Rublev, Khachanov e Samsonova rinunciano alle Olimpiadi di Parigi 2024
A poche settimane dall’inizio dei Giochi Olimpici di Parigi 2024, i vari comitati nazionali hanno iniziato ad annunciare i loro atleti di punta per l’evento. Tuttavia, nelle ultime ore sono state rivelate due defezioni sorprendenti e di grande rilevanza in vista delle Olimpiadi: Andrey Rublev e Karen Khachanov hanno deciso di rinunciare al torneo olimpico.
La notizia è stata confermata da Shamil Tarpischev, presidente della Federazione Russa di Tennis. Rublev e Khachanov non difenderanno quindi le medaglie conquistate a Tokyo, dove Khachanov aveva ottenuto l’argento nel singolare e Rublev l’oro nel doppio misto.
Secondo quanto dichiarato da Tarpischev, il motivo della rinuncia di Rublev è legato alla necessità di recuperare fisicamente, con particolare attenzione alla tonsillite che lo aveva colpito durante il torneo di Madrid e dalla quale, a quanto pare, non si è ancora completamente ripreso.
Nel settore femminile, un’altra defezione di rilievo è quella di Liudmila Samsonova, che a sua volta ha deciso di non partecipare alle Olimpiadi di Parigi. Anche in questo caso, non sono state fornite motivazioni ufficiali per la rinuncia.
Resta da capire se le defezioni dei tre tennisti russi che sembra più politica che effettivamente per ragioni fisiche, rimarranno casi isolati o se, nelle prossime settimane, altri atleti di primo piano decideranno di rinunciare alle Olimpiadi di Parigi per motivi di salute o di programmazione della stagione.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Andrey Rublev, Giochi Olimpici 2024, Giochi Olimpici Parigi 2024, Karen Khachanov, Ludmila Samsonova
@ mecir11 (#4091924)
Israele paese aggredito????? E da chi? Forse anche qui specchietto per le allodole come i 15000 morti del Donbass???
@ mecir11 (#4091924)
Israele paese aggredito????? E da chi? Forse anche qui specchietto per le allodole come i 15000 morti del Donbass???
è imbarazzante vedere ancora gli atleti russi senza bandiera nei segnapunti!
lasciando perdere commenti sulle varie guerre, trovo strano che non siano state fornite le motivazioni dai diretti interessati; se lo fanno “per protesta” perchè per es il sindaco di parigi ha detto che non sono benvenuti, se non lo dicono serve a poco.
e mi sembra strano che tutti e 3 abbiano problemi fisici; tra l’altro, per Rublev, è stata la mamma ad ipotizzare problemi fisici (che poi non lo sapesse con certezza nemmeno lei mi lascia perplessa), ma a questo punto c’è da chiedersi se non era il caso di fermarsi subito e recuperare. vero che ha dei punti da scartare, ma li avrà anche dopo
@ Federer the best (#4092351)
Ok in linea teorica: non vorrei passare per cinico, ma io farei un distinguo tra i poveri civili ucraini e i palestinesi della Striscia (dove il confine tra vittima e terrorista non è mai ben definito, dove a volte gli stessi addetti all’assistenza umanitaria od addirittura i giornalisti sono collusi con Hamas)…
La vita reale non è come nei videogiochi dove non si spara sull’ambulanza: Hamas si nasconde negli ospedali, nei campi profughi, tra le file dei disperati in attesa di cibo e (non sempre per carità) gli stessi civili sono si vittime, ma spesso anche loro stessi un ingranaggio del movimento criminale (che del resto hanno votato).
Quindi l’esercito israeliano si sta muovendo come “un elefante in un negozio di cristalli”, ma il compito è assai difficile e purtroppo alcuni errori credono siano inevitabili…
Che sian ragioni pèolitiche non c’è dubbio..
Ma tutto il mondo è paese..
Ad es. in Italia succedon cose assurde nel triathlon
https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/06/16/olimpiadi-primo-atleta-italiano-ranking-federazione-triathlon-lo-esclude-da-parigi-storia-michele-sarzilla/7587047/
Guardate che non è facile lasciare a casa il migliore
Ci sta che lui rinunci (lo fece anche Sinenr) ma non che lo si metta come “Riserva”
Non in uno sport individuale
Anche gli Stati Uniti erano un paese aggredito l’11 settembre,ma questo gli ha dato totale impunità in Afghanistan. Oggi accade con Israele,il rispetto della vita umana è universale e non in base alla geopolitica attuale. Allora l’Iran dovrebbe essere esclusa doppiamente visto che fornisce le armi alla Russia ed è la mente degli attacchi di Hamas del 7 ottobre,ma siccome è una potenza nucleare nessuna alza il ciglio
Non è così semplice la questione. Per avendo preso, come sembra, le distanze dalla Russia, certamente ha ricevuto aiuti economici dalla federazione russa, e probabilmente ci sarà un contratto che la vincola. Coi russi non si scherza. Facilis aditus, difficilis exitus…
A questo si aspetta la stessa scelta di Medvedev
Non serve a molto
Provaci e bandiscono loro te, rispetta i più forti
Può finire di mandare armi e soldi agli ucraini.questi dovranno trovare un accordo con la Russia .continuare comunque una guerra che la Russia non vince ma in cui l’Ucraina ha perso una generazione
A me patriota?
Insulto peggiore non esiste!!!
@ Cora grey (#4091936)
A titolo integrativo, vedasi:
https://lantidiplomatico.it/dettnews-gli_stati_uniti_un_paese_in_guerra_in_222_su_239_anni_di_storia/82_13339/
Breve commento.
Al 2015 , gli USA erano stati in guerra per 222 anni su 239 di storia, che ancora invocano a tutti i costi l’integrità territoriale dell’Ucraina è come vedere Al Capone, Pablo Escobar, Totò Riina e Matteo Messina Denaro tutti insieme in prima fila a una fiaccolata antimafia!!
+
“Ucraina: i tre niet USA alla fine della guerra”, PiccoleNote, 29 settembre 2023
Articolo storico quello di Ted Snider pubblicato su The American Conservative del 16 agosto. Ne pubblichiamo ampi stralci.
“Il 25 febbraio, il giorno dopo l’inizio dell’invasione, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ebbe a dichiarare di essere pronto ad abbandonare l’idea di far aderire l’Ucraina alla NATO”.
Primo tentativo di pace: il primo, Zelensky
Così Zelensky: “Non abbiamo paura di parlare con la Russia. Non abbiamo paura di parlare delle garanzie di sicurezza per il nostro stato. Non abbiamo paura di parlare della possibilità di uno stato neutrale. Non siamo nella NATO adesso… Dobbiamo parlare della fine dell’invasione. Dobbiamo parlare di un cessate il fuoco”.
Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino, aveva confermato: “l’Ucraina vuole la pace ed è pronta per un negoziato con la Russia, anche sullo status neutrale in rapporto alla NATO”. Interpellato dalla alla Reuters il 25 febbraio aveva detto: “Se i colloqui sono possibili, si devono fare. Se a Mosca dicono di voler negoziare, anche sullo status neutrale, non abbiamo timore di farlo. Possiamo parlare anche di questo”.
“[…] Il 27 febbraio, a soli tre giorni dall’inizio della guerra, Russia e Ucraina hanno così annunciato che avrebbero tenuto dei colloqui in Bielorussia. La delegazione ucraina vi giungeva con la volontà di negoziare la neutralità. Infatti, Zelensky aveva dichiarato: ‘Abbiamo concordato che la delegazione ucraina s’incontrerà con quella russa senza precondizioni‘”.
“Dopo il primo round negoziale, le due delegazioni tornarono in patria per consultazioni, dopo aver però già focalizzato i temi prioritari [dell’accordo]. A incoraggiare le aspettative, l’intesa per un secondo round […] svolti in Bielorussia, al confine tra Bielorussia e Ucraina, il 3 marzo”.
“Sebbene l’Ucraina fosse disposta a discutere la neutralità e ‘la fine dell’invasione’, gli Stati Uniti non lo erano affatto. Il 25 febbraio, lo stesso giorno in cui Zelensky aveva dichiarato di ‘non aver paura di parlare con la Russia’ e di ‘non aver paura di parlare di neutralità del suo stato’, il portavoce del Dipartimento di Stato Ned Price, in una conferenza stampa, dichiarava: ‘[…] Osserviamo che Mosca suggerisce l’avvio di contatti diplomatici mentre ha i fucili spianati e mentre i razzi, i mortai e l’artiglieria di Mosca prendono di mira il popolo ucraino. Questa non è vera diplomazia. Queste non sono le condizioni per una vera diplomazia’. Gli Stati Uniti hanno detto no ai colloqui con la Bielorussia”, conclude Snider.
Secondo tentativo di pace: la mediazione di Bennet
Proseguimento , per trovare articolo, scrivere queste parole chiave:
hpiccolenote mondo ucraina usa guerra
Gli USA dovrebbero essere banditi di nome e di fatto da tutte le competizioni internazionali
Mi sembrano rinunce del tutto comprensibili, non si partecipa alle Olimpiadi a titolo personale.
Israele (pur con tutti gli errori commessi) rimane comunque un Paese aggredito, la Russia è l’aggressore per autonomasia, senza scusanti e con ben poche attenuanti (le minorenze filorusse del Donetsk e del Lugansk sono uno specchietto per le allodole) …..
Non sapevo che i russi potessero partecipare alle Olimpiadi, vedendo l’andazzo degli ultimi anni pensavo ci fosse ancora l’embargo o dovessero partecipare senza bandiera.
Vabbè poco male, tennis come calcio li vedo poco associabili alle Olimpiadi che sono più appananggio all’atletica
Pare che i russi ammessi dal CIO resterebbero fuori dal villaggio olimpico ,dalla cerimonia d’apertura e dai premi. Se è così perché li ammettono? Sono sicuramente motivazioni politiche,guardacaso sono gli atleti più alti nel ranking. Aspettiamo che Medvedev rinunci e il quadro sarà completo
EDIT.
Commento rimosso.
@ Andy.Fi (#4091826)
Ma di che parli ?
Dopo averti letto mi è venuta la congiuntivite
In compenso gioca il doppio con Shnaider (altra russa), quindi non è così chiara la situazione; potrebbe aver cambiato compagna di doppio e basta (aveva anche provato con Paolini e Bronzetti ma senza successo)
Che siano di tipo politico non c’è dubbio, visto che Rublev è regolarmente iscritto ad i prossimi tornei, quindi la scusa della salute non regge…
Le Olimpiadi moderne sono una pagliacciata che non ha più alcuna ragion d’esser, se non fare lucrare ai soliti
La guerra purtroppo è solo all’inizio e sta per arrivare dentro i nostri confini, perché così hanno deciso da anni
È tutto ridicolo olimpiadi incluse,sono la festa dell’ipocrisia
nel tennis le olimpiadi hanno poco valore,meno di un 1000 sicuro e una volta che hai partecipato puoi anche farne a meno.una volta ci sta giusto per vivere lo spirito olimpico e vedere altre discipline e conoscere personaggi di altri sport ma non nessun tennista cmabierebbe oro olimpico con un titolo 1000 a parte che tu non si aun tennista di media fascia tipo massu quando vinse oro
@ Andy.Fi (#4091796)
Piccola dimenticanza: i coloni stanno prendendo la terra ai palestinesi ma non mi sembra che stiamo dando le armi ai palestinesi per difendersi
Tre indizi fanno una Prova, i Russi hanno percepito che non tirava una buon aria sotto la Torre Eiffel, meglio squagliarsela.
E’ ovviamente una motivazione politica…
@ Asni (#4091753)
Caro Ansi hai perfettamente ragione. Io non sono più giovane per questo forse un po più pragmatico. Ho dei figli e credo che Putin sia colpevole
anche se non al 100% Penso che abbiamo già fatto a lungo a chi ce l’ha più duro, i miei timori sono che ad un certo punto le cose possano scappare di mano. Qualcuno prima ha scritto che se succedeva all’italia non sarei stato d’accordo, il punto è che all’italia non può succedere ne alla germania, francia etc, perché gli ucraini sono praticamente uguali ai russi, sono fratelli. So che se finisse adesso non sarebbe giusto per gli ucraini ma magari se lo chiedi ai ragazzi ucraini e famiglie,che vengono rastrellati in campagna (per ora) sarebbero felici se sapessero che la guerra è finita
Mi sorprende Khachanov perché è un nazionalista, anche se di origine armena, mentre Rublev è coerente con le sue idee di pacifismo.
quando non si hanno le idee chiare,come nel tuo caso,sarebbe meglio evitare di fare post su cose che non si conoscono o capiscono.
@ vittorio carlito (#4091717)
Se “fosse” stata invasa : :congiuntivo , please
Serve una determinata classifica per accedere alle olimpiadi, caro patriota.
Rublev mostra coerenza, spesso le parole non sono seguite dai fatti, e questo lo apprezzo molto.
Ricorda che tu hai il lusso di poter sperare che questa guerra finisca indipendentemente dall’esito, quello che tu ti auguri non dà alcuna garanzia a chi l’attacco l’ha subito.
No, Trump non ha a cuore la sorte degli ucraini.
Politiche? Sono sotto bandiera neutra, come tutti gli atleti russi che vogliono partecipare. Non rappresentano la Russia, se vincono l’inno non viene suonato, non vengono presentati come tali.
Mi pare strano che giochi Kasatkina, o aveva già annunciato la rinuncia?
Purtroppo è proprio così.
D’altra parte Biden non è che sia stato meglio di Trump, anzi!
Che tristezza e sconfitta dello sport.
Samsonova si era capito che ha rotto con la Russia. Non giocava più il doppio con Kudermetova come fatto negli anni passati e ultimamente gioca il doppio misto con Vavassori.
Proprio vero…
l’assurdo al quadrato
@ Pepusch (#4091628)
Ne hanno naturalizzato altri…
In effetti se la guerra è guerra seria un boicotaggio imposto sarebbe il minimo: ma che guerrà è questa? Con gente che non andava a Los Angeles o a Mosca in tempo di non guerra?
Se sarebbe stata invasa l ´Italia non sarebbe assurda vero ?
@ Andy.Fi (#4091630)
Parla di tennis che è meglio
Ah sì? E cosa farà? Prendera…le russe e le ucraine?
Cos’altro sa fare?
Mah, non credo proprio.
Come dici giustamente tu, la Federazione non ha fatto niente.
Perché dovrebbe essersi pentita?
“Atteso ancora un po’”? Quanto? Anni? La decisione di chi?
Meglio prendere in mano la propria vita.
Se la richiedesse ora penso la otterrebbe, no?
Come ha fatto Gracheva dopo le sanzioni alla federazione russa.
Certo lei per prima ha detto più volte di non volerlo fare
@ Andy.Fi (#4091630)
Finisce o la situazione peggiora.
altri atleti russi dovrebbero per protesta non andare
Pur avendo seguito ed essendo rimasto dispiaciuto, perché fino a quel momento aveva giocato per i nostri colori e si vedeva che fosse molto promettente, non ho mai capito cosa sia successo fino in fondo..
Il motivo è sicuramente politico…
Il non partecipare mi sembra un chiaro dissenso verso il regime Putiniano ( Ahh, vogliamo parlare delle condizioni di pace offerte dallo Zarino? Non é una pace é una resa…Hitleriana) ma d’altro canto non si capisce perché mai i russi dovrebbero partecipare alle olimpiadi, non ci sono un nessuna competizione a squadre giustamente e questo escamotage del partecipare sotto bandiera del CIO va bene per rifugiati politici o atleti vessati da regimi, non per chi invece è oppressore.
Scommetto anche io che ci siano ragioni politiche. Si era detto atleti russi “neutrali”,Rublev tanto neutrale non è ad esempio (cioè lui è contrario alla guerra),per cui temo che lasceranno passare qualche “patriota” putiniano. Ho appena letto che il CIO ha dato il visto a una di loro,facendo finta di niente
Inutile anche sottolineare che agli atleti israeliani non viene nemmeno chiesto se sono a favore o contro il genocidio dei palestinesi,nessuno ne ha mai messo un minuto in discussione nemmeno la bandiera o l’inno. Spero che qualcuno, a tempo debito ,spernacchi questo carrozzone politico a dovere
Non finirà: la volontà di finire dipende da chi la fa, non dai terzi, al massimo si può smettere di mandare armi ma i partecipanti fisici non smettono
Tregua olimpica…
I tre posti vacanti dovrebbero andare ai patrioti che sono rimasti fuori…
Non ci posso credere, mi tocca sperare che vinca Trump per far finire questa guerra assurda.
Credo che sotto sotto Luda si sia pentita di non aver atteso ancora un po’ per avere la cittadinanza italiana. D’altra parte la FIT non ha mosso un dito