Mats Wilander su Jannik Sinner: “Non credo di aver visto un giovane migliorare tanto dall’era del Big3. Jannik Sinner sta passando per la stessa evoluzione di Djokovic”
Mats Wilander, ex numero uno del mondo, ha recentemente espresso grande ammirazione per Jannik Sinner, il giovane talento italiano che sta dominando la scena internazionale. Dopo aver lodato Carlos Alcaraz, Wilander si è soffermato sulle qualità di Sinner, difficile da criticare dopo aver perso solo due degli ultimi 37 incontri e aver conquistato la tripla corona: Open di Australia, Rotterdam e Miami.
Sul sito di Eurosport, Wilander ha condiviso le sue impressioni sul miglior tennista della stagione, sottolineando l’evoluzione tattica di Sinner: “Ha migliorato molto nell’ultimo anno, ma soprattutto negli ultimi tre mesi. Sembra che non rischi più in campo. Gioca molto rapidamente, cerca sempre il colpo vincente, ma è la filosofia che si è creato. Ora, penso che qualsiasi superficie potrebbe essere la sua migliore superficie”.
Wilander ha riconosciuto la versatilità di Sinner, indicando che il suo successo non dipende dalla tipologia di campo: “A questo livello, penso che non dipenda dalla terra, dalle hard court o dalle clay court. Quando si sente bene e sicuro in campo, il suo gioco diventa un problema per qualsiasi avversario, anche se quella è la superficie migliore per l’opponente”.
L’entusiasmo di Wilander per Sinner è tale da paragonarlo a un giovane Novak Djokovic, enfatizzando l’incredibile miglioramento del giocatore italiano: “Non credo di aver visto un giovane migliorare tanto dall’era del Big3. Jannik Sinner sta passando per la stessa evoluzione di Djokovic”.
Nonostante il dominio di Sinner nei recenti tornei, Wilander rimane cauto riguardo le sue aspettative su terra battuta nel 2024, in particolare a Roland Garros: “Non penso che Jannik sarà il grande favorito, a meno che non vinca tre o quattro tornei importanti sulla terra nei prossimi mesi”.
Mentre considera Alcaraz il principale candidato per il titolo a Parigi, Wilander non esclude le possibilità di Sinner, soprattutto in partite al meglio dei cinque set, dove la confidenza e la sicurezza in sé stesso possono fare la differenza.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Jannik Sinner, Mats Wilander
Mats quando dà aria ai denti è la ovvietà al cubo e ormai la sua fama di menagramo nel Circuito ATP, ha superato quella di ex Campione di Tennis. Chapeau
Grandi discorsi di tecnica statistiche numeri su numeri, tutti discorsi sterili, la differenza tra Sinner e gli altri ormai è solo la testa soprattutto con Alcaraz, ogni altro discorso o confronto sono inutili.
Me lo ricordo il match con Tsitsi agli Ao, il greco servì divinamente nel quinto set, praticamente tutte prime o quasi, fatale per Jannik un break subito in apertura di set.. non significa niente, però, a Rotterdam e Torino ha dominato il greco e non perché la risposta fu migliore, è Jannik che cambió marcia
Ma è inutile che ti scaldi tanto. Ho espresso ciò che penso, non ho il potere di leggere il futuro. Ovvio che potranno esserci accadimenti diversi, tipo infortuni (spero di no) eccetera, ma questo non può impedirmi di credere, e di certo non può autorizzarti a qualificare come folle o delirante un post dal contenuto difforme da quaqto tu pontifichi.
Nella finale di torino Djokovic secondo me fece la partita della sua vita, fu mostruoso. Però, a mio parere, una partita irripetibile.
Conclusione delirante, a dir poco !
Anni ’80 (seconda meta’) ci fu un mostro, Becker che scoppio’ come una Bomba atomica e quasi contemporaneanente un extra-terrestre scese sulla terra: Erdberg; e le finali Wimbledon (compreso 1990) fu un fatto privato tra i due eletti.
E cosi’ si sprecarono, come ora, previsioni deliranti di dominio assoluto per minimo 10 anni ecc. ecc. anche perché erano giovanissimi…
Pochi secondi dopo il 1990 arrivano Sampras e Agassi (e non solo …) e tanto il mostro Becker quanto l’ extra-terrestre Edberg anziche’ fare sfracccccellli dominio assoluto inevitabile asdsicurato… pur impegandosi, e non poco, neglib anni ’90 riescono a vincere solo (una volta) in Australia.
Piu’ che possibile che si due, campioni, Alcaraz + Sinner possa succedere qualcosa di analogo !
Circa Sinner il delirio totale, la follia totale, in questo periodo , e’ ipotizzare almeno 80 partite “ATP” nel 2024 (che e’ gia’ una follia e si va incontro a INFORTUNI) e in piu’ buttate dentro un torneo intero su TERRA ROSSA, MASSACRANTE, dopo Wimbledon e prima del Nord America.
Cosi’ gli INFORTUNI, non sono piú un rischio, ma bensi’ una CERTEZZA.
Djokovic ha commesso la puttanata storica insuperabile AUTODISTRUGGENDOSI nel forno di Tokyo, compromettendo al 100% l’ avvicinamento agli US Open e buttando nel cesso un leggendario Grand Slam per una pagliacciata come le Olimpiadi di Tennis.
Poi Djokovic ha pianto come una fontana a NY
Nel match dello scorso anno con Tsitsipas all’Australian Open, così come nei match persi con Djokovic a Wimbledon, nei set persi da Jannik, non ha mai breakato i suddetti (vado a memoria, ma mi pare sia così).
Se loro sono in fase “non devo sbagliare” non perdono il servizio.
E non è questione di sola risposta, ma di controllo dello scambio.
Poi, ripeto anche questo, la crescita di Jannik sta anche in questo aspetto. E negli ultimi 6 mesi le cose sono migliorate.
La miglior partita in carriera di Nole al servizio è stata contro Sinner al master di Torino nel RR, dove ha servito tutta la partita sulle linee, facendo 20 aces su un campo ultraveloce. In quella partita Sinner ha fatto delle risposte clamorose, pazzesche. Idem a Malaga. Con Zverev ha giocato sempre alla pari anche se ha perso ma poteva vincere sia agli US Open che a Montecarlo due anni fa. Semplicemente è cresciuto nella gestione degli scambi e dei match. Adesso strappa il servizio a ripetizione a Medvedev, quando prima faceva molta più fatica, ma non perchè è cambiato alla risposta, ma perchè gestisce diversamente ogni colpo. E’ semplicemente e meravigliosamente cresciuto come giocatore. Ed è molto sicuro di sè. Ma alla risposta Sinner è sempre stato un mostro.
Mi fai degli esempi tirati, insisto, il “problema” di Jannik con Djokovic e TsiTsipas non riguardava, a mio parere, la difficoltà a rispondere, ma, anche e soprattutto le difficoltà al servizio, migliorato tantissimo e determinante da ottobre in poi, la capacità difensiva, tutto l’”impianto giocatore” e, di contro, ho grossi dubbi che Alcaraz non soffrisse TsiTsipas e Djokovic perchè migliore in risposta, basta vedere i loro match.. mia opinione
ma che dici…. jannik è pauroso in risposta, ad oggi secondo solo a nole e dò la palma del migliore a nole solo per non commettere reato di lesa maestà, nell’ultima semi con med rispondeva a servizi del russo sulla T, guardare e ammirare la faccia tra lo sbigottito e l’incazzato del “non più sbadigliante russo” sull’ennesima risposta vincente
Direi che in questo caso mi sembra abbia ragione Givsa
Esattamente come mi ricordavo, e come si può vedere in questo link:
https://www.atptour.com/en/stats/leaderboard?boardType=return&timeFrame=52week&surface=all&versusRank=all&formerNo1=false
Sinner ha le migliori percentuali in risposta contro le seconde, ma non contr le prime palle. Contro le prime palle nettamente migliore è Alcaraz. Quindi se noi supponiamo che un big server serve non solo forte ma serve tante prima, darà più fastidio a Sinner.
Sinner in risposta assomiglia più all’attuale Djokvic come percentuali.
Ora io non saprei spiegare se c’è un motivo tecnico sul perché Alcaraz sia così forte sulle prime palle: forse ha tempi di reazione migliori. Ci vorrebbe un esperto.
Djokovic lo soffriva più Sinner di Alcaraz, poi il nostro è cresciuto.
Tsitsipas (parlandone da vivo) lo soffriva molto di più Sinner di Alcaraz.
Zverev un po’ lo soffrono entrambi.
Con i big server puri (dotati di quasi solo servizio) la situazione sta migliorando.
Non è tanto un problema di sola risposta al servizio, ma di capacità di prendere il controllo dopo lo scambio. Quando Alcaraz sta bene, la sua maggior dinamicità lo aiuta.
Jannik è migliorato molto su questo aspetto, ma il vero banco di prova lo avremo a Wimbledon.
I big server sono fastidiosi per tutti non solo per Sinner,anzi quando si trovano ottimi ribattitori come Sinner concentrano tutte le proprie energie per chiedere tanto al servizio,ho notato infatti che gente come Griekspoor,Shelton,Khachanov tra un punto e l’altro con Sinner si prendo più tempo rispetto che con altri,se calano anche del 5% nella potenza e precisione ecco che Sinner li travolge
Guarda, te lo dico io. Quando uno si vuol dar ragione da solo, cita statistiche o episodi a catz. Tanto per dirne una, Dimitrov contro Alcaraz ha fatto il 77% di punti con la prima a Miami, contro Sinner il 59%. E’ una differenza abissale.
Oppure possiamo citare il 6-4 6-2 sul veloce indoor di Vienna, rifilato da Sinner a Opelka, che non mi sembra batta dal basso, eppure fece una fatica immane a tenere i servizi e infatti fu brekkato 3 volte su 9 turni di servizio su superficie veloce indoor che favorisce i big server. in quella partita Opelka fece il 63% di punti sulla prima.
E stiamo parlando del 2021.
https://www.livetennis.it/post/357831/atp-500-vienna-sinner-schianta-opelka-con-una-prestazione-impressionante/comment-page-1/
Sinner è un ribattitore nato. E’ la prima dote che ha colpito chiunque l’abbia visto a Bergamo o Ortisei all’esordio. Certi servizi li aveva visti solo in Tv eppure già rispondeva grazie a coordinazione e velocità di reazione spaventose. E da allora non ha fatto che migliorare.
Djokovic non è veramente scortese e antipatico come può sembrare,la sua è una maschera che mette quando scende in campo ed ogni cosa che fa è una recita per tenersi attivo(un pó come Sinner che quando gioca ha uno sguardo di ghiaccio che non traspare emozioni poi fuori è un cucciolotto).Mi ricordo che anche lui una volta se non sbaglio al Roland Garros fece la stessa cosa di Sinner riparando un raccattapalle sotto l’ombrello ed anzi gli fece tenere in mano la sua racchetta e gli offrì anche una bibita.Gente come Zverev e Shelton,Norrie si sente a pelle che nella vita è gente spocchiosa e arrogante.
Mah, che Alcaraz risponda meglio di Jannik con i big server, prendendo ad esempio la semi con Djokovic su erba dello scorso anno, mi sembra “tirata”.. c’è qualche statistica al riguardo? Walden? Giampi?
LOL 😆
PS: in fondo anche antoine prima dell’ostracismo faceva divertire e soprattutto ogni suo pronostico era una certezza (all’incontrario) e perfino logorremix ogni tanto due ghignate le strappava …
😛
Insomma questo blog è un villaggio e cosa sarebbe un villaggio senza il suo “fool” ahahahah
ALCARAZ = funambolismo atletico, ottima mano, ottima tecnica, ottima prestanza fisica. Problemi: scarsa solidità mentale, carente tattica, estro che porta a strafare = errori.
SINNER= solida costanza, padronanza del campo, sicurezza nell’affrontare le difficoltà del momento e i pression-moments, servizio ormai affidabilissimo e per lo più decisivo, tagli efficacissimi, progressioni a rete sicure, fondamentali al top-top. Problemi (in via di superamento): dropshot, smorzata.
Conclusione: loro due nei prossimi 10-12 anni saranno alternativamente numeri 1-2, anche se fra 2-3 anni avranno “fastidio” da giovani rampanti come Mensik. Ma credo che Jannik alla lunga sarà più vincente.
Giannino gioca per durare….Carlitos per vincere…lungo termine …contro breve termine…
Sinner migliore su tutte le superfici.
Sfigander con le sue profezie, stroncherebbe un cavallo da tiro arrapato. Fare gli scongiuri è d’obbligo.
Rispetto a qualche tempo fa il gioco di Jannik è diventato più universale. Adesso costruisce con colpi profondi e arrotati, cosa che prima non faceva, tirando forte e piatto con molti rischi. È diventato anche più paziente e la seconda di servizio in kick salta piuttosto in alto. Questi tre elementi saranno vincenti anche sulla terra
Potrei sbagliare, ma non ci si allena lì pure?
Ahahahahah
Di una cosa sono certo e cioè che in tutti i tornei di tennis che Jannik Sinner giocherà non ci sarà MAI una sua uscita al primo turno!
Quindi, il tuo desiderio è utopistico per quello cui si dovrebbe rinunciare, ma non per ciò che si potrebbe ottenere 🙂
Io non penso ci sia stato nella storia tennistica un giocatore che sia salito così tanto di livello in tutti i reparti in così poco tempo. È davvero pazzesco…
Per questo è ancora da capire come e se riuscirà a mantenere questo rendimento su un’intera stagione; io ho un buon presentimento.
Sulla terra secondo me Jannik, anche se non ce ne fosse bisogno, ci sorprenderà.
Il suo modo in cui riesce a scivolare e coprire il campo è unico e poi avrà una voglia matta di rifarsi.
Concludo dicendo che, a mio modesto parere, Nole all’età di Sinner non era così solido e così completo (badate bene, ciò non vuol dire che vincerà quanto lui).
Accetterei volentieri tre uscite al primo turno a Roma Montecarlo e Madrid in cambio della vittoria al Rolando.
Aggiungiamo anche che vorrei vedere una partita SInner-Alcaraz a porte chiuse, ovvero con gli allenatori fuori dallo stadio. E vediamo chi ne esce meglio senza il telecomando. Io la risposta penso di conoscerla…
No Mats, no.
È stato bello vedere Jannik numero 2 al mondo.
Bello fino a che è durato, Wilander ha parlato.
Ehmm … Mats Wilander ? 😕
O’ Sciò Sciò ce ne scampi e liberi 😡
Ma va vattenne, vafa mocca … va va … scordate a Jannìk 😡
Gufander non ne imbrocca una neanche per sbaglio. Parole al vento.
In bacheca
@ Alex77 (#3990907)
Anch’io condivido molto la stessa analisi da te quotata !
Aggiungo, senza stare a fare pronostici né a partecipare agli stessi o ai sondaggi, che confido senza riserve sul fatto che Jannik non ci metterà moltissimo a sintonizzarsi “a modo suo e secondo i più recenti standars” anche sui campi di terra battuta.
@ PensiamociBene (#3990862)
Alcaraz ha una maggiore fisicità nel gioco.
E’ più dinamico, ma il suo gioco è anche più dispendioso. Per questo, la gestione atletica di ogni singolo match dipenderà, oltre che da superficie, palline etc etc, da quanto la brillantezza atletica dello spagnolo riuscirà a colmare la potenza del gioco di Jannik.
Inoltre Alcaraz ha una migliore capacità di risposta quando si trova a giocare con i big server, che a volte a Jannik danno problemi.
Basta confrontare la capacità di rispondere a Djokovic nello scorso Wimbledon, che è quello che è mancato a Jannik per impensierire il serbo (o anche ai precedenti dei due col miglior Tsitsipas).
Il nostro è migliorato molto nella risposta, vediamo se il gap è stato colmato.
Ahahahah
Direi che la classifica dei ballboys/girls conferma quello che a noi tutti appare abbastanza evidente. Oltre a Jannik e Carlos, anche Casper, Hubi (mio figlio, che ha fatto il racattapalle e poi il giudice di linea per alcuni anni al Challenger di Genova, mi diceva che Hurkacz, anche da ragazzo, era un vero signore, mi astengo dal dire chi non lo fosse, ma si può facilmente immaginare) e 4U sono persone educate e rispettose, con una cultura elevata frutto degli ottimi sistemi educativi da cui provengono.
Perchè? Forse che i suoi concorrenti diretti avranno qualche settimana in più di Sinner per adattarsi al cambiamento hard/clay e al nuovo fuso orario? Ci spiegheresti la tua teoria? Grazie-.
Anche se fra i due passa un anno e mezzo anagrafico (che raggiunto un certo livello, vuol dire poco) in realtà come “età tennistica” Sinner è più giovane di Alcaraz. Lo spagnolo ha iniziato a giocare a livello agonistico prima di Jannik, ha avuto uno sviluppo fisico precoce rispetto al sudtirolese, la sua formazione è stata lineare, senza soluzioni di continuità. Nel 2021 erano tutti ad esaltarne la completezza rispetto a Sinner, ma, allora lo dissi, ed eravamo in pochi, che Carlos partiva con almeno due anni “virtuali” di vantaggio. Questi due anni sono stati recuperati da Jannik, ed ora si possono definire allineati, entrambi hanno un’impostazione di base consolidata, potranno migliorare negli anni (ci sono riusciti Federer, Nadal e Djokovic, ma anche tennisti meno “fenomenali”, come Fognini, ad esempio) ma difficilmente cambieranno completamente. Come scrissi dopo la finale di Umag, saranno loro a dominare la scena, anche se non escludo altri importanti ingressi, come Rune, forse Shelton, se cambierà allenatore, Musetti, stesso discorso, Nardi, se avrà veramnete voglia di mettersi in gioco, e qualche altro giovane di cui nessuno oggi conosce neanche il nome.
Analisi che condivido molto
Hai ragione ma come ho detto penso che questo sia dovuto anche all’età, perchè in quello che hai scritto ci rivedo Federer, non era uno che ha fatto della costanza nello scambio la sua forza. Questo per dire che l’aspetto mentale non è solo il fatto di essere forte quando sotto pressione ma avere anche la lucidità di saper cosa fare, giocando un po’ più “schematico”. Sono sicuro che maturando sia tennisticamente che umanamente questo estro rimarrà, ma nei momenti in cui è permesso farlo. Poi molto probabilmente la sua indole rimarrà quella per tutta la sua carriera così come lo è stato per Federer ma sono sicuro che riuscirà ad equilibrare il tutto.
Per dirla altrimenti, Sinner è l’espressione del classicismo ellenista e romano, tutto secondo razionalità, misura e ordine delle linee e Alcaraz del rinascimento con una tendenza al barocco dove invece si posiziona Lorenzo il.. già magnifico…
Ot. Secondo i raccattapalle di I.W. i più antipatici sono Zverev che tra l’altro si è rivolto duramente ad un ragazzo down, Norrie, Shelton (sprezzante e scostante), Diokovic…tra i simpatici ovviamente Sinner e Alcaraz e tanti altri tipo Ruud, Hurkacz, R4U…
Il confronto sui colpi è troppo riduttivo e purtroppo fuorviante.
Non basta neanche chiudere il cerchio dicendo che la differenza è sul piano mentale.
Dal mio punto di vista infatti direi che è fondamentale proprio il modo con cui giocano, con cui cioè costruiscono le trame degli scambi. Sinner ti inchioda sulla diagonale di rovescio, con il suo rovescio che quindi è usato come colpo offensivo. Alcaraz sa fare vincenti con il rovescio, ma il suo rovescio nella trama degli scambi è spesso un colpo difensivo, nel senso che non è un colpo in cui ti inchioda sulla diagonale del rovescio come fa Sinner. Alcaraz vuole giocare di dritto, va sul rovescio quando costretto dall’avversario e sulla diagonale del rovescio angolandolo tanto punta a impedire all’avversario di avere lo spazio per fare il diritto a uscire, costringendo a sua volta a un rovescio non offensivo per dare modo a lui di fare il dritto a uscire. Ma appunto è un colpo interlocutorio, non fatto per schiacciare l’avversario.
Poi Alcaraz è meno schematico di Sinner, si affida all’estro con cui fa palle corte improvvise, discese a rete, e questo è però anche limitante perché quando le cose si mettono male non hai uno schema che ti porti da casa in cui rifugiarti, rischi di cadere in confusione. Inoltre andare a estro ti espone a uno dei problemi maggiori di Alcaraz, ossia la discontinuità: non puoi avere estro il 100% dei punti, perché è faticoso dover sempre inventarti lo scambio da zero, piuttosto che fare tutto in automatico. Alcaraz dice che gioca anche per dare spettacolo ma è solo un modo per mascherare il fatto che di fronte a ogni scambio lui non sa in automatico cosa fare, deve deciderlo ogni volta a seconda di come si sente e di come si mette lo scambio. Ma giocare così ti rende discontinuo.
Gli avversari di Alcaraz questo ormai lo sanno. Quando Dimitrov nel secondo set è stato controbrekkato da Alcaraz, per via di tre missili di diritto di Alcaraz, ha detto che sapeva che lo spagnolo di avrebbe dato un’altra possibilità.
Lo stesso Djokovic a Torino ha detto che i primi game contro Alcaraz furono difficilissimi, ma sapeva che la tempesta sarebbe passata.
Il punto è che Sinner più schematico, meno estroso, con meno variazioni è però più costante, gioca più a memoria come un robot ed è più efficiente. Sinner non ha cali durante la partita, con lui la tempesta non passa tanto velocemente come che con Carlos, sebbene Carlos abbia dei picchi inarrivabili sia in difesa che in attacco.
In definitiva per quello che ne capisco nel tennis i colpi sono gli ingredienti, ma il piatto che ne esce dipende da come si mescolano tra loro.
Io l’ho detto già due mesi fa. Col fisico che si sta costruendo, 3 su 5, eccetto un nole versione 2023, gli altri, compreso alcaraz, devono sperare in una giornata non buona di Jannik. Vincergli 3 set in questo momento è un’impresa.
Subito…operativi ..,ricordo l’ultima volta che lodò Musetti…
In bacheca
fermate Gufander!
Perché gli ex tennisti sono (quasi) sempre così ‘rilassati’ e poco tecnici nel parlare dei giocatori attuali?
si ma ancora mi brucia IW, una serie di coincidenze o qualche disturbino, se la rigioca 10 volte 10 volte vince, con questo non dico che jannik è superiore ad alcaraz, ma in questo e in quel momento si, questo jannik è superiore a quell’alcaraz, peccato poteva essere un fantastico sunshine
@ Detuqueridapresencia (#3990830)
In fondo, devo riconoscerlo, ci stiamo affezionando a certi utenti e non possiamo più farne a meno. Pensa se non ci fosse Enzo con le sue teorie sui grissini. Pensa se non ci fosse Mauro il portabandiera spagnolo che confonde i colori della bandiera. Pensa se il no way fosse felice e la smettesse di tampinarmi: cosa ne sarebbe di noi se il no way fosse felice?
Ho paura sia gracilina 😛 😉 😆
Come dice Bucciantini si sfideranno 80 volte…41 a 39 per Jannik..
Del resto c’è già qualcuno che lo aspetta a Samarcanda..mi raccomando Enzo, senza fretta…
Mah, non vedo tutta questa sorpresa..semplicemente ha raggiunto la maturità psicofisica…ha colmato il ritardo sui suoi coetanei e anche su quelli più giovani..e come nello sviluppo, uno si sveglia una mattina ed è più alto di cinque centimetri …detto altrimenti Semola non era pronto per estrarre la spada della roccia se non dopo aver superato delle prove e dopo…voilà….
Grandissimo MATS.
Testa, gambe e fiato, con zero talento tecnico, e nonostante ciò riuscì a vincere 3 slam nello stesso anno, facendo uscire in carrozzina Agassi dopo un 6-0 al 5 semi RG, e giocando serve and volley anche sulla seconda in finale Us Open con Lendl. IMMENSO
Sacrifiachiamo la Barbera
doppio
Può essere, ma lo scorso anno fece bene.
Dipende come gestirà la preparazione fisica.
Lo scorso anno, arrivando in grande condizione da Miami, continuò a giocare finché ne aveva, poi si è riposato e si è presentato alla grande a Wimbledon.
Possibile che quest’anno cambi qualcosa, ma anche no.
Io se dovessi dire in quale torneo farà meglio, sceglierei proprio Montecarlo, a seguire Roma, poi Rolando ed infine Madrid. Ma dipende dalle condizioni in cui è tornato dagli States e dalle scelte che farà.
In effetti è strano perchè a pensarci gli unici colpi adesso dove mi viene da dire che fa peggio di Jannik sono il servizio e il rovescio, anche se il rovescio di Jannik non è paragonabile vista la naturalezza che ha in quel colpo, questo per dire che il rovescio di Alcaraz è comunque molto buono. Tutto il resto però siamo lì, con Alcaraz secondo me ancora superiore nel gioco a rete e dropshot, quindi penso che la vera differenza sia a livello mentale, bisogna ricordare anche il fatto che Alcaraz sia 2 anni più giovane di Jannik e 2 anni non sono pochi, se pensiamo com’era Jannik 2 anni fa e lo paragoniamo ad oggi è davvero impressionante pensare allo sviluppo che ha fatto. Ho sempre pensato che Alcaraz fosse più pronto quando è esploso, soprattutto fisicamente è stato più precoce rispetto a Jannik e nel tennis di oggi il fisico è super importante, non a caso l’esplosione definitiva di Jannik è coincisa con una fisicità visibilmente migliorata che gli permette di essere quasi fresco finito ogni punto.
L’unica cosa certa è che questi 2 non saranno meteore e ci faranno divertire per parecchi anni (sperando che Jannik ci faccia divertire un po’ di più).
AIUTOOOOOOOO ANTONIOV
Gufander ha tirato fuori un megapiccius galacticus
Qui non basta lo scio scio, bisogna fare sacrifici alla dea Kalì
😆 😆 😆
Per quanto riguarda l’esordio di Jannik a Montecarlo sono dubbioso che possa fare subito bene. Questo solo perché mi sembra pochissimo il tempo per “abituarsi” al passaggio da hard a terra… Se riuscirà a fare qualche turno, questo torneo, potrebbe essere propedeutico ai prossimi…
Sperem 🙂 🙂
Tutto il contrario di Alcaraz!