La corsa al vertice: strategie e sfide nello swing su terra battuta per il numero uno ATP. Jannik Sinner dovrà difendere solo 585 punti
Il circuito maschile si avvicina a uno dei suoi capitoli più emozionanti con l’inizio della stagione sulla terra battuta, aprendo le porte a potenziali cambiamenti al vertice della classifica ATP. Novak Djokovic attualmente guida la classifica, ma il vento di sfida soffia forte con Jannik Sinner e Carlos Alcaraz in agguato, mentre anche Daniil Medvedev non va sottovalutato nella corsa per il numero uno.
Il panorama si prospetta entusiasmante, con il giro europea su terra che potrebbe rivelare un nuovo leader del ranking ATP. L’impatto di Jannik Sinner, con il suo gioco impressionante, lo rende un candidato credibile per superare Djokovic, sebbene sia possibile che il serbo mantenga il suo dominio o che Carlos Alcaraz riconquisti la vetta.
Lo swiing su terra battuta del 2024 non è solo una prova di resistenza e abilità, ma anche un teatro di strategie intriganti e potenziali cambi di guardia nella gerarchia del tennis maschile. Con ogni torneo che passa, il dibattito su chi emergerà come numero uno del mondo si fa più acceso, promettendo una stagione ricca di colpi di scena.
Con l’attenzione puntata su questi protagonisti, esaminiamo quanto hanno da difendere e quali sono le loro reali possibilità:
– Novak Djokovic (9.725 punti), deve difendere 2.315 punti, con la sua prestazione a Roland Garros 2024 che sarà decisiva, dato che lì difende il titolo.
– Jannik Sinner (8.710 punti), con solo 585 punti da difendere, ha un’opportunità d’oro per avanzare, soprattutto considerando la sua eliminazione precoce a Roland Garros l’anno scorso.
– Carlos Alcaraz (8.645 punti), affronta la difesa di 2.265 punti. Gli occhi sono puntati sul suo rendimento nei tornei di Montecarlo e Roma per consolidare la sua posizione e magari puntare ancora una volta alla cima.
– Daniil Medvedev (7.165 punti), con 1.280 punti in gioco, rimane un enigma sulla terra battuta, con performance alterne che lo rendono un jolly nella lotta al vertice.
Inoltre, giocatori come Alexander Zverev e Andrey Rublev, sebbene con minori possibilità, non sono da escludere per sorprese, considerando le dinamiche sempre imprevedibili del tennis.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Carlos Alcaraz, Daniil Medvedev, Jannik Sinner, Novak Djokovic, Ranking ATP
È molto difficile fare strategie perché non si sa ancora se tutti i big 3 giocheranno i 2 mille. Per Sinner c’è inoltre l’incognita terra rossa. Sulle superfici veloci è indubbiamente il n.1, ma quando la superficie diventa più lenta e non omogenea il suo gioco, fatto da velocità e pressione, potrebbe risultare meno efficacie. Personalmente sono molto curioso se ciò accadrà, oppure se anche con il cambio di superficie il suo gioco non ne risente.
Ho fatto un conto alla buona Secondo me dovrebbero fare tutti e due 5000 punti o forse qualcosa in più In poche parole se Jannik da Montecarlo a Wimbledon si fermasse sempre in semifinale probabilmente diventerebbe n 1 Da qui a Wimbledon con 1000 e Slam ci sono in ballo 7000 punti Fare 5000 e passa punti non sarebbe facile per Djokovic e Alcaraz Direi
Mah, posso anche sbagliare in ciò che sto per dire, ma io non vedo tornei sulla terra battuta in cui Jannik – se sta bene – è avvantaggiato o svantaggiato in misura apprezzabile.
Dico questo perché ormai a lui serve allenarsi e capire di volta in volta il terreno di gioco per offrire il meglio di sé.
Jannik ha ampiamente sconfessato tutti quelli che ritenevano che in condizioni outdoor non avrebbe ottenuto le stesse prestazioni offerte in campi da gioco indoor, così come ha ampiamente sconfessato quanti dubitavano che avrebbe retto gli sforzi dei G.S. ove si può arrivare a giocare sino a 5 set.
Quest’anno a me non è parso, paradossalmente, neppure svantaggiato a Indian Wells rispetto ai più veloci campi di Miami!
Jannik è ormai un tennista più maturo, completo, affidabile e anche più in fiducia rispetto ad un anno fa e credo che anche sulla terra battuta ci sorprenderà favorevolmente.
Naturalmente è scontato anche per lui che le forze dovranno essere gestite al meglio e che pertanto dovranno essere fatte delle scelte in ordine ai tornei cui partecipare o meno, ma su questo non mi preoccuperei più di tanto essendo il ragazzo seguito da un team veramente all’altezza di ogni situazione.
Il livello fisico richiesto al vertice del tennis (e in generale in tutti gli sport) è molto cambiato rispetto a 15-20 anni fa. Oggi è richiesto uno standard fisico che necessita di una maniacalità paragonabile alla messa a punto di una macchina di formula 1, dove pochi centesimi di differenza rappresentano un abisso incolmabile in gara. Ragion per cui secondo me è impossibile fare un paragone tra la programmazione dei sinner e degli alcaraz oggi e quella di rafa e nole nella prima parte della loro carriera. Detto questo è impossibile prevedere a oggi il calendario esatto di sinner sul rosso, credo anche per lui e per il suo staff. Si parte con la (giusta) idea di rinunciare al 500 di Barcellona e partecipare ai 3 mille e al RG. Se poi dovesse arrivare in fondo a MC e sentirsi particolarmente scarico e provato, nessuno potrebbe obiettare su una EVENTUALE rinuncia a Madrid, fermo restando che (parer mio) resta il 1000 su terra dove avrebbe maggiori chance. Ma queste sono ipotesi che solo il campo e il tempo confermeranno o smentiranno.
però è molto difficile che non giochino un 500 sull’erba, o halle o queen’s. magari il solo djokovic non li giocherebbe.
comunque in queste cifre io ho messo dentro anche un 500 sull’erba.
sinner ha 8710 punti, ne perde 1440, se arriva sempre in semifinale nei tornei che vuoi considerare fa 3000 punti
quindi:
sinner 8710-1440+3000= 10270
djokovic 9725-3515 = 6210 per fare gli stessi punti di sinner ne deve fare 4060
alcaraz 8645-4765 = 3880 per fare gli stessi punti di sinner ne servono 6390
mettiamoci anche medvedev 7165- 2080 = 5085 gli servono 5185 punti per pareggiare sinner.
è soltanto un giochino matematico, perchè l’assunto iniziale è che sinner faccia sempre semifinale, mica facile, anche se non impossibile.
Facciamo “finta” che tutti e 3 giochino solo i mille e i 2 slam (Parigi e Londra). Anche se non sarà così, solo per semplificare e per avere un’idea di massima.
Se Sinner fa 2000 punti, Djokovic dovrebbe fare di più di quanto ha fatto lo scorso anno (anche poco basterebbe, ma non ha fatto poco).
Djokovic ne dovrebbe fare 2700, Alcaraz 3800.
per risolvere il problema servono più dati. quanti tornei gioca sinner? compreso wimbledon o escluso?
Credo che sul rosso,Jannik non sia il più forte,ma l’aura di imbattibilita’ che si è creata intorno a lui,può essere un fattore psicologico per i suoi avversari. Adesso nessuno entra in campo convinto di batterlo. Credo quindi che possa sicuramente migliorare i risultati del 2023,e sono proprio curioso di vedere quali saranno. Forza Jannik!!!
@te o @cmq a esperti del ranking
Se JS fa sempre semi da qui a Wimbledon in 1000 e slam, ma, appunto, si ferma in semifinale, che risultati devono fare CA e Nole, fino a Wimbledon, per stargli davanti nella classifica?
@ GIOTAD (#3987207)
Di sicuro a Djokovic.Per 2 volte ci è andato molto vicino ma gli è mancato il centesimo per fare l’euro.Se adesso arriva fresco fresco questo 22 enne che il massimo che aveva ottenuto fino all’anno era solo una semifinale slam e quest’anno al primo colpo ci riesce sarà talmente invidioso che vorrà provarci fino a 45 anni
@ Bagel (#3987190)
Io non penso che debba rinunciare a priori a nessun 1000.
Probabilmente non vi rinuncerà.
Per me l’argomento su cui non vi sono troppe certezze è se riuscirà ad affrontare questi tornei con la stessa intensità che ha avuto ultimamente.
Voglio dire, sul duro 2 su 3, si sapeva che poteva avere una buona continuità, anche prima di fare questo lo step di crescita che ha fatto negli ultimi sei mesi.
Fra l’altro su terra i suoi risultati sono sempre stati minori.
Già fare tutte le semifinali che dici tu, non sarà così semplice.
Io, proprio devo scommettere, punto più sul fatto che arrivi in fondo ad un 1000 (Montecarlo o Roma), piuttosto che uno scenario di continuità di risultati.
Sono d’accordo con voi anche se arrivando molto in lá ai tornei dovrá fare scelte, Roma e RG mi sembrano intoccabili però
Da grande tifoso e ammiratore di Sinner, dico che oggettivamente il Grande Slam sarebbe per lui un’impresa non impossibile, ma abbastanza ardua e che lui non si porrebbe come obiettivo o quanto meno non lo esternerebbe mai pubblicamente; basti pensare che da intervistato prima di ogni singolo match lui ritualmente ripete: “vediamo come va”.
Sicuramente per umiltà Jannik Sinner non è secondo a nessuno e questo è uno dei motivi per cui l’ammiro come persona in modo esponenziale, tenuto conto che trattasi in definitiva di un ragazzo di neppure 23 anni d’età!
Sinner è già numero uno al mondo del ranking. Davvero non so a cosa serva l’altro ranking quello che calcola i punteggi ottenuti all’epoca dei moti carbonari… Perché non introdurre anche un terzo ranking che calcola il migliore al mondo mese per mese? E perché poi non introdurre un altro ranking spalmato su 152 settimane anziché 52? Così magari vediamo che Federer è ancora top 100. E se poi istituiamo un ranking su 1520 settimane magari troviamo anche Panatta 🙂
Concordo. Madrid condizioni ideali per Jannik, deve assolutamente giocare Montecarlo avrà 8 giorni di riposo e i primi turni per prendere condifenza con la superficie. Poi ancora una settimana di Stop e il duo MAdrid Roma
Non credo, io credo che il vecchio Rod non veda l’ora che qualcuno si avvicini al suo record, perchè lui di GS ne ha vinti due!
Giusto ragionamento
Lo diventerà’ sicuramente ma a Wimbledon
Se poi succede prima complimenti
Fara’ Montecarlo e Roma
@ il capitano (#3987004)
Rod L’aver potrebbe esserne addirittura felice. Il coccolone potrebbe venire a molti altri, alcuni dei quali scrivono qui.
Nel 2023 Sinner ha giocato 79 partite ed ha chiuso in crescendo e come giocatore piú in forma del mondo, dopo aver patito diversi problemi
1) anca prima degli AO, ininfluente sul resto della stagione
2)WO a Barcellona, che effettivamente ha condizio ato la stagione sul rosso
3) ritiro contro Bublik giusto prima di Wimbledon. Poi semifinale a Wimbledon e poco dopo primo mille in cascina.
4) crampi contro Zverev agli US. Dal torneo successivo é nato un mito.
Nel frattempo (vedi elogi di Cahill al preparatore atletico), il giocatore dovrebbe essere diventato piú solido fisicamente. Come normale che sia con l’etá: nel 2023 Medvedev e Rublev hanno giocato piú partite di Sinner (84 e 82), e non ricordo manco un raffreddore.
Per concludere coi numeri, Sinner nel 2024 ha giocato 23 partite. Facesse semi a Montecarlo, Madrid, Roma e RG ne giocherebbe altre 20, arrivando a 43 a metá stagione, in linea con quello che ci si aspetta da uno che ambisce al numero 1 ed é ancora bello giovane. Per ulteriore confronto, Djokovic nel suo anno di grazia 2015, ne giocó 88.
Non capisco quindi questa smania di limitare le sue apparizioni per prevenire infortuni. Se ti deve capitare quello che é capitato a Zverev, cambia poco se fai 60 partite o 80.
Parlare di saltare Madrid prima di aver giocato Montecarlo mi sembra davvero prematuro.
Ciao, oramai si è rassegnato. Ora è a caccia dell’oro, incenso e birra come Zucchero Fornaciari!!
Jannik deve puntare agli Slam, e siamo d’accordo… Ma per puntare agli Slam, è bene averci la classifica, e specie adesso che è n. 2 non deve perderla. Già a Montecarlo, Alcaraz gli passerà davanti nella Live. Se poi saltasse i Masters qua e là, nonostante il fatto che non vi difende nulla o quasi, sarà difficile mantenersi nelle prime due teste di serie nei due Slam successivi.
Non c’entra chi la fa o meno Calvin, ( a parte che non è vero che la fanno tutti così lunga, solo Jan e Medvedev hanno fatto solo allenamenti, gli altri già fine dicembre / inizio anno hanno giocato tornei e la “cavolo di Cup” tra nazioni), ma il periodo senza tornei.. 25 giorni rispetto ai 40 sono pochi
Alcaraz tende ad avere un picco stagionale che va dal Rolando a Wimbledon (quest’anno poi ci sono le Olimpiadi. Prima abbiamo un graduale crescita fino a Parigi (Indian Wells, Barcellona e Madrid sembrano essere le sue tappe fisse). Dopo abbiamo un calo fino allo US Open per poi crollare nei mesi successivi.
Sinner è più costante nel corso dell’anno, ma:
– Raramente lo vediamo al top per più settimane consecutive.
– Lo scorso anno ha avuto la pausa fra Montecarlo e Wimbledon per fare un bel richiamo di preparazione.
– Ovviamente fra la sua striscia autunnale e questa di inizio d’anno, ha avuto modo di prepararsi bene a dicembre.
Ovviamente è cresciuto e potrebbe far meglio su terra degli anni scorsi, ma non darei scontato che lo vediamo al massimo.
Sicuramente a Montecarlo arriva in condizione e lo giocherà sulle ali del bel periodo che sta vivendo. Nei tornei successivi vedremo come va.
E’ difficile fare previsioni, ma, se proprio devo dire, non penso che al Rolando lo vedremo carico e pronto per lunghe maratone. Per quanto riguarda i 1000, li potrebbe anche giocare tutti, ma poi bisogna vedere come si presenta.
@ il capitano (#3987004)
Ciao Capitano, ma forse c’è qualcuno che accuserebbe di più il colpo ? 🙂
Le allergie, fatevelo dire da uno che ne soffre tanto, ogni anno sono diverse e ultimamente con una desensibilizzazione fatta bene si limitano tanto
Non è detto che quest’anno abbia i problemi degli anni scorsi
Sono i 40 giorni di pausa ferie che fanno tutt’ i big, non una pausa di un mese nel bel mezzo della stagione.
Vabbè li esclude dalla corsa al numero uno, non ai titoli e, francamente, possibilità che quei due tra due mesi siano numero uno sentirei di escluderla pur con tutte le prudenze
Sono i 40 giorni di pausa ferie che fanno tutt’ i big, non una pausa di un mese nel bel mezzo della stagione.
Ma certo che puoi farli, anche secondo me, ma è il periodo che lo frega, per l’allergia.
Potrebbe fare benissimo Pechino, Shanghai,Vienna, Parigi Bercy e Finals secondo me, riuscirebbe meglio per vis del periodo ( e della superficie).
Mah io eviterei Madrid in ogni caso. L allergia é una brutta bestia: sei spossato , il sistema immunitario si indebolisce e rischi di esacerbare negli anni 1 situazione non piacevole. Per cosa poi? Jannik deve puntare agli slam
Penso anch’io che i tre mille li giocherà tutti, nonostante i problemi di pollini che a Madrid sono particolarmente pesanti.
Sia per l’obbligo (relativo, non è che ti vengono a prendere a casa) ma soprattutto perché ha voglia di farlo, di competere e di alzare trofei.
Non credo nemmeno che giocherà al risparmio, e penso che in un mille nessuno lo faccia realmente. Se un top player partecipa a un torneo così importante, lo fa per vincere, senza tanti calcoli. Le partecipazioni “per onor di firma” a volte possono capitare nei 250, ma anche lì non tutti hanno la stessa etica, e Sinner mi pare troppo corretto anche per questo.
Certo è impegnativo, ma lo hanno fatto sempre tutti, e comunque anche fisicamente è un altro giocatore rispetto agli scorsi anni, e non è poi scontato che anche impegnandosi arrivi in fondo ovunque…
Lui e il suo team sono persone intelligenti e sapranno come gestire la situazione man mano che si evolve, su questo sono molto fiducioso.
Non sono d’accordo, nel tennis non è infrequente “scoppiare” improvvisamente senza segni premonitori, e altrettanto improvvisamente tornare in forma, perché non è solo una questione fisica ma anche e soprattutto mentale; i cali poi, una volta sopraggiunti, di solito non si risolvono in tempi brevi, perciò sono convinto che riposarsi senza aspettare i segni premonitori sia la strategia migliore.
Ciao Zedarioz, certo che Jannik fisicamente è ormai quasi “completato” e atleticamente preparatissimo, diciamo che Alcaraz l’anno passato non aveva avuto affatto questo inizio folgorante di Jannik che arriva alla fine di ogni torneo cui partecipa.. si, fatto quei tornei Alcaraz, poi infatti dopo a Wimbledon è “morto” però, riprendendosi bene bene solo ad Indian Wells.. la stagione è lunga, io penso che Jannik e lo staff ragionino anche in prospettiva, poi, sono d’accordo, decideranno torneo per torneo e probabilmente Madrid, essendo obbligatorio, sulla carta sia in programma.. lo staff di Jannik è fenomenale, per fortuna non hanno bisogno dei miei consigli:-P, ripeto, i miei sono solo ragionamenti da tifoso “apprensivo” 🙂
no, per nulla.
@ Alex77 (#3987058)
Scusa Alex: possiamo dire che Sinner ha quasi completato la crescita fisica e ha dimostrato di poter tenere un ottimo livello per settimane consecutive? Diciamo che sta raggiungendo Alcaraz come resistenza (anzi, già l’anno scorso Alcaraz cedette per primo a Miami)
E allora se Alcaraz l’hanno scorso ha giocato Barcellona,Madrid,Roma,Rg,Queen’s e Wimbledon (vincendo 4 tornei su 6), perchè non lo può fare Jannik rinunciando a Barcellona?
Ricordo anche che a Roma non giocherebbe prima di venerdì o sabato, quindi avrebbe quasi una settimana di stacco dall’ultima partita di Madrid nella peggiore delle ipotesi (anzi, la migliore ipotesi perchè vorrebbe dire che a Madrid è arrivato in finale)
Cmq decideranno loro e sono sicuro che non rinuncino a priori a nessun 1000 ma verificheranno la condizione fisica dopo ogni torneo. Se dovesse sentirsi in riserva di energia o avere qualche acciacco non rischieranno. Lo gestiscono, e si gestisce, molto bene.
Djokovic si prepara per le Olimpiadi e Nadal per il Roland Garros, quindi di sicuro non si spezzeranno la schiena per vincere i 3 Master 1000 sulla terra. La concorrenza ora diventa più ampia, sperem in papà Musetti.
Difficile saperlo con certezza, ma penso che Rod Laver la prenderebbe abbastanza serenamente.
Pietrangeli probabilmente un po’ meno, ma poi ci ricorderebbe subito che lui comunque ha vinto più tornei e sicuramente trombava molto di più
Oddio, siccome lo fanno altri, allora lo faccio anch’io perché è meglio per me, boh.. probabilmente lo giocherà Madrid perché è obbligatorio e me l’ero scordato, ma le mie sensazioni rimangono, magari sono solo “pare” da tifoso
esattamente. e poi mi pare di ricordare una dichiarazione dello stesso sinner poco tempo fa: da adesso in avanti si va a caccia in tutti i tornei (che decderà di giocare, ndr.)
discussione chiusa.
Ti faccio notare che è stato 40 giorni, non 25, senza giocare, da fine novembre al 10-11 gennaio e mi sembra che i risultati siano stati “decenti” al rientro, o sbaglio?
ognuno qui è libero di dire la sua
e si vede 😉
basta che non abbiate la presunzione di assurgere a verità, incluso villarico che però sbaglia a non includere zverev e rublev tra i possibili
Voi siete convinti che restare tre settimane (anche 25 giorn) senza giocare sia allenante?
Sinner può battere chiunque su qualsiasi superficie, è l’unico al mondo che può fare il Grand Slam 2024, sarebbe folle secondo me buttare al vento un’occasione del genere, perciò priorità assoluta a RG; Montecarlo e Roma in “souplesse” con promessa all’Italia di dare precedenza a Roma 2025; se poi perderà al RG ci saranno ancora 2 Slam e 4 master 1000 per alzare trofei prestigiosi e sistemare il discorso n.1 del mondo.
Ripeto, occasione troppo importante per tentare il GS riscrivendo la storia del tennis mondiale di sempre, evento di gran lunga più importante anche per l’Italia e per noi tifosi italiani; Roma verrà il prossimo anno.
La fisicità nel tennis odierno è estrema, bisogna riposare per non scoppiare.
Ciao, un pochino comincio a non capire più certi commenti che pretendono di consigliare cosa e dove giocare e dove no.
C è un team che oramai è un orologio svizzero che lavora benissimo per obbiettivi. Sapranno ben loro cosa fare, o no?
Ci sono allenatori, preparatore, mental coach, management, e ovvio il capitano, che farebbe (con la ovvia traslazione dei ruoli) la fortuna di qualsiasi azienda per la sinner_gia che hanno messo in piedi. Eppure se ne vuole sapere di più.
Capisco che di qualcosa bisogna pur parlare, ma insomma…
Insisto io ricordo pochissimo Rafa o Nole saltare un 1000 fino ai loro 30 anni…tipo Rafa saltava solo Bercy fino ad età più che adulta, Roger solo per infortuni.
a me pare un pò poco storico pensare che un tennista professionista nell’età piena salti un 1000, poi magari mi stupisce ma lo troverei strano
Si Giulio, ma secondo te Jannik è il tipo di giocatore che si mette a far i calcoli “faccio qualche turno senza cuocermi troppo e poi ciao”? mi pare inverosimile, se fa un torneo lo fa per “andare a caccia sempre” come dice lui, poi magari sbaglierò..
Se Sinner avrà la fortuna di stare bene fisicamente, protrebbe diventare n°1 quest’anno…
Jannik è arrivato in un momento della carriera dove deve pensare a giocare solo i tornei più importanti. Montecarlo, Madrid, Roma e Roland Garros. Programmare di saltare Madrid per arrivare in forma a Roma è una roba molto “italiana”. A Madrid può dire la sua ed è giusto che lo giochi.
Ma chi se ne frega di far bene a tutti i costi a Roma ( sia ben chiaro, se lo vincesse sarebbe bellissimo, ma non è alla base del mio ragionamento, proprio zero), ho già espresso il mio pensiero, inutile ripeterlo (aggiungo solo cheba Madrid ha stentato assai finora, non mi pare un torneo dove Jannik si trovi benissimo).. la stagione è lunga, ragazzi, la frenesia che a volte leggo per fortuna il “giovane” non ce l’ha, anche perché i risultati arrivano inevitabilmente quando si è così forti.. vedremo
@ Giallu (#3987045)
Dimenticavo: poi però non si smentiscono mai… Trafiletto: quanto ha guadagnato col successo di Miami… Ma fatevi i c@@@ vostri!
Ragazzi, la necessità di prender confidenza che ti porta a giocare troppo, senza riposarti e allenarti, se poi la paghi in termini di brillantezza, risultati e magari qualche intoppo fisico (abbiamo visto l’anno passato il problema polline quanto l’abbia debilitato) anche no per me.. il calendario è lunghissimo, Montecarlo, Roma, Roland Garros, Olimpiadi.. “hai voja” ..
Capisco il ragionamento, perché non sei l’unico a farlo, ma non capisco o non condivido il calcolo che ne è alla base.
1) Che il MM di Madrid sia un mandatory, per cui la mancata partecipazione verrebbe punita con l’imputazione di 0 punti tra gli accountables, sembra che non venga in mente a nessuno.
2) Gli altri sono cotti e Jannik arriva fresco… Ma Jannik ha la stessa età di Nole o Rafa per dover fare questi ragionamenti?
3) Al di là della perdita di un torneo il cui punteggio non potrà più sostituire con quello di un altro torneo, perché mai si dovrebbe rinunciare a un Masters, a 22 anni, mentre si è in piena corsa per il primato? È come dire a un corridore che è sulla corsia di sorpasso di interrompere, di riposare il motore e fare un pit stop non previsto? E perché proprio Madrid, quando nessuno ha mai detto che dovrebbe rinunciare a uno dei Masters consecutivi americani? A quelli europei invece sì?
4) Perché poi dovrebbe rinunciare all’unico grande torneo su terra che si adatterebbe bene al suo gioco veloce? Per i pollini? Quelli lì sono un problema, ma ragionando così dovrebbe saltare quasi tutto in quella stagione. Invece, si accetta sportivamente, un’assenza del n. 2 in un mandatory verrebbe oltretutto intesa come una specie di boicottaggio dagli organizzatori di quel torneo.
5) Infine, perché dovrebbe rinunciare a Madrid proprio ora che è spalmato su due settimane e lui, avendo un bye, giocherebbe lo stesso numero di partite di quando era a un’unica settimana?
Posso solo immaginare una risposta inconfessabile, che spinge molti fans di Jannik a sperare che salti Madrid. Perché dovrebbe fare bella figura dopo a Roma, come se Sinner fosse Panatta e dovesse fare il figo a Trastevere. Sinner seguirà ciò che è meglio per la sua carriera e il suo ranking, non credo che rinuncerà a un torneo in cui ha solo punti da aggiungere, e Alcaraz no.
Io non sono esperto. Non so se senza certificato può saltare Madrid. Prenderei bene un’uscita ai quarti a Montecarlo e anche a Madrid. Die quarti proprio per non cuocersi mente e corpo. Secondo me se dovesse andare bene a Monte a Madrid non andrà o andrà solo per giocare poco.
Il problema è che sulla carta lui potrebbe far bene proprio a Madrid
Ciao a tutti, semi OT: segnalo una bella intervista (una volta tanto) al nostro sulla rosa oggi.
Il riposo è fondamentale, dire che siccome sono giovani devono giocare mi pare un’ovvietà un po’ tirata.. l’anno scorso l’ha pagata la scelta di andare a Barcellona, ad esempio e si presentó non al meglio a Roma avendo saltato Madrid e quindi, teoricamente, più riposato.. pensa se avesse giocato anche in Spagna.. rimango della mia “sensazione”, ma è solamente “pour parler”, poi Jannik saprà sicuramente cosa fare
Gli impegni si sfoltiscono saltando i 500 e i 250, i 1000 vanno giocati.
Poi ci sono 3 giorni per modo di dire tra MAdrid e Roma: sono tre giorni se giochi la finale di MAdrid e ti fanno giocare presto a Roma…con un quarto o una semifinale e un poco di rigurado nel tabellone c’è quasi una settimana (per un primo incontro a Roma plausibilmente tarnquillissimo)…al limite poteva avere senso saltare MAdrid se veniva dopo Roma e avevi fatto finale, ma in quest’ordine non salti Madrid (che tecnicamente gli è più congeniale) e certamente un italiano non salta roma.
Detto per inciso ho controllato: i big 3 nel periodo buono rarissimamente ne hanno saltato uno dei 3 (RAfa proprio nessuno) e quasi ogni anno giocavano tutti e 3 i 100 su terra
ALmeno i tre 1000 sicuramente li gioca e per me fa pure bene, sono tennisti professionisti, giovani, che devono giocare non riposare.
Salterà Barcellona ed ha anche un senso la scelta, ma i tre 1000 li va a giocare.
Concordo nel prendersi delle pause, ma visto che deve abituarsi a giocare sulla terra rossa, più tornei fa più confidenza raggiunge.
Tre settimane di pausa sono forse troppe.
Io direi che Madrid lo può fare.
Anche se non arriva in fondo in questi tornei, fa esperienza.
Non esite il “Torneo in souplesse” come non esiste una Maratona in “souplesse” o senza stress, o senza enorme disumana fatica.
Esistono, per tutti, gli INFORTUNI.
TRE (3) tre, virgola zero
Tra Madrid e Roma i giorni di “pausa” sono TRE
Un possibilità altissima, dato il numero MOSTRUOSO, impossibile, di partite già giocate in soli tre mesi, sono gli INFORTUNI.
Una possibilità invece unica, sola, salvo volersi distruggere e distruggere un bel pezzo di carriera che lo sta portando dritto al n, 1 (UNO) mondiale, è, a questo punto:
SFOLTIRE GLI IMPEGNI !!!
se fa un ottimo Montecarlo, MAdrid lo salta!!
minchia se sei palloso……..
sorridi ogni tanto.
il ragionamento di Villarico, è per gli appassionati. Tutti abbiamo guardato questi calcoli. ci servono per sognare e per vivere il momento….
niente di più.
nessuno, tantomeno Villarico, ha detto che Sinner è con la calcolatrice in mano.
e stai sicuro che non c’è bisogno che glielo dica tu di migliorare…..
Concordo. Aggiungiamo che a Roma giocherà seriamente il doppio.
Un Grande Slam di Sinner potrebbe causare un coccolone a Rod Laver!!
Il buon senso dice di puntare deciso su Montecarlo, perché e’ pieno di tifosi italiani e ha parecchi punti da difendere. Poi Madrid in souplesse, senza spendervi tutte le energie psicofisiche a disposizione… Quarti finale più che sufficienti. Poi di nuovo con forza a Roma, per fare contenti gli italiani che non lo sono già. Infine ovviamente Parigi.
capisco l’eccitazione di avere il n. 1, ma un n. 1 non fa questo tipo di conti perché si “limita” a prepararsi per i tornei e a lavorare per migliorare le varie fasi di gioco rimanendo assolutamente indifferente a cosa dice la classifica.
io tutto sto “sfavorimento” sulla terra rossa non lo vedo, sicuramente è la superficie che gli piace di meno, ma ormai il livello è tale che di giocatori che possono realmente metterlo in difficoltà sono 2.. per la forma che ha al momento ovviamente..
io dico che se vince un 1000, e rispetta il ranking negli altri e al RG(quindi almeno semi) non è fantascienza
Mi sembra che in pochi stiano considerando appunto il problema dell’allergia, che secondo me è un fattore influente e imprevedibile.
Io giocherei Madrid solo nel caso di una prestazione deludente a Montecarlo (dove almeno dovrebbe confermare la semifinale dello scorso anno). Barcelona più che saggia la scelta di non iscriversi per andarsi a scornare al 99% con Carlitos . Poi Roma dove ovviamente non può mancare. Però trovo esagerato pensare che uno a 22 anni debba già amministrarsi come un trentenne e puntare solo agli Slam. Ci sono tanti tornei importanti che non sono ancora nel palmares di Sinner ed è sensato pensare che ci sia voglia di mettere in bacheca anche questi tornei minori (che poi minori non sono si parla di Montecarlo Roma e Madrid dove i successi italiani si contano sulla punta delle dita). Lui e il suo staff sapranno ovviamente come gestire al meglio il suo stato di salute psico fisica.
Io sono molto fiducioso per la stagione sulla terra.L’anno scorso la semifinale contro Alcaraz segnò l’inizio della fine delle prestazioni di Jannik per i successivi due mesi.Si massacrò talmente tanto che non solo quella partita gli condizionò la finale con Medvedev ma anche tutti i successivi tornei sulla terra rossa e in parte sull’erba.Contro Rune non perse perché il campo divenne pesante per la pioggia sfavorendo il gioco di Sinner o perché il danese la buttò in caciara,a metà del secondo set era cotto per le fatiche del torneo precedente non del tutto smaltite.Anche se avesse vinto quella partita,in finale sarebbe andata come a Miami.Poteva ancora rimediare fermandosi per ricaricare il serbatoio ma partecipando la settimana successiva a Barcellona ha portato il corpo oltre il limite che neanche 2 settimane di pausa saltando Madrid sono bastate per farlo riprendere ed arrivato scarico anche a Roma e questa delusione e sfiducia poi se l’è portata anche al Roland Garros e nei primi 2 tornei sull’erba.Questa volta a Miami ne è uscito bene,sia in semifinale che in finale ha speso proprio poco,ha il tempo per riposarsi ed ambientarsi con calma alla nuova superficie (8 giorni non sono tanti ma nemmeno pochi)e se a Montecarlo il sorteggio gli dà una mano non si deve spremere nemmeno troppo all’inizio.
Io credo faccia proprio così
Di sicuro non farà Barcellona dopo Montecarlo. Spero anche io eviti di giocare a Madrid, che con il problema dell’allergia, diventerebbe un calvario inutile e controproducente..
Jannik, con il suo nuovo status, deve puntare ai tornei del grande slam..poi capisco, che per un discorso affettivo, Roma sia importantissimo, dove vorrebbe fare il grande risultato…ma il focus deve essere il Roland Garros.
Sembrerà assurdo, ma un Sinner di questo livello, gestendosi al meglio, potrebbe tentare anche l’impresa mai riuscita ai big3 e direi a nessuno nell’era moderna, realizzare il grande slam.
Sinner può giocare molto bene anche sul mattone tritato, ha tutto per vincere anche il Roland Garros..non dimentichiamo che ha annientato sportivamente parlando Dimitrov, con dei cariconi sul rovescio del bulgaro..Jannik sa adattare il suo tennis a qualsiasi superficie e tennista..
Ora ha anche il fisico e la resistenza per poter reggere il 3 su 5 sulla terra rossa..
la cosa più ovvia è pensare che alla fine del roland garos sinner sarà numero 1, anche se djokovic lo rivincesse. in questo caso gli “basterebbe” arrivare in semifinale.
ma c’è anche la possibilità per sinner di diventarlo prima. tutto dipenderà come andranno i vari mille, ben tre, che ci sono prima dello slam. in questo caso “potrebbe bastare” vincerli tutti e tre battendo djokovic in finale, visto che ha poco più di mille punti di distacco.
ovvio che si sta parlando dell’ipotetico, in mezzo ci sono molte partite da giocare e vincere, cosa tutt’altro che scontata.
quello che è certo è che sinner ha in mano il suo destino: se lui giocherà bene, tutte queste cose si potrenno verificare.
e ormai dovremmo aver imparato a conoscerlo, lui queste cose le sa benissimo, ha un team fantastico in armonia con lui che lo aiuta, e tutti faranno quanto sarà necessario per far si che accada.
Mi ripeto, mi augurerei che Jannik giocasse “solo” Montecarlo, poi 3 settimane di stop prima di Roma e poi il Roland Garros.. pochi tornei, ma preparati bene, lo “strafare” lo lasci fare a quasi tutti gli altri che infatti poi sono “cotti” .. vai Jan, continua con questo cammino “inesorabile” e micidiale per costanza