Botic Van de Zandschulp medita il ritiro
La nettissima sconfitta patita contro Fognini a Roland Garros potrebbe esser stata la goccia che fa traboccare il vaso. Botic Van de Zandschulp dopo l’uscita di scena all’esordio a Parigi ha parlato con grande amarezza alla stampa nazionale, affermando di attraversare un momento pessimo sul piano sportivo anche per colpa di problemi fuori dal campo, tanto da pensare seriamente al ritiro.
“È stata la partita più brutta della mia vita e da tempo ho a che fare con l’idea di ritirarmi” afferma amareggiato l’olandese. “Sono successe molte cose fuori dal campo che mi hanno spinto al limite. Pensavo di giocare meno settimane, ma di questi tempi se non gareggi almeno 30 settimane all’anno, non puoi restare tra i migliori”.
Parole pesanti, pronunciate da un giocatore che sta attraversando una stagione molto difficile. Il 28enne di Wageningen infatti finora vanta un record negativo di sole 9 vittorie e 13 sconfitte. Ha iniziato il 2024 da n.50 ATP, ma non è riuscito a vincere due partite di fila, eccetto il torneo di Roma dove ha passato le qualificazioni ed è stato sconfitto al secondo turno da Auger-Aliassime. Risultati scadenti che l’hanno fatto uscire dalla top 100 (è attualmente n.102). Botic ha toccato nell’agosto del 2022 la posizione n.22 del ranking.
Marco Mazzoni
TAG: Botic Van De Zandschulp
… allora lo hai scritto tu con un altro Nick.
Che fenomeno.
Vorrei avere il tuo stesso tempo da perdere.
@ Massimo.bianco29@yahoo.it (#4063518)
Come posso ancora illudermi che un riuscirete ad ampliare le vostre vedute…
@ mac (#4063479)
Siete talmente accecati,che non avete nemmeno capito che era una presa in giro per il sottoscritto…
” I punti in prestito da restituire con un ragionevole tasso di interesse” mi incuriosisce vieppiù.
Potresti dare ulteriori delucidazioni , per favore?
Ho amici a cena.
Mi piacerebbe farli ridere leggendoti.
Puoi aiutarmi? Grazie.
Problemi di cuore prendono il sopravvento sulla sfera agonistica e tu tiri in ballo il sistema che penalizza i panda olandesi.
Sei un cinema.
Dovresti farci pagare il biglietto per leggerti.
Dai Marco, almeno è divertente leggere le sue continue scuse sempre diverse, vediamo per la prossima cosa si inventerà…
Ma sei uno dei tanti nick di M&M’s, oppure sei Becuzzi che ha “aggiornato” il suo nickname?
Dare contro ai francesi anche in questo articolo denota il tuo spirito di tifoso esagitato…
Purtroppo parla sul serio….
Peggior termine,non potevi usarlo…
Buon godimento!!!
Dai che se continui così il titolo di scemo del sito lo vinci per distacco
.
(specifico, il punto è sufficiente perchè il commento quotato… si commenta da solo, non certo perchè io sia d’accordo con cotanta follia).
Perlomeno è realista, uno dei peggiori top 100 degli ultimi anni, insulso all’ennesima potenza
Ogni volta una scusa diversa, prima la censura, prima ancora l’editore introvabile, ora questa…
Le cavallette quando?
Oltre che cialtrone pure patetico…
Ti farei l’antidoping, mettilo del tabacco nella Maria
Una possibile soluzione per garantire una partecipazione più estesa ai tennisti delle nazioni deboli é stabile un massimo di giocatori per nazioni per topologia di torneo come per L’Olimpiade.
Personalmente farei così:
Tornei slam: max 3 per nazione
Tornei 1000: max 3 per nazione
Tornei ATP 500/250: max 2 per nazione
Tornei challenger: max 3 per nazione
Tornei ITF: MAX 5 per nazione.
Ogni torneo avrebbe, inoltre, un torneo parallelo con un prize money del 30% in cui non esisterebbero limiti per nazione con dei punti bonus (non atp) distribuiti. A fine anno, ogni nazione avrà, in base a dei criteri che andranno oggettivizzati, un numero fisso di punti Atp che verranno ripartiti in base ai punti bonus conquistati dai propri giocatori.
Per facilitare la crescita dei tennisti Panda, inoltre, ogni nazione “povera” potrà prendere in prestito dei punti Atp che distribuirà con dei tornei nazionali.
I punti Atp presi in prestito andranno restituiti negli anni successivi nel momento in cui il giocatore avrà raggiunto i tornei del circuito maggiore applicando una sorta d’interesse.
Per agevolare anche un recupero dei costi, gli interessi dei punti ATP potranno essere portati in detrazione in fase di dichiarazione dei redditi abbassando, quindi, le tasse pagate.
A inizio anno, infine, istituirei la Lotteria dei punti Atp in cui ogni giocatore che abbia raggiunto un tot di punti bonus potrà partecipare all’estrazione e ottenere “gratuitamente” dei punti ATP.
@ ospite (#4062575)
C.S.
@ Marco M. (#4062457)
Se quanto da te/voi reclamato non è ancora pubblico,è proprio per salvaguardare i suoi (miei così siete accontentati),cari panda.
Guarda come sta rosicando che i panda olandesi sono falliti insieme a Fils, a Cazaux e a tanti altri che falliranno mentre l’Italia(un paese che prima era niente, altro che privilegi!) avrà il suo primo tennista numero uno al mondo: GODO
“il giorno in cui imparerete a leggere”
Ecco perché non è uscito il libro, il correttore di bozze si è suicidato 😀
Fu rimontato di due break al momento di servire per il match e perse successivamente il tie break. Gli fece malissimo quella sconfitta,poi non so cos’altro abbia al di fuori del tennis,mi dispiace per lui.
Recentemente si beccò un penalty point per un pallina scaraventata fuori lo stadio,dopo essersi persino portato in vantaggio su Monfils nel tie break. Cosa dovrebbe fare la Bronzetti dopo questa settimana,sotterrarsi? Poi ogni persona ha la sua mentalità e le sue debolezze,non giudico,tuttavia è risaputo che questo sport esige anche una tenuta psicologica enorme.
Suscitero’ sicuramente un vespaio, ma penso che il povero giocatore olandese debba trovarsi veramente in un periodo di grossa crisi agonistico/personale per aver perso in quel modo contro Fognini
Si molti sostengono che quella partita abbia messo fine alla sua ascesa, addirittura alcuni dicono tra serio e faceto che il suo problema psicologico si chiama „Rune“. Io non so sia così, ricordo solo che fino a quel punto sembrava uno sei tennisti del momento.
Il giorno che imparate a leggere,forse capirete anche altro…
Secondo te,ho detto questo?
Dai, a parte tutto. Botic è giovane e mi dà idea di essere un bravissimo ragazzo.
Però il tennis Pro non è uno sport per signorine, neanche le signore/signorine che lo praticano sono “signorine”. Ritmi, pressioni sono altissime. Per cui se è una cosa per cui può farsi aiutare (visto pure che ha capito che ha un problema) bene, anzi OTTIMO. Se invece ritiene che sta cosa non è per lui bene uguale, purché trovi la serenità che si merita.
Pensavo che, quando parli con te stesso, pensassi principalmente al LIBRO. A proposito, mi dicono che presto uscirà ma… solo per le librerie di Giove e Saturno, vero??
Ahahahah!
Non ho ancora capito se scherzi o parli sul serio… cioè, davvero secondo te qualcuno trama per svantaggiare Van de Zandschulp???
spero sia solo lo sfogo di un momento turbolento.
spero che si renda conto che i suoi problemi sportivi nascono da cose extra tennis e che ritrovi il gioco e le motivazioni.
sarebbe un peccato!
è ancora giovane e talentuoso!
daje Botic!!!
Ma che dice…?? E’ un giocatore con grandi mezzi basta rivedersi alcune partite fino ad inizio 2024.l’aspetto mentale e’ determinante in qualsiasi sport, figuriamoci nel tennis di oggi
Ma chi lo obbliga a giocare x 30 settimane l’anno? Si sceglie i tornei in USA ed Europa che sono i più a portata di mano e vivicchia tra i primi 100….non è che il livello dal 30 in giù è straordinario a sti tempi
Spero di non essere censurato quI SU LT per questa mia “accorata”,in favore dell’olandese.
Quello che anni fa scriveva il mio alias(MM&I),e poi ripreso con orgoglio da me da circa due anni su quanto sia più complicato per i giocatori appartenenti ai paesi che non godono di privilegi,ora vede per protagonista anche uno che era arrivato ad essere a ridosso dei top20.
A differenza dei loro colleghi privilegiati,loro sono costretti per mantenere il ranking a giocare tanti tornei e sempre a prendere tanti puntie avere sempre tanta pressione in più a confermare i punti dell’anno precedente precedente,altrimenti non avendo poi ne WC e ne tornei nel proprio paese per loro risalire è complicatissimo.Lo è ancora di più per chi come lui ha dovuto fare una lunga gavetta per arrivare nel tennis che conta.Ricordo che solo nel 2021 a 25 anni per la prima volta è andato negli Stati Uniti e partendo dalle quali ha raggiunto i quarti battendo tra gli altri Schwartzman e Ruud,prima di arrendersi per 7/5 al quarto set a Medvedev (unico a strappargli un set in tutto il torneo ndr).Ricordo che in tutta la storia solo in tre sono riusciti a raggiungere i quarti partendo dalle quali(il panda lussemburghese G.Muller,e il francese Escude’ gli altri due),a testimonianza di quale impresa dovette fare per entrare nei 100.Ripartire non potendo dare il 100% avendo dei problemi fuori dal campo,(testa e acciacchi vari),ti rende ancora più vulnerabile,e i fantasmi possono giungere in qualsiasi momento in campo anche quando apparentemente sei in controllo del set o di un match stesso,ad esempio a Doha contro Monfils,o a Roma contro Auger Aliassime.
Ma sciacquati la bocca prima di parlare di Nadal!
@ Antonio (#4062348)
Commento da profano del tennis
Faccio notare che Jan Lennart Struff lo vidi un anno e mezzo fa o poco più giocare il challenger di Ortisei… oggi, a 33 anni è un top 40, dopo aver fatto circa un anno fa il BR della sua carriera. Certamente non tutti hanno lo stesso carattere, anche Struff aveva navigato in ben altre categorie, ma, a trentanni suonati si è rimboccato le maniche, al punto da fare meglio di quando era giovane. Poi, come ho già scritto, ignoro i problemi personali di VDZ, penso gravi, se lo inducono a fare certe scelte, e gli auguro di trovare la serenità per affrontarli.
Ancora non hai finito?? Vai avanti da un mese e mezzo, la stagione su terra è arrivata alla fine, Rafa è stato già eliminato dal RG e tu sei ancora fermo al sorteggio di Madrid?
Quali sono i problemi dell’olandese fuori dal campo?
A parte che non si arriva al 22 casualmente, fare i challenger a quasi 29 anni dopo aver giocato a lungo nell’Atp potrebbe essere durissima, le motivazioni potrebbero scarseggiare.
Non sono tutti come Fognini che ormai gioca per passione e per togliersi qualche soddisfazione, c’è anche chi quando si rende conto di non essere più competitivo ad alto livello non trova divertimento nel giocare davanti a 30 spettatori con il 250 del mondo (250 che, se motivato e in forma, uno senza voglia o con pensieri fuori dal campo lo batte sereno).
Ma smettila!!!
Ha problemi personali, da quanto ha detto.
Gli auguro di risolverli perché sarebbe un peccato perdere un giocatore da Top100 fissa per motivi extra-tennis.
Tutte le cialtronate scritte da te e mai pubblicate in un libro cialtronescamente strombazzato per mesi non c’entrano un belino…
ma tu un terzo neurone ce l’hai o sono sempre i soliti due che fanno falso contatto?
Perdere da Fognini fa molto male ma non pensavo fino al punto di ritirarsi, un po’ esagerato.
Le prime manifestazioni si ebbero nella finale di Monaco, non quella dello scorso anno, in cui perse dopo aver avuto 4 MP, ma quella dell’anno prima, del 2022, persa sempre con Rune, dopo 7 games si ritirò per un attacco di panico, che gl’impediva di respirare. Sinceramente non sono a conoscenza dei suoi problemi personali, non sono così intimo, ma questi problemi evidentemente li aveva anche quando era un top30. La cosa mi dispiace, perchè, pur non essendo un tennista particolarmente talentuoso, mi è sempre sembrato una persona corretta e sportiva. Quanto poi ai sorteggi che lo avrebbero penalizzato, faccio solo notare che, proprio in questo torneo aveva avuto, da ammesso per il rotto della cuffia al MD (con il suo ranking attuale avrebbe dovuto fare le Q) uno dei sorteggi più favorevoli, visto che Fognini, tennista di grande qualità ma ormai 37enne, fa fatica a giocare più di due Set ad alto livello. Se non riesce ad approfittare di queste occasioni non è colpa di chi fa complotti ma da sue difficoltà, che vanno rispettate, ma che non vanno strumentalizzate.
Certa gente non si rende neppure conto delle fesserie che scrive, e poi c’è qualche fesso che gli va ancora dietro.
Sei proprio fuori strada,my friend!!!
I suoi problemi partono proprio da quella finale,ricordo a chi legge che anche nel 2022 si dovette arrendere in finale sempre contro Rune ma in quell’occasione dopo essere stato avanti 4 a 1 nel primo set,poi si ritiro’ sul 4 pari (ndr).
Quando crescerai?
I suoi problemi sono iniziati dalla finale di Monaco dello scorso anno di Monaco,per rimanere sul campo lui da lì fino ad agosto vinse solo una partita a Wimbledon(contro Zhang al quinto ndr),prima di riaccendersi nell’ultima parte della stagione riuscendo a chiudere nei 50,ma ha dovuto fare i conti anche con altri problemi fuori dal campo(anche di cuore ❤️,senza andare bei dettagli),che hanno finito per prendere il sopravvento anche sul piano professionale,oltre a qualche problema fisico che gli hanno dato ulteriori problemi…
SPERO DAVVERO CHE FACCIANO RIFLETTERE A TANTI LE SUE PAROLE!!!
PS: riprnsate anche a quello che disse il cileno Garin,o Krajinovic…
Io l’ho scritto anche ieri sera: non ho mai visto nessuno cosí depresso, anche quando Fognini lo aveva fatto rientrare nel terzo set, una situazione in cui si vede sempre l’atleta caricarsi, lui era mogio, abulico. Mi ero fatto convincere che fosse un problema fisico, ma invece deve proprio avere dei problemi, forse mentali, di una certa importanza
Quando il mio alias(MM&I),lanciava degli allarmi,su cosa sta accadendo ai famosi panda players,soprattutto agli olandesi,tutti a fare dell’ironia,spero che qualcuno rifletta a lungo sulle parole di VDZ e quanto sia sempre più difficile per loro.
Belle famose 4 giornate milanesi,il vostro peggior nemico,mi raccontò di alcune problematiche che lo hanno stritolato dopo la sconfitta di Monaco di Baviera dello scorso anno (perse in finale da Rune dopo i aver avuto 4 MP ndr) e anche di problemi suoi fuori dal campo(che ovviamente non riportero’).
Spero davvero che riesca a riprendersi(anche nella sfera privata),perché è davvero un peccato che giocatori come lui sono sempre più destinati a sparire a vantaggio dei soliti noti.
PS.: Al buon Mazzoni autore dell’articolo,lo invitò a vedere da inizio stagione (anche) che tabelloni ha sempre avuto e contro chi ha perso e quante volte chi li ha battuto o ha finito per vincere il torneo o quanto meno èandato in fondo…
Spero di non essere censurato per aver voluto una volta di più (ri)lanciare l’allarme su quanto sta accadendo ai panda.
Cordiali Saluti.
Forza Botic, dai che recuperi!!! Uno che ha un best ranking di 22 al mondo non lo diventa per caso! Forza
Per me è un tennista fortissimo che sembra però non avere un giusto assetto mentale per questo sport. Quando apparve prorompente sul circuito qualche anno fa raggiungendo tra l’altro la finale a Monaco di Baviera (mostrando grande tennis) perdendola di poco con Rune, pensai che sarebbe arrivato lontano…Poco dopo cominciò la fase di stallo e poi addirittura di regressione.
io penso che per i mezzi a sua disposizione essere arrivato al n22 è stato un mezzo miracolo per cui anche se adesso fatica a stare nei 100 non è così grave con i challenger pur risalire
In effetti per due set e mezzo era irriconoscibile… Pensavo a problemi fisici (vedi l’MTO chiamato).
Poi un distratto Fognini lo stava risvegliando.
Caspita.se lo avessero sorteggiano con lo smutandato compulsivo… Magari … 🙂 🙂