Tommy Paul scrive la sua storia a Roma: prima semifinale in un Masters 1000 sulla terra battuta
Non è un segreto che Tommy Paul sappia giocare sulla terra battuta, considerando che è il campione juniores del Roland Garros 2015. Ma la verità è che il nordamericano sta finalmente mostrando questa qualità sulla terra rossa nel circuito principale e si è qualificato per la prima volta in carriera alle semifinali di un Masters 1000 disputato sulla superficie rossa. È il caso di dire che Paul non vuole mettere i piedi per terra a Roma e continua a sognare in grande al Masters 1000 italiano.
Il numero 16 del ranking ATP ha interrotto il cammino di Hubert Hurkacz (9°) e continua a sognare in questa edizione degli Internazionali BNL d’Italia, questa volta con i parziali di 7-5, 3-6 6-3. È solo la terza volta in carriera che raggiunge questa fase in un torneo Masters 1000, dopo essere caduto alle porte della finale di Toronto l’anno scorso e di Indian Wells già in questa stagione, ed è la 12ª semifinale in carriera nel circuito maggiore, solo la seconda sulla terra battuta.
Di certo si è trattato di un’autentica montagna russa. Paul è arrivato a condurre per 7-5 e 2-0, ma Hurkacz alla fine si è stabilizzato e ha vinto otto dei successivi nove giochi per forzare il terzo set e aprire subito un vantaggio di 2-0 nel terzo parziale. Ma il nordamericano non ha smesso di lottare e ha pareggiato sul 2-2, prima di subire un nuovo break e restituirlo di nuovo, volando addirittura poi sul 6-3 finale. Ma solo dopo un ultimo epico gioco di servizio, di oltre 15 minuti, in cui ha salvato sei palle break e chiuso al quarto match point utile.
Tommy Paul diventa anche solo il quinto americano a raggiungere questa fase del Masters 1000 di Roma dal 2000, unendosi ad Andre Agassi, Andy Roddick, John Isner e Reilly Opelka. Ora attende Stefanos Tsitsipas o Nicolas Jarry per sapere chi affronterà nella lotta per un posto in finale.
Marco Rossi
TAG: Hubert Hurkacz, Masters 1000 Roma, Masters 1000 Roma 2024, Tommy Paul
Tommy i laziali sono tutti con te. Ringrazia il magioìco Opelka. Confermo, Laziali bella gente
@ Andreas Seppi (#4046907)
Laziali bella gente! Go Tommy go…!!!
Lecco Ovunque !
Uno dei vincitori – con Tsitsipas – del torneo di Lecco in finale su un ottimo Sonego.
Peccato : il Lecco torna in C ma il Como torna in A.
Persona seria, in silenzio e da lontano, senza aver niente di particolare, consistenza pura. Passo dopo passo si è costruito una più che solida corazza. Senza schiamazzi e corbellerie. Personaggio molto stimabile. Prosit a Tommy. Si meriterebbe il torneo.
Contento per un giocatore riconosciuto tra i più simpatici e positivi del circuito.
Finale Tabilo Paul. Incredibile, irreale, probabile, possibile.
meritatissima, data la doppia dose di grinta sua impressa rispetto a Hubert, direi anche rispetto a quella scaricata in campo da Zeppieri la settimana scorsa! Sinner a Madrid l’altr’anno non a caso dovette annullargli dei match points…
Ho sempre ritenuto Tommy un tennista un po’ sottovalutato, polivalente, gioca bene su tutte le superfici (erba compresa, lo scorso anno perse con Cerundolo a Eastbourne perchè si infortunò durante la partita). Ho visto solo gli ultimi giochi della partita con Hubert, ed il polacco ha scialato parecchio, forse un po’ stanco a causa delle partite impegnative precedenti. Prossimo incontro si prospetta impegnativo, ma può, con il suo gioco poco vario ma costante, mettere qualche tarlo nella testa del greco, che resta comunque il favorito, sempre che batta Jarry….
No chance con Tsitsi..
Ok allora tifo per l’apostolo Tommaso Paolo… Roma è piena di chiese e basiliche erette a suo nome… e poi una finale con Leonid Zverev avrebbe il sapore di guerra fredda d’altri tempi
😆
E bravo Tommasino
bravo tommy, partita piena di errori ma divertente: se penso che mercoledì ho visto tsitsipas de minaur, 45 minuti reali giocati..avrei pagato per esserci oggi. Detto questo, la finale è tsitsi Zverev, cosa che il sottoscritto scrive dal giorno dopo il sorteggio.
Semplicemente i più motivati, i 2 che vogliono più il riscatto dopo un anno e mezzo di nulla. E che hanno pure una forma migliore degli altri attualmente, pericolosissimi anche a parigi. Zverev già 2 anni fa ad Alcaraz fece una capoccia così prima di frantumarsi la caviglia contro Nadal in semifinale
Tanto di cappello per questo buon giocatore che continua a migliorarsi e supera anche un recente infortunio. Uno che dall’inizio dell’anno continua ad impegnarsi in ogni parte del mondo.
Grandissimo Paul, che tennis, che bel gioco. Tutto meritato
Sempre Forza Lazio