La commovente storia di Li Tu: dal marketing al primo titolo Challenger in onore della madre
Il circuito ATP è ricco di storie appassionanti, e quella di Li Tu è una di quelle che meritano di essere raccontate. Il tennista australiano di origini asiatiche ha compiuto un percorso straordinario, passando da una carriera nel marketing a un ritorno trionfale nel tennis professionistico, il tutto guidato dall’amore e dal sostegno incondizionato di sua madre.
Tu, coetaneo di stelle come Thanasi Kokkinakis e Nick Kyrgios, aveva abbandonato il tennis nel 2014 per laurearsi in Marketing. Fondò una sua accademia di tennis, la L2 Academy, combinando le sue due passioni. Ma fu la pandemia a cambiare tutto: Li decise di riprendere la racchetta, partecipando ai tornei UTR in Australia e vincendo 32 partite su 34.
Il suo ritorno culminò con una wild card per gli Australian Open 2021, dove tenne testa a Feliciano Lopez. Da lì, la sua ascesa è stata lenta: tre titoli Futures a Monastir, altri successi in Francia, fino a sfiorare la top-300 nel 2022.
Ma il vero cuore della storia di Li Tu si è rivelato solo, con la sua vittoria nel Challenger di Seoul del 2022. In un post emozionante sui social, Tu ha dedicato il suo primo titolo Challenger alla madre, scomparsa per cancro. “Oggi è il tuo compleanno, mamma,” ha scritto Tu. “Gli ultimi due mesi sono stati i più duri della mia vita. Ti ho vista combattere il cancro, soffrire e lottare ogni giorno. Sono stato al tuo fianco mentre esalavi l’ultimo respiro il 24 agosto 2022.”
La vittoria a Seoul, arrivata poco dopo il funerale della madre, assume così un significato profondo e toccante. “Prima di ogni partita guardavo il cielo e non potevo fare a meno di sorridere vedendoti. Ce l’abbiamo fatta, mamma,” ha concluso Tu.
Questa storia ci ricorda che il tennis, soprattutto nei circuiti minori, è pieno di eroi e lottatori che, lontano dai riflettori, ci insegnano che questo sport è una vera scuola di vita. Li Tu, ora nella top 200 mondiale, è l’emblema di come la perseveranza, il duro lavoro e l’amore possano trasformare i sogni in realtà, anche nelle circostanze più complesse al di la di ogni stucchevole polemica.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Li Tu
Se Barack, premio Nobel per la pace, ha promosso le sanguinose guerre civili nei paesi Arabi (primavere, dicono)…allora da Kamala, definita una “gioiosa macchina da guerra”, cosa ci aspetteremo?
lacrime virili, grande li tu
Sei riuscito a rovinare anche questa bella storia,con i tuoi deliri…
Bravo,ora puoi anche andare in ferie!!!
E nooo jannik deve premiare un top 100… 😡
Ma non poteva essere jannik? 😆 il premio?
Storia che mi ricorda quella di Gatto Monticone. Già superata la 30ina la Gatto superò per la prima volta le qualificazioni di Wimbledon per poi essere sorteggiata contro Serena con cui giocò una bella partita sul centrale. Anche per me questi (per Tu cosi come per la Gatto) sono dei premi alla carriera.
Giusto, c’è sempre una parte positiva della storia.
Umanamente bellissima storia.
Ma tennisticamente questo è il fortissimo avversario del TRUZZO URLANTE E NERVOSETTO IN CANOTTA ai prossimi US OPEN??
Naamo bene… 🙁
Beh dai, vediamolo invece come un premio.
Giocherà sul centrale, uno dei campi più prestigiosi del circuito e con un avversario di lusso.
Emozionante storia, ma vai a vedere il prossimo incontro di Li Tu e, con un pò di tristezza, ti rendi conto che sarà con Alcaraz!. Vorrei che Le storie belle non finissero mai!
Buona Vita Li Tu.
@ ASHTONEATON (#4183179)
Puoi dirlo forte!! Forza Li Tu!!
Struggenti le foto di Li Tu con la madre, sono felicissimo per lui.
Tutto cambia nei secoli, mode, lavori spazi, ma la mamà resterà per sempre la mamà. Anche Kamala Harris, candidata alla presidenza degli Stati Uniti, ha sempre detto che la sua vita ha avuto una guida eccelsa, sua madre, una oscura migrante indiana. Bella storia, bravo giovane assennato enzo
Storia di vita straordinaria…d’ora in avanti siamo tutti un pochino tifosi di Li Tu…
E’ strordinario quello che qui su Livetennis si pratica…C’e’ di tutto…!!?
Passione…esperti di tennis…gente di poca sana mente…bellissimo!!
Direi gente che capisce poco in qualunque campo
In mezzo a tante tristi storie ogni tanto per fortuna esce una favola… un abbraccio forte Campione… mi hai fatto piangere
Sottoscrivo al 1000%.
Consideriamo però anche che si tratta di gente che di sport ne capisce davvero poco in generale.
Per coloro che con grande superficialità liquidano come degli sfigati tutti coloro che non vincono almeno uno slam
Bravo,continua a fare articoli sui “figli.dinun dio minore”,ti leggerò sempre con piacere.