A Torino un Challenger da sogno
L’anno scorso se n’era avuto il sentore, in questa stagione la conferma: collocati strategicamente e in contemporanea della seconda settimana d’un Master 1000, i Challenger 175 finiscono col proporre un seeding più simile a quello di un ATP 250, perché consentono ai giocatori di fascia alta, usciti anzitempo e contro previsione, di ritornare a competere immediatamente, avendo la possibilità di incamerare un bottino di punti e di denaro mica da buttar via.
Complici gli esiti non proprio favorevoli avuti nel main draw di Roma, il Piemonte Open, che si sta disputando sui campi torinesi del Circolo della Stampa Sporting, ha potuto giovarsi d’un’entry list davvero ragguardevole, con un cut-off fissato a 92, con l’alternate Rodionov entrato, come ultimo, direttamente in tabellone con un ranking a 117 e un elenco di teste di serie da far invidia a tappe del circuito maggiore: numero 1, Musetti N°29 ATP, poi il vincitore di Cagliari, l’argentino Navone, 31, quindi Arnaldi 37, Sonego, giocatore di casa e che proprio in questo club è nato e si allena, 47, la grande sorpresa italiana delle ultime settimane, Luciano Darderi, 54, il tedesco Hanfmann, 59, il brasiliano Seyboth Wild, 61, a chiudere.
Peccato che tra questi non ci sia Flavio Cobolli, 57, costretto al ritiro proprio questa mattina per un problema addominale; il suo posto nel main draw verrà preso da un lucky loser.
Avere le prime otto teste di serie Top 60 – facciamo lo sconto di uno a Seyboth Wild…- non è proprio roba da poco e che consente al torneo torinese un cospicuo balzo in avanti, se si considera che l’anno scorso il primo favorito era Sebastian Baez N° 40, il secondo Galan 94 e gli ultimi cinque erano tutti oltre la centesima posizione.
E per buona aggiunta nei ranghi torinesi ci sono due ex Top 10 come Fabio Fognini e David Goffin e un Luca Nardi desideroso di confermarsi ai livelli mostrati in quest’inizio di stagione.
L’unica incognita rimane il meteo avverso che potrebbe martoriare il torneo come avvenne nell’edizione scorsa, con l’organizzazione costretta nel ’23 a far disputare semifinali e finali indoor, cambiando superficie. Incrociamo le dita.
I big entreranno in lizza a partire da giovedì e Torino potrebbe avere un altro grande torneo.
D’accordo le ATP Finals sono un’altra cosa, ma questo Challenger vale davvero molto di più.
Dodici mesi fa si rosicava vedendo il tabellone della consorella tappa di Bordeaux, adesso le parti si sono invertite.
Dal nostro inviato a Torino, Elis Calegari
TAG: Challenger 175 Torino, Challenger 175 Torino 2024
Sembra che forse il fine settimana, tempo permettendo, cominceranno i match del maindraw
il prezzo è esposto. perché l’organizzatore dovrebbe essere un bandito? perché non li trovi cari? cioè, i comportamenti degli altri sul prezzo che fanno alla loro merce deve preventivamente passare per il tuo giudizio altrimenti è roba da banditi?
il biglietto costa 42 euro. se, come credo, le vendite tendono allo zero il problema non si pone.
Se, invece che parlare solo del “sommo libro”, leggessi più accuratamente, avresti letto (fermo restando che è molto raro che io abbia il tempo di andare a vedere “fisicamente” i tornei, mi accontento dello streaming quando c’è e quando posso vederlo) che ieri, in un altro articolo, ho detto in generale che io non compro quando vedo prezzi che, secondo me, sono troppo alti, però penso che le organizzazioni dei tornei fanno BENISSIMO a mettere l’importo che loro ritengono adeguato, tanto è il mercato che poi farà capire se hanno ragione o meno, visto che non mi risulta che chi va a guardare il tennis “fisicamente comprando il biglietto per uno stadio” sia costretto a farlo (mentre il cibo, il riscaldamento, ecc, sei praticamente “costretto” ad acquistarli)…
Qua non voglio dire se i prezzi siano o meno troppo alti, evidentemente, ancora una volta il mercato darà risposta a questa questione… (oppure il meteo, perchè magari qualcuno ritiene “giusti” i prezzi, ma poi non compra a causa di certe previsioni atmosferiche).
Parliamo dei biglietti, che leggo sono molto alti.
Ma…se spostano il torneo indoor (cosa peraltro probabile visto il meteo allucinante) come funziona?
rimborso oppure pochi eletti potranno assistervi?
Andare a vedere una partita di tennis non mi pare un diritto essenziale, come ricevere cure a un pronto soccorso. Pertanto lasciamo che sia il mercato a dettare legge: io me ne sbatto…. di dare tutti quei soldi per vedere un incontro di quel genere. Quando tanti altri inizieranno a sbatterselo, i prezzi caleranno, non c’è problema
biglietti della finale costano quanto i quarti a roma XD salendo per lo stivale il problema rimane lo stesso..banditi ai vertici dell’organizzazione
Da sogno nel senso che bisognerà sognarcelo
Sta facendo un mese superpiovoso dubito riusciranno a giocare molto questa settimana
Mi pena francamente chi scrive certi commenti con acredine senza capire, o forse non ci arriva solamente. Un Challenger in Italia con un tabellone così è fuori dal normale. Ditemi un Challenger che ha un tetto. Siete ridicoli.
I biglietti da venerdì sono carissimi. 62 euro per essere un po vicini. Ci saranno parecchi posti vuoti. Non chiedo sia gratis. Venerdì sarei andato. Avrei anche speso 20 euro. Ma 40-60 assolutamente no.
Non so se ci sia un/una titolista o se il titolo lo proponga l’articolista.
È vero che i titoli e gli articoli da Torino abbondano un po’ in enfasi e che la “primavera di bellezza” di stamattina (tra l’altro per celebrare il 2.2 beneficiario di wild card) è stato un bell’inciampo, però tempestivamente rimediato dallo staff.
È forse l’eccesso di enfasi a dare la stura ad alcuni commenti un po’ acrimoniosi nel confronti di un torneo, che sembra aver colpa del meteo avverso, come se adesso anche i challenger dovessero avere i tetti chiudibili.
La stagione europea sulla terra rossa non a caso parte con la primavera inoltrata, perché si è sempre giocato all’aperto e si confida sull’ozio di Giove Pluvio, però l’incognita del tempo è sempre un fattore che può stravolgere il programma. E l’organizzazione del torneo non può farci nulla.
Ovviamente,tu sei tra questi.
Non mi svegliate per favore,fatemi continuare a sognare….Un torneo da favola, anzi da sogno appunto…..Ma va là, ..
Se scrivi che questi sono tutti reduci dalle batoste di Roma ti insultano gli ultras
@ Italo (#4044902)
Bravo …perché guardando le previsioni mette pioggia intensa per una settimana. Devono giocarlo indoor per forza per me
giocano indoor?
@ Massimo.bianco29@yahoo.it (#4044874)
Per un torneo di questo livello, per accedere agli incontri più importanti, io posso/voglio spendere al massimo 20€€. Per cui, anche se mi è comodo (poco più di un’ora di treno e poi mezzi pubblici) me ne sto a casa.
A leggere i commenti credo che sarò in numerosa, individuale e distinta, compagnia.
Ma lo spostano indoor come l’anno scorso? In quelle condizioni Gaio fece fuori baez 🙂 🙂
come l’anno scorso la pioggia, forse peggio.
non pensavo piovesse così tanto qui 🙁
Nel senso che ce lo sognamo perché non giocano?
Avete assunto un titolista che le sbaglia tutte
Da sogno? Un challenger bagnato…
Quando finiranno di dargli questo nome orribile (challenger), sarà troppo tardi.
Sono tornei con una loro dignità.
A Genova ho visto signori giocatori, come Almagro, Janowicz, Tsitsipas, Fognini, Gaudio, D. Brown.
Buona serata.
“DA SOGNO ” ma non per i divanisti professionisti del nostro sito…
In ordine sparso mi viene in mente la MANCANZA di una COPERTURA del centrale, i 22 euro per le quali e i 42 della giornata di oggi , il MALTEMPO che non permetterà lo svolgimento regolare del torneo e i conseguenti doppi turni nel fine settimana , la PRESENZA di tennisti usciti anzitempo dal 1000 di Roma e che invece di fustigarsi hanno l’ardire di giocare in questa settimana rischiando di prendere i punti di non so quale turno del master 1000 in svolgimento MA DICO MA affrontando qui avversari minori, la presenza di troppi italiani che in ece do rebbero risparmiare le energie per lo SLAM parigino…
ho dimenticato qualcosa cari TENNISTI DIVANISTI ?!
A Torino un Challenger da incubo per M&M’s/Bianco…
Da sogno mi sembra l’espressione corretta visto che tale rimarrà sino a venerdì. Un torneo a 28 giocatori su 3 giorni sarebbe un record!
Challenger Dreams a Torino, altro che Finals! Che tristezza.
Challenger da sogno indubbiamente…
Ma pensano di portarlo a termine all’ aperto?
Esatto Torino non sono solo le atp finale. Io sarò sugli spalti
In sintesi,acquistate i biglietti,acquistate i biglietti!!!