Da Monte Carlo: Parlano Jannik Sinner e Lorenzo Sonego dopo l’accesso agli ottavi del torneo di Monte Carlo
Jannik Sinner: “Non è stata una partita facile, nonostante il punteggio. Penso che io e ‘Sebi’ abbiamo uno stile di gioco simile: poiché preferiamo entrambi il cemento, non giochiamo come i classici specialisti della terra battuta ma ci piace colpire piuttosto piatto e ne è venuta fuori una partita un po’ diversa. Mi sono mosso abbastanza bene in queste condizioni e sono soddisfatto per questo primo match sulla terra. Il servizio sarà importante nei prossimi turni, speriamo di migliorare le percentuali e soprattutto di utilizzare qualche rotazione. Ogni anno è dura venire qui e fare buone prestazioni, ma sono contento di come ho giocato oggi. Vediamo cosa succederà al prossimo turno”.
D. Congratulazioni. Jannik, hai detto che la terra battuta non è necessariamente la superficie su cui ti senti più a tuo agio e non sapevi esattamente cosa aspettarti. Oggi sei sembrato piuttosto forte. Come ti sei sentito?
JANNIK SINNER: Sì, sono molto felice di essere tornato in campo. Penso che io e Sebi abbiamo due stili di gioco molto simili per certi aspetti, e abbiamo anche colpi piuttosto piatti.
Oggi è stato molto importante cercare di spostare la palla. Non era necessario giocare con le altezze della palla, ma più con il movimento. Quindi considero questa una vittoria molto buona, perché è stata una partita difficile. Sai, guardi il punteggio, ma, sai, la partita è un po’ diversa.
Sono semplicemente contento, e spero di poter ancora migliorare nei prossimi giorni sentendomi ancora più a mio agio con questa superficie e con il mio movimento. Poi vedremo come andrà.
D. È stato più facile adattarsi alla terra battuta rispetto a prima, rispetto all’anno scorso, per esempio?
JANNIK SINNER: Penso che sia, non direi più facile, ma sicuramente sono migliorato fisicamente, sono cresciuto, e soprattutto su questa superficie può aiutare molto. Se ti senti più sicuro, poi più forte fisicamente.
Non direi che è stato più facile, ma sono arrivato un po’ più velocemente al punto in cui vorrei essere su questi campi. Sicuramente non sono dove vorrei essere, ma certamente stiamo cercando di costruire, nei prossimi giorni e nelle prossime settimane, cercando di sentirmi più a mio agio su questi campi.”
Lorenzo Sonego: L’ultimo game è stato duro da gestire, le emozioni erano tante e ci tenevo a gestire per vincere quel game. È stato difficile, a tratti ho giocato molto bene e ho fatto qualche errore di dritto che di solito non faccio, ma ci sta in queste situazioni. Il mio pensiero era quello di essere aggressivo, ma ovviamente non ci sono riuscito sempre. Anche lui ha giocato l’ultimo game ad altissimo livello ed è stato davvero difficile portare a casa questa partita. Sono davvero contento di come ho gestito. Nel secondo set ero sotto e ho fatto un gran game in risposta con un gran passante di rovescio e poi da lì ho risposto molto bene. Lui è calato al servizio e io sono stato bravo a rispondere e a fare gioco in quei due game.
Ho vinto due volte, perché su uno dei match-point pensavo proprio di averla chiusa, e invece l’arbitro mi ha chiamato il doppio fallo (dopo aver controllato il segno). Mi sono riconcentrato e sono stato bravo a non farmi condizionare, anche se le emozioni si facevano sentire. Ho giocato piuttosto bene, malgrado qualche errore di diritto che però ci stava, considerando che cercavo il punto. Felix nell’ultimo game ha giocato ad altissimo livello, ma sono riuscito a contenerlo. Lotto sempre tanto, sì. Fin da bambino mi piaceva il gioco, stavo in campo per ore. Su questo forse dovrei lavorare: lottare meno e arrivare a vincere più in fretta sarebbe comodo, a volte.
Dal Marocco, nonostante la sconfitta con Matteo (Berrettini), mi sono portato una buona dose di fiducia. Sentivo di essere in progresso. Qui a Monte-Carlo nelle qualificazioni ho cercato di dare tutto, ma non è bastato per qualificarmi. Poi sono entrato comunque, e adesso chissà. Sono quei momenti che a volte possono cambiare tutto… Un po’ di fortuna sì, ma poi bisogna meritarsela: quando sei positivo le occasioni capitano.
“È una scelta maturata nel tempo quella del nuovo coach, dopo un po’ di tempo avevo bisogno di stimoli nuovi, di esplorare qualcosa di nuovo, per vedere se riuscivo ad aggiungere qualcosa nel mio gioco. Con Fabio ho avuto l’occasione di fare qualche torneo ed è uno che ha girato tanto il tour. Di sicuro può darmi qualcosa di diverso da altri.
E io ai Giochi Olimpici ci tengo davvero tanto. Ci sono già andato a Tokyo ma senza pubblico non era l’atmosfera ideale. Mi piacerebbe tornare a Parigi, anche per questo motivo, per vivere davvero il clima olimpico al cento per cento, per giunta al Roland Garros. Giocherò il più possibile singolare e doppio, anche con questo obiettivo in testa.
Di certo sento di avere maggiore esperienza rispetto al passato, anche se l’altro lato della medaglia è che, col passare del tempo, bisogna allenarsi di più fisicamente per avere gli stessi risultati. Ciò in cui mi sento davvero migliorato è la gestione del lavoro durante i tornei e durante la stagione. Adesso so cosa può dare il mio fisico in certe situazioni e cerco di non andare mai oltre i limiti”.
TAG: Jannik Sinner, Lorenzo Sonego, Masters 1000 Monte Carlo, Masters 1000 Monte Carlo 2024
Che sarebbe un commento da ignorante TOTALE
Probabilmente intende 75-80% di prime palle di servizio…
Sinner strepitoso oggi, Korda non fa troppo testo ok ma lui ha giocato divinamente con una padronanza incredibile della palla e della superficie
Sonego fortunato a essere qui ma bravo ad aver battuto Auger che non è uno che si batte da solo
@ Luca (#3998946)
Perché accontentarsi dell’80/75% quando possiamo prenderci il 100%
Continuerò all’infinito…date a jannik un servizio all’ 80/75% e perderà si e no 3 partite l’anno…
Non ci sono più aggettivi per dire cosa è diventato Jannik.
Il grande slam quest’ anno e perche’no?
Revenge
e non si è manco sforzato al servizio, anzi…. dovrebbe lavorarci un pò ma oggi bastavano anche tutte seconde
Aspetto la rivincita con Rune….vendettttaaaaa!!!
@ Tutto Dritto (#3998663)
Una pinta è mezzo litro.
Quarti 250 cl
@ Tutto Dritto (#3998663)
mi piacerebbe rivedere uno scontro con rune…stavolta neanche le cavallette basteranno…
Di questi tempi, vedere giocare Jannik è come vedere qualche anno fa giocare Nadal o Nole. Ti basta vedere i primi 15-20 minuti di partita per capire come andrà a finire. Questa cosa credo venga percepita anche e soprattutto dall’avversario, che infatti dopo la prima mezz’ora si arrende all’inevitabile destino e cerca solamente di limitare i danni per portare a casa un’onorevole sconfitta.
Tsitsipas come Musetti sulla terra riaquiscisce credibilità,ma il difficile adesso arriva con Zverev,sono parecchi mesi dove Tsitsipas non vince con un top 20 figuriamoci con un top 5
Sonego ha 0 chances per le Olimpiadi in singolare.
Non tanto per la classifica in generale ma per la quantità di italiani più forti di lui sul rosso più avanti in classifica senza contare Berrettini che potrebbe fate anche sfracelli se becca la settimana giusta
Durante la partita Sinner – Korda, la telecronista Sky dice: “sull’altro campo giocheranno Tsitsipas-Etcheverry….sarà dura per il greco”. Risultato 6-0 6-1, è stata durissima!
Arriveranno momenti più duri, ma per attualmente più di 4/5 game gli avversari di Jannik non riescono proprio a vincere 🙂
Sonny LL ora pinta ai quarti di finale. Grandi ragazzi
@ sasuzzo (#3998619)
In effetti, non ve ne sono.
Se si esclude Alcaraz di spagnoli non ve ne sono… questa è una dura e cruda verità.
Non è possibile perché gli ho augurato una finale tutta spagnola dopo che lui aveva detto augurato cose carine ai nostri atleti. Strano sarà un gomblotto.
Comunque Sonego da che era partito come un Montecarlo disastroso senza neanche superare le qualificazioni non solo si ritrova agli ottavi ma ci arriva guadagnando più punti di tutti,infatti quelli che sono nel tabellone principale ottengono 100 punti,lui 116,16 punti in più per il primo turno di qualificazioni e non solo è a un soffio dal tornare in top 50 ma si rimette in corsa per la qualificazione alle olimpiadi
Bé, dovesse vincere la prossima sarebbe virtualmente alle Olimpiadi, scavalcando i due Italiani davanti
Sembra di essere tornati ai tempi del challenger di Bergamo 2019, quando lasciava solo 3-4 games a questo e poi a quello. Ma adesso non si tratta più dei Quinzi e dei Marcora…
Tornato su terra meglio incontrare al primo turno un top 20 30 da duro come Korda piuttosto che un terraiolo puro magari qualificato. Che poi tutti sti specialisti da terra supertop dove sono ormai?
Lorenzo fa bene, anzi benissimo, a porsi i giochi come obiettivo!
Tra 4 anni sara’ probabilmente impossibile parteciparci anche se, paradossalmente, il suo ostacolo piu’ grande alla partecipazione alle olimpiadi sono proprio gli altri italiani.. Deve gufare un po’ gli altri..
Ad oggi la situazione e’:
Sinner (8k)
Musetti (1.1k) poi
Arnaldi 890
Darderi 851
Cobolli 777
Sonego 761
Nardi 702
Berrettini 630
Se non sbaglio chiude tutte dopo il RG. Madrid, Roma e Parigi e’ dove si fanno i punti quelli veri…. Vedremo!
Sto Korda eterna promessa…..
Il Rosso fa paura. Sembra un Nadal dei bei tempi
Guardando e leggendo il tabellone degli ottavi ho visto che non ci sono´piu i specialisti terraioli Spagnoli. Ma si sono ritirati tutti? Chiedo per Mauro.
Eh, ho visto come ti trovi meglio ogni giorno di più su terra Jannik, soprattutto il “buon” Korda.. comunque spesso succede che gli “intoppi” o prestazioni meno brillanti arrivino, paradossalmente, dopo l’esordio magari convincente.. sto in campana io, figuriamoci Jannik ( che starà rimuginando sulle percentuali di servizio magari.. :-))