Da Miami: Jannik Sinner “Indipendentemente dai risultati ottenuti, mi sento cresciuto sia come giocatore sia come persona” (Video intervista)
Nonostante la fine del suo inizio di stagione impeccabile a opera di Carlos Alcaraz nelle semifinali di Indian Wells, Jannik Sinner non si perde d’animo e guarda con rinnovato entusiasmo verso il Miami Open 2024, dove figura come seconda testa di serie. L’evento, sponsorizzato da Itau, rappresenta per il ventiduenne italiano un palcoscenico ideale per ripartire con slancio.
“Ogni torneo è una nuova chance. E qui a Miami si presenta ancora l’opportunità di giocare un gran tennis” ha sottolineato Sinner durante la conferenza stampa pre-torneo di mercoledì. L’atleta, con un approccio umile ma determinato, preferisce non focalizzarsi sul bilancio delle vittorie o delle sconfitte accumulate finora: “Ero consapevole che prima o poi l’imbattibilità sarebbe terminata. Sono soddisfatto che ciò sia avvenuto in uno stadio avanzato di un torneo così importante. Raggiungere la semifinale in un Masters 1000 rimane un risultato significativo.”
Tornato a Miami, luogo di piacevoli ricordi e di una finale Masters 1000 nel 2021, Sinner si dice entusiasta di competere nuovamente in una città che considera “fantastica per il tennis”. Con la speranza di poter offrire prestazioni eccellenti, il giovane talento è pronto ad affrontare una nuova settimana ricca di sfide.
Il passato a Miami sorride a Sinner, che qui tre anni fa, a soli 19 anni e posizionato al 31° posto del ranking PIF ATP, si spingeva fino alla sua prima finale in un Masters 1000. L’anno scorso, nonostante la sconfitta nella finale contro Daniil Medvedev, ha confermato il suo valore. Forte ora dell’esperienza accumulata e del titolo di campione di uno Slam, Sinner punta a superarsi, ambendo al suo secondo trofeo Masters 1000.
“Indipendentemente dai risultati ottenuti, mi sento cresciuto sia come giocatore sia come persona,” riflette Sinner. “Da quando sono arrivato qui la prima volta a 19 anni, ho accumulato nuove esperienze. Sono grato per le opportunità avute di giocare sui grandi palcoscenici internazionali per tutto l’anno. Anche se come atleta sono maturato, rimango la stessa persona di sempre. La mia essenza non cambia con i risultati. Sono entusiasta di essere qui e spero di poter esprimere il meglio del mio tennis, che è ciò che ambisco per questa settimana.”
Con un impressionante record di 16 vittorie e solo una sconfitta nel 2024, Sinner inizia il suo percorso a Miami contro il connazionale Andrea Vavassori, numero 148 del mondo. Questo match segnerà il loro primo confronto diretto. Se il destino lo vorrà, un potenziale incontro con Andrey Rublev nei quarti di finale e un possibile rematch contro Medvedev in semifinale potrebbero definire il cammino dell’italiano verso la conquista del suo terzo titolo stagionale, dopo i trionfi all’Australian Open e a Rotterdam.
Marco Rossi
TAG: Jannik Sinner, Masters 1000 Miami, Masters 1000 Miami 2024
La mia sensazione è che il miglior Sinner ha poche chance contro il miglior Alcaraz. Troppa differenza di mobilità fra i due. Al momento al mondo non c’è nessuno agile e rapido come lo spagnolo. enzo
E mettiamoci anche il nr.1
Mai stato in partita???
Ma se ha avuto nel primo set un set point e nel secondo ha perso solo per un brek,l’anno scorso comunque rimasto in partita fino alla fine. Comunque potrebbero bastare anche di meno di punti,basta confermare a partire da questo torneo i risultati dell’anno scorso facendo meglio a Roma e Roland Garros e il primo posto dovrebbe arrivare per inerzia anche sugli 8000/8500 punti tra dopo Roland Garros e Wimbledon ,nella race anche se Alcaraz vincesse anche Miami e Vavassori dovesse fare un brutto scherzo Alcaraz sarebbe lo stesso dietro a Sinner di 400 punti
Da un anno ad oggi il percorso è stato sempre un miglioramento per perdendo ancora da Carlos quest anno ha vinto un set surclassandolo l anno precedente non è stato mai in partita…speriamo di migliorare a Miami vincendo il torneo….
Cmq se fa finale arriva ad un stratosferico 3500 punti ad 1/4 della stagione….con 9500 il primo posto si fa quest anno…
@ Il Re (#3971070)
Concordo,Sinner stesso ha detto non molto tempo fa che non era pronto per vincere il suo primo 1000.Ovviamente ci teneva a vincerlo e se ci fosse riuscito non dico che la Sinnermania sarebbe scoppiata già 3 anni fa ma prima dell’ascesa di Alcaraz tutta il mondo lo avrebbe eletto a successore dei big 3(il che è quello che è diventato effettivamente adesso) ma temo sarebbe finita lì.
Questo suo successo all’improvviso e le grandi aspettative su un ragazzo di 19 anni non avrebbero portato a nulla di buono,fisicamente tecnicamente e mentalmente era ancora troppo acerbo e infatti perdeva ancora sistematicamente dai top 10.Rune ne è la prova…dal 1000 vinto a Bercy si è montato troppo la testa…addirittura come obbiettivo 2023 si era prefissato di vincere uno slam…che si pensava come un secondo Alcaraz che si sarebbe preso la scena non si è rivelato tale,la consacrazione di Sinner non l’ha potuto reggere ed è andato in frustrazione e in crisi sia nel gioco che all’interno del suo team.Se leviamo le 2 finali 1000,per lui il 2023 è stata una stagione deludente ed anche questa prima parte di 2024 non è che gli ha regalato grandi soddisfazioni.Sinner ha preso la strada più lunga ma è stato giusto così ed alla fine è arrivato
@ Peter (#3971037)
La chiusura del cerchio sarebbe diventare numero 1
@ cerveza (#3971002)
O gli è valsa una più lenta maturazione e crescita tecnica che altrimenti non avrebbe avuto. Se avesse raggiunto determinati risultati quando ancora non era pronto, forse non avrebbe intrapreso con la stessa determinazione un percorso di completamento tecnico, che lo ha portato a prendere scelte difficili ed a rimettere in discussione tutto.
E con il 1° slam ha chiuso il cerchio.
quella sconfitta secondo me gli e’ costata due anni di crescita e di fiducia nei suoi mezzi…se avesse vinto quella finale avrebbe poi avuto uno sviluppo simile a quello che poi ha avuto Alcaraz….
poi per fortuna ha vinto toronto e si e’ sbloccato mentalmente, da quel momento ha cominciato a giocare senza l’ansia di dovere inseguire il primo ”big tournament”
Sperem… 🙂 🙂
Gentile Marco Rossi.
“Il passato a Miami sorride a Sinner, che qui TRE anni fa, a soli 19 anni.. ”
(purtroppo) Il tempo passa.
Sono passati TRE anni e Jannik ad agosto ne fa 23.
Era il 2021 e la sconfitta alla 1ma finale 1000 con Huby ancora brucia… 🙁
Questo ragazzo è veramente un grande dal punto di vista sportivo e umano.Ha le idee molto chiare sullo sport,sulla vita.E’ umile,non un montato come tanti altri.
Spero stia bene per sé e per noi.
Un vero talento.
L’Italia (sportiva e non) con lui
ha qualcosa in più.
Avevo previsto Carlos a IW e Jannik a Miami. Vediamo……
Se noi tifosi avessimo un infinitesimo della sua maturità. Un campione
La cosa più importante che jannik stia bene!!
Forza Sinner sempre
Vai Jannik!