Parlano Sara Errani e Andrea Vavassori dopo il successo agli Us open nel misto: “Vincere uno Slam è sempre un sogno” (Video della cerimonia)
Sara Errani: “Non ho parole, non lo avevo neanche mai sognato… è più di un sogno. E’ stato un anno straordinario per me, Roma, la finale del Roland Garros, l’oro olimpico e ora questo – indicando la coppa – . Veramente non so cosa dire, questo proprio non me lo aspettavo.
Nella mia carriera non avevo mai giocato un doppio misto. E’ stato bello per me avere l’opportunità di giocarlo con Andrea, con il quale ho un legame speciale. Siamo ottimi amici e questo mi aiuta molto quando sono in campo; ho bisogno di avere una certa confidenza con il mio compagno, ho bisogno di sentire la libertà di dire tutto quello che penso. Ci siamo divertiti moltissimo fuori e dentro il campo e credo che giocare insieme e allenarsi insieme ci abbia anche aiutato a migliorare il nostro gioco.
E’ il prossimo obiettivo sono le Finals giocheremo quattro tornei in Asia. Io la seguo per giocare il doppio il più possibile e provare a qualificarci. La Race è tosta, ci sono tante belle coppie dietro che si stanno avvicinando, ma noi ce la metteremo tutta”.
Andrea Vavassori: “Vincere uno Slam è sempre stato il mio sogno in doppio, in doppio misto… qualsiasi specialità – aggiunge sorridendo – , perché scrivere il tuo nome su quei trofei ed entrare nella storia di questi tornei è speciale. Esserci riuscito per la prima volta, al fianco di una persona come Sara, rende tutto ancor più bello.
E’ importante, nello sport come nella vita, avere degli esempi , avere accanto delle persone che lavorano con umiltà e che possono insegnarti molto. Per me Sara è l’esempio, mi ha trasmesso tantissima fiducia; in un certo senso siamo simili, ci piace lottare su ogni punto e ci piace divertirci”.
“Vincere aiuta a vincere . Oggi è accaduta una cosa grandissima che mi aiuterà nelle prossime settimane. Ora metteremo subito la testa e le energie sul Tour in Cina e poi sulla stagione indoor. A Torino voglio esserci”.
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Il fisico dell Townsend non c’entra proprio niente con quello di Serena
Grazie Sara, hai condotto il mio pupillo (dopo una gran partita palesemente in preda alla sindrome da braccino nel finale…ma lui è fatto così e gli vogliamo ancora più bene) alla vittoria giocando una partita tatticamente straordinaria. ERRANI E VAVASSORI OLE’
Quando il cervello è il tuo peggior nemico…
@ Viri (#4198489)
Non sono completamente d’accordo. Sara entra di diritto nella storia del Tennis italiano, ma l’unica vera impresa compiuta (parlo di vittorie), a mio modesto avviso, rimane l’oro olimpico di Parigi
E così parlò quello che sputa veleno ogni 3×2 su un grandissimo giocatore come Alcaraz, ed una LEGGENDA VIVENTE come Nadal, e poi parli di haters, ti ripeto avere la faccia come il cubo e vantarsene
Ma capiterà una volta che farai un complimento a un italiano? Sei talmente noioso che per colpa anche tua mi sto sempre più allontanando dai social e dai commenti sul web
Ma ci rendiamo conto che Sara è una delle 8 donne che hanno fatto il career golden slam della storia del tennis?
Nello stesso elenco compaiono ad esempio Steffi Graf, Serena e Venus Williams.
A Bologna dovrebbe avere un piazza col suo nome ed una statua vicino a quella di Lucio Dalla, tanto per dare l’idea del calibro dell’impresa della sua carriera.
Visto adesso la replica: la Tonswed ha proprio una bella manina, a dispetto delle dimensioni giunoniche in stile Serena Williams !
Bravi i nostri, ancora più onore !!!
Non deve essere simpatica a te…
@ Armando Esteban Quito (#4198272)
Sarà ma i nostri giocano sempre assieme con la bandiera della nazionale… Sara ha vinto tutto prima con Vinci, poi con Paolini, ora con Vavassori… c’è una bella differenza con le coppie davvero estemporanee
È l’anno delle prime volte, il primo numero 1, il primo oro olimpico, la prima finale Wimbledon al femminile, le prime due finali slam di fila, sia in singolare femminile, sia in doppio maschile, ora il primo slam in doppio misto… manca solo la vittoria nelle atp/wta finals ed abbiamo ampie possibilità visto che saremo presenti sia in doppio che in singolare, sia al femminile che al maschile… insomma, un anno da incorniciare, sperando continui così a lungo
Della United Cup credo che non freghi niente a nessun esperto vero di tennis. Una vera e propria baracconata. Peggio della Nuova, già morta Coppa Davis.
potevano farlo a parigi sarebbe stata una vittoria prestigiosa questa praticamente serve solo a fare cassa
Io direi che questa coppia può vincere altri slam, nel 2025 può puntare al bersaglio grosso!
Che grande esempio per i giovani Sara Errani! A 37 anni ha la passione e l’entusiasmo di una ragazzina!
Vero!
Da un paio d’anni??
È da quando è uscita dalle top50 che le dicono di smettere
Bravi, belli e buoni.
Bello vedere il loro affiatamento dentro e fuori del campo).
Solo complimenti (io però ancora rosico per il quarto buttato via a Parigi)
Per gli haters odiatori pure prima di un paio d’anni…
Invece lei gli lo ha messo nelle terga più volte! Che gioia 🙂
Quando un hater da divano sfondato rosica significa che il karma esiste!!
Abbiamo la coppia per la United Cup.
certo Saretta se ne è tolta di soddisfazioni quest’anno…. per una che a detta di tanti doveva appendere la racchetta al chiodo da almeno un paio d’anni, niente male
Chi è che diceva un paio di anni fa che Sara doveva ritirarsi perchè era penosa? Alzi la mano!
Penso che una passione e una dedizione a questo sport come la sua non ce l’abbia nessuno, al limite della patologia.
Ma intanto, lei, è entrata nella storia per sempre.
Chapeau. E pure a Wave che è una bella persona innanzitutto.
hai ragione, una gran bella immagine.
Che è bravissima in doppio non è una scoperta, che è senza dubbio una tra le migliori negli inserimenti e a rete, che ha vinto con merito sia alle Olimpiadi che allo US Open ma non mi vinvincerete mai che è un mostro di simpatia ed empatia
Possiamo dire che i tornei di doppio e doppio misto siano dei tornei “minori”?
Probabilmente si, visto che spesso assistiamo ad accoppiamenti quantomeno estemporanei, con variazioni/modifiche continue, privi di apparente logica e/o tecnica.
Ma e però… se i nostri sono quasi sempre lì, tra i primi, davanti a tanti altri, qualcosa vuol dire.
Quindi, non resta che fare gli auguri ed un in bocca al lupo ai Nostri ed alle Nostre!
Nella spontaneità, nella semplicità e nel trasporto di quell’urlo finale guardandosi negli occhi a vicenda c’è l’immagine della più genuina italianeità che si possa avere. La salvo come una delle immagini più belle del mese, assieme al fiume rosso durante la premiazione di Monza
Bravissimi! Hanno giocato bene, erano affiatati ed era bello vederli