Draper rimonta un set a Berrettini, vince il primo titolo in carriera a Stoccarda (sintesi video della finale)
Sfuma il sogno “tripletta” per Matteo Berrettini sull’erba dell’ATP 250 di Stoccarda. L’azzurro disputa una buona partita ma è sconfitto in rimonta da Jack Draper, 3-6 7-6(5) 6-4 lo score conclusivo a favore del britannico che a 22 anni vince il suo primo torneo sul tour maggiore e ottiene il proprio best ranking (n.30). Il match è stato molto combattuto, dominato dai servizi e girato su pochi punti, davvero ben giocati da Draper in particolare nella stretta finale del secondo set. Il rammarico per Berrettini viene dall’essere stato davvero vicino al successo: ha avuto due palle break sul 5 pari del secondo set, che gli avrebbero consentito di servire per chiudere (e visto il suo rendimento alla battuta, molto probabilmente ce l’avrebbe fatta), e soprattutto sul 5 punti pari nel tiebreak, dove Jack ha rischiato una gran risposta vincente sulla seconda di servizio di Matteo e si è preso il vantaggio nel momento decisivo. Amarezza per Matteo, ma è corretto guardare il bicchiere assolutamente come mezzo pieno. Ha giocato per tutta la settimana un buon tennis sia dal punto di vista tecnico che fisico, al rientro dopo l’ennesimo stop, crescendo di condizione nella settimana tedesca e soprattutto non accusando ulteriori fastidi. Ottiene punti importanti che lo portano al n.65 del ranking, e match sulle gambe e nel braccio lo lanciano verso un Wimbledon che speriamo possa giocare da assoluto protagonista.
L’equilibro nel match si nota anche dai numeri di fine partita: pressoché identici al servizio, per palle break ed efficacia in risposta. Matteo ha avuto una chance di break in più, ma non può rimproverarsi molto perché ha giocato tutto il match in modo assai lucido come tattica, facendo il possibile per tenere fermo un avversario in grande condizione e fiducia. Nel primo set è stato prontissimo a sfruttare l’unico passaggio a vuoto di Jack, un game con due doppi falli, strappando l’allungo che si è rivelato decisivo. Terribilmente serrato il secondo set, dove Draper è cresciuto nella fiducia in risposta e nella precisione col rovescio, colpo con il quale ha spesso trovato accelerazioni davvero importanti. È diventato sempre più solido nei suoi game e più aggressivo in risposta, tanto che Berrettini si è dovuto aggrappare al suo servizio per annullare due set point sul 5-4.
Draper è stato molto bravo dal secondo set a mettere più pressione a Berrettini, prendendosi rischi importanti e scegliendo di giocare più spesso contro il diritto dell’azzurro, visto che ha sofferto il taglio deciso col back di rovescio. Da sinistra infatti il romano ha colpito molti back assai profondi e incisivi che hanno messo in grossa difficoltà il mancino; per questo Jack ha rischiato sfidando il diritto potente di Matteo, l’ha fatto con palle molto veloci e sulla destra, costringendo il nostro a correre verso destra e sbracciare con poco margine. Ma la vittoria Draper se l’è presa con la risposta, nel tiebreak del secondo, e nel game che gli ha fruttato il break decisivo: impatti potenti, con la giusta posizione, né così lontano, né così vicino. In quel gioco Berrettini ha iniziato male con un doppio fallo, non ci voleva perché è stato una sorta di segnale di “go” per il rivale, ha fiutato il momento ed è salitao in cattedra, con alcuni impatti davvero perfetti per potenza e precisione. Una volta in vantaggio, Draper non ha concesso nulla, ha giocato con estrema precisione al servizio ed è andato a prendersi tutti i punti, pure con alcuni serve and volley ben eseguiti soprattutto per mettere pressione a Berrettini e non consentirgli di gestire lo scambio col back di rovescio. Davvero oggi i meriti di Draper sono assolutamente superiori alle carenze di Berrettini. E nello sport, quando l’avversario gioca bene i punti importanti, non puoi che applaudirlo.
Non c’è molto che si possa rimproverare a Berrettini. Forse l’unico punto – e si parla di un punto! – è stata la prima palla break sul 15-40 del 5 pari, dove una seconda di battuta di Draper è stata sì carica di spin ma non ingestibile… Berrettini giustamente l’ha affrontata con una posizione aggressiva, si è buttato sulla palla per entrare forte, ma la rotazione non è riuscita a gestirla. Del resto per buona parte dell’incontro è stato assai efficace col rovescio, anche in risposta, quindi è stato un rischio onesto. Non è andata. Semmai è bene sottolineare come in tutta la settimana, finale inclusa, Matteo ha servito piuttosto bene, ha risposto con buona continuità e il rovescio è forse il colpo che più ha impressionato. Benissimo il back, arma tattica sublime per ribaltare l’inezia a suo favore e pure scendere a rete col classico taglio sotto d’antan; ma anche l’accelerazione coperta, in spinta, ha funzionato piuttosto bene, figlia di un buona reattività complessiva che gli ha permesso di giocare con buon equilibrio. Berrettini non alza il nono titolo in carriera e terzo a Stoccarda, ma chiude una settimana molto importante. Avanti tutta, c’è ancora parecchia erba da esplorare tra Halle e Wimbledon. E un Matteo sano e in buona condizione è avversario scomodissimo per tutti.
Marco Mazzoni
La cronaca
Berrettini inizia la sua terza finale a Stoccarda al servizio. Scatta bene dai blocchi, il braccio è subito “caldo” al servizio, game vinto a zero. Anche Draper mette subito in mostra il pezzo forte del suo repertorio, necessario per tenere fermo un Matteo molto deciso ad entrare in campo. Vince due punti in risposta il romano, ma non basta 1 pari. La curva mancina da sinistra di Jack è molto insidiosa. La prima scossa del match arriva nel quarto game, sul 2-1 Berrettini. Draper inizia il game con un Ace, poi poi sbaglia col diritto su di una risposta cross di rovescio ottima di Matteo, angolo strettissimo. Il terzo punto è un doppio fallo, 15-30. Fantastico Berrettini, tatticamente perfetto: risposta profonda, back di rovescio che schizza via, quindi si gira sul diritto da sinistra e spacca lo scambio. 15-40 e due palle break! Altro doppio fallo di Draper, disastro tecnico alla battuta che gli costa il BREAK, 3-1 Matteo avanti. Berrettini da “giocatore” vero approfitta della chance, gioca molto profondo con i suoi drive e attacca appena possibile, forte nella copertura della rete. Un Ace lo porta 30-15, sbaglia una volée ma il diritto fa le “buche per terra” tanto è pesante. 4-1, vantaggio consolidato. Domina il ritmo di gioco l’italiano, passando dalla bordata a tutta ai tagli che mandando in bambola i riferimenti del britannico. Jack per sua fortuna ritrova la prima di battuta, torna a vincere un game sul 4-2. Berrettini inizia il game #7 con una brutta volée non così difficile, spinta con troppa foga, poi un doppio fallo. Si ritrova sotto 0-30, per la prima volta in difficoltà. Si cava dal buco l’azzurro lavorando bene tra back di rovescio e poi affondo col diritto, eccellente l’inside out e il pugno a sottolineare il momento. Segue una bordata a 217 km/h e poi un lob lungo. Vantaggi per la prima volta del match. Col servizio Matteo sale 5-2, chiudendo di forza il game più complicato. Draper resta in scia, 3-5, Berrettini serve per il primo set. Jack attacca con coraggio dalla risposta e strappa il primo punto, poi la sale in cattedra la battuta di Matteo, incluso il quinto e poi il sesto Ace del match. 40-15, Due Set Point! Altro Ace, si alza la nuvola di gesso. Ingiocabile Matteo, bravissimo a chiudere 6-3 in 31 minuti. Numeri al servizio meno eccellenti rispetto ai due match precedenti, ma quanto basta, senza alcuna palla break concessa e la sua solita bravura nel capitalizzare in risposta il momento “no” del rivale.
Draper scatta alla battuta nel secondo set. Apre al massimo l’angolo per spostare Berrettini, cercando forse meno potenza ma più rotazione. A 30 vince il game, può fare corsa di testa. Gioca con braccio più sciolto il britannico, sul 40-30 arriva lo scambio più duro del match, grandissimo ritmo, chiuso da Jack con una spalla di diritto pesantissima. Si aggrappa al servizio Matteo, Ace, poi chiusura con una doppia volée (non perfetta la prima, comoda la seconda). 1 pari, bel game vinto da Berrettini, vista l’aggressività di Draper. Il set scorre via rapido sui game di battuta senza scossoni e il britannico molto solido alla battuta, in risposta entrambi non riescono ad incidere. Matteo alterna botte di battuta a tutta a tagli, cercando di non dare punti di riferimento alla risposta di Draper, con ottimi risultati. Con l’Ace n.11, Berrettini impatta lo score sul 4 pari, si entra nella fase “calda”. Regge benissimo la pressione Draper, game a zero, di fatto impossibile rispondere. 5-4. Matteo è il primo a sbagliare nello scambio che apre il game, 0-15, e poi la prima palla non entra. Funziona invece benissimo il diritto dal centro, pallata inside out giocata con potenza e controllo, grande esecuzione. La prima palla non entra, momento non facile, anche perché Draper entra a tutta in risposta, 30 pari. Non si fida a sfondare col diritto Matteo, ed è il primo a sbagliare in scambio. 30-40, prima palla break concessa da Berrettini, ed è anche Set Point. Finalmente la prima palla torna, e la musica cambia. Annulla il set point, quindi un Ace. Jack non molla, tira una risposta clamorosa col diritto, imprendibile. Bravissimo il britannico a gestire sia la velocità in scambio in recupero che un tocco di rovescio fantastico. Gran punto, gli vale il secondo set point! Matteo trova un’altra prima palla salvifica. 5 pari, salva il game più complicato del match Berrettini, gran livello adesso. Matteo trova un tocco eccezionale sul 15 pari, un back di rovescio giocato da lontanissimo che sorprende Draper, passandolo. 15-30. Berrettini trova una riga e pure un rimbalzo storto in recupero, Draper sbaglia e lo score segna 15-40, due palle break per l’azzurro! Non va la prima di Jack, è teso… ma trova una seconda palla carica di spin, che sorprende la risposta di Matteo, uscita malamente dalle corde. Annulla la seconda palla con un Ace esterno di misura, non veloce ma angolatissimo. Con un serve and volley perfetto, Draper avanti 6-5. Il set si decide al tiebreak. Jack inizia con una smorzata perfetta, dopo alcune accelerazioni a tutta, bravo. 1-0. Serve bene Matteo, 2-1. Berrettini strappa il primo punto in risposta grazie ad un diritto un po’ troppo statico di Draper, cerca poco la palla e affossa in rete. 3-2 e servizio per Matteo, che però sbaglia col diritto sotto la risposta profondissima del rivale. 3 pari. Tira un gran passante di diritto il romano su di un attacco un po’ centrale del rivale, 4 punti a 3. Uff!?! Esce di un niente il passante seguente in corsa di Berrettini, era una gran giocata, 4 pari, poi splendido tocco smorzato di rovescio, manualità da campione. 5 punti a 4 Draper. Bordata al T, 5 pari. Arriva il punto decisivo… cerca l’Ace al centro, ma esce… serve una seconda un po’ troppo centrale e Jack non si fa pregare, rischia e trova la risposta vincente. 6-5, Set point per il Brit, che chiude con un S&V ottimo. Davvero bravo Draper, 7 punti a 5, si va al terzo.
Terzo set, Berrettini to serve. Ottimo game a zero. Anche Draper riparte forte, 1 pari. Il match si allunga, importante per l’azzurro vincere game molto rapidi, forte di un servizio in ritmo (2-1). Praticamente non si scambia, massimo tre colpi in questa fase del match, che corre sui binari della battuta, fino al 3-2 Berrettini. Draper sparacchia un diritto malamente, poi Jack aggredisce con tempi errati una palla più corta e bassa di Matteo. 0-30. Berrettini non sfrutta la chance sbagliando un rovescio non impossibile, ma forza il game ai vantaggi con un attacco perentorio col back, la palla quasi non salta tanto è tagliata. Stranissima scelta di Draper, si blocca sul rovescio e cerca una palla corta che quasi non arriva a rete… palla BREAK Berrettini. Se la gioca con classe Draper, serve and volley perfetto, li ha scelti in modo chirurgico, sfruttando sempre l’effetto sorpresa. 3 pari. Matteo inizia male il settimo game, doppio fallo, poi subisce la solida risposta di rovescio di Draper nel quarto punto, per il 30 pari. Jack trova un rovescio cross che pizzica un millimetro di riga, attenzione c’è palla break per il britannico. Berrettini spara la prima palla in rete… Niente, molto bravo fin dalla risposta Jack, apre l’angolo, fa correre Matteo e lo infila con un rovescio cross d’attacco perfetto. BREAK Draper, avanti 4-3 e servizio. E che servizio… non lascia scampo all’azzurro, vola 5-3 con un parziale micidiale di 11 punti a 2. Buon game, resta a contatto sul 4-5, ora Jack serve per il titolo. Si gioca ogni punto con grande aggressività, scegliendo anche il S&V sulla seconda palla pur di non lasciare al rivale l’iniziativa. Con un ottimo tocco nei pressi del net, strappa il punto del 40-0, 3 Championship Point Draper. Basta il primo ACE! Vince il britannico, con merito, bravo a giocare bene le fasi decisive. Peccato per Matteo, è arrivato a due punti dal titolo sul 5 pari del tiebreak del secondo set, ma lì è salito in cattedra il britannico, nuovo campione sul tour ATP. Resta ottima la settimana per il rientrante Berrettini.
[6] Jack Draper vs [PR] Matteo Berrettini
Statistiche | 🇬🇧 Jack Draper | 🇮🇹 Matteo Berrettini |
---|---|---|
Punteggio servizio | 305 | 300 |
Ace | 12 | 14 |
Doppi falli | 2 | 3 |
Percentuale prime di servizio | 64% (54/85) | 68% (66/97) |
Punti vinti con la prima | 87% (47/54) | 83% (55/66) |
Punti vinti con la seconda | 58% (18/31) | 52% (16/31) |
Palle break salvate | 75% (3/4) | 67% (2/3) |
Giochi di servizio giocati | 15 | 16 |
Punteggio risposta | 105 | 87 |
Punti vinti in risposta sulla prima | 17% (11/66) | 13% (7/54) |
Punti vinti in risposta sulla seconda | 48% (15/31) | 42% (13/31) |
Palle break convertite | 33% (1/3) | 25% (1/4) |
Giochi di risposta giocati | 16 | 15 |
Punti vinti a rete | 74% (20/27) | 81% (21/26) |
Vincenti | 34 | 38 |
Errori non forzati | 12 | 13 |
Punti vinti al servizio | 76% (65/85) | 73% (71/97) |
Punti vinti in risposta | 27% (26/97) | 24% (20/85) |
Punti totali vinti | 50% (91/182) | 50% (91/182) |
Velocità massima servizio | 214 km/h | 223 km/h |
Velocità media prima di servizio | 197 km/h | 202 km/h |
Velocità media seconda di servizio | 158 km/h | 174 km/h |
TAG: ATP 250 Stoccarda 2024, Jack Draper, Marco Mazzoni, Matteo Berrettini
Con ottima pace dell’utente adrianooooooo
Sì esatto
E l’unico che scriveva tre anni fa che era tutt’altro che scarso (su erba almeno) ero …. Io ….
Draper RINGRAZIA! UN MEZZO REGALO!
Si hanno la stessa età e più o meno lo stesso palmares
ma Draper non è mica quello che anni fa batteva Sinner su erba e qui si diceva che era uno scarsone?
come cambiano i tempi..
equilibrio, ci vuole equilibrio nei commenti.
@ Fabio Massimo (#4093214)
e dicci, FENOMENO, quanti (delle “frotte” di tennisti ATP col rovescio migliore), sono arrivati al numero 6 come Matteo e al numero 15 come Ivo ?
torna al calcio che non sai nemmeno come si tiene in mano una racchetta da tennis.
p.s. pensa che ricordo un tennista americano dal rovescio che tu definiresti “scarso” come quello di Matteo che, oltre a vincere uno slam, è pure stato numero uno al mondo.
giusto per farti capire che il rovescio di Matteo non è per nulla scadente.
Secondo questo ragionamento darderi che ha il fisico, ha vinto un 250 ed è del 2002 sarà un contender per i tornei maggiori su superfici lente
Quel “comunque” introduce una rilevazione che col resto non c’entra nulla. “Imperdonabile” nel tennis e nello sport in generale l’ho sempre trovato spocchioso, da chi lo sport lo conosce solo da lontano. È arrivato a 2 punti dal match, quello che ho visto io.
@ Federico58 (#4092931)
anche tu capisci molto poco.
non regge più di 1’ora e mezza
stecca il dritto non ha rovescio. amico mio stai parlando di matteo berrettini che al primo torneo su erba arriva subito in finale.
leggendo il tuo articolo sembra che parli del 150 atp non di uno che ha fatto finale a wimbledon e dopo 1 anno di stop ha vinto in marocco e fatto finale qua a stoccarda.
ma cose da pazzi…
sei davvero ignorante, con un rovescio da 400-500 al mondo arrivi 6 al mondo,
e fai finale a wimbledon e semi agli AO e agli UO? ma perché scrivete se non conoscete questo sport.
Jack il drappeggiatore farà molte vittime meno che sulla terra!
Siamo già oltre la fase “deve recuperare dall’infortunio”, adesso deve tornare al livello top 10 di cui parli.
Il tempo è poco per Wimbledon, ma l’obiettivo può essere solo arrivare in fondo per uno coi suoi risultati su erba.
Berrettini non sa cosa farsene di un ottavo a Wimbledon.
ahahahahahhahah che legnata Lo Fiasco Quotidiano
Infatti non si è solo bravi quando si vince, ma a volte anche quando si perde, così come è capitato nel match odierno a Matteo Berrettini, il quale ha dato mostra nel corso dell’intero torneo disputato di essere ritornato a giocare secondo i suoi tradizionali canoni !
Caro Givaldo le opinioni sono tutte legittime ma uno non vale uno. Ovviamente se si dice un’inesattezza ci sta (chissà quante ne ho dette io) , ci si confronta e si cerca, se si è intelligenti, di arricchirsi.
Il problema nasce quando ci si definisce “esperto”, o si dichiara di ” Non sbagliare mai”, e lo si ripete pure in altre sedi. Perché problema? Perché si fa disinformazione, si danno indicazioni ad essere pignoli pure dannose (“stringere forte per tirare forte” è il primo elemento che favorisce ad esempio l’epicondilite che infatti tocca spesso chi usa manici di misura errata.
Sapendo da chi viene il “consiglio” magari se ne approfitta per non seguirlo.
Mio intento non è offendere Enzo ma certe affermazioni non vanno fatte a meno che non si parli di tagliare la legna, lì si è meglio non far scappare l’accetta.
Solo applausi per il nostro matteo. ha fatto un ottimo match, arrivando 63 55 15-40. poi al tiè break del secondo sul 5-5 draper ha trovato una grande risposta.
solo complimenti e 30 posizioni guadagnate nel ranking.
Forse non è chiaro un elemento che dovrebbe essere però lampante. Berrettini sta rientrando solo ora dopo un lunghissimo periodo costellato di problemi. Nessuno può chiedergli di arrivare in fondo a wimbledon. Lui sta semplicemente dimostrando coi fatti che se torna al 100% è un tennista da top10, ruolo che ha ricoperto con merito. A Matteo va solo augurato di non avere più problemi fisici. Tutto il resto verrà da sé
Molto bravo Draper, la partita l’ha vinta lui più che persa Berrettini.
Il quale però deve crescere parecchio se vuole arrivare in fondo a Wimbledon
Ma come Enzo, ce la meni sulla questione del fisico bestiale e poi ci dici che Draper ha avuto una marea di infortuni?
Non può essere che un fisico bestiale come quello di Draper abbia avuto così tanti infortuni!!! Non ci credo. Non rispetta la tua equazione, ti stai sbagliando.
E poi lo metti alla pari di Alcaraz e Sinner perchè ha vinto un 250?
Per carità, tutto può essere, ma mi sembri un neofita che appena vede uno sportivo in stato di forma crede che diventerà il terzo incomodo tra il n.1 e il n.2…. Ma sono deduzioni affrettate o veramente ci hai riflettuto molto su quello che hai scritto?
Se fosse la prima ipotesi, dai, è perdonabile. Se fosse la seconda purtroppo sarebbe grave.
Walden…. archivia archivia…
@ Pier no guest (#4093020)
Caro Pier, ma qui stanno volando ceffoni virtuali duri duri…
Ti rammento che sei quello che ha scritto che chi tira forte stringe la racchetta.
Hai voluto dimostrare la tua incompetenza totale dando una nozione tecnica talmente errata che è la prima indicazione che un maestro dovrebbe.
So che l’hai fatto per togliere ogni dubbio sul poco o nulla che sai ma… Prima che ti caschi la mascella… Sottovoce… Lo sapevamo già.
A volte è la mente ad essere gracilina.
@ bxldav (#4092935)
Draper è un giocatore di terza fascia, sicuramente avrà una bella carriera e guadagnerà tanti soldi, ma dubito riuscirà mai a superare le forche caudine del quarto turno in uno slam
Ben fatto Matteo,la risalita continua…,ora Halle e dopo Church Road dove credo nessuno ma proprio nessuno lo vorrebbe incontrare al 1° o al 2° turno…Zverev docet
Complimenti a Berrettini, rientro splendido. È calato, poco peraltro, nel terzo set, mentre Draper regalava punti davvero meravigliosi. Bellissima partita. Ora procediamo con Halle, anche se dispiace che non sia tornato nel club della Regina (a un due volte vincitore la WC forse avrebbero dovuto darla), ma, come disse la volpe, meglio così che fa meno chilometri.
Intanto non vedo l’ora di godermi Alcaraz Draper al secondo turno di Londra.
Straordinaria la tua modestia ( o sottile ironia)! Tra le innumerevoli corbellerie che si leggono su questo sito che fanno pensare più che a competenti di tennis a velleitari praticanti della Domenica, la tua appare come l’unica considerazione sensata.
E tu al gomito
Per me sarà uno dei 4-5 favoriti di Wimbledon !!!!!!!
@ Pier no guest (#4092970)
Ridi, ridi, attento alla mascella!
Che ridere però. Berrettini fa finale dopo due mesi e si scrive che ha un rovescio da 500 del mondo… L’avete mai visto fare diagonali con un 500 del mondo? Nome e cognome please altrimenti siamo al “Serena Williams se la gioca col n. 200″…a briscola forse.
Poi il genio:Draper vince un torneo ed affiancherà Alcaraz e Sinner perché è l essendo robusto gli hanno detto di tirare forte.
È il tirare forte che frega qualcuno qui…
Redazione.
Le classifiche vengono aggiornate solo per gli ATP ?
Questa settimana c’erano anche vari CH… 😉
A memoria nei tornei pre Wimbledon vinti da Matteo non aveva mai trovato un avversario così forte.
Oggi Draper ha fatto una prestazione eccezionale al servizio quindi visto lo scarto mi sembra una prestazione positiva.
Io non ne capisco nulla, ma considerata l’annata di Berrettini mi sembra abbastanza senza senso trarre delle conclusioni adesso dopo poche partite.
E hai visto male,quello che ha giocato sempre con la seconda nel tie-brek è stato Draper (e per me è grave che solo una volta gli ha strappato il servizio)Berrettini una sola volta ha giocato la seconda sul 5 pari e gli è costato il set e la partita
al commento su Sky erano Pero e Colangelo se non erro
La partita si è decisa sulla risposta sbagliata sulla palla break che lo avrebbe portato a servire per il match,errore imperdonabile,non è stato lucido,poi sul 5-5,non potendo contare sul servizio ha servito una seconda piena di paura e Draper ne ha approfittato,i 3 brutti errori dal 2-3 0-30 nel terzo ha sostanzialmente detto chi doveva vincere oggi.Comunque ad oggi il miglior cecchino italiano tra finali giocate e vinte è Sinner,17 finali 13 titoli di cui 3 molto pesanti poi dal primo 1000 vinto abbiamo 6 finali vinte su 7 giocate
Ma perché non la 1000ma? Ma fatti furbo, genio!
leggere la prima riga di questo commento qui sopra mi fa capire quanti ignoranti scrivono su questo forum.
Ritorno incoraggiante di Matteo. Ora andiamo a vincere Halle
@ arnaldo (#4092864)
Sono d’accordo, Berrettini dal lato del rovescio vale forse la 400/500ma posizione e deve per forza giocare al massimo su servizio dritto. Oggi, da quanto ho visto, ha fatto anche una marea di aces e servizi vincenti all’inizio, ma verso la fine del secondo e nel tie break ha giocato solo con la seconda e ha ovviamente perso perché Draper sa rispondere meglio sia di dritto che di rovescio.
La Golarsa?
Va bene così per Berrettini comunque un grande torneo al rientro e, da qui in avanti non può che migliorare condizione, resistenza e sicurezza. A Wimbledon saranno problemi seri per chi lo affronterà.
Grande Marmas, io pure ho alzato gli occhi e ho pensato: “Eccallà!”.
Al quarto torneo stagionale, una vittoria a Marrakech e una finale sull’erba a Stoccarda. Che si vuole pretendere di più ?
A Wimbledon nessuno lo vorrebbe incrociare.
Io ho visto un’altra partita, che si è decisa forse su un punto soltanto, la risposta vincente di dritto di Draper sul 30-30. Il britannico ha giocato un gran tb, alla pari di quello decisivo contro Tiafoe e ha mantenuto un livello alto, addirittura crescente. Per Berrettini ottime percentuali col servizio e pochi gratuiti. Alla fine Draper ha meritato ma Berrettini non ha demeritato. Ora recupero e spero almeno 2 turni ad Halle, poi si vedrà a W.
Spiace per Berrettini, ma già essere arrivato in finale è un dato positivo dopo il continuo calvario di infortuni. Gli auguro di procedere su questa strada, la migliore condizione fisica, tecnica e psicologica arriverà, ci vuole tempo, pazienza, perseveranza, e anche un po’ di fortuna, quella che gli è mancata in questi ultimi anni. Forza Matteo!
Spiace per Berrettini, ma già essere arrivato in finale è un dato positivo dopo il continuo calvario di infortuni. Gli auguro di procedere su questa strada, la migliore condizione fisica, tecnica e psicologica arriverà, ci vuole tempo, pazienza, perseveranza, e anche un po’ di fortuna, quella che gli è mancata in questi ultimi anni. Forza Matteo!
Si parla, nei prossimi anni, del dualismo Sinner-Alcaraz, come se esistessero solo loro due. Io credo che nelle superfici veloci, Draper potrà competere con loro. Ha la stessa età di Sinner, e fino ad oggi ha dovuto affrontare tanti infortuni. Chi vivrà, vedrà enzo
Complimenti a Draper che vince meritatamente il suo primo titolo Atp.
Matteo ha giocato una gran partita contro un avversario che, qui ed ora, era veramente difficile da battere.
Partita peraltro decisa da un filo d’erba … Parlo del rovescio incrociato di Draper sul 3 pari 30-30 al terzo set che è per l’appunto rimasto dentro per un filo d’erba.
Diciamo anche che la propensione al lamento della Golarsa non ha aiutato a spostare quel filo d’erba dalla parte azzurra.
Da quando ha detto “comincia il delicatissimo settimo gioco” ho impugnato i ferri del mestiere e seguito il game in apnea, ma non c’è stato nulla da fare.
Peccato, ma siamo solo all’antipasto della stagione su erba…
Perché ha giocato così pochi slice se quando li giocava otteneva molti punti soprattutto sul dritto di Draper?
Partita che si poteva vincere, quindi resta un pò di rammarico, ma oggettivamente già dal secondo set Matteo e calato e si è tenuto a galla con il servizio, però ha smesso di essere pericoloso in risposta.
Draper bravo e coraggioso nei momenti importanti, ha meritato.
Come primo torneo all’ennesimo rientro comunque non è andata male… ora deve solo giocare il più possibile
Draper piu’ completo sui colpi. Matteo soliti limiti che gia’ conosciamo. Non basta piu’ servizio e dritto.
Complimenti a Draper, ragazzo taciturno e corretto, grande braccio. In ogni caso ottimo rientro per Matteo, un po’ in calo al terzo set. A Wimbledon sarà uno spauracchio per tutti.
A proposito, per mantenere il sorriso in questa bella domenica, proviamo ad anticipare ciò che accadrà tra una decina di giorni al sorteggio di Wimbledon:
Per stabilire chi incontrerà Matteo al primo turno, si è svolto un tremendo sorteggione nella sala mensa del prestigioso circolo londinese, presente in qualità di cerimoniere il Duca Conte Semenzara in persona. Al momento di infilare la mano nel bussolotto, il Duca Conte ha perentoriamente richiamato all’ordine un gruppetto di top ten che si nascondeva in fretta e furia dietro ai tendoni della sala. “Silenzio! Chi è che prega?”, ha esclamato il Semenzara mentre srotolava il cartoncino con l’aria di un un giocatore di Poker.
“Lei, Signor Rublev: metta via quel cornino!”.
C’è molta attesa per il nome che uscirà fuori.
Grande prova di Berrettini, veramente un giocatore top su questa superficie, complimenti a Draper.
Peccato Matteo!!!