Wimbledon: Le dichiarazioni dei giocatori italiani nel Day 1. Parlano Sinner, Berrettini, Arnaldi, Fognini e Paolini (con i video delle partite di oggi)
Jannik Sinner: “Sicuramente è stata più dura rispetto a quello che mi aspettavo, ma sono molto contento di essere al secondo turno e grazie a tutti per avermi supportato. Ha giocato veramente bene a un certo punto e non è stato facile, serviva davvero bene. Spero di elevare il mio livello nel match di secondo turno e vedremo cosa succederà”-
Questa è l’erba, non si riesce a controllare sempre tutto. Lui ha tirato tutto, ha spinto, mi ha brekkato subito e ho fatto fatica a tornare sotto. Però la mia reazione nel quarto set è stata molto positiva e mi può aiutare ad affrontare il secondo turno. Ogni match si parte da 0 a 0 e tutti vogliono vincere”.
Ovviamente voglio giocare un match di alto livello al secondo turno contro Matteo. Sarà sicuramente dura contro Matteo, sa bene come giocare su questa superficie, qui ha fatto finale. Ogni giorno è diverso e vedremo come andrà“.
Matteo Berrettini: “Se pensassi di non poterlo battere non entrerei neanche in campo. Lui è il numero 1 del mondo e insieme ad Alcaraz è il giocatore più in forma, ha fatto cose incredibili e so che dovrò giocare una delle mie migliori partite, ma questo è un posto speciale ed entrerò in campo con la consapevolezza di potergli far male.
Ho sentito qualcosa di speciale in quell’allenamento con lui nel 2019 a MonteCarlo di solito quando vedo un ragazzo così giovane non ho grandi visioni, ma lui mi impressionò… la sua velocità di palla, l’atteggiamento, la capacità di assimilare immediatamente le cose.
Da una parte mi ero preparato a giocare delle partite toste, quando non sei testa di serie può accadere, ma ovvio che trovare il numero 1, nella sua stagione più bella… diciamo che poteva andare meglio. Non credo, però, che lui abbia detto ‘wow, che bello’. Qui ho giocato una finale, ho vinto un po’ di tornei su erba e poi perché non è mai facile giocare con un italiano. Lui arriva con forma, fiducia, tutto di più… ma il bello del tennis è questo. Sinner è migliorato in tantissimi aspetti, sul servizio, che non era la caratteristica principale a inizio carriera, e ha migliorato molto il tocco. Sarà una sfida difficilissima, ma ci alleniamo per queste battaglie”.
E’ un grande motivo di orgoglio per me aver vinto così tanti titoli sull’erba. La prima volta che giocai un match su erba dissi a Vincenzo che questa superficie non la sentivo mia e avrei avuto bisogno di più tempo. Ovviamente aveva ragione lui… Mi fa strano e mi rende orgoglioso perché vuol dire che sono stato bravo a investire su me stesso e sul mio gioco, nato e cresciuto su terra battuta. Sono stato bravo a togliermi dalla comfort zone, non è mai facile e per questo mi dico bravo”.
Jasmine Paolini: Oggi ero un po’ nervosa, è stato un match pieno di alti e bassi, complicato. Lei è una giocatrice pericolosa che ti fa pensare tanto, rallenta, utilizza molto il back e sa venire bene a rete. La conosco, anche perché abbiamo la stessa età, e già lo scorso anno a Palermo avevamo giocato un primo set durissimo. Oggi ero tesa e facevo fatica a rilassarmi e a lasciarmi andare, tennisticamente parlando. Ho cercato di alzare il livello e di far uscire un po’ di personalità, di andarmelo a prendere… e solo in quel momento mi sono sentita più libera.
Anche negli anni passati avevo giocato buoni match, tutti due persi al terzo set. Il fatto che noi ci sia la Kvitova è già una buona notizia! – e ci scappa la risata più bella del tour – E’ vero, da testa di serie alta i primi turni sulla carta devi vincerli, ma nel tennis non si sa mai; basti pensare alla possibilità di trovarsi contro una Muchova, una Osaka o una specialista dei prati. La stagione su questa superficie è iniziata benissimo, a Eastbourne ho espresso un ottimo tennis, e non è mai facile su una superficie su cui si gioca solo tre settimane l’anno. Bisogna essere bravi ad adattarsi in fretta. Il torneo di Eastbourne è stato molto positivo, le partite con Kasatkina e Boulter sono state ottime e mi hanno fatto capire che qui ci posso giocare.
Siamo arrivati sull’erba con qualche giorno di anticipo per adattarci al meglio – spiega – La cosa più difficile all’inizio sono i movimenti. Ho lavorato sul servizio e sulla risposta, sulle distanze e gli angoli, inoltre qui uso molto di più lo slice. Renzo mi ha consigliato di stare bassa e non cercare di stravolgere troppo il mio gioco. In passato facevo proprio quell’errore, mi avvicinavo molto e provavo a giocare di controbalzo. Invece la cosa più importante è mantenere la mia identità di gioco”.
Fabio Fognini: “Sono contento , quando si vince si è sempre contenti e poi la cosa più bella è che ho chiuso in tre set.
Ho giocato un buon tennis, ero preparato per giocare con un mancino, mi ero allenato il giorno prima e ieri sera mi hanno comunicato il cambio, e le cose ovviamente sono diverse. Anche se lui qui fa più fatica, a parte il terzo set, quando si è sciolto un po’, gli ho dato poche chances. Sono contento, ho vinto una bella partita e a 37 anni è una bella sensazione.
Mi diverto ancora, soprattutto in questi tornei , quelli più piccoli, invece, non li giocherò più. Amo la competizione e mi sono reso conto che nei tornei più piccoli sono andato con una mentalità che non mi è piaciuta. Preferisco giocare le qualificazioni dei tornei maggiori. Essere qui è una grande motivazione, alla mia età alcuni sognano di poterci essere. Anzi, ripensandoci, posso dire di avere il rammarico di non averci creduto abbastanza nel corso degli anni. A 37 anni, oggi, dico che se ci avessi creduto di più avrei potuto fare molto meglio. La superficie mi piace, ho una buona mano, sono veloce, leggo bene il gioco anche se non servo bene… ma non si possono avere tutte le qualità!”.
Nei primi 10 del ranking è il più abbordabile su questa superficie Ruud, rispetto agli altri fa più fatica su questi campi, ma ha fatto finali Slam e va rispettato. Sono le partite che preferisco, in questo torneo, speriamo su un bel campo, contro un Top 10. E a 37 anni! Non vedo l’ora di giocarla”.
Matteo Arnaldi: “Non è successo niente di speciale dopo il secondo set, lui è stato molto bravo ed è salito tanto dal terzo set in poi. Ho avuto le mie occasioni, nel quarto e nel quinto, ci son stati dei momenti in cui avrei potuto girare la partita dalla mia parte, ma lui è stato molto bravo a rimanere concentrato in tutti i momenti. Questa è la prima volta che perdo al quinto, appena finisce la partita ci sono tante cose negative in testa, ma a freddo poi analizzeremo meglio questo match e trarremo anche le cose positive.
L’anno scorso sono rimasto un posto fuori dal tabellone, quest’anno invece ero già dentro al tabellone. Sono step che sto facendo durante l’anno, sto migliorando tanto anche sull’erba. Rispetto all’anno scorso ho giocato sicuramente meglio, persi male contro Carballes Baena. Farebbe piacere esser testa di serie, ma non ho niente da dire sul tabellone, penso di aver fatto vedere di potermela giocare con tutti. Con Tiafoe potevo giocarci anche se fossi stato testa di serie e lui magari uno fuori. Ora farò Amburgo, Umago e poi andrò a giocare le Olimpiadi“.
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@ Giarro (#4112506)
Jannik senz’altro metterà delle marce in più, ma anche se non dovesse essere al 100% io penso che la sua scaltrezza, e con questa intendo la sua intelligenza di cui tutti parliamo calata nei momenti specifici della partita, dovrebbe assicurargli un margine abbastanza netto.
Fa piacere sentire le dichiarazioni di Arnaldi ANCHE DOPO UNA BRUTTA SCONFITTA! non si è reso conto che ha servito maluccio dopo il secondo set…e ha fatto scelte tattiche brutte.
Concordo,ha molto da perdere specie noi.
Se Jannik contro Matteo ripete la prestazione fatta ieri contro Hanfmann rischia seriamente di venire battuto. Matteo sull’erba è molto forte e capace di battere chiunque se fisicamente a posto.
Ma scusate ma uno che in una manifestazione a squadre fa finta di dare il cinque a Berrettini su un punto spettacolare e poi leva la mano lasciando Matteo contrariato e parla degli altri come Clown può essere credibile?
Il Berrettni di oggi non lo dò affatto per spacciato contro Sinner. Se gli funziona bene il servizio, se la gioca enzo
@ Losvizzero (#4112136)
E tutti glielo dicevano ma lui niente.
Secondo Fogna aveva più paura di vincere che di perdere
Jannik, Matteo, Fabio e Jasmine hanno avuto un buon esordio e ora peccato solo per il derby Jannik-Matteo al secondo turno. Dispiace per Arnaldi perché aveva grosse chance di portare a casa il match, ma sono sicuro che lavorerà ancora di più con il suo team per migliorare il suo gioco. Forza ragazzi!
Sono d’accordo su ogni singola parola
Fogna tutti l’avevano capito, tutti, solo te ci sei arrivato adesso
A questo punto c’è da ritenersi fortunati ad aver vinto quel 1000
Pressione tutta su Berrettini che gioca col nr 1 e dominatore della race. La logica è il tuo punto forte immagino
@ Taxi Driver (#4112064)
Mah, che Sinner non abbia nulla da perdere mi sembra una sparata bella grossa. Numero 1 al mondo, favorito dai bookmaker e dalla maggior parte dei commentatori per la vittoria finale, dopo aver appena vinto un torneo su erba, ma anche dopo aver perso uno slam contro il suo più grande rivale, che se vince anche qui si porterebbe a 4 slam contro 1…
Secondo me ha tantissimo da perdere, altroché.
Poi certo anche Matteo ha molto in ballo visto che l’erba è la sua superficie preferita e avrebbe buone possibilità andare avanti nel torneo. Ma se perde nessuno potrebbe criticarlo più di tanto, alla fine Sinner è il numero 1 e complessivamente molto più forte di lui.
A proposito di dichiarazioni, ecco quello che ha detto Tiafoe dopo il match con Arnaldi: “Un anno fa arrivavo qui a Wimbledon da numero 10 del mondo, ora invece sono a malapena una testa di serie. In questi 12 mesi ho perso contro dei clown, odio dirlo ma devo essere onesto”.
È singolare e sconcertante come il re dei buffoni dia dei clown ai suoi colleghi. Fino ad oggi credevo fosse Rune il più presuntuoso ed egocentrico sul circuito, ma è davvero nulla in confronto a questo cafone americano
Pensa se la vita fosse così facile!
Sinner Berrettini:
Il rosso non ha nulla da perdere, è numero 1 al mondo, ha un gs in bacheca e una coppa devis.
la pressione è tutta sul romano, che se prende una randellata epocale secondo me lo ammazza definitivamente psicologicamente, se invece dovesse vincere (e jelo auguro) potrebbe essere il rilancio mentale e fisico verso le alte vette che gli competevano fino a un paio di anni fa.
Certo che fogna fa incacchiare anche quando vince! Se avesse creduto di più, nel gioco,avrebbe vinto tantissimo e se ne accorge a 37 anni??! Noi siamo decenni che glielo diciamo
Sinner ha vinto un gran mach, avversario di alto livello, ora giù con Berrettini che lo asfaltiamo.