Tennis e Olimpiadi: Urgente necessità di riforma
Le Olimpiadi 2024 di scena a Parigi si sono concluse, ma nel mondo del tennis persistono preoccupazioni significative riguardo all’organizzazione del torneo olimpico. Nonostante l’importanza dell’evento, che si svolge solo ogni quattro anni, sembrano emergere diverse criticità che richiedono un’attenzione immediata.
In primo luogo, si evidenzia una mancanza di collaborazione tra le principali organizzazioni tennistiche – ITF, ATP e WTA. Queste entità dovrebbero lavorare in sinergia per ottimizzare il calendario, considerando la rarità e il prestigio dell’evento olimpico. Un maggiore coordinamento potrebbe garantire che i migliori giocatori siano nelle condizioni ottimali per partecipare, senza compromettere i loro impegni nel circuito regolare.
Un altro punto critico riguarda la durata del torneo. Attualmente, l’evento tennistico olimpico si svolge in un periodo troppo compresso, che non rende giustizia alla sua importanza. Io suggerirei che il torneo dovrebbe estendersi su almeno 10-11 giorni, permettendo una migliore distribuzione delle partite e garantendo ai giocatori il necessario riposo tra un incontro e l’altro.
La struttura attuale del torneo olimpico, che prevede cinque competizioni distinte – singolare maschile e femminile, doppio maschile e femminile, e doppio misto – pone sfide logistiche significative. Alcuni atleti si trovano a dover affrontare due partite (o tre) in un solo giorno, spesso senza la possibilità di recuperare adeguatamente il giorno successivo. Questa programmazione intensa non solo mette a rischio la salute degli atleti, ma potrebbe anche compromettere la qualità del gioco e, di conseguenza, lo spettacolo offerto al pubblico.
Per affrontare queste problematiche, è necessario un ripensamento complessivo del formato olimpico per il tennis (anche con la riduzione dei tabelloni di singolare). Le organizzazioni coinvolte dovrebbero considerare una revisione del calendario, un’estensione della durata del torneo e una migliore distribuzione delle partite. Solo attraverso questi cambiamenti si potrà garantire che le Olimpiadi rappresentino veramente il pinnacolo del tennis mondiale, offrendo agli atleti le migliori condizioni per esprimere il loro talento e al pubblico uno spettacolo all’altezza delle aspettative.
È tempo che ITF, ATP e WTA uniscano le forze per creare un evento che sia davvero degno dello spirito olimpico, rispettando al contempo le esigenze degli atleti e la migliore qualità possibile.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Giochi Olimpici, Giochi Olimpici 2024, Giochi Olimpici Parigi 2024
@ velenopuro (#4161945)
Intendevo vacassori, non so perché ho scritto un altro cognome
@ Amleto (#4162146)
Asics, Lacoste e Head con Nole hanno fatto il botto ma pensa se Alcaraz avesse vinto:Nike e Babolat godevano come ricci.
Non devi valutare chi ha vinto, Alcaraz era lì e su di lui stanno investendo tutto il post Nadal.
In realtà hai centrato un punto chiave. Sì muoverà moltissimo il mercato italiano. Il mercato mondiale credo sia abbastanza indifferente alle straordinarie vittorie di Errani e Paolini come a quella di Lorenzo. L’unica cosa che forse ha interessato la gente a livello mondiale è l’agognata vittoria di Nole
@ walden (#4161943)
Si ma io scherzavo! 😛 (La dichiarazione di Fognini però è vera).
Djokovic-Alcaraz è stata una finale ben superiore a quelle Slam di quest’anno. Il bronzo Musetti-FAA pure. Kostyuk-Vekic è stata una delle migliori partite femminili di tutto l’anno.
OT, ma la divisa (pigiama ? ) del Canada…. improponibile.
Concordo sulla durata, dovrebbe essere almeno due settimane come uno slam (considerando che già alcuni 1000 hanno calendari a due settimane). Ciò richiederebbe, come giustamente scrivi, una maggior sinergia tra ITF e ATP/WTA, ma la vedo difficile. Sono sordi, nonostante i tennisti lo abbiano detto in ogni modo che per loro le Olimpiadi sono importanti.
Non concordo invece sul tabellone ridotto, si rischierebbe di escludere troppi giocatori e sarebbe un 250/500 glorificato stile Pechino o Rio. Un gran passo indietro.
forse noi ha chiaro il fatto che abbiamo noi tifosi il coltello da parte del manico federer e nadal senza tifosi valgono niente, hanno guadagnato tanto in carriera perché il tennis ha un certo seguito ma il talento non è proporzionale si guadagni puoi essere il campione del mondo di una specifica disciplina ma se non è seguita da nessuno sei probabilmente anche diversamente ricco
Dimitrov non poteva partecipare, e in più era infortunato.
@ fedder (#4161891)
Infatti hai ragione, l’ importante è non rendere un evento, che si arroga la prerogativa di essere inclusivo salvo rivelarsi un becero coacervo di decisioni politiche “un tanto al chilo”, esclusivo nel periodo di riferimento.
Tennis, golf, calcio, per me, fuori dalle olimpiadi.
@ Claudio (#4161954)
Aggiungo:
Io personalmente farei una race di 4 anni, da olimpiade a olimpiade
@ PeteBondurant (#4161888)
Strepitosa si veramente immensi i ragazzi
@ Groucho (#4161859)
Perché al master ti iscrivi o conquisti, con una race, il diritto di partecipare?
Alle olimpiadi come ci si qualifica? Con una race dei 12 mesi precedenti fatta con i tornei atp come per partecipare al master.
Quindi perché il master deve dare i punti e le olimpiadi no?
impossibile…
Arnaboldi?????
Per come la vedo io va benissimo così, le emozioni che ti da un olimpiade non le trovi in altri tornei,credo sia giusto che gli atleti vengano portati al limite perché di limite si parla quando si ottiene una medaglia per il proprio paese.
perchè sinner kalinskaya tsitsipas e badosa, almeno fino ad oggi sono appartenenti a paesi diversi. Comunque Fabio a Flavia hanno giocato insieme la Hopman Cup, che è un’esibizione, lo sappiamo ma pur sempre un torneo riconosciuto…
Dei primi Venti solo uno per scelta:Shelton
Forse anche Dimitrov, gli altri avevan problemi di salute o con la federazione come Rublev
Ma sai qualcuno ci lavora con scarpe, racchette, corde, magliette… E con le vittorie italiane i circoli, i bar dei circoli…
Ps anche coi miei soldi perche pure gli hobby costano.
Ma una cosa intelligente riesci a scriverla?
Per come stanno le cose, fra 4 anni a Los Angeles il torneo olimpico inizierebbe 6 giorni dopo la finale di Wimbledon maschile.
Se spostano il torneo olimpico di una settimana, avremmo la stessa situazione di quest’anno.
Dispiace, ma credo che vedremo parecchi forfait a LA 2028, soprattutto da parte di tennisti che arriveranno alla seconda settimana di Wimbledon.
Comunque, per restare in tema con l’articolo, io proporrei:
– Ogni tennista può partecipare solo a due eventi
– Aggiungere 2-3 giorni di gare (ma è difficile)
– Anche dopo la scadenza, si segue sempre la entry list per i ripescaggi
– Abolire i super-tiebreak nei doppi
– Allargare il torneo di doppio misto da 16 a 32 coppie
Un tempo le Olimpiadi davano punti, perché se non puoi iscriverti alle Olimpiadi, puoi iscriverti a Washington.
Difatti quando i tornei britannici boicottavano i russi, se non potevi iscriverti al Quee’s, ti potevi iscrivere ad Halle. Per questo il Queen’s dava punti.
Wimbledon non aveva alternative, per cui non dava punti.
Se ora le Olimpiadi non danno punti è perché Atp vorrebbe un indennizzo economico al danno al suo calendario.
Può bastare così o vuoi un disegnino?
non sono pochi quelli che hanno fatto 3 eventi:
Arnaboldi, errani, Gauff, Fritz, Nishikori, Ebden, Garcia, Bublik, Auger-Aliassime, Medvedev, Sakkari, Vekic, Zheng, Tsitsipas….
@ walden (#4161816)
Perché allora non fare il doppio Sinner Kalinskaya contro Tsitsipas Badosa? Ah già, quando Fognini e Pennetta annunciarono che si sarebbero sposati qualcuno chiese a Fabio se avrebbero fatto il doppio misto e lui rispose: “Voi volete far fallire il matrimonio ancora prima che cominci!”
basta lasciare le cose così come sono e chi vuole partecipa alle olimpiadi e gli altri proseguono l’attività ATP.
Esempio: Davidovich fokina era convicato alle olimpiadi ma ha preferito giocare a washington
Oroooooooooooooooo numero 9
Skeet misto.
Incredibile vittoria dell’italvolley da 0-2 e 21-24 al terzo
Una delle partite più belle di sempre .Battuto un grande Giappone
Approvo!!! Così per un mese si parla di sport e non solo di calcio.
Dopo quella di Chechi Yuri
…a parlare sempre di soldi! Per di più non vostri!
Di tennis proprio non ne capite: se in un torneo non ci si può iscrivere quando si avrebbe la classifica per farlo, come pensate che si possano dare punti?
Gli spazi nel calendario costano e tenere i giocatori impegnati due settimane sulle olimpiadi lì distoglie da altro.
Possibili alcuni aggiustamenti per armonizzare il calendario, soprattutto per non togliere interesse all’ open del Canada, ma non penso sia opportuno fare molto più di così.
Poi, se atp, wta ed ITF si accordano e le olimpiadi danno i punti di un 1000, potrebbe non essere una cattiva idea
Giusta domanda. Parlando con un paio di responsabili del marketing di un paio di case mi hanno ribadito che per gli sponsor tecnici (fondamentali) certe occasioni possono essere un flop o meno.
La maglietta di Lorenzo, per dire, è già materia di grande interesse (per dire quella usata da Sinner a Melbourne è andata a ruba e le aste ne hanno rincarato le quotazioni) e ci si chiede se verrà venduta, sia come capo tecnico che casual.
Tra le racchette la Speed Pro (ovviamente Nole usa altro) verrà sicuramente proposta con una nuova livrea e con la dicitura “Carrier Slam”, forse in tiratura limitata”.
Quando ero dentro il pattinaggio ci si è battuti, un po’ in solitaria, per portarlo alle Olimpiadi per dare una scossa al mercato.
Sugli spalti al RG c’erano spettatori non specificatamente di tennis e questo muove l’interesse.
Pensa le Scarpe Nike di Carlos modello “Gold Medal”…
Il mercato è cosi. Ora esce una nuova serie di Pro Staff alla Federer (ritirato) e pare che la richiesta sia tale che i rappresentanti non possano dare accesso ai loro sconti nel primo periodo.
Anche perché un torneo che ha luogo ogni 4 anni può dar vita a serie molto speciali.
E per seguire il tutto, cassa di Peroni ghiacciata, frittatona alla cipolla e naturalmente rutto libero!
Una settimana basta e avanza.chinha fatto singolo doppio doppio misto?
Il tennis com’è il calcio è uno sport”non olimpico”ha troppo interesse ed importanza in altre competizioni oltre che prize Money legati ai punti atp e alla classifica.o si rimettono punti come un 500 o si fa una specie di next gen ,under 23 come per il calcio oppure sarà sempre un torneo un po’ così….
Ottimizzare il calendario, anche se quasi impossibile per questione di soldi . Montreal avrebbe rinunciato ? Evento che avviene ogni 4 anni chi vuole andare va e chi non vuole non va . Giocano troppo ? Sono professionisti e si gestiscono al meglio , non credo servano altri privilegi
Basterebbe escludere il tennis dalle olimpiadi.
Però attenzione, da dove peschi questi dati? Sono dati provati che so dalla matematica dello share? Dai picchi di ascolto mondiali?
L’Italia è andata bene e gli appassionati volevano vedere se Nole avrebbe sfatato il tabù olimpico, ma sei certo che in altri paesi o nei meno appassionati, si sia scatenato questo appeal?
Sui temi dell’articolo sono d’accordo. L’anno delle olimpiadi, magari il paese ospitante, potrebbe ridurre il proprio calendario di un torneo, a tutti i livelli. Cmq così com’è non va
E ferie obbligate non retribuite per Francesco Paolo Villarico
Se si organizzano dei tornei in contemporanea delle olimpiadi, ovviamente almeno uno vicino (perchè tenerne 5 su terra battuta le due settimane precedenti e non uno in contemporanea?) sarebbe possibile a chi non supera le qualifiche avere un torneo sostitutivo. Quindi si tratterebbe di averne 56 certi e 32 che partecipano alle Q, in totale 84 tennisti, fra l’altro con la possibilità per i “quarti” o “quinti” di ciascu paese “forte” di entrare tramite qualificazioni, mentre anche paesi meno “importanti” avrebbero un “diritto di tribuna” senza utilizzare mezzi piuttosto discutibili (Giochi Asiatici, Giochi Africani). Chi non è assolutamnte interessato avrà due tornei ATP, in contesti e superfici differenti, oltre ai Challenger che non mancano mai. Aggiungo che a questo torneo dovrebbe essere attribuito il punteggio dei Masters, ma dal momneto che non tutti possono parteciparvi, anche essere legato al livello dell’avversario. In pratica, se nei primi turni s’incontrano tennisti oltre la 200esima posizione o senza classifica, non si riceve lo steso punteggio di chi incontra tennisti con classifica più impegnativa. Musetti ha incontrato dal primo turno tennisti di alto livello, Alcaraz e Djokovic tennisti da Challenger o addirittura senza classifica.
Resto dell’idea che il doppio debba esser fra chi ha una classifica nel doppio, mentre il doppio misto potrebbe diventare estremamente interessante con coppie formate da top in ATP e WTA: pensate a doppi come Sinner/Paolini, od Alcaraz/Badosa, o Tsitsipas/Sakkari, etc.
Una riflessione, che forse è già stata fatta da qualche altro appassionato.
Nei giorni scorsi c’erano parecchi commenti riguardo al maggior valore tra Titolo Olimpico oppure Slam.
Djoko ha pianto dopo la vittoria, così come Alcaraz, per aver perso. Forse avranno pianto anche per qualche Slam, non me lo ricordo.
Ma nello stesso giorno Scottie Scheffler (numero 1 assoluto nel golf) piangeva anche lui come un bambino, sul podio, con la medaglia d’oro. E lui non l’ho mai visto piangere, dopo una vittoria Slam.
Probabilmente l’emozione del momento Olimpico è accentuata non solo dalla divisa della tua Nazione, ma anche dal tuo inno che suona. E sai che sta suonando grazie alla tua ottima prestazione…
Io proporrei un mese di olimpiade e festa nazionale per tutti i paesi partecipanti,interruzione di tutte le attività lavorative con attività di celebrazioni giornaliere dedicate allo sport ed all’arte.
Beh perché le cose cambiano. Il tennis è molto legato alle tradizioni e qualche modifica ha avuto risultati infelici ma dopo un successo di questa portata (e gli sponsor tecnici lo fanno ben presente) apportare delle modifiche sarà opportuno.
In sostanza dietro ad alcune specialità da sempre regine il tennis ha fatto un prepotente salto in avanti (la finale maschile è uno spot con Nole ebbro di gioia e Carlos affranto).
Capita che una manifestazione assuma improvvisamente una grande importanza e bisognerà adeguarsi.
OT:
medaglia d’oro e bronzo alla trave femminile!
La più bella medaglia delle olimpiadi per noi.
Tanti giocatori non hanno partecipato,l’olimpiade non è Wimbledon,non tutti gli danno la stessa importanza.
Oro storico nella ginnastica.
Nadia Comaneci da sempre secondo mito olimpico dopo Carl Lewis.
@ Taxi Driver (#4161666)
Si ma il “cammino” (come lo chiamo tu) per arrivare alle vette dei tennisti migliori della storia, comprende anche questi eventi: la partita di ieri entra a far parte della storia di questo sport. Non partecipare per due edizioni consecutive (e la prossima chissà), significa anche rifiutare di fare un’esperienza che può farti crescere aldilà del risultato finale, ben di più di un M1000 per altro già vinto e con un parco partecipanti modesto. Le vie più facili non sono sempre le migliori. Avrà altre chances? Forse, specie se vorrà averle, ma i giochi sul rosso di Parigi non li avrà più e un pathos come quello di ieri, in quella cornice di pubblico, contro una leggenda agli sgoccioli…sono queste le partite che ti fanno crescere
Mi rendo conto che le olimpiadi si giocano ogni 4 anni ma il tennis non si ferma mai. Quelli che nell’anno olimpico partecipano alle olimpiadi l’anno dopo partecipano a un altro torneo e possono fare punti in quello.
Cmq gli italiani hanno preso 180000€ per l’oro olimpico
Il CIO NON VUOLE MOLLARE IL POTERE! TUTTO QUI
Andare alle Olimpiadi è un buon “investimento” per un tennista solo se arrivi a medaglia. Se passi tre turni e poi perdi ai quarti ti ritrovi con un pugno di mosche. Senza punti. Senza una lira. E hai danneggiato la prestazione al torneo successivo, che magari è su altra superficie e dall’altra parte del mondo. C’è probabilmente un ritorno pubblicitario, ma non credo granché (non è come fare la Ryder Cup, insomma, benché anche quella sia gratis e senza punti). Questo finisca anche per scoraggiare la partecipazione di giocatori, anche di prima fascia, che non ritengono però di avere abbastanza chance di arrivare a medaglia: per le proprie condizioni, per la superficie, etc.. Io sarei, quindi, per dare i punti. Non vedo il problema, l’iscrizione è meritocratica. C’è una lieve ingiustizia per i giocatori di quelle nazioni che ne hanno più di tre con la classifica sufficiente, ma non sarebe così grave. E non vedo neanche il problema sulla calssifica dell’anno dopo. Arrivati a quella settimana, i punti si perdono e possono essere sostituiti con quelli dei tornei che si giocano in quella stessa settimana. La stessa cosa succede quando un evento non è più organizzato ed esce dal calendario ATP.
Ma le Olimpiadi non saranno mai il pinnacolo del tennis mondiale, perché i tornei più importanti e che pagano meglio sono gli slam! Che senso avrebbe estendere la durata del torneo Olimpico con tutte le altre gare e sport in corso???
Per tutti gli altri Sport le Olimpiadi sono il massimo, gli Atleti lavorano 4 anni solo per il Sogno Olimpico, e durante le Olimpiadi tutte le altre competizioni si fermano. Per il Tennis non è così in nessuno dei due casi, quindi il brivido Olimpico non sarà mai uguale come per gli altri Sport, anche se poi ovviamente vincere la Medaglia fa sempre piacere ed emoziona.
Inoltre giocare 5 competizioni in una settimana non ha nessun senso.
Detto questo onore a Musetti e alla Coppia di Doppio femminile per le grandissime medaglie vinte.
Piuttosto, sono d’accordo con chi afferma che un’eventuale sostituzione di un singolarista con un doppista non ha senso.
Alle Olimpiadi partecipano i migliori atleti, portati da una selezione ( altrimenti parteciperebbe il mondo), io proporrei di fare partecipare i tennisti ( singolaristi e doppisti , anche misti )che hanno ottenuto i migliori risultati nei 4 precedenti Slam; il numero non saprei. Il premio in punti deve essere necessariamente superiore agli Slam. Lasciando invariato il cartellone Atp in modo tale che chi non partecipa possa guadagnare punti, oppure si può proporre una pausa olimpica.
Per come è pensato il sistema che assegna le posizioni dei tennisti nella classifica la partecipazione alle Olimpiadi non può assegnare punti, perché altrimenti non potrebbero essere detratti l’anno dopo, visto che le Olimpiadi si svolgono ogni 4 anni. A meno che non si pensasse di togliere eventuali punti all’inizio dell’anno successivo a quello delle Olimpiadi, così che il punteggio olimpionico servirebbe solo per la classifica race. Comunque sia, in passato grandi tennisti hanno partecipato alle Olimpiadi a prescindere dal punteggio, perché alle Olimpiadi “si corre” per la propria nazione, non solo per sé stessi.
io introdurrei la categoria over 40 così magari anche Federer può vincere l’oro.
A parte che i problemi fisici -che tu adombri siano state solo scuse- vanno rispettati sempre fino a prova contraria, ma poi quando abbiamo saputo chi è più legato alla bandiera di altri cosa abbiamo raggiunto? Il tennis è da sempre uno sport individuale e la tennista (o il tennista) che ha dei programmi diversi da quelli che piacerebbero a noi va sempre e comunque rispettato. Le decisioni su cosa e dove giocare sono loro e nessuno deve intromettersi o giudicare.
peccato che Sinner abbia avuto la tonsillite, magari con un calcolo renale avrebbe potuto gareggiare
lo possono anche togliere del tutto adesso 😉
Bisogna vedere in che date si svolgeranno le olimpiadi di Los Angeles per il resto d’accordo
altra cosa, perchè criticare è facile, ma poi servono soluzioni: le prossime olimpiadi si svolgeranno a los angeles, a partire dal 14 luglio, forse il giorno dopo la finale di wimbledon, oppure la settimana dopo. ci sono 4 anni di tempo per organizzarsi.
si omette nell’articolo la questione fondamentale, e più importante: è il CIO che stabilisce il numero massimo di partecipanti. nel senso che non permette a non più di tot atleti di partecipare, e quindi capita che alcune nazioni schierano i singolaristi abnche in doppio e doppio misto. allora si che alcuni giocano più partite giornaliere.
ed è sempre il CIO che stabilisce le date e la durata degli eventi olimpici. per cui ITF ATP e WTA possono anche proporre cambiamenti, ma non è detto che il CIO li ritenga fattibili.
Lo spettacolo più unico che raro (con buona pace degli Slam) a cui abbiamo assistito ieri durante il match ed anche dopo (dalle emozioni dell’immediato post-match fino alla toccante premiazione con il grandissimo onore per Musetti , terzo fra cotanto senno…) beh, speriamo possa fare da volano per trovare la soluzione del problema… personalmente penso che bisognerebbe poter disporre in una qualche maniera di entrambe le settimane della durata delle Olimpiadi o perlomeno di 3-4 giorni in più su cui poter “spalmare” molto meglio il
tutto.
E… miei ragionamenti del giorno dopo… personalmente non finirei mai di ringraziare questi 2 straordinari fuoriclasse per averci fatto vivere tanto caleidoscopio di emozioni in un match di una intensità veramente surreale… vinto sul filo del rasoio solo grazie alla ferrea determinazione, all’esperienza ed alla forza di volontà mentale impareggiabili di Novak Djokovic
Sinceramente penso che il torneo olimpico di quest’anno ed il tabellone che ha visto uscire vincitore il leggendario capitano serbo dei lupi silani (da SILA il suo integratore personale ihihihih)ammantato da una leggendaria,suprema ed eterea aura dorata proiettino senza ombra di dubbio e con tutta sicurezza ed ogni diritto sideralmente ed universalmente riconosciuto in tutte le galassie, le gesta del leggendario campione olimpico nell’olimpo supremo della gloria eterna.
Con buona pace dei Fedalisti,Sinneristi e RUNNER-UPisti.
D’accordo
Bah le lacrime vanno interpretate non per la delusione olimpica in sé ma perché da giovane campione era convinto di vincere contro un vecchietto glorioso ma incerottato e invece ha perso sul piano tennistico! È uno smacco personale e non necessariamente legato alle Olimpiadi dato che anche a Cincinnati(anonimissimo 1000 preparatorio) qualche pianto lo aveva fatto dopo una sconfitta bruciante.
Le Olimpiadi di Los Angeles si svolgeranno 14-30 luglio. Il torneo di tennis si potrebbe spalmare su 10 giorni, sacrificando Amburgo e qualche altro 250 su terra, senza toccare i 1000 americani, peraltro nello stesso continente e sulla stessa superficie.
Bravo Francesco Paolo Villarico, sono completamente d’accordo. ITF, ATP e WBA sembrano non aver alcun interesse per le Olimpiadi. Probabilmente pensano che fanno perdere tempo e denaro enzo
@ walden (#4161631)
D’accordo eccetto le qualificazioni perché aumenterebbe il numero dei partecipanti non gradito dal CIO
Ma infatti non ho capito perché non si ritiene importante assegnare punti ed anche parecchi per un evento importante che corona intere carriere e si svolge di rado. L’ importanza è data anche da quello che hai da perdere se non partecipi! Lo stesso Musetti aveva preferito sfibrarsi in un torneo balneare 250 e miracolosamente era troppo in palla per fallire una medaglia. Tanti altri hanno preso l’ evento sottogamba per loro abitudini, perché era usurante in quella parte di stagione e con i peggiori dei 1000 incombenti. Una vera assurdità! Magari lo facciano diventare un campionato del mondo con tanti punti simile alle Finals e allora si che avrebbe un valore che eviterebbe il solito torneo che interessa non a tutti.
Sono perfettamente d’accordo sulla spettacolarità dell’evento e sul suo valore in termini sportivi assoluti, ma proprio per questo invece ritengo che non vadano allungati i tempi del torneo ma tagliato drasticamente il lotto partecipanti, una specie di master, massimo a 16 (come già mi sembra di vedere in diversi altri sport), altrimenti il calendario con i suoi impegni finirà per avere la precedenza per chi in fondo resta pur sempre un professionista che programma la sua attività come farebbe con la sua azienda, con buona pace per il patriottismo. Se penso a quello che ha vinto Nole in venti anni, a me sembra tutto sommato plausibile che il suo desiderio di mettere questa ciliegina delle olimpiadi sulla torta sia diventato assolutamente primario ora che la programmazione dei suoi impegni è mirata proprio ad impegni specifici
Le proposte sono tutte ragionevoli e corrette, però devono essere contestualizzate nel complesso meccanismo olimpico. Il problema maggiore di questa manifestazione è logistico, devono essere messi dei limiti molto fermi nel numero di atleti partecipanti, per ogni disciplina sportiva. Le qualificazioni sono per questo motivo assolutamente impossibili da organizzare. Per questo stesso motivo i doppi devono per forza di cose essere un mix tra doppi veri e doppi arrangiati, considerando anche che molti doppisti giocano in circuito con compagni di diversa nazionalità.
Qualche modifica si può fare, sicuramente, per esempio concordo con i 3 partecipanti per nazioni, ma questo creerebbe comunque ulteriore problemi a gestire i doppi, così come abolirei la medaglia per il doppio misto, che ha poco senso in questo contesto.
I tennisti russi e bielorussi però possiamo anche capirli, partecipare ad una olimpiade senza inno, senza rappresentare nessun paese e prendendosi anche i fischi del pubblico può essere poco motivante, al di la’ delle scuse accampate per saltarle.
@ kev (#4161651)
Ma guarda che di Sinner che va o meno alle Olimpiadi può interessare a te e a qualche altro ossessionato da rosso.
Il tennis esiste da ben prima di lui e continuerà ad esistere dopo di lui.
Sampras, Borg, Federer, Djoko, Nadal, McNroe, Connors, Agassi hanno scritto per sempre la storia di questo sport.
Gli altri ne hanno di cammino prima di arrivare solo a un decimo di quello che hanno visto questi alieni.
È come dire che Jacobs vale Bolt o Paltrinieri è Phelps….non cadete nel ridicolo su
@ walden (#4161631)
L’idea delle quali è veramente buona per risolvere il problema dei LL. Non si può vedere in un torneo di tale portata che dei doppisti siano allettati/obbligati a giocare anche il singolo.
Concordo
I punti, dai. Ma neanche 750 come é stato per un paio di edizioni. 1500, dovrebbe stare fra uno slam e un mille. Due vantaggi chiari per tutti: lo renderesti sempre appetibile ai migliori e i comprimari non ci andrebbero solo per la gloria.
E a quel punto la sostituzione del singolo con la classifica race.
Infine nell’anno Olimpico un mille americano dovresti forse sacrificarlo o almeno declassarlo, anche se immagino sia molto complesso
Insisto che è così che funzionano in tutti gli sport le olimpiadi: per tempi compressi, per difficoltà organizzative, per pregio, per il fatto che devono garantire partecipazione anche a nazionali minori, alle olimpiadi è difficilissimo qualificarsi ed i toreni, tutti i tornei, hanno il meglio del meglio e durano pochissimo.
Per me, ripeto, avrebbe senso fare un torneo ancora più breve: una race con i primi tipo 32 al mondo e un torneo da 5 partite
C’è ancora gente che pensa che il tennis olimpico sia una ciofeca ma avete visto che spettacolo ieri? Eh ma tanto se non ci va Sinner allora fa schifo…poveri illusi….
C’è ancora gente che pensa che il tennis olimpico sia una ciofeca ma avete visto che spettacolo ieri? Eh ma tanto se non ci va Sinner allora fa schifo…poveri illusi….
A Tokyo, in piena estate, con duemila gradi all’ombra ha vinto Zverev (allora tra i giovani più promettenti)
A Rio de Janeiro Murray e Nadal in doppio
A Pechino Nadal e Federer/Wawrinka
Quando si è fatto in posti non tennisticamente importanti mi pare che non è che abbiano giocato quelli scarsi, le olimpiadi oramai sono importanti praticamente in tutti gli sport anche quelli che un tempo portavano gli scarsi.
Beh Jabeur si è ritirata anche dal torneo al quale era iscritta
Sono perfettamente d’accordo con l’articolo. Ieri abbiamo assistito non semplicemente ad uno spettacolo sportivo di qualità eccelsa, ma ad un evento esemplare per tutti. Le lacrime di gioia di Nole, quelle di disperazione di Carlos, il tremore di Nole, la grande correttezza di Carlos che smentendo l’arbitro fa segno che il servizio di Nole è buono. Secondo me ieri è stata la sublimazione di cosa sia il tennis. Quindi che va assolutamente valorizzato alle Olimpiadi spalmando i tornei su 10-11 giorni come alcuni ATP.
secondo me i giocatori di tennis alle olimpiadi non vogliono restare per più di una settimana, perchè questo occuperebbe troppo spazio in una stagione che è piena di eventi importanti. wimbledon è finito il 14 luglio e il master 1000 in canada inizia il 4 agosto, come fai a chiedere ai tennisti di stare 2 settimane alla olimpiadi. se fai un evento più lungo di 7 giorni, fioccheranno le rinuncie
La durata del torneo dovrebbe essere di due settimane. Le Olimpiadi sono una delle poche occasioni in cui i top player si cimentano anche nel doppio e nel misto: per tutelarli bisogna fare in modo che la durata del torneo sia adeguata. Altrimenti bisogna ridurre i tabelloni a 32 con un massimo di due giocatori per nazione per garantire un minimo di internazionalità.
Ovvio e giusto che a Londra e Parigi vogliano utilizzare le strutture preesistenti ed atte ad ospitare un evento di tale importanza. Vero anche che la superficie del torneo olimpico si dovrebbe adeguare al calendario. Il problema comunque è di difficile soluzione.
Eliminazione del Super tie-break nel terzo set del doppio. Il set decisivo deve essere a 6 giochi e non la lotteria del tie-break.
Due cose prima di tutto: dovrebbero dare punti ATP e permettere di sostituire gli atleti in singolare con altri singolaristi e non con un doppista.
Grandissima partita di Nolone, un grande esempio di atleta
Qualche giorno e finiscono le solite polemiche e Jannik torna a macinare tennis, come si deve.
Si può una chiosa sulla vicenda Khalif?
Lasciando da parte la vicenda personale, è proprio su casi del genere, reali, che si costruisce di fantasia.
L’utente Walden nello stesso post: “la pugile è donna” e “dobbiamo superare la concezione del sesso come binario”
L’eccezione conferma la regola e, come lei sostiene, immagino davvero Dio sia dalla sua parte.
Ma calmiamoci sulle costruzioni mentali sopra la realtà, su farmaci e chirurgia su bambini, su Tavistok vari
Bravo.
Giocare per la bandiera non (olimpiadi,Davis) è uguale per tutti.
Lo è certamente, invece,giocare per sé stessi in uno slam.
Qualche giorno, fa, di fronte all’inutile chiacchiericcio sull’importanza del Torneo olimpico rispetto ai principali tornei (Masters e Slams) feci questo tipo di ragionamento:
1. allungare la durata a quella di un Master 96, lasciando i 64 partecipanti nei MD di singolo, ma aggiungendo le Q per gli ultimi 8 posti, per cui si avrebbero a disposizione i LL, come in qualsiasi torneo che si rispetti, invece di WC date senza alcuna logica tecnica, come quella di avere due libanesi ed un tunisino nel MD ;
2. portare a 3 e non 4 i partecipanti per ciascun paese, come, mi sembra, avvenga quasi sempre, nel singolo, , per favorire la partecipazione anche delle non superpotenze, in 7/8 di fatto monopolizzano i tabellone con 4 partecipanti ciascuna;
3.portare nel doppio ad una sola una sola coppia per paese, utilizzando la classifica relativa, favorendo la presenza di veri doppisti: la logica di far partecipare anche i top al torneo di doppio si è rivelata fallimentare, l’oro è stato conteso fra due coppie di doppisti che, peraltro non giocano quasi mai assieme, ed il terzo ad un team che comunque gioca frequentemente il doppio. Il fatto che la coppia di doppisti numero 1 sia stata eliminata al 1° turno da una messa su per l’occasione dipende soprattutto da circostanze casuali. Per i top la partecipazione ai due tornei diventa un impegno eccessivo, come avviene in quasi tutti gli altri.
4. Nel doppio misto invece lascerei più libertà, perchè il misto non ha una classifica, quindi lasciando più liberta di npartecipazione ai top delle due classifiche di singolo.
Le olimpiadi sono un torneo particolare. Ad alcuni frega moltissimo, sia per l’attaccamento alla nazione, sia per gloria personale (golden slam), ad altri non può fregare di meno. Anche in passato era così. Ad esempio Sampras non le ha mai viste neanche di striscio, a parte una volta (Barcellona 92) che è andato fuori presto, mentre altri che le vedono come un evento al pari degli slam… è un po’ come per la Coppa Davis negli ultimi anni, l’attaccamento alla maglia della nazionale non è uguale per tutti.
Da cambiare anche la regola delle sostituzioni in caso di forfait.
Si deve poter far entrare chi ne avrebbe diritto per race olimpica e non un doppista che non voleva far il singolo e che magari non gioca i singolari da anni
Importano, tantissimo, agli atleti e l’albo d’oro sta lì a dimostrarlo.
Probabilmente, essendo un torneo una tantum, è vero che avrebbe senso ridurre il campo di partecipazione a 32 con un turno di meno se non addirittura a 16.
D’altra parte in quasi tutti gli sport le olimpiadi sono a campo molto ridotto rispetto ai mondiali di disciplina e questo ha un senos perché qualificarsi è una sfida che dura tutto il quadriennio.
Poi io veramente trova oramai anacronistico il doppio misto: per contenere le medaglie totali olimpiche hanno tolto specialità sportive di enorme impiartnza e radicione (una su tutte l’inseguimento individuale del ciclismo in pista) e si mantiene un torneo che non ha più proprio alcun senso di esstere.
Pensate se il torneo si fosse svolto che so in India, oppure in Sudafrica, subito prima della stagione americana sul cemento, avrebbe avuto la stessa importanza per i tennisti? io non credo
ma assolutamente no va benissimo così grazie a questo format del torneo abbiamo capito quali tennisti tengono alla propria nazione e sono pronti a sacrificare settimane di programmazione per provare a lottare per una medaglia e quali sono totalmente disinteressati e puntano più al loro percorso in singolare, il tennis è uno sport individuale ma alle olimpiadi non è più così ed è giusto che la gente sappia quali atleti si sentono parte della squadra e quali sono indifferenti. Io personalmente sono rimasto
molto sorpreso da Sabalenka e Jabeur che hanno accampato scuse fisiche per la loro assenza al torneo olimpico salvo poi andare a partecipare al torneo di Washington fortunatamente punite in quanto nessuna delle due arrivata in finale (la bielorussa ha potuto rosicchiare qualcosa in classifica alle avversaria con la semifinale raggiunta), ma anche Rublev non ne è uscito gran che bene da questa situazione.
Mi hanno invece piacevolmente colpito Aliassime, Fritz e Paul che hanno mostrato un’inaspettato attaccamento ai loro colori e che dire del nostro Musetti partito per Parigi poche ore dopo la finale di Umago e sceso in campo per il primo turno senza neanche riposare? Solo questo gesto andrà a ripagare qualche eventuale scivolone futuro che inevitabilmente ci sarà in una stagione lunga e fitta come quella tennistica ma noi memori di ciò continueremo a sostenerlo strenuamente contro i criticarono d’occasione. W il tennis olimpico!
Io consiglio invece di fare un torneo olimpico under 21 un po’ come avviene per il calcio
Bisogna dividere le due diverse discipline,con le rispettive federazioni e tesserati,chi è una singolarista non dovrebbe partecipare al doppio,ma deve essere praticamente solo da tesserare per quella disciplina,onde evitare questo diversi delle atlete in due diverse discipline, facendo così male entrambe, abbiamo visto sino alle semifinali coppie improvvisate di songolariste, solamente per una medaglia,ma che a rete erano veramente pietose,come Boulter o Noskova,non perché giocassero contro le nostre,ma perché le uniche che ho visto, chissà le altre,un torneo di specialiste renderebbe più spettacolare e competitivo il doppio.
Lasciamo perdere la pagliacciata del misto.
Tutto condivisibile.
Segnalo solo a chi in queste settimane ha costantemente ripetuto che, a parte Djokovic, del torneo olimpico non frega niente a nessuno, le lacrime irrefrenabili di Alcaraz durante la (solo tentata) intervista con Corretja. Non è letteralmente riuscito a spiccicare parola.