Djokovic si scaglia contro il pubblico: “Mancanza di rispetto” (Video)

@ Armonica (#4123977)

Perché, diventare un campione del suo calibro non è migliorare il tennis? Garantire interesse, curiosità, anche polemiche non è tenere vivo questo sport? Continuare a sfidare i giovani non è dare più motivi di attrazione ad uno sport singolo (e come giustamente è già stato detto, con protagonisti che devono tenere la scena a lungo, protagonisti di un “lungometraggio” e non di un “corto”) dove i giocatori finiscono inevitabilmente per dover intrattenere e appassionare anche per ore e dove le sole racchettate, per quanto variate, non basterebbero a non fare addormentare se non ci fosse l’arricchimento della componente umana, dell’empatia, del coinvolgimento dei sentimenti, delle ansie, degli entusiasmi che determinano, più che essere determinati, la diversità dei colpi, l’intensità del gioco..motivo per cui anche i “maleducati” attirano il piacimento dei simpatizzanti apparentemente improbabili, da Shelton, a Musetti, a Medvedev, per non parlare di Fogna, fino ad arrivare ai “normalmente chiacchieroni” come un Alcaraz e altri..insomma, il tennis è anche spettacolo dove gli attori bravi ma monocordi finiscono per attizzare poco, mentre quelli comunicativi, imprevedibili, che finiscono quasi per instaurare un dialogo non solo con l’angolo ma anche con spettatori e appassionati, valorizzano l’unicità di questo sport e i tempi di avvicinamento ai suoi protagonisti

Scritto da SlamdogMillionare

Scritto da Armonica

Scritto da SlamdogMillionare

Scritto da Armonica

Scritto da SlamdogMillionare

Scritto da Armonica

Scritto da Oldcot@66

Scritto da Pier no guest
@ Oldcot@66 (#4123837)
E lo capisco ma perché certe situazioni non sono mai capitate a Rafa e Roger? Hai mai visto quei due batti beccare col pubblico?
Credo se lo chieda pure lui, la risposta che si dà non mi interessa.
PS giusto non parlare di politica ma se mi si spiegasse una volta per tutte che vuole il democratico Presidente russo (viste le critiche al sistema Francese del vice Lavrov) almeno si rifletterebbe su quale potrebbe essere il compromesso.
Ad oggi non è noto purtroppo.

Ti rispondo con una metafora. Se in una classe c’è un insegnante pessimo e 20 alunni si fanno gli affari propri per evitare di avere ritorsioni e solo 1 alunno alza la testa e protesta, è ovvio che quest’ultimo si prenderà le antipatie di tutti, dei compagni per avere avuto più coraggio e dall’insegnante per ovvi motivi. E così via per anni di scuola, ti ritrovi a lottare per un tuo ideale da solo. E se ti permetti di mostrare i denti e hai un carattere sfidante, ti affossano dicendo che sei un presuntuoso e che ti meriti critiche e isolamento. Ecco, Federer e Nadal mi ricordano quei compagni che stanno sempre al loro posto e che non danno mai problemi. Il mondo per migliorare ha bisogno di persone reattive al sistema, non assecondanti.

A volte le persone che non danno problemi contribuiscono alla salute di un ambiente, mentre i presunti rivoluzionari sono solo dei rompiballe all’inseguimento di obbiettivi personali. Questo vale a scuola, come al lavoro. Quindi c’è sempre da fare distinzione per contesto e situazioni.
Il giorno in cui Djokovic contribuirà ad un miglioramento del tennis gliene sarò grato. Finora non ha fatto nulla. Di certo non sarà l’accorciamento delle partite, che va più incontro alle esigenze televisive che a quelle degli appassionati, un contributo per cui lo ringrazierei.
Attendo che tu risponda alla domanda precedente.

come fai a non capire che se l’accorciamento delle partite va incontro alle esigenze televisive automaticamente va incontro anche ai tennisti stessi e quindi, in definitiva, agli appassionati che non saranno costretti a vedere morire il loro sport?

E si salverà coi primi turni degli slam 2 su 3 perché lo dice Djokovic? E magari poi col tiebreak sul 3-3 e il killer point? Allora sì che il tennis sarà morto, sostituito da un’altra roba che si gioca con le stesse racchette.

non so se quelle siano le soluzioni ma se il tennis non fa niente non dico che è destinato a morire ma a fare grossi passi indietro

È la società che sta andando indietro in generale. Se le persone corrono dietro alle Michelle Comi e Ferragni, per il tennis non c’è speranza comunque.

si ma il padel e il picklecomecaxxosichiama stanno facendo passi avanti invece.
nei centri sportivi della mia zona se prima c’erano 10 campi da tennis adesso ce ne sono 5 e il resto padel.
poi adesso fanno talmente tante cose in TV che di vedere partite di 5 ore, magari alle 3 di notte e che iniziano ad un orario che nessuno sa la gente fa anche a meno

È però una visione parziale.
I campi da tennis sono pieni, i tornei di 4a lasciano fuori spesso i 4.4 (e difatti c’è il circuito TPRA).
La conversione dei campi più che dal tennis è dal calcetto e confida nell’interesse delle donne che prima erano presenti nei circoli con palestra o piscina.
La Federazione ha fatto una valutazione sui guadagni dei tesseramenti obbligatori, i tornei mordi e fuggi e, difatti, ci sono società esterne che prendono in gestione i campi da paddle pagando un affitto al circolo. Tra l’altro il paddle soprattutto sta iniziando ora ad avere scuole per bambini e ragazzi quindi, dopo gli ex (calciatori, rugbisti ecc) avremo dei giocatori formati per quello sport.

Scritto da Armonica
@ SlamdogMillionare (#4125312)
Qui c’è anche la colpa della federazione che ha rapidamente investito su questo ibrido ping-pong-tennis a discapito del tennis. Inoltre il padel è uno sport fisicamente meno dispendioso e tecnicamente più accessibile, mentre improvvisarsi tennista è più difficile.

eh… quindi chiediti allo stato attuale quale sport ha più futuro

Scritto da Pier no guest

Scritto da Armonica

Scritto da Armonica

Scritto da Oldcot@66

Scritto da Armonica

Scritto da Oldcot@66

Scritto da Pier no guest

Scritto da Oldcot@66
“Più alta è la vetta su cui ti trovi, più forte è il vento”
Novak è il più vincente tennista della storia del tennis, un uomo che ama il tennis in maniera viscerale, ditemi voi se all’età e con il pelo sul petto che si ritrova può sorvolare su certi atteggiamenti di basso livello. Chi ama il tennis dovrebbe solo sostenerlo invece di impuntarsi sulla propria simpatia personale, perché questa è nettamente secondaria rispetto ai valori che il campione serbo cerca di sostenere. Quando lascerà definitivamente il tennis, io piangerò, perché ho la certezza che un personaggio così impegnato e controcorrente non nascerà più.

Oddio, Mohamed Alì era impegnato e controcorrente. Non metterei Nole su quel piano quindi credo che ne nasceranno altri, come Magic Johnson, Agassi, la Navratilova…

Ma d’accordo, non è l’unico, ma di attuali c’è giusto lui e poco altro. Stiamo parlando di un gigante a cui non manca niente, che potrebbe anche lasciar correre, ma arrivato a questo punto della sua carriera, vuole prendersi la considerazione che in 20 anni gli è stata razzistamente negata, in quanto serbo folorusso antivax e via discorrendo. Djokovic ha dato tanto al tennis, più dei suoi due amichetti, e fa bene ad essere incazzato come un puma nel non essere apprezzato e sostenuto come meriterebbe. Tutto questo perché non si è mai venduto ai giornalisti e ha avuto reazioni non sempre galanti. Ma per me resta un gigante.

Cos’avrebbe dato al tennis più degli amichetti? Che già da questo nomignolo si intende un preciso orientamento che toglie obbiettività.

Lo sappiamo tutti cosa ha dato e dà ancora al tennis più dei suoi amichetti, che meritano il nomignolo proprio per averlo tenuto a debita distanza quando ha iniziato a rovinargli la festa, salvo poi eclissarsi quando c’è da prendere posizioni in sostegno di cause in cui la loro voce peserebbe. E per fortuna ci pensa Nole. Continuate pure a criticarlo ciecamente, i fatti restano.

Stai facendo casino. Io non lo sto criticando, ti ho fatto una domanda perché non lo so, me lo dici?

Alla fine non hai risposto. Non è che l’hai sparata ma una risposta non ce l’hai?

Ma ti aspetti una risposta? Da questo tizio?
Uno che scrive che Nole è un gigante che è andato contro il sistema ma non spiega facendo cosa, che blatera di razzismo filorusso credo abbia bisogno , per il suo bene, dell’oblio.

Ovviamente no 😀

@ SlamdogMillionare (#4125312)

Qui c’è anche la colpa della federazione che ha rapidamente investito su questo ibrido ping-pong-tennis a discapito del tennis. Inoltre il padel è uno sport fisicamente meno dispendioso e tecnicamente più accessibile, mentre improvvisarsi tennista è più difficile.

Ovviamente sarebbe interessante e curioso sapere come la penserebbero.

Sarebbe curioso ed interessante sapere se tutte le persone che oggi parlano del campione serbo come del Messia sceso in terra per dispensare il bene al mondo intero, 4 anni fa in pieno lockdown ,mentre questo prima di partire per l’Australia se ne andava in giro positivo al covid per feste ed eventi, avessero perso causa infezione da COVID un famigliare o un amico caro a causa di un untore irresponsabile come il grande Nole. Ma le cose importanti sono i big titles ,il record di settimane in cima alla classifica e aver vinto più di chiunque altro,per cui pace all’anima di quelli che non ci sono più e avanti tutta.

Scritto da Oldcot@66

Scritto da Pier no guest
@ Oldcot@66 (#4123837)
E lo capisco ma perché certe situazioni non sono mai capitate a Rafa e Roger? Hai mai visto quei due batti beccare col pubblico?
Credo se lo chieda pure lui, la risposta che si dà non mi interessa.
PS giusto non parlare di politica ma se mi si spiegasse una volta per tutte che vuole il democratico Presidente russo (viste le critiche al sistema Francese del vice Lavrov) almeno si rifletterebbe su quale potrebbe essere il compromesso.
Ad oggi non è noto purtroppo.

Ti rispondo con una metafora. Se in una classe c’è un insegnante pessimo e 20 alunni si fanno gli affari propri per evitare di avere ritorsioni e solo 1 alunno alza la testa e protesta, è ovvio che quest’ultimo si prenderà le antipatie di tutti, dei compagni per avere avuto più coraggio e dall’insegnante per ovvi motivi. E così via per anni di scuola, ti ritrovi a lottare per un tuo ideale da solo. E se ti permetti di mostrare i denti e hai un carattere sfidante, ti affossano dicendo che sei un presuntuoso e che ti meriti critiche e isolamento. Ecco, Federer e Nadal mi ricordano quei compagni che stanno sempre al loro posto e che non danno mai problemi. Il mondo per migliorare ha bisogno di persone reattive al sistema, non assecondanti.
</blockquo
Premetto che non voglio polemizzare ne tantomeno offendere, ma quindi tu giustifichi uno che durante COVID, quando crepavano centinaia di persone ogni giorno, in pieno lockdown, se ne andava in giro da positivo a fare l'untore perché gli andava di presenziare ad eventi sportivi e feste? Djokovic è un campione assoluto,il più forte tennista dell'era moderna e questo è pacifico,personalmente la cosa che trovo più comica è però quella di volerlo fare passare per ciò che come persona non è (sono convinto che non gliene freghi nulla neppure a lui stesso)

Scritto da Armonica

Scritto da Armonica

Scritto da Oldcot@66

Scritto da Armonica

Scritto da Oldcot@66

Scritto da Pier no guest

Scritto da Oldcot@66
“Più alta è la vetta su cui ti trovi, più forte è il vento”
Novak è il più vincente tennista della storia del tennis, un uomo che ama il tennis in maniera viscerale, ditemi voi se all’età e con il pelo sul petto che si ritrova può sorvolare su certi atteggiamenti di basso livello. Chi ama il tennis dovrebbe solo sostenerlo invece di impuntarsi sulla propria simpatia personale, perché questa è nettamente secondaria rispetto ai valori che il campione serbo cerca di sostenere. Quando lascerà definitivamente il tennis, io piangerò, perché ho la certezza che un personaggio così impegnato e controcorrente non nascerà più.

Oddio, Mohamed Alì era impegnato e controcorrente. Non metterei Nole su quel piano quindi credo che ne nasceranno altri, come Magic Johnson, Agassi, la Navratilova…

Ma d’accordo, non è l’unico, ma di attuali c’è giusto lui e poco altro. Stiamo parlando di un gigante a cui non manca niente, che potrebbe anche lasciar correre, ma arrivato a questo punto della sua carriera, vuole prendersi la considerazione che in 20 anni gli è stata razzistamente negata, in quanto serbo folorusso antivax e via discorrendo. Djokovic ha dato tanto al tennis, più dei suoi due amichetti, e fa bene ad essere incazzato come un puma nel non essere apprezzato e sostenuto come meriterebbe. Tutto questo perché non si è mai venduto ai giornalisti e ha avuto reazioni non sempre galanti. Ma per me resta un gigante.

Cos’avrebbe dato al tennis più degli amichetti? Che già da questo nomignolo si intende un preciso orientamento che toglie obbiettività.

Lo sappiamo tutti cosa ha dato e dà ancora al tennis più dei suoi amichetti, che meritano il nomignolo proprio per averlo tenuto a debita distanza quando ha iniziato a rovinargli la festa, salvo poi eclissarsi quando c’è da prendere posizioni in sostegno di cause in cui la loro voce peserebbe. E per fortuna ci pensa Nole. Continuate pure a criticarlo ciecamente, i fatti restano.

Stai facendo casino. Io non lo sto criticando, ti ho fatto una domanda perché non lo so, me lo dici?

Alla fine non hai risposto. Non è che l’hai sparata ma una risposta non ce l’hai?

Ma ti aspetti una risposta? Da questo tizio?
Uno che scrive che Nole è un gigante che è andato contro il sistema ma non spiega facendo cosa, che blatera di razzismo filorusso credo abbia bisogno , per il suo bene, dell’oblio.

@ Losvizzero (#4125287)

Io posso documentare tutto, anche le tue verità capovolte

Scritto da Armonica

Scritto da Oldcot@66

Scritto da Armonica

Scritto da Oldcot@66

Scritto da Pier no guest

Scritto da Oldcot@66
“Più alta è la vetta su cui ti trovi, più forte è il vento”
Novak è il più vincente tennista della storia del tennis, un uomo che ama il tennis in maniera viscerale, ditemi voi se all’età e con il pelo sul petto che si ritrova può sorvolare su certi atteggiamenti di basso livello. Chi ama il tennis dovrebbe solo sostenerlo invece di impuntarsi sulla propria simpatia personale, perché questa è nettamente secondaria rispetto ai valori che il campione serbo cerca di sostenere. Quando lascerà definitivamente il tennis, io piangerò, perché ho la certezza che un personaggio così impegnato e controcorrente non nascerà più.

Oddio, Mohamed Alì era impegnato e controcorrente. Non metterei Nole su quel piano quindi credo che ne nasceranno altri, come Magic Johnson, Agassi, la Navratilova…

Ma d’accordo, non è l’unico, ma di attuali c’è giusto lui e poco altro. Stiamo parlando di un gigante a cui non manca niente, che potrebbe anche lasciar correre, ma arrivato a questo punto della sua carriera, vuole prendersi la considerazione che in 20 anni gli è stata razzistamente negata, in quanto serbo folorusso antivax e via discorrendo. Djokovic ha dato tanto al tennis, più dei suoi due amichetti, e fa bene ad essere incazzato come un puma nel non essere apprezzato e sostenuto come meriterebbe. Tutto questo perché non si è mai venduto ai giornalisti e ha avuto reazioni non sempre galanti. Ma per me resta un gigante.

Cos’avrebbe dato al tennis più degli amichetti? Che già da questo nomignolo si intende un preciso orientamento che toglie obbiettività.

Lo sappiamo tutti cosa ha dato e dà ancora al tennis più dei suoi amichetti, che meritano il nomignolo proprio per averlo tenuto a debita distanza quando ha iniziato a rovinargli la festa, salvo poi eclissarsi quando c’è da prendere posizioni in sostegno di cause in cui la loro voce peserebbe. E per fortuna ci pensa Nole. Continuate pure a criticarlo ciecamente, i fatti restano.

Stai facendo casino. Io non lo sto criticando, ti ho fatto una domanda perché non lo so, me lo dici?

Alla fine non hai risposto. Non è che l’hai sparata ma una risposta non ce l’hai?

Scritto da Armonica

Scritto da SlamdogMillionare

Scritto da Armonica

Scritto da SlamdogMillionare

Scritto da Armonica

Scritto da Oldcot@66

Scritto da Pier no guest
@ Oldcot@66 (#4123837)
E lo capisco ma perché certe situazioni non sono mai capitate a Rafa e Roger? Hai mai visto quei due batti beccare col pubblico?
Credo se lo chieda pure lui, la risposta che si dà non mi interessa.
PS giusto non parlare di politica ma se mi si spiegasse una volta per tutte che vuole il democratico Presidente russo (viste le critiche al sistema Francese del vice Lavrov) almeno si rifletterebbe su quale potrebbe essere il compromesso.
Ad oggi non è noto purtroppo.

Ti rispondo con una metafora. Se in una classe c’è un insegnante pessimo e 20 alunni si fanno gli affari propri per evitare di avere ritorsioni e solo 1 alunno alza la testa e protesta, è ovvio che quest’ultimo si prenderà le antipatie di tutti, dei compagni per avere avuto più coraggio e dall’insegnante per ovvi motivi. E così via per anni di scuola, ti ritrovi a lottare per un tuo ideale da solo. E se ti permetti di mostrare i denti e hai un carattere sfidante, ti affossano dicendo che sei un presuntuoso e che ti meriti critiche e isolamento. Ecco, Federer e Nadal mi ricordano quei compagni che stanno sempre al loro posto e che non danno mai problemi. Il mondo per migliorare ha bisogno di persone reattive al sistema, non assecondanti.

A volte le persone che non danno problemi contribuiscono alla salute di un ambiente, mentre i presunti rivoluzionari sono solo dei rompiballe all’inseguimento di obbiettivi personali. Questo vale a scuola, come al lavoro. Quindi c’è sempre da fare distinzione per contesto e situazioni.
Il giorno in cui Djokovic contribuirà ad un miglioramento del tennis gliene sarò grato. Finora non ha fatto nulla. Di certo non sarà l’accorciamento delle partite, che va più incontro alle esigenze televisive che a quelle degli appassionati, un contributo per cui lo ringrazierei.
Attendo che tu risponda alla domanda precedente.

come fai a non capire che se l’accorciamento delle partite va incontro alle esigenze televisive automaticamente va incontro anche ai tennisti stessi e quindi, in definitiva, agli appassionati che non saranno costretti a vedere morire il loro sport?

E si salverà coi primi turni degli slam 2 su 3 perché lo dice Djokovic? E magari poi col tiebreak sul 3-3 e il killer point? Allora sì che il tennis sarà morto, sostituito da un’altra roba che si gioca con le stesse racchette.

non so se quelle siano le soluzioni ma se il tennis non fa niente non dico che è destinato a morire ma a fare grossi passi indietro

È la società che sta andando indietro in generale. Se le persone corrono dietro alle Michelle Comi e Ferragni, per il tennis non c’è speranza comunque.

si ma il padel e il picklecomecaxxosichiama stanno facendo passi avanti invece.
nei centri sportivi della mia zona se prima c’erano 10 campi da tennis adesso ce ne sono 5 e il resto padel.
poi adesso fanno talmente tante cose in TV che di vedere partite di 5 ore, magari alle 3 di notte e che iniziano ad un orario che nessuno sa la gente fa anche a meno