Nuovo record per Jannik Sinner
Jannik Sinner a suon di vittorie continua scrivere pagine di storia e segnare nuovi record per il tennis italiano, e non solo. La semifinale raggiunta al Masters 1000 di Monte Carlo battendo Holger Rune è la terza consecutiva in tornei mille nel 2024, stagione finora straordinaria per lui con una sola sconfitta (e 25 vittorie!). Come riporta l’account ufficiale del torneo monegasco, Jannik è il quarto giocatore nella storia capace di arrivare in semifinale nei primi 4 grandi appuntamenti stagionali: Australian Open, Indian Wells, Miami e Monte Carlo. Il club ristretto in cui Sinner entra è della massima qualità: Roger Federer, Rafael Nadal, Novak Djokovic gli altri membri. Il massimo.
Infatti prima di lui Roger è riuscito in quest’impresa nel 2006, Rafael per due volte (2008 e 2012), Novak altre due (2012 e 2015). Ora è toccato a Jannik nel 2024.
Players to reach semi-finals at the Australian Open, Indian Wells, Miami, and Monte Carlo to start the year:
Roger Federer (2006)
Rafael Nadal (2008, 2012)
Novak Djokovic (2012, 2015)
Jannik Sinner (2024)🌟 @janniksin #RolexMonteCarloMasters pic.twitter.com/heMxTro3GP
— Rolex Monte-Carlo Masters (@ROLEXMCMASTERS) April 12, 2024
Numeri, statistiche, come tante altre che rendono l’azzurro sempre più forte e dominante. La vittoria su Rune è stata la sua 14esima negli ultimi 16 match disputati contro top10. È la vittoria n.28 negli ultimi 29 incontri disputati e allargando il tiro la n.45 sulle ultime 48 partite giocate.
Nell’era Open sono soltanto 7 i tennisti capaci di vincere 25 delle prime 26 partite disputate in una stagione: Jimmy Connors, Bjorn Borg, Ivan Lendl, John McEnroe, Roger Federer, Novak Djokovic, Jannik Sinner.
Chiudiamo con un altro primato di precocità: è il terzo giocatore a raggiungere i quarti di finale nei primi 4 grandi eventi dell’anno prima dei 23 anni, prima di lui solo Nadal e Djokovic. Numeri da capogiro…
Marco Mazzoni
TAG: Jannik Sinner, Marco Mazzoni, Record, Statistiche
@ Massimiliano (#4003123)
Perdonami ma non è affatto così, altrimenti non avrebbe avuto senso modificare un regime che era nato per sostenere chi nei primi anni di attività aveva a che fare con difficoltà oggettive (era il vecchio regime dei minimi)…Il forfettario è quanto di più iniquo possa esistere alla faccia dei lavoratori dipendenti che pagano in progressione fino all’ ultimo centesimo a differenza di altre ben note categorie…E sono proprio questi a beneficiare della flat…
@ Stefan Navratil (#4003212)
Non ci piove. Hai ragione. Non ho mai affermato che non esista, o che i casi da te citati non siano reali o comuni. E l’evasione (o elusione) è essa stessa deprecabile, eticamente e moralmente. Ma le sfumature e le cause sono tantissime. Dal dolo vero e proprio, sistematico e speculativo,alla necessità per sopravvivere a fronte di un carico fiscale che drena risorse, e spesso influisce non solo in maniera preponderante nel rischio d’impresa, ma anche nella qualità di vita dei soggetti coinvolti. Un saluto
Non è certo questo il luogo per un lungo dibattito (per cui non sarei neppure attrezzato) e apprezzo la tua competenza e pacatezza, ma come ha detto Walden credo non si possa negare che una certa iniquità fiscale derivi anche da una pesante evasione da parte dei lavoratori autonomi (gli unici che possono effettivamente evadere), al netto di singoli o meno singoli casi di aziende piccole , piccolissime o unipersonali, che avranno certo meno tutele ma molti più mezzi per aggirare i controlli fiscali, altrimenti non si spiegherebbe il pizzaiolo che ha un contratto per 1 ora al giorno e ne lavora 4, il lavamacchine che paga ufficialmente 2 persone e ne impiega in realtà 8 per lavare le macchine, il meccanico col pos sempre rotto che nasconde letteralmente i soldi nei muri di casa perchè ben sa che mettendoli in banca sarebbero facilmente rintracciabili e qualcosa non tornerebbe con gli introiti aziendali….
Madrid penso sia il torneo peggiore in assoluto per Sinner, temo non lo vincerà mai (felicissimo se mi smentirà).
La stagione è ancora lunghissima e lui ha già giocato tanto, si fermasse un mesetto ne potrebbe solo trarre giovamento per i tornei successivi.
Oggi I have a drink.
Posso offrire?
Sono sempre su un sito di tennis o su politica e finanza , ma
piantatela di rompere con ste fregnacce.
I guadagni fatti in Italia vengono tassati , quelli fatti al estero sono tassati dallo stato dove vengono elargiti.
@ Tifoso degli italiani (#4002920)
Sono d’accordo con te. Ed anzi, aggiungo che, personalmente ed in maniera forte e convinta, ritengo che un’adeguata istruzione pubblica ed una Sanità anch’essa pubblica, siano innanzitutto conquiste di civiltà. Purtroppo il problema ad oggi sta nella parola “adeguata”…
Ciao Diridero, in realtà l’iniquita ‘ che citi è in parte apparente. In primis perché il regime forfettario è vero che ha aliquote più basse e flat, ma è anche vero che la base imponibile su cui vengono applicate è ben maggiore, perché non è il reddito e quindi il guadagno, ma e’ il fatturato. Inoltre, tocca realtà estremamente piccole, al di sotto degli 85.000 euro annui di fatturato. Inoltre parte della disciplina previdenziale ha delle franchigie da rispettare, e quindi soldi, e non pochi, da versare comunque a prescindere dalle tue entrate nette. Diventare ricchi pur essendo forfettari, e’ molto più difficile di quanto tu possa pensare. Ti assicuro. Un saluto
Sì, ma le critiche a JS per me sono “sciocche” da un punto di vista molto ovvio.
Perchè JS dovrebbe fare “l’eroe” e pagare più tasse qua???
Uno potrebbe dirmi “eh, per ragioni morali”, ma, in realtà, pure se JS lo facesse, sarebbe uno “specchietto per allodole” un po’ inutile…
Cerco di spiegarmi più chiaramente: se uno critica i paradisi fiscali di Montecarlo, NON deve criticare tanto chi ci va, ma i politici che li consentono (è qua che mi sembra buono il proverbio “guardare il dito e non la luna”).
Paradossalmente, se per assurdo JS sentisse certe critiche e tornasse in Italia, per me farebbe il gioco proprio di chi è a favore dei paradisi fiscali, perchè sposterebbe l’attenzione dalla vera questione del consentirli (come mi pare che stia facendo Crozza con la sua imitazione = Crozza in realtà sposta il problema e non gli interessa criticare i politici, ma solo, e inutilmente, JS…).
Ciao Walden, smarco subito un punto in cui mi trovo concorde con te. In linea di massima, con il meccanismo del sostituto d’imposta, è assolutamente vero che in termini di gettito fiscale garantito, quello da lavoro dipendente in Italia sia predominante, perlomeno sulle imposte legate al reddito. Sul resto, ti assicuro, la mia non è affatto una posizione politica. È una opinione che nasce da anni di realtà consulenziale per le aziende, anche molto piccole come quelle artigiane (non parliamo quindi di avvocati, medici etc.) ove, se nella parte reddituale (IRPEF) ancora ancora esiste una proporzionalità, nella parte previdenziale e territoriale (Irap) ci sono delle componenti fisse non legate al reddito che sono estremamente pesanti per piccole realtà sostenerle. E che non avranno mai un ritorno in termini di servizi e coperture al pari di un lavoratore dipendente. Perché se è vero che il lavoro subordinato è quello fiscalmente più emergente, è anche vero che è, giustamente, anche quello più tutelato. In termini pensionistici futuri (a parità di contributi versati, un piccolo artigiano prenderà meno di un lavoratore dipendente, se si ammala non lavora e non guadagna e non ha tutele, e non hanno nessun tipo di tutela la donna in maternità, che è messa di fronte alla scelta aberrante o di lavorare e non fare figli, oppure di farli solo se se lo può permettere). Questa è la realtà, e non è una realtà politica. Sui meccanismi del diritto tributario che ho descritto prima, la presunzione di colpevolezza, il corpo normativo assolutamente spropositato e complesso, il modus operandi etc. etc. pone il contribuente in una situazione di netto svantaggio giuridico verso la controparte fiscale. Ed uscirne anche avendo ragione, ed a zero costi, è praticamente impossibile. E da noi questo rischio è altissimo. Tutto ciò che è iniquo, sbilanciato e che porta potenziali rischi futuri anche e sopratutto in assenza di certezza del diritto, per sé stessi, per i propri familiari ed anche collaboratori, tutte le volte che tutto questo porta a chiedersi “ma chi me lo fa fare?”, allora esistono implicazioni etiche, sociali e morali di “sistema” su cui sarebbe bene approfondire, perché travalicano qualsiasi bandiera politica.
vincesse a montecarlo, avrebbe ben 15 giorni per riposare un pò, prepararsi per madrid e vincerlo. basta con questa storia.
Quotissimo!!!!
Disanima perfetta direi!
Anche i suoi tic e le toccaciate alle parti basse…. ahhaahh ahhhh
Secondo me alcaraz sta pagando l’abnorme e velocissimo sviluppo fisico ( probabilmente non tutto frutto dei suoi allenamenti).
In sei mesi da un fisico gracilino era passato a quelli di un culturista… Mi ricorda n’altro spagnolo, quello che si toccaccia le parti basse in mondovisione…
Succede che molti tennisti per stare al passo di Jannik diano tutto in pochi games e poi vanno tragicamente fuori giri…
@ walden (#4002934)
non aggiungo nulla.
hai perfettamente ragione
@ Tifoso degli italiani (#4002920)
Non posso non essere d’accordo con tutti voi per i toni garbati e gentili con i quali avete argomentato le vostre opinioni. Con la stessa umiltà spero di poter esprimere la mia. La residenza all’estero è vecchia come il mondo e si contano a decine i personaggi dello sport, spettacolo, vip ecc. che lo hanno fatto per ragioni di convenienza economica. Purtroppo però, la stragrande maggioranza di queste persone non esita a venire in Italia per usufruire dei servizi. Per molteplici ragioni. Per curarsi, per studiare, per godere degli effetti benefici di clima, relax, ristorazione, moda ….potrei continuare. Il fatto che in Italia ci sia un sistema fiscale iniquo è sotto gli occhi di tutti. Ma lo è anche il record mondiale di evasione. Provate ad immaginare cosa succederebbe se (come sosteneva Pannella a suo tempo) venisse abolito il sostituto d’imposta. Chi potrebbe garantire tutti quei benefici e servizi che in Italia (grazie al cielo) sono garantiti a tutti e di cui possono usufruire anche le persone fortunate che possono pagare altrove le proprie tasse? Sono convinto che Sinner crei un ritorno di immagine al nostro paese che non ha prezzo, ma quanti sono che egoisticamente godono dei benefici di cui sopra e non sono Sinner? Un caro saluto a tutti. Claudio
Vincesse Montecarlo secondo me un pensierino lo farà…
Lo era anche lo scorso anno: giustamente non è andato.
Nulla è obbligatorio, si prende uno 0 e via col prossimo.
Questa tua interpretazione rivela una chiara impostazione politica, sulla quale non entro nel merito perché non è il luogo, in Italia il fisco è forte con i deboli (lavoratori dipendenti) e debole con i forti ( redditi da patrimonio e da lavoro autonomo) poi troveremo sempre storie strappalacrime di poveri lavoratori autonomi, ma la verità è ben altro. Persino quel destro del mio professore di scienza delle finanze all’università sosteneva che le tasse in Italia le pagano i lavoratori dipendenti. Sul fatto che Sinner, che è un lavoratore all’estero, approfitti del regime fiscalmente e finanziariamente più favorevole è del tutto logico, finché glielo consente la legge, che mi sembra, neppure chi è più a sinistra, al di la di qualche dichiarazione di principio contro i paradisi fiscali, abbia intenzione di cambiare. Ma non tiratemi fuori motivazioni etiche o morali, che mi fanno solamente ridere.
In parte sono d’accordo con te e in disaccordo con Massimiliano nella parte in cui parla di “contraccambio”: Sinner è nato in Italia, è cresciuto e ha studiato in Italia, per oltre 18 anni ha goduto dei servizi e della pubblica sicurezza (spero per lui indirettamente)… Tutti siamo “debitori” del nostro Paese (anche e soprattutto inteso come Stato) nei primi 18/25 anni della nostra vita e tutti siamo chiamati a contraccambiare.
E sono d’accordo con te, il nostro Paese va amato e tutelato anche sotto questo punto di vista: la sanità pubblica (per quanto disastrata), la pubblica istruzione (come sopra), la sicurezza e la giustizia… Tutte cose che potrebbero essere migliori e migliorate, ma di cui tutti abbiamo goduto e dovremmo essere un po’ grati per questo.
Detto ciò, è ovvio che il suo (e molto più) Jannik lo ha fatto e continuerà a farlo: il suo contributo per il nostro Paese (che si rifletterà anche sul piano fiscale) è e sarà altissimo grazie alla scossa che sta dando al nostro movimento non solo tennistico, ma sportivo in generale.
In confronto, i soldi che non versa direttamente all’erario vivendo all’estero sono spiccioli…
Penso che il tuo post abbia aperto una ferita in molti utenti.
Quante ingiustizie subite da questo fisco!
Comunque per riassumere:
Onesti sì, ma non nesci (in genovese ‘sciocchi’).
@ Nena (#4002864)
E a questo si aggiunga il fatto che l’Italia non ha con tutti i paesi del mondo accordi per evitare la doppia imposizione. Per cui in certe situazioni si troverebbe a pagare le tasse in Italia (46 per cento) , più le tasse nel paese dove ha realizzato il guadagno ……
Strepitoso Jannik
Massimiliano, nemmeno un docente universitario avrebbe potuto descrivere meglio i concetti che hai espresso. Complimenti!
È destinato a battere molti record… Anche se la asticelle messe da Nadal sulla terra saranno pesanti da scalzare. Nel 2010 (ad esempio) lo spagnolo ha vinto i 3 master 1000 sulla terra più il Roland Garros perdendo 2 set in 22 partite. Sulla terra i record di Nadal rimarranno x secoli…
Ieri Sinner ha prenotato la fisioterapia del dopo partita con il Sistema Sanitario Nazionale, gli hanno dato l’appuntamento a Marzo del 2026
@ zawix (#4002815)
E, sopratutto, alle centinaia di migliaia che vivono in Italia
che qui lavorano, guadagnano ( e magari lucrano ) e le tasse
non le pagano o le pagano solo in minima parte.
Per quanto riguarda Sinner, state pur certi che, per i guadagni
fatti in Italia, le tasse le paga al 100%.
Gli italiani che vivono e pagano le tasse all’estero sono sei milioni, di cui almeno un milione un milione e mezzo di pensionati che emigrano per pagare meno tasse…vogliamo fare in appello perché rientrino tutti in Italia, ammesso che ci sia posto…
@ Massimiliano (#4002682)
Mi spiace ma purtroppo purcondividendo in parte l’ analisi sul sistema fiscale italiano intanto vorrei sottolineare che la vera iniquità di fondo è consentire ad alcuni (i forfettari) di pagare meno di altri assoggettati alle aliquote progressive…
Poi amare il proprio “paese” non è affatto quello che sostieni tu…
Amare il proprio Paese significa partecipare attivamente alla vita stessa del paese per migliorarlo e non farci il turista di tanto in tanto…
E soprattutto contribuire (pagando regolarmente le tasse), visto che è con la contribuzione il tuo Paese si sostiene e va avanti…
Finalmente l’Italia ha un campione straordinario nel tennis. Ora solo guardando Jannik c’è da avere paura (ovviamente per gli avversari). Noi godiamo come ricci…..
Forza Jannik! Siamo tutti con te anche in questa semifinale!
Fa bene Sinner a pagare le tasse a MC, lo farebbe qualsiasi italiano sano di mente se solo ne avesse le possibilità. Facciamo la guerra ai grossi evasori italiani, questo sì che sposterebbe l’ago. Tornando ai record di Jannik, sono tutti indicatori che portano allo stesso ‘sospetto’, cioè quello di avere davanti un ragazzo che ci farà divertire per molti anni.
Prima di tutto sui premi che vince paga le tasse nel paese organizzatore. Se gioca in Italia paga le tasse sui guadagni fatti. Risiede regolarmente a Montecarlo, in Italia passa forse 10 giorni all’anno: per il fisco italiano è in regola e non viola nessuna Legge.
Forse sarebbe meglio accanirsi anche sugli altri ottomila italiani che hanno la residenza nel principato.
Basta con questa storia della residenza a Montecarlo per non pagare le tasse,ma scusa Musetti e Berrettini dove abitano???Anche loro sono Italiani che non pagano le tasse per il loro paese ma non mi pare che gli vengono a dire qualcosa.La gente deve sempre trovare un cavillo su cui attaccarsi anche in un ragazzo semplice e genuino che è un esempio per tutti.Lo ha già spiegato tante volte che si è trasferito lì perché ci sono le strutture migliori e vivono altri tennisti forti con cui allenarsi,uno del suo livello si deve allenare con gente del calibro di Djokovic,Rune,Medvedev,Tsitsipas,Zverev che hanno anche loro la residenza lì.In Italia con chi si allena???Con Lavagno???Bellucci???Passarono??? Ma dai… per lui sono più inferiori di uno sparring partner.Ora come ora con la Sinner-mania che impazza in Italia sarebbe un inferno per lui vivere qui,non avrà mai un minuto di privacy non potendo muoversi neanche per andare a fare la spesa o andare a cena con la ragazza che verrà assalito da centinaia di persone,secondo me quest’anno agli internazionali di Roma per lui ci sarà bisogno della scorta stile Presidente della Repubblica
Jannik non è SOLO il quarto giocatore nella storia capace di arrivare in semifinale nei primi 4 grandi appuntamenti stagionali: Australian Open, Indian Wells, Miami e Monte Carlo, ma è uno dei pochi che in ogni torneo che ha giocato nel 2024 è sempre arrivato almeno in semifinale…
Vittoria Australian Open (slam)
Vittoria Rotterdam (500)
Semifinale Indian Wells (1000)
Vittoria Miami (1000)
Ora semifinale a Montecarlo (1000)
Che dire! Non male…
Bravissimo , ma sei un avvocato ? Ha descritto tutto l’essenziale del fisco italiano e nessuno italiano , ripeto nessuno se potesse non pagherebbe tasse cosi esose . Praticamente se vuoi fare l’eroe e pagare tutte le tasse dovresti lavorare 6 mesi l’anno per lo Stato .
Ti adoro! Commento lunghissimo ma che sviscera in maniera esaustiva l’argomento.
Chapeau
Credo che il tuo sia un approccio un po troppo “romantico” e semplicistico. Amare il proprio Paese, ed essere ricambiato, è ben diverso dall’amare il proprio “Stato”, inteso come istituzione , sapendo di non essere certamente ricambiato. Perché il nostro Stato è tutt’altro che benevolo, fiscalmente parlando, con i propri contribuenti. In primis perché ti preleva, per i professionisti o figure come Sinner, oltre metà di ciò che ti porti a casa. Che, in una carriera media di 15/20 anni fa qualche centinaio di milioni di euro risparmiati. In più in Italia c’è un rischio fiscale implicito. Il nostro diritto tributario innanzitutto, in caso di contenzioso, ti presume colpevole, e prevede quindi l’inversione dell’onere della prova. Quindi dovrai comunque spendere, parecchi soldi, ma parecchi, per difenderti. Ed in più di fatto in campo fiscale , non si ha certezza del diritto, perché abbiamo un sistema normativamente abnorme e complesso, spesso legato alle interpretazioni dei singoli uffici ed altrettanto spesso con interpretazioni anche in contrasto tra loro (ti dice niente, giusto per fare un esempio, quanto accaduto e sta accadendo con il supernonus?), e quindi la sanzione purtroppo ci scappa quasi sempre, ed anche salata, anche se hai rigato dritto. Da noi il rischio fiscale è altissimo, ed è un rischio sistemico. Ma chi glielo fa fare a Jannik di avere a che fare con un meccanismo da Stato Feudale? Meglio dormire tranquillo la notte, venire ogni tanto nel suo amato Paese, risparmiare e tutelare il suo patrimonio, e poter girare tranquillamente ed in totale privacy per le strade ed i locali di Montecarlo preservando la tua persona dal travolgente baillame legato alla popolarità. Per cui, le tue frasi ed i concetti che hai espresso sono bellissimi, sopratutto se espressi sulle tasche degli altri, però permettimi, la realtà è un pochino differente, e Jannik ha piena legittimità, normativa ed etico-morale, nell’aver posto in essere determinate decisioni per se stesso. Un saluto
È comunque obbligatorio, un altronallenamento in vista degli obbiettivi principali: gli Internazionali ed il RG
Jannik Sinner, gli obiettivi per il 2023: in quali tornei può migliorare
Da un articolo di 16 mesi fa. Sembra passato un secolo!
Jannik Sinner, gli obiettivi per il 2023: in quali tornei può migliorare
Se da un lato emerge una buona continuità nei tornei più importanti – con tre quarti di finale nei quattro Major disputati più l’ottavo al Roland Garros in cui è stato costretto al ritiro – dall’altro spicca un dato inconfutabile. Prendendo in considerazione i 14 tornei a cui ha preso parte tra ATP 500, Masters 1000 e Slam, l’azzurro non ha mai superato i quarti di finale.
I numeri di Jannik parlano chiaro, ma sopratutto sta dimostrando di essere un campione maturo, arrivato a questo livello in maniera progressiva e quindi verosimilmente destinato a durare nel tempo. Unica riflessione, due anni fa Carlos sembrava imbattibile e inarrestabile, invece poi, non solo per colpa degli infortuni, quel momento magico si è fermato. Ripeto, Jannik lo vedo più pronto e maturo per il suo percorso, ma non mi stupirei se dovesse iniziare a perdere, anche in maniera inaspettata. È sport, non matematica. Intanto però godiamoci questo campione immenso che ci sta dando un sacco di soddisfazioni!!!
Clicca qui per visualizzarlo.
GRANDISSIMO, INFINITO CAMPIONE, l’unico appunto, terra terra, che mi permetto di farti: con tutti gli euro che stai guadagnando e guadagnerai, perché la residenza a Montecarlo? POI SARESTI PERFETTO, pagare le tasse nel Paese che sei orgoglioso di rappresentare sarebbe giusto, e non diventeresti povero. Guadagnare 30 milioni invece di 38(es.) non ti renderebbe povero. Tanti colleghi tuoi pure hanno la residenza lì, MA TU SEI SPECIALE e lo saresti ancora di più, il nostro orgoglio italiano, numero 1, a brevissimo, nel ranking tennistico e nella vita civile.
Semplicemente mostruoso…. E se ci fossimo sbagliati? E se Jannik effettivamente non fosse un “fenomeno”, ma un “Alieno sovrumano” come gli altri 3 …. Chissà!! i prossimi 10 ci daranno la risposta:) Immenso Jannik
Solo Nadal era più giovane (un anno) nel fare questa impresa, Roger e Nole avevano due anni in più.
Ma poi 14 vittorie nelle ultime 16 partite contro top10, mamma mia…
Questi numeri molto interessanti proposti dal bravo Mazzoni, non fanno che confermare lo status di campione ormai raggiunto da Sinner.
basta non guardare la lista…
Finalmente Djokovic, Nadal, Federer, Borg, Lendl e gli altri delle varie liste possono fregiarsi di una buona compagnia.
Dampfwalze!
Visto che si parla del più e del meno: spero di non veder più il nome di Jannik tra le iscrizioni a Madrid già dai prossimi giorni.
In bacheca
… E NON FINISCE QUI… IL MEGLIO DEVE ANCORA ARRIVARE!!!
E c’è un altro dato che Jannik di torneo in torneo potrebbe portare sempre di più a livelli incredibili: il bilancio vittorie/sconfitte nell’annata. Ora siamo a 25/1 ed in prospettiva le 2 annate record assolute con bilanci di 81/4 e 92/5 (entrambe di Roger Federer, nel 2005 e nel 2006) potrebbero non essere poi così impossibili da raggiungere…
@ Luca (#4002512)
Chi sono i detrattori?
Sinner è un grande campione e di record ne farà davvero tanti. ma contano relativamente poco. in questo momento jannik vuole andare in finale a montecarlo per la
prima volta in carriera.
Federer ha vinto ao e sunshine double .Nadal ha vinto montecarlo sia nel 2008 che nel2012.djokovic ha vinto ao e miami nel 2012 e tutti e 4 i tornei nel 2015
Ho controllato su wikipedia
Jannik fa parte del club dei grandi con le 4 semifinali conquistate nel 2024 !!!
Chapeau 4 volte !!!
Oggi è stata la prima volta che l’ho visto vacillare “di testa”, dalla Davis a oggi
La semi persa con Carlone secondo me era dovuta più al dolore per la caduta
Nei primi 10 all time per punti totali 52.9%, nei primi 10 all time nella dominance ratio 1.18…in particolare nel 2024 1.50..per capire solo Nadal Federer e Diokovic hanno chiuso una o più stagioni sopra 1.40…la DM misura i punti vinti sul servizio dell’avversario e quelli persi sul proprio..la media dei primi 50 è 1.08…tralascio altre statistiche altrettanto strepitose per altre occasioni…
@ ospite (#4002493)
Bravo Ospite. Da supertifoso di Jannik ti do ragione. Se no rischiamo di fare come Enzo, al contrario. Diciamo che il gracilino da fine 2023 promette bene……….
@ ospite (#4002493)
Non sei strano, hai detto una cosa ovvia….nel tennis sono i tornei dello slam quelli nettamente più importanti, quelli che fanno la storia….poi le finals…poi i master1000….e diventare è x quanto tempo restare n.1
Io dico solo una cosa ai detrattori di jannik..un italiano a 9000 punti nel ranking ma quando mai l’avete visto..
A parte i numeri e i record, sinner sarà sempre ricordato come già oggi il più grande tennista italiano mai esistito..
Solo una parola,grazie…grazie e grazie…
ed è solo l inizio
Ammetto che vedere il nome di Jannik a fianco a quelli di Connors, Borg, Lendl e McEnroe è da brividi… Come si fa a non essere orgogliosi di sto ragazzo che con dedizione, sacrificio e tanto carattere (senza dimenticare il talento) si sta facendo strada nella storia del tennis. Tanta, tanta e sottolineo tanta roba!!! Non ho menzionato gli altri 2 giganti solo per miei motivi anagrafici, ero ahimè già adulto quando sono apparsi sulla scena tennistica e quindi su di loro non avevo riversato i miei sogni di bambino/ragazzo…
Minkia!
Io spero che, alla fine della carriera, venga paragonato agli altri tre di questa lista per… il numero di slam!
Lascerei invece qualsiasi altro tipo di record – compreso il grande slam – ad altri (poi lo so che, vincendo tanti slam, è “facile” da un punto di vista probabilistico, fare anche altri record), ma magari sarò strano io…
Applausi!!!
Sinner n 1
Rune n 1 degli…
Questo articolo lo dedico a Mauro.
Numeri importanti e il bello è…che siamo appena agli inizi.. come testa, focus sugli obiettivi, condizione atletica e naturalmente, la cosa più importante che sta scavando il solco con tutti gli altri top e non, la costanza di risultati, Jannik è lo (stra)numero 1 di questi mesi
Numeri che ci fanno capire che razza di fenomeno abbiamo la fortuna di tifare!!!