto la sua sentenza l’ha già emessa ed è assoluzione totale di Sinner…la Wada non è un tribunale ma un’agenzia…
Oltretutto in tornei in cui è stato puntualmente controllato, oltre ai controlli a sorpresa fatti lontano dalle competizioni. Sarebbe un quintuplo danno a Sinner.
Proprio perchè è un tribunale esistono appelli, ricorsi, aspetti per cui, se non si è convinti della sentenza, è possibile chiedere maggiori chiarimenti.
Ora non conosco le competenze di noi qui sul forum ma mi sembra una tematica abbastanza specifica, tipicamente di competenza di avvocati esperti in questo settore e persone che sappiano analizzare nel dettaglio la sentenza e capire se ci sono gli estermi per portare avanti il caso o meno.
Tanto per dirne una: Sinner ha potuto continuare a giocare esclusivamente perchè ha avuto la possibilità di fare un ricorso, che ha vinto. Ben due volte.
Per equità di giustizia anche la WADA ha questa possibilità, non ci vedo nulla di male.
Sul sito oa sport tennis ho letto un articolo, in cui a un certo punto si scrive “La Wada fa leva infatti su un comma dell’articolo 13.2 del Codice Antidoping che riconosce all’agenzia la possibilità di far scattare i 21 giorni entro cui poter presentare ricorso dal momento in cui ha ricevuto la documentazione aggiuntiva richiesta (non accontentandosi dunque delle quasi 50 pagine dettagliate della sentenza) in questo caso all’Itia.”.
Ecco perché nel mio post ho scritto che la WADA ha chiesto ulteriore documentazione. In conclusione, dobbiamo attendere ancora, ma confido che alla fine il buon senso trionferà e Sinner sarà finalmente libero dai pensieri tossici che lo hanno preoccupato negli ultimi mesi e anche noi saremo finalmente entusiasti di discutere solo di tennis
@ DOC (#4203623)
Infatti Wada non ha mai fatto appello al TAS dopo sentenze di tribunali indipendenti e non penso proprio lo farà anche stavolta. Solo che è coinvolto il tennista n.1 del mondo, uno degli sportivi più popolari e seguiti della Terra, quindi devono assolutamente fare vedere di essere attenti e scrupolosi, perchè nessuno possa dire che si ha avuto un occhio di riguardo nei suoi confronti. Passeranno altre due settimane, boh, comunque non faranno ricorso, pena una figuraccia colossale.
@ DOC (#4203540)
Hai fatto un po’ di confusione: al tribunale indipendente “Sport resolutions” si è affidata l’ITIA, l’agenzia che cura l’integrità nel tennis e i casi di doping.
La WADA può appellare la sentenza e chiedere un nuovo giudizio al TAS di Losanna, che è un po’ la corte di appello e al tempo stesso cassazione negli arbitrati sportivi.
Siccome “sport resolutions” per emettere la sua sentenza ha chiesto il parere ad esperti che lavorano o hanno lavorato nei laboratori WADA, risulta difficile che WADA possa ricorrere in appello e smentirli, a meno che non rilevi delle gravi incongruenze nella versione fornita da Sinner, ritenuta credibile però dai tecnici nominati dal tribunale indipendente. Infatti WADA non ha MAI fatto ricorso contro una sentenza di un tribunale indipendente al quale si affidano le federazioni. Sarebbe una novità assoluta. Oltretutto in base a quello che ho letto, le poche volte che ha fatto ricorso contro assoluzioni emesse dalle singole federazioni per contaminazioni accidentali da clostebol, lo ha anche sempre perso.
Secondo me è solo un volersi dimostrare al di sopra di ogni sospetto di sottovalutazione. Se facesse ricorso mi sorprenderebbe. Insomma una roba politica.
Se avessimo a cuore il buon funzionamento della giustizia in Italia come abbiamo a cuore (giustamente) il corretto e spedito iter della procedura contro Jannik dovremmo scendere in piazza a giorni alterni !
Eh lo so, si chiamano tribunali, l’obiettivo che hanno è capire se ci sono irregolaritàe se sono intenzionali o meno.
Per chi paga i danni di immagine? Eh boh, ad esempio chi ha causato il problema.
Sarebbe fantascientifico.
Il terremoto che genererebbe nel mondo del tennis ,sarebbe epocale.
Non riesco ad immaginare il numero di ricorsi e controricorso…
Tanto si sa come andrà a finire questa vicenda e non sono per niente fiducioso che andrà a finire bene! Allora lo volete squalificare e allora fatelo.. Li volete dare 4 mesi di squalifica e allora fatelo. Ma smettetela di rompere le scatole con questo vostro esibizionismo! Sta storia deve finire in un modo o nell’altro ma deve finire!!!!!!!!!!
ATTENZIONE ATTENZIONE:
Televideo ore 15.43:
DOPING: La WADA ha ancora 10 giorni di tempo per fare ricorso contro la decisione della Itia di assolvere Sinner dalle accuse.
@ DuDu (#4203571)
Mi sembra alquanto singolare che Wada possa giudicare se una sentenza è esatta o meno. La sentenza sarà motivata dalla documentazione visionata e dai giudici che sono titolati per fare i giudici (e non altri). Se vuoi che cambio sentenza mi devi contestare come ho preso la decisione con qualcosa di oggettivo.
Cioè, se io tribunale con supporto del mio staff medico che mi dichiara che il doping è inesistente in quelle quantità e con il mio staff legale che mi dichiara che il dolo non esiste non cambio idea perchè tu Wada ritieni che il doping invece è importante e il giocatore l’ha fatto apposta. E’ il mio pare contro il tuo. Ma io sono il tribunale e tu sei una agenzia
Mauro… Mauro
Mo inizia un altro calvario che chissà quando finirà e come finirà!! c’è poca serietà e correttezza e non va bene, per niente! Sta storia finisce o no!?
Ma a chi avrebbe chiesto questa integrazione della documentazione? Il Tribunale che ha assolto Sinner di sicuro gliel’ha fatta avere tutta…
Se leggi vedrai che è stato scritto da piu’ utenti che lo fa apposta e mette pollici su e giu a caso . E’ qui per fare solo kaos e certamente non per parlare seriamente di tennis, poi basta leggere quello che scrive per rendersi conto che forse ha l’eta del comandante del suo nickquindi ci vuole anche un po di tolleranza . Ascolta me, ignoralo , magari prima o poi se ne va in altri forum
Ora sono veramente stufo di questa vicenda. Questi signori stanno giocando con i sentimenti delle persone. Buffoni!
@ walter (#4203604)
Pare che WADA abbia chiesto integrazione della documentazione la scorsa settimana per cui avrebbe ancora due settimane per presentare ricorso
Belin! Ma veramente! Restiamo forti!!!!
Lo spettro delle questioni che possono essere rimesse in gioco in un eventuale appello è estremamente ampio ed investe anche tutte le questioni di merito.
Questa è la pertinente disciplina del TADP:
“13.9 Appeal procedure
13.9.1 Scope of review not limited:
The scope of review on appeal includes all issues relevant to the matter and is expressly not limited to the issues or scope of review before the initial decision maker. Any party to the appeal may submit evidence, legal arguments, and claims that were not raised in the first instance hearing so long as they arise from the same cause of action or same general facts or circumstances raised or addressed in the first instance hearing.
13.9.2 CAS will not defer to the findings being appealed:In making its decision, the CAS will not give deference to the discretion exercised by the body whose decision is being appealed.“.
E questa dovrebbe essere la sua traduzione italiana, ripresa peraltro dal codice antidoping della Nado con altra numerazione:
“13.9 Ambito di riesame dell’appello
13.9.1 L’ambito di riesame dell’appello comprende tutte le questioni pertinenti alla vicenda e non è espressamente limitato alle questioni o all’ambito di scrutinio dinanzi all’organo di primo grado. Ciascuna parte del giudizio di appello può presentare prove, argomentazioni giuridiche e domande che non siano state sollevate nel procedimento di primo grado purché derivino dalla stessa azione o dagli stessi fatti o circostanze generali sollevati o affrontati nel corso del primo grado.
13.9.2 Il TAS non si basa sulle decisioni oggetto di appello: Nell’assumere la sua decisione, il TAS non deve tenere conto della valutazione dell’organo la cui decisione sia stata appellata.“
Egregio signor baobab: si ritenga un privilegiato a ricevere un commento dal sottoscritto.
Dopodiché ciò che veramente è patologico è che lei vada a verificare quanto tempo passi fra un suo commento e una mia risposta. A meno che lei lavori per qualche istituto di statistiche siffatte, nel qual caso comincio a levarmi il cappello fin da ora di fronte a tale studio di rilevanza da premio Nobel.
Inoltre se lei ritiene poco oggettive le mie riflessioni, sappia che me ne cale tanto quanto me ne potrebbe importare quello che ella abbia mangiato stamane a colazione.
Non da ultimo, nonostante i fan della Giorgi (soprattutto uno, direi) pensano il contrario, lo ero anch’io. Però shhhhhh mi raccomando: non glielo vada a dire! Che resti un segreto fra di noi!!!!
Scusate,leggo ora su repubblica che i 21 giorni decorrono non solo dal momento della sentenza, ma anche da:
B) 21 giorni dopo che Wada ha ricevuto la documentazione completa relativa alla decisione”.
L’articolo prosegue affermando che la wada ha ricevuto i documenti la scorsa settimana e che quindi ha ulteriori 2 settimane per procedere.
Mi scuso se lo avete già postsato, non ho modo di leggere tutti i commenti pubblicati.
scusa ma è ovvio che nei test precedenti e successivi a quelli incriminati di clostebol non ne è stato trovato. altrimenti sarebbero venuti fuori come sono venuti fuori quei due.
non è da questo che è stata esclusa la volontà dopante.
Penso che più o meno sia andata come scrivi. Sinner è stato informato del caso e riautorizzato a giocare in seguito a ulteriori esami che avrebbero evidenziato la scomparsa della sostanza, in aggiunta ai controlli pre Indian Wells che non hanno evidenziato niente. Infatti tra i due esami e la comunicazione a Montecarlo trascorrono alcune settimane. La WADA deve dimostrare di operare, ma di fatto è assai probabile che ritenga il caso chiuso. Chi mi preoccupa sono invece i media stranieri che sotto sotto sperano, per diverse ragioni, di continuare a speculare sul caso. E un certo potere ce l’hanno.
Ecco, mi assento un po’ e scopro che fonti di varia natura, pare anche tale Wanda Wada moglie di un qualche funzionario, dicono che la faccenda non è chiusa.
Così richiudo io per un altro po’.
Ma domanda per chi conosce i regolamenti.
Che tipo di ricorso può fare la WADA appellandosi al TAS?
Ad esempio di tipo procedurale? Quindi ITIA non ha applicato le norme?
Oppure può entrare nel merito? Ad esempio 76 pico grammi sono dopanti?
Oppure può risentire nuovamente gli interessati?
La documentazione aggiuntiva a cui si fa riferimento in cosa consisterebbe? Chiedo ad esempio i verbali trascritti degli interrogatori?
Qui forse ancora non si è parlato bene di questo tema.
Ma servirebbero pareri competenti e non opinioni, inclusa la mia.
@ robdes12 (#4203576)
Tutto può essere, la mia “teoria” l’ho espressa al commento n.306 (sempre che resti con lo stesso progressivo…). Per me finirà tutto con la conferma della piena assoluzione, ma dopo attenti riesami di riesami di riesami e controlli di documenti che documentano documenti.
Faccio un post tra 300 e dopo 5 minuti di orologio (15.49 il mio, lei 15.54) lo ha già commentato!!!
Comprende che il suo è un comportamento patologico?
Ma pensa veramente che le sue riflessioni abbiano una minima possibilità di essere oggettive?
La gente come lei mi ha fatto venire nostalgia dei fan di Camila Giorgi
Quello che auspichi è per me un po’ utopistico e anche, in alcuni passaggi, negativo.
Punto 1-2) “comunicazione in tempo reale della positività e pure del procedimento di sospensione dalla squalifica”: così gente come Sinner, innocente però trovata PER DAVVERO positiva (ti dice niente “contaminazione non per tua colpa”?), nel lungo tempo (vari mesi) di attesa della sentenza di primo grado, sarebbe stata infamata e insultata (un conto è se giochi in un torneo con una sentenza di primo grado che attesta che sei innocente, altro contro è se giochi con solo una sospensiva ed in attesa della sentenza = molti tifosi ti fischierebbero e, probabilmente, JS non avrebbe partecipato a tornei in attesa della sentenza). Avrebbe quindi subito la stessa (anzi, molto maggiore) “gogna” per un tempo molto più lungo. Invece questa giusta privacy tutela meglio il principio per cui nessuno è colpevole prima che intervenga una sentenza (non si parla poi, come invece avviene in Italia, di processi anche solo di primo grado durano anni e anni, lì sì che capirei che tenere tutto “secretato” per quel tempo sarebbe difficilissimo e assurdo… Invece, il primo grado nel campo sportivo, è sì “lungo”, però di solito interviene in tempi diciamo non “assurdi” = giusta la privacy).
Punto 3) dici: “Se sei assolto in primo grado, un appello può incidere solo sul futuro”. Se però in appello “vince” l’accusa, dimostra che già in primo grado dovevano condannarti, per me invece è più giusto che la squalifica sia retroattiva, cioè inizi proprio dal momento in cui dovevano condannarti… (Esempio: tizio dello sport X è dopatissimo, viene scoperto ma corrompe il tribunale di primo grado, venendo assolto. Oppure ha solo la fortuna incredibile di trovare il tribunale di primo grado più incompetente di sempre e viene assolto. Poi in appello è condannato, ma, nel frattempo, aiutato dal suo doping, ha vinto dei tornei importantissimi. Per il tuo ragionamento, questi tornei restano a lui… Così tuteli la “certezza dell’albo d’oro”, ma, per me, non la “giustizia sostanziale”…).
Rimetto pollice verde al comandante perché l’ho aiutato a spalare il fango buttato addosso a jannik.
P.s. non sono intervenuto mai perché guidavo il trattore che la portava via.
E belin che di vieggi.
Questa è la mia teoria sulla vicenda, totalmente fonte del mio pensiero, quindi sicuramente sbagliata e criticabile, ma va bè.
Sinner è stato trovato due volte positivo per quantità (davvero) irrisorie, a distanza di pochi giorni (una decina mi sembra). E’ stato subito spiegato il perchè dal suo staff, si sono fatte indagini da parte del tribunale ed è stato assolto. Perchè? Secondo me, ma non ne ho la più pallida idea che sia veramente così, è perchè in test precedenti e successivi, questa sostanza non si evidenziava. Questo spiegherebbe a sufficienza che non può essere in nessun modo opera di una volontà “dopante” nè da parte di un quasi sicuramente inconsapevole Sinner, nè da parte di un suo collaboratore (un po’ superficiale, questo si). Anche perchè, fosse invece stato trovato un “residuo” di pratiche dopanti prolungate e quindi in passato con molta più concentrazione nel sangue, sarebbero state evidenziate in precedenti test.
Wada quindi cosa cerca? Fa il suo lavoro, ovvero si mostra indaffarata e pronta a verificare ogni riga della sentenza precedente, ma in realtà è solo facciata, visto che l’evidenza è che Sinner non si è mai dopato nè consapevolmente nè inconsapevolmente.
Ripeto, sono solo mie supposizioni e saranno sicuramente sbagliate, vedremo.
E cosa comporterebbe questa eventuale retroattività? La perdita dei titoli vinti, premi e punti Atp? È follia pura..
Eh si, diciamo che il Corriere parla di 10/14 giorni, non ha specificato il giorno il portavoce.. certo che, mi domando, gliel’hanno inviata via posta aerea la documentazione? Boh, gli è arrivata dopo 2 settimane dalla notizia, mah
Sinner no Dinner…
Ci vorrebbe una telecamera che abbia filmato Dinner spalmarsi quella crema…pensi dia possibile o è un tuo malcelato desiderio?
C’e’ qualcosa che non torna. La Wada ha chiesto la documentazione o nuova documentazione? Sono due cose completamente diverse. Inutile confidare su quello che ha scritto il corriere. Mi chiedo da dove venga questa news della “nuova documentazione”…non avrebbe senso, la Itia ha il file di 50 pagine e ritengo che la Wada lo abbia richiesto, e punto. I 21 gg decorrono dalla data di ricezione di tale documentazione.
Ho un amico che opera nella commissione antidoping di atletica a Formia che sostiene che Sinner verrà sospeso al 100%, lui spera per 6 mesi soli ma il caso Moraschini non fa presagire nulla di buono.
Ora si tratta solo di stabilire se la squalifica sarà retoattiva e dunque perderebbe punnti e soldi dal marzo in poi o partirà dal giorno della sentemza. sono esterrefatto
@ DuDu (#4203545)
Ma quali sarebbero questi uleriori accertamenti? Vizi di forma nella sentenza? Gli atti dell’istruttoria li hanno, probabilmente. Nuovi test con nuove tarature? Ma quelli penso li possano richiedere solo davanti ai giudici dopo aver presentato ricorso. Ampliare la rosa dei pareri legali circa l’ammissibilità di un ricorso? Ti propongo la questione da altro punto di vista. Ok, passati i 21 giorni nulla e quindi Sinner ha potuto disputare altri tornei dopo USO fino all’accoglimento del ricorso da parte del tribunale di Losanna. Immagino che una sospensione cautelativa richiederebbe comunque ulteriore tempo da parte del tribunale per stabilirne l’ammissibilità. Poniamo anche che esca fuori un ribaltamento della sentenza. A questo punto Sinner avrebbe continuato per mesi ad allenarsi, giocare tornei e rischiare infortuni più sostenere disagi di trasferte e jet lag inutilmente? Oppure, piu loro per usare cautela impiegano tempo, più obbligano chi è sotto indagine a sostenere una pressione psicologica negativa che, in giocatiri diversi da Sinner potrebbe finire con conseguenze patologiche. Forse fare tutto con rapidità sarebbe la prassi più opportuna. Il tempo della vita sportiva è limitato, non è che si possano permettere anni di attese.
Il discorso sull’ aspetto fisico di Sinner era semplicemente una mia provocazione per rafforzare la tesi sula sua palese innocenza.
Ci sono dei dati incontrovertibili e la sentenza di un tribunale.
La WADA non ha fatto una bella figura e cerca semplicemente di tirare la faccenda per le lunghe nell’ attesa che se ne smetta di parlare.
Ma poi che Vantaggio avrebbe Sinner in tutto questo?
Ormai chi lo vuol vedere sporco continuerà a vederlo sporco. Il danno è fatto e almeno si poteva chiudere la faccenda con maggiore eleganza.
Peccato.
@ Alex77 (#4203569)
Quindi se, al massimo, fosse arrivata venerdì 6/9, i 21 giorni scadrebbero al massimo il 27/9. Corretto?
Anche l’Equipe tratta la questione affermando di aver contattato in giornata la WADA che ha negato la chiusura del caso in quanto è ancora in corso una sua attenta valutazione, anche perchè i 21 giorni non sono ancora trascorsi, perchè il conteggio parte dal giorno in cui si è ricevuta la documentazione non dal giorno dell’assoluzione. La stessa Equipe evidenza che la possibilità che la WADA faccia ricorso sono scarse, perchè i tre che hanno esaminato il caso sono stimati professionisti sopra ogni sospetto per di più.
La mia impressione è che per le autorità competenti il caso sia chiuso, ma che certi organi di stampa e non solo, di sicuro non italiani, preferirebbero continuare a tenerlo vivo.
@ MansourBahrami (#4203508)
Ma per favore…. Ma quale accanimento.
Lasciate che ognuno faccia il proprio lavoro. Poi, semmai alla fine, valutazioni e conclusioni
@ DOC (#4203564)
Wada non deve produrre nessun elemento, quelli sono già stati prodotti dai protagonisti della vicenda. Deve valutare se la decisione presa dal tribunale è corretta o se ci sono ancora delle eventuali parti diciamo così oscure, questo deve fare Wada. Non è come la corte di appello di un processo, dove si rifà praticamente tutto il procedimento, è un po’ come una revisione, passatemi il termine.
Secondo il portavoce della Wada, la documentazione gli è arrivata la settImana scorsa quindi c’è ancora da tribolare.. fonte Corriere, ma è un virgolettato quindi sta volta penso non sia una notizia “azzardata”, diciamo così per non dir di peggio va
credo tu non sappia cosa sia la corruzione. una sentenza può essere emessa in bona fide, ma essere totalmente sbagliata. cosa c’entra qui il dolo? non vedeteci per forza del marcio ovunque. io non ho mai parlato di corruzione e mai mi sono sognato di farlo. se tu leggi questo tra le righe, sei in malafede. e, ripeto, i ctu non hanno giudicato le circostanze della contaminazione, ovvero non le hanno definite credibili o incredibili, hanno solo affermato che la concentrazione di principio attivo trovato nelle urine del tennista è compatibile con quel tipo di assunzione indiretta. ma questo non significa assolutamente che la ricostruzione dello stsaff sinner sia l’unica possibile. ce ne possono essere benissimo altre. una per esempio è che sia stato lo stesso sinner a darsi quella pomata direttamente sulle proprie ferite, e se questa fosse la versione vera dei fatti, la squalifica sarebbe d’obbligo perché non si tratta più di assunzione involontaria, bensì volontaria.
@ Giuseppe (#4203554)
Perdonami, per capire
Confermi che Wado ha chiesto nuova documentazione al tribunale e non a Sinner?
Quindi che può succedere ?
Io tribunale ho emesso una sentenza. Sei tu Wado che devi produrre nuovi elementi entro un termine.
Se è così allora sto più tranquillo perchè la possibilità di trovare qualcosa che faccia cambiare la sentenza è quasi nulla a meno di errori veramente clemorosi
Eh si, Jon Becker che faceva il doppio con Bjorn Poncherello (chi l’ha capita?)
@ Atom (#4203544)
Infatti, ma qualcuno pensa che evidentemente basti guardare una persona per sapere cosa ingerisce o si inietta!
Doppia vittoria
Documentazione aggiuntiva ? Ma che cazzata e’ ? Il tribunale non ha certo nascosto niente e la documentazione aggiuntiva non aggiunge niente che non sia’ gia’ stato valutato . La Wada semmai aggiunga lei qualche prova , altrimenti la smetta .
@ marcauro (#4203550)
Non possono contestare questo, visto che è il giusto iter che dovrebbe sempre essere utilizzato. Lo avrebbero dovuto fare per tutte le altre volte che questa cosa non è successa, al contrario!
Cioè… se io applico bene una legge una volta e male 5, non è che devo cambiare la volta che ho fatto bene, o no?
La WADA si è fatta sentire perché era uscita la notizia che il caso era chiuso. Invece, purtroppo, non lo è, perché la WADA ha sfruttato un comma del regolamento che consente di far decorrere i famosi 21 giorni non dalla data della deposizione della sentenza (di assoluzione totale) ma da quella in cui è arrivata la nuova documentazione richiesta al tribunale che ha esaminato il caso Sinner. Credo e spero che la WADA si sbrighi ad arrendersi all’evidenza che il caso Sinner è stato un caso di leggerezza commessa da due membri dello staff di Sinner e che il nostro non ha commesso colpe né è stato negligente, esattamente come ha acclarato un tribunale indipendente. Altrimenti, questa vicenda diventerebbe davvero una ignobile farsa.
Ma se pure una testata come il sole 24 ore pubblica un testo così chiaro e prende posizione così netta, vi pare che siano tutte “fole” giornalistiche?
Milano, 10 set. (askanews) – Jannik Sinner è da oggi totalmente prosciolto da ogni accusa di doping. La segreteria del Tribunale Arbitrale internazionale dello Sport (Tas) l’ha confermato martedì mattina: l’Agenzia Internazionale Antidoping (Wada) non ha presentato ricorso contro la sentenza dell’Itia (International Tennis Integrity Agency) dello scorso 19 agosto che proscioglieva da ogni responsabilità Jannik Sinner, fresco campione degli Us Open. Sinner era risultato positivo al Clostebol lo scorso marzo. A mezzanotte sono scaduti i termini di appello di 21 giorni. Si conferma quindi la consuetudine per cui Wada non si oppone alle sentenze delle agenzie indipendenti come quelle di atletica, ciclismo e tennis, ritenendole motivate dal punto di vista giuridico. Un sospiro di sollievo per Sinner che si potrà dedicare più serenamente al finale di stagione con i tornei in Asia e le Atp Finals di Torino.
Eh che bei ricordi le telecronache di Bruno Tommasi e Michele Clerici, quando commentavano le demi-volee di Kimi Edberg o i passanti di Jon Becker