Wimbledon: Sinner cede in cinque set Medvedev. Jannik ha accusato un malessere nel secondo set, ha recuperato ma non sfruttato due set point nel terzo
Una sconfitta al sapore di fiele quella patita da Jannik Sinner nei quarti di Wimbledon contro Daniil Medvedev. Una partita durissima, terminata per 6-7(7) 6-4 7-6(4) 2-6 6-3 dopo oltre 4 ore di battaglia, con mille film e capovolgimenti di fronte, un problema fisico o malessere per Sinner superato tra secondo e terzo set, quindi anche occasioni non sfruttate dall’italiano che adesso fanno venire un discreto mal di testa. Bravo Medvedev, è giusto dare merito al russo che veniva da cinque sconfitte di fila contro Jannik e quindi con una discreta pressione sulle spalle. È stato complessivamente più continuo nel corso dell’incontro, bravo a tenere il piede a manetta e rischiare in momenti importanti, alzando un muro davvero altissimo da fondo campo. Però l’amarezza dal nostro lato del campo è a livelli massimi… Resta la netta, nettissima sensazione che nonostante tutto Sinner questa partita un po’ maledetta la poteva vincere perché quando ha giocato al suo meglio è stato superiore per spinta e soluzioni.
L’azzurro ha vinto un primo set tiratissimo al tiebreak, dominato dai servizi e un tennis solido in spinta negli scambi; poi ha accusato un netto calo fisico nel secondo parziale, ceduto più nettamente di quanto non dica lo score, con servizio crollato sotto il 50% di prime palle e una spinta misera rispetto alla prima fase del match. Più errori, gambe meno reattive, niente dinamite nel braccio. Svuotato, all’avvio del terzo è andato sotto di un break: è arrivato il medico e uno stop, con misurazione della pressione. “Mi gira la testa” ha afferma Sinner, si trascina lentamente negli spogliatoi e si teme il peggio… Non arriva per oltre 10 minuti, serpeggia nervosismo nel suo team in tribuna. La sosta ha effetto: pian piano Jannik si riprende, inizia a colpire di nuovo qualche diritto e rovescio a tutta e, clamorosamente, rimonta il break di svantaggio mettendo enorme pressione a un Medvedev bloccato e incredulo. Arriva la fase che di fatto deciderà l’incontro: in un convulso finale di set, Sinner strappa due set point in risposta sul 6-5, ma non li gioca al meglio. Un rovescio lungo linea è di poco in corridoio, c’era spazio, poi spara in rete un passante cercando la botta al corpo, ma lì devi assolutamente fargli giocare la volée, mai abbassare troppo la traiettoria…. Colpi non facili, ma nemmeno impossibili vista la sua classe e freddezza. Purtroppo al tiebreak Sinner sbaglia 3 diritti di fila, sotto pressione, ma si poteva fare meglio. Perso il terzo al tiebreak, Jannik ha alzato il livello del servizio, ha variato tanto e si è preso il quarto set di slancio, tornando ai suoi livelli massimi o quasi. Purtroppo all’avvio del quinto parziale le cose girano male. Sinner non riesce ad incidere in risposta in un turno di battuta con due doppi falli di Daniil, e in quello successivo sbaglia i tempi dell’attacco e commette un doppio fallo. Recupera due punti da 0-40 ma sulla terza palla break è bravo Medvedev, si prende l’allungo che decide l’incontro.
Amarezza tanta, perché le chance ci sono state, e perché senza quel malessere la storia della partita poteva essere molto diversa. Non resta che aspettare le parole di Jannik per capire cosa è veramente accaduto, cosa abbia sofferto e come sia riuscito a riprendersi. Spiace molto per questa sconfitta perché nonostante le mille cose accadute, non proprio positive, è andato molto vicino a riprenderla e vincere. La partita è stata molto fisica, forse fin troppo per le condizioni odierne di Jannik. Medvedev se l’è giocata bene, mettendo in mostra la sua corsa, il suo servizio, tante difese ottime; ma come negli ultimi loro match, tecnicamente e per spinta è andato più volte sotto. Probabilmente senza il malessere accusato Sinner sarebbe riuscito a tenere la condotta solida del primo set e stroncare la resistenza di Medvedev, anche se in realtà nella reazione del terzo set sono state le variazioni, le palle corte, gli attacchi e tagli a mandare a gambe all’aria la resistenza e certezze del moscovita. Infatti l’aver “incasinato” i ritmi ha portato Daniil a sbagliare, a servire meno bene e commettere errori che potevano costargli carissimo. L’attitudine in risposta di Jannik era tornata ottima, agganciava la palla e faceva sempre giocare un colpo interlocutorio, bravo quindi a prendersi il centro del campo e spingere forte.
Da capire anche il nuovo cambio tattico all’avvio del quinto set di Sinner, altro fattore decisivo forse nella sua sconfitta. L’azzurro infatti si è rimesso a spingere in progressione, forte del quarto set dominato e delle certezze ritrovate dalla riga di fondo, ma forse con questa condotta fin troppo lineare ha perso quell’imprevedibilità che aveva fatto perdere riferimenti al russo. È un’interpretazione, non c’è alcuna riprova che un tennis meno in spinta e più vario avrebbe portato Medvedev a sbagliare di più, come nel quarto parziale. Di sicuro il russo nel set decisivo ha servito bene nei momenti importanti (eccetto quel game con due doppi falli, non sfruttato da Jannik) e una volta avanti non ha sbagliato più niente.
Wimbledon 2024 per Sinner finisce nei quarti di finale. Lo giocava n.1, c’era la speranza di vederlo contro Alcaraz in semifinale, e poi chissà. Di sicuro ha avuto nei quarti il tennista più forte e difficile da affrontare, ma non deve essere mai una scusante. Il problema è stato fisico, e il non aver sfruttato quelle due palle set sul 6-5 del terzo, insieme ad un avversario fortissimo che ha giocato tosto e ha meritato. Che amarezza…
Marco Mazzoni
La cronaca
Medvedev inizia l’incontro alla battuta, con il tetto chiuso in quest’edizione a dir poco “bagnata” dei Championships. Qualche errore, il game va ai vantaggi e lo chiude con una risposta larga di Sinner, 1-0. Sul servizio di Jannik si scambia di più, bel ritmo con l’azzurro che va dritto per dritto e non apre molto l’angolo, forzando l’errore del rivale. L’idea è guadagnare campo sbattendolo indietro e massima concentrazione col servizio. Col primo Ace dell’incontro Sinner impatta 1 pari. Il parziale scorre sui turni di battuta, domina un tennis molto tattico e con tanti scambi, vinti dal primo che trova un cambio di ritmo o un improvviso lungo linea a tutto braccio. Quasi assenti tagli e discese a rete, sembra un match da “cemento”. Medvedev non ha percentuali ottime di prime palle, ma la seconda di servizio è incisiva e ben variata. La risposta di Sinner game dopo game diventa più profonda, ma non riesce a scardinare la posizione del moscovita. Sinner invece serve molto bene, impatta lo score sul 4 pari col 68% di prime palle in campo e vincendo tutti i 13 punti giocati con il servizio “in” (Daniil è all’80%). Jannik gestisce alla perfezione il turno di battuta sotto 5-4, con un Ace (il sesto) e un tennis molto deciso, comanda lui. Eccellente la combinazione servizio + diritto. 5 pari. Sinner inizia il game #11 con una splendida risposta di diritto, la migliore del match, poi Medvedev sbaglia un rovescio in scambio, 30 pari. Si affida al servizio, poi è Jannik a sbagliare col rovescio. 6-5. Fantastica difesa e poi affondo col diritto di Daniil nel primo punto, 0-15. Gli scambi si fanno ancor più intensi e duri, è un tennis “frontale”, e la battuta aiuta l’azzurro, con variazioni continue di angolo e rotazione. Dopo un nastro sfortunato, Jannik col servizio si guadagna il tiebreak, scontato approdo visto il totale equilibrio. Sinner è il primo a sbagliare al servizio, un diritto lungo linea difensivo. 2 punti a 1 Medvedev. Durissimo il quarto punto, 33 colpi tra ritmo e poi la palla corta che l’azzurro non rimette in campo provando lo strettino. 3-1. Doppio fallo Daniil! È lui a pagare lo sforzo del super-punto precedente. 3-2. Si gira 3 pari, ottimi i due lungo linea di Jannik, tirati con i piedi sulla riga. Ottimo servizio, 4-3 Sinner, tre punti di fila per l’italiano. Si alza in piedi il “Vagno” nel box. 4 pari e poi 5-4 Medvedev, ottimo un rovescio lungo linea impattato in totale anticipo. Regala Daniil su di una seconda palla, una risposta di rovescio stranamente povera di controllo. 5 pari. Altra seconda per Jan… e Doppio Fallo! Il nastro porta via la palla di Sinner. 6-5, Set Point al servizio per Medvedev. UF! Diritto orribile di Medvedev, troppa fretta. Si gira 6 punti pari. Altro diritto out di Daniil, stavolta sulla risposta bella in spinta di Jannik. 7 punti 6, Set Point Sinner!!! Cade Jannik sul recupero, ottimo l’angolo del russo (ma ancora niente prima palla per Sinner). 7 pari. BRAVISSIMO Sinner, vince un duro scambio alzando la parabola e poi tirando un rovescio lungo linea eccellente. 8 punti a 7, secondo Set Point Sinner, in risposta. Doppio Fallo!!! Un metro fuori, mamma mia, che tensione sulla posizione avanzata dell’italiano… SET Sinner, 9 punti a 7. Equilibrio totale, parziale vinto di un niente.
Sinner scatta al servizio all’avvio del secondo parziale. Buon game, complicato invece il secondo turno dove scivola sotto 0-30 per colpa di un diritto steccato. Trova un buon contro piede Jannik, ma poi subisce il diritto vincente di Medvedev, che gli vale due palle break, le prime dell’incontro, mentre sotto il tetto c’è un frastuono totale per il diluvio su Londra. Troppo in difesa Sinner, è calato vistosamente alla battuta e nella spinta, sbaglia un diritto lungo linea e c’è il primissimo BREAK del match, che manda Medvedev avanti 2-1 e servizio. Daniil ne approfitta, buon turno di servizio e 3-1. Non è un buon momento per l’azzurro, anche nel quinto game la prima palla non c’è e va sotto nello scambio. 15-30. Si butta a rete e il passante del russo non va. Rischia la prima smorzata del match, ed è ottima, ma il game si trascina ai vantaggi. A fatica, senza l’intensità totale del primo parziale e con zero aiuto del servizio, Jannik si porta 2-3. Molto più preciso il moscovita, il controllo in questa fase della partita. Nel settimo game Sinner commette un altro doppio fallo (secondo del match), gli costa il 15-30. Altro doppio fallo!?! 15-40, due palle break che profumano di set per il russo… Crollato alla battuta Jannik, sotto il 50% di prime in campo. Almeno il rovescio in difesa funziona, anche se arrancando… 30-40. Ritrova finalmente un’ottimo servizio, parità. Con le unghie, Sinner si porta 3-4. L’azzurro ritrova un po’ di spinta col braccio in risposta, meno con le gambe, errori che portano il russo avanti 5-3. La battuta di Jannik torna a farsi viva, 4-5. Ora Daniil serve per il secondo set. Lungo scambio nel primo punto, sbaglia per primo Sinner col diritto. Si prende poi il punto seguente, bordata di diritto vincente, sembra un po’ più vivo ora. Ottimo l’attacco stretto di Medvedev, gli vale il 30-15, poi gran servizio e due Set Point sul 40-15. Ace! SET Medvedev, 6-4. Jannik paga il calo evidente dal terzo game, niente ha funzionato per una manciata di game, decisivi.
Terzo set, Sinner to serve. Urla un “C’mon” dopo un diritto vincente che gli vale il 30-15, c’è qualche segnale di ripresa, e anche la battuta ora lo sostiene. Servizio e diritto, vincente, e sguardo d’intesa col suo angolo. 1-0. Ottimo game d’avvio anche per il Medvedev, molto sicuro in fase del match con tutti i suoi colpi, 1 pari. Nel terzo game Sinner va di nuovo in crisi. Sembra perdere gli appoggi nella corsa, è poco sicuro e non tocca bene di volo, mentre è eccellente il pallonetto del rivale, 15-30. Rischia una smorzata Jannik, tatticamente perfetta ma la palla non passa il net. Attenzione, 15-40 e due palle break da difendere. Sbaglia malamente un diritto Jannik, lascia cadere troppo la palla e perde il tempo. Con tre errori, Sinner subisce il BREAK, 2-1 e servizio Medvedev. Jannik chiama il medico, dice che gli gira la testa. Viene misurata la pressione e scossa la testa, Esce dal campo a testa bassa. Tarda a rientrare l’italiano, sono già passati 10 minuti e non ci sono notizie e l’apprensione cresce. Riemerge dagli spogliatoi Jannik, sotto un bell’applauso. Prende la racchetta e si posiziona in risposta, senza nemmeno guardare il suo angolo. Medvedev vince a zero il suo turno di battuta, 3-1, ora serve Sinner. Sembra essere in discrete condizioni: serve con forza, trova un rovescio lungo linea dei suoi e poi tocco ottimo. Prova un S&V sul 40-15, la risposta di Daniil è favolosa e il tocco di Jannik meno. Con un Ace vince il game Sinner, 2-3. Urla “Alè” Medvedev dopo il rovescio in rete di Sinner che gli vale il 4-2. Nel settimo game l’italiano cerca variazioni: palla corta (ottima), S&V (pessimo), la sensazione è che non voglia mollare ma cerchi di far scambi brevi, mentre è stata la sostanza e durezza in palleggio a fargli tenere e vincere il primo set. Sul 4-3, Sinner in risposta torna a far esplodere il suo diritto, con uno scambio violentissimo si porta 30 pari. Piccoli segnali di ripresa… ma il servizio del russo c’è e lo sostiene. 5-3. Ritrova il sorriso Jannik dopo aver sparato un diritto passante a tutta dopo una smorzata ottima. Ancora la palla corta, ottima, e lob. Un Sinner diverso, per necessità, ma efficace… peccato per il break subito, perché Medvedev serve per il terzo set sul 5-4. Ci prova Jan: molto aggressivo in risposta, si prende il primo punto con grande velocità. Anche il secondo, altro scambio di gran ritmo ed è Medvedev il primo a cedere. 0-30! E non entra la prima palla… UFF!!! Il passante lungo linea di rovescio di Jannik è premiato, l’allungo di Daniil non è abbastanza. 0-40!!! Prime tre palle break del match per Jannik, nel momento chiave del match… NO! Sbaglia malamente un diritto Sinner, sulla seconda palla del rivale, qui si poteva far meglio. 15-40. OUT! Male Medvedev, un diritto in scambio vola via. BREAK Sinner, torna in vita sul 5 pari. Ha sentito la tensione il russo, sotto la forza dell’azzurro che è stato bravo a farla sentire vincendo il primo punto. Jannik è chirurgico, ritrova l’Ace, la palla fila via, 40-0 e game. SORPASSO, 6-5, con un parziale di 12 punti a 2. Incredibile. Sembra in totale caos Daniil, il braccio è trattenuto, anche il rovescio è in rete, 0-15! Spara un Ace, più di frustrazione che altro, poi tocca male di volo ma Jannik non trova l’angolo giusto per il passante. 30-15. Perde una sfida col “falco” Daniil, 30 pari. Jannik comanda col diritto, controlla il campo, vince lo scambio dal centro e si prende di forza il SET POINT sul 30-40!?! ACE, Medvedev, la battuta lo tiene in vita. No!?! Sbaglia il rovescio lungo linea Sinner, c’era spazio, ben rischiata, ma è in corridoio. Lotta Feroce in questo game, di nuovo la tensione è massima. PAZZESCA LA SMORZATA, un back di rovescio clamoroso, rasoiata federeriana per mano… gli vale il Secondo Set Point ! ARGH… il passante di Sinner centrale non passa la rete. Non mette più la prima palla il russo, e nello scambio comanda l’italiano. Con un Ace salvifico, il russo salva un game difficilissimo e due palle set. 6 pari, Tiebreak. La qualità di gioco molto alta, solo vincenti nei primi punti del “decider”. Bello il tocco di volo di Jannik dopo un diritto solidissimo, 2 punti pari. Il primo errore è di Jannik, un diritto gli esce di poco, l’ha giocato quasi di contro balzo e perde controllo. 3-2 Medvedev, poi 4-2 (altro errore col diritto). Velocissimo il russo, fa correre l’italiano e provoca l’errore col diritto (terzo di fila). 5-2. Vince i suoi due punti di battuta Sinner, 4-5. Ancora col diritto sbaglia Jannik, stavolta in corsa. 6-4, Set Point Medvedev, alla battuta. ACE! Chiude 7 punti a 4. Mannaggia per i due set point non sfruttati da Sinner sul 6-5, ma ha recuperato dopo un malore che pareva aver fatto calare il sipario sulla partita.
Quarto set, Medvedev vince il primo game al servizio a zero. Parte bene anche Sinner, anche lui senza sbavature impatta 1 pari. Molto bene Jannik in risposta nel terzo game: con grande potenza aggredisce dalla risposta, poi un rovescio a tutta e quindi attacca e chiude di volo, si prende tre punti. Sul 15-40 altra risposta, mazzata di diritto e poi smorzata, ottima, col diritto. Daniil non ci arriva, c’è il BREAK, 2-1 e servizio avanti. Sembra aver ritrovato energia Sinner, altro ottimo turno di battuta, veloce e sicuro, consolida il gap sul 3-1. Ha ritrovato anche profondità dei colpi dal 5-4 del terzo Jannik, la palla non è mai comoda da spingere per il russo, che se non trova un gran servizio va sotto. Clamorosa l’accelerazione di rovescio lungo linea di Sinner sul 15-30, gli vale il 15-40! Che equilibrio! E arriva il doppio BREAK! Medvedev serve dall’angolino esterno, ma Jannik sprazzò una fucilata in risposta e Daniil tocca malissimo una palla corta che quasi non arriva a rete. Si lagna Medvedev, dovrebbe farlo con se stesso… 4-1 Sinner, doppio allungo. Incredibile impennata dell’italiano, dalla risposta all’intensità nello scambio. In un attimo è 5-1 Sinner, tutto scorre fluido come mai nel match, dal servizio al primo colpo dopo la battuta. Dal 1-0 Medvedev, parziale di 20 punti a 3 per l’italiano. Torna a vincere un game il russo, 2-5. Sinner chiude il set 6-2, ha perso solo due punti alla battuta nel parziale, dominato totalmente a partire dalla risposta e con grande intensità. Medvedev prende la borsa ed esce dal campo.
Quinto set, Serve Medvedev. E serve benissimo… anche l’Ace #11, ma anche Sinner risponde da campione. Jannik aggancia il rivale con un contrattacco fantastico, chiuso di volo, forza il primo game ai vantaggi. Due ottime prime portano Daniil avanti 1-0. Sinner stecca un diritto dopo il servizio sul 15 pari, profonda la risposta del rivale, 15-30. Ace! Si alza il gesso. 3o pari, poi altra ottima prima palla. Si va ai vantaggi, grande lotta adesso, fisica e di testa. Bravissimo l’azzurro, salva un punto quasi disperato su di un grande attacco del russo, che mano nel passante stretto col diritto. 1 pari, con un diritto vincente. Nel terzo game Medvedev commette due doppi falli da sinistra, 30 pari. Malamente sbaglia ancora un diritto Sinner, il terzo del game, tutti non forzati. Peccato, c’era spazio per provarci… Con un Ace, 2-1 Medvedev. Non un buon momento per Sinner: sbaglia i tempi dell’attacco, poi subisce l’aggressione del russo, scivola sotto 0-30 e la prima palla non va… rischia la seconda, è doppio fallo!?! 0-40, c’è il baratro davanti. Annulla la prima palla break con un Ace; gran diritto vincente sulla seconda, dopo un’attenta costruzione del punto, 30-40; e il BREAK arriva sulla terza, scarica in rete un diritto incerto in corsa. 3-1 e servizio Medvedev. Jannik si rimette a variare, con la smorzata si prende il 15-30. Ace, 30 pari. Lotta Jannik, forza il game ai vantaggi, non molla niente nonostante il match sia terribilmente in salita. Il game supera i 6 minuti, la tensione è massima, qua forse si decide la partita. Bravo il russo a spingere tanto col rovescio, un filo troppo indietro Jannik ma contenere non è facile… La palla corta dell’azzurro funziona, anche se non ben giocata, forse dovrebbe rischiarla anche di più. Un rovescio difensivo dell’azzurro è out, Medvedev si porta 4-1. Dopo il game più lungo del match, Jannik vince comodo il suo turno, 2-4. Non sbanda ora il russo alla battuta, prima palla in campo e attacco, anche lui chiude in sicurezza il suo game, 5-2. Jannik resta in scia, 3-5, Medvedev serve per chiudere. Non sbanda stavolta il moscovita, prima palla in campo, apre l’angolo e attacca. Chiude con due rovesci vincenti. È finita dopo 4 ore. Peccato, senza il calo fisico e problema, chissà… Esce di scena con tanta amarezza l’azzurro.
J. Sinner vs D. Medvedev
Statistiche | 🇮🇹 Jannik Sinner | 🇷🇺 Daniil Medvedev |
---|---|---|
Ace | 17 | 15 |
Doppi falli | 4 | 11 |
Percentuale prime di servizio | 65% (97/150) | 68% (119/174) |
Punti vinti con la prima | 80% (78/97) | 76% (91/119) |
Punti vinti con la seconda | 53% (28/53) | 45% (25/55) |
Punti vinti a rete | 71% (20/28) | 66% (27/41) |
Palle break convertite | 50% (3/6) | 43% (3/7) |
Punti vinti in risposta | 33% (58/174) | 29% (44/150) |
Vincenti | 61 | 56 |
Errori non forzati | 45 | 49 |
Punti totali vinti | 164 | 160 |
Distanza coperta | 5535.9 m | 5374.2 m |
Distanza coperta per punto | 17.1 m | 16.6 m |
TAG: Daniil Medvedev, Jannik Sinner, Marco Mazzoni, Wimbledon 2024
@ MARMAS (#4125468)
Ottima analisi!!! Il resto è fuffa da incompetenti leoni da tastiera…
Infatti, quando si sparano le sentenze senza pensare…
Alle ATP finals non lo era. E nemmeno all’australian open
Le statistiche sono lì anche per essere interpretate… Con tutti i giocatori con i quali ha perso al quinto set Jannik ha comunque vinto in altre occasioni (tranne con Shapovalov perché non si sono più incontrati) e anzi con Djokovic, Zverev, Khachanov, Alcaraz e Medvedev ha vinto ANCHE negli slam, e IN MENO di cinque set (tranne con Medvedev). Ora, poiché ciò che importa è sempre l’H2H, e non tanto la statistica isolata dei cinque set, se quando vince lo fa per la via più rapida e quando perde trascina comunque l’avversario al quinto set, la cosa in teoria va ascritta a suo merito, salvo ovviamente a vedere le circostanze del caso concreto. Spesso Jannik ha comunque trascinato al quinto set partite che sin dall’inizio sembrava destinato a perdere (con Shapovalov, Altmeier e magari anche ieri con Medvy c’erano malessere fisico o stanchezza accumulata o sopravvenuta che parevano evidenti sin dal principio).
Insomma, è questione di punti di vista, ma quello che è certo è che molto raramente a un crollo fisico o mentale di Jannik è corrisposto un crollo totale nel punteggio, una sconfitta netta, tant’è vero che le sue eliminazioni dagli Slam in tre o quattro set sono meno numerose di quelle in cinque set.
Questo è pure un lato positivo della sua statistica, che non va trascurato
@ csigalotti (#4125461)
una sola puntualizzazione, Alcaraz è al top della forma non in questo momento ma quando conta, può perdere un 500, un 100, ma nei tornei che contano c’è sempre. . .
Grazie, me li sono persi. Però vince solo con quelli dove vede mentalmente che c’è margine a suo favore. va in distress quando non vede un gap a suo favore.
Come siete tragici… E come siete noiosi con questa storia che il vero n. 1 è Alcaraz… Dov’era Alcaraz quando c’era da vincere l’Australian Open? Mentre Sinner metteva in cascina i punti per diventare n. 1? Ha perso ai quarti di finale! Adesso il n. 1 è Sinner, e nonostante gli sforzi non potete modificare la classifica a chiacchierare. Non appena il vostro Alcaraz avrà fatto i punti necessari tornerà n. 1 e potrete dirvi da soli “Lo dicevo io!”
Era meglio se questo pensiero lo tenevi chiuso lì… Ormai è assodato che sia un campione.
Ma si possono scrivere certe corbellerie pensando di sembrare seri??? 😀
Ma certo, ha vinto uno slam così per caso..
Hai omesso qualcosa
0) RG 21 – vince con Herbert
0 bis) USO 20 perde con Kachanov
0ter ) USO 21 vince con Monfils
3 bis ) USO 22 vinto con Altmaier e pure con Ivashka
4 bis )Aus 23 vince al quinto con Fucsovics
Punti positivi: la perventuale non è più 1 su 9 ma 6 su 15
Punti negativi: però vince solo con mezze calzette o quasi( e con quelli magari non doveva manco arrivarci al quinto)
@ frafra (#4125123)
Nel mio commento si capiva chiaramente, ma te lo ripeto. Sono due aspetti diversi ed entrambi negativi: da una parte la Pero è piuttosto noiosa e non particolarmente arguta nei suoi interventi. Dall’altra, abbiamo il miglior giocatore italiano di sempre e fare commentare le sue partite da una che non lo sopporta mi pare semplicemente assurdo
@ Michele (#4125321)
Sull’erba a malapena da top 15? Ma siete seri? Secondo me lo fate apposta… Non posso credere che parliate seriamente
In realtà ha vinto 6 match al quinto, anche se, escluso Medbedev e anche Monfils, tutti giocatori piuttosto modesti
E soprattutto eviti di alzare troppo il gomito… Lol
E Il Medvedev sconfitto a Melbourne era arrivato distrutto dalla semi.
Abbastanza nettamente…. Al quinto set …. Ooooook vaaaaa beeeene
Lo vogliono tutti e soprattutto lui visto il suo potenziale.
Grazie comandante
Secondo me oggi (ma anche ieri … visto che dice di aver dormito male) si è fatto un pochetto travolgere dall’ansia. Medvedev (Miami a parte) lo ha sempre, comunque, fatto soffrire. Quegli scambi estenuanti lo hanno sempre messo in difficoltà. La pressione di essere il numero 1, di volerlo dimostrare … tutto insieme oggi (e ieri…) è stato fatale. Imparerà anche questa. I paragoni sono sempre, secondo me, sciocchi. Alcaraz, in questo momento, è al top della forma. E, comunque, sono due giocatori e due persone diverse. Sinner è numero 1, vincerà altri SLAM e avrà altri momenti no. Però, a mio parere, numero 1 ci rimane a lungo. Ad Alcaraz, comunque un grandissimo giocatore, tanti auguri.
Quoto
Un commento come il tuo ci sta benissimo, anch’io credo che andrebbe sdrammatizzato questo delirio collettivo per cui Sinner deve sempre vincere.
Oggi è andata così, Medvedev è uno dei 5 migliori tennisti del Ranking e ci sta benissimo perderci, poi durante il medical time si vedeva benissimo che aveva avuto quasi un collasso,altrimenti non gli misuravano la saturazione. Quanto abbia influito non ci è dato sapere Sinner ha detto che dopo stava bene ed in effetti ha giocato apparentemente senza problemi. Adesso resettare tutto e pensare ai prossimi impegni, la delusione gli passa presto.
Auguri a Daniil per il prossimo turno.
Resto del mio parere… È un ottimo tennista ma non ha le stimmate del campione l’altoatesino. È un mio pensiero e…..non restare chiuso qui pensiero!
Chi dice che debba vincere più di uno slam?
@ Taigo (#4125297)
È abbastanza noto per le sue previsioni errate. Non starei troppo a seguire quello che dice.
@ Giuseppe (#4125246)
Bravo Giuseppe. Rispetto le opinioni di tutti ma quando Enzo dice che la classifica non è veriteria, mi dispiace, ma in questo caso non posso rispettare l’opinione, è una scemenza. Che poi Alcaraz sia più talentuoso, ok, ma Sinner ha raccolto più punti e non sono determinati da meno infortuni dello spagnolo, solo se fosse questo elemento a determinare le posizioni, Enzo avrebbe ragione. Sinner è giocatore “più moderno” di Alcaraz, ha meno manina ma ha più colpo, più freddezza, più statura (e poco da fare, vuol dire, eccome) meno prestanza fisica da un punto di vista di forza ma più leve. Lo scorso anno meritava il n. 1 lo spagnolo, adesso lo merita Jannik. Nessuno dei due ha avuto punti in regalo, entrambi li hanno presi sul campo PUNTO
Perso! Poche scuse
@ Giampieur (#4125270)
può anche essere dello stesso livello di oggi, ma davanti avrà un giocatore diverso che vince le partite che deve vincere o di riffa o di raffa come si dice, ma le vince. . .
Non credo, semplicemente dopo l’anca non ha recuperato ancora una certa capacità che aveva trovato sul finire dell’anno scorso. Probabilmente qualcosa di fisico senza il quale come faceva prima, le sue battaglie tendono a finire male.
Magari prima di fare le analisi bisognerebbe aspettare le parole in conferenza stampa…Jannik ha parlato di un “piccolo” virus che gli ha impedito di dormire bene e già prima di scendere in campo non si sentiva al meglio..poi che dopo il malore è stato anche peggio negli spogliatoi e ha detto che era sorpreso di essere riuscito recuperare nel terzo e di vincere nel quarto..Sinner è più forte e non di poco rispetto a Medvedev e infatti le statistiche lo dicono chiaramente e ha rischiato di vincerla nonostante tutto…dovremmo solo essere orgogliosi di un campione che fino alla fine ha rifiutato la sconfitta..altri, e non faccio nomi ma non sono pochi avrebbero avuto un gigantesco alibi per mollare…
Complimenti a Luciano per la riflessione e a Sander per la statistica (e anche alla riflessione)
@ sander (#4125315)
Tu mandalo (come Pennetta, Fognini, Errani etc etc etc) in Spagna ad “ALLENARSI”, e poi ne riparliamo
@ sasuzzo (#4125153)
MA COSA DICI…….Jannik era bollito da una finale Master, in Italia, e coppa davis VINTA QUASI DA SOLO (in proposito caro matteuccio Berrettini, invece di augurare la vittoria finale, dopo averlo spolmonato…..guarda di giocare la coppa Davis e di vincerla almeno a questo giro Jannik si riposa)
@ Humbert50 (#4125292)
Medio livello numero 1 del mondo, siete incommentabili.
@ marcello (#4124990)
la statistica al quinto è pessima, non da numero 1, e lo dico da fan sfegatato di sinner. Tolta la finale in australia, dove medvedev era completamente cotto, contro i migliori ha sempre perso al quinto e sempre allo stesso modo: break subito ad inizio set e mai più recuperato. È chiaro che c’è qualcosa che non va in questo frangente
Per evidenziare un’altra tendenza vediamo invece le partite al quinto di Alcaraz.
21 us open vince al quinto con Tsitsipas
vince al quinto con Gojovic
22 aus open perde al quinto da Berrettini dopo avere perso i primi due
22 RG vince al quinto con ramos Vinolas
22 wimbledon vince al quinto con Struff
22 Us Open vince al quinto con Cilic
vince al quinto con Sinner
Vince al quinto con Tiafoe
23 Wimbledon vince al quinto con Djokovic
24 RG vince al quinto con Sinner
vince al quinto con Zverev
24 Wimbledon vince al quinto con Tiafoe
12 partite al quinto 11 vittorie ha vinto il 91,67 % delle partite al quinto degli slam. E’ un caso? No ovviamemnte. Queste sono le tendenze che come tutte le cose vanno analizzate senza fare gli struzzi che mettono la testa sotto la sabbia.
Oggi sicuramente male. Ma con Medvedev si può perdere eccome.
Il russo fa pochi giochi con Alcaraz…
Da quanto si è potuto vedere, non è in condizioni fisiche decenti…
1 Jannik Sinner è un finto freddo, in lui scorre un’emotività carsica. Questo Wimbledon è stato influenzato dalle energie emotive assorbite dalla sfida con Berrettini.
2 oggi arrivava tardi sulla palla altrimenti avrebbe proseguito con variazioni e palle corte (alcune sublimi quasi Edberghiane…)
3 la grandezza di Alcaraz nulla toglie a quella di Sinner. E se a fine carriera uno avrà vinto 11 slam e l’altro 6 pace …
4 ma da quando siamo diventati così esigenti? Forse i 20 slam vinti dagli italiani negli anni novanta ci avevano abituato male …
Amareggiato per la sconfitta, anche perché Jannik per me non si è espresso ai suoi livelli, tuttavia è riuscito anche ad arrivare al quinto. Alcuni passaggi a vuoto, incomprensibili, quando ad esempio nel terzo game Medvedev ha fatto 2 doppi falli, e bisognava approfittarne, e invece Jannik o affossava a rete un colpo facile, o addirittura andava lungo. Ha commesso tanti errori, non era il solito Sinner e Danil ha capito tutto. Inoltre, pochissime variazioni tattiche, non ricordo ad esempio un serv and volley, forse una in tutta la partita. Muro contro muro, a stavolta il russo era più in forma. Peccato, e si profila all’orizzonte la stessa finale dello scorso anno. Sono proprio curioso di vedere Alcaraz in semi contro Medvedev, cosa s’inventerà. Auguri a Musetti…hai visto mai!
La superficie di Sinner è il cemento,lì è il numero 1,soprattutto indoor,sulla terra ed erba a malapena è da top 10/15,ancora di meno se non è al 100%.Adesso un ultimo torneo un pó scomodo come le olimpiadi sulla terra e poi si ritorna “a casa”
Guardiamo la statistica per gli incontri Slam finiti al quinto di Sinner:
1) Aus 21 ha perso con Shapo al quinto
2) wimbledon 22 perso al quinto con Djokovic
3) Un open 22 perso al quinto con Alcaraz
4) Aus 23 perso al quinto con Tsitsipas
5) Roland Garros 23 ha perso al quinto con Altmaier
6) us open 23 ha perso al quinto con Zverev
7) Aus open 24 ha vinto al quinto con Medvedev
8) RG 24 ha perso al quinto con Alcaraz
9) Wimbledon ha perso al quinto con Medvedev
Al momento ha vinto l’11,11% di partite al quinto negli Slam, 1 su 9
Di tute queste partite solo con Djokovic nel 2022 al primo punto del quinto set era sfavorito.
Dobbiamo ringraziare Jannik per tutto quello che sta facendo e per quello che ha raggiunto ma se vorrà vincere tanti slam come il suo potenziale gli permette dovrà fare quello che non ha fatto in quasi tutti i match al quinto, ovvero stare bene fisicamente, avere dormito bene, non subire la tensione che si riverbera in crampi, essere mentalmente propositivo per la vittoria.
Per ognuna di queste partite ci sono da fare molte analisi però la tendenza c’è e va analizzata.
Nell’unica partita, dove a mio avviso era consapevole che al quinto averbbe vinto, perchè stava enormemente meglio fisicamente e tecnicamente l’ha portata a casa.
Nelle altre mancava una consapevolezza su molteplici aspetti.
Ho letto molti commenti dove qualcuno ha evidenziato il problema fisico ma quasi nessuno ha imputato a questo problema il fatto di aver perso la partita. Se si ha un abbassamento abbastanza sostenuto della pressione dopo un po ti riprendi ma mai al 100%. E questo è stato il motivo delle scelte non giuste e degli errori commessi. Comunque se leggete le statistiche sono quasi tutte a favore di Sinner ma ha perso la partita. Vuol dire che non è stato lucido nei punti importanti causa il problema fisico sopra menzionato.
Come oggi diceva qualcuno dell’utente “Tontolo” anche nel tuo caso vale il detto nomen omen…. posa il fiasco che è meglio…. quando sarai più lucido capirai da solo, forse, quanto è immenso Jannik, sotto tutti i profili.
Secondo è molto semplice..
Sinner è in assoluto il più forte di tutti su cemento , soprattutto indoor.
Mentre su Terra ed Erba è certamente inferiore ad Alcaraz e se la gioca alla pari con i Djokovic(parlo di questo Djokovic) , Medvedev e ci metto anche Zverev che Sinner soffre sempre molto.
Come già scritto Sinner sta facendo scelte azzardate. Non ha il fisico per reggere su troppi fronti. Come insegnano i tre big, una sola fidanzata modesta per tutta la vita ed esposizione mediatica calibrata. Certo è difficile dire di no alle sirene della pubblicità ma gli effetti di ritorno potrebbero essere molto pericolosi. A medio livello è consolidato ma rischia di compromettere per sempre un ulteriore salto di qualità.
e sono tutti bavosi della federazione….del tennis non gliene frega niente……di Musetti si, essendo l’ uomo il tennista della federazione
Sono triste
Senza dimenticare quelle perse contro Tiafoe a Vienna…
Non si può perdere con Medvedev….oggi male male nei punti importanti…quando c e da dare i meriti c e da dare i meriti mentre oggi male….
Io spero solo che a questo punto Medvedev sia dello stesso livello contro Alcaraz altrimenti averlo scaricato per fargli trovare la strada spianata anche per la finale, dopo già un tabellone favorevolissimo non lo sopporterei! Già è forte, mo’ anche la fortuna…
Appena sentito l’intervista in conferenza stampa su Sky, mi sembra che Jannik abbia confermato la mia ipotesi.
PS: chi mi ha messo il pollice rosso mi spiega la sua, di ipotesi?
Oppure siete convinti che oggi JS abbia giocato al suo livello?
Uno dei motivi che mi spingono a restare su questo forum nonostante l’incremento esponenziale dei disagiati di ogni ordine e grado sono i commenti di Marmas.
Mettiamola così: a Jannik, da gran galantuomo che è, non gli andava di passare il turno per solidarietà verso la sua dolce metà che ieri è uscita in lacrime dal campo,anche perché infortunata.E sdrammatizziamo un po’ ragazzi,è pur sempre un gioco….
Il fatto di scrivere la medesima scempiaggine in due liste di discussione diverse non ne aumenta la credibilità ma la ridicolaggine.
Leggo da un po’ che Alcaraz è il migliore e che sarebbe il vero numero 1. Credo che occorra fare un’analisi più meditata della faccenda: Chi ha visto giocare Alcaraz più volte per tutto il match ( e non solo gli highlights) si rende conto che è un giocatore formidabile, un unicum nella storia del tennis, perché è già completo nei colpi e gli riesce tutto piuttosto bene. Inoltre, ha grande carattere e non molla facilmente. Ciò nonostante, ha perso anche lui un bel po’ di partite, circa 10 mesi fa perse proprio una memorabile partita agli US Open contro un formidabile Medvedev. Giusto per dire che nel tennis si può essere un fenomeno ma si perde anche, eccome! Anche Sinner è un fenomeno, ma con qualità diverse da quelle di Alcaraz, non ha la sensibilità di tocco dello spagnolo e alcuni colpi non gli vengono naturali, per cui “deve imparare” a farli (ci vorrà più tempo), mentre sulle superfici più veloci il suo timing sulla palla è fantastico, soprattutto negli scambi da fondocampo. Infine, la classifica atp è decisa dalla somma dei punti conquistati nei vari tornei, perciò chi è più continuo nei risultati, anche nei tornei di peso (i master e gli slam) è premiato. Mi sembra di scrivere cose ovvie, ma tant’è.
E anche Molletta
C’è ampia scelta
E qualcuno temeva i troll di Musetti. Sono dilettanti al confronto
Del resto è numero 1 ed è giusto abbia il maggior quoziente troll.
È la democrazia……
Il n.1 a livello “mondiale” che perde abbastanza nettamente nei quarti di finale…solo i regaloni del russo lo hanno tenuto a galla. E cmq con il gioco che ha gli è potuta andare bene in Australia…ma non è sempre Natale.
Certi commenti proprio non li capisco: ha perso, lottando, con il n. 5, che è stato n. 1.
Si chiama sport, dove si vince, ma si può anche perdere.
Non capirlo ed accettarlo, significa non avere cultura sportiva.
no partono dalla sconfitta contro Hurkacz a miami nella prima finale 1000.
maddai!
cerchiamo di non trovare sempre scuse
Shhhh non dirlo così se no gli fai venire un colpo al povero luod
Che crudeltà! Chi sa quanto ci aveva messo a partorire sta genialata
Secondo le statistiche che leggo qua Sinner in “meno” ha solo una percentuale di prime, ma di ben poco inferiore al rivale. Invece in “più” ha fatto: più ace / meno doppi falli / percentuali più alte di punti sulla prima, sulla seconda, a rete, di palle break convertite e di punti vinti in risposta / più vincenti / meno errori non forzati / più punti totali.
Lo so che nel tennis si perde anche così, perchè i punti si “pesano”, ma lascia cmq di che pensare…
Tutti a dire che stava male… MEDVEDEV HA VINTO! È un giocatore che dopo un po’ di volte che perde contro lo stesso giocatore, il modo per vincere lo trova, punto. Sinner è più forte! Ma Medvedev mica è un brocco e non sarà l’ultima vittoria di Medvedev ai danni di Sinner! Ed è questo che rende le vittorie più belle ed entusiasmanti! Il fatto che la concorrenza sia così tanto preparata
@ frale (#4125113)
In Australia é arrivato senza giocare nessun torneo prima e lo ha vinto,forse c’è da riflettere su questo,agguingo che il suo tabellone a confronto di Alcaraz era molto piu impegnativo, sicuramente lo spagnolo ha goduto nella sua testa quando ha saputo di affrontare Medvedev in semi.
Puo’ essere… oppure dalla sconfitta con caruso quando aveva 19 anni….
Alcaraz vincera’ anche questo Wimbledon per portarsi al suo quarto slam. Il vero numero 1 e’ Alcaraz.
Sinner sul piu’ bello si sente male. Vero che ha avuto un tabellone durissimo rispetto and Alcaraz e a Djokovic ma intanto Sinner e’ fuori da Wimbledon ed appena solo si quarti.
Ma si ok ha perso prima o poi una volta il russo doveva batterlo ,eppure pur menomato Sinner è stato a un passo dal superarlo ancora. È il n 1 e lo ha dimostrato anche e soprattutto oggi.
Se Sinner continua sugli standard attuali, magari non vincera’ 20 Slam,ma sara’ a lungo numero 1, facendo una barca di punti 2/3 sul veloce, specie indoor.
Non sono sicuro che regga sui livelli degli ultimi 9 mesi.
Speriamo.
C’È ANCHE JASMINE IN SEMIFINALEEE!!!
Si però è lui il numero 1…..
Nei match al 5’set 9 sconfitte su 10 per Jannik. Una statistica troppo negativa! È sulla resistenza dopo le 4 ore di gioco il lavoro da fare! Basta poco per perdersi…e lui al momento si perde. Carlitos invece ha una statistica al 5’set molto, molto diversa….e questo fa la differenza negli slam. Lui rischia di vincere il quarto e Jannik fermo a uno…
Non si può negare che c’è tanta amarezza, comunque Medvedev si conferma combattivo anche sull’erba. Secondo me potrebbe raggiungere anche la finale. Ora forza Musetti e forza Jasmine.
Difficile scrivere dopo una partita così strana e altalenante.
Intanto ho visto solo i primi due set (e di sfuggita la pausa x malore e i maledetti set points mancati – soprattutto il secondo – del terzo), poi ho seguito il live score.
Però nei rimi 2 set il livello del gioco è stato basso, certo intenso come i loro match, ma costellato di tanti, troppi errori non forzati, anche di metri. Il tie break del primo è stato il festival dell’orrore con solo 2 bei punti su 16 giocati. Tra le perle 2 doppi falli di Medvedev di 3 metri ciascuno di cui il secondo sul set point. Scampato il pericolo sembrava apparecchiato per un match in discesa per Sinner. Al secondo set l’improvviso e inspiegabile calo fisico prima che tecnico – poi spiegatosi con il malore/malessere a inizio terzo (a proposito avesse preso Tsitsipas 10 minuti fuori dal campo, apriti cielo…), e con la sospensione la partita sembrava di fatto terminata. Poi rientro, sorpasso, occasioni non sfruttate e terzo set che poi ha pesato come un macigno sull’esito del match.
Riflessioni sparse :
1) rimpianto perchè nonostante tutto ci sono state le occasioni per vincerla. Medvedev ingiocabile ? Per quello che ho visto (due set e alcuni spezzoni) tutt’altro, una versione minore di Sinner (malore o non malore) che ha colpito spesso in ritardo e senza aggredire la palla come al solito anche quando poteva.
2) il fatto che per un motivo o per l’altro il nostro spesso sia soggetto a temi di tenuta fisica è un limite – rispetto a un paio d’anni fa in miglioramento ma che persiste
3) I quinti set pure li patisce, pur con tutti gli alibi del caso. Bene che nella partita finora più importante giocata – la finale a Melbourne – abbia vinto rimontando addirittura da due set a zero, però cominciano a essere troppe le partite che perde al quinto
4) D’altronde è anche uno che non molla mai – oggi dopo la sospensione penso nessuno avrebbe scommesso mezzo centesimo di trovarsi al quinto dopo avere avuto set points anche nel terzo set – e che anche nelle partite che girano male rifiuta l’idea della sconfitta, rimanendo sempre attaccato al match fino all’ultimo 15
5) La cosa che dispiace è che ogni volta c’è la sensazione che la partita sarebbe potuta andare diversamente senza “fattori esterni”, però con i se e con i ma non vi da nessuna parte. Rimane l’amaro in bocca per quello che poteva essere e speriamo sia la prossima volta.
Detto questo oggi non finisce il mondo, a settembre c’è lo US Open e ogni anno 4 Slam dove Jannik gioca per vincere (poi vince uno solo, naturalmente) ma non è mai capitato nella storia del nostro tennis di poter partire tra i favoriti a ogni Major.
Ero “preoccupato” (detto tra virgolette) perchè erano alcuni giorni che non leggevo le trollate del Bec…
Anche con Hanfmann era riuscito a complicarsi la vita
Ma con che credibilità scrivete certe cose su un giocatore – che sia Sinner o un altro – che sta quasi dominando il circuito e che ha perso solo quattro partite negli ultimi 7 mesi? Qui si va oltre l’ignoranza
Ma con che credibilità scrivete certe cose su un giocatore – che sia Sinner o un altro – che sta dominando il circuito e che ha perso solo quattro partite negli ultimi 7 mesi? Qui si va oltre…
Mille volte meglio Sinner che l’omino Michelin teleguidato.