Parlano Alcaraz e Dimitrov in conferenza stampa: Alcaraz “Mi ha fatto sentire come se avessi 13 anni” (Video)
Carlos Alcaraz, dopo la sconfitta nei quarti di finale a Miami contro Grigor Dimitrov, ha sperimentato una sensazione di dominio avversario rara nella sua carriera, come ha raccontato lui stesso in conferenza stampa. “Dimitrov ha giocato un tennis quasi perfetto,” ha detto Alcaraz, evidenziando l’incapacità di trovare soluzioni e di mettere in difficoltà il bulgaro sul campo.
Nonostante la frustrazione per una partita in cui si è sentito impotente come non gli capitava da tempo, Alcaraz ha ammesso di aver giocato bene, pur non perfettamente. “Mi ha fatto sentire come se avessi 13 anni,” ha esclamato, sottolineando l’assenza di deboli punti nel gioco dell’avversario.
Rispetto alla precedente sconfitta a Shanghái, Alcaraz ha riconosciuto un miglioramento nel suo gioco, nonostante la sconfitta. Ha rilevato come Dimitrov abbia giocato ancora meglio, impedendogli di trovare delle contromisure efficaci sul campo.
Per quanto riguarda i piani futuri, Alcaraz non ha ancora deciso i tornei a cui parteciperà, rimandando la decisione ai prossimi giorni. Tuttavia, ha descritto il mese trascorso come molto positivo, marcato dalla vittoria di un Masters 1000 e da un buon livello di gioco.
Sulla fase finale del match, in cui è riuscito a recuperare il break ma ha poi perso nuovamente il servizio, Alcaraz ha riflettuto sulle sue mancanze, ammettendo di non aver inserito molte prime di servizio. Ha elogiato le qualità difensive di Dimitrov, descrivendole come “spettacolari”.
In conclusione, nonostante la sconfitta, Alcaraz si è detto soddisfatto del suo livello di gioco durante il mese negli Stati Uniti, e ora guarda con entusiasmo all’inizio della stagione su terra battuta.
Grigor Dimitrov ha offerto una prestazione straordinaria battendo Carlos Alcaraz nei quarti di finale a Miami, dimostrando un livello di gioco che lo rende candidato alla vittoria in qualsiasi torneo. A 33 anni, il bulgaro sta trovando la sua maturità e mostrando il miglior tennis della sua carriera, come sottolineato da lui stesso nella intervista in conferenza stampa dopo il successo sullo spagnolo.
Sul suo stato d’animo dopo la vittoria, Dimitrov ha espresso orgoglio ma anche la consapevolezza della necessità di rimanere concentrato per il prossimo match. “Non voglio dare un voto a come mi sento perché domani ho un’altra partita,” ha detto Dimitrov, evidenziando la sua soddisfazione per la qualità di gioco mantenuta durante l’incontro.
Dimitrov ha descritto Alcaraz come un giocatore incredibile e dinamico, notando la differenza d’età di 12 anni tra loro come un elemento divertente e stimolante. Ha riconosciuto la forza di Alcaraz, ma ha sottolineato l’importanza di rimanere paziente e credere nel proprio gioco, cosa che ha contribuito alla sua perfetta esecuzione in campo.
Nonostante non si sentisse particolarmente fiducioso prima della partita, Dimitrov ha sottolineato come l’adattamento alle condizioni variabili e l’esperienza accumulata nel corso degli anni gli abbiano fornito una solida base per affrontare la sfida. Ha lodato il suo team per averlo aiutato a rimanere concentrato e dentro la sua “bolla”.
Riguardo all’adattabilità al gioco di Alcaraz, Dimitrov ha espresso ammirazione per il giovane talento spagnolo, descrivendolo come uno dei giocatori più astuti del circuito. Ha paragonato la loro sfida a un gioco di strategia, sottolineando l’importanza di mettere Alcaraz in situazioni scomode e di esercitare pressione nei momenti chiave.
Infine, confrontando questo match con quello di Shanghái, Dimitrov ha evidenziato le diverse condizioni e l’approccio mentale cambiato, decidendo di non rivedere la partita precedente e di focalizzarsi sull’inizio da zero e sulla costruzione del gioco punto per punto.
L’intervista rivela un Dimitrov riflessivo e strategicamente preparato, che si avvicina al suo tennis con maturità e intelligenza, consapevole delle sfide e pronto a sfruttare ogni opportunità per emergere vittorioso.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Carlos Alcaraz, Grigor Dimitrov, Masters 1000 Miami, Masters 1000 Miami 2024
Sì ma bisogna vedere da che numeri si parte, in questo momento ce ne sono 3 nei primi 25, quindi più del 10 %(e anche recentemente ci sono stati momenti molto migliori), quando numericamente saranno a dir tanto lo 0.1% tra primi 200 del mondo, siamo sicuri che il rovescio a due mani è uno svantaggio?
Vabbè ma il Fogna era palesemente in infradito…
Impietoso è solo la frequenza con qui viene insegnato ai ragazzini il rovescio a due mani rispetto al monomane, perchè il primo è oggettivamente più facile e si vuole subito la performance del bambinetto ai primi tornei come ha scritto anche Pier. O credi che Dimitrov, Wawrinka, Shapovalov o anche Musetti non siano tutti plurivincitori slam per colpa del loro rovescio? Shapovalov è uno sciamannato ma non mi sembra proprio soffra palle alte sul rovescio e lo stesso quel cinghialotto di Wawrinka (detto con affetto). E non dimentichiamoci un certo Federer che ha sì sofferto spesso sulla diagonale sinistra contro Nadal, ma doveva affrontare l’orribile (per me), efficacissimo toppone megagalattico del primo Nadal, un colpo mai più replicato, quindi non certo comune nel tour anche a grandi livelli. Il rovescio a due mani è più facile, più immediato, permette tutto quello che hai scritto tu ma se consideri i monomani degli ultimi 10 anni nei primi 200 del mondo e vedi dove si sono posizionano come best ranking nel corso della carriera forse ti stupiresti considerando che giocavano con un colpo così limitante.
Lassie nel cuore 😀
Ricordo che Nadal ha fatto 5 finali a Wimbledon, vincendone 2. Anche qui a Miami, notoriamente veloce, ha fatto mi pare almeno 4 o 5 finali. Il fatto che sia il più grande giocatore che abbia mai messo piede su un campo in terra non implica che soffrisse le altre superfici
Per quanto riguarda Alcaraz direi lo stesso: ha sempre portato a casa uno tra IW e Miami negli ultimi 3 anni (e ne ha 20, non mi pare poco) + gli USOpen, finale a Cincinnati. Dai, la superficie veloce tra lui e Dimitrov non si puo’ dire che favorisce il bulgaro
perch* secondo te una vittoria di dimitrov contro alcaraz cambia qualcosa nell’impietoso confronto tra rovescio a una mano e rovescio a due mani? il punto principale, da cui poi tutto segue è che il rovescio bimane può essere colpito in open stance, cosa che con una mano sola è virtualmente impossibile. questo significa che posso, tra le altre cose, scivolare mentre colpisco di rovescio, avere profondita quando mi trovo la pallina davanti, passare dalla fase difensiva a offensiva con un colpo solo e così via. e poi le cose già dette, vale a dire che sopra la spalla non riesco a colpire la pallina con un rovescio monomane e devo per forza arretrare consegnando campo all’avversario.
Non mi piace come urla ad ogni colpo,ma vedo che molti usano questa tecnica per la respirazione ( la Sabakenka ricorda ulula del film Porsky che quelli della mia età ricorderanno), Carlos sembra un bravo ragazzo che ama il tennis e la competizione esattamente come il nostro Jannik. Anche la frase di sentirsi come un 13enne è piuttosto autocritica è sintomatica di maturità ed anche umiltà.
@ Fabrizio82 (#3981324)
Io ho visto la partita e fino al 4-1 del secondo set ed era come vedere solo highlights, partita spettacolare soprattutto da parte di Dimitrov, ma anche il livello di Alcaraz era niente male
@ Stefan Navratil (#3981283)
È un tema ricorrente. Guardi la classifica e pensi che se la maggioranza è bimane significa che quella è la soluzione migliore, poi guardi le scuole tennis e capisci che è lo specchio di ciò che si insegna.
Ma i bambini hanno poca forza nel polso e, nonostante i telai leggeri e piccoli, usano comunque le due mani anche perché gli riesce più facile apprendere il gesto con le due mani (io con la sinistra non riuscirei a farmi la barba).
Ma se si ha meno fretta, e si asseconda (non si impone, in nessun caso) la predisposizione del bambino lasciandolo scegliere forse la percentuale di monomani lieviterebbe.
Ma se il maestro dice al bimbo nel torneino di paese ” gioca alto su rovescio che quello ce l’ha ad una mano e non ci arriva” diventa un problema, soprattutto se al bambino in questione si brontola se gioca in controbalzo perché è visto come un sintomo di pigrizia, anziché come una peculiarità da coltivare e perfezionare.
Basta fare una percentuale tra top players bimani e monomani, e tutto torna…
Ho visto gli Higlights sul tubo quelli ‘on court’, beh Gregorio sembrava Ruggero.. Un vero mostro!!
Che bravo quaglione sto Dimitrov!
Mauro è ricoverato al pronto soccorso?
È il DNA spagnolo..anche Nadal, un fenomeno, soffriva le superfici rapide sia indoor che outdoor…
Bravo. Sempre meglio rispettare gli avversari. Specialmente se bravi come Carlos
Secondo me l’errore sta nell’accostare Dimitrov a Musetti.
Salvo il rovescio ad una mano ed una base di talento/tecnica decisamente superiore alla media – e tra le migliori oggi nel circuito – i due sono giocatori diametralmente opposti.
Dimitrov è un Federer (riuscito un po’ meno bene), giocatore offensivo per eccellenza, a partire dal servizio, con ricerca di uno scambio breve e verticalità, con i peidi attaccati o dentro la linea di fondo, molto più adatto alle superfici veloci.
Musetti è invece un giocatore prettamente difensivo, con servizio mediocre, che cerca di variare molto peso e profondità allo scambio, e il cui colpo più offensivo è il drop shot 😯 (oltre a qualche sporadico sfiammata sul lungolinea di rovescio) che esegue molto bene soprattutto su terra per la sua estrema sensibilità di tocco, e che predilige giocare a remare sui teloni, cercando di portare l’avversario all’errore fuori dalla sua zona di comfort, cosa che sulla terra può anche permettersi per la sua tecnica eccelsa (ma comunque fino a certi livelli), altrove gli riesce meno bene.
Detto questo Musetti puo’ fare carriera in top 50 senza migliorare di nulla però per (provare a) avvicinare i vertici top10/15 stabile, dovrebbe fare come Sinner e trovare qualcuno che con coraggio ne reimposta (con il rischio che non ci riesca) il gioco in maniera più offensiva a partire dal servizio. Temo invece che una certa lentezza di piedi sia difficilmente allenabile, e questo senza avere il fisico e i colpi alla Berrettini (dove con il servizio puoi in parte compensare certe lacune negli spostamenti) può restare il suo problema principale, più ancora del cambiamento tecnico
Sono d’accordo, però fino a ieri eravamo in quattro gatti a dire che il rovescio ad una mano non è morto o non è sinonimo di sconfitta sicura a grandi livelli, con anche “esperti” del settore a snocciolare i vantaggi inarrivabili del rovescio bimane…qualcosa non mi torna!
Ahahahahahahah
Un set non conta nulla, conta vincere le partite. Anche questa stupenda partita di Dimitrov, se fosse andata al terzo con vittoria di Alcaraz, nessuno se la sarebbe ricordata tra un mese.
A maggior ragione Sinner deve rammaricarsi perchè quando Alcaraz ha cambiato tattica ad IW, ha accettato di fare gara di topponi, smettendo di spingere e cercare gli angoli (come ha ammesso lui stesso) e se l’è fatta scappare.
Onestamente la superficie molto rapida penalizza Alcaraz più di altri perchè preferisce avere tempo per colpire bene la palla. Pur rimandendo a livelli assoluti, il suo tennis quando deve fare le cose molto in fretta perde solidità. I tornei indoor a febbraio li evita, in quelli di fine anno non ha mai brillato. Ci lavorerà sicuramente.
Devo riconoscere che il TRUZZO URLANTE IN CANOTTA è comunque un bravo ragazzo.
A rendere il risultato ancora più rilevante il fatto che, fino ad ora, Miami era l’unico 1000 in cui Dimitrov non aveva mai raggiunto nemmeno i quarti. Superficie piuttosto veloce per uno come il bulgaro.
Pensavo al primo set in confronto a quello con Sinner di IW: nonostante abbia meritatamente vinto Dimitrov, la disparità di valori in campo non è stata così evidente come quella di 2 settimane fa.
Causa risultato finale, la lezione di tennis impartita in quel 6-1 da Sinner nelle condizioni ideali per Alcaraz avrebbe meritato più eco mediatica.
Spero che Sinner possa battere Medvedev e poi anche il titolo, ma devo dire che, per la prima volta, se dovesse arrivare in finale e perdere da uno come Dimitrov, non sarei troppo dispiaciuto… Dimitrov ha un tennis fantastico e anche un modo di stare in campo da vero signore, un po’ come Sinner del resto, ed è un peccato che abbia vinto così poco rispetto al potenziale che ha
@ Marco M. (#3981115)
Ho rivisto i momenti salienti della partita e alcune grandi giocate del bulgaro. Più aumenta la competività piu il nostro sport è bello. Lo scontato non credo piaccia a nessun amante di questo sport. Grazie
A quei ritmi e con quella precisione! Ha tirato moltissimi punti ad altissimo coefficiente di difficoltà, sbagliandone molto pochi! I meriti di Dimitrov prevalgono ampiamente sui demeriti di Alcaraz, al quale si può solo imputare qualche errore di frustrazione di troppo, per lo più nel corso del secondo set. E poi, hai pienamente ragione riguardo alla superficie, più veloce e con rimbalzo minore (quando c’è bel tempo…)
Ti perdoniamo in totem (cit.) 😀
Combinazione l’ho scritto anche io ieri e mi sono beccato il sopracciò di molti (non solo ……. sporadici)
Chiedo umilmente scusa per aver scritto wilmbedon… 😀 roba da espulsione dal forum! Mi cospargo il capo di cenere. 🙂
Gregorio è nella mia top 5 dei non italiani
https://www.youtube.com/watch?v=b0I-JptsUTY
ghe pensi mi
Nessuna oscillazione di giudizio. Ho sempre detto che è un campionissimo che deve ritrovare il suo equilibrio dopo Wimbledon, e che lo ritroverà sicuramente. In questo momento, quando viene messo sotto pressione al servizio e quando si ritrova sotto nel punteggio, mostra alcuni limiti. Se lo paragono all’Alcaraz dell’anno scorso fino a wilmbedon. la differenza è evidente: pareva uno schiacciasassi inarrestabile ed imbattibile, tolti Djokovic e Sinner. L’elenco dei giocatori che lo fanno battuto dopo Wimbledon è un po’ più lungo. Dai, non mi dire che se dopo Wimbledon ti avessero detto:
“Alcaraz da oggi fino a Miami 2024 vincerà un solo torneo” ci avresti creduto. Io no.
anch’io penso che la chiave del match sia stata proprio questa. Dimitrov è stato diabolico ed estremamente preciso, una di qua e una di là, una forte e una slice, Alcaraz soffre quando è alle prese con uno che non dà mai appoggio. Naturalmente non è così semplice variare in continuazione, capita spesso di andare lungo o corto e in quel caso Alka ti castiga. Ma non è quasi mai successo, Dimitrov la metteva sempre nell’ultimo mezzo metro di campo.
A inizio match Dimitrov ha perso nitidamente un paio di scambi duri sulla diagonale del rovescio, e da lì in poi ha accuratamente evitato quella situazione, ne usciva immediatamente cambiando gioco.
Una partita da manuale, atro che Alcaraz giocato male, ma valà…
@ king_scipion66 (#3981064)
In effetti ha ragione Carlos, ha giocato bene a parte il servizio che non lo ha assistito nei momenti tipici, è stato Dimitrov a sciorinare un tennis maestoso.
Ma se Musetti con così tanti difetti ha la classifica che ha, chissà come sono messi gli altri dietro di lui!
Certo lo può essere ma chi regge tutta la partita a quei ritmi? Sono davvero pochi e ancora non mi pare di aver visto l’Alcaraz ingiocabile di un anno fa (sempre se lo rivederemo). Poi ogni superficie ti permette o meno di fare determinate cose, ad esempio in IW Alcaraz può giocare caricando di più i colpi perchè la palla rimbalza di più e a quel punto diventa ancora più faticoso spingere sempre.
Il verso della scimmia urlatrice sul 4a4 e’ qualcosa di insopportabile.
Io direi che non ci siano problemi,i problemi li abbiamo noi amatori, ma si tratta di elevare gli standard.Volevo guardare il dritto è più incasinato ma gli scambi da, gestire sono sulla diagonale sinistra, quella usata da tutti e lui lì paga dazio.
L’aspetto mentale certo che conta ma prima portiamo un tennista giovane (non fatto e finito) ad avere padronanza dei colpi, poi aggiungiamo il resto (ma è un umile parere).
Perché prendo Stan? Perché anche lui aveva una risposta, soprattutto di dritto, deficitaria, spesso bloccata e presumo ci abbia lavorato tantissimo.
Un tecnico dovrebbe dire “fai ciò che ti dico di fare, non ciò che faccio” perché magari a lui non riesce ma il principio è giusto.
Lendl per me no, troppo alto il divario di solidità mentale tra i due, temo che si troverebbero su piani troppo distanti.
E mamma mia… Alcaraz ha appena vinto il Mille precedente, no? Queste oscillazioni di giudizio, dalle stelle alle stalle, denotano psicolabilità e mancanza di misura. Ci sta che dopo una vittoria sia incappato in una giornata no, l’avversario perfetto e lui incapace di alzare il livello a sufficienza per rimanerci attaccato.
All’inizio non mi piaceva Alcaraz, quelle tenute da tamarro, le esultanze assai estroversa, le urla e i gemiti… Poi mi son dovuto ricredere, e’ uno sportivo, gasato ma corretto e non montato.
D’altronde se Jannik ci va d’accordo… Lui non sbaglia a giudicare le amicizie.
Rinku naito
E basta con Federer!! Si è ritirato stop non giova più…guadagna solo un sacco di soldi e non fa na’mazza
ahhhhaaaahh 🙂
ma meditate che…
quando hai di fronte un avversario che cambia punto di riferimento ogni colpo e te non sai dove andare se a destra o sinistra, non sai se fare un passo avanti o uno indietro, il campo ti sembra grande il doppio. Per forza i tuoi colpi perdono efficacia.
“…st’anno…” ????
Ma perchè il problema di Musetti è il rovescio? Servizio, dritto, risposta, forza mentale invece tutto bene? Io vedrei benissimo ivanisevic e Lendl…
Non è così. Alcaraz, soprattutto nel Primo set, ha tirato grandi colpi, Medvedev ha giocato praticamente di controbalzo tutti gli scambi da fondo. Ha giocato un tennis difficilissimo e con il massimo quoziente di difficoltà. Poi la frustrazione ha portato Alcaraz a diventare falloso, a servire peggio eccetera..
Concordo. Se ci pensiamo Federer trovò enorme aiuto da Edberg e Ljubicic e non fu un caso, entrambi gli diedero un’impronta più aggressiva dalla parte sinistra, quella più sollecitata.
Diciamo che l’occhio di un monomane dev’essere diverso dal bimane che solitamente ha due colpi equilibrati (anche se il dritto predomina) perché deve cogliere lo spazio per girarsi.
Non subito ma io tra un paio d’anni vicino a Lorenzo vedrei benissimo Wawrinka.
Attenzione, posate lo sguardo sul nuovo promettente giocatore francese, Arthur Gea, classe 2005. Ieri da 0 a 4 è riuscito ad infilare ben sei games consecutivi, stracciando il povero Fognini, irriconoscibile. Il francese non ha più sbagliato una palla enzo.
Alcaraz ha giocato come sempre, ha fatto quello che fa sempre. Solo che questa volta ha trovato un Dimitrov sontuoso, direi perfetto nella sua tattica di giocare d’anticipo togliendo addirittura il tempo ad un giocatore rapidissimo come Carlos, e ha sbagliato davvero poco. Questa partita la dice lunga su come si dovrebbe affrontare un giocatore come Alcaraz, farà da ” scuola guida”.
@ GRAN SLAM GOAL (#3981123)
L’ammosciato forte sarebbe stato un problema x sinner …. meglio grigor “the revenant” … Se yannick serve bene e lo tiene in fondo con palle sulla riga di fondo … ( ormai deve riuscire quasi sempre a giocare così se non vuole perderd i 150 milioni di dollari della Nike) … il bulgaro Girerà a vuoto .
La classe non è acqua ! Alcaraz potrà vincere tutto quel che vuole, come Djokovic , ma talenti tennistici come Federer e Dimitrov sono uno spettacolo per noi appassionati ed in grado , quando al top, di annichilire chiunque
C H E. U O M O
Se un giocatore fa una partita così spettacolare è anche xke dall’altra parte qualcuno ha tirato più piano e più corto dei suoi standard…poi la bravura sta nell’approfittarne! Meditate gente…stessa cosa vale x i primi due set nella finale dell’ AO!
@ GRAN SLAM GOAL (#3981110)
@ GRAN SLAM GOAL (<a in futuro vincerà di più chi si andrà a chiudere i punti cruciali a rete … non puoi massacranti con 20 scambi a punto e arrivare spompato al turno successivo … ipse dixit
Dimitrov ha giocato una delle migliori partite della carriera, bisogna solo fargli i complimenti. Alcaraz però continua a dimostrare di subire determinate situazioni. Quando si trova sotto nel punteggio e sotto pressione al servizio, tende ad avere fretta ed a aumentare il numero di errori. Inoltre il servizio non sta sostenendo il gioco di Alcaraz nei momenti di difficoltà.
Aspettiamo lo swing sul rosso per vedere se tornerà a far paura agli avversari, ma negli ultimi mesi mi sembra che siano in tanti ad entrare in campo contro Carlos, convinti di avere una possibilità e con un piano di gioco efficace che lo spagnolo fatica ad arginare.
Le sue dichiarazioni sono giuste e dicendo che ha giocato al meglio riconosce i grandi meriti dell’avversario.
Un po’ diverse dalle dichiarazioni di altri che “non ero al meglio” “non ho dormito bene” “non volevo giocare, l’ho fatto per il pubblico, ma non stavo bene” “sto preparandomi per i tornei futuri”.
Riconosce di essere al top della condizione e che Dimitrov giocando in maniera sublime gli è stato superiore, esempio di sportività non sempre scontata.
Sinceramente ero convinto che lo piallasse, dopo averci perso a Shanghai ero convinto che lo avesse studiato e non si sarebbe fatto sorprendere, invece si vede che lo patisce molto e non è bastato essere in grande condizione.
Mi spiace per Carlos che tifo sempre quando non gioca contro italiani, ma felicissimo per Grigor che ha un tennis fantastico e che, alle soglie della “vecchiaia” agonistica, merita di prendersi quelle soddisfazioni che non ha preso prima per il periodo storico in cui ha giocato e anche per demeriti propri.
Lo vorrei in finale con Jannik, ovviamente col nostro vincitore, ma per Dimitrov significherebbe rientrare in Top10 e riportarci il rovescio ad una mano 🙂
Il grande slam x Sinner ( prossimo ovvio obbiettivo , nonché unico modo per superare o quantomeno avvicinare i tre tenori del tennis, diventa maledettamente complicato. Ma non impossibile.
Campione anche fuori Alcaraz, non lesina complimenti e ringraziamenti col sorriso in faccia, anche in cronaca l’hanno fatto notare.
Che uomo
Medvedev a Melbourne soprprese Sinner che ci mise un set e mezzo per venirne a capo. Il terzo e quarto fu la capacità di Jannik nel far girare la partita, che già alla fine del secondo stava cambiando inerzia, a permettere la rimonta, e solo nel 5° set subentrò la stanchezza di Daniil.
@ Brufen (#3981074)
Carlos ha giocato lento e corto ….probabilmente avrà fatto tardi la notte fra play dtsshion e altro su PC o smart phone …. so ragazzi
Sharapova, Sherzinger, Ghenea… etc etc
Comunque bisogna ammettere che per eliminare sto ragazzo di 20 anni Dimitrov che non è l’ultimo arrivato, ha dovuto fare il marziano per tutta la partita. Alcaraz sia ora che in prospettiva, fa paura !!!!!
Che bello veder giocare cosi Dimitrov, un giocatore completo, uno stile di gioco che ricorda molto il grande Roger, e ieri a mio parere ha al livello del miglior Federer e solo cosi poteva battere Carlos.
Prestazione strabiliante di Dimitrov, che per inciso anche nel secondo set ha avuto la palla del doppio break, che lo avrebbe portato a servire sul 6-2 5-1. Sarebbe stata la madre di tutte le legnate…
Quando lo vedi giocare così, vien da chiedersi che cavolo ha combinato per tutti questi anni…
Non scherzo quando dico che solo un giocatore che gioca con il rovescio ad una mano può insegnare come giocare ad uno con il rovescio ad una mano. E Lorenzo Musetti ha tutte le caratteristiche per raggiungere il livello di Dimitrov, ma ha bisogno di una guida. Negli scorsi due anni hanno aumentato la sua potenza, pensando che fosse sufficiente, ma è evidente che non basta. Al di la di tutti gli aspetti mentale, che peraltro, sono stati un punto debole anche per il Bulgaro.
urge lunga e ripetuta serie di toccamenti in ogni parte del corpo
Non avendo visto la partita non posso giudicare. Dice di aver giocato bene e perde 6-2 6-4 in poco tempo mi pare (meno di un’ora e mezza?).
E si è pure piaciuto cosi dice!!..Chiedo per un amico…tutto normale in queste dichiarazioni??
La cosa bella di Alcatraz, rispetto a Rune per esempio, è che è molto sportivo e riconosce pienamente i meriti dell’avversario
Ti ricordo che in finale agli AO Medvedev, i primi due set, ha sopravanzato Sinner in tutto. Miami è due set su tre e Medvedev non è stanco come in Australia. Io così tranquillo non sto affatto
Carlos obiettivo e soprattutto sportivo !!!
Dimitrov ha fatto la partita perfetta !!!
Sono contento per Dimitrov, un giocatore dal tennis bellissimo che negli ultimi anni ha raccolto meno di quel che meriterebbe. Da 6-7 mesi sta giocando a un livello altissimo ed era scontato che fosse destinato a rientrare almeno in top10.
Stamattina mi sono sentito come se il giorno di Natale mia madre avesse finalmente azzeccato la taglia di un maglione (“spero ti vada bene perché non posso cambiarlo”…ovvio se lo compri alle svendite estive),con la conferma che se giochi bene non esiste un colpo penalizzante, il problema semmai è se non ne hai la piena padronanza.
Grigor ha un tennis “classico” ma non antico: il fisico che ha gli consente di far girare la palla come si deve, esce dal piatto corde come una freccia oppure una rasoiata col back di rovescio che trasforma un colpo difensivo in propositivo perché può variare la giocata col polso più che col bimane.
Per giocare così bisogna essere un maestro, l’impatto dev’essere sempre avanti perché non puoi correggere con l’altra mano, il peso indietro cambia l’inerzia a proprio sfavore ma se hai occhio, forza nel polso e “coraggio” allora chi ti affronta può ammattire, non intuisce il tuo gesto.
Spettacolo per gli occhi.
Più talentuoso non vuol dire più forte.
No,più talentuosi no,io credo che Alcaraz è più forte di tutti,anche di Djokovic e Dimitrov.Al massimo ha vinto il giocatore con più esperienza com’è successo appunto anche a Djokovic a Cincinnati ribaltando una partita che era persa e alle Finals
Secondo me oramai il gioco di Medvedev è troppo leggibile per jannik,se la mette sulla battaglia perde sulla velocità non ha i colpi…può perdere solo per mancanza di lucidita
2 sets su 3 Medvedev molto pericoloso con questo Sinner..
AO Jannik sveglia! Nell’altra semi vedo Zverev vincente,anche se vorrei tanto vedere una finale
Sinner-Dimitrov !!!
Alcaraz in sala stampa è sempre divertente e mai banale, dichiarare di essersi sentito come un bambino di 13 anni fa tanto onore a lui e al partitone spettacolare giocato da Dimitrov!
Forse oggi non ha bevuto il frullato giusto……
@ Il mio personalissimo cartellino (#3980960)
si si ma hanno sempre la giustificazione, per loro imbattibile resta
@ Giorgione (#3980978)
cioé in pratica il senso è che Carlos non avrà mai il quid o la cazzimma come vuoi chiamarla, in pratica un musetti dei ricchi
Che grande giocatore il bulgaro, con una consapevolezza così finalmente maturata avesse solo 5 anni di meno. Quanti rimpianti.. Lo spagnolo annullato in toto. Un altra categoria, gli è passato sopra, una lezione gratis. Meriterebbe di vincere il torneo, peccatore o non peccatore.
@ Betafasan (#3980944)
Perché occasione,viene via a metà prezzo,non penso!
Si dice a ragione che Alcaraz è già un campione fatto e finito, che ha tutte le armi a disposizione e che più di così non può crescere. Tutto in parte vero, ma manca un aspetto fondamentale. Una caratteristica che i grandi campioni hanno, compreso il nostro Sinner, ma che ancora manca a Alcaraz. Cosa? Saper vincere anche quando le cose non vanno nel verso giusto. Non solo quindi quando si gioca male, ma quando l’avversario sta giocando da dio. Questo manca ad Alcaraz e solo questo.
@ Donkey Kong (#3980917)
ok…ma prudenza. Lo dico per esperienza. Meglio scrivere:” non succede ma se succede…scende giù lo stadio.
Non c’ è nessun calo.
Alcaraz è al top della condizione come ha dimostrato da indian wells ad ora.
Lo spagnolo ha portato un nuovo livello di intensità al tennis e gli avversari si stanno adattando. Ora lo conoscono meglio e hanno le idee più chiare su come metterlo in difficoltà. Alcaraz ha un fisico fuori dal comune una gran testa da tennis e anche un gran talento. Ma esistono giocatori più talentuosi di lui, magari meno continui o forti dal punto di vista fisico e mentale. Dimitrov è uno di questi e se è al top della forma, può tranquillamente batterlo, anche perché sa quello che deve fare dal punti di vista tattico.
L’imbattibile ha perso un’altra volta..
Dimitrov ha dato. Prossimo turno out !!!!!
@ tomax (#3980940)
C’è il timore! Occasione per Jannik!!!
Lo aspettava al varco! Che batosta Alcaratz! Alkaselzer DAY !!
@ Donkey Kong (#3980917)
O oggi sale di livello o il sinner di Miami perde da Medvedev stasera
potrebbe essere. Credo che Sinner sia più maniacale dopo una sconfitta, non dico che non ci dorma la notte ma va subito a capire i dettagli che non sono andati bene.
In questo somiglia più a djokovic mentre Alcaraz più a Federer
L ‘ ho visto un po gracilino e con il braccino il povero Carletto.
Maria Santa, questi discorsi in genere portano una “nera”… Antoniov intervieni va
Dimitrov st’anno sta on fire!! Sul set point primo parziale, aveva gli occhi allucinati x capire dove avrebbe servito il pischello!!
Che bello vedere e sentire gli amerikani rosicare in tribuna
Ho come la sensazione che il calo di alcaraz di quest’ultimo anno sia dovuto anche al diminuire della sua fame e cattiveria agonistica.
mi sembra che accetti le sconfitte molto serenamente, fin troppo
Se sinner vince il torneo diventa n2 del mondo