Dalle conferenze stampa: Jannik Sinner – ‘Due Slam in un anno, ma situazioni diverse. Fritz dopo la finale – ‘Sinner il migliore, ma tornerò più forte”
09/09/2024 08:29 
55 commenti
55 commenti
Jannik Sinner nella foto
Jannik Sinner è stato indubbiamente protagonista in questo torneo. Dopo aver vinto Cincinnati, era venuto alla luce il caso di risultati positivi nei test antidoping da parte dell’italiano. In mezzo a tutto questo clamore, l’italiano cercava di concentrarsi sugli US Open 2024, evento a cui arrivava come uno dei principali favoriti. Passata la tempesta, Jannik ripercorre come è stata tutta questa esperienza dalla calma dopo aver conquistato il suo secondo Grande Slam.
I suoi primi due Grande Slam, nella stessa stagione
“Credo che non si possano paragonare perché sono state circostanze molto diverse, periodi diversi dell’anno. A Melbourne si è sentito come un sollievo. Nella mia mente, sapevo che stavo lavorando per ottenerlo, non sai mai realmente se puoi vincere un Grande Slam o no. Quando ottieni il primo, sai di avere il potenziale. Qui è stato molto difficile perché le circostanze precedenti al torneo non sono state facili. Sento di essere cresciuto partita dopo partita, il mio livello di fiducia aumentava ogni volta. Ho avuto più pressione che in Australia. Sono contento di come l’ho gestita”.
Il caso di doping
“Quello che mi ha aiutato a farcela sono le persone vicine, quelle che mi conoscono da quando sono piccolo, la mia famiglia e il mio team. Cerco sempre di stare vicino a loro, specialmente nei momenti complicati perché so che possono aiutarmi. Questo è ancora nella mia testa. Non se n’è andato completamente. Quando sono in campo, cerco di concentrarmi sulla partita, cerco di gestire la situazione nel miglior modo possibile. Alla fine, cerchiamo sempre di migliorare come giocatori. Non è stato facile, questo è sicuro, ma ho cercato di concentrarmi, cosa in cui ho fatto un ottimo lavoro”, spiega l’italiano in conferenza stampa.
“È complicato spiegare tutto quello che ho passato negli ultimi mesi, non è stata solo la settimana precedente al torneo. È stato difficile per me godere di certi momenti. Il modo in cui mi sono comportato o sono entrato in campo nei tornei precedenti non è stato lo stesso. Chi mi conosceva sapeva che qualcosa non andava. In questo torneo sono riuscito a iniziare a sentirmi un po’ più come persona, indipendentemente dal risultato”.
Reazione a questo trofeo dopo che è venuto alla luce il caso di doping
“La reazione generale dei giocatori è stata positiva. Ci sono state opinioni diverse, ma come in tutto. Non puoi fare nulla al riguardo. Posso parlare solo dal mio punto di vista, siamo molto orgogliosi di questo risultato”.
Divisione dei grandi titoli con Carlos Alcaraz
“È qualcosa di nuovo, bello da vedere. È bello vedere nuovi campioni, nuove rivalità. Avrò sempre giocatori che mi fanno diventare un tennista migliore, perché ci saranno momenti in cui mi batteranno. Quindi, devi trovare il modo di come batterli. Oggi abbiamo visto che non tutto è perfetto. Avrei potuto servire meglio, ma questo mi fa rendere conto che il lavoro non si ferma. È sempre un lavoro continuo. È buono per lo sport avere nuovi campioni”.
Trofeo dedicato alla zia malata
“Mia zia è una persona molto importante. Quando i miei genitori lavoravano, lei mi portava alle competizioni di sci, mi ha sempre aiutato in estate quando i miei genitori dovevano essere al lavoro. Passavo molto tempo con lei. Anche durante questo periodo complicato che ho vissuto, cercavo di vederlo con una prospettiva diversa. Nello sport possono accadere cose sfortunate, ma la vita reale è un’altra cosa. Viaggiamo molto, quindi è difficile passare del tempo con le persone che amiamo.”
Risultato duro in finale per un Taylor Fritz che sognava in grande, così come tutto il suo paese. L’americano è caduto in tre set agli US Open contro un superiore Jannik Sinner. Anche se tutto ciò che sente al momento è tristezza e delusione, Fritz lascia New York con molte conclusioni positive, sapendo che può tornare ad essere nello stesso posto. Taylor parla in conferenza stampa di come ha vissuto la partita, se era nervoso e come ha beneficiato di un tabellone che si è aperto giorno dopo giorno.
Sulla sconfitta
“È stata una partita molto complicata per me. Avevo un piano di ciò che volevo fare, ma molte parti non sono andate bene. Non ho colpito la palla così bene come mi aspettavo. Ho migliorato molto il servizio nel secondo set, nel primo ho sofferto in questo aspetto. Nel terzo set tutto ha iniziato a quadrare, ho migliorato con il dritto. Mi sono messo in una buona posizione per vincerlo, ma lui ha fatto un buon gioco ed è riuscito a chiudere. È quello che succede quando affronti quello che in questo momento è il miglior giocatore del mondo. Il mio Piano A non funziona, passo al Piano B, che è giocare un po’ più sicuro. Questo funziona contro gran parte dei giocatori, ma contro di lui non funziona”.
La semifinale impegnativa ha avuto qualche influenza?
“Non credo che abbia alcun impatto. A livello fisico, ieri non mi sentivo incredibile, ma sono sei partite e la finale di un Grande Slam. Non mi aspetto di essere fresco. Mentalmente, la verità è che pensavo fosse buono quanto ero nervoso per le semifinali. Oggi non lo sono stato tanto. Emotivamente, sono in finale agli US Open e voglio vincere, è un grande momento, ma non è andata bene.
Lo scenario senza il dominio del Big 3
“Carlos e Novak hanno perso presto nel torneo, quindi il tabellone si è aperto parecchio. Puoi solo battere chi affronti. Credo che sia qualcosa di abbastanza positivo per me perché non ho sentito in nessun momento di queste due settimane di star giocando un tennis incredibile. Sono stato solido, ma niente di speciale. Sento di non aver colpito il mio rovescio come avrei voluto, lo stesso con il servizio. Forse è tutto un po’ più aperto. Non devi giocare in modo incredibile per arrivare lontano in un torneo, per essere candidato. Avrei dovuto fare una grande partita se avessi affrontato Novak in qualche momento. Puoi arrivare ai quarti di finale essendo solido. Per battere i migliori hai bisogno del tuo miglior tennis”.
Il maggior miglioramento di Jannik Sinner
“È migliorato parecchio da quando l’ho battuto a Indian Wells 2021. Direi che il suo grande miglioramento è stato il servizio. Se guardo indietro, ha migliorato la sua fiducia. Potevo trovare molte opzioni dalla risposta con il suo servizio, era molto più facile fargli male anche dal fondo. Ora è molto più veloce”.
Può valutare tutto ciò che ha raggiunto?
“Non ancora. Ci sono molte cose positive da trarre e quando mi prenderò un po’ di tempo, sarò contento di essere arrivato in finale. In questo momento sono abbastanza deluso per come sono andate le cose in campo, per il modo in cui ho giocato, come ho colpito certe palle. Non dico che questo avrebbe fatto la differenza. Mi sarebbe piaciuto giocare meglio, darmi una migliore opportunità. Sento che gli americani volevano un campione maschile da molto tempo, sono molto triste per come ho giocato. È come se avessi deluso la gente”.
Cosa ha dimostrato in questo torneo?
“La cosa più grande è che ho giocato in modo solido. Questo è estremamente confortante, l’essere arrivato fino a questo punto giocando in modo solido. So che c’è molto margine di miglioramento. Ho sempre detto che mi sento più fiducioso nel vedere che sono capace di farlo di nuovo, che fosse il mio primo punto ATP, il mio primo Challenger o qualsiasi cosa. A volte mi ci è voluto del tempo per realizzare qualche risultato, ma ho sempre sentito che, se lo faccio una volta, posso farlo di nuovo”.
TAG: Jannik Sinner, Taylor Fritz, Us Open, US Open 2024
Sinner
Zverev
Alcaraz
Fritz
Medvedev
Ruud
Djokovic
de Minaur
Dimitrov
Sabalenka
Swiatek
Zheng
Rybakina
Krejcikova
Loading ...
Hai ragione, questa storia lo ha fortificato, ma ha pagato un prezzo altissimo in termini di sofferenza.
Ne esce più consapevole sia in senso positivo (della sua forza) che in senso negativo (disincantato verso molte delle persone che gli ruotano intorno).
Non è casuale il suo riferimento alla necessità di stringersi con le persone a lui più care e veramente amiche.
Ragazzi, scusate se mi intrometto, ma sta “prosopea” di Fritz è un errore di traduzione. L ha spiegato bene l utente much nel commento al post intervista delle semi. È stato confuso, probabilmente perché Taylor parla sommesso, when con win
domanda: qualcuno è a conoscenza del motivo per cui il cantante Seal era costantemente all’angolo di sinner?
Ciao MARMAS, sono d accordo. Ma c’è il lato agro. Ha perso l innocenza secondo me. Ok che doveva succedere prima o poi (a tutti succede), ok pure che questa cosa l’ha reso più forte. Ma così brutalmente per questa cosa è triste (per me per lo meno). Poi il tempo sana, se non tutto, tanto. E riequilibria. E torneremo a vedere quella luce negli occhi un po’ più “monella” che ora gioco forza non ci è più.
esatto anche qui Zedarioz, nessuno pretendeva che Fritz andasse in conferenza stampa alla vigilia a dire :” è durissima, penso proprio perderò perchè lui è fortissimo”, per carità, ma forse una dichiarazione del tipo ” me la gioco perchè mi sento bene, sto giocando un grande tennis, ci proverò anche se lui è favorito” sarebbe suonata meno spaccona e “over confident”
Infatti, è decimo all time sull’hard outdoor e undicesimo indoor…
Non starei troppo a sottilizzare su ciò che Fritz ha detto o meno .
Secondo me , invece , ha margini di miglioramento.
Poi ovviamente dipende da molte cose .
Il cemento outdoor, e indoor ancora di più, è la sua superficie ideale, sull’erba e sulla terra fa più fatica,i suoi colpi vengono depotenziati. Ciò non toglie che in futuro potrà vincere anche li
@ Paolo Papa (#4202364)
Oh lo farà si, ricordiamoci che tra i suoi coach c’è Paul Annacone e cercheranno di migliorarsi partendo da una finale slam che è comunque un ottimo traguardo (ma per me ha pochissimi margini) .
Quanto al parlare coi media ognuno cerca di caricarsi come può o come gli viene consigliato di fare.
L’Italia 82,presa per i fondelli come mai (a Bearzot diedero del rimbambito), scelse di non parlare con nessuno. Avessero detto, dopo tre striminziti pareggi “ce la giochiamo” sarebbero stati definiti dei poveri illusi;avessero detto “viste le premesse chance poche ma proveremo” li avrebbero accusati di essere senza nerbo, smidollati che avrebbero voluto già essere in vacanza.
Fritz veniva da 6 vittorie consecutive in un 3 su 5,con la finale in casa e tutti a ricordargli che da 20 anni non c’è un vincitore americano.
Hai una finale davanti, se non te la giochi credendoci non ci crede nessuno.
Sai, quando ero un ragazzino il mio allenatore di rugby mi diceva, se avessi dovuto placare l’armadio avversario:più sono grossi più rumore fanno quando cadono.
Ma capisco chi la vede diversamente, figurarsi.
Mica tanto assurdo, se sta bene ne parliamo il prossimo anno…intanto in carriera, l’80% vittorie Us Open, 79% Ao, 72% Wimbledon e Roland Garros…
@ Pier no guest (#4202263)
Diciamo che però provare a mettere pressione parlando coi media (mi trovo bene col suo gioco, l’ho già battuto ecc) con un avversario come Sinner è un boomerang che inevitabilmente ti torna contro. Puoi essere intimamente convinto di batterlo, anche di essere più forte di lui, ma se lo sbandieri ai 4 venti prendendo ad esempio una vittoria di 3 anni fa, ti esponi molto…. Ieri è stato onesto in conferenza stampa anche se secondo me non si è reso conto: dice che ha provato ad essere aggressivo ma non colpiva la palla bene. in realtà ha colpito 30 righe tirando a tutto braccio ad occhi chiusi. Ovvio che facendo così fai anche il doppio dei non forzati. Quindi dice che ha provato ad essere più solido ma Sinner su quel piano non è scalfibile da lui.
Sono pronto a scommettere lo stipendio che la prossima volta che si incontreranno non dirà più “col gioco di sinner mi trovo bene, l’ho battuto… se faccio il mio vinco… ecc ecc” ma si dirà giustamente fiducioso e stop.
Sembra assurdo ma a questo punto aumentano i ‘rimpianti’ su cosa sarebbe potuto accadere a RG e Wimbledon se non avesse avuto scorie mentali e problemi fisici…
ma sono d’accordissimo, solo che ritengo che, per Fritz, questo Suo atteggiamento non sia produttivo.
Peraltro, penso sia uno dei pochi ad essere così (le dichiarazioni di jannik sono diametralmente all’opposto, per fare un esempio).
Personalmente, preferisco l’atteggiamento umile a quello spavaldo.
Inoltre, secondo me, fritz dovrebbe essere più realistico nell’esaminare il suo tennis, prima e dopo le partite, altrimenti fa la fine del fesso
Parliamo del Tiafoe di Vienna 2021? Parliamo di Alcaraz ad Indian Weels dopo una caduta (e cmq Alcaraz non è Fritz), parliamo del furto di Montecarlo col successivo dolore all’anca?
Certo, se si fosse stirato nel quarto set, avrebbe perso. Altrimenti avrebbe ricominciato come fatto con medvedev dopo aver perso il secondo. Tennisticamente 3 categorie di differenza. Fritz, senza infortuni o cose impronosticabili, ieri non aveva mezza chanche di vincere 3 set consecutivi.
Non una parola per quei due preparatori buttati fuori come lebbrosi e che non hanno fatto niente di male, solo una risibile leggerezza, a voler essere severi. Tutto gettato nel dimenticatoio sotto il tappeto mentre invece ieri sarebbe stato proprio il caso di parlarne invece di fare l’angioletto caduto dalle nuvole con la coppa in male ..non gli voglio togliere nulla, se lo.merita lo slam, ma questa ignavia contro quei 2 poveri cristi crocifissi sul nulla urla vendetta. Ignobile..In ogni caso sul gioco giocato normale amministrazione, Fritz non lo può impensierire più di tanto. A quei livelli può reggere un set, magari anche vincerne uno ma finisce lì.
Considerando Nole vicino al ritiro, Sinner e Alcaraz rappresentano il nuovo che avanza superando Zverev e Medvedev che rimangono le prime alternative nei tornei importanti.
Fritz è un po’ il finalista casuale che è sopravvissuto infilandosi in uno di quei rari corridoi raramente concessi.
Gli altri giovani- alcuni interessanti – non hanno la,stoffa dei primi e non vedo qualcuno che possa competere alla pari.
Torno a Nole un attimo, con la conquista dell’ultimo trofeo mancante – ossia l’Olimpiade – potrebbe forse seguire il consiglio di Martina Navratilova per risparmiarsi un inevitabile calo e credo non più Slam: scelta,sua, ci mancherebbe.
Buon tennis a tutti
Jannik su una cosa che hai affermato sarei tentato di non essere d’ accordo.
Jannik hai detto che viaggiando molto non hai la possibilità di stare sempre insieme alle persone che ami.
Secondo me ovunque tu ti trovi troverai persone,i tuoi fans/i tuoi tifosi, che ti amano tantissimo.
Ho detto una cosa giusta,ragazzi?
Per esempio in questo sito troverai tantissime persone che ti amano.
Non tutti ma tantissimi.
E grazie Jannik Sinner per tutte le emozioni che ci regali sempre.
Non condivido Paolo.
L’umiltà la devi avere in allenamento,nell’alimentazione, nei “vizi”.
Un atleta dev’essere questo e spesso dev’essere “sbruffone” perché se lui per primo non crede in sé parte già male se non sconfitto.
Ovviamente occorre dosare, un campione di automobilismo deve azzardare, se lo fa come Montoya possiamo già salutarlo ma il “prego passi lei” no.
Chi ha contrastato Valentino Rossi aveva moto, talento e personalità, solo così se la giocava.
Fritz non è un cuor di leone, si vede lontano un miglio. Lo sguardo “lesso” ricorda Sampras ma Pete era uno che dopo aver visto chi erano i favoriti di Bollettieri decise che alla tecnica ed alla classe serviva altro, il carattere.
Fritz cerca di auto convincersi di avere margini sotto quell’aspetto perché tecnicamente non aggiunge nulla, se entrano servizio/dritto ok altrimenti galleggia.
Sotto questi aspetti insegna molto Gilbert, che spesso partiva battuto ed ha insegnato a non fare come lui.
Ma Enzo che ne dice che il “GRACILINO” ha vinto un altro slam?
Ma si ricorda dei suoi stupidi e lapidari commenti?
Mauro Antonio Enzo la triade dei HATERS rigorosamente GUEST
Del resto entrambi sono nei primi otto, all time per totale punti con il 53%..la classifica è guidata dai soliti tre poi Sampras, Agassi ecc..
Di sicuro ha giocato meglio il match point per Jannik agli USO 2022…….ma i conti sulle grandi rivalità si fanno alla fine.
Che ne dice Pietrangeli. Speriamo bene.
Un piccolo giochino sui numeri. Alcaraz sta 5-4 con Sinner ma in totale ha vinto il 48.7% dei punti vs il 51.3% di Sinner…mettiamola così, Sinner è più forte ma Alcaraz ha giocato meglio i punti importanti…
@ Pier no guest (#4202263)
Vorrei dirti che e’ sempre un grande piacere leggere commenti di persone cosi equilibrate. Non lo do mai per scontato
Sia chiaro, sto apprezzando Fritz come giocatore sempre di più, ha giocato benissimo molte partite importanti (vedere la partita contro zverev. Purtroppo per lui ha incontrato musetti che l’ha stoppato in ben tre competizioni prestigiose).
Il problema è che Fritz, lo capisci dalle dichiarazioni, ha un atteggiamento un po’, non so come dire bene, da sbruffone.
capisco che non puoi dire che la finale la pederai sicuramente ma nemmeno si può esibire così tanta spavalderia prima di affrontare un giocatore che non solo è il numero 1 ma ha anche più del doppio dei tuoi punti.
Frtiz si è fatto forza per aver sconfitto sinner una volta, tre anni fa (!!), senza considerare che era un altro sinner, non in forma e con condizioni climatiche più sfavorevoli.
Inoltre, l’unica sconfitta patita contro sinner l’anno scorso, l’aveva giustificata (tra cui la presenza del vento) senza ammettere la superiorità di sinner (in quell’occasione Fritz aveva vinto un set, il secondo).
Anche nelle sconfitte contro musetti, ha sempre accampato scuse, senza considerare il valore dell’avversario.
Solo all’olimpiade ha ammesso che musetti aveva giocato meglio.
Ma è sempre stato così, non solo con gli italiani.
Prima dell’Us Open di due anni fa, si presentò come papabile candidato alla vittoria finale e poi uscì al primo turno.
Le dichiarazioni di ieri sono più a fuoco ma non oso pensare a cosa avrebbe potuto dire se, ad esempio, fosse riuscito a vincere il terzo set.
ci vuole umilté
Sminuire così drasticamente Alcaraz mi pare un esercizio come minimo incauto. I suoi principali limiti sono il servizio (buono ma non da top) e qualche centimetro di altezza. Ma tutto il resto funziona alla grande. Personalmente ritengo che i giorni di Ferrero potrebbero essere contati. Così come furono, a suo tempo, quelli di Piatti. Se Gilbert non fosse impegnato già con Gauff, credo potrebbe essere un buon mentore. Ma forse anche Andy Murray.
Jannik,fuoriclasse…senza tempo, dentro e fuori dal campo.
Ha ragione Bublik: non è umano.
A fine match, che esultanza contenuta (ma intensissima nello sguardo al suo team).
SPETTACOLARE…
In bacheca
@ Givaldo Barbosa (#4202099)
Ecco un altra scemenza di commento….monologo di sinner x 10 anni ? Alcaraz quindi già finito? 21 anni ,4 slam vinti di cui 2 solo un paio di mesi fa e tu parli di monologo x 10 anni….ridicolo
davvero un bellissimo momento
Anche il numero di settimane al numero 1 è un importante indicatore della forza di un giocatore.
@ Gianluigi74 (#4202231)
Commenti ridicoli come i tuoi sono tipici di un adolescente esaltato…spero che il 74 non sia il tuo anno di nascita altrimenti simo messi veramente male….nello sport in generale e nel tennis in particolare la storia è piena di risultati clamorosi….ma bisogna averne la conoscenza….e l educazione sportiva non è per tutti
In effetti era più forte in Australia. Qui in alcuni momenti sotto tono.
Ma una intelligenza tattica enorme, per adattarsi all’avversario e alle situazioni.
Il secondo set che ha quasi chiuso il match è stato emblematico.
Fritz che serve alla grande e fa 20-2 su 5 turni di servizio.
Poi Jannik, che ha cominciato a rispondere alla Medvedev, gli fa il break al decimo gioco.
Panichi è già impegnato.
Questo post per me trasuda troppo di “aggressività” (“minorati di mente” + “intelletto di un criceto nano”) contro Fritz e contiene critiche esagerate (che, per me, potrebbero anche starci , ma se espresse con altre parole). Cosa doveva dichiarare prima della partita: “so già di avere perso, domani magari non scendo manco in campo?” Devi crederci, altrimenti non fare il tennista pro (Ruud prima della sua finale qua aveva dichiarato una cosa tipo: “eh, non so se posso vincere, sono già contento così” = ero certo al 200% della sua sconfitta, praticamente così ti elimini da solo…).
Detto questo, io lo critico solo perchè ieri nella conferanza post-partita ha detto questo concetto: “quando colpivo la palla non a tutta forza, subito Sinner mi aggrediva, non lo mettevo in difficoltà, non riuscivo a trovare occasioni per prendere in mano il gioco e subivo tantissimo”, ma sembra che lo abbia detto STUPENDOSI di questo e, se è così, si vede che in tutto il 2024 non ha visto manco una partita di Sinner (non lo critico solo se invece ho capito male ed ha invece espresso questo concetto come una cosa “ovvia”, cioè “eh, chiaro che se contro Sinner non tiri forte, hai praticamene perso…”, ma a me sembrava stupito, e questo è poco “accettabile”, per me, se sei un tennista pro che dovrebbe avere il “polso della situazione” di quel che stanno facendo in quell’anno quelli forti…)
Panichi sembra già impegnato…
Spiace leggere delle scempiaggini simili frutto di scarsa conoscenza sportiva e direi pure educazione.
Un tennista,che è uno sport dove NON esistono alibi (e per questo se ne adottano) deve sempre scendere in campo con la consapevolezza di potercela fare, guai pensare d’aver già perso.
La storia ha mostrato sconfitte incredibili e non pronosticabili tra giocatori con un gap ben superiore a quello tra i due ieri.
Criceto?
Troppo gracilino per vincere slam ed essere n.1. ENZO NON SBAGLIA MAI!
Faccio questo appello:
WADA non fare appello!
non sono d accordo.
altre volte sembrava in totale controllo ma poi ha perso ( con alcaraz, con tsitsipas, con tiafoe , le prime che mi vengono in mente).
quindi le partite vanno giocate e vinte. A quei livelli basta poco per invertire la rotta.
Se avesse perso il 3o, chissa’.
Ma questo Fritz c’è o ci fa ? Se veramente lui e la sua squadra erano convinti di poter vincere contro Sinner sono dei minorati di mente ad essere gentili. Jannik è il numero uno del mondo, il più forte in assoluto, invincibile sul cemento e tutto ciò è talmente palese che anche un non vedente, non udente marziano se ne sarebbe accorto, quindi l’unica risposta possibile è che il buon Taylor abbia le capacità intellettive di un criceto nano.
@ AmeAur (#4202199)
Ora vediamo sinner chi inserisce nel team come preparatore e fisio…penso che panichi sarebbe perfetto….
Mesi fa dissi che se non avesse avuto problemi (e mai avrei pensato altro da questioni fisiche) poteva giocarsi il Grande Slam.
Vedendo com’è arrivato a Parigi e Wimbledon resto dell’idea che con un pizzico di buona sorte (o meno scalogna) avrebbe potuto riuscire nell’impresa.
Se è corretto quanto ho letto in un anno 75 vittorie e 7 sconfitte:siamo su numeri stellari considerando certe “difficoltà”.
Due parole sulla delusione di Fritz:
lo capisco perché perdere ad un passo dal traguardo non è mai bello, però dovrebbe guardarsi indietro e pensare a che grande torneo ha fatto.
Alla fine partono in 128, lui se ne è messi dietro 126 e ha perso dall’indiscusso numero Uno.
Non dico di avere un atteggiamento alla Paolini che è unica col suo sorriso anche nella sconfitta, però dovrebbe pensare che a quasi 27 anni è arrivato vicinissimo al traguardo della vita dopo aver vinto sei 250 un 500 e un Mille, una gran bella carriera ma niente che giustifichi la delusione di aver perso una finale Slam, forse si era illuso troppo…
Quest’anno ha perso da Arnaldi, Musetti (due volte) Seyboth Wild, Michelsen, Nakashima e altri fuori dai 10.
Non solo ci sta perdere da Sinner, ma ci sta alla grande.
Per chi è vecchio mi ha ricordato la finale slam a Parigi tra Lendl e Pernfors. Giocatori di livelli diversi. Ieri idem, non c’è stato mezzo momento in cui Sinner ha rischiato, anche sotto di un break nel terzo per colpa di una distrazione per l’occasione persa sul 3-2. Fosse finita 6-3 6-4 6-3 era lo specchio perfetto dei valori in campo. Cmq sotto 3-5, ha cambiato marcia, ha dato una sgasata e l’ha chiusa lì.
Olimpiadi di Brisbane, Australia, Agosto 2032, Intervista immaginaria a Jannik Sinner all’indomani della vittoria del prestigioso oro olimpico.
“Jannik, ma è proprio vero che hai intenzione di ritirarti definitivamente?”
“Ho coronato un altro sogno che attendevo dagli inizi della mia carriera, è uno di quei momenti in cui fai il bilancio della tua vita e decidi che il momento è quello giusto. Dopo aver vinto 25 slam superando il record di Nole, dopo aver raggiunto anche il Grande Slam, non credo troverei altre grandi motivazioni. In più è bello finire qui in Australia, dove il mio viggio è cominciato”
“Ma lo sai che così, come segnalato da alcuni utenti su Livetennis, rischia di essere sorpassato in futuro dai fenomeni come Mensik, Fonseca, Landaluce, Pinco, Pallo, ecc?”
“Non mi curo di queste situazioni, io e la mia squadra abbiamo deciso che chissenfrega”
“Cosa farai ora nell’immediato?”
“Beh, è ora di pensare alla famiglia, ma prima mi aspettano presso il circolo di Maiorca, a casa di Rafa, lui, Nole e Roger… sono mesi che rompono perché gli manca il quarto a BURRACO, così ho deciso che passo a trovarli. Ultimamente ho fatto una preparazione seria con Vagnozzi, ci sentiamo pronti. Gli avversari sono tosti, ad esempio Nole già racconta che non conosce le carte ma in realtà sa contare i punti a mente meglio di Dustin Hoffman in RaInman, ma vedremo cosa riusciremo a fare”
“Che dire, da Nick di ESPN è tutto. Ah, un’ultima cosa…. Dopo tanto tempo chiaramente nessun rancore per quella cosa di otto anni fa….”
“Vedi caro Nick, io sono una persona semplice, ma sono un montanaro tosto come la roccia delle vette da cui provengo, per cui mi congedo da questa intervista rivolgendoti un caloroso saluto: COGLIONE!”
Credo che questa storia del doping hanno fortificato tantissimo dal punto di vista mentale un atleta e un uomo che mentalmente era già fortissimo.
È come aver vinto una finale ai mondiali di nuoto con due pesi da 1 Kg l’uno attaccati alle caviglie.
Dopo quello che ha passato perdere la prima di servizio per un set o trovare un avversario che ti tira per un quarto d’ora pallate senza senso sulle righe (cose che destabilizzano tutti i tennisti) sono cose che gli fanno il sollecito.
Le parole di Jannik sono addirittura migliori del suo talento in campo!
Tra le altre riflessioni e proprio in punto di capacità in campo egli dice: ” (omissis) … Avrò sempre giocatori che mi faranno diventare un tennista migliore, perché ci saranno momenti in cui mi batteranno. Quindi devi trovare il modo di come batterli. Oggi abbiamo visto che non tutto è perfetto. Avrei potuto servire meglio, ma questo mi fa rendere conto che il lavoro non si ferma. E’ sempre un lavoro continuo. E’ buono per lo sport avere nuovi campioni”.
Mai uscito niente di simile dalla bocca dei suoi avversari!
La vittoria di questo slam è fondamentale importantissima…
Io lo dico sempre ,conta quasi esclusivamente vincere gli slam…se avesse perso ieri sarebbe comunque n.1 in classifica, ma perché è stato costante e ha vinto tornei 1000 e 500 ….ma alcaraz con 2 slam a 1 x me era il vero n.1 dell anno…invece con questo slam vinto ha pareggiato i conti con lo spagnolo ma con una classifica molto migliore….quindi ora si che è il vero n.1 …ora la cosa più importante sono le finals che x importanza vengono appena dietro gli slam….sono slam e finals quello che uno guarda quando si va a vedere l albo d oro ,quello che fa la storia del tennis….la classifica è un aspetto secondario…lui è già n.1 ,in futuro si alternera con alcaraz,sarà n.2 ,poco cambia…ma gli slam invece rimangono scritti nell albo d oro e sono quelli che fanno la grandezza di un campione
In effetti se penso a cosa deve aver passato Jannik negli ultimi mesi e ciò nonostante quello che è riuscito a raggiungere mi viene da dire che, mentalmente, sia “positivamente inquietante” per gli avversari.. su Fritz, una domanda, ma davvero pensavi che Jannik fosse quello incontrato 1 anno e mezzo fa per cui era quel genere di avversario con cui dicevi di trovarti bene??
Talento , umiltà , dedizione , classe , perseveranza .
Rispolveriamo un vecchio slogan va … 💡
” Ci sono cose che i soldi non possono comprare , per tutto il resto c’è Sinner ! ”
😎
Un grande campione del passato (Agassi) che consegna la coppa a un grande campione del presente (Sinner)…storico! E ho avuto il privilegio di vederlo in diretta TV!
Se non salta fuori un tennista potente ma in grado di variare il gioco assisteremo ad un governo monocolore di Sinner per un decennio. Sì, ci sarebbe Alcaraz, ma il ragazzo, vittima del tutto e subito, col fisico che già chiede un “risarcimento”, numeri alla mano è competitivo solo per 3-4 mesi. Possiamo dire che Alcaraz è il “Godi prima ma soffri dopo”; Sinner è il “Soffri prima ma godi dopo”.
Chissà, il suo vero antagonista potrebbe essere proprio Musetti, ammesso che Lorenzo sistemi una due cosette.
In ogni caso, stiamo messi molto bene. Gli altri un po’ meno.
Saluti