Tsitsipas elogia Sinner: “Un grande esempio per il tennis, dentro e fuori dal campo”. Il video tributo dei colleghi a Jannik
Stefanos Tsitsipas non ha avuto remore nell’esprimere la sua opinione su Jannik Sinner come nuovo numero 1 del mondo, sottolineando come l’italiano sia una persona rispettata e amata all’interno del circuito.
Il modo in cui il greco si esprime riguardo alle virtù dell’italiano è importante. “È un ragazzo di grande talento, ma soprattutto una persona eccezionale, dentro e fuori dal campo. Una delle persone più piacevoli del circuito, ammiro molto la sua grande competitività. A mio avviso, è un ottimo rappresentante di questo sport, il tennis ha bisogno di persone come lui perché è un grande esempio per i bambini e per tutte le persone che lavorano duro”, ha evidenziato Tsitsipas.
Oltre a Tsitsipas, anche altri colleghi come Rublev, Medvedev, Zverev, parlano del rispetto che nutrono per Jannik, diventato n.1 al mondo con pieno merito. Questo il video di tennistv
"A great example for many young kids and his own co-workers" @janniksin's 'co-workers' on the Italian's popularity in the locker room as world number one#TerraWortmannOpen @atphalle pic.twitter.com/HgdpEVdqkv
— Tennis TV (@TennisTV) June 18, 2024
“È un bravo ragazzo ed è molto umile” afferma tra gli altri Zverev, “È sempre rimasto lo stesso durante tutto il suo processo di crescita e tutti sono felici per il traguardo che ha raggiunto”
Marco Rossi
TAG: Jannik Sinner, Stefanos Tsitsipas
Edberg.
Vero: nessuno ha la classe di Federer. Neanche Federer
Vero: nessuno ha la classe di Federe. Neanche Federer
Stefanos !!! Bellissime parole!! Come non sì può voler bene a jannik!!!
Da oggi in poi giuro non parlerò mai più male di Tsitsipas ahimè! Ha ragione, i suoi complimenti non sono di rito ma sentiti. Jannik un esempio.
Ancora…ma hai letto i miei commenti?
@ Pier no guest (#4095312)
Guarda che sarebbe stato DF, quindi punto e game del doppio break.
Ma serio? A Montecarlo non spese mezza parola per Jannick. Al di là dell errore arbitrale (lui non c’entra nulla), nell intervista postmatch era stato piccolo piccolo. Ota, sono cattivo, è blalabla insincero
Musetti?… quando gioca ispirato 😉
@ ospite (#4095363)
È perché a volte discutiamo usando termini come classe bellezza talento che ricomprendono talmente tante cose…alcune o forse tutte anche soggettive …
@ Peppesindo (#4095666)
Dimitrov! Poi vabbè gli mancano un bel po’ di cose che Roger aveva …
Un giudice arbitro ti riderebbe dietro e, difatti, solo gli insani di mente sui social hanno definito Tsitsipas un ladro.
Sostenere che il danno subito da Jannik sia un “furto sportivo” ci può stare, che l’autore del “reato” sia il greco è risibile.
Non ha la classe di Federer è vero, ma scusami, chi ha la classe di Federer? Ho provato a cercare tra tutti i tennisti dell’era open, aiutami tu, perché io non ne ho trovati
Sui gusti certo che non est disputandum…
Non dico però che RF avesse un gioco che non sopportavo, ma più che altro che dire che lui ha un gioco di “classe” e Sinner no è una
“leggenda metropolitana”. E’ che uno magari la fa vedere nelle voleè, ecc., ecc… l’altro nella “gragnuola di colpi sparati un po’ da tutte le posizioni del campo e più o meno sempre della stessa efficenza”…
Le regole, se applicate correttamente, avrebbero dato il punto e il break a Sinner; il set e il match non lo sapremo mai, ma ci sono forti sospetti.
Tutto ciò che è accaduto dopo è stato applicare le regole – stavolta sì – in seguito a una violazione delle stesse: era una situazione che Stefanos poteva sanare in qualsiasi momento – anche perché avvenuta in mondovisione – ma ha scelto di non farlo (e lo ha ammesso candidamente in conferenza stampa).
Solo perché nessuno ha estratto la pistola non vuol dire che non posso chiamarla col nome corretto: si è preso qualcosa che non era suo, quindi furto.
E aggiungo: quando deve un giocatore chiedere la verifica di un punto a lui concesso nel campo avversario ? Su tutti i punti? Quando deve anticipare la richiesta di verifica del giocatore nel proprio campo?
Come dissi capitasse a me di venir definito ladro in una occasione simile nessun problema ma se il mio avversario venisse a rete suggerisco uso di elmetto.
No. Il regolamento è chiaro, la palla era nel campo di Sinner che non ha avuto il riflesso di fermare il gioco.
Tra l’altro, cosa sempre dimenticata, non si trattò di un punto secco ma di un vantaggio Sinner per un secondo break che è si tanta roba ma chi si è fatto recuperare il vantaggio è l’azzurro.
O no?
Non appigliatevi al regolamento per giustificare la completa malafede di Tsitsipas in quel frangente (che non esclude in ogni caso la figura da “pollo” di Jannik), il tennis soprattutto maschile è pieno di decisioni riviste in seguito a un’onesta segnalazione dell’avversario (a titolo di esempio non esaustivo, Djokovic e Nadal che chiamano dentro un vincente dell’avversario dichiarato fuori; persino Sock suggerì a Hewitt di chiamare challenge perché il giudice di linea aveva sbagliato una chiamata di pochi centimetri).
Stefanos sapeva benissimo e ha scelto di tacere: questi sono i fatti e questa è la storia.
Questione di gusti. Se Federer ha fatto innamorare del tennis milioni di persone e a te non piaceva, è legittimo. Faceva sembrare facili cose impossibili per quasi tutti, senza mai dare l’impressione di forza ma sempre e solo di naturalezza nel colpire la palla.
Mah, sempre con questa leggenda ottocentesca della “classe” perchè uno fa i “tocchetti” oppure si muove da “elegantone”, che faceva dire al superiore di Fantozzi (e, attualemnte, al Gialappa’s): “la mia è classe, il suo è cu*o”…
In realtà, come “personaggi” sul campo sono molto preferibili gli “isterici” alla Rune e McEnroe (NB: parlo SOLO di “isteria”, NON dico che giocavano allo stesso modo o che vinceranno gli stessi tornei), mentre fuori dal campo mi tengo tutta la vita l’umiltà e la riservatezza di JS.
Per quel che riguarda poi il “gioco”, per me è meglio il gioco di Sinner sempre più o meno simile e fatto di “colpacci violenti”, ad un presunto gioco “di classe” alla Federer o ai suoi “falsi sosia” (Dimitrov, ecc. ecc. ecc.)….
Ottimo esempio per Stefanos uno che da bambino ha lasciato la famiglia come Yannik e che vede il Padre due tre volte all’anno se va grassa? Esempio proprio
per te Tsisi che senza papà non vai neanche in bagno.
Ma quale furto, il greco non c’entra una mazza… in quel caso purtroppo fu Jannik a farsi “intourtare” dal giudice di sedia, che fu l’unica a sbagliare insieme a quello di linea.
Dai è umano parlare di furto per una palla uscita di mezzo metro, non vista solo da giudici di linea e arbitro che avrebbe dato il secondo break a Jannik…
I furti non sono solo quelli fatti con la rapina… 🙂
Le stesse cose si potrebbero dire di Alcaraz (immagino abbiano fatto questa serie di interviste a fine 2022).
Entrambi bravi ragazzi anche fuori dal campo.
Se conoscessi le regole non parleresti di furto. E se a, distanza di tempo si continua con questo refrain significa che di imparare non si ha tempo o non si è capaci.
Propendo per la seconda motivazione.
Daniil mai banale,lo reputo tra i tennisti forse il più intelligente del circuito.
Se Stefanos evitasse di rubargli i punti approfittando della cecità dei giudici sarebbe più gradito di ogni complimento
Si ma Rune cosa c’entra con Medvedev..quest’ultimo in campo è pazzerello fuori un genio..tra l’altro è uno capace di scusarsi con i colleghi per certe sue istericate..
Se lo dice Narcisipas, io ci credo!
Non ha la classe di federer e quindi non lascerà lo stesso ricordo, però devi abituarti perchè se non impazzisce, diventerà un personaggio generazionale: in campo ha uno stile e una presenza molto agonistica ma composta che sembra arrivare da epoche antiche, in un mondo di urla sguaiate (Nadal/ALcaraz), magliette strappate e insulti al proprio angolo (nole). Sembra un Laver/Federer catapultato nel 2020/2030. Serio ma tutt’altro che musone alla Sampras. Speriamo riesca ad essere impermeabile alle pressioni esterne come lo è stato finora.
Citando Ligabue:
“comunque vada
sempre sulla mia strada
c’è chi mi vuole più me stesso
più profondo, più maledetto
bravo padre e bravo a letto
c’è chi mi vuole perfetto…”
Se Stefanos avesse avuto una famiglia diversa, probabilmente sarebbe stato anche lui una persona più simpatica e piacevole.
Quando vedo il suo angoletto durante le partite, capisco perfettamente a quali pressioni deve essere stato sottoposto fin da bambino
Idem per la madre di Rune, il papà di Zverev che non ride manco sotto tortura, in passato il papà della Graf e tanti altri.
Jannik ha parlato chiaramente dell’importanza della sua famiglia dopo aver vinto gli AO e non erano frasi banali o di retorica ma la pura verità….la sua famiglia gli ha permesso di essere la persona ed il tennista che è, voluto bene da tutti…e questa è forse la cosa più importante nella vita di una persona.
Forse per lo stesso motivo ha deciso di allontanarsi da Piatti, non perchè non fosse un bravo tecnico, ma perchè lui aveva bisogno di una sua “famiglia sportiva” e non di un egemonia da parte del suo allenatore…vediamo in questo senso quanto Alcaraz durerà con il suo mentore Ferrero.
Però anche basta di parlare bene dei colleghi…
Mi tengo più volentieri Rune e Medvedev… O Bublik…
Inizia a stancare il processo di beatificazione di Sinner…
Il problema è che anche io lo adoro!!!