Pistolesi elogia Sinner: “Nemmeno l’intelligenza artificiale potrebbe creare un tennista così”
Claudio Pistolesi, ex giocatore italiano e figura chiave nel tennis italiano come allenatore di giovani talenti, ha rilasciato dichiarazioni sorprendenti su Jannik Sinner in un’intervista a fanpage.it.
Pistolesi, con la sua vasta esperienza nel mondo del tennis, ha affermato: “L’impatto della racchetta con la palla dice molto di un tennista e non avevo mai visto niente di simile a quello di Jannik Sinner. Ho giocato contro Agassi, Sampras e Becker, ho allenato tennisti che hanno lottato contro il Big 3, ma nessuno di loro aveva una pulizia così pura nel colpire e riusciva a far correre la palla così tanto con uno sforzo minimo.”
L’ex giocatore non si è limitato a elogiare le capacità tecniche di Sinner, ma ha anche sottolineato le sue qualità mentali: “Poi c’è la sua mentalità, la cultura sportiva che ha, quell’equilibrio e serenità che mostra. Nemmeno l’intelligenza artificiale potrebbe aver creato un tennista così.”
Queste parole di Pistolesi sottolineano non solo il talento eccezionale di Sinner, ma anche la sua unicità nel panorama tennistico mondiale. L’allenatore italiano sembra suggerire che Sinner rappresenti una combinazione perfetta di abilità tecniche e forza mentale, caratteristiche che lo rendono un atleta straordinario e potenzialmente destinato a grandi successi nel futuro del tennis.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Claudio Pistolesi, Jannik Sinner
@ Mauriz70 (#4109504)
Considerando che si alterneranno sempre due match femminili e uno maschile e il contrario nel giorno successivo è però ben strano che abbiano rinunciato al centrale inaugurale migliore di sempre con il n 1 e il Campione in carica sul centrale ad inizio torneo per poi mettere due match femminili e un maschile il giorno dopo. Essendo una scelta illogica e quasi autolesionista è normale farsi due domande sulle priorità peculiari e stambe degli Inglesi!
Sei stato troppo educato ed edulcorato caro Bruno,io credo invece che in casi come questo sia lecito usare il termine ignorante a tutto tondo. Continuare a credere a complotti sulla compilazione dei tabelloni e ostinarsi a dare contro ad un campione come Rafa per alcuni tic nervosi che hanno la maggior parte dei tennisti non credo denoti grande acume e intelligenza.
E a proposito di passato… Vi segnalo questa bella intervista di Sky a Gabriela Sabatini e Flavia Pennetta. Per la serie di “Cone eravamo”…
https://youtu.be/gRErRZ-kehY?feature=shared
Già, potresti sbagliarti. E comunque, parlando in generale, suggerisco a tutti di porsi queste semplici domande:
1) quanti tennisti hanno raggiunto il livello di eccellenza di Jannik Sinner all’età di 22-23 anni?
2) tenendo conto della sua serietà e della sua cultura del lavoro, è lecito attendersi che Jannik Sinner non mantenga quantomeno il livello di eccellenza raggiunto?
Da quando l’intelligenza artificiale crea tennisti?
Per tradizione a Wimbledon il campione in carica inaugura il torneo con la prima partita sul campo centrale!
@ Givaldo Barbosa (#4109340)
Perché mai
@ No Way (#4109185)
Abbiamo capito la tua posizione.
Per me mai continui a reiterare paranoicamente le stesse frasi contro di me? Fallo pure, ma almeno cambia disco e mettici qualcosa di tuo. Soprattutto, mettici qualcosa di tuo, magari ci piacerà pure.
Dillo a parole tue.
purtroppo credo che questo sia l’esempio di quanto sei ignorante (nel senso che ignori) per quanto riguarda il tennis, che è fatto, soprattutto a wimbledon (tempio della tradizione tennistica), anche di tradizioni.
una delle tradizioni, oltre al completo bianco per i giocatori, è che il campione uscente inaugura il torneo sul centrale, sia o non sia il numero uno.
ma questo lo sanno tutti, tranne te, che dimostri ogni volta che scrivi la tua ignoranza (nel senso che non sai le cose) in uno sport che dovresti seguire, visto che scrivi qui dentro. però scrivi sempre le solite cose contro un giocatore, ma questo fa parte di quanto evidenziato sopra.
Un 10 a Givaldo e anche a Bagel, mi avete fatto fare due risate, grazie.
Bravo! Un po’ di leggerezza e ironia, oltretutto ben scritte, rendono ancora più piacevole l’accesso a Livetennis.
E cosa vuoi farci? Loro sono i padroni del torneo e fanno quello che vogliono!
Quel potrei sbagliarmi mi piace
“Chi è in difetto è in sospetto, dice il proverbio milanese: all’uno e all’altro furfante parve di sentire in que’ tocchi il suo nome, cognome e soprannome…”
Ma capisco che non hai tempo per leggere i capolavori della letteratura, tutto preso come sei a scrivere i tuoi siparietti egotici e a fare il refresh delle discussioni per poterli pubblicare per primo
Quindi non è solo di tennis che non capisci un caxxo…
Non ti curar di loro, un pensiero diverso è sempre un piacere leggerlo…
Se può esserti utile fabbro in inglese si dice blacksmith
Intanto il numero 1 al mondo non lo fanno giocare sul campo principale ma ci fanno giocare Alcaraz con il 265° nel ranking???
Purtroppo credo che questo sia l’esempio di quanto poca considerazione hanno nei confronti di Sinner!
P.s. Jannik al primo turno gioca con Hanfmann che è un top 100!!
Ma nel main draw di Wimbledon c’è qualcuno messo peggio, nel ranking, dell’avversario del TRUZZO URLANTE IN CANOTTA????
UHUHUHUHUHUHUHUHUHUH
Givaldo se rimani incatenato molto a lungo meriterai un posto al parlamento europeo!
Chi è No Way? Sei proprio fuori strada abbi fede. Continua cosi. Buona giornata
@ Jack (#4109075)
Grande e ineffabile No Way che cambia nick e si risponde da solo per avvalorare le sue tesi.
Apprezzo comunque l’impegno.
Speriamo non lo legga Wilander!!!
@ Peter (#4109065)
Sì, ma si riferiva a quando giocavano entrambi. Non mi vedo Sinner trionfare 9 volte a Wimbledon, però potrei sbagliarmi.
Vedendo questa foto, non ci sono dubbi: il vero benzinaio è proprio il buon Pistolesi.
Purtroppo ognuno ha i suoi problemi e lui quello dell’ egocentrismo,del protagonismo.
Fortunatamente ne sono tutti a conoscenza e passa inosservato.
Grande Pistolesi,non penso se lo sia inventato.
Comunque mi ricordo sempre le parole di Federer che disse : “Jannik è più forte di me”.
@ Givaldo Barbosa (#4108969)
Ciao Givaldo, non posso spolliciarti dunque ti faccio i complimenti. Per quanto riguarda Pistolesi credo dopo una chiacchierata con Enzo rivedrà le sue dichiarazioni
AHAHAHAHAHAH
A me piace.
Secondo me é l’articolo che non c’entra nulla col commento 🙂
Dipende dai punti di vista…nella povertà dilagante di forma e di contenuti, nelle diatribe pro o contro complottiste, nel farneticare di tifosi calciofili prestati al tennis, di leggende di braccini italici e kazaki, una ventata di bella scrittura con una vena surreale io la trovo un’oasi piacevole, anche se c’entra poco con l’articolo (che peraltro non è da premio Nobel per la letteratura nè per argomento che per contenuti ma un riempitivo di una giornata senza eventi di rilievo). Bravo Givaldo, la tua poesia non è per tutti 🙂
Naturalmente è un testo che non c’entra nulla con l’articolo. La solita vanità stucchevole. Con il fallimento di non essere nemmeno il primo post della discussione
anche nunzio vintariello ha speso belle parole per jannik
in effetti quando Sinner che non sente la pressione in campo un pò mi spaventa.
Pistolesi in pratica sta affermando che è imbattibile.
Speriamo di no
Cari amici vicini e lontani, mi trovo al 14 di Three Kings Yard, sede dell’Ambasciata italiana a Londra, per protestare senza se e senza ma contro il sorteggio che ha messo Sinner e Berrettini contro al secondo turno. Sono qui incatenato da ieri pomeriggio ma vengo completamente ignorato da tutti, come se non mi vedessero. Eppure vi assicuro che io ci sono (e non ci faccio). Il fatto è che la chiave del lucchetto mi è malauguratamente caduta nel tombino sotto i miei piedi, e nessuno si è fermato per ascoltare le mie suppliche. La chiave ora non c’è più, trascinata via da un rigagnolo d’acqua, e a quest’ ora sarà già in viaggio verso le bianche scogliere di Dover. E io sono rimasto qui. Non è come in Italia dove tutti ti guardano, tutti reagiscono, tutti si impicciano. Qui, se ti vedono che chiedi aiuto incatenato a un albero, tirano dritto. Si è fermato un gruppo di turisti provenienti dal Brunei, gli ho spiegato la mia situazione nella loro lingua ma loro hanno scattato delle foto e se ne sono andati. Ora c’è un cane che mi gira intorno minaccioso: questo è l’unico albero presente in tutto il quartiere, e le sue intenzioni sono chiare.
Per passare il tempo ho portato con me la prima fatica letteraria di Marco Fiocchetti, appena uscita nelle librerie. Si tratta di un volume snello e leggero di una sola pagina, ideale per i viaggi, dove l’autore ripercorre con generosa perizia il suo rapporto col tennis, dai primi passi fino ad oggi.
Speriamo si fermi qualcuno, un fabbro che parli italiano, non so, e che mi liberino prima che inizi il torneo.
You’re not human (cit.)