Sinner parla dopo la sconfitta a Parigi: “È stata una grande partita. Nei set che ha vinto lui ha giocato meglio i punti importanti. Sono veramente deluso” (Audio completo della conferenza stampa)
Non è facile rispondere alle domande dei giornalisti dopo quattro di partita persa alla fine per un break nel quinto e che se fosse stata due su tre avrebbe vinto. La dura legge degli Slam uno sport diverso dal tennis che si gioca tutto l’anno. Jannik Sinner visibilmente deluso si presenta in conferenza direttamente dal Centrale, senza passare nemmeno per la doccia.
“È stata una grande partita. Nei set che ha vinto lui ha giocato meglio i punti importanti. Sono veramente deluso, ma fa parte della mia crescita e del processo e tornando indietro prima del torneo non avrei mai aspettato di raggiungere questi livelli. D’altra parta sono deluso e non posso fare altro che guardare avanti per cercare di migliorare, fare sempre il meglio che posso, e vedere cosa posso fare nel futuro in questo torneo se vogliamo vedere il lato positivo ho migliorato dallo scorso anno, avrò una possibilità di giocare ancora qui per le Olimpiadi e vediamo come andrà.”
Il fisico non ha creato problemi a Jannik
“Ero un po’ teso ed i crampi ci stavano, ma ho gestito la situazione, ho gestito bene la cosa. Era presto nel match e non mi preoccupava. Non si può confrontare noi due con le rivalità del passato. Quando si gioca uno contro l’altro sono sempre partite importanti ed è bello per il gioco. Il vincitore è felice e lo sconfitto cerca di trovare un modo per vincere la volta successiva ed è quello che cercherò di fare. Ci conosciamo bene. C’è sempre una certa tensione ed ogni volta ci aspettiamo delle cose che mandano all’aria i piani fatti prima. Credo che la prossima volta sarà differente vedremo su quale superficie, se sarà al meglio dei tre, al meglio dei cinque. Nel Grande Slam è sempre diverso. Credo che sia sempre una partita eccitante e spero di fare meglio la prossima volta.”
Ora riposo ribadisce Sinner, senza televisione
“Mi pace guardare il tennis, ma è dura perché perdere nelle semi, è dura, se perdi al primo turno è diverso. Pensi potevo essere li. Dopo tre settimane senza giocare arrivare a giocare quattro ore è positivo. Ora penso a riposarmi a prendere cura del mio corpo. Ora è la mia priorità principale e poi essere pronto per l’erba.”
Da Parigi, Enrico Milani
TAG: Enrico Milani, Jannik Sinner, Roland Garros 2024
Secondo me sbagli di brutto…
Sinner é calato fisicamente, vistosamente, dopo 10 Games.
Alcaraz lo tiene anche sotto, e lo ha tenuto sotto, di brutto, fino al 6/2 2/0.
Li é iniziata praticamente un’ altra partita e una Bomba tennistica come Alcaraz non é certo tipo da rinunciare a qualsiasi spiraglio… e gli spiragli sono stati almeno 2.
Analogamente al Djokovic se Vai a servire in affanno il servizio cala… con Alcaraz basta pochissimo e punterá al Break con una varieta’ di Armi spettacolare.
Ma ancora di piú é la risposta che é calata e ha lasciato spiragli allo spagnolo per riprendersi.
Alcaraz se ne é accorto e ha giocato addirittura tre servizio identici (a uscire) con successo, perché Sinner non ci arrivava piu’.
A rete Sinner non sara’ mai un fenomeno, pero’ i suoi punti di forza lo fanno diventare una specie di “besta nera” per Alcaraz.
Nonostante il calo fisico Sinner é rimasto in partita, ma la superioritá dei primi 10 Games non c’ era piu’ e la stanchezza era sempre piu’ “handyjappante”.
Da tenere presente che i guai di Sinner sono scoppiati a Montecarlo, dove era facile prevedere che tralasciare ogni minimo tempo per il necessario recupero dopo le partite pazzesche/sfiancanti di Miami Lo avrebbe cacciato nei guai.
Ovviamente infortuni, anche gravi, Si ripeteranno se dopo essere arrivato in fondo (finale) ai prossimi due tornei su erba, si ributtera’ subito su Terra, condita magari anche dal cambio di palline.
Cosi’ ci si infortuna, CI SI SPACCA, e la partita di oggi é stata persa volendo scendere subito in campo, A FARSI MALE, su Terra rossa, immediatamente dopo la finale (vinta) di Miami e non solo (tornei immediatamente precedenti).
Evidentemente la marcia inesorabile, incredibile, di Djokovic nel surclassare tutto e tutti ha richiesto dedizione totale, maniacale, soprattutto perché ha avuto l’ ostacolo pazzesco di Nadal + Federer, ai loro massimi, in circolazione.
2011 Nadal compie 25 anni, Federer 30 e Djokovic, appunto, 24.
Djokovic vince tre Slam nel 2011, batte per la prima volta Nadal in Una finale (Indian Wells) e anche in finali su Terra rossa (Madrid, Roma…) e sbalordisce cosi’ il mondo dimostrandosi piú che intenzionsto a sbarsgliare, e ki sbarsglierá, gli altri due mostri.
Per alcuni anni gli increduli spocchiosi si arroccheranno sulla manfrina dei “20 Slam = GOAT, “20 Slam = GOAT, 20 Slam = GOAT… ” ripetuto a pappagallo come una litania.
Poi resteranno senza argomenti, ma alcuni tenteranno invano di avanzare il nuovo Paradigma, 24 SLAM non é GOAT, 24 SLAM non é GOAT…
Il realtà Darren disse che la scossa arrivò quando battè Tsitsipas a Rotterdam dopo che ci aveva perso agli Australian Open,comunque io l’ho visto molto severo e deluso e non riesce ad accettare la sconfitta come se ha perso lui una grande occasione ma non è così,l’ha vinta Alcaraz,con Tsitsipas a Montecarlo sorprendentemente l’ha accettata di più non aggrappandosi a nulla e lì poteva farla,adesso non so se sta così non tanto per l’eliminazione in sè dal torneo ma per chi è arrivata,dal suo rivale più grande,come se dopo averlo battuto a Miami e Pechino Alcaraz ha fatto uno step in più nei loro scontri e Sinner è costretto di nuovo ad inseguire,se avesse perso da Ruud o Zverev gli avrebbe fatto meno male però io spero che non diventi un gesto di arrendevolezza com’è accaduto a Musetti dopo la scoppola al Roland Garros (è da dopo quella partita che sono iniziati i guai per lui)ma che sia una motivazione ulteriore per continuare a lavorare ,imparare e migliorarsi sempre di più
Certo…
In particolare sulla terra battuta:
1 a 1, h2h;
4 set ciascuno;
32 giochi Alcaraz, Sinner 40.
Io la partita l’ho vista così: ho avuto l’impressione che Alcaraz non non abbia fatto quello che di solito fa. Cioè con altri giocatori decide i tempi di gioco, rallenta e/o accelera a suo piacimento, domina lo scambio, serv and volley alla bisogna, palle corte millimetriche, ma con Jannik non l’ha fatto, o meglio non è riuscito a farlo sempre. Jannik aveva ben chiaro cosa fare, in risposta forte al centro e appena possibile tirare traccianti molto vicini alla riga di fondo, togliendo angoli e tempo a Carlos. Un paio di cose negative hanno poi determinato l’esito della partita. La percentuale di prime, un pò bassa ma, soprattutto, uno smash sbagliato sul 30-15 del quarto set, con Alcaraz avanti 5-4 nei game. A 2 metri dalla rete ha affossato quel colpo proprio in rete mancando il punto che lo avrebbe portato sul 40-15 e probabilmente poi sul 5 pari, e partita quindi apertissima. A mio avviso è stato determinante, poiché si sarebbe data la possibilità o di andare a fare il break nel game successivo o al limite di andarsi a giocare il match al tie break. Non a caso perdendo quel game, e quindi anche il set, al quinto è andato sotto e non è più riuscito a riprenderlo. Un vero peccato, nonostante le altre chanches avute. Cmq sia, un grandissimo torneo.
È un tristo figuro camuffato da arzillo vegliardo che pensa di sapere qualcosa di tennis e sport in generale.
@ Luca (#4082606)
Vabbé ci sta, dai, arrivi alla semifinale è ovvio che speri di arrivare sino in fondo. Sarebbe strano non fosse deluso e sconfortato. Ma in Jannik ogni sconfitta, per quanto bruciante possa essere sul momento, si trasforma in combustibile che lo porta a cercare di migliorarsi ancora di più, come del resto si evince dalle sue pacate dichiarazioni anche in questa occasione.
Anzi, personalmente lancerei una petizione per ringraziare pubblicamente Daniel Altmaier, che, come detto da Cahill in un’intervista, è il vero “responsabile” della poderosa crescita di Jannik lo scorso anno.
Come già osservato da qualcuno questa sconfitta va messa via al più presto e da dopodomani si volta pagina… da numeri uno del ranking e da già vincitore Slam!!!
Enzo ha più o meno l’età di Pietrangeli e merita lo stesso rispetto! Né più, né meno..
Non capisco questo sconforto e grande delusione da parte sua(ma anche da parte vostra),doveva essere consapevole che arrivava al Roland Garros non in buona forma e in quei casi è difficile vincere questo tipo di tornei,dovrebbe invece essere contento che ha raggiunto la semifinale su una superficie che gli è stato sempre ostica,quindi può dire la sua anche lì,che ne esce da numero 1 e che fino adesso ha vinto 3 titoli,il 92% di vittorie in stagione con 33 vittorie e solo 3 sconfitte,il numero 1 poi a meno di exploit di Zverev sull’erba (e la vedo difficile) lo conserverà fino agli Us Open,non è che ci rimane per un paio di settimane e secondo me in stagione un altro 1000 ci scappa
@ marcauro (#4082407)
Sarò pazzo io, ma se fosse arrivato in forma come era all’Australian Open sarebbe finita 3 a 1 per Sinner. Si è visto chiaramente in diversi momenti del match che c’è stata poca lucidità perchè era sulle gambe. Ovviamente la preparazione è stata raffazzonata visto l’infortunio, ma credo possa vincere anche su questa superficie. Gli è mancata la tenuta fisica
@ Tyler_durden (#4082518)
No, ora mi spiego meglio. Non credo che Jannik vincerà 30 slam, ma è indubbio che Alcaraz ha terminato lo sviluppo fisico molto presto (a 17 anni aveva già questo fisico bestiale). Sinner ha terminato lo sviluppo fisico a 21 anni ed ha un fisico che mette su muscolo con molta lentezza e lo perde con molta facilità (basta guardare in 18 giorni senza allenarsi quanto ne ha perso; non solo è visibile a occhio nudo, ma l’ha dichiarato lui stesso). Ergo quando Sinner avrà trovato la quadra e la soluzione giusta per il suo fisico, cioè mettere su la massa muscolare necessaria, ma evitando gli infortuni, vedremo. Ieri non si può negare che era sulle gambe, cosa che Alcaraz non era (è stato infortunato al braccio Alcaraz, non alle gambe, si è potuto allenare). Ritornando al discorso degli slam, magari Alcaraz domenica andrà sul 3 a 1 nel computo slam (se giocherà meglio di Zverev sarà un titolo meritatissimo), ma essere avanti negli slam a inizio carriera non vuol dire nulla, anche se è più giovane di 2 anni di Sinner. Sono completamente d’accordo con te che Sinner non ha il fisico di Djokovic e non posso dirti se arriverà a 37 come lui (secondo me no, ma mai dire mai). Io parlo del computo slam alla fine della carriera tra Sinner e Alcaraz. Potrebbe finire a favore di Alcaraz eh, ma non mi stupirei se finisse a favore di Sinner. Il nocciolo del discorso è che non è detto che chi parte meglio finisce in vantaggio! La storia l’ha già dimostrato
A parte qualche refuso naturalmente Ahahahahah..
Grazie Alex!
Mi sono dimenticato di dirgli la stessa cosa. Bravo Pier no guest!!!!
Enzo conosce il problema dell’artrosi perché tiene troppo stretto il bracciolo del divano….
Ahahahahah…
Mi sa che avresti migliori risultati parlando al muro anzichè a lui…
SEI UN IGNORANTE: il tennista che “picchia” NON STRINGE MAI FORTE LA RACCHETTA.
STRINGERE significa contrarre, contrarre genera irrigidimento dell’arto con conseguente SPRECO di energia così non solo la palla NON cammina ma si compromette l’articolazione.
TU DI TECNICA NON SAI NULLA.
STUDIA.
Analisi perfetta Pippo
@ albertoj (#4082556)
Premesso che trovo stucchevoli queste discussioni sul Goat del passato e, ancora di più, su quello venturo, ammettiamo pure, per un attimo, che Alcaraz sarà il nuovo Djokovic e che Sinner starà ad Alcaraz come Federer o Nadal stanno a Djokovic. Vi pare poco??? Voi un Nadal o un Federe li buttate al cesso, perché Djokovic ha vinto (qualcosa) più di loro? Se Federer fosse stato italiano, staremmo qui a dire: certo, però Djokovic… Ma neanche Pietrangeli arriva a questo!
Djokovic aveva un anno in meno di Nadal, Alcaraz ne ha due in meno di Sinner. Entrambi sono agli albori delle proprie carriere, è inutile fare previsioni. Se Alcaraz vincesse (finale però tutta da giocare col miglior giocatore delle ultime settimane), sarebbe il più giovane tennista a vincere slam su tre superfici diverse!
Sinner la stava vincendo con la risposta, che del resto è il suo colpo migliore. Quella risposta lunga centrale gli ha dato un mare di punti. Alla fine Alcaraz ha chiuso con il 66% di efficacia con la prima, ma è stato a lungo intorno al 53/54%. Nei precedenti tre turni ha avuto tra il 73 e il 75%. Ma alla fine Jannik non la ha recuperata per colpa della risposta. Non so quante volte è stato a due punti dal controbreak al quinto, ma regolarmente non ha risposto da destra. Ferrero ha trovato la chiave con quel servizio a uscire da destra e Jannik non ha risposto mai. A questo va aggiunto lo smash sulla rete sbagliato sul 4-4, 30-15, del quarto set e il break subito al quinto per un paio di episodi. Ma, intendiamoci, se Alcaraz avesse perso, avrebbe avuto anche lui da recriminare su qualche episodio. La partita, in breve, è stata equilibrata e il fatto che lo sia stato su TB ci deve confortare. Su altre superfici non può che andare meglio.
Giù il cappello
Un raffinatissimo psicologo
Junghiano o Freudiano?
capratravenzo maestro FITness
Per la mia lombosciatalgia ha qualche rimedio, dottore?
Dove si firma per uno slam all’anno ahahahah ahahahah non sapete nemmeno trollare ahahah ahahahah
Si nota una certa rassegnazione nella conferenza stampa di Sinner.
Da ragazzo intelligente è ben consapevole che Alcaraz è più forte di lui
@ max91 (#4082385)
me lo auguro anche io ma pensi che Sinner abbia realisticamente il fisico e quindi la longevità tennistica di Djokovic?
Comunque non carichiamo Sinner di aspettative irrealistiche. E’ un grande campione, il più grande che abbiamo avuto. Vincerà ancora e tanto, lotterà ai massimi livelli per diversi anni ma non aspettiamoci almeno 20 slam o una carriera da big 3 altrimenti con 15 slam lo considereremo una promessa mancata. L’era dei big 3 è finita ed è stata unica nella storia del tennis. Poi se dovesse superare le aspettative .. magari!
Pace, da domani si volta pagina
@ Scaino (#4082489)
Beh si però considera che Alcaraz ha un talento più spiccato nel piazzare palle corte mortifere e precise mentre Sinner le sta costruendo ma non domina completamente la lunghezza e la direzione delle sue palle corte. In posizione ideale le fa giuste ma non sempre sei in una situazione facile per metterle con precisone e li emerge la maggior manualità di Alcaraz. Lo sciatore che è in Sinner emergerà con errori notevoli sempre con smash sbagliati o errori più enormi rispetto ad uno più naturalmente dotato tennisticamente come lo Spagnolo. Gli sfondoni sono più probabili in uno più costruito che non può aver allenato alla perfezione ogni situazione che si presenta sul campo.
La grande impresa nel tennis si può fare una volta all’anno. Nel 2024 era l’unico che poteva farlo. Col perticone in finale poi…. Su sisal la pagavano da 22 a 16.
Quale differenza fra i due?
Abbiamo capito che il tarlo del gracilino ti rimarrà sempre.
Non è bastato nemmeno sapere che dopo il fastidio all’anca:
– ha dovuto per 15 gg stare praticamente “fermo”
– fare una preparazione limitata di circa 10 gg dove non ha potuto caricare bene le batterie…
– ha superato 5 turni senza avere problemi
– aver portato al 5 set Alcaraz nel sesto turno..
Da qui si capisce che la tua non è una fissazione ma una malattia, che ti porterai appresso fintantochè Sinner potrà avere un infortunio serio per avvalorare la tua tesi.
Come quel tizio che dichiara: per me prima o poi pioverà.
Il “nuovo” problema di Sinner….
Non so, ma è come se tu soffrissi di una sorta di male ipocondriaco verso terzi. Soprattutto Sinner.
@ Scaino (#4082489)
anch’io ho notato (in numerosissimi partite) che Sinner 9 volte su 10 gioca gli smash o cmq i colpi “sicuri” in contropiede incurante se l’avversario resta fermo o se l’altra parte di campo è totalmente libera. Anche ieri con Alcaraz in ogni occasione del genere ha giocato sempre il contropiede con Alcaraz che spesso però è rimasto fermo ed è riuscito a rispondere.
E te pareva!… ora manca solo l’altro “trollone gialappone” che scriva: “è solo fortunato e per una volta la fortuna è finita”…
Da “siberiano anglicano” (il correttore automatico me lo impone al posto di “sinneriano antelucano”) penso che Jannik al Roland Garros abbia fatto molto più di quanto lui stesso si aspettasse, visto come ci è arrivato, senza neanche sapere se fosse in condizioni da poterlo giocare e dovendo verificarlo sul campo giorno per giorno, partita per partita.
Ciò premesso, penso che uno degli aspetti che Sinner debba migliorare in alcune situazioni sia la scelta dei colpi, che a volte mi appare scellerata.
Non parlo dell’esecuzione e del risultato del colpo: il colpo lo si può sbagliare, ti può uscire di due millimetri, anziché starti dentro di uno.
Parlo proprio di scelta a livello tattico.
Quante volte, con tutto il campo aperto ed il tempo per scegliere a sua disposizione mette la palla proprio sulla racchetta dell’avversario, finendo per dover giocare uno o due colpi in più se non addirittura iniziare da capo la costruzione del punto, se riesce a non perderlo?
Quante volte ieri, arrivato comodo su una palla corta all’altezza della linea di servizio ha messo nell’angolino un passante lungolinea talmente morbido da permettere a uno come Alcaraz, che corre come un indemoniato ed ha un grande controllo, anche in corsa, dei colpi di uncinare la palla bassa ed uccellarlo con un incrociato?
Avete notato che in due o tre (se non di più) occasioni Alcaraz, dopo averlo mandato a rispondere di rovescio quasi in tribuna lo ha fregato con un drop shot sul lungolinea di destra imprendibile anche per lo struzzo Bip-Bip? Al contrario Jannik mandava Alcaraz a rispondere in tribuna ma poi la smorzata gliela metteva dalla stessa parte, permettendo a Speedy Gonzales di arrivarci comodo e fotterlo con un incrociato.
Ecco, secondo me, è con queste scelte, ripeto scellerate, che ieri Jannik ha lasciato troppi punti al suo avversario e, considerato che alla fine ha fatto più punti di Carlito, ha perso la partita.
Se qualcuno può correggere a ragion veduta la mia sensazione gliene sarò grato
Ti sei perso la semi RG dello scorso anno dove i crampi nervosi di Carlos hanno contribuito alla sua sconfitta con Nole.
Bisogna capire la natura di questi crampi e queste indisposizioni: in qualche punto lo stesso correttissimo (e amicissimo?) Alcaraz scimmiottava il toccarsi il fianco di Sinner “simpaticamente” dopo avergli rifilato un vincente cosa che evidenziò anche l’Inglese Evans zoppicando in maniera canzonatoria in una partita contro Sinner e scuotendo la testa. Ora se è indubbio che il fisico scheletrico e super sollecitato in spostamenti innaturali possa portare a questi infortuni latenti la cosa accade quasi sempre con Sinner che comincia a fare qualche errore banale o ad essere in difficoltà nel punteggio quindi in maniera nervosa e psicologica. A dirla tutta mi pare uno degli elementi da limare e migliorare per non dar modo ai rivali pericolosi di rinvigorisi e tornare con fiducia in un match magari condotto fino ad allora da Jannik.
L’esperto di cui non credevamo di aver bisogno ma che da ora in poi diventa indispensabile. Grazie.
@ tonino (#4082431)
Bravo, hai detto bene! Per questo ti sei preso i numerini rossi. Alcaraz è un fenomeno naturale, credo che chiunque di noi, vedendolo giocare il punto difficile su una palla angolatissima, pensa: Questa non la piglierà mai! Invece non solo la piglia, ma pur nella difficoltà del gesto, è capace di renderla offensiva. Non vedo in giro nessuno con queste capacità. Sinner è robotico, animato da una forte volotnà di successo. enzo
Hai pienamente ragione!
Ecco perchè nel 2023 Alcaraz ha vinto il Roland Garros, mentre Djokovic l’ha perduto 😛
siamo tutti d’accordo con queste affermazioni, rimane a lui come a noi la delusione per una vittoria che era lì a un passo, anzi… a uno smash, quello smash al quarto ha portato il break e il set e lo ha destabilizzato anche per il quinto e infatti ha di nuovo subito il break quasi subito; era uno smash facile facile, poteva anche far rimbalzare la palla, lì è mancata freddezza e lucidità, e lo sà e da qui l’amarezza e la delusione, poi a mente fredda tutti siamo contenti complessivamente del torneo del numero uno ecc. ma ancora la mente fredda non c’è, almeno la mia
Questa è naturalmente la legge di ogni sport, la quale si applica ancor più severamente in ogni match di tennis che non nel calcio 🙂
Ma questa è anche una legge che deve avere “una valenza cavalleresca” e che non ha niente a che vedere con le infondate fuoriuscite degli imbecilli del “ti spiezzo in due”, che nel nostro caso avrebbero visto Sinner come vittima sacrificale di Alcaraz 🙂
Chiaramente i primi ad escludere una roba del genere sono stati proprio Alcaraz con tutto il suo entourage.
Alcaraz è un talento naturale, Sinner è un talento costruito, e questa differenza si nota ogni volta che si trova in difficoltà e deve gestire un gioco costruito, mentre lo spagnolo fà tutto d istinto e facilmente trova la soluzione perdendo meno energie fisiche ma soprattutto nervose dell italiano (vedi crampi). . .
Quattro volte all’anno
La pensiamo generalmente allo stesso modo, nel caso di specie anche con il richiamo al bicchiere tutto pieno per noi appassionati di tennis e naturalmente sostenitori di Jannik, nonché di tutto il tennis italico che ha trovato nuova linfa in questo 2024.
Comprendo tuttavia profondamente anche la delusione di Jannik per non essere riuscito a vincere il match di ieri che era alla sua portata e nessuno meglio di Lui può capirlo.
La forza di Jannik è comunque quella di analizzare con grande professionalità i propri errori e lavorare con la massima abnegazione non solo per non ripeterli, ma anche per migliorare ulteriormente il proprio tennis. Anche in questo è un Numero Uno.
Grandissimo Jannik! Contro Carlos sulla terra è già di per sé dura, se poi la condizione atletica non è la migliore, dopo quattro ore è quasi impossibile prevalere…Peccato per quel break nel quarto…Forse senza quel break chissà…
Ma con i se e con i ma…
Resta il fatto che abbiamo il numero 1 del mondo, un giocatore che ormai “si è abbonato” all’ obiettivo minimo delle semifinali Slam…Chi lo avrebbe mai detto solo qualche anno fa…
Vincerà comunque altri Slams, questo è praticamente certo…In bocca al lupo piccolo-grande Jannik…
Io sono deluso ovviamente ma credo che jannik abbia fatto un miracolo ad arrivare in semifinale e portarla al quinto set…dieci e lode… sull’erba e sul cemento il risultato sarà ben diverso
Sì certo un po’ di delusione c’è ma dopo lo stop di 3 settimane era una grande incognita la sua reazione alla maratona che ha affrontato. Mi è piaciuto vedere colpi notevoli anche nelle ultime battute del match nonostante la benzina fosse finita. Concordo con l’osservazione di chi ha notato che entrambi non fossero al top e sono molto più fiducioso in Wimbledon, dove i tempi di accorciano e la condizione atletica sarà ancora migliore. Spero possano incontrarsi di nuovo in finale, sarebbe stupendo
Bravo e poi l’anno successivo è diventato nr.1 e ha vinto lo slam in Australia.
Allora per l’anno prossimo cosa ci aspettiamo, io lo so:
fuoco e fiamme.
Subito alla prossima, tranquillo.
Andatevi a ripescare i commenti sul forum dopo il RG del 2023.
Fioccano i:
non tornerà nella top 10, non sarà mai numero 1, non vincerà mai uno slam
Comunque vorrei ricordarvi che nel 2010 la situazione era questa:
Federer 16 slam
Nadal 9 slam
Djokovic 1 slam
Sappiamo tutti poi come è andata a finire.
Djokovic dal 2011 (aveva 24 anni) ha recuperato il gap e superato gli altri due.
Chi ha orecchi intenda
Se sia stata una grande partita lo si potrà dire in retrospettiva dopo la finale o anche dopo Wimbledon. È più facile che sia stata una partita di livello tra i superstiti non al top tra i campioni. Il loro livello medio è più elevato rispetto ad altri ma in questo momento non massimale per tanti motivi. Il Sinner messo a tratti sotto da Moutet anche da fondocampo non mi appare la migliore versione di se stesso e nemmeno Alcaraz lontano dalla sua era da n 1 giovanissimo con anche il suo team sollevato per soluzioni prima molto più frequenti ed agevoli. In sostanza gli Zverev e i De Minaur si sono riavvicinati e il livello assoluto è meno alto di qualche tempo fa.
Facile saltare da un carro all’altro.. ora però rimani sul carro di Alcaraz che in quello di Sinner stiamo bene anche senza di te !!
A chi lo dici
@ Leo67 (#4082346)
È un attimo Saltare da un carro All’altro.
Però poi rimani su quello di Alcaraz che su questo si sta bene anche senza di te
Anche per quello,ma ci sono altri motivi
Solo applausi per Jan.Pur perdendo ha dimostrato che e’ un campione su tutte le superfici e non molla mai seppur in difficolta’ fisica gia’ dal terzo set.
Ora sotto per migliorare la condizione atletica in vista di Wimbledon.
Ci divertiremo tanto con Jan,uno cosi l’ ho aspettato per tutta una vita.
Applausi….applausi….applausi per Jannik!!! Per un Sinner a “mezzo servizio”, credo che nemmeno lui pensava sarebbe arrivato in semi. A questi livelli, alla lunga, si è vista la minor preparazione atletico/fisica delle settimane di stop. Si è visto al primo set. Quando Jan è in forma e fresco beh come sa giocare! Ragazzi…siamo appena all’inizio di una sfida che ci farà saltare dal divano o le coronarie! E’ il n 1 e non certo per caso. Con lui e Carlitos assisteremo ad una lunga serie altalenante di vittorie e sconfitte dell’uno o dell’altro…perchè tra campioni è così. Nulla si decide solo con una sconfitta, lo sappiamo bene e sicuramente, anche se deluso, lo sa anche lui. Ha già voltato pagina… è pronto per continuare, migliorare e vincere ma non per restare il n. 1 sul tetto del mondo del tennis ma perchè crede fortemente nei suoi valori, nel valore di questo sport ed in sé stesso…questa è anche la sua vera forza!!!!!
Negli slam quest’anno Jannik ha una vittoria e una semi persa al quinto.
Mi sembra, per ora, uno score decisamente positivo, considerando che non doveva neanche esserci a parigi. A Londra la pressione sarà più sul bravo Carlito, che dovrà difendere la vittoria, vedremo.
Nel mezzo c’è Halle che giocherei a braccio sciolto, senza pressioni.
Per me almeno fino agli us open il nnumero 1 è blindato.
Jannik continua a migliorare.
Quest’anno ha sfiorato l’impresa.
Il prossimo non sarà più giudicata un’impresa.
Anche sulla terra ci siamo. La prossima volta si deve solo arrivare in piena salute e servire più prime. Quando Jannik ha spinto al suo massimo anche Alcaraz ha sofferto molto, anzi, per larga parte del match si è trovato a giocare in difesa. Alla fine tutto si è giocato su alcuni errori di Jannik nei momenti di svolta, lo smash sbagliato nel 4 set e il rovescio sul nastro per la nuova parità nel terzo set. È anche un poco dimagrito, cioè meno muscoli nelle gambe e braccia, e alla fine si è visto. Alle olimpiadi vedremo come andrà la nuova sfida fra i due. Penso che saranno le due tds principali. Sinceramente non penso che nei prossimi 2/3 anni si possa inserire qualcuno fra loro 2, i coetanei migliori hanno tutti qualcosa in meno. Un anno fa un pessimo Sinner ha fatto solo una comparata a Parigi, quest’anno è stato coprotagonista. Eccellente progressione. Ho pure il sospetto che aver raggiunto il primo traguardo, il numero 1, abbia un poco pesato sulla concentrazione. Che poi non fosse al massimo si evince dal ‘risparmia le energie’ di Vagnozzi dopo la conquista del terzo set. Doveva servire meglio per farlo, cosa che non è avvenuta. Primo nel rankig, primo nella ricerca, meglio di così c’è solo il grande slam.
Che domanda intelligente.
@ velenopuro (#4082070)
Fori di testa cosa finché la matematica l’ho permetteva,era il tennista piu regolare 8 mesi a questa parte il problema è che il secondo slam che perde con Alcaraz in decisivo,il N*1 deve ambire soprattutto agli slam.
Non imbattuto Armonica. Io sono convinto che il Sinner pre infortunio, che ha, cambiato l’approccio al torneo con inevitabili timori di una ricaduta (e quindi giocandolo con prudenza) sarebbe stato il favorito. Certo, servono congiunzioni astrali importanti, ma dopo il maltempo i campi sono più rapido, Alcaraz non è assolutamente ingiocabile come si è visto ieri,non ci sono terraioli fortissimi e Zverev, o anche un buon Nole,a fare a pallate con chi ha il 15% in più di velocità di palla non avrebbero tenuto.
Oggi come oggi, ripeto con un Jannik ok, non c’è un giocatore che parta favorito e Alcaraz, fortissimo, con tutti gli altri si sente in grado di decidere, se affronta Sinner no.
Peccato, sarebbe stato un tassello verso un capolavoro.
Finalmente un’analisi equilibrata. Einstein ci ha insegnato che i fenomeni vanno letti in relazione e non in assoluto…
“È la dura legge del gol
Fai un gran bel gioco però
Se non hai difesa gli altri segnano
E poi vincono”
cantano gli 883 e così è stato purtroppo.
Se ne parla da tempo di questo aspetto nel carattere di Sinner..credo che faccia parte del suo modo di essere, della sua mentalità da montanaro, nel senso buono del termine ovviamente, tutto fatti e sudore. È una sua postura, evidentemente così riesce a mantenere maggiore equilibrio mentale. Anch’io i primi tempi cercavo più espressività emotiva nel guardarlo, ma poi ho accettato. Alcaraz è un’anima latina, fuoco e fiamme, ma per questo anche più incline a deconcentrarsi. E comunque se ieri ha perso, l’ultima ragione è stata questo suo presunto limite, semmai una riserva di carburante finita e una ottima prestazione in rimonta dello spagnolo. Sinner è così, prendere o lasciare, io prendo.
Nessuno ha fatto cenno ad un nuovo problema fisico che potrebbe condizionare Sinner, i crampi alla mano destra accusati durante la partita. Per picchiare duro, bisogna stringere forte il manico della racchetta. Una mano delicata, con il tempo può risentirne e addirittura sviluppare l’artrosi,
enzo
È andata bene! Sconfitta onorevole. Vista la differenza fra i due, il timore che Sinner non reggesse il ritmo, mi ha fatto temere che potesse perdere nettamente in tre set. Se devo essere sincero, non ho pensato che potesse vincere neanche sul 4 a 0 del primo set. Realismo, nessuna cattiveria. Mi rimane sempre il tarlo del “gracilino” enzo