Dal dolore alla gloria: Sabalenka racconta il suo cammino verso il titolo US Open (Sintesi video partita e intervista)
Tutte le critiche erano rivolte a lei dopo aver comunicato che avrebbe saltato i Giochi Olimpici di Parigi 2024. Alcune settimane dopo, Aryna Sabalenka ha zittito tutti quei commenti in un colpo solo dopo aver vinto gli US Open 2024 perdendo solo un set nel cammino verso il titolo. Pochi minuti dopo aver alzato il trofeo, la numero due del mondo passa per la conferenza stampa per esprimere le sue emozioni, oltre a condividere cosa significa per lei aggiungere il suo terzo Grande Slam.
Una finale complicata
“È stata una partita molto difficile, lei ha giocato un tennis incredibile. Sinceramente, non mi aspettavo che tornasse ad avere un grande livello di tennis quando ho iniziato vincendo 3-0. Sono molto contenta di essere riuscita a tenere duro con il mio servizio sul 3-5, per poi breakkare di nuovo. Questo mi ha dato molta fiducia per chiudere la partita in due set. Poco prima mi stavo quasi preparando per il terzo set. Sono molto felice della vittoria”.
Sulla classifica
“Sto cercando di non concentrarmi sulla classifica, sinceramente. Non tanto per verificare in che posizione sono alla fine del torneo. Mi concentro su me stessa, so che se gioco il mio miglior tennis in ogni torneo, se riesco a dispiegare questo spirito combattivo, potrò essere di nuovo numero uno. Mi concentro sul migliorare come giocatrice e come persona. Spero un giorno di vedermi in cima alla classifica”.
Il suo posto nella storia del tennis
“È sempre stato il mio obiettivo mettere il nome della mia famiglia, il cognome, nella storia del tennis dopo aver perso mio padre. Ogni volta che vedo il mio nome sul trofeo mi sento molto orgogliosa di me stessa, della mia famiglia, che non si è mai arresa nel realizzare il mio sogno e che ha fatto tutto il possibile perché io continuassi. Ho avuto questa opportunità nella vita, significa moltissimo. È sempre stato il mio sogno. Ancora non riesco a credere a tutto quello che abbiamo realizzato”.
La sua forza mentale
“Onestamente, pensavo che avrei avuto molti ricordi degli anni precedenti, da cui ho tratto diverse lezioni dure, specialmente dopo la scorsa stagione. Oggi mi sono ricordata tutto il tempo che questa era la finale degli US Open. Ovviamente lei avrebbe lottato duramente e non sarebbe stato facile. Nei momenti difficili ho cercato di rimanere forte, ricordando a me stessa che ho passato molte cose e che sono abbastanza forte da sopportare questa pressione”, spiega la bielorussa.
“Ho avuto molte sfide dentro e fuori dal campo. Anche le complicazioni di non giocare Wimbledon per infortunio, che è stata una nuova disavventura per me. Gli US Open sono un luogo molto speciale. Ho avuto anche sconfitte molto dure in passato. Ho sempre sognato di avere questo bellissimo trofeo. Ecco perché è così speciale, perché non importa cosa mi sia successo, sono sempre tornata più forte, ho imparato e non ho mai rinunciato a questo sogno”.
Il momento della vittoria
“Posso dire che è stato uno dei momenti migliori. Molte cose mi sono passate per la testa. La prima è stata ricordare tutte quelle dure sconfitte del passato. Ero super orgogliosa di me stessa e della mia squadra per essere sempre tornata con un tennis migliore. Non so come descrivere questa sensazione, è la cosa migliore”.
TAG: Aryna Sabalenka, Us Open, US Open 2024
Qui dove? A Milano? Se è a Milano si pronuncia con la “u” ma si scrive con la “o”, che si legge “u”. Se fosse scritta con la “u” si dovrebbe pronunciare con la u stretta, alla francese (o alla tedesca quando accompagnata da dieresi, “u mit umlaubt”).
In Milanese la o, per essere pronunciata tale, va scritta accentata.
Questo secondo la grafia affermatasi da Carlo Porta in poi.
Se invece non è Milano il luogo di pronuncia allora mi astengo da osservazioni.
Qui si pronuncia con la “U”
@ Vae victis (#4200566)
Proveremo tutti, Sabalenka inclusa, a farcene una ragione
“Na tosa” più che “una tusa” che riconduce invece a Matusalemme.
Sulla terra meglio Swiatek…….su tutte le altre superfici la Sabelenka , non c’è storia !! Poi le altre pensano solo a diferdersi e aspettano solo che l’altra sbagli a parte Muchova e Paolini.
Si dice anche “l’è una bela tusa!” Ma soprattutto “l’è brava! La giuga ben!”
Io le vieterei semplicemente di giocare. Altro che trofeo.. È una vergogna il poter permettere ad un atleta in una competizione a quel livello di urlare in quel modo senza poter e dover prendere provvedimenti. È incredibile anche l’ omerta’ ottusamente connivente di tutte le persone a cui pongo la questione fino al momento in cui ci pongono orecchio. Una volta poi che lo hai fatto notare tutti a dirmi che ho ragione e che tale urlare belluino è un abuso bello e buono. Ho fatto una prova prima della finale e stamattina sono stato subissato di: ‘è vero non ci avevo fatto caso’.. Tutti,nessuno escluso, hanno reagito così. Visto che non si potrà fare niente Dovrò semplicemente cessare di vedere match con la cacofonica sabalenkona.
Aryna è proprio “na bedda fimmina” enzo
@ piper (#4200496)
Vedremo… Poi lo è stata veramente pochissimo. Sempre W la Iga!!!
Aryna credo che ritornerà n° 1.
La bielorussa e la polacca rispetto alle altre sono proprio di un’altra categoria. Ingiocabili quando sono al top.
Poteva essereci pure la kazaka, ma ha perso la bussola.
Se uno pensa che la Ostapenko è 12 al mondo, ci si rende conto il livello delle altre quale sia…
@ Oldcot@66 (#4200410)
Sono d’accordo.
Seguendo lo stesso criterio, la vittoria l’avrebbe meritata Muciová (con l’accento sulla “a”).
Ma se già con Pegula dopo poco più di una partita aveva finita la benzina, ancora più improbabile sarebbe stata una sua vittoria su Sabalencona.
Tra coloro che avevano reali possibilità di vittoria ha vinto la meno peggio, diciamo.
La Swiatek è un diesel di grossissimo cilindrata.
La Sabalenka sarà sempre capace di punte inarrivabili ma per la velocità da crociera per mantenere il ranking e la superiorità indiscussa sulla terra il cambio di nr.1 non lo vedo fattibile senza che la Swiatek ci metta del suo.
Tra Sabalenka e Swiatek io personalmente trovo assolutamente spontaneo e naturale tifare per la Sabalenka perché:
Ha un gioco diverso e per questo incuriosisce
Mi sembra più simpatica
Mi sembra anche più carina
Se possibile qualche tifoso della Swiatek mi può spiegare le sue di ragioni?
Grandissima Aryna! Quest’anno nei due Slam sul cemento 14 vittorie, cedendo un unico set. Nel 2023 13-1 cedendo solo 4 set inclusi i due della finale persa. Alla fine, quando conta davvero, non mi pare proprio che sia fragile mentalmente, anzi. L’unica eccezione è stata la finale dello scorso anno (la giornata nera capita a tutti) per il resto 54 set vinti e 3 (tre!) persi. Su altre superfici naturalmente i numeri sono diversi così come quando i tornei non sono importanti come gli Slam. Deve essere concentrata sempre al 100% con il gioco che ha perchè va sempre “all in” rischiando tutto ad ogni colpo. Quindi secondo me non è un problema di forza mentale ma di gestione più oculata di alcuni momenti ma se lo facesse non sarebbe lei e probabilmente otterrebbe pure risultati inferiori snaturandosi
Grande super Cavallona, a me il tennis femminile non piace molto, le uniche vere grandi interpreti del tennis da un punto di vista tecnico per me sono state la Navratilova e la Graf (tra quelle che ho visto). Però la Sabalenka non può non rimanere simpatica per la sua umanità e sincerità, oltre alla passione che ci mette (questo come altre però).
Super Aryna colpisce ancora e con grande merito. La Pegula con quel gioco monotono proprio non avrebbe meritato il titolo. Occhio Iga…