La stagione sull’erba inizia: chi ha più punti da difendere nella top 10 del ranking?
Mentre la stagione sulla terra rossa si è conclusa con l’incoronazione di Carlos Alcaraz al Roland Garros, ora arriva la stagione più fugace dell’anno con l’erba come protagonista. Passare da una superficie all’altra così rapidamente non è mai stato facile, ma i migliori giocatori del mondo dovranno adattarsi alle nuove condizioni se vorranno ottenere buoni risultati. È quindi molto interessante conoscere, a questo punto, quanti punti difendono i top 10 del ranking per vedere quali cambiamenti potremmo vedere una volta concluso il torneo di Wimbledon.
Come possiamo osservare, il giocatore con più punti da difendere in questa stagione è Carlitos, poiché i suoi due titoli a Queen’s (500) e a Wimbledon (2000) non gli danno margine per continuare a guadagnare. In questo modo, il murciano sarà seguito da Novak Djokovic, i cui punti corrispondono alla finale raggiunta nel Grande Slam britannico. Tuttavia, il serbo probabilmente non potrà difendere nemmeno un punto dopo l’intervento chirurgico al menisco, anche se non c’è ancora nulla di confermato. Jannik Sinner è il terzo giocatore con più punti da difendere dal torneo di ‘s-Hertogenbosch (45), Halle (90) e Wimbledon (720), dove ha raggiunto le semifinali prima di cadere contro Nole. Il nuovo numero 1 del mondo ha in programma di iniziare la sua stagione in Germania per prendere ritmo in vista del Grande Slam.
Molto vicino all’italiano si trova Daniil Medvedev, che ha firmato risultati abbastanza simili con quella semifinale a Wimbledon (720) in cui è caduto contro Alcaraz. Tuttavia, il russo aveva iniziato la stagione a ‘s-Hertogenbosch con il piede sbagliato, perdendo all’esordio. Un altro giocatore che avrà molto da salvaguardare è Andrey Rublev, a cui l’erba non è andata affatto male l’anno scorso, raggiungendo la finale a Halle (300) e i quarti di finale a Wimbledon (360). D’altra parte, chi ha più da guadagnare sull’erba è Casper Ruud, che dopo aver raggiunto la finale al Roland Garros, non ha partecipato a nessun torneo prima di Wimbledon (45). Lì, non gli è andata affatto bene, congedandosi al secondo turno. Quindi, attenzione a Ruud quest’anno. Il resto della top 10 ha avuto risultati decenti, quindi, se faranno i compiti nelle prime fasi, potranno mantenere le posizioni.
TOP 10 DEL RANKING E PUNTI DA DIFENDERE NELLA STAGIONE SULL’ERBA
1. Sinner 🇮🇹 – 855 punti
2. Alcaraz 🇪🇸 – 2.500 punti
3. Djokovic 🇷🇸 – 1.200 punti
4. Zverev 🇩🇪 – 270 punti
5. Medvedev 🇷🇺 – 810 punti
6. Rublev 🇷🇺 – 660 punti
7. Ruud 🇳🇴 – 45 punti
8. Hurkacz 🇵🇱 – 315 punti
9. Alex de Minaur 🇦🇺 – 390 punti
10. Dimitrov 🇧🇬 – 290 punti
Francesco Paolo Villarico
TAG: Carlos Alcaraz, Jannik Sinner, Novak Djokovic, Punti in Uscita
Raga
Io sono fan di Sinner come voi, ma la verità è che Alcaraz ha due anni in meno e ha vinto molto di più.
Il nostro è più regolare, possibile se non probabile che a fine carriera avrà più settimane in testa o tornei totali vinti, ma se parliamo di slam o mille, l’altro ha un qualcosa in più
Comunque dicono che questa è la rivalità del presente e del futuro ma alla fine su 10 incontri c’è stata solo una finale tra di loro e solo di un 250,la vera rivalità per i titoli in realtà è tra Sinner e Medvedev (che adesso però non è nel suo momento migliore),su 11 scontri ci sono state 5 finali:3 500,1 1000,1 slam
@ robdes12 (#4090352)
Bravissimo. Nel tennis ci sono i risultati, non la proprietà transitiva. Chissà che più di qualcuno finalmente la capisca
2021 – MASTERS 1000 PARIGI Alcaraz b. Sinner 7-6, 7-5
2022 – WIMBLEDON Sinner b. Alcaraz 6-1, 6-4, 6-7, 6-3
2022 – ATP 250 UMAGO Sinner b. Alcaraz 6-7, 6-1, 6-1
2022 – US OPEN Alcaraz b. Sinner 6-3, 6-7, 6-7, 7-5, 6-3
2023 – MASTERS 1000 INDIAN WELLS Alcaraz b. Sinner 7-6, 6-3
2023 – MASTERS 1000 MIAMI Sinner b. Alcaraz 6-7, 6-4, 6-2
2023 – ATP 500 PECHINO Sinner b. Alcaraz 7-6, 6-1
2024 – INDIAN WELLS Alcaraz b. Sinner 1-6, 6-3, 6-2
2024 – ROLAND GARROS Alcaraz b. Sinner 2-6, 6-3, 3-6, 6-4, 6-3
E’ ovvio, se guardate l’andamento delle sfide, stanno chiaramente giocando un “career tie-break” e non ci sono stati mini-break finora. Jannik deve tenere i prossimi due match-servizi e arriva il set-point!
A parte gli scherzi, se consideriamo anche il challenger 2019 vinto da Alcaraz, stanno procedendo costantemente a due vittorie a testa, quindi non dobbiamo preoccuparci delle prossime due sfide, ok? Facciamo Wimbledon e oro olimpico?
Non è poi così remota la possibilità che si ritrovino in finale loro due
Interessante commento. Fa impressione quanti giocatori presunti promettenti siano calati. A destare maggior stupore, secondo me, sono Novak che è ancora lassù, Federer che era lassù 5 anni fa ed arrivò a un punto dal vincere W, Thiem oggi a fine carriera, Tsitsipas che si è involuto. Altri giocatori usciti di scena invece erano già in calo: Wawrinka, Raonic, Cilic.
Ok ma il galletto pettoruto prima o poi una frittura se la becca! 😆 Qui però bisogna essere precisi: Alcaraz è solo apparentemente istinto e talento: vedo che l’accademia di Ferrero presentava uno dei primi campi perfettamente informatizzati e smart per lo studio delle partite e del posizionamento dei colpi. Alcaraz è assai più pilotato e construito ciberneticamente di quello che si creda.
IW: Alcaraz
MIAMI: SINNER
RG: ALCARAZ
W: SINNER
Ho letto alcuni commenti relativi al vero o falso numero 1. Allora vediamo di fare alcune precisazioni:
1) quando Sinner da inizio anno aveva molti più punti di Nole, si continuava a considerare il primo giocatore del mondo il serbo, che nella race era molto indietro;
2) quando Sinner al termine della scorsa stagione era 2-1 con Alcaraz non mi pare che i supporter dello spagnolo lo avessero giudicato dietro Sinner;
2) dando per vera l’ipotesi Alcaraz vero numero 1, mi domando come mai lo spagnolo abbia perso contro avversari con cui Sinner ha invece vinto più volte passeggiando;
3) sempre considerando la regola asseveratrice dello scontro diretto, allora a suo tempo Scanlon e Gilbert, bestie nere l’uno di McEnroe l’altro di Becker erano numeri 1 in pectore?
Qualcosa non mi quadra in queste asserzioni da un punto di vista razionale. E visto che la matematica è considerata razionale, io vedo che per ora nell’annata in corso Sinner ha conquistato circa 1000 punti più di Carlos, che non sono pochi. Quindi non solo è legittimo, ma addirittura ovvio che l’attuale numero 1 del mondo sia Sinner.
L’anno scorso era dalla parte di Zverev (fritto) e Alcaraz (non fritto). Non tutte le fritture riescono.
Diciamo comunque che a grandi linee una classifica serve per distinguere quelli bravi da quelli meno bravi, per fare in modo che i più bravi non si possano incontrare tra di loro nei primi turni dei tornei. Poi è difficile dire se adesso è più forte il numero 1 del numero 2 oppure del 3. Alla fine contano i tornei SLAM vinti
Berrettini potrebbe essere ago della bilancia! Va nella parte di Sinner e sono guai! Primo derby perso? Va nella parte di Alcaraz o Zverev e sono fritti! 😆
Poco importa chi ha punti o meno, c’è solo un nome che ha bisogno di fare punti ed è Cappellini, lo attendo alla grande
più che per legittimare, per blindare
@ walden (#4090212)
Zverev ha avuto seri infortuni
@ Nicola (#4089996)
Secondo me i 500 vinti hanno fatto parte della epopea sinneriana ma adesso sono fuffa: ben più importante vincere magari l’indoor 1000 Parigino o il 1000 Cinese. Basta ricordarsi del Djokovic in scioglimento a Vienna contro Sonego per capire come vengono considerati i 500 di fine stagione dai big. A Torino non mi vedo un Ruud o qualsiasi altro superiore a Sinner che giochi da par suo in un indoor di casa per cui come minimo fa quasi gli stessi punti se non addirittura vince. Alcaraz non lo vedo molto efficace su quel terreno indoor (c’è meno spazio per numeri assurdi e recuperi scivolati e spaccalegamenti o palle corte ottimistiche o nell’essere galletto petto in fuori “poderoso” per spaventare i rivali) per cui non ha mai rappresentato una gran minaccia se nelle next gen ha dovuto solo essere superiore ad uno stiloso ma corto Musetti o ad altre modeste stelline non da veloce in un indoor in cui di recente ha vinto persino Nakashima!
ma non deve legittimare nulla, è numero 1 e quest’anno ha già vinto uno slam e un mille. fino ad agosto / settembre lo vedo serenamente numero 1,
a fine anno potrebbe rischiare il sorpasso se sbaglia qualche torneo.
ma cambia poco,
sinner da lunedì 10 giugno è numero 1 al mondo e verosimilmente resterà lì per almeno 3
mesi.
Una sola cosa sensata da dire, secondo me: incidenti a parte (di quest’anno o dell’anno scorso) non cambierà niente, semplicemente perchè chi durante la stagione sull’erba 2023 ha i debiti maggiori, li ha perchè è evidentemente un erbivoro, e quindi ha maggiori possibilità di riguadagnarli.
A parità di assenza/presenza di infortuni, e naturalmente con la grande variabilità causata dal sorteggio dei tabelloni, è assurdo pensare che chi “lascia ” più punti 2023 (Alcaraz) non sia al tempo stesso il più adatto a riprenderli
Questa “interessante” discussione mi offre l’estro per riproporre, così come feci dopo gli AO, il confronto con 5 anni fa, ossia il dopo RG del 2019. Come ho già spiegato, la scelta dei 5 anni non è casuale:
– 5 anni sono una generazione tennistica
– il 2019 fu l’ultimo “anno normale”, le conseguenze della pandemia hanno avuto effetto fino allo scorso anno, con l’esclusione dei tennisti non vaccinati dai tornei USA fino alla prmavera del 2023
– come vedrete, il 2019 segna un “passaggio d’epoca”, anche se al momento, com’era logico, non venne del tutto percepito.
Ranking primi 20 dopo il RG 2019
1 Djokovic
2 Nadal
3 Federer
4 Thiem
5 Zverev
6 Tsitsipas
7 Nishikori
8 Anderson
9 Khachanov
10 Fognini
11 Isner
12 Del Potro
13 Medvedev
14 Coric
15 Cilic
16 Monfils
17 Basilashvili
18 Raonic
19 Wawrinka
20 Bautista Agut
Ranking dopo RG 2024
1 Sinner
2 Alcaraz
3 Djokovic
4 Zverev
5 Medvedev
6 Rublev
7 Ruud
8 Hurcacz
9 De Minaur
10 Dimitrov
11 Tsitsipas
12 Fritz
13 Paul
14 Shelton
15 Rune
16 Humbert
17 Bublik
18 Auger Aliassime
19 Baez
20 Jarry
Nei primi 10 a distanza di 5 anni restano solo Djokovic e Zverev. Il primo sorprende, perchè già allora aveva 32 anni, ed infatti i più vecchi (Nadal e Federer) e molti coetanei o quasi ne sono usciti (Nishikori, Fognini) o si sono ritirati (Anderson). Sorprende l’uscita direi definitiva di Thiem, che allora aveva poco più di 25 anni, mentre quelle di Tsitsipas e Khachanov potrebbero rientrare, soprattutto la prima. Sorprende però che, oggi, al primo posto non ci sia quello che era universalmnete riconosciuto come uno dei successori del fab3, Sasha Zverev, che si piazza al 4° posto, ma all’epoca penso ambisse a ben altro.Stesso discorso vale per Tsitsipas, che addirittura è fuori dai 10. E quanti si sarebbero immaginati, allora, un Khachanov molto lontano, oggi, dai suoi connazionali Medvedev, allora 13° e Rublev, che credo fosse intorno ai 40. Era già evidente la crisi del tennis spagnolo con solo 2 ultratrentenni nei primi 20, e di quello francese, con Humbert che occupa oggi il posto di Monfils, indicando quale sia l’effettiva consistenza del numeroso movimento transalpino.
Nel 2019 non si vedeva traccia del boom italiano, almeno sino a metà anno, a fine stagione Berrettini entrerà in top 10, allora non era neppure nei 20.
15 su 20 erano europei, oggi lo sono 12: i 5 non eu erano 1 giapponese, 1 sudafricano, uno statunitense, 1 argentino ed 1 canadese. Oggi abbiamo ben 3 USA, 1 Australiano, 1 Kazako, 1 canadese, 1 Argentino ed 1 Cileno.
Per quanto riguarda l’età, nel 2019 c’erà un over 35, 10 fra i 30 ed i 35, 4 fra i 25 ed i 30, e 5 fra i 20 ed i 25. Nel 2024 1 over 35, 1 fra 1 30 ed i 35, 12 fra i 25 ed i 30, 6 fra i 20 ed i 25.
Se vediamo che del gruppo più numeroso, quello degli over 30, ne sono rimast1 solo 2, possiamo dire che la natura ha fatto il suo corso. Mentre meno naturale è il fatto che non vi sia più nessuno di quelli che allora erano nella fase centrale della carriera, e questo dovrebbe far riflettere. I giovani di allora sono passati compattamente alla classe d’età successiva, e qualcuno si è aggiunto fra quelli che erano fuori, a dimostrazione di quanto siano strampalate le teorie seconde le quali “a 20 se non si è nei primi non farai niente”. I 20-25enni sono rimasti stabili come numero (5 contro 6), ma con una non trascurabile differenza: allora erano delle speranze, oggi sono quelli che comandano!
@ non tennista (#4090156)
A Wimbledon saranno TDS 1 e 2… Difficile che si incontrino…
Fortuna che alla gente non frega nulla di chi reputi il numero 1 quando ci sono classifiche OGGETTIVE! 😈 😡
Giusto, però è sbagliato il destinatario che non è @DuDu !
Magari bisogna scrivere e fare un’istanza a chi fa le classifiche facendo capire che questi cacchi di numeri non servono a niente, anzi servono solo per falsarle le classifiche !
Chissà che un’istanza del genere non venga accolta … 😉
Ma se l’istanza viene rigettata e qualcuno vuole vedere ciò che gli pare … agli altri non gliene può fregar di meno … 😛
Melbourne…nel perdiodo dell’allergia e degli antistaminici il mio cervello fa strane cose
Melbourne…nel perdiodo dell’allergia e degli antistaminici il mio cervello fa strane cose
@ DuDu (#4090132)
Be, se si dovesse replicare di nuovo la sconfitta di sinner con alcaraz anche a wimbledon almeno ai miei occhi sarebbe carlitos il n.1.
Tutti gli altri da Djokovic in giù ormai li vedo inferiori a questi due, con tutto il rispetto per loro
@ flx (#4090115)
Lascia il fiasco che è meglio
Magari diventerà numero 1 per i prossimi 10 anni battendo il record di Djokovic ma Alcaraz è diventato numero 1 grazie ai punti non considerati di Wimbledon e ai tornei saltati (non per infortunio) di Djokovic. Il numero 1 deve ancora conquistarlo.
Nel frattempo fino a Wimbledon terminato il numero 1 sarà l’attuale numero 1. In attesa della vera scalata a numero 1 dello spagnolo
Sinner il suo n.1 lo ha già ampiamente legittimato con i risultati degli ultimi 12 mesi, non certo per quello che farà a Wimbledon. Quello al massimo potrà certificare una superiorità del momento, come successo a suo sfavore al Roland Garros.
Alcaraz lo ha già battuto 4 volte, anche quando Carlitos era n.1 (legittimamente). Altrimenti il numero uno lo diamo in automatico a chi lo batte, ma che ragionamento è?
Si però “i numeri non sono seri” e proprio per quello a qualche fenomeno dei numeri non gliene frega niente 😛
Sempre che “il vero n.1” giochi con continuità senza infortuni, cosa mai fatta in carriera nonostante la giovanissima età. Tra l’altro, con il suo tipo di gioco è inevitabile avere soste ai box di questo tipo, quindi non sarei così sicuro.
Poi Sinner mica si scanserà così facilmente eh, Alcaraz ci perderà ancora, hai voglia!
Ma infatti non sono sicuro, però:
uno (alcaraz) dovrebbe fare la stagione perfetta
l’altro (jannik) dovrebbe fallire quasi tutto
io direi che è possibile ma assai improbabile.
Dopo la sconfitta con Alcaraz mi aspetto un Sinner vincitore a Wimbledon per legittimare la sua posizione in vetta al ranking
@ Alcaraz il vero n1 (#4090101)
il vero numero 1 è chi ha piu’ punti in classifica, non chi decidi tu, se poi ti fa stare meglio illuderti fai pure, fai attenzione allo shock quando torni alla realta’ potrebbe essere traumatico, buona giornata
Sinner N1 in carrozza fino alla US Open
Poi però ha tanti punti da difendere nel finale di stagione e al Master potrebbe cedere lo scettro al vero N1, che al massimo se lo riprenderà in Australia.
Tutto questo infortuni permettendo ovviamente
A sydney?
Per Berrettini conteranno tantissimo i sorteggi.
Questo è vero sempre nel tennis, ancora di più tra le non teste di serie, ma in questo caso ancora ancora di più: Matteo su erba è duro da sconfiggere e se ha fortuna e non acchiappa giocatori top, ma proprio quelli che si giocano il torneo, può fare molta strada in tutte e due le competizioni.
Poi il suo stato di forma oggi è sicuramente meno brillante di quello che avràtra una settimana o tra due perché il suo problema (attualmente) non è di forma ma di desuitudine alla competizione.
Insomma con un poco di fortuna può chiudere attorno ai 50 (vero che 400 punti già sarebbeo grasso che cola a meno di enormi fortune al sorteggio) e, poi, da qui a fine anno praticamente non difende nulla
Io ho sempre pensato che questa seconda metà di stagione doveva servirgli a ritrovare il campo ed ad arrivare a Sidney con forma piena, relativa sicurezza di non rompersi e una testa di serie (anche l’ultima della lista) e continuo a pensare che possa riuscirci tranquillamente.
Buffo questo forum.
Si è passati da “Sinner dominerà per i prossimi 100 anni” a “Cosa devono fare gli altri per sorpassarlo se perderà al primo turno”.
Speriamo che faccia un buon torneo, onorando la sua classifica e le sue capacità.
Mi scuso per la banalità della mia opinione.
🙂 pensa come si sente la redazione, che qualsiasi cosa scrive c’è sempre qualcuno che vorrebbe di più
Divertente. L’articolo elencava i primi 10. Io lo estendo ai primi 40 … ma non va bene perchè qualcuno la vorrebbe fino a Berrettini.
A me interesserebbe anche Fonio.
Qualcuno può compilare una lista che arrivi fino al 289? Grazie
P.S. Occhio che altri la vorrebero fino al conterraneo di Sinner Alexxander Weis
questo discorso per Berrettini lascia il tempo che trova. Difende i 180 punti degli ottavi di wimbledon.
Onestamente, vedendolo anche in questi giorni, per lui fare 3-400 punti tra Queens/Halle e Wimbledon (Stoccarda escluso) sarebbe un buon risultato e rientrerebbe probabilmente nei top50, che sarebbe una gran cosa
Berrettini non è tra i primi 40 giocatori del ranking
Considerazioni:
– Rune rischia di uscire dalla top20
– Ruud se imparasse a giocare a tennis oltre che a golf sull’erba potrebbe tentare il riavvicinamento alla top5
– Vediamo gli italiani. Darderi ed Arnaldi hanno buone chance di salire
@ von Hayek (#4090003)
Nella tua lista manca Berrettini che mi pare dovrebbe difendere gli ottavi a wimbledon (180 punti)
@ dateccitrungelliti (#4089956)
Sinner: 1 Slam + 1 1000
Alcaraz: 1 Slam + 1 1000
Non sarei così sicuro nel dire che Sinner arriva n.1 a fine anno. C’è una buona probabilità sicuramente, ma deve vincere almeno un altro Slam se Alcaraz a sua volta ne vince un altro.
Scusate: la precedente lista è comprensiva dei punti già maturati in questa settimana.
La situazione a lunedì scorso è:
1) alcaraz: 2500
2) djokovic: 1200
3) sinner: 855
4) medvedev: 810
5) bublik: 700
6) rublev: 660
7) mannarino: 580
8) rune: 540
9) safiullin: 412
10) tiafoe: 385
11) griekspoor: 350
12) minaur: 345
13) cerundolo: 340
14) dimitrov: 290
15) zverev: 270
16) hurkacz: 270
17) lehecka: 245
18) paul: 240
19) tsitsipas: 225
20) korda: 190
21) jarry: 180
22) musetti: 180
23) norrie: 135
24) humbert: 100
25) fritz: 90
26) shelton: 90
27) fokina: 90
28) ruud: 45
29) etcheverry: 45
30) arnaldi: 35
31) machac: 35
32) baez: 30
33) fils: 20
34) aliassime: 10
35) khachanov: 0
36) tabilo: 0
37) navone: 0
38) monfils: 0
39) draper: 0
40) darderi: 0
Il titolo dell’artcolo è:
“Chi ha più punti da difendere nella top 10 del ranking?”
Leggendo i commenti pensavo di essere finito in un ipotetico articolo “Chi è il più forte tra Sinner ed Alcaratz?”
Ritorno in argomento estendendo per info i dati ai primi 40 ed ai loro punti da difendere sul “Grass”
1) alcaraz: 2500
2) djokovic: 1200
3) sinner: 855
4) medvedev: 810
5) bublik: 730
6) rublev: 660
7) mannarino: 605
8) rune: 540
9) tiafoe: 435
10) safiullin: 412
11) griekspoor: 400
12) minaur: 345
13) cerundolo: 340
14) paul: 290
15) dimitrov: 290
16) zverev: 270
17) hurkacz: 270
18) lehecka: 245
19) korda: 240
20) musetti: 230
21) tsitsipas: 225
22) jarry: 180
23) humbert: 150
24) norrie: 143
25) fritz: 90
26) shelton: 90
27) fokina: 90
28) draper: 50
29) deminaur: 50
30) struff: 50
31) nakashima: 50
32) vukic: 50
33) ruud: 45
34) etcheverry: 45
35) arnaldi: 35
36) machac: 35
37) baez: 30
38) fils: 25
39) koepfer: 25
40) giron: 25
A questo punto facciamo i punti che hanno da difendere da adesso fino a fine anno:
Sinner 4225
Alcaraz 4680
Djokovic 6500
Zverev 2500
Medvedev 3335
Anche quando scadranno i 1000 punti di Toronto Jannik può stare relativamente al sicuro perchè Zverev ha prima 500 punti da difendere ad Amburgo e non sarà il torneo facile dell’anno scorso,Alcaraz la settimana successiva a Toronto avrà 600 punti della finale e Djokovic della vincita del torneo,Medvedev è matematicamente troppo distante e comunque anche se a Toronto si dovesse riavvicinare agli Us Open ha 1200 punti della finale.La parte di stagione più tosta per Sinner è l’ultimo mese di competizione con i 2 500 vinti e i 1000 punti delle Finals.Ad eccezione di Djokovic tutti gli altri 3 rivali difendono davvero poco
È cominciata la sfida per le settimane da nr.1 tra Jannik e Carlitos, come si suol dire “un colpo al cerchio e uno alla botte”, lasciamo il cerchio allo spagnolo e prendiamoci la botte di quello barricato.
Jannik puo’ essere matematicamente superato sia da Djokovic che da Zverev. Basta che JS perde subito e Nole vince Wimbledon o Sascha vince Wimbledon + vince anche 1 sola partita ad Halle
Possiamo affermare che se Sinner fa 0 punti su erba e Alcaraz vince sia Queens che Wimbledon JS resta il n.1
Discorso diverso verso Nole o Sascha (quest’ultimo però è meno forte su erba):
– se Nole vince Wimbledon Jannik deve fare almeno semifinale o comunque accumulare 500 punti su erba.
– se Zverev vince Wimbledon Jannik resta numero1 di una manciata di punti. Eventuali delta su altri tornei vanno quindi equiparati
possiamo dire quindi che se Jannik fa 500 punti tra Halle e Wimbledon (355 meno dell’anno scorso quindi) è matematicamente il numero 1 indipendentemente dagli altri.
Il Sinner di quel periodo non era minimamente paragonabile a quello di adesso. Perdeva regolarmente da Djokovic e Medvedev che poi ha invece cominciato a legnate dalla seconda metà del 2023
Per questo la vittoria della finale di Alcaraz su Zverev favorisce più Sinner perché illude! Zverev e Alcaraz ci credono ma da ora basta una sconfitta inattesa in queste fasi per smontare l’uno e l’altro e se avviene Sinner deve fare poco per rimanere n 1 fino al Canada. Inoltre l’ obiettivo n 1 è archiviato e se vincesse le Olimpiadi Sinner non si smonterebber certo per un n 2 o 3 a fine anno.
Matematicamente potrebbe essere superato solo da Zverev, ma parliamo di ipotesi remote… in realtà anche se si guarda fino agli USO Sinner avrà meno punti da difendere di tutto il lotto davanti escluso Zverev (ma parliamo di circa 500 punti di differenza con un distacco attuale di quasi 3000…): fino a USO difendono
Sinner 2000 punti
Alcaraz 4000 punti
Djocovic 4200 punti
Zverev 1490 punti
Medvedev 2280 punti
Poi ovviamente tutti quelli che “si però il vero n.1 bla bla bla” continueranno a blaterare…. continuino pure, ce ne faremo una ragione
magari non era nemmeno l’acaraz attuale, che tra l’altro l’anno successivo ha vinto wimbledon, e sinner è stato nettamente sconfitto dall’altro finalista
Che a Wimbledon non è mai andato oltre gli ottavi
Ma infatti… tutti a dire Alcaraz è il vero n.1, ecc ecc. Alcaraz fino al Roland Garros ha fatto una stagione molto sottotono rispetto alle sue possibilità, soprattutto a causa di condizioni fisiche precarie, ma non solo. Ora basta un torneo per essere un numero uno?
Sinner è primo per assoluti meriti e ci resterà ancora un po’, secondo me per più di un po’, spero di non sbagliarmi ovviamente.
zverev sull’erba è poca roba, se messo in relazione con i favoriti. e i suoi risultati negli anni lo dimostrano. sull’erba ha fatto solo 2 finali a halle e le ha perse tutte e due, tra l’altro a inizio carriera. sull’erba proprio non sa vincere.
@ Arrotino (#4089957)
Sinner vincerà Wimbledon!!! Forza Jannik!!!
@ Carota Senior (#4089958)
Non occorre che li vinca entrambi, gli “basta” vincere Wimbledon e passare il primo turno ad Halle. Comunque son dettagli, perché vista da qui in effetti l’ipotesi è remota e richiede due uscite al primo turno di Sinner (e tocchiamo ferro).
A Wimbledon non puó essere matematicamente superato ne da Alcaraz ne dà Zverev. L’unico che teoricamente puó inisidiarlo a breve é Djokovic, che non sappiamo manco se giocherà. Comunque per riprendersi la vetta il Serbo dovrebbe vincere Wimbledon e contemporaneamente Sinner dovrebbe fare meno di 500 punti fra Halle e lo slam.
Quindi non c’ é la matematica, ma quasi.
EDIT: pure Zverev lo puó superare ma deve vincere Wimbledon e ad Halle fare più di quanto farà Sinner ad Halle più Wimbledon. Questa ipotesi mi pare ancora più remota di quella di Djokovic miracolato
In realtà a Hertongenbosch Sinner non perse all’esordio,battè Bublik e perse successivamente ai quarti con Ruusuuvuori,ecco perché i 45 punti in scadenza questa settimana
Ipoteticamente Zverev potrebbe superarlo se Sinner esce subito ad Halle e Wimbledon e lui vince i due tornei.
L’ipotesi è remotissima vista l’avversione di Zverev all’erba.
Ricordo che nell’unico precedente su erba, WIMBLEDON 2022, SINNER battè ALCARAZ nettamente. E non era certo il SINNER attuale…
A meno di disastri clamorosi (tipo filotto di uscite al primo turno) Jannik non perderà il numero 1 fino a Melbourne.
Quello che può macinare più punti è Sasha, Ruud credo non giochi nessun torneo apparte wimbledon.
Jannik può stare abbastanza tranquillo, Carlito deve vedersela invece con due cambiali pesanti.
Lo spagnolo ha le carte in regola per bissare il 2023 erbivoro, ma quest’anno c’è uno Jannik in più e uno Zverev in forte ascesa.
Nole non giocherà a Londra.
Tutte le classifiche sono oggettive, alcune danno conto dei risultati nel breve e altre più a lungo termine… 😆
Io trovo ingiusto non dare alcun punto per la classifica ATP per le Olimpiadi. E’ovvio che in quel periodo qualcuno l’anno scorso avrà fatto un torneo e preso dei punti, perché li deve perdere per le Olimpiadi. Io opterei per l’equivalente di punti di un Master 1000 (visto che è un torneo di elite e si gioca due su tre). Bene avete letto, adesso sbranatemi pure e ditemi, come se non lo sapessi, che le Olimpiadi non hanno niente a che fare con i tornei ATP!
Ma possiamo guardarla anche adesso
Sinner 5300
Zverev 4385
Alcaraz 3900
C’é piú divario fra Sinner e Alcaraz nella race che nel ranking
Fino a quando scadono i 1000 punti di Toronto è matematicamente impossibile che qualcuno superi Jannik al numero 1, correggetemi se sbaglio.
Entrambi sull’erba non hanno mai combinato granchè, ma non si sa mai. Anche Medvedev fino all’anno scorso sembrava allergico, poi invece ha fatto bene.
Jannik deve massimizzare ora, vincere wimbledon sarebbe un boost esagerato sotto tanti punti di vista, accorcia il testa a testa con alcaraz, reagisce al RG, prepara con maggior tranquillità le olimpiadi ben sapendo che carlos sarà ancora una volta nettamente favorito. Dopo lo us open ci sarà da preoccuparsi parecchio con la marea di punti da difendere: nel mentre jannik e tutto il suo staff devono ponderare bene le scelte da fare e quelle da evitare. Tanti, quasi tutti hanno criticato il fatto di mancare Madrid e Roma salvo poi ricredersi in un RG perso solo contro il dominatore della terra battuta. Ora sarà uguale. L’importanre è arrivare al top della condizione fisica dove conta davvero
Si d’accordo, da questo punto di vista Sinner è in vantaggio su Alcaraz e djocovic che non può giocare.
Ma penso conti abbastanza poco: la vera per Sinner sarà quella di vincere in finale contro Alcaraz (ovviamente sempre che ci arrivino entrambi)
La race funziona secondo un criterio oggettivo e non secondo i desideri soggettivi più o meno seri 😛
@ Arrotino (#4089901)
Dopo Wimbledon però si deve guardare più seriamente la race.
Più che Ruud, mi preoccupa Zverev
Evidente che tra i primissimi, a rigor di logica, chi potrebbe avvantaggiarsi della stagione sull’erba è l’attuale nr 1 al mondo, considerato che ALCARAZ difficilmente potrà migliorare i risultati 2023 😎