Lotta per il n.2 del ranking: a Sinner serve la semifinale per restare davanti ad Alcaraz
Il ritiro di Carlos Alcaraz dal Masters 1000 di Monte Carlo ha come conseguenza anche un cambio di scenario riguardo alla lotta per il n.2 del ranking ATP tra lui e Jannik Sinner. Infatti lo spagnolo si era presentato al primo grande appuntamento su terra battuta della stagione senza punti da difendere, vista la sua assenza nel 2023, e quindi l’ipotesi di un sorpasso sull’italiano nella classifica mondiale era assai probabile, visto che Sinner invece vedrà scalare lunedì prossimo i punti della semifinale raggiunta lo scorso anno.
A questo punto la missione per Jannik è molto chiara: se riuscirà ad arrivare di nuovo in semifinale, resterà n.2 del mondo anche lunedì prossimo, altrimenti verrà comunque scavalcato dal rivale di Murcia. Infatti nel live ranking Alcaraz è al secondo posto con 8645 punti, mentre Sinner si trova al terzo con 8360, vista la decurtazione dei 350 punti della semifinale 2023. Un eventualmente piazzamento nei quarti di finale non sarà sufficiente all’azzurro, servono 350 punti per mantenere l’attuale posizione in classifica.
Ancora lontano Novak Djokovic, alla prima posizione con 9725 punti. Se il serbo vincesse il torneo allungherebbe nuovamente su Sinner e Alcaraz, non avendo punti da difendere.
Al momento nel ranking Live, registriamo l’uscita dai top10 di Holger Rune, con la cambiale pesante della finale 2023 da difendere (è 11esimo).
Mario Cecchi
TAG: Carlos Alcaraz, Jannik Sinner, Ranking ATP
Ma chi se ne frega del ranking. Lasciate questi titoli alla gazzetta dello sport. Nel tennis si gioca per vincere dei tornei. Non per essere 2 3 5 6 a settimane alterne. Poi essere il numero 1 d accordo può essere un obiettivo importante
Pronti ai nastri di partenza! 3 2 1 VIA.
In questo momento, penso che essere 2 o 3 cambi poco.
Anche perché dopo questa settimana Alcaraz ha tanti punti da difendere.
L’unica cosa che potrebbe fare la differenza è se ci fosse margine per arrivare al numero 1, sicuramente farebbe gola.
Anche se l’obiettivo importante è il fine anno
I conti si devono fare sempre dopo, chissà perché.
L’anno scorso qualcuno diceva che i conti si sarebbero dovuti fare dopo lAustralia. Adesso qualcun altro (o gli stessi?) dice che si fanno dopo la stagione sulla terra. Scommetto che passato Wimbledon vi sarà qualcuno che dirà di aspettare le Finals.
Ma che male c’è a fare i conti al presente, se qualcuno ha voglia, tempo e passione per farli?
Certo che ragionando torneo per torneo, partita per partita, il ranking ne consegue, ma la posizione di n.1 al mondo e’ un traguardo di per se luminosissimo. Ridurlo a una metà conseguenza, ad un indotto delle vittorie negli slam e nei mille, dei piazzamenti in semi e in finale, e’ un esercizio di politica comunicativa al quale lo stesso Sinner, umanamente, indulge.
In realtà ci pensa ogni giorno, a subentrare a Djokovic, ogni notte prima di addormentarsi, come e’ giusto.
Le vittorie, le coppe alzate restano, indelebili, ma anche i best ranking e soprattutto le settimane fa numero 1.
Il momento e’ topico, propizio… Giusto e sacrosanto parlarne, altro che aspettare.
Ma appunto, su sky quando c era la semi di indian wells che valeva il 2 posto l avevano presentata come la sfida del secolo
E infatti era un po’ quello il senso della parte finale mio post, e non quello di “sputare sopra” la categoria dei 500 (e magari in certe stagioni “equilibrate”, qualche vittoria nei 500 potrebbe anche farti “fregare” la posizione n. 1 ad un altro) o sostituirmi allo staff di JS nel fare le programmazioni… (PS, più che la vittoria del Master dove ha cmq raccolto un buon bottino di punti su cui non sputerei, JS ha “semi-bucato” anche e soprattutto Shanghai… = banalmente, senza sputare sui 500 e sapendo che una volta nel tennis c’era il proverbio “tra il dire e il fare c’è di mezzo il Nole”, dico che, per i punti, è meglio “bucare” Pechino e vincere Shangai).
@ ospite (#3997846)
Si potrebbe pensare ad un Sinner con poco margine nella stagione indoor avendo vinto molto ma in effetti ha bucato il 1000 di Parigi Bercy e non vinto le Finals. Vincere 500 se si vuole essere i n 1 è come fare piccoli spuntini inutili. Ai 1000 e agli slam Sinner ora deve mirare! E le Finals possono essere vinte.
Invece ha un suo valore essere numero 2 o 3 per il sorteggio nei tornei,vuoi mettere scansare dalla propria parte del tabellone Alcaraz e Djokovic com’è successo in questo torneo(lasciando stare che poi Alcaraz si è ritirato)piuttosto che si scannino tra di loro piuttosto che trovarsi uno dei due in semifinale,poi ha l’occasione di trovarsi invece Medvedev che se lo ha battuto le ultime 5 volte sulla sua superficie preferita figuriamoci sulla terra,non è detto comunque che ci arrivi a incontrarlo
Corretto, anche se l’arco temporale della Race è probabilmente ancora troppo breve…. io credo che guardando a questa benedetta Race Olimpica, il cui arco temporale è di quasi 10 mesi, e facendo il giochino di togliere subito i punti in scadenza da quelli che potenzialmente possono essere conquistati abbiamo un quadro netto:
1) Sinner 8135 p.ti, potenziali da aggiungere 4765
2) Djokovic 7510 p.ti, potenziali da aggiungere 2675
3) Alcaraz 6380 p.ti, potenziali da aggiungere 2235
Non credo ci sia molto da aggiungere….
Che la classifica “importante” sia quella di fine anno, ok (anche se però è sempre “bello” poter dire “sono stato n.1”, anche se magari solo per poche settimane, sia per la “storia” della classifica ma anche perchè vuol cmq dire aver fatto una bella quantità di punti fin lì).
Però è facile vedere che, dopo Montecarlo e fino al Roland, “ride” JS (i suoi rivali hanno fatto molti più punti nel 2023).
Tra Wimbledon e Us Open, JS può ancora “ridacchiare” ma non così tanto (semifinale dello slam, vittoria del 1000 e allo U.O. non era certo uscito al 1° turno).
A fine anno sono invece più i suoi rivali (specie CA che ha fatto pochi punti) a “ridere” perchè, anche se è specialista dell’indoor, fare tutti quei punti non è cmq mai facile (soprattutto contando che le Olimpiadi potrebbero levargli molte energie).
Su Nole, so bene che ha vinto il Master e il 1000 francese, e so che un simile campione può fare il “colpo di coda” in ogni torneo a prescindere dalla superficie, però, semplicemente, penso che sarà molto meno “ossessionato” dalla corsa al n.1 rispetto ai tempi “d’oro” e punterà più a “preservarsi” che a quella corsa.
JS nell’ultima parte della stagione, ste sta bene di fisico per questa “corsa” probabilmente dovrebbe puntare soprattutto sui 1000, compreso Parigi, a costo di “sacrificare” qualche 500, compreso magari Vienna (e qua prima che qualche “fenomeno” venga a dire: “ma non rompere il ca…, vuoi fargli tu la programmazione?”, dico che faccio semplicemente un discorso ipotetico in funzione della corsa al n.1, anche e soprattutto perchè quest’anno pare proprio che a vincerla alla fine possano essere solo quei soliti 3/4 giocatori, poi se lui sceglie invece di concetrarsi sull’Olimpiade o sui 500, a scapito dei 1000, amen, faccia come pensa…).
Ma infatti i tennisti di vertice non la guardano neanche la classifica settimanale a meno che non ci sia in palio il n. 1 mai raggiunto, che la prima volta è sempre qualcosa di speciale e lo sarà anche per Jannik.
Quanto vuoto gratis. Alla fine i punti tanto tra race+atp finals a fine anno coincideranno per cui, articoli che contano poco o nulla. Alcaraz se dovesse passare sinner perché non riconfermarà la finale, poi nelle prossime settimane ha 1500(tra barca e madrid), sinner 90 per cui la seconda posizione con dei risultati più che discreti di sinner,anche se alcaraz rifacesee il terzo back-to-back la riprenderebbe, la posizione.
L’unica classifica che guardo io è la race. E sono sicuro che è l’unica che guarda anche Sinner, che gioca pochi tornei e li gioca per vincere. E nella race c’è un abisso con tutti per ora.
Probabilmente hai ragione.
L’entrata nel torneo è sempre delicata, soprattutto se si cambia superficie.
Korda è un giocatore che mi piace tantissimo, discontinuo ma con picchi molto alti.
È l’americano con più attitudine a giocare su terra, ma di certo non è uno specialista.
Gioca sul rosso come sul veloce, piatto e pulito.
Uno specialista spara topponi forse sarebbe stato anche peggio.
Alla fine l’esito del match dipende molto da Jannik
@ MARMAS (#3997807)
Io credo che a Montecarlo ostacolo poi difficile per la semi sia oggi…avversario tosto che se non avesse avuto infortuni sarebbe già nei 10,insidia del primo match su terra.speriamo almeno sia caldo con condizioni più veloci.se passa oggi in semi ci arriva
Io non starei tanto a guardare questo numero 2 o 3… la corsa al br mi sembra un po’ troppo pubblicizzata e sovradimensionata, tanto più che Alcaraz giocherà a Barcellona dove Sinner non partecipa… i conti è meglio farli a fine anno, quando la race coincide con la classifica effettiva… e, comunque, non prima di Wimbledon…
Certo, se Sinner dovesse vincere Monte Carlo, allora sarebbe un altro discorso 😉
Dopo di che fino a dopo US Open c’è solo da incassare su Alcaraz e Djokovic, a parte il 1000 del Canada.
Per carità sono 1000 punti, ma nei prossimi mesi ce ne sono in palio 10 volte tanti ed i competitor di Jannik hanno in scadenza molte cambiali pesanti