Alcaraz arriva al Roland Garros con fiducia nonostante la mancanza di partite: “Ho deciso di giocare qui molto tempo fa, perché mi sentivo già meglio. Quando ho visto le notizie sul suo infortunio (di Jannik), gli ho scritto per augurargli una pronta guarigione”
Carlos Alcaraz è atterrato a Parigi senza troppo tempo trascorso in campo durante questa stagione sulla terra battuta. Sebbene le aspettative sullo spagnolo fossero molto alte, queste si sono affievolite a causa dell’infortunio all’avambraccio destro che lo ha costretto a saltare il torneo di Montecarlo. Ora, settimane dopo, Carlitos confessa di essere arrivato al Roland Garros senza dolore nella zona, anche se con quella paura ancora da superare.
“Mi sento meglio. Ogni allenamento che ho fatto, sia qui che a casa, è stato molto buono, mi sento sempre meglio. Almeno posso allenarmi e colpire senza dolore. È un buon inizio, non vedo l’ora di giocare la mia prima partita al Roland Garros”, ha confessato Alcaraz ai media nel torneo parigino.
“Questo torneo è una delle ragioni principali per cui mi alleno ogni giorno, perché voglio migliorare come giocatore per poterlo vincere. Ho deciso di giocare qui molto tempo fa, alcune settimane fa, perché mi sentivo già meglio. Abbiamo fatto un ottimo lavoro per recuperare dall’infortunio. Abbiamo fatto tutto al momento giusto. Abbiamo iniziato a colpire le palle al 30% per poi aumentare l’intensità”.
“Arrivo qui senza troppe partite, non tante quante mi sarebbe piaciuto, ma concentrato sugli allenamenti. Sto prendendo ritmo, guadagnando fiducia. Credo di non aver bisogno di molte partite per arrivare al 100%, al mio livello più alto. Sarò pronto per la mia prima partita, sono fiducioso che sarà un buon incontro per me”.
“Non mi crederete, ma non so cosa mi sia successo all’avambraccio. Quando faccio i test, la mia squadra e i medici mi spiegano cosa ho, li ascolto, ma me ne dimentico, mi concentro su quello che mi dicono di dover fare. Ricordo che mi hanno detto che non sarebbe stato nulla di grave, che non ci sarebbe voluto molto tempo, ma eccoci qui a recuperare. Non sento alcun dolore durante gli allenamenti quando scendo in campo, ma continuo a pensarci quando colpisco il dritto. È qualcosa che devo cambiare per il debutto”.
“So che è un torneo molto speciale per Rafael (Nadal) ed è un peccato che questa sia la sua ultima partecipazione. Voglio concentrarmi sul godermi il suo ultimo torneo qui, voglio godermi il suo tennis. Ovviamente, tutto ha una fine, ma sinceramente non voglio vederlo ritirarsi presto o giocare i suoi ultimi tornei”.
“Sinceramente, no non volevo giocare con Nadal al primo turno (ride). Quando ho visto che non c’era ho ringraziato la sorte.
Anch’io vengo da un infortunio, quindi ogni avversario è una grande sfida per me. Jannik sta avendo una stagione incredibile. Da come la vedo io, non importa che venga da un infortunio, ha la capacità di giocare a un grande livello per vincere, lo stesso vale per Rafa o Djokovic. Probabilmente non li vedremo giocare il loro miglior tennis, ma è un Grande Slam, il Roland Garros, quindi avranno la possibilità di vincere il torneo. Quando ho visto le notizie sul suo infortunio (di Jannik), gli ho scritto per augurargli una pronta guarigione, che speravo di vederlo qui, ed è fantastico avere i migliori giocatori in un torneo”.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Carlos Alcaraz, Roland Garros, Roland Garros 2024
@ Luca Martin (#4058838)
Ho cominciato a vedere tennis in tv credo fosse il 1978…su telemontecarlo ,commentava Lea Pericoli….anche io stravedevo per Borg,un mito….poi negli anni successivi impossibile non amare il leggendario duetto Rino Tommasi e Gianni Clerici…che tempi
Anch’io, tantissimo.
Ho ricordi ‘fantastici’, come diceva lei.
La finale di Montecarlo coincideva col pranzo pasquale/pasquetta e con la possibilità di vedere il mio unico giocatore per cui ho tifato ‘alla disperata’: Bjorn Borg.
@ Leftwing (#4058402)
Sulla base che è il più forte di tutti,soprattutto sulla terra rossa…..ovviamente se sta bene…ha giocato poco ultimamente?vero,ma anche sinner uguale e djoko non ne parliamo….ci sono gli altri,zverev in primis…..ma lui è il.piu forte di tutti….purtroppo, dico anche
Su che basi formuli questo pronostico? Lo hai visto in allenamento? hai notizie di prima mano sulla sua condizione strepitosa?
Alcaraz non gioca da quasi un mese, quando chiuse Madrid in lacrime, e non vince un torneo da Wimbledon 2023: è difficile darlo come “vero favorito del RG”.
Io non dico che non possa vincere il RG, come possono vincerlo Sinner e Djokovic; però, per motivi diversi, su ciascuno dei tre pesano delle incognite, che lasciano il pronostico decisamente aperto anche ai vari Zverev, Tsitsipas, Ruud, Rune, Medvedev (nonostante la terra rossa) e non escluderei sorprese da parte di altri.
Ciò detto, penso anche che – pur se non sulla superficie da lui più amata – Sinner oggi si faccia preferirei nel pronostico anche ad Alcaraz, a meno che Carlos raggiunga il top della condizione e Jannik no.
Comunque Alcaraz in conferenza ha fatto notare una cosa,c’era il 50% di probabilità che lo prendesse lui Nadal al primo turno visto che il tabellone senza teste di serie era stato già compilato da computer e con il sorteggio manuale poteva essere accoppiato o con la testa di serie numero 3(Alcaraz) o la 4(Zverev) e allo spagnolo gli è andata decisamente bene considerando che non dovrebbe avere problemi fino ai quarti e se sta bene neanche con Tsitsipas che lo ha sempre battuto,anche qui l’anno scorso proprio ai quarti
Io adoravo lea pericoli come telecronista!
Aridatece Ivana Vaccari 😆
Spezzo una lancia per il sig. Fiocchetti.
Il mio telecronista sportivo di sempre è stato senza dubbio Rino Tommasi. Gianni Clerici era senz’altro un fuoriclasse, ma più sul piano letterario.
Adesso adoro Jacopo Lo Monaco e Federico Ferrero (anche se ho avuto con lui un brevissimo contraddittorio per il caso Kennedy, di cui lui è un esperto, essendo laureato in giurisprudenza).
Però amavo tantissimo gli svarioni del canottiere Giampiero Galeazzi o gli infiniti silenzi di Guido Oddo. Così come trovo simpatici i siparietti del sig. Fiocchetti con l’ Adriano nazionale.
Lo stop di Jannik è dovuto principalmente ad un errore, quindi è diciamo legato alle probabilità , ergo è qualcosa di stocastico.
Quello di Alcaraz è legato principalmente al suo tipo di gioco , non si tratta infatti di una questione di probabilità che il prossimo stop ci sarà, ma è certo, ergo è deterministico ed è legato a quanto gioca.
Se gioca ci saranno infortuni.
Alcaraz x me è il vero favorito del RG
I giornalai rai sono quasi tutti lottizzati politicamente e incapaci professionalmente…
Scherzi a parte Fiocchetti è davvero imbarazzante, scandaloso ci sia lui a commentare il tennis sulla Rai.
Chiarito il malinteso sulla conferenza stampa di Tsitsipas. Il giornalista inviato sul posto dalla Rai, sempre in prima fila coi suoi elementi più competenti quando si tratta di documentare il nostro sport, era l’ineffabile Fiocchetti. Il greco, tempestato dalle domande degli inviati su chi vincerà Parigi, ha così risposto:
Djokovic? Efkharisto Fuochina (è il nostro Fuochino nella variante linguistica dell’alto Peloponneso). Sinner? Kalispera Fuochina. Alcaraz? Isitia Parakalo Fuochina…
Da qui, l’impeccabile interpretazione dell’inviato di Rai sport.