Sinner devastante, maltratta Medvedev in semifinale al Masters 1000 di Miami (Sintesi video della partita)
Impressionante. Jannik Sinner si è abbattuto su Daniil Medvedev con la potenza di un urgano F5, uno di quelli che a Miami conoscono fin troppo bene. Stavolta per fortuna a farne le spese è “solo” il russo, uscito dal campo a testa bassa, inferocito e deluso per la durissima lezione subita dall’azzurro che in 69 minuti (!) gli lascia la miseria di tre game, per il 6-1 6-2 conclusivo nella prima semifinale del Masters 1000 di Miami. Sinner ha disputato una partita stellare. Ha alzato in modo mostruoso il livello rispetto agli match disputati nel torneo, dando così la netta sensazione di aver affrontato gli avversari precedenti al 50, 60% del suo potenziale, non di più. Si è davvero “Djokovicizzato”: pare quasi incerto nei primi match, arriva lo scontro con uno dei più forti, che va in campo baldanzoso visto quel che aveva mostrato Sinner nel torneo… senza fare i conti con Jannik, che alza la potenza, profondità e intensità di gioco fino alle stelle, diventando imprendibile, intrattabile.
Jannik l’ha vinta giocando un match perfetto, ha servito modo clamoroso, ha colpito la palla col diritto con una combinazione di potenza e profondità impressionanti, andando a sfidare proprio il diritto del russo. Questa è stata la chiave del match: Medvedev ha provato replicare l’ottima partenza della finale di Melbourne, super offensivo e stazionando molto vicino alla riga di fondo, per allontanare Sinner all’indietro. Una tattica sulla carta ottima, ma Jannik è stato un muro, allucinante come sia riuscito a colpire di contro balzo con ancor più potenza e mettendo la palla sistematicamente sul diritto del russo a un palmo dalla riga di fondo, non dandogli il tempo di aprire e lavorare il colpo. Sono arrivati copiosi gli errori di Daniil col diritto (saranno ben 14, a fronte di soli 3 vincenti), ma più dei punti diretti questa situazione tattica ha letteralmente mandato in bambola il moscovita, che pure al servizio ha cavato un pugno di mosche per la reattività clamorosa di Sinner. “È un tipo di magia” diceva Connor MacLeod (Christopher Lambert) nel film Highlander… la magia è stata quella della racchetta di Jannik, che magicamente ha agganciato tante prime palle dandogli il centro del campo, il tempo di gioco e così sfondando la resistenza del rivale. Col rovescio cross l’azzurro è stato una macchina e col diritto stretto ha trovato angoli irreali. Tutto ha provato e tutto ha funzionato nel gioco di Sinner. Nelle ultime loro sfide si era dovuto spremere a tutta per vincere, reggere fisicamente, cercare variazioni e inventarsi novità per scardinare la resistenza del forte rivale. Nella semi di Miami non ce n’è stato bisogno, il pressing asfissiante dalla riga fondo, costruito con colpi potenti, continui e profondi, è stato troppo per Medvedev, disarmato, a tratti umiliato. Un Sinner incredibile per prepotenza, una tracotanza tecnica e fisica che ha lasciato stupefatti.
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Una partita così dominante era del tutto inattesa. Visto il Sinner del torneo, si temeva che l’assalto del russo potesse avere la meglio, o almeno che la partita sarebbe state l’ennesima durissima maratona. Jannik invece ha perso il match di petto, ha spinto tantissimo, non ha sbagliato quasi niente (3 errori per le statistiche ATP, 12 per TennsTv, ma poco cambia alla fine) e ha servito talmente bene da respingere ogni tentativo di rimonta di Daniil. 64% di prime palle in campo, vincendo ben l’80%, ma il numero irreale è quello in risposta, dove Jannik ha portato a casa quasi la metà dei punti contro la prima di servizio del russo. Questo è il dato che meglio esprime l’incredibile prestazione dell’italiano. Ha concesso 3 palle break, le ha cancellate tutte con assoluta sicurezza. Proprio la parola sicurezza ben fotografa la partita. Sinner ha giocato un tennis stellare senza dare la sensazione di essere al limite, ha controllato ogni aspetto del gioco e del campo, pure la testa del rivale, che in più occasioni si è rivolto al proprio angolo dicendo “ma che posso fare”. Le ha provate tutte Daniil, ha rallentato, ha indietreggiato la sua posizione.. niente Sinner lo ha infilato con traiettorie strette. Ha provato a venire a rete… il passante del nostro è stato mortale. È un tennista completo e cerebrale Medvedev, ma ogni suo tentativo di interrompere il flusso, l’ondata di Sinner è andata a sbattere contro la sostanza e qualità dell’azzurro.
Domenica Sinner gioca la terza finale al Miami Open, contro il vincente di Zverev – Dimitrov. C’è anche il n.2 del ranking in palio, in caso di vittoria. Ma la verità un’altra: in questo momento solo il computer dell’ATP non certifica il fatto che Sinner è il n.1 del mondo.
Marco Mazzoni
La cronaca
L’undicesima sfida Sinner – Medvedev inizia con un Ace di Jannik. Il primo lungo scambio lo vince Daniil, guadagna campo e spinge bene col diritto lungo linea. Staziona molto vicino alla riga di fondo il russo nel primo game, gioca molto sulla propria posizione per destabilizzare l’avversario. Chiude il game a 30 l’azzurro, decisivo l’apporto del servizio. Ottima profondità di Jannik, col diritto trova in quest’avvio una gittata nettamente superiore agli altri incontri del torneo. Un errore col diritto del russo, un po’ affrettato l’affondo, gli costa il 30-40 e palla break. Rimedia con un Ace al T, perfetto, con curva impressionante. Strappa una seconda chance Jan con un passante perentorio col diritto dopo un passantino lento precedente. Niente, ancora servizio ingestibile di Meddy. IL BREAK arriva alla terza chance! Stavolta si scambia, comanda il russo, poi sfortunato con un nastro che impenna la palla, l’inerzia gira e l’azzurro trova un cross di diritto talmente stretto da essere imprendibile. Fantastica la manualità di Jannik nel rallentare e angolare, da maestro. 2-0 e servizio. Immediata la reazione di Medvedev, risponde aggressivo e attacca. 15-30 e poi 15-40 con un diritto molto profondo che sorprende l’azzurro a destra. Uff, regala Daniil col diritto sulla seconda chance, era in comando ma la spedisce a mezza rete. Quanto rischia con la seconda palla Sinner… rischia il doppio fallo ma comanda e sposta tanto il rivale. 4 punti di fila un eccellente 3-0. Tutt’altro avvio rispetto agli altri match del torneo. IMPRESSIONANTE quanto Jannik ha alzato il livello rispetto alle partite precedenti del Miami Open. Spinge tanto Medvedev, ma il muro di Sinner è durissimo, lo costringe a giocare sempre un punto in più, a prendersi rischi col diritto, che al momento non va, perché Jannik gli gioca da quel lato terribilmente profondo. Fantastico il diritto profondo sul diritto del russo, e poi via contro piede. 30-40 e palla break per il doppio allungo… Stavolta Daniil regge la velocità notevolissima nello scambio, è Jannik a sbagliare per primo. Sinner ha una seconda chance, ma stavolta è lui a cedere col diritto, l’ha giocato meno intenso. Medvedev sembra incapace di trovare una via per fare il punto. Un erroraccio col rovescio gli costa un’altra palla break. Come se gioca JAAAANNIK!!! Due lungo linea, uno di diritto e poi di rovescio, sballotta il rivale e l’infila con un attacco col contagocce. PERFETTO. 4-0 Sinner, inizio devastante, che con un game liscio come l’olio vola 5-0. Cinque Zero a un Medvedev tutt’altro che dimesso, che non riesce a uscire vivo nello scambio e sbaglia perché non trova pertugi praticabili. Finalmente Daniil entra in partita, con un buon turno di servizio, un po’ anche lasciato in riposta dall’azzurro, muove lo score. Sinner serve per il set, cerca pure un serve and volley improvviso, con Medvedev che ora risponde dai teloni. La musica non cambia, 40-0 e tre set point. Vola via la risposta, 6-1 Sinner, 33 minuti. Dominio così totale che si stenta a crederlo visto i durissimi precedenti tra i due. Numeri spaziali al servizio di Jannik, due palle break annullate, ha vinto il 53% di punti sulla prima di Medvedev. Di cosa stiamo parlando…
Secondo set, Medvedev to serve. Ma il servizio non gli porta punti facili, col diritto continua a sbagliare, sotto assedio della profondità di Jannik. Con un cross di diritto ASSURDO per angolo e velocità, Sinner vola 0-40. NO, NON CI CREDO!!! Che risposta Sinner, di rovescio in allungo, sulla riga. BREAK Sinner. Mostruoso… Non si può giocare a tennis meglio di così. Non si può giocare a tennis più duro e consistente di così. Medvedev è infuriato col suo angolo, Cervara prova a incitarlo, ma Sinner è il DJ, tutto prova e tutto gli riesce. 10 punti di fila… La frustrazione totale porta Daniil a tirare una risposta a tutta, si prende finalmente un punto, sparuto lampo in una giornata per lui terribile. Sinner martella con servizio e diritto, ennesimo vincente di una sinfonia maestosa. 2-0 Sinner. Medvedev ha l’atteggiamento di chi non ci crede più. Gioca un punto dopo l’altro come per scappare da questo supplizio. Alla fine tirando tutto a tutta qualcosa ottiene, vince un altro game, 1-2. Il suo problema è trovare un eccellente game in risposta per riaprire almeno il set, ma Sinner sta servendo benissimo, ha perso appena 7 punti al servizio in tutto il match… diventano 8 con un doppio fallo. Poco male, rimedia con un Ace al centro imprendibile. Sbaglia un diritto in scambio Sinner, rarissimo errore, e sul 30 pari il russo trova un gran diritto d’attacco sulla riga. Attenzione, palle break Medvedev sul 30-40. Servizio esterno e diritto lungo linea potentissimo. Sfonda Jannik, quindi due Ace con traiettorie strettissime. Regge mentalmente alla difficoltà e rilancia. 3-1 e gioca in modo sublime col diritto, come passa da difesa a attacco… 15-40, due palle per il doppio allungo. Medvedev getta la spugna, prova un rovescio lungo linea per scappare dalla morsa di Jannik, un pressing mortale. BREAK Sinner, 4-1 pesante. Daniil prova di nuovo a retrocedere, ad alzare la parabola, a rispondere profondo… le prova tutte ma niente funziona. Lo sguardo di Cervara è la foto della partita, è disorientato. Qualsiasi contromossa il suo pupillo ha provato, a Sinner ha fatto solletico. Uno scambio feroce chiude il sesto game, 5-1 Sinner, regge alla massima velocità e il russo sbaglia. Allarga le braccia, ma che posso fare… Solo scappare dal campo il prima possibile. Il 20esimo errore, un diritto tirato fuori 4 metri, lascia sgomento il pubblico, e provoca pure qualche fischio. Ne segue un altro, ancor più brutto. Arriva una rara stecca di Sinner, Medvedev ne approfitta col servizio e si porta 2-5. Trova un paio di ottime accelerazioni in risposta il russo, si porta 0-30, è uno score inedito nel match. Si butta a rete Sinner per togliere l’iniziativa al rivale. 30 pari. Brutto game al servizio, la prima palla non entra, ma il rovescio è spaventoso… esce dalla diagonale con un lungo linea profondissimo. Sbaraglia Medvedev, Match Point! Chiude con un diritto d’attacco preciso. Devastante Sinner. Freddina la stretta di mano, evidente la delusione di Daniil, mai sconfitto così duramente da Jannik. Prestazione strepitosa dell’azzurro, è in finale a Miami per la terza volta. Aspetta Zverev o Dimitrov. In palio il secondo M1000 in carriera, e pure il n.2 del mondo.
Medvedev – Sinner (6-4)
Medvedev (🇷🇺) vs Sinner (🇮🇹)
**SERVICE STATS:**
– Serve Rating: 199 vs 306
– Aces: 3 vs 7
– Double Faults: 2 vs 1
– First Serve: 32/50 (64%) vs 30/47 (64%)
– 1st Serve Points Won: 17/32 (53%) vs 24/30 (80%)
– 2nd Serve Points Won: 7/18 (39%) vs 10/17 (59%)
– Break Points Saved: 3/3 (100%) vs 5/9 (56%)
– Service Games Played: 7 vs 8
**RETURN STATS:**
– 1st Serve Return Points Won: 6/30 (20%) vs 15/32 (47%)
– 2nd Serve Return Points Won: 7/17 (41%) vs 11/18 (61%)
– Break Points Converted: 0/3 (0%) vs 4/9 (44%)
– Return Games Played: 7 vs 8
**POINT STATS:**
– Net Points Won: 5/13 (38%) vs 4/6 (67%)
– Winners: 7 vs 17
– Unforced Errors: 9 vs 3
– Service Points Won: 24/50 (48%) vs 34/47 (72%)
– Return Points Won: 13/47 (28%) vs 26/50 (52%)
– Total Points Won: 37/97 (38%) vs 60/97 (62%)
**SERVICE SPEED:**
– Max Speed: 207 km/h (128 mph) vs 213 km/h (132 mph)
– 1st Serve Average Speed: 190 km/h (118 mph) vs 202 km/h (125 mph)
– 2nd Serve Average Speed: 156 km/h (96 mph) vs 151 km/h (93 mph)
TAG: Daniil Medvedev, Jannik Sinner, Marco Mazzoni, Masters 1000 Miami 2024
Bravo!
Bravo!
Ho letto un dato, se non è sbagliato: il rating della partita di ieri di Sinner è 9.52, ossia al momento, 31.03.2024 è la miglior partita giocata da qualunque giocatore nel circuito ATP nel 2024.
Se non vado errato, la prestazione di Djokovi alle Finals contro Sinner ebbe un rating di 9.80, questo giusto per dire il livello mostruoso.
@ SBABOLAT (#3982055)
Dimmi 😆
Beh sì, diciamo che spesso nel tennis i commentatori taliani si lasciano ad analisi un po’ “stucchevoli”, e perfino i commentatori “tecnici” citano un po’ troppo poco le stats, e certe volte pure a “sproposito” (ti faccio un esempio di una partita di JS di “secoli” fa, quando aveva un servizio “modesto”, non mi ricordo contro di chi… era uno slavo? forse quello che veniva sempre battuto da Fognini?. Ebbene primo set: JS serviva “moscio” alla Volandri, con una percentuale di prime altissime ma non efficace. Aveva vinto il set solo perchè da fondocampo aveva fatto una prestazione mostruosa, assurda, da fondo avrebbe retto pure il JS attuale… Ebbene il commentatore dice: “Eh JS ha finalmente imparato a servire! Infatti ha vinto il set grazie ad una fantastica percentuale di prime!”. Invece, appena fisiologicamente da fondo è un po’ calato – ripeto da fondo, primo set all’altezza dei migliori mai vistigli fare, fermo restando che di fronte a sè non aveva un top 10 quindi va un po’ “tarato” – l’altro inizia a prendere il pallino del gioco ed alla fine ha vinto la partita nonstante, appunto, sempre un’alta percenutale di prime di JS, ma non efficaci).
In questo, secondo me, Tommasi resta insuperato: citava le stats quasi sempre nel giusto contesto e con la giusta interpretazione (e, le rare volte in cui non lo faceva, spesso veniva corretto da Clerici,il quale non è che restasse sempre e solo a fare battutine e gossip “sdrammatizzante”, perchè, quando c’era da entrare sulla tecnica o sul “momentum” della partita, entrava bene pure lì..)
Però anche Ambesi ha a che fare con troll di ogni tipo, ogni tanto lo senti sbroccare perché gli giunge qualche suprema corbelleria.
La ciliegina su questa torta di vaccate è (due punti aperte virgolette) anche il rumore che usciva dalla racchetta non era il solito, erano colpi steccati non presi a pieno.
Non sembra plausibile che Sinner possa avere difficoltà a regolare il bulgaro in più di due set, diversamente è fantascienza.
Quello che fa specie però non siamo noi ma i cosiddetti addetti ai lavori…il loro livello di analisi è spesso sconfortante e io penso al povero Massimiliano Ambesi che conosce biathleti e saltatori dal trampolino uno per uno meglio dei loro genitori che ogni tanto si incazza con i giornalisti per la loro superficialità e pochezza
Concordo, alla fine di quello che succede nel singolo scambio le statistiche non possono dire nulla..in quello scambio possono succedere tante cose che non sono misurabili…poi è vero che ci sono dati, che non non possiamo vedere, se non a pagamento e che i giocatori dispongono, molto più raffinati che ti dicono molto di ogni singolo colpo..ho provato a leggere degli articoli che analizzano quanto sopra e sono veramente complicati.. è per questo che le nostre analisi fanno anche po’ ridere perchè capiamo solo una piccola parte della complessità…
Concordo che le statistiche sono molto importanti, soprattutto in un gioco “percentuale” come il tennis, io spiego sempre che è una caratteristica del tennis (es. mi pare che si fosse dimostrato che se passi, faccio un numero a caso per far capire un concetto, dal 52% dei punti vinti in una partita, al 53% , inizi a vincere moltissime pìù partite di quel che questo apparentemente “modesto” aumento lascerebbe presagire. Questo per spiegarti che io non sono certo contrario, anzi… nonostante quel che potrebbe sembrare leggendo tutta la mia “pappardella” successiva).
Infatti le stats mostravano un JS molto buono al servizio a Miami, quindi era in forma e ci si doveva aspettare un bel torneo…
Però vanno anche “contestualizzate”. Faccio due esempi (il primo molto più banale).
1) A vs B. A serve il 100% di prime, ma B vince il 100% dei punti sulla ribattuta. A sembrerebbe un super-big server, ma sopratutto, B il più grande ribattitore della storia. Se però A ha servito “moscio alla Volandri”, le statistiche contano poco… (so già che mi si può rispondere “ma non guardare solo alla singola partita, guarda alla carriera, inoltre guarda alle statistiche sull’EFFICACIA del servizio, non sulle prime”. E quindi vengo al punto 2, per spiegarmi meglio).
2) Forse tu, oppure se è stato un altro ti chiedo scusa, ha postato: “JS, nelle percentuali di vittorie all time nel tennis, si avvicina al 20° posto assoluto, vicino a gente come Rosewall e Roddick”.
Però Rosewall è una leggenda, Andy molto meno. Il succo è che se Andy è molto più avanti, come percentuale di vittorie, rispetto a gente che però ha vinto più slam, è una statistica che lascia un po’ il tempo che trova per misurare la sua “forza”. Per assurdo, Se X fosse primo all time ma senza mai vincere slam, dove è stato sempre sconfitto, per me la sua carriera sarebbe cmq “modesta” (poi lo so che, usualmente, i primi in questa classifica sono anche quelli che vincono anche più slam, è solo ripeto, per dire che le stats vanno anche “interpretate” è qua contano, non solo le sensazioni ma anche… il semplice vedere le partite. Ad esempio, nel mio esempio 1, si vedrebbe che B non è forse un così bravo “ribattitore” come sembrebbe… Anche le statistiche “Elo”, in uno sport dove conta il palmares come il tennis, non mi danno mai piena soddisfazione = i successi, più che contarsi, si “pesano” = meglio vincere 3 slam e zero 1000, che vincere 30 1000 e zero slam, il tutto, IMHO…).
Il tutto, ripeto, essendo uno a cui le stats “piacciono”, ma senza esserne schiavo… (poi invece capisco al 100% il tuo discorso se uno posta solo sensazioni assurde che pure le stats invece ridicolizzano…).
manca “suo padre è rimasto chiuso nell’autolavaggio” e “il gomito gli ha fatto contatto col piede”….
Tranquillo che qualcuno avrebbe avuto da ridire anche se il russo si fosse ritirato a partita in corso per manifesta inferiorità.
Ahah ahah, quoto, quelle son cose inequivocabilmente vere e riscontrabili nel nostro pittoresco forum !
Giampi ma tu hai ragione spessissimo sui numeri e le statistiche che porti, anche io le guardo su tennis abstract o leggo 76 con alcuni articoli tradotti in italiano o Rivista 11, perché portano tanti contributi utili secondo me.
Per dirne una, io dico spesso che il peak di Sinner è superiore a quello di Carlos e, i fatti, il suo Elo è, seppur di poco, superiore per ora a quello di Carlitos.
Però alle volte si va anche a sensazioni, meno tangibili e più fallaci ( per esempio gli articoli di Ultimo Uomo su Sinner sono meno tecnici ma più narrativi e di sentiment diciamo), non per forza chi esprime critiche o dubbi è contro Jannik.
Buon tennis a te e tutti.
Insomma, siamo alle solite, non c’è speranza. Ancora adesso (e forse anche in futuro) per molti Jannik vince per questi motivi:
1) l’avversario non era in forma;
2) l’avversario ha giocato da cani;
3) l’avversario aveva mal di pancia;
4) l’avversario era distratto dalla biondona seduta in seconda fila con cosce e seni scoperti;
5) l’avversario era destabilizzato da un gay della prima fila che gli mandava sonori bacini;
6) l’avversario era uno sprovveduto che fino a quel momento aveva giocato solo con i racchettoni sulla spiaggia.
Imho Sinner è un giocatore generazionale, di quelli che cambiano il tennis, tipo Borg e Agassi.
Poi, se questo porterà a vincere 25 slam o 5 – 6 oppure 1 , dipende da tantissime cose oltre allae capacità di Sinner.
Forse si 6-0 5-0 40-0 e lancio dell’asciugamano…
@ Eddys 12345 (#3982586)
Medvedev ha avuto 2 palle break nel terzo gioco del primo set.Fosse riuscito a convertirle, si sarebbe trovato on serve e pienamente in partita. Ma è lì che Jannik lo ha demolito psicologicamente, ha messo in chiaro che non ce n’è contro di lui.E’stato il nostro campione che lo ha schiacciato, e Medvedev non ha fatto un minimo accenno a problemi fisici durante la conferenza stampa. Quindi ,semplicemente non è mai stato in grado di trovare le contromisure adatte.Jannik è entrato totalmente nella testa di Medvedev…e non ne uscirà facilmente. È STRATOSFERICO JANNIK..
Grande.. e anche senza vergogna..con l’occasione aggiorno alcuni dati di Sinner
In questo torneo…punti vinti con la prima 92%-90%-76%-77%-80%…con la seconda 44% (orrore)-67%-71%-65%-59%…punti sulla seconda dell’avversario 39% (orrore) -53%-58%-59%-61%…break subiti 3 su 10 palle break in 3 turni di servizio.. break fatti 16 su 39 in 24 turni di servizio dell’avversario su 49 turni di servizio…punti totali per singolo match 56%-57%-58%-57%-62%…alla fine il migliore è stato Vav
È ricoverato per un TSO ….
aaahhhaaa ahhhh 🙂 🙂
P.s. è sempre Mauro sotto mentite spoglie 🙂 🙂
Su questo si è già espresso un noto ed estroso tennista kazako.
La cosa che lo fa un grande uomo, rispetto a tanti (me compreso) che avrebbero goduto a vedergli ricambiare il gesto, è il fatto che lui abbia risposto alla maleducazione subita non alla stessa maniera, ma sul campo, con 5 vittorie consecutive, fino all’umiliazione finale di ieri.
Infatti… Molto strana l’assenza contemporanea di questi due in tal momento…
Ecco, datti all’ornitologia, che è meglio 🙂
Consiglio sezione “volatili gracilini”
allora amici miei,vorrei dire due cosette:
Se vinceva Medvedev ,sarebbero cadute valangate di critiche al buon JANNIK.
Ha vinto ,ma Medvedev era una pippa (ieri era un campione che avrebbe distrutto il peccatore SINNER
Tutto per dire che il tennis è uno sport particolare,dove i fattori da valutare sono tanti,e secondo la mia modesta opinione solo il tennista
conosce a pieno il suo stato di forma, e i nostri commenti sono solo
un gioco virtuale.
Dimostrazione è che da un sondaggio in rete, non questo sito MEDVEDEV
avrebbe stravinto vista la condizione di SINNER.
In poche parole contano i numeri,e per quanto riguarda la classifica RACE ATP SINNER è primo con 1000 punti di vantaggio sul secondo!!!!!
Certo, certo, sul carro anche tu.
È vero, lo hai battezzato GRANITICO, ma per sfottimento.
Non rigirare la frittata!
Tutti sul carro, controlla pure.
Per rivedere il Sinner degli AO avrebbe dovuto vincere 6-0 6-0? No, perché meno di così è impossibile con le regole attuali.
Tanti complimenti a sinner che ha fatto una grande partita ed ha alzato il livello di gioco nel momento giusto. Detto questo deluso da medvedev che purtroppo per lui in più situazioni, quando la partita prendeva una piega sbagliata in maniera netta, non reagiva e andava via di testa lasciando la partita come ha fatto ieri. Penso che non sarebbe cambiato nulla, però da sinner, e dalla sconfitta di Melbourne,medvedev doveva imparare ciò che successe nel secondo set, quando sinner ormai fuori dai giochi, quasi pronto già al terzo set ha iniziato a provare una tattica diversa con convinzione per vedere se potesse funzionare. Medvedev che ha provato a fare la tipologia di partita di Melbourne, non essendo in grado come già detto da me piu volte, quando è andato in fondo a fine primo set, ha sparato via tutto quello che c era da sparare invece di provare a vedere se magari da dove risponde di solito, potesse creare più pensieri in risposta a sinner. Invece ha sparato via e non ha neanche lui capito quale delle due soluzioni fosse quella migliore per provare a rientrare. Poi l’atteggiamento e il linguaggio del corpo è stato pessimo durante il secondo set.
Tutto questo non vuole sminuire la vittoria di sinner, che ha fatto una gran partita, ma la prestazione di medvedev è stata sconcertante, l’atteggiamento in campo peggio ancora e un po’ mi ha ricordato la finale di Melbourne contro djokovic dal secondo set in avanti quando andò di testa completamente.
Medvedev ieri non aveva neppure la forza di muovere un pedone sulla scacchiera ed era pure indeciso su come muoverlo; quello è stato il suo problema fisico , indotto dall’avversario che lo ha totalmente mandato in bambola!
In nessun’altro sport come nel tennis intelligenza e forza mentale valgono molto, ma molto di più della forza muscolare, anzi la condizionano!
Hai ragione e mi scuso..ma ero talmente incazzato per i commenti spocchiosi e snob della settimana, viziati forse dal livello raggiunto da Sinner, al quale non è perdonato il minimo errore..ho cercato di dire attenzione, Sinner gioca in controllo, aspetta che la partita arrivi a lui, fa sfogare il toro e soprattutto sta giocando bene meglio che a Indian Wells perchè tutti gli indicatori Statistici lo confermano…va be’ è colpa mia che mi intossico inutilmente e poi lo so pure…magari mi servirà da lezione per avere un atteggiamento più distaccato un po’ più Zen…
L’unico problema è che a quel punto saranno costretti ad abolire il tennis per manifesta superiorità sugli avversari..chi ci va allo stadio o accende la TV?
L’autocritica e la critica fanno parte della crescita quando sono costruttive e non distruttive e senza stare a filosofeggiare o a fare aritmetica anch’io forse dirò poi la mia in modo compiuto su Jannik, perché col senno del poi si sbaglia di meno, mentre se si resta in silenzio non si sbaglia quasi mai.
E’ ovvio che una rondine non faccia primavera e che uno scroscio d’acqua non debba indurre a fare i costruttori come Noè, ma anticipo subito che Jannik è un GRANDE CAMPIONE che sta via via mutando il proprio tennis match dopo match e lui stesso è il primo a sostenerlo!
In tale continuo e proficuo mutamento io vedo la sua grandezza!
Sei uno, sei due…sei un mito!
Sei l’autore dei testi del “corvo parlante” della Settimana Enigmistica?
Apprezzo la tua capacità di vedere “il Sinner” non più come giocatore ma come entità astratta del percorso di un giocatore da “giovane atleta” a “numero 1”. I percorsi sono tortuosi, a volte necessitano di discese per acquisire la necessaria velocità a superare un ostacolo. Mettersi in gioco, ripartire da zero su certi movimenti. A volte non basta solo correggere. Alcuni “scribacchini” questo non lo capiscono e si/ci focalizzano su una situazione, su un evento, su una partita per emettere sentenze definitive puntualmente smentite.
Ad oggi l’unica cosa certa è che in ogni torneo tutti gli iscritti (tutti) controllano da che parte del tabellone c’è Sinner e da che parte sono loro.
I precedenti sono dalla sua, tolto Roma 2020 con un Sinner 19enne perdente in 3 set (e che francamente non ricordavo) ci sono Miami 2023 vinto in due set e, soprattutto, Pechino 2023 che è il riferimento più recente con un Dimitrov già ritrovato e in ottima forma.
Se Jannik gioca come ieri non dovrebbe avere grandi problemi, se Grigor gioca come con Alcaraz e Zverev i problemi glieli crea sicuramente.
Comunque vada sarà un gran bel match, di quelli che potrebbero regalare un tennis da antologia come spesso accade quando si incrociano due tipologie di gioco molto diverse.
Sinner con Miami ha un conto aperto, è il torneo che lo ha consacrato con la sua prima finale Mille, ma anche quello che lo ha già respinto due volte in finale e credo abbia una gran voglia di porre fine a questa serie.
Avesse stentato con Medvedev sarei pessimista, vedendo il modo autoritario con cui lo ha messo sotto sono molto ottimista 😎
@ Jannik the Goat (#3982173)
@ Giampi (#3982172)
Nei confronti di Sinner purtroppo credo che questo atteggiamento misto fra il dover ingoiare il rospo quando fa delle prestazioni come quella di ieri e fare gli ipercritici quando non stravince rimarrà per sempre.
Secondo me ci sono due ragioni perchè questo avviene, il suo gioco fa sembrare semplice quello che in realtà non lo è per nulla cioè non sbagliare, quando gli capita la giornata in cui le percentuali di errore si alzano lui tira fuori la testa diminuisce il ritmo per evitare troppi gratuiti e porta a casa la pagnotta e il suo essere sempre modesto negli entusiasmi in campo.
Questo farà sempre imbestialire i fautori del dominare l’avversario, ieri Sinner ha dominato Medvedev ma in realtà a lui non interessa dominare l’avversario ma giocare bene.
Alcaraz verrà sempre preferito a lui perchè fa sembrare azioni di gioco spettacolari dei capolavori, peccato che poi gli capita di trovare uno che gli smonta il puzzle e va in confusione.
E’ ovvio che Carlos nel tempo migliorerà, ma i Monaco e gli altri affermatori di verità assolute avranno modo di ricredersi nel tempo Sinner stà dimostrando una volta in più perchè lui e solo lui raccoglierà il testimone che lascierà Djokovic dopo il ritiro (che prevedo non a brevissimo ma neppure coì lontano).
Poi basta con le chiacchiere caspità!! ma chi mai avrebbe immaginato un giocatore Italiano così dominatore! perchè questo è signori.
Bene, ora mi appresto a leggere i commenti degli “esperti” rosiconi anti Sinner : si, vabbè, ma ha avuto un tabellone facile, il russo era fuori forma, eehh se stava Novax Djokovid non sarebbe finita così e l’altoatesino non raggiungerà mai i successi di Novax….
Alla fine esce la finale più bella.
Avrà altre occasioni per mettere in chiaro con Zverev chi comanda.
Come ho già scritto (non lapidatemi) Gregorio meriterebbe il titolo per come ha giocato il torneo credo però che per Sinner questo sia un torneo speciale, dove è nata la consapevolezza di entrare nel gotha del tennis.
Che vinca il migliore è uno di quei casi in cui ci vorrebbe il pareggio, sfortunatamente nel tennis non è previsto.
Ma noi gli vogliamo bene tutti, volevamo bene a Fognini figurati a questo qui..
@ Carlo (#3982149)
hai ragione non esce mai prima di una semifinale anzi addirittura se va in finale vice è così da inizio anna ragazzi ,jokovic era così
nemmeno fre partita m’è sembrato strano,certo è che dire che dimitrov sarà il suo pr avversario?????ha fatto fuori alcaraz e tverev,certo la stanchezza di giocare 10 11 partite in 14 giorni un po’ di cali fisici ci sono.deve sfruttare questo il bulgaro.ma ho visto un servizio di sinner però molto difficile da prendere quello in uscire
@ luigi120 (#3982175)
Il miglior Sinner, secondo me, sarà tra un anno o forse due. I suoi margini di miglioramento, vista la sua etica del lavoro e la sua umiltà, sono ancora ampi. Dobbiamo capire che abbiamo nel tennis, per la PRIMA volta nella storia, un fenomeno alla Tomba, alla Valentino Rossi.m
Comunque Medvedev secondo me aveva qualche problema fisico,il servizio quasi non lo spingeva… la prima la serviva tra i 180 e 190 km/h quando lui è abituato a servire tra i 210 e 220 km/h e la seconda sui 140 150 km/h,sembrava il servizio di Musetti,ecco perché per Sinner è stato più facile rispondere al servizio di Medvedev.Ciò nonostante non è stato impeccabile Sinner in risposta perché come nelle partite precedenti su palle un pó più spinte e angolate o non ci arrivava bene a colpire o si faceva sorprendere rispondendoanche corto,anche l’intensità del gioco di Sinner sarà stata una mia impressione ma andava a sprazzi,non c’era quella solita velocità e pesantezza di palla continua,spesso giocava corto e Medvedev poteva entrare,poi alcune volte faceva male ma spesso sbagliava molto.Anche il rumore che usciva dalla racchetta non era il solito,erano colpi steccati non presi a pieno.La mia impressione è che la palla tra Dimitrov e Zverev viaggiasse il doppio.Serve maggior reattività,intensità e profondità nel gioco di Sinner perché non basta assolutamente contro questo Dimitrov.
se sinner gioca al suo meglio, su una superficie come questa, è pressoché imbattibile. Troppo continuo, troppo centrato, troppo solido, ricorda veramente il miglior djokovic. Per spuntarla devi veramente fare una partita assurda per 2/3 ore di fila, altrimenti vieni soffocato dal suo pressing, a meno che non sia lui a scendere di livello
Grazie.
Sarà una bella finale.
Ditrov sta giocando benissimo.
Speriamo nel commento di Bertolucci.
Detesto la Golarsa.
Un tantino di educazione non guasterebbe nei commenti, come quella che dimostrò io, per esempio.
Vorrei proprio rilegegrli i miei commenti, ma ho poco tempo e molte cose da fare.
Potrebbe essere che tu non li abbia compresi pienamente, o , te lo concedo, che io li abbia scritti male, lunga vita e prosperità, stiamo solo commentando tennis, che io sappia, non vedo il perché di tanto livore in molte persone che scrivono.
Non bisogna essere per forza massimalisti.
Ma che punto ha fatto Grigor per fare break nel secondo set?
Chi non lo ha visto, lo recuperi, grandissimo.
Scrivo adesso avendo ora visto il match (registrato, perché prima ero impegnato). Nel prepartita con Medvedev ho volutamente evitato di pronunciarmi. Ho letto molti post colmi di pessimismo, secondo cui lo Jannik visto finora a Miami era destinato a perdere, “doveva alzare il livello”, eccetera… UOMINI DI POCA FEDE! In troppi non ancora si rendono conto della grandezza raggiunta da Jannik (e a prescindere da questa partita). Ribadisco che ormai lui è un top top player nella dimensione dei grandi campioni, per cui sa leggere l’avversario e, se e quando occorre, anche nello stesso match sa gestirsi, riesce anche a limitare gli sforzi, grazie soprattutto sia agli enormi miglioramenti atletici e tecnici. E sa quindi variare alla bisogna “quanto dare” in quel momento, salendo anche paurosamente quando sollecitato dal momento e così indirizzando il match e destabilizzando l’avversario. Oggi ad un certo punto Medvedev è andato letteralmente fuori di testa per frustrazione, non è vero che ha giocato male di suo, è Jannik che lo ha fatto apparire uno sprovveduto. Ora io vorrei Zverev in finale, non perché abbia paura del pur grande Dimitrov (che Jannik ha già bi-battuto abbastanza di recente), ma solo per regolare i conti con il tedesco. Ripeto ancora quanto scritto in tempi non sospetti: Entro il 2024 Jannik vincerà almeno un paio di slam + qualche 1000 e 500, dal 2025 in poi dominerà.
Lui è nato per essere il numero uno.
simply too good in any departmets
dopo la vittoria di pechino semi e finale vs alcaraz e medvedev scrissi che sinner era diventato un campione.
un campione alza il livello nelle partite che contano.
Vatti a rileggerti quello che dicevi nei giorni scorsi mentre Mevdedev diceva che era ammirato da come aveva giocato e come era riuscito ha risolvere i problemi che gli avevano creato gli avversari “da campione”, ma veramente ci vuole la faccia come…
Ancora continui a scrivere cazzate…
Proprio uno scolaretto Sinner. Si salva malgrado non sia riuscito a servire il 36% di prime, perde il 20% dei punti con la prima (il 20!!!, roba da torneo del dopolavoro) e addirittura il 41% con la seconda. Svogliato e sonnacchioso, si macchia anche dell’infamia di commettere un doppio fallo! Senza contare che per tre volte perde quasi il servizio, salvandosi rocambolescamente. Manca poi, da semidilettante, ben 5, dicasi 5, occasioni di strappare il servizio ad un Medvedev in evidente disarmo. Il Sinner ordinario e sbiadito di oggi non ricorda neppure lontanamente quello degli AO. Lo rivedremo in finale, ma che tristezza e che tedio…
con Alcaraz ha perso unicamente per un problema fisico…che poi lo ha condizionato mentalmente….sapevatelo…
Aspettiamo la vittoria della finale per stappare una Annamaria Clementi?
Miami è il sassolino dalla scarpa più grande della sua carriera secondo me, poi viene Montecarlo e se continuerà così potrà farcela.
Sinner ormai ha talmente tanti cavalli sotto il cofano che si comporta come una macchina da corsa: in città, ovvero con avversari più modesti, da quasi l’impressione di essere sottotono, si imbratta, strappa, singhiozza… poi, appena si ritrova in pista, ovvero al cospetto di avversari di valore, si fluidifica, riesce a scaricare tutta la sua potenza e finisce per dilaniarli peggio di quanto abbia fatto con i più scarsi. Insomma, non è più presto o azzardato per dirlo: il mondo è di Sinner.
Ma quello che auspicava una sconfitta contro Machac per non venire umiliato in semi da Medvedev???
E pensate cari amici che Jannik, LUI SI, non è al top della forma, come si è potuto vedere tra Indian Wells e le altre partite qui a Miami, e ci combina ste cose così!
Il picco di Sinner non è raggiungibile…
La cosa più impressionante, a parer mio, è che ha vinto 6-1 6-2 pur non essendo il miglior Sinner visto in carriera. Il miglior Sinner, per me, è quello visto a Melbourne ad oggi. Questo fa capire quanto è forte Sinner.
Che poi sono evidentemente gli stessi che ignorano che dominare sul piano del punteggio avversari più deboli impone un dispendio di energie psicofisiche che si possono pagare successivamente. Sinner ha sempre dato la sensazione di essere in totale controllo rischiando poco nei suoi turni di servizio e mettendo spesso pressione sul servizio degli avversari, questa è la gestione ideale dei vari turni che impone rischi minimi. Unico appunto che gli si poteva fargli volendo essere pignoli è quello dell’aver convertito poche palle break conquistate rispetto alla sua media abituale(cioè altissima).
Io non sono come altri che vanno a recuperare uno ad uno quelli che hanno detto, “se non alza il livello perde di brutto con Medvedev” o che hanno scritto che alcaraz vinceva il torneo in ciabatte anche perché sono stati veramente tanti e oggi vedo che se ne sono dimenticati, ma è così si sale e si scende dal carro…e capiterà alla prima sconfitta magari proprio domenica perchè quando vinci ti amano tutti quando perdi solo chi ti vuole bene…
Implacabile, sinceramente non trovo altri termini per descrivere quello che sta combinando il nostro Jannik!!
…si mette nelle condizioni di asfaltare Medvedev perchè dietro c’è il lavoro che ha iniziato a fare nei turni precedenti, le sensazioni positive che ha sentito crescere partita dopo partita..e forse qualcosa gli è arrivato di tutte le stucchevoli idiozie di questi giorni perchè ha sentito il bisogno di dire”sto molto meglio dello scorso anno e mi sento di poter competere per ore ed ore”..alla faccia di tutti quelli che lo vedevano stanco, fuori forma e cazzate del genere…credo che molti dovrebbero fare un piccolo esame di coscienza perchè la partita di oggi è iniziata dall’inizio del torneo…
Si ma è stata veramente scandalosa la posa di tutti gli addetti ai lavori compreso chi lavora in questi ed altri portali che senza leggersi un numero, un dato, una statistica, una percentuale delle partite di Sinner hanno detto di tutto, “stanco, poco brillante…non convince, vince a fatica e altre amenità del genere…in tutte le partite il differenziale tra vincenti e gratuiti è stato positivo, addirittura con Griekspoor ara tipo 39 a 17 che sono numeri che nonesistono in natura..lo sai quante partite che diciamo belle vedono entrambi i giocatori fare più gratuiti che vincenti? E sai quante volte è capitato a Federer, Nadal o a Diokovic e quante volte pur vincendo a Jannik? Se prima di oggi Jannik su 42 turni di servizio dell’avversario ha almeno una palla break in 20 turni a te che ti dice? Ti dice che poi alzando un po’il livello
Chiedi a Bublik… 😉
Ahaha … ahaha
Ad un certo punto stava per investire in volo Medvedev che mi pare si sia scansato 🙂
Oddio, Gregorio ha fatto sentire Carletto come un bimbo di tredici anni ma credo che la cura ringiovanente la farà lui (se sarà il finalista) 😉
Ma secondo voi STO ragazzo siamo sicuri che sia umano,io incomincio ad avere qualche dubbio
Filotto di cinque !
Kryptonite pura per l’orso russo con sindrome da sbadiglio incipiente 😉
Due delle quattro finali perse da Jan sono dal russo…
Non più. 🙂
Ora la ghigliottina, e l’inizio di altro filotto, toccherebbe al Perticone che come quella volta… forse (il poverino) “marca visita” per (ehm) febbre 😉
P.S.: dà i brividi vedere sul cartello a inizio partita vinte/perse 2024: 20-1 (ora 21-1).
Chiunque entri in finale, stia preoccupato !
Jan a finali (V/P) sta 12-4) 😉
Secondo me a furia di dire scio scio ciucciuè, la ciucciovettola (civetta per i diversamente campani) si è materializzata davvero.
Scusa, tu la cacci con scio scio e quella poverina dove doveva andare?
Il miglior colpo di Sinner è la risposta al servizio specialmente quando è concentrato al massimo come stasera.
Questo colpo gli permette di entrare bene nello scambio nei turni di risposta.
Stasera ha anche servito bene per cui grazie ai pochi errori nel palleggio ha potuto di fatto dominare gli scambi e vincere facile proprio sul terreno preferito di Medvedev che a questo punto ha poche armi contro Sinner.
Questa sera secondo me Sinner ha compiuto uno step ulteriore nel suo gioco fatto di consapevolezza e controllo assoluto della sua forza.
L’unico pericolo è sfiancarsi in troppi tornei/partite ma questo fatto è sicuramente ben presente nella sua testa e all’interno del suo team.
Ai giornalisti che gli hanno chiesto del N.2 del ranking ha risposto che dopo due finali perse a lui interessa vincere il torneo…
Dritto al sodo!
io invece voglio zverev. è l’unico top player da cui ha perso recentemente in partite importanti. per il suo percorso di crescita deve incontrarlo e batterlo.
Non temo né Grigor né Sacha in finale. Ogni avversario gioca per come lo lasci giocare. Ma se trovi un Terminator che non ti fa giocare c’è poco da fare, e oggi Jannik era davvero in versione Terminator.
GODURIA TOTALE!!!!! Grazie campione!!!
Mettendomi un attimo nei panni di Medvedev questa è una mazzata per il russo sotto tutti i punti di vista:
Ha perso per la quinta volta di fila contro Sinner da cui fino a febbraio scorso era 6-0 in suo favore.
È stato umiliato ancora più che contro Alcaraz conquistando solo 3 game.
Ha perso 600 punti in classifica non avendo difeso il titolo.
Anche questa volta appunto non riesce a rivincere un titolo vinto in passato.
Dopo la quasi dipartita dei big 3 pensava che c’era spazio per lui adesso ed invece si presentano Alcaraz e Sinner che sono anche più giovani di lui a sbarragliargli continuamente la strada
Intendo sono topp deboli per il suo livello, quindi fa fatica a giocare concentrato al 100 percento, come invece ha fatto oggi contro il #4 del mondo.
Prestazione top per Jannik, davvero solido, concentrato, preciso…. Il top nel tennis. Questo ragazzo siederà a lungo, ma molto a lungo sul trono della prima posizione mondiale, perché gioca benissimo…. All’inizio dei tornei fa un po’ fatica perché gli avversari sono obiettivamente troppo deboli per il suo livello. Oggi si è visto di cosa sia capace e in finale alzerà ulteriormente il livello!
Io di anni ne ho “solo” 48 ma uno cosi lo aspettavo da quando guardavo le partire sulla rai o su capodistria con la racchetta in mano, da quando compilavo i tabelloni dei tornei importanti e facevo sempre vincere un italiano,da quando ebbi un incubo sognando la sconfitta al primo turno di roma di caratti contro martin jaite e e invece perse al turno dopo da fromberg dopo un vantaggio di 5/1 nel primo set…quanto tempo è passato e quanto me lo godo adesso.
Nell’ultimo capoverso dell’articolo della Gazzetta dello Sport dedicato al match odierno c’è scritto:
“A un certo punto un piccolo gufo inizia a volare per lo stadio, forse un estremo tentativo di girare la partita, ma Jannik è immune anche alle gufate e sale 5-1 per poi chiudere 6-2 dopo essere finito sotto 0-30.”.
Si c’era messo di mezzo pure il gufo a gufare a Jannik? 😕
E noi qua che ci stiamo a fare? 😆
Ottima citazione mozartiana… 😉
Allora…in australia era stanco, in florida era fuori fase, nelle altre 3 sconfitte cosa possiamo dire, ci sarebbe la sfortuna, il clima, i problemi personali, l’infanzia difficile…mah, ancora non abbiamo visto il sinner dell’AO? Non ve né stato bisogno.
Scioccante demolizione.
E pensare che anche a me Sinner era parso un po’ giù di tono… Però a mia discolpa avevo tenuto aperta una finestrella, chiedendomi se non fosse per caso in attesa di alzare il livello al momento opportuno… Direi che è andata così! 🙂 Ormai entra in campo con la mentalità e la fiducia dei grandissimi. E Medvedev, che fino a poco fa gli sbadigliava in faccia, quando vede il Carota parte già mezzo sconfitto.
L’avevo scritto che, tecnicamente, Meddy non gli da’ problemi, ovviamente quando è in forma. E, avendo visto come “girava” il servizio nei primi turni, la forma c’era. Ok, probabilmente non la forma dell’Australia, ma cmq sufficiente ad avanzare nel torneo.
Io gli avevo detto, prima della partita. “Tattica? push atc!”
E lui = “che ca… dici?”
“Ah, già, scusa, esb (every single ball)!”
Oro Parigi lo vince Sinner.
Non capisco se è stato Sinner fenomenale o Medvedev impresentabile.
Di certo di punto in bianco da metà finale Aus Open Medvedev ha iniziato ad avere un problema con Sinner e come ho detto tante volte gioca in modo frustrato e sragionando.
Sembra anche ai minimi il rapporto con l’allenatore, non si ascoltano non si seguono. Vince perchè forte ma una volta che incontra i migliori gioca male.
Io pur nell’euforia del momento vi dico:
Attenti a Gregorio! Se dovesse battere perticone sarà un osso durissimo per Jannik perché ha il tipo di gioco che a Jannik da fastidio e passare Gregorio a rete è di un ordine di grandezza più complicato che con Medvedev che a rete è a livello di un challengerista (e difatti su erba fa schifo)
Più che altro Jannik nella race oggi ha più punti del 9° nella classifica finale 2023
Cioè non è che serva parlarne più di tanto, Jannik a Torino è già qualificato, ma è proprio il minimo sindacale per un giocatore di questa posta
Vero, anche se io ho scritto “prima di Jannik”, il russo si è qualificato alle semifinali “dopo Jannik”
A parte lo scherzo è vero, anche il russo sta dimostrando una costanza di risultati importante.
Solo che si scioglie appena incontra Alcaraz e Sinner…
Degli ultimi 15 incontri con top 5, ne ha visti 13…
Quando rispondevo alle “tante” critiche dei “tanti” troll che si divertono su questo sito, dicendo loro che Sinner nei primi turni più che altro si allenava, in molti non mi credevano.
Oggi che si è impegnato veramente Jannik ha letteralmente distrutto l’avversario.
Hahahaha.. vero. Ha semplicemente deciso di chiudere il match prima che l’altro capisse che era cominciato
Con i punti che ha accumulato fino adesso può anche non vincere più una partita fino a fine anno o facendo 1000 scongiuri subire un infortunio grave come quello di Berrettini che lo faccia rimanere fuori dal campo per 6 mesi e chiuderebbe l’anno nei 10
Ma noi che Sinner lo conosciamo a menadito ormai eravamo perfettamente consapevoli che stesse esprimendo un tennis in controllo e solido. Certo poi mai a pensare che avrebbe disintegrato Medvedev in questo modo. Ma ormai è bene abituarsi sul fatto che Sinner per batterlo sulle superfici rapide bisogna macinare ore di tennis ad altissimo livello e non è neanche detto che basti. La superiorità che emana attualmente è la stessa del miglior Djokovic, pochi ca**i.
Duccio sono alcuni anni che ci gonfia i cabasisi sui telai e sulle corde di Jannik…
Tutto ok … ahhhahh ahhhh 🙂
Gli ha detto male al russo di sbadigliare in faccia a Sinner, un anno e mezzo fa a Torino.
Punizione biblica… ora viene tenuto sveglio a pallate, sistematicamente.