Schwartzman contro l’ATP visti i risultati di Tabilo e Jarry: “Noi latini continueremo a dimostrare in campo chi siamo”
Diego Schwartzman con un post social polemizza contro l’ATP per la decisione di ridurre e non valorizzare i tornei in America Latina. Ricordiamo che con il nuovo calendario 2025 i tornei organizzati tra Argentina, Brasile e Cile passano da 4 a 3, e quello di Buenos Aires ha visto negata la forte richiesta di passare a categoria 500 da 250. Un deprezzamento a livello di investimenti e immagine che stride con l’ottimo momento del tennis latino, come ben scrive Diego nel suo post, prendendo spunto dal grande exploit dei cileni a Roma, Tabilo e Jarry in semifinale.
“2 cileni in semifinale di Roma. 6 latini tra i migliori 30 al mondo… e l’ATP l’anno prossimo toglie un torneo al tour sudamericano e decide di non dare la categoria di ATP500 a Buenos Aires. Sicuramente noi giocatori latini continueremo a dimostrare al mondo in campo chi siamo”.
2 chilenos en semi de roma. 6 latinos entre los mejores 30 del mundo… y atp el año que viene saca un torneo de la gira sudamericana y decide no darle otro atp500 a Buenos Aires. Seguramente nuestros latinos tendrán que seguir mostrándole al mundo en cancha quienes somos.
— diego schwartzman (@dieschwartzman) May 16, 2024
Una richiesta oggettivamente legittima, vista la grande crescita del movimento tennista in America Latina. Grazie al lancio un paio di stagioni fa del grande e interessante tour di Challenger, con oltre 30 date nel continente, il livello medio dei giocatori è nettamente cresciuto, rinvigorendo la passione degli appassionati. Il tennis cileno questa settimana sta vivendo un sogno, ma c’è molto altro. Baez, Etcheverry e altri latini stanno ben figurando da mesi e mesi, con la potenziale esplosione al massimo livello di Fonseca, brasiliano considerato da molti prossimo campione. Sarebbe corretta una riflessione da parte degli organi di comando del tour, l’America Latina sicuramente merita più attenzione rispetto a quella che in prospettiva verrà riservata.
Mario Cecchi
TAG: Alejandro Tabilo, Diego Schwartzman, Nicolas Jarry, Tornei in America Latina
@ Ale (#4048796)
Ci lavoro soltanto da 15 anni con l’America Latina… Evidentemente Ale ne sa di più…
@ Ale (#4048796)
*latino
@ bao.bab (#4048084)
Si vede che non hai amici latini americani…….meglio tacere.
@ brunodalla (#4048209)
Aggiungo trovami un top player disposto ad andarsi a fare un paio di tornei sulla terra (perché si parla di questa superficie in quei paesi) dopo gli AO in preparazione di Indian Wells e di Miami… Perché lì o giochi a febbraio o non ci giochi
@ brunodalla (#4048209)
Permettimi: io scrivo ciò che mi pare e mi importa assolutamente il giusto di ciò che tu ne pensi.
Aggiungo che sei tu che non capisci un granché di ciò qui riportato perché è palese tu non abbia la benché minima conoscenza dell’America Latina!
Secondo te Schwartzman andrebbe a spolmonare una settimana ai 2250 metri del DF? Ai 2600 di Bogotà o ai 2800 di Quito? Magari pensi di trovarlo ai 3500 di La Paz… Oppure pensi sia plausibile organizzare un 500 in Venezuela, Honduras, Paraguay…?
Schwartzman di América Latina ma si riferisce ad Argentina e Brasile. Il Chile ha potenzialità infrastrutturali ed economiche in prospettiva futura. Ma non oggi.
Aggiungi tutte le complessità economiche che oggi rendono pressoché difficilissima l’organizzazione di eventi del genere in Argentina. Anche lì potrebbe essere la scusa per la politica per spingere sulla dollarizzazione. Ma ai tassi di inflazione odierni Major in Argentina non sono economicamente sostenibili.
Spero ti sia chiaro il mio pensiero
I tornei purtroppo li organizza chi ha i soldi, India e soprattutto il Messico fra i paesi emergenti hanno fatto passi da gigante nel mondo, il secondo addirittura con l’organizzazione di due Masters femminili di fila… Se i tennisti citati volessero fare elargizione liberale di parte dei loro introiti, e quello di Tabilo sarebbe potuto essere cospicuo per un nonnulla… Nadal sicuramente ha investito già da molti anni in Academy e challenger maiorchini, per dire..
Vero, storicamente. Ohi, nel 2024 mi viene da dire bene!!!
Ok, peró occhio ai campi e alle dichiarazioni dei direttori di torneo. L’ultimo Santiago “i rimbalzi falsi rendono le partite piú divertenti”, non fu una bella figura
Latino americani, i latini siamo noi italiani, i francesi, gli spagnoli, i portoghesi e se proprio vogliamo anche gli svizzeri (ad esclusione di quelli del Canton tedesco o cmq di origine germanica). A livello di popoli, mentre linguisticamente vanno aggiunti anche i romeni dato che la loro lingua ha anch’essa provenienza dal Latino. Saluti
non c’è niente di peggio delle generalizzazioni. e continui a scrivere cose che non centrano nulla con quello che ha detto schwarzmann, che continui a non capire, ma non è una novità. schwarzmann fa un discorso ampio, serio, sul tennis, e tu parli di amenità inutili, fuori dal tennis. da qui si capisce tutto.
Redazione e Mario Cecchi è possibile che vengano pubblicati commenti di chi parla di tutt’altro e c’entra poco con il tema di discussione dell’articolo,mentre chi,(lo dico con un pizzico di presunzione e mi scuso),cerca di dare spunti di riflessione venga oscurato?
Penso che lo stesso autore dell’articolo dovrebbe aver piacere in primis,se l’articolo da lui scritto dia spunti di riflessione,o sbaglio?
@ brunodalla (#4048113)
Gli argentini sono storicamente invisi a tutti gli altri paesi del latino america perché storicamente li definivano “Indios” in senso spregiativo.
All’ultimo mondiale mentre tutta l’Europa tifava contro la Francia tutti i latinos tifavano contro l’Argentina.
Poi è ovvio sia una generalizzazione
Borges soleva affermare di non essere un autentico argentino perché non aveva avi italiani…
@ walden (#4048098)
Non nei 100,si parla in generale,vai a vedere di quanto sono aumentati nei 1000 in questi ultimi anni,considera almeno un 10% in più,che per i noti motivi ha scelto di cambiare nazione da rappresentare ultimo Gian Matias Di Natale ora anche lui italiano.Dai un’occhiata ai due tabelloni del 15k in Argentina di questa settimana e vedi quanti altri stanno per irrompere nei 1000.
Altra considerazione che invito a fare guarda quanti over 26,per non dire prossimi ai 30 o più ci sono entro i 400/500 in classifica (grazie a tutti questi tornei che ci sono settimanalmente da loro),che danno poi i posti nei tabelloni dei vari tornei in giro per il mondo.
Vedi il problema non sono gli argentini e sud americani veramente forti,tipo Baez,Etcheverry,o Jarry e ultimo Tabilo(te lo dicevo a gennaio che era un signor giocatore anche sul veloce (ricordi?),il problema sono tutti quelli giocatori tipo Casanova,classe 1994(onesto lavoratore della racchetta),che ha grazie a questa gestione di tornei ha un ranking decisamente superiore al suo valore reale…
Spero che tu possa capire una volta per tutte quali sono i discorsi che da anni fa il pandologo (MM&I),e che da 2 anni porto avanti anch’io.
Spero davvero di non essere censurato qui su LT per aver risposto a questo commento.
Per chi non lo sapesse in Olanda ci sono due tornei Atp il 500 di Rotterdam l,e il 250 di s-Hertogenbosch,dove le WC molto spesso vengono date a giocatori non di casa,(per diversi motivi ndr),oltre a un challenger da 75k e 5 tornei itf 2 da 25k e 3 da 15k,ora caro Cecchi mi piacerebbe conoscere il suo pensiero.
Ancora cordiali saluti.
@ bao.bab (#4048084)
Mah, penso che più che altro sarebbe stato inusuale farlo con i brasiliani, perchè è nota la rivalità tra quei due stati…
ma se tu sei limitato mentalmente da non capire che uno come il peque possa andare al di là dei nazionalismi e fare un discorso più generale non è colpa degli argentini….
c’è una barzelletta spesso citata in Argentina.
“due turisti argentini in vacanza a Roma , lei dice a lui: Ma hai visto quanti argentini ci sono qui in Italia ? Tutti hanno cognomi argentini”
Perchè oggi esiste un Argentino nel tennis top cento senza nonni Italiani? A giudicare dai cognomi non credo!
La revisione va fatta a 360°. Fra l’altro c’è chi scrive su queste liste di discussione che ci sono troppi argentini in top 100 a causa dei troppi tornei che vi si svolgono…
@ bao.bab (#4048084)
verissimo. Però diventano latini quando gli conviene, in questo sono italianissimi…
Non fa una piega.
Ma a chi comanda piacciono i dollarioni, quindi sempre più spazio a tornei in luoghi sportivamente senza tradizione e con spalti vuoti.
Ma anche in Europa e usa i tornei sono proporzionalmente troppi
Un argentino che si appella come Latino è quanto mai inusuale… Ancora più inusuale che solidarizzi con gli altri latino americani e soprattutto con i cileni…
Ossignur adesso white christmas ci tira uno spiegone che non finisce più che invece i tornei in Sud America sono troppi e gonfiano le classifiche dei bevitori di yerba mate 😀 😀 😀
Ha fatto bene l’ATP tornei in America Latina sono più chlaennger che tornei 250 ad esempio per cui di cosa parliamo. Poi i giocatori latini possono dimostrare il loro valore a prescindere da dove giochino e la conferma è Roma per cui Diego goditi questi ultimi scampoli di carriera ed evita polemiche sterili e puerili