Lorenzo il Magnifico! Musetti batte Fritz con un tennis meraviglioso, è in semifinale a Wimbledon vs. Djokovic
“La Bellezza salverà il mondo”. Aveva proprio ragione Myškin, personaggio di Dostoevskij nel suo leggendario libro “L’Idiota”. La bellezza del tennis di Lorenzo Musetti ha riportato – in tutti i sensi – il sole su Wimbledon, e non solo per gli appassionati del Belpaese. L’azzurro gioca un match straordinario contro Taylor Fritz nei quarti di finale di Wimbledon, recupera un set di svantaggio (perso per un solo turno di servizio girato male) e batte per 3-6 7-6(5) 6-2 3-6 6-1 l’americano, soverchiato dalla qualità, variazioni e tocchi del toscano, che conferma pienamente come l’erba esalti il suo tennis e che quando riesce a giocare aggressivo e focalizzato non ha limiti. Non ha limiti. Il terzo set vinto da Musetti è stata un’ipotesi, un trattato esaustivo di quel che si può fare con una racchetta sui prati: servizio, risposta, cambio di ritmo, tagli, passanti, attacchi, smorzate, un campionario di bellezza ed efficacia, troppo anche per un coriaceo lottatore Fritz. Ci sarà Djokovic in semifinale.
Musetti è si meritato il successo perché è riuscito a portare il match sui binari a lui preferiti, scardinando a furia di manualità e variazioni la potenza ma poca flessibilità di Fritz, tanto forte quando poco sensibile, e spesso pure un po’ smarrito in certe fasi del match. Incredibile come Lorenzo stia rispondendo in questo torneo: anche nella vittoria sul californiano la risposta è stata fondamentale, perché rimettendo tante palle in campo ha innanzitutto privato il rivale del colpo più efficace e redditizio del suo repertorio, e ha potuto iniziare tanti scambi, molto spesso da pure da una posizione di non svantaggio, situazione questa che pareva quasi inverosimile alla viglia per l’efficacia della battuta del rivale.
Musetti ha servito bene, chiudendo col 61% di prime palle e vincendo il 76% dei punti, e risposto a tratti in modo clamoroso, deve aver studiato alla perfezione il rivale. Quest’abilità nel rispondere tanto, agganciare la palla e iniziare lo scambio come voleva lui, ha creato le condizioni per eccellere nello scambio, innescare quella magia che ha indirizzato la partita dalla sua parte ed esaltato il pubblico. Col back di rovescio Lorenzo ha provocato un’emicrania lancinante a Fritz, gli ha fatto perdere ritmo, pazienza, visione e lucidità, e questo l’americano l’ha pagato terribilmente al servizio. A metà del terzo set Taylor aveva un rendimento terribile, 2 punti vinti con la prima palla in campo su 9 giocate, un dato tremendo per un tennista che non può prescindere dalla battuta e dalla velocità di esecuzione. Invece Musetti ha rallentato e accelerato di continuo, con tagli ficcanti e poi sbracciate a tutta, diritti carichi e poi pallate violenti e precise, mai una uguale all’altra, senza dare punti di riferimento all’avversario. Un tira e molla orchestrato con sapienza che ha costretto il californiano a correre lateralmente, in avanti in diagonale, senza mai aver il tempo di comandare e imporre la sua potenza. Un gioco da spadaccino navigato quello di “Muso”, un fiorettista che ha massacrato l’avversario sulla pedana olimpica a furia di piccole stoccate imprendibili. La tattica perfetta, perseguita con grande lucidità e continuità, per mettere a nudo i limiti di un tennista come Fritz, estremamente potente e pericoloso quando può giocare su velocità e potenza, ma troppo rigido, con poca mano e sensibilità per reagire alle palle complicatissime di Musetti, mai una uguale all’altra, mai banali, spesso basse e sfuggenti.
Una vittoria bellissima, ma non è stata una passeggiata Fritz è avversario forte, e grande lottatore. Era partito meglio e poi nel quarto set è stato bravissimo a prendersi enormi rischi in risposta dopo aver annullato quattro palle break avverse. Lorenzo ha vinto mostrando non solo qualità tecnica sublime ma anche tigna e cattiveria agonistica, gambe e resistenza fisica, durezza mentale focus. Ha vinto con classe e quell’attitudine che troppe volte gli abbiamo rimproverato di non riuscire a tirare fuori. Dopo aver perso il quarto set non sfruttando quelle quattro chance in un game (da 0-40), la partita poteva girare male, malissimo. Fritz all’avvio del quinto era riuscito a spostare di nuovo l’inerzia del gioco sulla potenza, sulla spinta e sull’uno-due; lì Musetti ha vinto: rispondendo bene, riprendendo il comando dei tempi di gioco e comandando con ogni colpo, uno diverso dall’altro. Ha ripreso una posizione più avanzata, forte di un servizio che va e di una risposta tornata a brillare. Fritz ha cercato solo la potenza nel servizio, poco i tagli, e Musetti ha trovato la palla, ha risposto e si è preso il centro del campo, il comando delle operazioni orchestrando con braccio magico ogni rotazione. Ha esplorato tutto il campo, proposto al rivale palle impossibili da spingere a tutta, ed è stato bravo ad attaccare per primo. No attendismo, solo lucidità e aggressività. Nel quinto set ha vinto degli scambi da manuale, bellissimi e perfettamente eseguiti. C’è talento, ovvio l’ha sempre avuto, ma ora anche lucidità nell’orchestrare queste variazioni, mai a caso. Forte Musetti, fortissimo. Fortissimo su erba, superficie che avevo già intuito potesse esaltarlo, perché per come si gioca oggi sui prati lui ha tutto quel che serve per dare il meglio ed è spinto ad andare oltre ai suoi limiti. Questo Musetti, così forte e consapevole, non ha limiti. Si è guadagnato la prima semifinale Slam in carriera, e ci sarà Djokovic venerdì. Sfida impossibile? Sulla carta lo sembrava anche quella vs. Fritz… Sarà più difficile, il Djoker sarà pure freschissimo e motivato. Ma chissà…
“Non ho parole. Scherzavo col mio team sulla possibilità di giocare su questi campi, è un onore per me” racconta Musetti a caldo. “Abbiamo giocato una grande partita con Taylor, sono felicissimo di essere nella mia prima semifinale a Wimbledon”. “Ho giocato il mio miglior tennis nella parte finale. Non ho iniziato benissimo, Taylor comandava il gioco col servizio e non riuscivo a rispondere bene. Ho cercato di prendermi tempo al servizio. Ho avuto una bella reazione, ho cambiato atteggiamento e questo sta facendo la differenza in questo torneo, mi auguro, venerdì, di aver ancora qualcosa da dire”. Ci sarà Djokovic… “Lui conosce l’erba e il campo meglio di me… A parte gli scherzi, è una leggenda, dappertutto e qua a Wimbledon. Ha fatto qualcosa inimmaginabile. Aver la chance di giocare contro lui è bellissimo, spero possa essere una bella lotta. Sarà una sfida difficilissima, ma io amo le sfide, darò il 100% di quello che ho”.
Bravo, bravissimo Musetti. Ti sei regalato un sogno, e l’ha regalato a tutti coloro che non solo tifano Italia, ma che amano un tennis vario, ricco e diverso dalla pura potenza. Il tennis che è nato a Wimbledon esiste ancora, lo gioca un ragazzo fantastico nato a Carrara e da poco pure babbo…
Marco Mazzoni
La cronaca
Fritz inizia l’incontro al servizio. Sbaglia un diritto sul 15 per un bel taglio di Musetti, c’è una piccola chance sul 15-30, ma la risposta di Lorenzo vola via. Ottima invece la risposta di Musetti sul punto successivo, diritto bello incisivo, gli vale una palla break! E la prima di Taylor non entra… La seconda palla è molto carica e sorprende l’azzurro. Fa fatica Fritz sulle palle tagliate dell’azzurro, non le spinge e così Musetti ha il tempo per entrare nel colpo successivo. Non va nemmeno la seconda palla break, il rovescio carico di Lorenzo è di poco lungo. 1-0 Fritz, a fatica. Ottimo il primo game dell’italiano, a zero impatta 1 pari, con la delizia della smorzata di diritto che chiude il game. Inizia male il terzo game per Musetti, subisce un gran lob, poi sbaglia un diritto con poco equilibrio, 0-30. Dopo aver disegnato il campo (15-30) sbaglia malamente un diritto con l’ombelico sul net, 15-40, due palle break. Se la gioca male, rischia una smorzata che quasi non arriva a rete. BREAK Fritz, improvviso caos di Lorenzo dopo un ottimo avvio, 3-1 e poi 4-1 Fritz con un turno di battuta perfetto. Momento non facile per Lorenzo, il servizio non c’è e diritto non va, come le scelte offensive ma non ben calibrate. Scivola di nuovo sotto 30-40, ma stavolta salva la palla break spingendo bene col diritto dopo una prima palla. 4-2. Fritz ha preso ritmo al servizio, di fatto nei suoi turni non si gioca… vince a 15 il settimo game, molto solido col diritto. 5-2. Lorenzo si è ripreso, gestisce con più sicurezza il turno di servizio nell’ottavo game pronto a cambiare ritmo col diritto, 3-5; ma in risposta non riesce ad incidere, fila via dritto come un treno Fritz e chiude 6-3 con un altro Ace. Peccato per le chance nel primissimo game, poi Taylor è salito di livello e Lorenzo è stato sbattuto dietro, a rincorrere.
Secondo set, Musetti serve dopo una breve pausa per un malore di uno spettatore. L’azzurro insiste nel variare moltissimo i ritmi col rovescio, ma abbassandoli troppo Fritz ha il tempo per girarsi e spingere col diritto, efficace anche su palla bassa. La sua prima di servizio va e viene, e sulle seconde non è facile tener fermo l’americano. Il game va ai vantaggi, Musetti sbaglia un back di rovescio banale, attendendo troppo la palla, c’è subito chance di break per Taylor. Stavolta accelera i tempi di gioco Lorenzo, entra col diritto dal centro e annulla la palla break. Il game è durissimo, Musetti non riesce a chiuderlo e concede un’altra palla break. Vola via il diritto dal centro, colpito un po’ fermo coi piedi sulla risposta profonda di Fritz. BREAK, 1-0 e servizio avanti l’americano, si fa molto dura per l’azzurro che ha messo in campo solo 6 prime palle sui 16 punti giocati alla battuta. Arriva una reazione di Musetti in risposta, carica bene il diritto e Taylor sbaglia per primo. 15-40, due improvvise chance di contro break. Ecco il Contro BREAK, sbaglia un diritto in scambio Fritz, scomposto all’impatto, e 1 pari. Buona reazione, almeno emotiva, confermata dal turno di servizio successivo, 2-1. Duro il quinto game, Musetti salva una palla break alternando buone giocate offensive a qualche scelta ancora rivedibile, portandosi 3-2. Il servizio ricomincia a far capolino nel tennis del carrarino, e le cose cambiano. Dopo un paio di game lisci, sul 4-3 Musetti è solido, forza un paio di errori di Fritz e sul 30 pari trova un lob fantastico. Gli vale la palla break sul 30-40. Grave errore di Taylor, entra male col rovescio su di un diritto carico di Lorenzo, BREAK e 5-3 Musetti. Purtroppo Lorenzo inizia malissimo il nono game, un rovescio out e poi un doppio fallo (anzi no! la regia fa vedere che la palla era buona…). 0-30. Fritz trova un passante di rovescio clamoroso, strettissimo con eccellente uso del polso, e 0-40. Niente… la smorzata di Lorenzo è giocata dall’americano, che a zero si prende un durissimo Contro BREAK, 5-4. Lorenzo è bravo a lavorare la palla in risposta, da 30-0 sotto rimonta (ottimo un attacco in contro tempo). Sul 30 pari e seconda di servizio risponde carico col diritto, manovra bene e sposta tantissimo il rivale, forzando l’errore con un gran taglio di rovescio. Set Point Musetti! Serve una pallata al T Fritz, si salva. 5 pari. Si va al tiebreak. Inizia bene Musetti con un bel rovescio passante, 1-0, poi “esagera”! Un rovescio troppo bello, lungo linea che pizzica due fili d’erba bianca, 2-0. Sicurissimo col diritto, dopo un solido servizio, 4-1 avanti Lorenzo. Fritz si rifà sotto, 3-4. Non è fortunato l’americano, tira un lob carico di spin ma gli esce di pochissimo, 5-3. Con un ottimo attacco col diritto Musetti vola 6-3, tre set point, dopo quello sul 5-4. Trova la riga col rovescio Taylor, mano, 6-4, poi 6-5. Ne resta uno, alla battuta… In rete la risposta di Fritz, sulla seconda palla molto aggressiva, rapida e sulla riga. SET Musetti, 7 punti a 5. Tiebreak favoloso di Lorenzo, giocato con aggressività e qualità.
Sullo slancio dell’ottimo tiebreak, Musetti parte lanciato nel terzo set in risposta. Taglia col rovescio, basso e ficcante, ed accelera col diritto. L’americano è costretto a rincorrere, incapace di anticipare e sballottato da tutte le parti! 0-30 e poi 15-40 con un errore di diritto del californiano. Due Palle Break Musetti! Attacca con poco Taylor, Lorenzo trova una passante solido e poi si prende il punto, BREAK! 1-0 e poi 2-0 rimontando da 15-30 ancora grazie all’ottimo taglio di rovescio, che manda a gambe all’aria l’offensività del rivale. Gioca sicuro ora Lorenzo, riesce a rispondere spesso – è calata un po’ la qualità della prima palla di Fritz, raramente ingiocabile – e sul 3-1 si porta ancora avanti 0-30 in risposta. Disastro di Fritz sullo smash!?! 0-40 e tre palle del doppio break per l’azzurro!!! La prima palla di Taylor è scomparsa, il rovescio di Musetti è una spina nel fianco. Cambia mille volte ritmo e rotazione, Fritz per uscire tira un dirittaccio di frustrazione e sbaglia di un metro. BREAK Musetti! Incredibile, 4-1 avanti, e pieno merito, ma Fritz ha vinto 2 punti su 9 prime palle giocate, un dato terrificante. Musetti serve sul 5-2. Vince il secondo punto mostrando un campionario esaustivo di quel che si può fare con una racchetta in mano! Tagli, difese, contrattacchi, una BELLEZZA assoluta!!! Con maestria assoluta Lorenzo di porta 40-15. Chiude al primo set point provocando l’ennesimo errore di misura in scambio dello statunitense. 6-2. MUSETTI IL MAGNIFICO! Ha perso solo due punti con la prima palla, comandato saldamente gli scambi e provocato 16 errori di Fritz. Enciclopedico.
Fritz inizia il quarto set con un buon turno di battuta, 1-0. Bene anche Musetti, prima palla in campo e via, 1 pari. Nel quarto game Taylor rischia il tutto per tutto in risposta, ci prova e gli va bene. Sul 30 pari trova una pallata imprendibile, ancora col diritto, strappa una palla break sul 30-40. Lorenzo lo sfida col taglio stretto, lo porta avanti e tocca un lob che muore sulla riga. Rischio estremo, ma che qualità! Assalto respinto, 2 pari, molto importante perché Fritz ha preso enormi rischi. La forza di reazione si sposta in risposta: ottima la prima, sulla riga. Fa il pugno al suo angolo. Poi Fritz rischia troppo, scomposto l’attacco col diritto, largo. 0-30! Dopo una risposta profonda attacca col rovescio cross Lorenzo, la palla è molto stretta e Fritz non ce la fa. 0-40!!! Serve bene Taylor con le spalle al muro, 30-40. Sulla terza chance si gioca, ma attacca sicuro l0 statunitense, potente col diritto, parità. Con un altro scambio magnifico, alternando ogni taglio e rotazione possibile, Musetti manda al manicomio Fritz, quarta palla break. Stavolta la prima palla non entra… si difende da troppo dietro l’azzurro, un back nello scambio resta corto e Fritz ne approfitta. Peccato, 4 palle break non sfruttate, Fritz resta avanti 3-2. Bravo l’azzurro a non pensare alle chance non capitalizzate, con un game a zero chiuso con un Ace, siamo 3 pari. Di nuovo Taylor lascia correre a tutta la risposta, sul 4-3 prova il tutto per tutto di nuovo. Con un paio di accelerazioni potentissime e molto profonde vola 0-30. Un nastro aiuta Lorenzo, 15-30, poi la seconda palla è troppo lemme, e Fritz non si fa pregare. 15-40, due palle break pericolosissime… Ace sulla prima; sbaglia il diritto sulla seconda, troppa fretta nello spingere stavolta, non c’era bisogno, non è la condotta che l’ha portato in vantaggio. BREAK Fritz, 5-3, serve per il set. Trova una volée super l’americano, tocco clamoroso su di un passante ottimo, 15-0. Ha guadagnato campo Fritz, 40-0 e tre set point. Chiude con un diritto comodo l’americano, 6-3. Quelle 4 palle break non sfruttate… ma bravo Fritz a cambiare passo in risposta sul 4-3. Si va al quinto.
Musetti serve per primo nel quinto. Non è un game facile, è molto aggressivo Fritz, ma serve bene negli ultimi due punti, pure un Ace, e 1-0. C’è più potenza ora in campo, Taylor è stato bravo con quel turno di risposta a tutta a spostare l’equilibrio verso il tennis che predilige. Lorenzo nel secondo game è bravo a trovare un vincente di rovescio lungo linea che spezza le game al rivale. Riprova sul 30 pari, ma stavolta la palla è larga. Il game va ai vantaggi, erroraccio di Taylor col diritto. Si lotta ai vantaggi, c’è qualità e spettacolo. Con una risposta bassa, Musetti provoca l’errore di Fritz, palla break! SPLENDIDO!!!! Diritto vincente di Musetti, un lembo di riga, dopo aver lavorato la palla con mille tagli a far correre l’americano. BREAK Musetti, 2-0 avanti. Ha ripreso in mano il controllo del tempo di gioco, ora sono i suoi tagli a comandare, ottima la smorzata sul 15-0. Domina il campo, è un fulmine ad avanzare col diritto e chiudere. 40-0. Via la risposta a stelle e strisce, 3-0! MUSETTI ON FIRE! Lorenzo in risposta trova la palla, avanza, anticipa e comanda. Taylor non fa punto col servizio, ormai Lorenzo lo intuisce bene, e va sotto, va terribilmente sotto. 0-30 e fallo di piede… Con un diritto carico di prende il 15-40 Musetti. Il BREAK arriva subito, risposta bloccata e come un gatto corre avanti e toccare di volo la volée dell’americano. 4-0, QUATTRO A ZERO!!! “Ci vogliono due palle così” dice Musetti, è vero. Se la sta giocando da campione. Vola anche al servizio Lorenzo, padrone del campo, chiude a zero il quinto game, 5-0. Fritz è incredulo, Musetti ha disarmato il suo servizio, l’ha portato a giocare malissimo, si aggrappa alla battuta disperato. Quasi irridente la smorzata e poi lob, tutto riesce a Lorenzo, in piena esaltazione agonistica. In qualche modo Fritz vince un game, Musetti serve sul 5-1 per la semifinale di Wimbledon. Serve bene Musetti, crolla a terra Taylor sul 30-15, e rischia di farsi male. Chiude con un servizio vincente. È in semifinale a Wimbledon!!!!
L. Musetti vs T. Fritz
Statistiche | 🇮🇹 Lorenzo Musetti | 🇺🇸 Taylor Fritz |
---|---|---|
Ace | 7 | 10 |
Doppi falli | 3 | 1 |
Percentuale prime di servizio | 61% (83/137) | 61% (88/144) |
Punti vinti con la prima | 76% (63/83) | 65% (57/88) |
Punti vinti con la seconda | 54% (29/54) | 57% (32/56) |
Punti vinti a rete | 71% (22/31) | 61% (25/41) |
Palle break convertite | 46% (6/13) | 44% (4/9) |
Punti vinti in risposta | 38% (55/144) | 33% (45/137) |
Vincenti | 35 | 41 |
Errori non forzati | 39 | 55 |
Punti totali vinti | 147 | 134 |
Distanza coperta | 5198.7 m | 5123.4 m |
Distanza coperta per punto | 18.5 m | 18.2 m |
TAG: Lorenzo Musetti, Marco Mazzoni, Taylor Fritz, Wimbledon 2024
R
Una domanda a Mazzoni
E/o, più in generale, a chi conosce la storia della letteratura.
Ma Dostojevski conosceva l’utente S ?
@ Phil Hellmut (#4127969)
Secondo , prima quelli che hanno giocato i quarti martedi
Intendi una figura tipo “il tuttologo” come il personaggio di Stefano Benni ne il bar dello sport?
ferrero il migliore, una menzione per quella nullità astiosa e invidiosa di guido monaco, uno che nelle dirette youtube di Puppo massacra Sinner tutti i giorni. Un pezzo di fango che lo accusò anche di aver finto l’infortunio a madrid, mai scusato ovviamente
Caro Pier, pensa come è diventata dura la vita dei troll e degli hater in questo momento storico per il tennis italiano.
Però va dato atto a Mauro e a Enzo che nonostante tutto non demordono e continuano ad essere quelle figure patetiche che popolavano i bar di qualche decennio fa che tutti compativano ma a cui però in fondo in fondo tutti erano affezionati.
@ Phil Hellmut (#4127969)
Secondo
Secondo
Qualcuno ha idea se musetti sarà primo o secondo match domani?
Già, tifato semore X NADAL ed Alcaraz…. 2 veri perdenti.
Io me lo aspettavo, visti gli avversari incontrati.
@ Ant (#4127654)
Io sono del parere che la fortuna di Tommasi e Clerici sia stata quella di non commentare italiani vincenti. Sono straconvinto che avrebbero avuto più critiche che elogi. Quando non c’è coinvolgimento è tuto diverso.
Caro Scriba il problema è sempre quello del “confronto”.
Rapportare i risultati ai picchi, e penso ai 3 fenomeni” , è impietoso per chiunque, compresi Del Potro e Wawrinka.
I nostri gracilini ci hanno portato oltre monumenti quali Pietrangeli (che fu virtuale 2 del mondo ma senza troppi protagonisti passati nel circuito alternativo) o Panatta (e mettendo dietro di loro Barazzutti e Bertolucci più Zugarelli).
In pochissimo tempo abbiamo un n. 1 vincitore Slam, un finalista a Wimbledon con ora Musetti protagonista e tanti giovani con pure una Davis, magari non epica ma neppure nel ’76 battemmo chissà chi forse più la politica che osteggiava la trasferta in Cile.
Per me è una generazione di fenomeni, che ha ribaltato uno status quo incancrenito da quasi mezzo secolo.
Chi ne sminuisce il valore lo fa pensando d’essere il saggio del Forum e lasciamolo pure, magari per lui è come un’ulteriore 13esima della pensione… E son soddisfazioni.
Soprattutto non se lo aspettavano gli esterofili anti-italiani del forum, già pronti, dopo la sconfitta di Jannik, a rigurgitare materia marrone; invece, neanche il tempo di sporgere il muso dai tombini che già hanno dovuto ridiscendere in tutta fretta.
Capisco il tuo punto di vista.
Però esistono dei farmaci per sviluppare l’attenzione e , dicono, le funzioni intellettive
Dai, non accontentarti di quel che sei
Provaci
Pier, ha ragione Enzo, chiamiamoli con il loro vero nome:
generazione di gracilini
BRavo Muso !
Ho sempre trovato il suo tennis preferibile a quello di Sinner, anche se quest’ultimo è migliorato molto negli ultimi 2 anni.
Ora dopo Berretto e Sinner abbiamo un alro giocatore top ma la cosa impressionante è che qualcuno fra Cobolli, Darderi e Arnaldi si aggiungerà presto!
la maternità? è diventato madre?
A me il gioco di Musetti non piace. Non mi entusiasma. E’ lento e lezioso seppur con lampi di bel tennis. Ancora ricordo l’orribile partita al Queen’s con Paul ma anche le precedenti che ha vinto non mi hanno entusiasmato.
Sinner in generale ma anche il Berrettini che abbiamo visto a Wimbledon sono un altra storia.
E’ pur vero che vige il vecchio detto cioè che nella vita , anche in quella sportiva, ci vuole fortuna come quella che ha avuto fino adesso Musetti a Wimbledon con un tabellone decisamente ed oggettivamente “facile” rispetto a quello della parte alta. Con Djokovic sarà finita la pacchia.
Più errori che vincenti, sull’erba… partita strana, fritz si é fatto incartare dal back di musetti neanche fosse un ragazzino alle prime armi. Speriamo il back dia fastidio anche al ginocchio malconcio di djokovic
Due anni fa avevo scritto queste previsioni: Sinner vincerà almeno 2 slam e forse diventerà N1, Berrettini vincerà gli Us Open più molti altri tornei e almeno 2 1000, Muso vincerà Monte Carlo o Roma o entrambi, Sonego farà semi a Parigi e vittoria o almeno finale a Roma, non avevo preso neanche in considerazione gli altri 5/6 ragazzi che si intravedevano dietro ( stile Cinà adesso), credo che alla fine ci azzeccherò su tutto.
Mi state facendo commuovere.
Per anni lo spettacolo “italiano” del tennis sono stati i cronisti, resi forse ancor più leggendari dalla mancanza di risultati dei nostri tennisti.
Complimenti a Mazzoni per i suoi articoli sempre godibili, oltre che tecnicamente accurati.
Il salto di qualità di Musetti nasce ovviamente nella testa, ma tecnicamente sono sorpreso dai progressi enormi fatti in risposta e curioso di vedere se riuscirà a mantenerli anche sui campi duri dove la palla rimbalza più alta.
@ Don Budge fathers (#4127750)
Complimenti a chi ha coniato il soprannome “LORENZO IL MAGNIFICO” …. a tal proposito quali sono i soprannomi di Sinner e Paolini …. se li hanno ? A me la Paolini “quando è in giornata” ricorda un mix fra maradona nadal ferrer e cibulkova …. Sinner quando sta bene mi sembra più devastante di un branco di orche !!!!
È che per arrivare al quinto ha dovuto dare tutto prima. Sui 5 set Musetti punta a sfiancare l’avversario e con Fritz ci è riuscito alla perfezione. Probabilmente poi il quarto lo ha perso perché ha ancora dei cali di concentrazione. Già nel terzo è andato a servire sul 5 a 3 e ha perso il game a 0 o a 15. Questo per dire che Musetti ha ancora dei margini di miglioramento.
Da Panatta a Fognini abbiamo avuto Cane’, Camporese e Gaudenzi. Che qualcosa hanno fatto. Certo, non c’è paragone con quello che viviamo adesso.
Perché Djokovic è arrivato in semifinale sudando 7 camicie, anzi 4!!
“La Bellezza salverà il mondo”. Aveva proprio ragione Myškin, personaggio di Dostoevskij nel suo leggendario libro “L’Idiota”. La bellezza del tennis di Lorenzo Musetti ha riportato – in tutti i sensi – il sole su Wimbledon, e non solo per gli appassionati del Belpaese.”
Grazie Sig. Mazzoni
In bacheca
Già nei primi games si è capito che Musetti ha un gioco che può mettere in crisi Fritz. Lorenzo è stato bravissimo a usare tutti i colpi del suo repertorio per demolirlo psicologicamente e pure fisicamente.
Una partita enorme del nostro ragazzo, un piacere per gli occhi.
Ora sono curioso di vederlo con Djokovic e spero di divertirmi ancora tanto.
che è fuori dai 100?
Però, a mio parere, è proprio grazie a Seppi e Fognini, con la loro lunga permanenza nei primi 50, che è cominciato a ricrescere l’interesse del tennis in Italia, ricevendo nuovi impulsi dal quartetto di promesse junior (purtroppo mancate) Quinzi, Donati, Baldi, Napolitano (quest’ultimo sembra poter trovare un parziale riscatto). Se vogliamo paragonare il tennis italiano attuale con quello dei “tempi bui” io lo farei con il lunghissimo periodo del dopo Panatta fino all’arrivo di Seppi e Fognini.
Tra l’altro, a livello femminile direi che abbiamo vissuto un’epoca d’oro tra il 2008 e 2015, con 2 Slam vinti + 4 finali, 4 top10 (non in contemporanea) e 4 Conf Cup vinte.
Giampierone Galeazzi (uomo, giornalista e cronista di “pancia” ma al tempo stesso di enorme cultura, non solo sportiva) avrebbe replicato i commenti delle gesta dei fratelli Abbagnale, con la voce rotta dal pianto…e noi con lui!!!
Io pensavo ci fosse Darderi con il servizio supersonico.
Ho sbagliato.
Secondo me la maternità l’ha messo in crisi ed uscirà dai primi 100 entro il 3756 … dai primi 100 non so di che cosa, ma uscirà dai primi 100 prima del 3756
Bella disamina Pier, hai risvegliato bei ricordi con toni garbati e piacevoli da leggere, e sottolineato un paradosso. 25/30 anni fa avevamo fuoriclasse della penna,Lo Scriba, ed eccellenti cronisti come il compianto Gianpierone Galeazzi ma mancavano i tennisti di valore assoluto (a 20 anni avrei seguito il mio unico vero idolo tennistico Paolino la peste in capo al mondo e quando batté Wilander a Cagliari piansi dalla gioia). Oggi viviamo la situazione inversa, e ben venga, grandi talenti in campo ma poca roba tra chi dovrebbe raccontare le loro gesta. Unica eccezione, a parer mio Federico Ferrero, competente, non invadente e appassionato vero.
Da sempre con Lorenzo anche quando perdeva con chiunque
L’unico dopo Roger che sappia giocare a tennis esaltando il pubblico.
Tutti…
Tutto ad aspettare un italiano in semifinale, ma credo nessuno si aspettava potesse essere Musetti! Viva la bellezza del tennis!
Quando non te lo aspetti ecco che spunta fuori Musetti
Ho visto solo il 5^ set…Taylor non si reggeva nemmeno in piedi e nel penultimo punto mi ha dato l’impressione di rompersi…evidentem Lorenzo lo aveva logorato prima…vediamo la prossima sfida sono molto curioso perché da una parte ci sarà quel volpone di Nole di cui però nn si conoscono le reali condizioni fisiche…praticamente il serbo fino adesso si è fatto una passeggiata seppur col ginocchio sifulino…e forse il mancato quarto gli fa si risparmiare energie ma anche può fargli perdere il ritmo…insomma la prossima sfida è piena d’incognite…
@ Pier no guest (#4127601)
Generazione di fenomeni? Dai non esagerare enzo
@ El kid di Las Vegas (#4127519)
Potete anche non essere d’accordo, anch’io sono convinto che con Zverev sarebbe stato diverso. Ma anche con la Paolini sarebbe stato diverso, senza l’infortunio della Keys. Bagnaia non avrebbe vintoin Germania se a due giri dal termine, Martin non fosse caduto. Lo sport è così, oggi a te, domani a me. enzo
Sai ho sicuramente amato di più Clerici-Tommasi ma come scrissi anni fa erano come un menù raffinato mentre Galeazzi era più una bella rosetta col salame su una tovaglia a quadri… In fondo non un pasto meno desiderabile, anzi.
Sono cresciuto con loro e mi rammarica non averli ascoltati commentare questa “generazione di fenomeni” (Ops, spero che Velasco & Co. non se ne abbiano a male): Se Giampiero impazziva per Paolino Cané figurarsi pee questi ragazzi.
Chissà, Clerici tiepidamente avrebbe amato Musetti perché l’avrebbe fatto dannare, Tommasi credo Sinner perché più “percentuale” e preciso, Galeazzi magari prendeva Berrettini ,bello massiccio, perché chi si somiglia si piglia.
Davvero un peccato perché loro meritavano dei giocatori italiani così forti, noi il loro racconto ed i ragazzi dei “cantori” così abili.
Già, quando hai i denti non hai il pane e quando hai il pane… Vorresti del salame.
Lorenzo sta giocando in maniera incredibile dall’inizio della stagione su erba a Stoccarda. Si merita tutto quello che sta ottenendo perché è maturato come tennista e come uomo. Non ti fermare qui Lorenzo, forza!
Musetti sarebbe perfetto senza le bestemmie.
Nella vita bisogna sapersi accontentare.
Diciamo la verità:
MAURINO di perdenti se ne intende veramente…
anche djokovic – de minaur non sarebbe stata una bruttissima partita….chissa’ come sarebbe finita…