Aryna Sabalenka rinuncia alle Olimpiadi di Parigi 2024: “Devo pensare alla mia salute”
Aryna Sabalenka, una delle tenniste più forti del circuito WTA, ha annunciato la sua decisione di non partecipare alle prossime Olimpiadi di Parigi 2024. La bielorussa, attualmente numero 2 del ranking mondiale, ha spiegato le ragioni dietro questa scelta difficile ma necessaria.
In un’intervista rilasciata oggi, Sabalenka ha dichiarato: “A causa del calendario troppo fitto e dei tornei WTA obbligatori, devo pensare innanzitutto alla mia salute e alla mia condizione fisica. Purtroppo, questo significa dover sacrificare le Olimpiadi”.
La decisione di Sabalenka arriva in un momento in cui il dibattito sul calendario tennistico e sul carico di impegni per i giocatori è più acceso che mai. Molti tennisti, infatti, lamentano la mancanza di tempo per recuperare tra un torneo e l’altro, con il rischio di infortuni e problemi fisici sempre in agguato.
Per Sabalenka, che nelle ultime stagioni ha dovuto fare i conti con alcuni problemi fisici, la scelta di rinunciare alle Olimpiadi è stata dettata dalla necessità di preservare il suo corpo e di concentrarsi sui tornei più importanti del circuito. Una decisione sofferta ma ponderata, che dimostra la maturità e la consapevolezza raggiunte dalla tennista bielorussa.
La rinuncia di Sabalenka rappresenta senza dubbio una perdita importante per il torneo olimpico di Parigi 2024, che dovrà fare a meno di una delle protagoniste più attese e talentuose.
Sullo sfondo ci possono essere anche ragioni politiche dato che la Bielorussia appoggia la Russia nel conflitto in Ucraina iniziato nel febbraio 2022 e ancora in fase di stallo.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Aryna Sabalenka, Giochi Olimpici 2024, Giochi Olimpici Parigi 2024
Le hanno sempre snobbate, in quale periodo? Certo ogni partita è un rischio. Hai mai sentito qualcuno dire che rinunciava alla Laver Cup perché ad ogni partita rischia un infortunio?
Certo.
Ma contiamo quante “gocce di sangue” (una per ogni uccisione) lordino le rispettive bandiere, di sangue israeliano quella palestinese, di sangue palestinese quella israeliana: partendo da due bandiere ugualmente grandi, quella palestinese ha una macchia rossa che ne copre l’1%, quella israeliana è completamente coperta di rosso e gronda sangue freschissimo a coprire gli strati ormai rappresi accumulatisi dal 1948 in poi (in realtà da prima perché le forze sioniste già da anni preparavano le fondamenta della Nakba).
Per volerle mettere sullo stesso piano, o si hanno occhi ed orecchi inutilizzabili perché foderati da media controllati dalla propaganda sionista-stell&strisce, o si è in malafede.
Possibilmente nello stesso posto dov’è stato Lei dal 1948 in poi.
Facile far cominciare la Storia dove e quando si vuole…
Da Bielorussa era malvista, meglio sparire.
non hai torto….ma anche la bandiera palestinese non è che sia storicamente cosi’ linda….
@ MARMAS (#4094479)
Bravo, concordo pienamente. Al tennis manca del tutto lo spirito olimpico. enzo
@ Jo (#4094731)
Vai avanti tu, io ti raggiungo. I tennisti importanti le olimpiadi le hanno sempre snobbate. Non ci sono soldi e si rischia, ogni partita è un rischio, per niente. Il tennis non è mai stato uno sport olimpico. enzo
@ Koko (#4094365)
Diciamolo a Putin, a Hamas e a Netanyahu…
Ok bravo, bel comizio. Dove eri il 7 Ottobre 2023? In Iran?
Soprattutto finché a chi rappresenta Israele viene riservato ogni onore e, se il caso, può godere della vista della propria bandiera (insanguinata da decenni di oppressione verso il Popolo Palestinese) che si innalzi sul pennone mentre ascolta il proprio Inno Nazionale.
Il presidente del comitato olimpico russo ha definito i tennisti russi a cui è stato vietata la partecipazione olimpica, degli “agenti stranieri”. Cioè sono stati minacciati dal governo e vista la ridotta di atleti ammessi dal CIO alla partecipazione,se i tennisti rinunciassero tutti aprirebbero la strada ad altri atleti in differenti sport. Scommetto che anche la Sabalenka avrà ricevuto minacce del genere,il pupazzetto bielorusso si accoda sempre a Putin.
@ Lupen (#4094193)
Quindi gli usa perché partecipano?
Penso non sia facile per gli atleti russi e bielorussi. Magari hanno una loro opinione sul conflitto, sentono sia le ragioni dei loro governanti, sia leggono le notizie dei media occidentali.
Solo Rublev si è espresso in modo pubblico sulla guerra russo ucraina, gli altri hanno tenuto un profilo basso.
Non vorrei che per la Sabalenka abbia approfittato della scusa del calendario per far contento il suo governo.
In fin dei conti anche i tennisti “tengono famiglia”.
L’essenza delle Olimpiadi è rappresentare il proprio paese.
Se ti levano la bandiera, non ti fanno cantare l’inno e ti trattano come un appestato non ha alcun senso andare.
Che poi questa cosa è l’antitesi dello spirito olimpico. De Coubertin si starà rivoltando nella tomba.
Bè dai, il Roland Garros muove molta meno gente dei giochi olimpici sia come numero di atleti che di spettatori e un evento con più gente coinvolta è conseguentemente più pericoloso. I russi che partecipano potrebbero anche temere di fare la fine della Dugina, i precedenti alle olimpiadi ci sono tutti.
Detto questo credo che i tennisti russi (e bielorussi) si sentano più che altro indesiderati, ed essendo quasi gli unici tra gli atleti russi (e bielorussi), sarebbero continuamente sotto i riflettori (per ogni quisquilia).
e quale sarebbe il blocco russo ? la Russia e la Bielorussia?
Durante le Olimpiadi le guerre andrebbero sospese e quindi sono comunque eventi sportivi assai politicizzati e dipendenti dalla situazione di pace o di guerra. Se due blocchi non concordano sulle rispettive politiche estere e di diritto internazionale con minacce palesi reciproche il boicottaggio è del tutto prevedibile. Boicotta chi non manda i suoi atleti anche se oggi gli atleti sono tendenzialmente più liberi e indipendenti nel tennis. Non è che qualcuno caccia chi dovrebbe arrivare a competere, sono gli USA e Europa che non andrebbero a Mosca o il resto del mondo non occidentale e non allineato a non andare in USA o Europa. Il boicotaggio è reciproco e nessuno caccia ma semmai i blocchi snobbano l’evento e non mandano gli atleti.
vili….almeno dichiarassero la verita’…come non fanno i governi sia russi che bielorussi….ma forse qualcuno ha detto alla sabalenka di non parlare di politica 😀
Di sicuro non sono coincidenze
boicottaggio russo delle Olimpiadi? della serie: “non siete voi che mi cacciate sono io che me ne vado”…
Direi che è più facile il contrario: trova una scusa per non partecipare per non essere travolti dalle polemiche.La Sabalenka delle pressioni del governo bielorusso se ne può tranquillamente fregare, vive all’estero da milionaria.
L’argomento è spinoso e inquinato dalla politica…
Puzza di falso lontano un miglio che disputare la stagione su Terra rossa , arrivare in fondo anche ai tornei su erba e poi giá a luglio buttarsi su altri due tornei su Terra possa far male…
Ma quando mai.
La smetta di prenderci in giro.
Qui c’ é sotto qualcosa.
Gggggggoooooommmmmmbbbbllloooddddddoooooooo !!!!!¡!!!!!
il calendario wta prevede wimbledon fino al 14 luglio poi i tornei di palermo/budapest e iasi/praga le olimpiadi sono previste due settimane dopo dal 27 al 4 agosto a me sembra una scusa per non andare considerato anche che sono russi e bielorussi a stare dando forfait.
certo è pur vero che la programmazione è penosa quel canadian open il 5 agosto si poteva evitare magari facendolo slittare di una settimana che tanto se gli us open iniziano una settimana dopo per un anno che cambia? considerato che a settembre non c’è torneo di tennis rilevante
Gomblodddddooooooo !!!!!!!
@ anon (#4094204)
La Kasatkina si è permessa di dire una ovvia verità, ovvero che in russia si discrimina chi non è eterosessuale, ed è bastato questo perchè fosse messa in lista nera di chi non è gradito in patria.
Magari Sabalenka dice la verità, magari ci sono pressioni che con lo spirito olimpico c’entrano poco e non vuole sentirsi in imbarazzo.
Questi atleti si trovano davvero in una situazione difficile.
Anche gli atleti israeliani potrebbero non avere una grande accoglienza dai tifosi durante gli eventi, anche se non sono responsabili di nulla. E’ un periodo difficile e le olimpiadi non ne sono esenti purtroppo.
Hai mai sentito parlare di diplomazia?
In realtà questi regimi si alimentano della partecipazione e dei successi sportivi come propaganda. Se non vanno è perchè sono personaggi sgraditi ai regimi stessi, magari per paura che facciano dichiarazioni sconvenienti.
Fantastico il test di neutralità, vero spirito olimpico
Fanno bene a non legittimare con la loro presenza una pagliacciata ai livelli più bassi mai raggiunti.
Ancora una volta la razza umana ha perso… siamo tornati alla guerra fredda… nessuno ascolta le ragioni dell’altro… nessuno fa da mediatore… nessuno cerca una soluzione diplomatica per evitare conflitti. E questi atleti sono in mezzo a questa situazione… mi dispiace molto.
Ma informarvi un po’ no? Per poter partecipare, il comitato olimpico prevede che loro passino un test di neutralità e che, se accettati da tale comitato, giochino sotto bandiera neutrale. Quindi putin non c’entra niente, perché se il comitato olimpico pensa che loro abbiano relazioni con la Russia o supportino in qualche modo la guerra, non viene data loro l’opportunità di partecipare. Forse non è chiaro chi decide qui. Tra l’altro in questo modo loro vengono “protetti” dalla cattiva Russia e bielorussa in quanto non sono loro a decidere ma il oic. Il quale decide della loro neutralità, non è che chiede loro di esprimersi contrari alla guerra.
Chi partecipa, e in altre discipline ci sono, non rappresenta né Russia né bielorussia, ma la bandiera del ioc. Così come le scorse olimpiadi.
Non mi sembra che putin li abbia uccisi x questo.
Si si, via sciò io, levatevi dai piedi, fate spazio a gente che non invade popoli pacifici !!!!
Ma chi sono i 2 russi?
Che stronzata! Prima i russi poi i bielorussi.
Ecco la cosa peggiore del mondo ex sovietico: pensano che tutto il resto del mondo sia fesso, che bevano queste scuse come il gin-tonic!
Ma andate a c….. e restate coi vostri tiranni!
Se la Sabalenka fosse preoccupata per la sua sicurezza non avrebbe fatto il Roland Garros, non diciamo cavolate.
Ci si mette quasi in condizoni di guerra totale con pugile Macron e poi ci si meraviglia se qualcuno non va? L’URSS boicottava per molto meno (anche gli USA a Mosca) e semmai da fastidio un boicottaggio strisciante e non dichiarato. Ormai è tutto IBRIDO persino il boicottaggio!
Speriamo se ne ritirino abbastanza per far ripescare la Errani
Pure io penso che la rinuncia di questi atleti russi e bielorussi avvenga un po’ per ragioni politiche (forse non proprio un ordine). Plausibile pure l’ipotesi del non essere graditi, come pure un minimo di preoccupazione per la propria sicurezza. In altre circostanze ci sarebbero andati senza problemi.
A mio parere Russi e Bielorussi hanno avuto l’ordine di non partecipare.
Se così fosse,non ubbidire sarebbe a proprio rischio e pericolo.
Il prossimo sarà Daniil
Fossero tutti come te che rinunci a stipendio o pensione in favore dei bisognosi si vivrebbe meglio.
Bravo, continua così.
Evita però di giudicare gli altri, respireremo tutti un po’ meglio.
Si, son d accordo, e non mi sento nemmeno di biasimarla. Come non biasimai Sinner 3 anno fa.
Più che “sullo sfondo”, credo che le vere ragioni siano più politiche che altre. Effettivamente partecipare, magari vincere una medaglia e festeggiare sotto bandiera Neutrale, non sarebbe il massimo.
Qui non è il Dio Denaro bensì una persona che si accorge di non essere benvenuta ad un evento e fa un passo indietro. Già alcuni russi avevano già comunicato la rinuncia all’Olimpiade.
Lei è altri 2 tennisti russi. Non sarà un caso. Tra l’altro io credevo che atleti russi e Bielorussi fossero automaticamente esclusi dai giochi olimpici
Il Dio denaro ha prevalso ancora una volta
Questa moria di partecipanti russi e bielorussi non vi sembra preventiva per evitare che prendano posizione contro i loro governi?
Quella di preservare la salute e’ una gran c…………ta. La decisione è politica. Dal momento che “babbo” Putin ha “consigliato” di non partecipare (perlomeno ai big) già che non gli è consentito rappresentare Russia e Bielorussia. Ma a molti di noi ci fanno un favore. Pochi ma buoni !!!!!