Matteo Berrettini rivela: “Sono quasi svenuto in campo a causa di un Virus. Ora sto bene. Giocherò tanti tornei su terra a partire da Marrakech”
22/03/2024 11:50 
13 commenti
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Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12
Durante il recente incontro contro Andy Murray, Matteo Berrettini ha vissuto momenti di preoccupazione. Il tennista italiano ha avuto un piccolo mancamento mentre era al servizio, un incidente che ha portato alla temporanea sospensione del match. Nonostante ciò, l’incontro è poi ripreso, culminando nella vittoria di Murray al terzo set. Questo episodio ha suscitato non poco allarme tra i fan e gli addetti ai lavori, tanto che Berrettini ha deciso di spiegare personalmente l’accaduto attraverso un messaggio ai suoi follower su Instagram.
Il finalista di Wimbledon 2021 ha confessato: “Molti di voi hanno visto che ieri in campo non sono stato benissimo, sono quasi svenuto. Già dal risveglio mi sentivo debole, ma ho deciso di non rinunciare alla partita, dato che negli ultimi mesi ho giocato davvero poco. Ho cercato di dare il massimo, nonostante le circostanze non fossero delle migliori.”
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La causa di questo malore improvviso? Berrettini la attribuisce a un virus intestinale, dal quale fortunatamente afferma di essersi già ripreso. “Ora sto bene – rassicura i suoi fan – e tornerò in Europa a breve. Il mio prossimo impegno sarà a Marrakech, seguito da una serie di tornei sulla terra rossa, culminanti con il Roland Garros, passando per il torneo di casa a Roma.”
Dopo un periodo di assenza dai campi di sei mesi, e fresco finalista al Challenger di Phoenix, Berrettini è pronto a rilanciarsi nel circuito ATP, puntando a risalire nel ranking. La sua prossima sfida lo vedrà protagonista al torneo ATP 250 sulla terra rossa in Marocco, segnando l’inizio della sua stagione sul “rosso”. Un ritorno che il tennista romano attende con impazienza, pronto a lasciarsi alle spalle gli ostacoli fisici degli ultimi tempi.
Marco Rossi
TAG: Italiani, Matteo Berrettini
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Guardiamo il lato positivo: il cappellino non si è fatto niente.
E come lo controlli? Non c’è veramente modo. Poi la maggior parte dei virus sono respiratori.
Non ha giocato ad Indian Wells
Non ha giocato ad Indian Wells
Speriamo che a Marracash non faccia un’altra cagarella come a Indian Wells. Che tristezza.
Per me il segnale è molto positivo. Non è scontato che, dopo tutti i problemi di salute che ha avuto, non abbia rinunciato né prima né durante la partita. Segnale di grande determinazione. Forza Matteo!
I problemi intestinali non sono necessariamente dovuti all’alimentazione. Anzi.
Se è davvero un virus e non un microorganismo presente in cibi avariati o scarsamente igienici, o bevande contaminate, lo puoi contrarre per via respiratoria, come l’influenza, oppure perché tocchi mucose con mani sporche (e in quel caso puoi prendere virus o altri microorganismi patogeni presenti su superfici toccate con le mani).
Il clima caldo umido della Florida può debilitare, inoltre e favorire l’insorgenza di problematiche varie.
ma è possibile un virus intestinale.?..il controllo di tutto quello che si mangia dovrebbe essere categorico per degli atleti a questo livello agonistico
@ Carlos (#3971603)
La stagione su erba dura pochissime settimane, è giusto Matteo riparta dai 250 su terra, senza esagerare, ogni tanto un pit stop per uno o due giorni di riposo e poi allenarsi bene e ripartire ci vuole.
Chissà. La terra d’un tempo era più morbida e lenta ma sarebbe stato in campo molto; quella, attuale è più rapida ma lo è pure nelle scivolate e con quel fisico neppure quei gesti sono il massimo.
Alla fine per lui contano scambi brevi e concisi ed evitare le salsicce con le verze di mia suocera, in confronto gli effetti di un virus sono niente.
Deve giocare,
giocare e ancora giocare. i risultati arriveranno,
oggi non c’è fretta, bisogna solo ritrovare la
condizione senza pensare al ranking. con calma vedremo se tornerà
nei 20, nei 40 o nei 60.
non diamo nulla per scontato,
l’esempio di thiem o murray rientrati dopo lunghi infortuni sono davanti ai nostri occhi. forza matteo testa bassa e pedalare.
noi siamo con te.
Occhio poi a non esagerare coi tornei.
Un rientro dopo tanti mesi sarebbe meglio farlo graduale su terra, che non è certo la sua superfice migliore.
Io punterei più all’ erba
Domando, visto che ne so ben poco di questioni atletiche: ma non è che per il tipo di problemi muscolari di Matteo… la terra potrebbe rivelarsi meno usurante del duro? O sto dicendo una stupidaggine?