La delusione di Zverev: “Non ricordo di aver mai giocato così male di rovescio”. Manca sempre qualcosa
L’occasione è lì a un passo, basta un allungo a tutta per afferrarla e finalmente coglierla, proprio come quel diritto in corsa incredibile che ha fatto saltare in aria l’Arthur Ashe ieri nel match vs. Fritz, forse il colpo più bello del torneo e uno dei migliori dell’anno. Ma, in qualche modo, a Sasha Zverev manca sempre qualcosa per farcela, per cogliere l’occasione e finalmente alzare il trofeo di uno Slam. Anche a US Open 2024 la chance è stata gettata alle ortiche con la sconfitta patita dallo statunitense. Un ottimo Fritz, è bene sottolinearlo, pronto ad attaccare e prendersi rischi. Ma… se guardiamo la partita dalla parte del tedesco, molte cose non hanno funzionato. E, purtroppo per lui, non è una novità.
Da anni Alexander è uno dei migliori giocatori al mondo. Comunque vada lunedì prossimo nel ranking post US Open sarà n.2 al mondo, classifica meritata con una stagione di grande solidità e costanza, che l’ha portato per la seconda volta in finale in uno Slam (Roland Garros), a vincere il Masters 1000 di Roma per la seconda volta e ottenere complessivamente risultati molto importanti. Eppure… la frustrazione adesso in lui è massima, perché la chance di tornare in finale a New York, dopo quella clamorosamente sfuggita di mano nel 2020 (era avanti due set a zero vs. Thiem, poi rimontato e sconfitto), era più che ghiotta, vista l’uscita di scena di Djokovic. Aveva il destino nelle sue mani, ma quelle mani hanno tremato ancora una volta, portandolo a giocare un match tremebondo in fasi decisive, a stazionare troppo dietro con attitudine offensiva, preda delle sfuriate assai più coraggiose di Fritz.
“Ho giocato malissimo… non ricordo di aver mai colpito così male col rovescio da quando sono sul tour. Non ho fatto nulla per meritare di vincere”. Autocritica fortissima da parte di Zverev dopo la sconfitta, un mea culpa che gli fa onore, in un’analisi lucida della sua prestazione opaca. Lucidità sì, ma solo post partita. Purtroppo per lui non riesce a portarla IN partita, dove spesso è preda di demoni che trattengono il braccio e lo portano a tenere un’attitudine sbagliata e perdente.
“Ho giocato davvero male nello scambio” continua il tedesco dopo la partita nella press conference a New York. “Il servizio e la risposta sono stati in realtà ok. Dalla linea di fondo ho giocato in modo assolutamente pessimo. Non lo so… Non me lo so spiegare. Il mio rovescio in particolare, ho sbagliato colpi assurdi, palle arrivavano a metà campo senza ritmo e che io le ho spedite in fondo alla rete. Terribile. Semplicemente pessimo da parte mia. Il mio dritto è stato migliore, e il servizio non è andato giù. Ma il mio colpo più affidabile, quello per cui sono più conosciuto, oggi non c’era assolutamente. Possono tirarmi già del letto alle 3 del mattino e sono sicuro che potrei giocare benissimo col rovescio anche mezz’addormentato. E invece oggi non c’era assolutamente, e non ho parole per descriverlo”.
L’ammissione di colpa di Sasha è su tutta linea. Non solo l’ha tradito il rovescio, non ha trovato il modo di reagire, di trovare una contromossa: “A un certo punto non sapevo più cosa fare. Avevo così tante domande in mente e non ho trovato la risposta. Non avevo assolutamente idea se provarci, se mettere la palla in campo e provare e ritrovare ritmo. C’ho provato ma niente, andava in fondo alla rete. Ho provato qualche tiro a tutta, e le palle volavano vie. Incredibile, ho tirato rovesci due metri fuori, non trovo il senso di tutto questo. Non voglio togliere meriti a Taylor, ha giocato una bella partita. Ma io non ho fatto nulla per meritare di vincere. Di gran lunga è stata la mia peggior partita dell’anno e da tanto tempo a questa parte. E quella che mi ha fatto più arrabbiare contro me stesso”.
ALEXANDER THE GREAT! pic.twitter.com/p4wPZXhPsu
— US Open Tennis (@usopen) September 3, 2024
Che dire… ascoltando parole così nette e dure, c’è solo da applaudire la sua onestà. Eppure “non lo so”, ha ripetuto più volte. Zverev non ha capito il motivo di una prestazione così scadente, non ha trovato una reazione, né emotiva, né tecnica. Questa è forse la cosa più negativa del tutto. Una giornata no, dove non senti la palla, dove sei lento e le cose non vanno, può capitare. È successa anche ai più forti. Ma… i più forti trovano una via, un modo per reagire, aggrappandosi a qualcosa. Un altro colpo, un cambio di tattica, una sfuriata, un modo diverso di colpire la palla che alla fine ti scioglie e ti fa ripartire. Invece Zverev è crollato su se stesso, sulla frustrazione il miglior colpo KO, senza trovare una via d’uscita. Si è arenato lì con la testa. Si è perso.
Sappiamo che soffre di diabete da giovanissima età, e certi cali energetici l’hanno penalizzato più volte. Non è stato questo il caso. Stavolta, e come altre volte, entra in gioco la mentalità, la fiducia, la forza mentale per reggere una difficoltà e reagire. Sasha è un grandissimo fighter, da sempre, ma alla fine la maggior parte delle maratone più importanti le ha perse, soprattutto negli Slam. Non è un caso se a 27 anni abbia disputato solo due finali. Ha vinto molto, ATP Finals, M1000, tanti tornei; eppure sono poche le occasioni in cui è riuscito a massimizzare il suo talento e giocare spedito, dando il 100% e dando la netta impressione di essere imprendibile. Ricordiamo per esempio le Finals vinte a Torino nel 2021. Quello Zverev serviva come un treno, rispondeva aggressivo e correva subito a prendersi il punto. Ammirato da bordo campo al Pala Alpitour, faceva paura. Poche, troppo poche le occasioni nelle quali è riuscito a ripetere quella intensità e velocità, di pensiero e di colpi.
Certamente la sconfitta di ieri vs. Fritz entra nel campionario delle sue peggiori in carriera. Ribadiamo: Fritz molto bene, ha meritato. Ma Zverev è stato troppo flebile, difensivo e falloso. Avrà tanto da riflettere il tedesco su quest’ennesima occasione mancata. Alla fine, i migliori riescono a alzare il livello di gioco e cambiare l’inerzia di una partita difficile tirando fuori dal cilindro qualche magia, che sia un colpo, un cambio tattico o una reazione emotiva. Il cilindro del tedesco ieri, e non solo ieri, è stato miseramente vuoto.
Marco Mazzoni
TAG: Alexander Zverev, Marco Mazzoni, US Open 2024
Sta diventando il perdente dio lusso di quest’era, quello bravo ma non si applica e non riuscirà mai a vincere niente nonostante delle potenzialità
@ Giampi (#4196481)
Gioca sempre così non è esatto perché non sarebbe n°2 al mondo…ieri non era in giornata e oltretutto ha trovato Fritz in giornata di grazia…
Ah no ? Uno con il suo repertorio che non ha mai vinto uno Slam e tutto sommato vinto pochi mille ???… Mah… Il mio commento non nasce certamente ieri. Semmai è un’ennesima conferma.
Zverev fa parte di quella generazione “Nextgen” (con Tsitsi, Rublev, Medvedev, Hurkacz) che ha sostanzialmente fallito la missione di scalzare i big 4 (ci metto anche Andy). Uno Slam in 5 è veramente un magro bottino. L’unico che ha combinato qualcosa in più è Daniil ma va già per i 29. Difficile dire cosa sarebbe successo se Jannik e Carlito (lascio fuori Rune) fossero arrivati
prima ma certamente, come suggerisce Sascha, evidentemente c’è sempre qualcosa che manca.
ieri ne ha regalati tre di set se è per questo, ma non credo che la colpa fosse del padre.
Capisco che il calcio insegna che quando le cose vanno male si cambia allenatore, ma non mi sembra pertinente il commento ne con la partita ne con la storia di Zverev
Ha fatto alcuni errori ma il rovescio di perticone era compensato dal dritto dell’amico Fritz, in certi momenti imbarazzante.
La differenza l’ha fatta il fatto che l’americano ha tenuto botta nei momenti che contano, vincendo due tie break o brekkando nel game finale.
Quindi a mio parere la partita non è stata vinta per una defaillance tecnica di Zverev, ma più per una scarsa tenuta mentale/mancanza di reazione del crucco
Grazie che li hai postati tutti
Resto dell’idea che se avesse un Furlan alle spalle.. 1 o 2 Slam all’anno sarebbero in bacheca. Potenzialmente ha un repertorio di colpi che fa malissimo ma lui preferisce bighellonare sul campo senza un senso… Spesso regalando il primo set… Boh…
Io ahimè non l ho vista. Per il rovescio è andata come dice lui? Praticamente nullo dice. Oppure Fritz l ha annullato e stop?
Avendo visto la partita, a me sembra che Taylor abbia giocato molto bene. Zverev ha fatto molto errori ma l’Americano gli ha sempre messo tanta pressione. Forse non si aspettava di perdere ma credo che molto sia per meriti del suo avversario
E tanto di cappello per quel che mi riguarda.
Qualcuno dice che le dichiarazioni post match non sono importanti. Per me invece sono importanti per noi platea ma anche per tu player che dici veramente come ti senti (già il giorno dopo la racconti diversa).
Nella debolezza del momento hai mostrato tutta la tua vera forza.
Non so se sono riuscito a esprimere bene il mio punto, comunque grazie Alex!
Situazione race di Zverev:
1 V GrandSlams: RolandGarros; +1300 = 1300
2 V GrandSlams: AustralianOpen; +800 = 2100
3 V GrandSlams: Wimbledon; +200 = 2300
4 V ATP1000: ATPMasters1000Rome; +1000 = 3300
5 V ATP1000: ATPMasters1000Cincinnati; +400 = 3700
6 V ATP1000: ATPMasters1000Miami; +400 = 4100
7 V ATP1000: ATPMasters1000Canada; +200 = 4300
8 V ATP1000: ATPMasters1000IndianWells; +200 = 4500
9 V ATP1000: ATPMasters1000Madrid; +100 = 4600
10 V ATP1000: ATPMasters1000MonteCarlo; +100 = 4700
11 V Actual: Torneoincorso; +400 = 5100
12 V ATP250: UnitedCup; +335 = 5435
13 V ATP500: Hamburg; +330 = 5765
14 V ATP500: Halle; +200 = 5965
15 V ATP250: LosCabos; +100 = 6065
16 V ATP250: Munich; +50 = 6115
assolutamente d’accordo!
@ Viri (#4196551)
resterà numero 1 sicuramente fino agli Ao ma cosa conta se non vince gli slam ? è una bella soddisfazione personale ma nel tennis contano le vittorie negli slam e bisogna portare a casa questi US open. lasciamo stare il numero 1 e pensiamo a vincere.
Per essere il numero 1 a fine stagione vanno considerati ancora gli USOpen, 4 tornei 500, 2 tornei 1000, le finals e svariati 250. complessivamente parliamo di oltre 4 mila punti.
Ma restando concreti (quindi evitando di dire che uno vince tutto), quante possibilità ci sono che Zverev o Medvedev facciano circa 1500 più di JS (1400/1500 sono i punti che Jannik ha più di Zverev/Alcaraz ad oggi e più di Medvedev nel caso in cui quest’ultimo vinca gli USOpen)?
E’ un bel gruzzoletto, senza dubbio, ed è molto difficile che ciò accada, specialmente considerando che Zverev non sembra tenere botta, Alcaraz in questa fase di stagione cala (come l’anno scorso e come sta evidenziando negli ultimi tempi) e che il buon Daniil dovrebbe fare da schiacciasassi da qui a fine anno (fino ad ora ha avuto più bassi che alti nel 2024) e soprattutto che Sinner dovrebbe combinare veramente poco
a me dispiace che non abbia mai avuto(ancora) un titolo slam in bacheca, è un ragazzo simpatico, e gioca benissimo..però a questo punto l’impressione è proprio che gli manchi qualcosa a livello di testa.
RESTO SEMPRE DELL’IDEA CHE L’EPOCA DEI “FEDAL” SIA IN ASSOLUTO LA PIU’GRANDE DI QUESTO SPORT ANCHE PER I COMPRIMARI CHE SI SONO ALTERNATI ATTORNO HAI 2 GOAT DEL TENNIS SENZA CONSIDERARE IL SERBO COME MURRAY WAWRINKA RODDICK BERDYCK DEL POTRO FERRER THIEM.OGGI QUESTI SAREBBERO DAVANTI A QUESTI CON L’ECCEZIONE FORSE DEL MURCIANO.PURTROPPO LE VALUTAZIONI TENNISTICHE SU’OGNI EPOCA SI FANNO A VOLTE SENZA CONSIDERARE I CONTESTI DI QUEL MOMENTO,IGNORANDO I VERI VALORI.
Guarda che da ambienti molto vicini a Medveded è trapelata la notizia che il russo vuole ritirarsi prima di iniziare, per manifesta inferiorità. Se giocherà è solo perché lo sponsor glielo chiede
ma nessuno si è accorto della qualità della partita di fritz? in continua pressione anche negli scambi da fondo ..
ha risposto come un angelo… zve ha servito il 73% di prime (nn proprio caramelle ..) ma fritz ha avuto 13 palle break .. una signora partita da taylor che ha l’occasione della vita
L’unico modo per Sinner per non finire l’anno al n. 1 è perdere sempre al primo turno con uno dei diretti inseguitori che vince sempre. Direi che ha il 99%, al netto di infortuni, di possibilità di finire al n. 1 . Anche perchè è nettamente il più forte su queste superfici. Ipotizzare che dopo che è stato di fatto imbattibile sul duro per tutto l’anno, inizi a perdere a ripetizione dalla qualunque è fantascienza.
GRANDI DOTI ATLETICHE MA DOPO L’INFORTUNIO COL CAMPEON NON E’ PIU’ ALLO STESSO LIVELLO.TECNICAMENTE E’ TRA I MIGLIORI COL MIGLIOR SERVIZIO DI QUESTE ULTIME GENERAZIONI.MA PURTROPPO PER LUI MA…..LA TESTA NO CATEGORIA “PERDENTI NATI”.EL CAMPEON IL GOAT PROPRIO PER QUESTO ASPETTO,UN ABISSO.
Puoi aver ragione, ma il fatto che Medvedev arrivi spesso in fondo ai tornei, vuol dire che è tostissimo. I cedimenti e nervosismi spesso li accusa contro quelli nettamente più forti di lui quando non riesce ad imbrigliarli. Cioè contro Nole, Alcaraz e Sinner.
Per contro hai scritto che Sinner e Zverev avevano doti simili di partenza eccetto il servizio. Io direi anche il fisico, che Zverev aveva già formato alla grande a 19 anni.
Però tecnicamente Sinner si è sempre distinto per l’anticipo, che zverev non ha mai avuto: Zverev ha bisogno di tempo per tirare i suoi missili e questo lo porta spesso a stare almeno un metro e mezzo più indietro rispetto a dove colpisce Sinner.
Per Zverev dovete tener conto che con gli Usopen ha già 16 tornei conteggiati nell’anno quindi per la race ha ancora spazio per 3 tornei prima di scartare risultati, nel suo caso 50 punti, nella race i tornei sono 19 non 20
@ Dr Ivo (#4196492)
Non frega molto essere n.2 o n.3, visto che lo sono già stati entrambi.
Live e Race non sono la stessa cosa (dici “ad oggi in Live”, ma poi “ho cosiderato la Race”), in effetti un po’ di confusione la fai. Per esempio nella Race non devi scartare niente.
Sul concetto di fondo siamo d’accordo: difficile che a Sinner sfugga il numero 1 prima dell’anno prossimo
Classifica “Race”, che è quella giusta da guardare per avere già la percezione del punteggio entro l’anno (come fosse classifica al netto dei punti che andranno scartati entro l’anno)
Per la classifica di fine anno ho considerato la race, più indicativa per questo scopo.
Il n. 2 non è ancora matematico. Se Medvedev dovesse vincere US Open (gratt… gratt…) andrebbero entrambi a 7075 punti, ma penso che Daniil, con uno slam vinto e una finale slam, sarebbe considerato lui n. 2.
Penso che Sascha, come noi, tiferà per Sinner stasera.
Veramente Zverev gioca sempre così, anzi quest’anno ha migliorato la seconda di servizio ed è un po’ più consistente con il diritto..ieri è mancato il rovescio e Fritz, che è molto sottovalutato, ha giocato al suo meglio…
che classifica hai guardato?
al momento Sinner ha 2500 punti di vantaggio su Zverev e 2900 su Alcaraz
Prima ci sono DeMinaur o Draper….
Comunque l’americano ha giocato benissimo. Direi che anche quello ha la sua importanza!!!
L’avevo visto contro Berrettini. Mi aveva impressionato.
Vero, non l’avevo considerato, grazie!
Quando Zverev gioca così mi fa innervosire perché non prova nessuna soluzione per cambiare l’inerzia dell’incontro…é inammissibile per il n°2 del mondo…
capisco la sua delusione. Stava giocando molto bene prima di questa ultima partita. Io avevo fatto anche un pensierino sulla sua vittoria finale.
Invece su questi tornei del grande slam effettivamente manca sempre qualcosa
In realtà anche Sinner ha avuto fasi di match molto deludenti e piene di errori: la differenza è che sai che innesterà di li a poco due marce superiori potendo ribaltare il match o lo stesso set da un momento all’ altro. Altri imbarcano acqua leggermente ma inevitabilmente fino ad affondare. La differenza è nell’ inevitabilità graduale della sconfitta.
Chi nasce tondo non muore quadrato…
Senza partire per la tangente e andare fuori tema rispetto al contenuto dell’articolo, sono molto dispiaciuto per la sconfitta di Zverev. Credevo potesse essere finalmente arrivato il momento giusto per alzare al cielo il primo trofeo slam della sua carriera, se lo merita per quello che ha dimostrato sul campo e fuori in tutti questi anni e per la maturità che sembrava aver raggiunto. Peccato, ma sono sicuro che ci saranno nuove opportunità.
@ zedarioz (#4196388)
D’accordo quasi su tutto, tranne sulla assoluta solidità psichica di Medvedev: a volte vacilla anche lui. Però ha maggior facilità a saper sfruttare le proprie oscillazioni non facendosene travolgere per trovare il proprio equilibrio, nella “scuola” di Giocovic, ma con efficacia molto minore e più rara.
Veramente Zverev perde anxhe 250 punti di un 250 Cina che non giocherà per la Ĺaver cap…
Al raffronto Sinner ne esce ancor maggior di quanto già sia perché, partito più o meno con le stesse qualità di Zverev (meno la battuta, su cui ha dovuto lavorare), ha saputo ampliarle fino a trovare, non sempre ma spesso, le soluzioni per la vittoria anche in quelle giornate no in cui, per propri demeriti o per meriti altrui, il suo gioco di base non sia abbastanza vincente. Anche Zverev ha diversificato il suo gioco negli anni, approfittando anche della fortuna di avere tal fratello che potesse allenarlo, ma non abbastanza.
Il motivo?
Penso sia la testa.
Enzo nostro sostiene che tutto risieda nei geni teutonici…ma anche Zverev è Tedesco, no? Ni: è un Russo cresciuto in Germania, che non è proprio la stessa cosa.
Problemi di tenuta mentale li hanno anche, in misura crescente, Medvedev, Cacianov e, soprattutto, Rublev: se due indizi non fanno una prova, quando cominciano ad essere quattro ci si avvicinano.
Il rovescio non c’entra nulla caro Zverev, sei stato succube tutta la partita di fritz. sembrava che non ti importasse nulla della partita.
guardi lontano… ancora c’è med e può essere una partita da 5 ore e anche nel caso che la vinca c’è il caso che finisca la benzina e jannick non è un fenomeno nel recuperare, troppo presto è arrivata questa partita
calma…un passo alla volta….intanto abbiamo un osso durissimo stanotte e poi vedremo.
@ Bagel (#4196353)
Scusa, solo 1400? Dovrebbero essere 2400
Secondo me non ha giocato per niente male. Ha sbagliato un po troppo di rovescio, ma ha annullato anche un sacco di set point (anche da 0-40). Lui ha le palle, mentre Fritz è piuttosto coniglio. Tremando nei momenti importanti interlocutori, meno alla fine. Diciamo che per il finalista (Medvedev o Sinner) molto meglio Fritz di Zverev, l’americano è un perdente di successo e ha zero possibilità di vincere US OPEN (al netto degli infortuni del finalista).
@ Groucho (#4196348)
Occhio a Tiafoe….. è un altro giocatore soprattutto fisicamente.
Tirato a lucido
hai perso perchè sei troppo passivo nello scambio da fondo, il solo servizio non basta.
@ robdes12 (#4196399)
Non soltanto dai primi 10.
Tutto questo disastro nel suo gioco io no l’ho visto, altrimenti non avrebbe vinto un set nè sarebbe arrivato a giocarsene 2 al tie-break. Sembra quasi di rimando che Frtz a sua volta abbia giocato così così. Semmai dovrebbe dirsi che, essendo abbastanza simili per caratteristiche di gioco ci vuol poco perchè la bilancia penda a favore dell’uno o dell’altro. Non sono forse 5 a 5 negli scontri diretti? Quello che a questo punto dovrebbe migliorare è la capacità di analizzare il perchè lui e il californiano siano così vicini nel livello di gioco e cercare una strategia per aumentare il distacco fra lui e i quasi top ten. Quante volte ha perso quest’anno? Mi pare 15 e non soltanto dai primi 20 della classifica. Per me margini di sicurezza li potrà avere con avversari alla Fritz solo se miglioterà il suo arsenale di colpi. A rete mon è di certo un top player nè prova molto a giocare di fino. Forse è questo il polo della questione di tante sue sconfitte negli slam: quando il suo gioco standard non basta più lui non solo non introduce qualcosa di alternativo ma neanche ci prova. Pare quasi che non voglia abbassarsi all’umiliazione di esser costretto a cambiare gioco per il valore dell’avversario, come se non ammettese che il gioco altri sia migliore del suo. Dire che Fritz ha meritato di vincere perchè io ho giocato malissimo è come dire che l’altro alla fin fine non ha fatto granchè. Invece zFritz, giocatore che a ne dice poco, ha giocato con più coraggio e mi pare che da qualche mese sia migliorato in difesa. Sasha no, mi pare esattamente identico da un anno all’altro.
Guarda, in realtà credo personalmente che- come ha scritto anche un altro utente- il problema non sia quello, nel senso che il livello non è poi così distante.
Il problema, che lo rende al momento quel che è, ovvero un giocatore “potenzialmene” strabiliante da ormai però troppo tempo, è la sua attitudine passiva quando la palla conta. Ieri Fritz ha vinto perchè è stato più audace, e non a caso i latini scrivevano audentes fortuna iuvat: l’americano nei momenti importanti ha preso in mano il comando delle operazioni, sbagliando anche ogni tanto, ma alla fine la strategia ha pagato, al contrario di Zverev che sembrava incapace di reagire e capace di sbloccarsi e lasciare andare il braccio solo a punteggio abbondantemente compromesso- tipo 40/0:15.
La cosa che più mi rattrista- nonostante io non sia un suo ammiratore- è che questa attitudine a 27 anni ormai sembra issarlo sempre più come uno dei più grandi “What If” della storia di questo sport quando ha in realtà tutto il potenziale per vincere fiumi di trofei insieme al duo Jannik e Carlitos.
Il buon Fritz ha giocato bene ma Zverev assolutamente no! Sembrava spento… Mi spiace!
Vero che ci sono utenti che sanno tutto e credono di pensare anche con il cervello degli altri, ma dato che è lui che gioca e non tu, saprà almeno cosa pensa di se stesso…! O nooo? 🙁
Per me è solo una questione psicologica. Sente l’occasione e perde focus sul suo gioco. Trattiene il braccio perchè la mente non è libera. Deve fare un profondo lavoro psicologico. Quando spinge è dietro (di poco) solo a Sinner e Alcaraz in questo momento (Nole fuori categoria ma è agli sgoccioli della carriera). Medvedev che non ha la stessa potenza, non ha lo stesso tocco, invece trae il 100% dal suo tennis. E’ l’esatto opposto, grandissima testa e presenza sul campo. Come Berrettini, che ha delle enormi lacune tecniche ma sopperisce con una personalità importante in campo. Gli avversari percepiscono le paure di Zverev e ne traggono sempre vantaggio.
Era numero 2 all’epoca, è numero 2 adesso. Anzi bravo a tornare in relativamente poco tempo allo stesso livello.
A zverev come dice lui stesso manca sempre un pelo per arrivare dove potrebbe. Anche stavolta l’occasione era ghiotta, ma è sfumata. La sua disamina è molto onesta, oltre ai problemi con il rovescio conta molto il fatto che non è stato in grado di reagire, ne tecnicamente ne emotivamente.
E personalmente ho visto un buon Fritz, cresciuto molto rispetto allo scorso anno, ma anche ieri un po’ legnoso, tecnicamente ancora poco raffinato, alcune scelte discutibili, debole in alcuni fondamentali. Ieri è stato bravissimo in risposta, ha servito bene, ha tenuto botta nello scambio, ha gestito molto bene i punti chiave, cosa che il suo avversario non ha fatto
Deluso e amareggiato perché con un potenziale come il suo dovrebbe avere un bacheca ben altri titoli,ma ieri sera complice un ottimo Fritz si è sciolto sul più bello, come se avesse un blocco fisico e mentale, credo che dovrebbe ripartire da lì
Braccino nei momenti clou? E hai detto niente?
Mah…. Che dire? Onesto fin che vuoi… però sono c…i tuoi, Sasha!
“…Il cilindro del tedesco ieri, e non solo ieri, è stato miseramente vuoto.” Aggiungerei anche che si è svuotato il serbatoio…. 75 partite fin qui disputate forse hanno un peso, tanto che al termine dei primi due set l’incontro sembrava indirizzato…. Credo che in ottica n.1 la partita di questa sera, e più ancora la vittoria del titolo da parte di Sinner, creerebbe un divario incolmabile forse anche fino agli AO inclusi
Ma se è numero 2! Certo che vi piace proprio sparare sfondoni…
Non c’entra molto con la notizia, ma una diretta conseguenza della sconfitta di Zverev, oltre a quelle degli altri top, é. assicurare il primo posto a Sinner almeno fino alla settimana di Vienna.
Sinner anche perdesse stasera, avrebbe lunedì 9580 punti e ne difende 590 fra Pechino e Shangai, quindi alla peggio arriva alla vigilia di Vienna con 8990. Zverev ne ha 7075, ne difende 180 prima di Vienna, e anche vincendo Pechino e Shangai e volendoci anche infilare improbabili 250, sarebbe comunque dietro. Gli altri sono pure messi peggio, incluso Medvedev che anche vincesse gli Uso andrebbe a pari punti con Zverev lunedì, ma poi ne deve difendere di più nell’immediato
Sinner raggiungerà quindi come minimo quota 20 settimane, appaiando Wilander al 17simo posto per settimane al numero 1.
Per quanto riguarda il numero uno di fine anno, poiché dopo questo torneo ci sono ancora 4500-5000 punti in giro, non ci sono certezze. Sinner ad oggi in live ha quasi 1300 punti su Zverev e quasi 1400 su Alcaraz e alla stessa quota dello Spagnolo finirebbe Medvedev in caso di vittoria del torneo. Certo, se Sinner vincesse stanotte, metterebbe una seria ipoteca su questo traguardo.
Mi dà un certo sollievo che sia uscito.
Aspettiamo stasera, intanto.,.
Bene per Sinner: Fritz e Tiafoe nemmeno li vede
Questo dopo essersi sfasciato tutto con l’alieno non è stato più lui.
Purtroppo a sti livelli certi infortunei mimano la carriera in maniera non recuperabile
Mah. Io ho visto una gran partita di entrambi, e zverev ha perso solo per il braccino nei momenti clou.
per come si scioglie in questi match importanti mi ricorda monfils
la peggiore partita dell’anno??
L’ha sparata davvero grossa …
Già cosi il nr 1 , con 2500 punti di vantaggio, sarà difficile da scalzare. Ma siccome si punta a superare gli 11000 punti vediamo di metterne 4500 tra il 1° e il 2°. Forza Jannik!!
Giannessi: Ah si? Io non ricordo di essermi nemmeno mai girato sul rovescio.Pensa te.