Us Open: La conferenza stampa integrale di Novak Djokovic. Sul caso Sinner: “Serve un approccio standardizzato per tutti i giocatori”
IL MODERATORE: Novak, bentornato a New York. Quanto è stato speciale celebrare la tua medaglia d’oro durante il Kids’ Day e raccontaci degli ultimi giorni dopo la tua storica vittoria a Parigi.
NOVAK DJOKOVIC: Sì, è bello essere di nuovo a New York. Salve a tutti. È stato un momento molto bello ovviamente quello che mi è stato concesso di vivere dalla USTA e dagli US Open un’ora fa al Kids’ Day di Arthur Ashe, un grande video tributo e ovviamente un po’ di divertimento colpendo i bersagli alla fine.
Ho condiviso i miei pensieri, le mie emozioni e le esperienze di riflessione su quello che per me è, credo, ora che mi guardo indietro, il più grande risultato e il più grande momento della mia carriera in assoluto, vincere l’oro per la Serbia.
Ho avuto alcune sconfitte strazianti ai Giochi Olimpici, ho lavorato molto duramente per cercare di mettermi in condizione di lottare per l’oro. E a 37 anni ho pensato, non so, potrebbe essere l’ultima occasione? Forse. Quindi ho dovuto spingere più che mai di quanto abbia mai fatto.
Si è rivelata una delle migliori prestazioni che ho avuto in anni, in generale, per tutto il torneo. Ovviamente in finale contro Carlos, è stato una sorta di scenario da sogno avere mia moglie e i miei figli lì, l’intera nazione che guardava. Semplicemente un momento di grande orgoglio nel vivere la medaglia d’oro, sapete, intorno al mio collo con l’inno serbo e la bandiera serba. Molto, molto speciale. Probabilmente le emozioni più intense che abbia mai provato su un campo da tennis.
Stavo dicendo che portare la bandiera, essere il portabandiera per il mio paese, all’apertura dei Giochi del 2012 a Londra alle Olimpiadi, è stata la sensazione migliore che abbia mai avuto nella mia carriera professionale, superando ogni slam che ho vinto, fino a quando non ho vinto la medaglia d’oro. Penso che il momento in cui l’ho ottenuta, come l’ho ottenuta, dopo anni di tentativi, il percorso, che è stato quello che è stato, credo lo renda ancora più unico.
IL MODERATORE: Domande in inglese.
D. La prima volta che sei venuto a New York è stato nel 2003 per il torneo juniores. Vorrei sapere quali ricordi conservi della prima volta che hai scoperto la città? Come hai vissuto New York a 16 anni?
NOVAK DJOKOVIC: Sì, ricordo che non ho giocato la partita juniores degli US Open all’aperto. Abbiamo giocato al coperto perché pioveva. Abbiamo dovuto viaggiare in autobus verso una struttura diversa per giocare. Quindi non ho davvero vissuto gli US Open in quel momento.
Ma poco dopo ho giocato il mio primo tabellone principale come giocatore professionista. Ho avuto un paio di grandi partite e alcune maratone con Gaël Monfils, ricordo, e Mario Ancic, se non sbaglio, nel mio primo US Open da professionista.
Sì, è stato fantastico far parte di un Grand Slam e, sapete, giocare sui campi esterni, molto diversi dal campo centrale. Ricordo la prima volta che ho giocato all’Ashe Stadium, è stato travolgente, sapete, per un giovane giocatore.
Quindi è stato un bel viaggio. Sono davvero grato per tutto ciò che ho vissuto da allora (sorridendo).
D. Dal 2008, quando hai partecipato per la prima volta alle Olimpiadi, sei arrivato fino al 2024 per vincere il tuo primo oro. C’è una strana statistica agli US Open secondo cui nessun uomo ha difeso il titolo degli US Open dal 2008. Cosa devi fare di diverso quest’anno come campione in carica per cambiare questa statistica?
NOVAK DJOKOVIC: Cercare di vincere il titolo, penso, per cominciare (risata).
Sì, non lo sapevo. Sapevo che probabilmente era il caso per cinque, dieci anni, ma non sapevo che fosse così lungo.
Sì, voglio dire, speriamo che cambi quest’anno. Voglio dire, questo è l’obiettivo. Sapete, l’obiettivo per me è sempre cercare di arrivare fino in fondo e lottare per il trofeo. Voglio dire, questo tipo di mentalità o approccio non è diverso per me quest’anno.
Sapete, la gente mi chiederà, ora che hai praticamente vinto tutto con la medaglia d’oro, cos’altro c’è da vincere? Sento ancora la spinta. Sapete, ho ancora lo spirito competitivo. Voglio ancora fare più storia e divertirmi nel tour. Spero ancora di ispirare molti giovani a guardare il tennis, a giocare a tennis.
Queste sono alcune delle ragioni per cui continuo ancora. I Grand Slam sono i pilastri del nostro sport. Sono “gli” eventi tennistici storici più importanti che abbiamo. Quindi se non ti carichi e non ti ispiri a giocare il tuo miglior tennis ai Grand Slam, è difficile farlo altrove.
Gli US Open sono lo slam che ospita il più grande campo da tennis al mondo, lo stadio di tennis. Sapete, le sessioni notturne agli US Open sono molto famose, le più famose nel nostro sport.
Giocherò la mia prima partita qui lunedì sera, quindi non vedo l’ora di essere sotto i riflettori. Il rumore, l’energia dello stadio sono semplicemente diversi da qualsiasi altra cosa.
Sapete, non vedo l’ora.
D. Volevo chiederti, come top player, come una sorta di statista del gioco, coinvolto nella PTPA, e con grandi pensieri sul gioco, volevo avere la tua prospettiva su ciò che è successo con Jannik. Alcuni giocatori si sono chiesti ad alta voce se sia un sistema equo, se vengano applicate regole diverse a giocatori diversi. Volevo chiederti il tuo pensiero su questo caso.
NOVAK DJOKOVIC: Beh, casi come questo sono la ragione stessa per cui abbiamo fondato la PTPA. L’ethos della PTPA è il giocatore, rappresentare al 100% i diritti dei giocatori e assicurarsi di poter coprire ogni possibile angolo per far sì che il giocatore sia in grado non solo di resistere nel tour ma di vivere di questo sport. Abbiamo parlato della profondità delle classifiche e dei giocatori che sono in grado di vivere di questo sport, e credo che questo debba essere migliorato.
Quindi ci sono molti argomenti di cui si parla e su cui si lavora dal punto di vista della PTPA. La PTPA non è stata ancora, credo, riconosciuta tanto quanto vorremmo che fosse riconosciuta nell’ecosistema. Molte le ragioni del perché, sapete, ma non entrerò in questo.
Per quanto riguarda il caso di Jannik, sapete, come ho detto, questo tipo di casi sono la ragione stessa per cui abbiamo fondato la PTPA che sostiene sempre protocolli equi, protocolli chiari per approcci standardizzati a questo tipo di casi.
Capisco che la frustrazione dei giocatori ci sia per la mancanza di coerenza. Per come ho capito, il suo caso è stato archiviato praticamente nel momento in cui è stato annunciato. Ma, sapete, credo che siano passati cinque o sei mesi da quando la notizia è stata portata a lui e al suo team.
Quindi, sì, ci sono molti problemi nel sistema. Vediamo la mancanza di protocolli standardizzati e chiari. Posso capire i sentimenti di molti giocatori che si chiedono se vengono trattati allo stesso modo.
Speriamo che gli organi di governo del nostro sport saranno in grado di imparare da questo caso e avere un approccio migliore per il futuro. Penso che collettivamente ci debba essere un cambiamento, e credo che questo sia ovvio.
Molti giocatori – senza fare nomi – sono sicuro che sappiate già chi sono questi giocatori, hanno avuto casi simili o uguali, praticamente gli stessi casi, in cui non hanno avuto lo stesso esito, e ora la domanda è se si tratti di una questione di fondi, se un giocatore può permettersi di pagare una somma significativa per uno studio legale che poi rappresenterebbe più efficacemente il suo caso.
Non lo so. È questo il caso o no? È qualcosa che davvero sento che dobbiamo collettivamente investigare di più, guardare nel sistema e capire come questi casi non accadano, intendo non il caso in sé, ma come possiamo standardizzare tutto in modo che ogni giocatore, indipendentemente dalla sua classifica o status o profilo, sia in grado di ottenere lo stesso tipo di trattamento.
Quindi, sì, direi che questa è probabilmente la mia opinione e osservazione generale su tutto questo caso di cui abbiamo letto e osservato e parlato negli ultimi giorni.
D. Mi chiedevo, a questo punto della tua carriera, non c’è molto rimasto nella tua lista di cose da fare a livello tennistico, quindi i tuoi confronti con giocatori specifici influenzano la tua pianificazione a lungo termine? Per esempio, dopo Wimbledon, quasi immediatamente hai avuto questo enorme successo contro Carlos. Come influisce quel risultato sulla tua pianificazione riguardo al confronto con questi giovani talenti, quelli che sembrano più propensi a rappresentare una sfida negli anni a venire?
NOVAK DJOKOVIC: Voglio dire, sono in giro da parecchi anni, e diverse generazioni di giocatori, sapete, si sono alternate e nuovi giocatori, giocatori entusiasmanti stanno entrando nel tour, si stanno creando nuove rivalità, che penso siano importanti per il tour, in generale.
Questo tipo di rivalità che ho con Jannik e Carlos, in particolare, ovviamente, insieme ad altri ragazzi della generazione precedente, come Zverev, Medvedev, Tsitsipas, sapete, sono il tipo di confronti che mi portano ancora quella gioia della competizione e mi ispirano a, veramente, su base settimanale quando non sto gareggiando, spingermi a perfezionare il gioco e a darmi la possibilità di poter correre per ore con loro sul palcoscenico più grande.
C’è una grande differenza d’età, ma, sapete, questo non mi sta ancora influenzando in modo significativo. Mi sento bene con me stesso, con il mio gioco, con dove sono e con ciò che ho ottenuto negli ultimi anni, ma ovviamente devo essere un po’ più selettivo nella mia strategia di calendario e in come scelgo gli eventi e dove voglio essere al mio meglio e giocare il miglior tennis.
Quindi quando si tratta di questo, sono i Grand Slam e rappresentare il mio paese. Questo è ciò che in realtà mi motiva di più. Questo è ciò che mi spinge di più ancora. Sì, questo è legato alla motivazione guidata dalla competizione in campo.
Poi ho anche molte cose fuori dal campo che mi fanno venir voglia di continuare. Amo far parte della storia del tennis, e la PTPA di cui abbiamo parlato è anche qualcosa che mi motiva, sapete, su cui ho lavorato per molti anni, anche prima che fosse fondata, e ho sempre cercato di sostenere i giocatori e anche prima di quello nel consiglio dei giocatori all’interno della struttura ATP.
Quindi sento che fa anche parte della mia responsabilità essere qualcuno che ha un nome importante e uno status nello sport, e molti giocatori guardano a me e a Federer, Nadal, sapete, le leggende del gioco, e cercano una sorta di guida e ascoltano attentamente le nostre parole e azioni, e sperano di ottenere quel tipo di leadership, anche.
Quindi questo è quello che personalmente sento. Cerco sempre di bilanciare le cose, ma penso di poter contribuire a certe cose in modo positivo, ed è per questo che sono ancora qui.
TAG: Novak Djokovic, Us Open, US Open 2024
@ Lucio (#4185877)
se ti fermano alla guida e ti trovano con un milionesimo di grammo di alcool non ti sospendono la pantente.
@ Lucio (#4185877)
La quantità trovata a Sinner è un milionesimo di grammo. Probabilmente non avete confidenza con i numeri, un milionesimo è 0 virgola altri 5 o 6 zeri. Se ci togli un solo zero è già dieci volte maggiore, che è già tanto, se ci togli due zeri è cento volte maggiore, che è molto, cento volte più, solo se ci togli due zeri. Io non so precisamente, perché sinceramente non mi riguarda e non mi sono andato ad informare meticolosamente, ma ad altri è stato trovato almeno dure, tre, quattro o pure cinque zeri in meno. Una enormità. Le leggi antidoping sono giustamente severe ma non si può squalificare una persona se gli trovi un atomo di sostanza proibita. I testi li fanno sempre più precisi ma bisogna porre un limite, un milionesimo si sostanza che voi non avete assunto o non sapete come, se vi andata a fare i test dell’urina, li trovaste pure voi. A parte il fatto che non non so quali vantaggi comporta un milionesimo di grammo di una sostanza che gli esperti dichiarano nemmeno cos’ vantaggiosa, nemmeno se ne assumi dieci grammi. Dispiace per fisioterapista e preparatore atletico che sono stati licenziati, forse più che altro per dare un segnale, che probabilmente nemmeno loro immaginavano che una spruzzata fatta al dito del fisioterapista andasse a contaminare Sinner. VersIone ufficiale, che vuole dubita lo può fare ma se lo vuoLe fare puòà andare anche a studiare un po’ di matematica per rendersi conto quanto sia un milionesimo. Non si può squalificare uno per un milionesimo. Per squalificare qualcuno ci vogliono le prove, un milionesimo non è una prova, anzi un milionesimo di grammo è più una prova che ci sia stata una involontaria superficiale contaminazione. Chi vuole dubitale è libero di farlo, la coscienza gli porterà il conto da pagare.
Di quelli che hanno parlato ‘tra le righe’.. male del presunto caso di doping di Sinner (Djokovic, Alcaraz) sono usciti clamorosamente ai primi turni. Non sono un psicologo ma mi sembra un po’ troppo evidente che si siano sentiti mentalmente un tantino frustrati dall’aver pubblicamente evidenziato la loro indignazione per una mancata ingiusta squalifica di un loro collega innocente e che questo abbia influito sulle loro performance. Quando un collega viene squalificato ingiustamente tutti buoni, bravi e belli ad appoggiare moralmente il malcapitato poi però quando qualcuno riesce a non farsi sconfiggere dall’ingiustizia tutti addosso a lui, perché l’invidia non la sanno contenere. Dovrebbero invece complimentarsi con qualcuno che è riuscito a creare un precedente contro le numerose, ultimamente, squalifiche per presunto doping. Secondo me sono ben consapevoli della figura dei frustrati che hanno fatto e questo ha influito sulle loro clamorose e premature sconfitte,.
@ Mauriz70 (#4186245)
Se non c’entra niente, occupati del caso Sinner, se ne hai ancora voglia, non della pandemia che ormai è superata e dove a Novak sono stati proibiti Slam e 1000 peggio che se si fosse dopato a
stecca (e non ha pagato profumatamente avvocati per rivendicare suoi diritti che comunque esistevano ma ha accettato, coerentemente alle sue scelte, misure eccessive, comprese la squalifica agli Usopen per un gesto sicuramente non intenzionale alla pari del doping sinneriano alla cancellazione di 2000 punti di W per punire i russi che se ne sono avvantaggiati)..per piacere, finiamola qui, anche perché stai degenerando nel comico..che c’entro io, non sono celebre né organizzatrice di eventi, frena i tuoi eccessi di antipatia, ti stanno togliendo lucidità e senso della misura
Ovviamente con il doping non centra niente,ma durante il lockdown del 2020,tu che sei persona seria e responsabile, andavi in giro per il belpaese ad organizzare o anche solo a presenziare ad eventi?
Sono trascorsi 4 anni da allora per cui la faccenda è sicuramente prescritta, di certo oltre ai suoi fans anche Djokovic avrà rimosso. Ma è cronaca e non è complicato risalire agli eventi accaduti. Si può dire che in quella occasione fu quantomeno irresponsabile e menefreghista?? Certo che no,era un evento benefico, in cui avrà devoluto milioni ai poveri ed ai bisognosi,per cui guai a criticare l’atteggiamento di Novak,esempio di rettitudine e rispettoso del prossimo suo come nessuna altra persona al mondo.
@ Annie (#4186141)
Più correttamente: come siamo finiti dal doping alla pandemia?
@ Mauriz70 (#4186068)
Ha organizzato un torneo “benefico”, quindi il ricavato sarà andato in aiuti a bisognosi..la partecipazione non era certo obbligatoria, chi si è iscritto avrà accettato rischi e benefici, e sicuramente lo scopo di Novak non era quello di reclamizzare il Covid..non so se i “contagiati” siano lo schieramento che indichi tu, certamente si parla di un virus che intanto abbiamo contratto quasi tutti, vaccinati o meno (io vaccinatissima), tennisti compresi, e Dimitrov mi risulta stia vivendo dal 2022 una seconda giovinezza in termini di risultati eclatanti…ma poi, come siamo finiti dalla pandemia al doping???? Credo che ci sia una sottile differenza tra le due cose, se non altro perché per la prima non sei sottoposto a giudizio ma solo a restrizioni temporanee che invece rimangono per un atto illecito sanzionato per legge.. bellissima la volontà comunque di utilizzare il solito “capro espiatorio” Novak come effetto distraente da problemi che non lo vedono diretto interessato ma, come suo costume, interessato ad una giustizia che non crei anche nel mondo del tennis “figli e figliastri”
@ Mauriz70 (#4186068)
Esatto
Ognuno ricorda e rammenta solo ciò che gli piace o che fa comodo. La storia della pallata a NY, il trattamento vergognoso tenuto dal governo australiano prima e da quello statunitense poi in tema di ingresso e visti nei rispettivi paesi. Nessuno che invece ricorda il caso Adria Tour del 2020, torneo “benefico” organizzato dal serbo e disputato a porte aperte alla faccia delle più elementari norme anti -coronavirus durante il quale una decina di persone contrassero il COVID (tra questi Dimitrov, Coric,Troicky e Thiem) . Però lui non è mai banale e si preoccupa da sempre dei tennisti più deboli,non come gli altri che invece pensano solo al loro patrimonio
@ SlamdogMillionare (#4185740)
È ovvio che non può dare nessun altro tipo di risposte per via dei suoi interessi relativamente al sindacato? Djokovic sarà veramente un ottimo politico, non ci sono proprio dubbi.
Perché come ha detto l’utente a cui ho risposto la quantità trovata era infinitesimale(che avvalorala tesi che quella sostanza è finita indirettamente sul suo corpo),lo avesse usato direttamente,il livello della sostanza trovata sarebbe stata molto più alta.Adesso potrai direi che l’ha usata tempo fa e quando gli hanno fatto il test l’aveva smaltita al 99.9% ma ciò non può averlo fatto perché a gennaio era pulito e prima di giocare in uno slam fanno anche lì i test antidoping,ci vorrebbero mesi per smaltirla quasi completamente invece
@ Marco Tullio Cicerone (#4185775)
Allora che c’entra il vaccino? È questa la linea di discriminazione, o giocano tutti i non vaccinati o nessuno..essere locali o esterni non diversifica i non vaccinati, il divieto d’ingresso è una delle più palesemente assurde e contraddittorie regole se estesa ai tennisti che dovevano essere accettati, visto il loro pieno diritto alla partecipazione al torneo e la loro totale tracciabilita’ all’interno di questo, di Novak come degli altri nella stessa situazione
@ Annie (#4185701)
Altra cosa: io rispetto la verità e trovo questa frase decisamente fuori luogo, posso sbagliare come tutti a ricordare qualcosa ma quando non sono sicuro la vado a controllare, come ho fatto per la pallata di Michelsen e adesso per l’impossibilità di Djokovic di partecipare agli US Open 2022.
concordo su tutto tranne che sugli australiani: ne sono usciti con le ossa rotte, altro che magra figura!
Io ho criticato Djokovic per il suo comportamento in relazione agli Australia Open, perché ha presentato un certificato di positività al COVID in determinati giorni nei quali però girava per l’Europa. I casi sono due: o quel certificato diceva la verità oppure no, in entrambi i casi ne esce molto male. Poi è chiaro che una magra figura la fecero anche gli australiani ma questo è un altro discorso.
Non ho fatto cenno alcuno agli US Open. Non ero sicuro di ricordare bene e ho controllato adesso che non poté entrare negli USA perché non vaccinato. Ancora una volta: perché avrebbe dovuto ricevere solidarietà per quello? E’ stata una sua scelta di non fidarsi della comunità scientifica e sapeva benissimo quali erano le conseguenze.
Aggiungo: sostenere che è stato discriminato perché gli americani non vaccinati hanno potuto giocare e lui no a mio parere non è una linea di ragionamento valida: è stato trattato come tutti gli stranieri che volevano entrare negli USA ma non hanno potuto farlo perché non erano vaccinati. Sarebbe stato privilegiato se avessero fatto un’eccezione apposta per lui e lo avessero fatto entrare.
@ Annie (#4185709)
Nessun tono tendenzioso, io avevo letto ed avevo capito il tuo ragionamento annesso e connesso, che comunque rispetto. Ma con l’altro utente la questione invece si fermava, come ti ripeto, al fatto nudo e crudo che anche Djokovic si sarebbe eventualmente rivolto a quegli avvocati (tralasciando appunto per un attimo i ragionamenti annessi e connessi con le dichiarazioni di Nole, ipocrite o non ipocrite che siano)
Djokovic è il fondatore di un sindacato di tennisti. È ovvio che non può dare nessun altro tipo di risposte. Avrebbe dato la stessa risposta anche se avessero trovato positivo Alcaraz dopo Wimbledon.
sempre a fare polemiche, oh!
non ne ho la più pallida idea e nemmeno me ne frega.
io preferisco lui che gli altri due uniformati che non hanno mai il coraggio di esporsi
@ Marco60 (#4185698)
Ma guarda, se insisti con questo tono tendenzioso che fa finta di non capire la mia tesi e estrapola ad arte quello che vuole per alterarne il significato, sai che ti dico? Che magari Nole l’avrebbe affrontata diversamente, e c’è un sospetto consistente che uno preso costantemente di mira come Novak e inviso alle istituzioni non sarebbe passato così sottosilenzio in un caso di doping…ma poi non ci sono precedenti per lui, quindi si parla del nulla
@ Marco Tullio Cicerone (#4185138)
Egregio signore, peccato che il suo nick non la invogli ad un’analisi più attenta e al rispetto della verità: non è vero che il divieto di giocare all’Usopen abbia punito Novak per il suo non essere vaccinato, perché i non vaccinati americani hanno tranquillamente partecipato al torneo…quindi vittima di discriminazione su quella che era “la sostanza” della punizione
@ Annie (#4185692)
Questa mia risposta è stata relativa esclusivamente al fatto che mi si è detto che facevo “il processo alle intenzioni” sul fatto nudo e crudo che anche Nole si sarebbe eventualmente rivolto agli avvocati top. E tu lo hai infatti poi confermato
@ Marco60 (#4185693)
Dillo ai giornalisti che gli fanno le domande. Chiedere e’ lecito, rispondere in quei casi con la sala stampa piena, e’ praticamente un obbligo. Non so come fate a non capirlo.
@ SlamdogMillionare (#4185474)
Ma secondo te se tutte le persone trovassero da dire così spesso e volentieri su tante cose, come fa lui (e tra l’altro che siano sempre tutte affermazioni di buon senso… parliamone) il mondo andrebbe sicuramente meglio?
@ Marco60 (#4185679)
Spero che tu abbia letto “tutto” il mio commento sull’intervento di Novak…proprio perché lui potrebbe farlo, esporsi a favore di chi non potrebbe farlo è comunque lodevole, la solita “voce che urla nel deserto”…sicuramente Novak non è un menefreghista/opportunista, con tutto quello che potrebbe tornargli di simpatie e vantaggi dall’establishment con un suo conciliante silenzio a fronte di una sincerità comunque scomoda per le superiori istituzioni
@ Onurb (#4185327)
Eeeeeh, mi tocca pure risponderti…: essere il recordman di vittorie (così sei contento che te l’ho messo per iscritto?…) ma non automaticamente anche il GOAT (quello non è possibile stabilirlo, tra differenti epoche ci sono troppe variabili) è del tutto indipendente dall’essere spesso poco piacevole quanto a comportamenti in campo (differenza abissale da Sinner) e secondo me anche un po’ ipocrita a volte (e sottolineo a volte) nelle dichiarazioni
@ Detuqueridapresencia (#4185303)
Che anche Djokovic avrebbe fatto la stessa identica cosa di Sinner (cioè rivolgersi allo studio legale top del top che solo ben pochi possono permettersi) lo ha riconosciuto persino la più accanita tifosa di Nole che abbiamo nel forum
Un altro utente mi ha intimato di parlare di tennis o cambiare forum… Senti mi arrendo, scrivo così non perché è quello che penso ma perché è quello che i punti quantici inseriti nel vaccino del COVID di Bill Gates mi fanno scrivere. Sei contento?
la questione dell’empatia non l’ho sollevata io ma altri utenti prima di me ma comunque:
1. Nole non ha detto una mezza parola a favore di Sinner, non dimostrando appunto alcuna empatia. Io non me ne aspettavo visto che era andato in giro per mezza Europa con il COVID, comportamento non certo teso ad avere cura degli altri.
2. Ha detto che tutti dovrebbero essere trattati allo stesso modo lasciando capire che Sinner sarebbe stato privilegiato quando non è stato così.
3. Non ha perso occasione di fare pubblicità al sindacato dei tennisti da lui promosso.
A me le sue dichiarazioni non sono piaciute per niente, a me, se a voi sono piaciute ognuno si terrà la sua opinione.
assolutamente no.
ma poi, cosa sarebbe la “riatletizzazione”?
comunque, visto che hai chiesto a “qualcuno che capisce di medicina”, sono anestesista.
tutti voi saprete che la produzione di testosterone giornaliera varia da 400 milligrammi a 800-1000 milligrammi, quindi molto variabile, come è giusto che sia, da persona a persona. e tutti voi saprete certamente che questa produzione è soggetta a variazioni nel corso della giornata, ci sono momenti che se produce di più e momenti meno.
e tutti voi saprete certamente che oltre che a venire continuamente prodotto, viene continuamente metabolizzato, e certamente saprete che non tutto il testosterone prodotto è attivo, molto rimane legato alle proteine di trasporto del sangue(che siccome sapete tutto di fisologia umana saprete anche è una cosa normale, per tutti i tipi di ormoni).
saprete anche che il meccanismo di reolazione nella produzione di ormoni è un meccanismo di feedback: più ce n’è in circolo e meno se ne produce, meno ce n’è in circolo e più se ne produce.
e ora veniamo al clostebol. per avere un effetto dopante ce ne vuole molto, e di certo non sommministrato tramite la cute con una pomata, ma per via endovenosa, e ce ne vuole almeno la stessa quantità prodotta per via naturale. ogni giorno. e avere un effetto dopante vuol dire aumentare la massa muscolare, e di molto. per avere questo effetto non basta stare immersi in una vasca piena di pomata (o spray che dir si voglia) per 24 ore al giorno, tutti i giorni.
chi di dovere, cioè i periti chiamati in causa nella sentenza, queste cose per fortuna le sanno.
@ j (#4185489)
Esattamente al contrario, dice che le eventuali sanzioni dovrebbero essere uguali per tutti, lui compreso
@ Alessia (#4185457)
Non ha ficcato il naso ma gli è stata fatta una domanda alla quale ha risposto in maniera equilibrata, praticamente ha detto che la legge dovrebbe essere uguale per tutti, ma la malafede nei confronti di Nole è il tuo mestiere
Non si può usare la trofodermina per il doping
Non siete competenti, come non sono competenti Alcaraz Nole e il 95% del mondo tennistico
@ Vagnozzi_The_Goat (#4185479)
L’ onestà intellettuale, prima di usarla su Jannik, la uso sul sistema medico sportivo spagnolo, ormai da decenni, poi americano
@ Alessia (#4185457)
Ma quando accerti se il contatto è fortuito o voluto? Istantaneamente? Per Jannik ci sono voluti 6 mesi, pur impegnando cifre da capogiro…è questo lasso di tempo che dovrebbe essere affrontato in “par condicio”, poi ognuno risponderà per quello effettivamente documentato e accertato, ma all’inizio l’imputazione è uguale per tutti, non credo signora ci voglia molto a capirlo, un piccolo ragionamento la può aiutare..che poi Novak sia ovviamente consapevole di “eventualmente” rientrare tra i privilegiati benestanti agevolati l’ha affermato più volte, ma almeno si ricorda che esistono colleghi, tanti, i più, non altrettanto economicamente dotati, e auspica equità anche per loro..capisco che, dato il solito silenzio generale dei colleghi, la cosa la sconvolga, ma quello che è ormai opportunisticamente definita una banalità, sembra invece rimanere, chissà perché, una voce più unica che rara fra i “potenti” del circuito e come tale, ahimè,inevitabilmente da citare
Sisi esatto.
Sono esterrefatto dalla disparità di trattamento ricevuta dai diversi tennisti nei casi di doping. Bortolotti si è potuto salvare solo grazie ai suoi soldi e agli avvocati pagati profumatamente. Se fosse successo a Nole non so come si sarebbe potuto salvare. Per fortuna la gogna mediatica punisce i Bortolotti di turno. Giustizia sarà fatta (da noi utenti di LT ovviamente). Scherzo, ma certe associazioni di idee, salvo perché ha soldi, trattamento diverso fra Sinner e Ymer, Nole inattendibile poiché novax (per altro vero) e amico dei peggiori delinquenti serbi, hanno veramente rotto
Peggio, più che lavarsi le mani tira acqua al suo mulino
Si si hai solo mancato di aggiungere che gli asini volano..
La storia dello spray agli steroidi per curare la ferita al dito è a dir poco ridicola… Dai è molto probabile che lo usavano per massaggiare Jannik! La storia fa acqua da tutte le parti…
Vi faccio una semplice domanda… Ma il fatto che è il numero 1 che muove milioni di euro di sponsor può avere influito leggermente su come è stata gestita la faccenda!?!
Dai su…siamo tutti tifosi..ma ci vuole onestà intellettuale!
Si si parlate tutti.. Che bravi. Poi se succede a loro pretendono tutta la comprensione del mondo!! Jannik prendi nota e fai esperienza anche in questa triste vicenda. D ora in poi sai chi ti è amico e chi no. Stanno uscendo fuori tutti gli pseudo e falsi amici. È un bene, credimi! Ah d ora in poi fossi in te neanche la mano e il saluto a ogni fine partita darei. Farei di tutto per rendermi il più antipatico e presuntuoso del circuito tanto te lo puoi permettere.
si be non c’è un singolo argomento in cui quei due hanno qualcosa da dire
Ecco il ficcanaso che fa il sindacalista con le chiappe altrui. Ma quali protocolli standardizzati? Non si può adottare lo stesso protocollo per un caso di contatto fortuito con una sostanza e un caso di qualcuno che si imbottisce di steroidi
@ il capitano (#4184941)
Ma certo che anche Novak, Zverev, Medvedev etc. avrebbero utilizzato il loro patrimonio per uscire dai guai!! Il problema è per chi un patrimonio altrettanto cospicuo non ce l’ha, il concetto di Novak mi sembra chiaro, semplice ed essenziale: offrire a tutti le stesse opportunità di fare chiarezza in modo veloce e riservato fino ad accertamento esiti, perché tutti possano tutelare l’immagine e difenderla “fino a prova contraria”…e proprio perché, come è stato detto da altri utenti, i casi di doping possono essere tanti e complessi, non credo che solo quello di Jannik sia dovuto a cause indirette e fortuite, facciamole accertare anche queste nel silenzio e rapidamente, senza dover ricorrere ad esosi avvocati
Finché c’è uno come te che ragiona con la testa e non con …. altro … c’è speranza
Grazie
Vabbè ma questo è quello che dicono loro … Come fai a sapere se non l’hanno usato su Sinner…La verità la sanno solo loro!
@ Marco60 (#4185312)
Fai fatica a non dire nulla, se in conferenza stampa di uno slam, non al circolo di paese, ti fanno domanda diretta. Cosa fai rispondi “no comment”? Risposta che forse e’ ancora peggio…sia Novak che Carlos, avrebbero preferito di gran lunga, non dover rispondere.
Ah la SCIENZAH!1!1!
Si quali esperti parli? Di quelli silenziati dai media o di quelli certificati corrotti?
Senza contare che la vicenda dell’ Australia nulla ha a che fare con la SCIENZAH ma tu semplicemente decisione politica di un governatore che rinnegò le stesse regole che aveva istituito, pur di fare passare il messaggio dell’ obbligo vaccinale a qualunque costo.
Purtroppo gli articoli seri sembra che abbiano poco appeal, tutti quanti compreso questo forum, preferiscono fomentare la polemica che rende più click…
La cosa è un pó diversa,Sinner non è stato squalificato perché è stato contaminato,la sostanza dopante non è stata assunta da Sinner ma dal fisioterapista che poi l’ha trasmessa a lui,se ad esempio quello spray Naldi lo avesse usato su Sinner anche se i 2 erano all’oscuro che era una sostanza illegale non ci sarebbe stata difesa che poteva evitare la squalifica di Sinner,com’èsuccesso ad esempio alla Halep.Poi il team è stato bravo a risalire immediatamente a come è accaduto e tutti hanno collaborato non rendendo definitiva ed ufficiale la sentenza,avessero tardato von la squalifica in corso sarebbe stato comunque fermo in questi 5/6 mesi fino all’uscita della sentenza definitiva
Ma tutta sta supercazzola per non ammettere che grazie al fatto di potersi permettere avvocati miliardari Sinner ha potuto ottenere la gestione di questa vicenda che altri non hanno potuto avere?
Nella vita noi possiamo decidere che ci interessa la verità e quindi essere una persona che cerca di capire come stanno le cose prima di gettarci allo sbaraglio.
Oppure possiamo scegliere di essere gli utili idioti di qualcun altro, credendoci talmente furbi da sapere immediatamente come stanno le cose.
Il mio consiglio: meglio ricadere nella prima fattispecie di persone.
Tornando a noi se tu sostieni che altri abbiano avuto un trattamento diverso da Sinner, tira fuori gli argomenti. Il fatto che hanno avuto differenti sanzioni mica significa che allora non hanno avuto lo stesso trattamento, ma solo che hanno ottenuto un diverso esito.
Ma voglio aiutarti maggiormente. Se tu sostieni che Sinner sia stato trattato diversamente dovresti dirmi quali eccezioni o quali proroghe gli sono state concesse. Oppure citami qualcosa che Sinner ha fatto che non era previsto da un regolamento che potevano impiegare anche gli altri.
Non so se sono stato chiaro. La tua accusa mostra una totale assenza di argomentazione. E la fai con arroganza e prosopopea, ma questo è il modo migliore per gettarsi allo sbaraglio e finire male.
Scusate, chiedo a qualcuno che capisce di medicina, se Sinner avesse usato trofodermina a febbraio ,durante la riatletizzazione, sperando di smaltirla entro marzo, potrebbe avere un senso questa ipotesi ?
Fammi sapere
@ Marco60 (#4185312)
Ah ecco …ci mancava questa….ridicolo….intanto federer e nadal non sono a usopen è non hanno dovuto fare la conferenza stampa come djoko,altrimenti glielo chiedevano anche a loro…il tuo è un commento talmente miope che non va al di là del proprio naso,che mi pento ora di perdere tempo a risponderti…ma anche tu fai parte della lista dei rancorosi e odiatori di djoko…eh già, il fedal era un altra cosa ….che ridere
@ SlamdogMillionare (#4184980)
Piuttosto che predicare bene e razzolare male o comunque normale (per chiarirti cosa intendo dire, leggi il mio intervento delle ore 10,00), che è poi la tipica cosa di quasi tutti i politici o persone con mentalità politica, è molto meglio non dire nulla come sull’argomento stanno facendo Roger Federer e Rafael Nadal (ah…scusami, continua pure a chiamarli “Fedderer&Naddal” visto che evidentemente la cosa ti crea molto appagamento personale…)
Purtroppo le ovvietà spesso non vengono recepite e capite …. è proprio così ….
Ottima puntualizzazione alla precedente affermazione populista e qualunquista!
Ecco un altro che fa i processi alle intenzioni
Parli per lei
Io parlo per me
Avrei fatto lo stesso per Djokovic Alcaraz o Moreno de Alboran o chiunque
NO!
Avremmo difeso chiunque a parità di vicende e condizioni
E comunque il processo alle intenzioni è sterile
I “Sattari” intendeva? 😆 😆 😆 😆 😆
AHAHAHAH ESATTO! Una supercazzola prematurata come fosse antani per dire e non dire, fare intendere e non far intendere
Ho detto tutto! Ma cos’hai detto con questo “ho detto tutto”? Dici sempre “ho detto tutto” e non dici mai niente! (Totò Peppino e la malafemmina)
Al di là della quantità, se ti riferisci ad Halep, Majchrzak ecc., la differenza è nelle modalità. Modalità che le regole trattano in maniera completamente diversa.
Concordo sul fatto che l’articolo di Bisti è stato il migliore.
Su Sinner però qua il tuo pensiero parrebbe (correggimi pure se sbaglio) che solo Sinner sia stato “privilegiato” perchè tutti gli altri tennisti o non fanno la richiesta di sospensione o, se la fanno, di fatto viene sempre “automaticamente” respinta, mentre la sua “sarà stata fatta su carta patinata”…
In quel caso io non sarei d’accordo: perfino se solo la richiesta di sospensione di JS fosse stata l’unica ad essere accolta, c’è la possibilità che cmq sia stata l’unica ad essere “scientificamente credibile” fin dalla sua prima formulazione, a differenza delle altre.
Che poi Sinner abbia speso molti soldi ok, ma ricordo che è una cosa che capita in ogni settore della vita umana e mi sembra voler fare cmq una crociata contro Sinner porre l’attenzione soltanto su questo fatto, facendo quasi credere che è una cosa particolarmente scandalosa perchè tutto il resto della vita è invece un “paradiso” dove anche chi è poverissimo ottiene sempre cmq la stessa difesa di un super-ricco…
I casi di Sinner e altri che sono stati squalificati non sono proprio identici, a Sinner è stata trovata una quantità infinitesimale di sostanza, anche solo questo dato da solo, senza che si dimostri niente, fa pensare ad una possibile contaminazione accidentale. Ad altri a cui si fa riferimento la quantità di sostanza trovata era molto più alta, quando trovano una quantità abbastanza elevata allora niente, o è doping o devi dimostrare che l’hai assunto accidentalmente, per questo innanzitutto ti sospendono come da regolamento e poi devi dimostrare. sui campioni prelevati a Sinner è stato chiesto il parere di tre medici e tutti e tre non hanno trovato niente di anomalo per esempio, in altri casi non è successo. Una quantità talmente piccola secondo me non dovrebbero nemmeno considerarla, dovrebbero mettere un limite minimo. Se un tennista cammina in un parco e passa a fianco ad un gruppo che sta fumando hashish e respira un po’ di quel fumo è molto probabile che se gli fanno l’anitidoping esce una quantità piccolissima di hashish e poi a ti arriva Kyrgios che dice che devi essere squalificato due anni.
comunque sulla trasparenza e uniformità Nole ha ragione. Sapere 6 mesi dopo di rilevazione positiva a un test anti-doping – che non è stata punita salvo una temporanea sospensione di qualche giorno – serve solo ad alimentare dietrologia e teorie complottistiche più o meno giustificate. Ma non sarebbe più semplice, che in ogni caso di positività, entro 24 l’ATP o la WTA, abbiano l’obbligo di inserire il giocatore in una lista di attenzionati (che è solo una segnalazione e non ancora un’accusa di violazione, con solo alcuni dati essenziali, come prodotto dopante e quantità rilevata), e via via aggiornare lo stato delle “indagini”, con analisi e controanalisi, che portino ad una sospensione piuttosto che a un accettazione del ricorso, condividendo quante più informazioni possibili in tempo reale ?
come ho scritto prima c’è una fetta di italiani (piccola perché se vai a vedere chi lo critica qua saranno 3 o 4 che siccome scrivono 100 messaggi a testa sembra che siano di più) a cui Sinner non piace. Secondo me perché è altoatesino che parla meglio il tedesco che l’italiano ma potrei sbagliare
Casomai poniamoci quest’altra domanda. Se fosse capitato a Djokovic, in Serbia sarebbe stato accusato e criticato nonostante un proscioglimento ufficiale? Credo piuttosto che sarebbe stata festa nazionale!
si si mi è tutto chiaro. corrispondi perfettamente alla definizione di ipocrisia.
saluti
parecchi… mah. diciamo che c’è qualche italiano a cui Sinner evidentemente non piace. Non so per quale motivo. Forse perché considerano gli alto atesini non del tutto italiani? bo…
fatto sta che se fosse successo a Djokovic il marchese del grillo sarebbero state le parole più cercate su google
Ma io di forconi ne vedo parecchi, nonostante ci sia già un proscioglimento ufficiale! E stiamo parlando di italiani contro un connazionale (anche se una falange di fenomeni discute anche di questo), non un serbo. Se la storia fosse emersa dall’inizio, quando tutto era ancora da spiegare, avremmo letto commenti da santa inquisizione.
Bortolotti quanti soldi aveva?
Il problema più che giuridico (un percorso che deve essere armonizzato) è scientifico….Alcaraz e Novak non hanno nessuna facoltà di poter parlare in quel senso.
In base a cosa hanno tolto 400 punti a Sinner??!! Sportivamente è un FURTO! PUNTO! NON C’È STATO DOPING.
Effettivamente il tuo discorso non fa na grinza!
Ma credo che valga per tutti i tennisti “ricchi” Nadal, Alcatraz, Medvedev, tsitsipas, Rune, rublev… Nessuno esluso
Del resto ci abbiamo capito poco tutti e a quasi tutti è scappato proprio l’aspetto chiave che personalmente mi si è chiarito con l’unico articolo serio che è uscito su tennis magazine a cura di Bisti…”tutti i tennisti, (pure quelli con la pensione sociale, aggiungo io) possono avvalersi della possibilità del ricorso di urgenza per bloccare la sospensione ma due sono le possibilità, o NON VIENE EFFETTUATA la richiesta, o non viene CONCESSA…ecco magari la richiesta di Sinner sarà stata fatta su carta patinata con i caratteri in rilievo dorato del team di avvocati ma i soldi li ha spesi dopo durante il processo…
Vuoi sentirti dire una amara verità? In questo forum ci sono molte persone equilibrate ed educate che espongono il proprio pensiero senza mai criticare o accusare altri utenti. Al contrario molti insultano e accusano altri di comportamenti …non aggiungo altro, dovrebbe essere chiaro il resto.
Solo per la precisione, potrei anche sbagliarmi, ma credo sia inesatto scrivere che ITIA abbia accolto il suo ricorso… ITIA lo ha sospeso in due occasioni, automatismo previsto dai protocolli antidoping in caso di accertata positività di un atleta, poi il Chair (Presidente) di Sport Resolution – l’ormai noto “Tribunale indipendente” che Mouratoglou precisa trattarsi di un’azienda privata (ma questo rileva poco) – ha revocato in via d’urgenza tali sospensioni in seguito ai ricorsi lampo presentati dall’ottimo team legale di Jannik. L’esito finale del giudizio reso da Sport Resolution poi è cosa ancor più nota.
Prendendo per buono che Sinner è riuscito a cavarsela al meglio grazie alle sue risorse economiche, pensate che se questa cosa fosse capitata a Djokovic, avrebbe rinunciato a spendere soldi per difendersi al meglio e, per solidarietà ai tennisti squattrinati, si sarebbe fatto sospendere?
@ Marco Tullio Cicerone (#4185138)
Parla di tennis ….oppure cambia forum …