Da Barletta: Numeri da record per la 23esima edizione dell’Open Città della Disfida
Bilancio positivo per la 23esima edizione dell’ Open Città della Disfida di Barletta. Grazie al supporto del clima e delle temperature quasi estive, circa diecimila spettatori hanno assistito complessivamente alle gare di singolo e doppio che si sono susseguite durante la settimana. La finale è stata migliore conclusione di un challenger Atp di grande livello. Dzumhur ha avuto la meglio sul 22enne francese Harold Mayot in due set (6/1, 6/3), con i due contendenti che presto diventeranno top 100 del mondo.
ENZO ORMAS – DIRETTORE DEL TORNEO
“È stato raggiunto il record di presenze quest’anno grazie all’ottima qualità del gioco proposto dai tennisti, alla rodata organizzazione che ha coinvolto tanti ragazzi del territorio, alla consueta ospitalità del circolo tennis Hugo Simmen che da 23 anni è protagonista di questo evento. Un successo non solo di pubblico ma anche tecnico e di promozione per questo sport che sta avendo grande seguito in un momento magico per il tennis italiano.
“Nella settimana di gare, ci sono stati 900 pernottamenti tutti legati al torneo: tra arbitri, addetti allo streaming e all’occhio di falco, giocatori ed i loro staff e qualche spettatore forestiero. A beneficiarne quindi è stato tutto l’indotto, perché non solo gli alberghi ma anche i ristoranti sono risultati pieni di partecipanti internazionali che hanno ammirato e vissuto la città”.
“I due finalisti hanno giocato una grande settimana, e hanno dato vita ad un atto conclusivo di grande qualità. Forse Mayot ha sofferto la pressione emotiva, davanti ad un centrale colmo di tifo e calore. Al contrario, Dzumhur ha fatto valere la sua esperienza che lo ha già visto trionfare in tre tornei del tour, oltre ad essere stato numero 23 del mondo”.
ISIDORO ALVISI – VICE PRESIDENTE NAZIONALE FITP
“Momento straordinario per il tennis italiano e Barletta ne è la conferma, non solo dal punto di vista sportivo ma anche organizzativo. L’Open Città della Disfida si conferma come uno dei tornei internazionali più importanti sulla terra rossa, e a dimostrazione di questo c’è stato un vincitore di grande prestigio come Dzumhur. Ma abbiamo visto anche una straordinaria partecipazione di giovani promettenti, e sono contento di Jacopo Berrettini giunto fino alla semifinale, sulla scia del fratello Matteo, vincitore dell’Atp di Marrakech. Quest’anno è anche cresciuta la visibilità mediatica dell’evento con le dirette su Supertennis il canale della Federazione: le partire di Barletta nel complesso hanno avuto una stima di 500mila visualizzazioni tra ascolti e contatti. Un numero strabiliante che dà ulteriore prestigio al torneo. Esame superato a pieno voti. ventitreanni ma non li dimostra”.
SAVINO LAPALOMBELLA – PRESIDENTE CT BARLETTA
“Un evento del genere richiede tanti sacrifici e tanto tempo per organizzarsi al meglio. È stato il mio primo torneo da presidente, ed è stato molto emozionante. Emozioni che ho condiviso con tanti appassionati e curiosi che sono giunti anche dalle regioni limitrofe. Raccolti i complimenti, ora volgiamo lo sguardo già alla prossima edizione, proseguendo il processo di crescita, in vista del 25ennale”.
TAG: Challenger Barletta, Challenger barletta 2024
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