Berrettini gioca un bel primo set, poi subisce la rimonta Murray a Miami. Sul 2-5 del secondo set Matteo barcolla per un giramento di testa (sintesi video della partita)
21/03/2024 08:55 
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Berrettini seduto dopo il giramento di testa nel secondo set
C’avevamo davvero creduto, ma alla fine non ce l’ha fatta, e abbiamo preso anche un discreto spavento, poi per fortuna rivelatosi solo un momento di crisi fisica superato senza problemi. Un gran bel Matteo Berrettini esce tra gli applausi del gigantesco Hard Rock Stadium, battuto in rimonta dal solito indomabile lottatore chiamato Andy Murray che si aggiudica il match di primo turno al Masters 1000 di Miami. 4-6 6-3 6-4 lo score conclusivo al termine di quasi 3 ore di durissima battaglia, anche più intensa di quel che racconta lo score, con moltissimi game lottati e lunghi, con scambi intensi e lotta su ogni palla. Berrettini ha disputato un buonissimo primo set, sia per colpi che soprattutto per intensità fisica, nella spinta e nella mobilità in campo. Dal secondo set l’azzurro è scemato lentamente ma progressivamente nell’efficacia del servizio, e allo stesso tempo Murray è notevolmente salito per aggressività e spinta, commettendo meno errori e inchiodando l’azzurro un buon metro all’indietro. Le due cose, sempre nel tennis, sono andate si pari passo e la partita si è ribaltata a favore di Andy, bravo a prendersi via via il campo anche grazie alla sua risposta, diventata più ficcante, e a un servizio più continuo ed efficace.
C’è stato un momento di paura sul 5-2 del secondo set, quando Berrettini dopo aver colpito out il primo servizio è letteralmente barcollato appoggiandosi sulla racchetta per non cadere a terra. Un vistoso sbandamento, la testa gli girava ed è arrivato il medico, che dopo aver misurato la pressione e controllato Matteo (ha preso degli zuccheri e integratori per tirarsi su) ha dato l’ok per la ripresa del match. Alla fine questo brutto episodio non ha inciso più di tanto sul match, già era nelle mani dello scozzese come inerzia, dove è rimasto sino alla conclusione pur nella dura lotta del terzo parziale. Purtroppo Berrettini ha pagato un durissimo primo turno di servizio nel terzo set, ben 18 punti, con un break subito che ha dato il via all’allungo decisivo del rivale. In quel game, ma anche da metà del secondo set, l’azzurro necessitava di un maggior supporto dalla prima di servizio, in termini di punti diretti e aperture del campo.
😨 Wow, Berrettini nearly fainted. Seems to be feeling very dizzy, currently having his blood pressure checked… pic.twitter.com/pRz3R0T1bO
— Olly 🎾🇬🇧 (@Olly_Tennis_) March 20, 2024
Berrettini esce sconfitto nel suo primo match sul tour maggiore dallo scorso agosto e non è mai piacevole commentare una sconfitta di un così bravo tennista, grande e terribilmente sfortunato, ma da questa partita, di alto livello complessivo, può trarre utilissime e positive indicazioni. È piaciuto molto come Matteo sia rimasto in campo a lottare su ogni palla, terminando la partita in discreta spinta, andando oltre la fatica e provandoci sino alla fine. Proprio nell’ultimo game del match è stato lui a spingere a tutta, a comandare e provarci con grande intensità e potenza. Se un diritto fosse girato meglio (è uscito di un niente e sarebbe stato vincente) lo score sarebbe stato 15-30, e chissà che la pressione su di un Murray piuttosto verbale e nervoso non avrebbe rimescolato all’ultimo le carte in tavola. L’aspetto più positivo della sconfitta è la prestazione fisica e mentale di Berrettini, con un’ora e mezza di ottimo livello di gioco e una discreta tenuta anche con oltre due ore e mezza di lotta sulle gambe, con un tasso di umidità feroce che ha reso ancor più duro l’incontro e ha provocato il malessere del secondo set. Matteo non giocava a questo livello dalla scorsa estate. Ha perso, ma ha dimostrato di tenere botta alla grande, contro un Murray salito moltissimo per aggressività e profondità dei colpi dal secondo set.
Nel primo set Berrettini ha controllato molto bene il campo, grazie a un servizio più efficace e colpi da fondo piuttosto intensi e profondi. Potenza, ma non solo. Ottime le sue smorzate, spesso col primo colpo dopo la battuta, a non dare ritmo e riferimenti per le contro mosse di Andy, spaesato perché incapace di prendere fiducia nello scambio. Matteo ha strappato l’unico break in apertura di partita, quindi bravo a tenere i suoi game di battuta e controllare il gioco. Molte le sue rincorse laterali sulle aperture di campo dello scozzese; ottime diverse rincorse sulle palle corte, dove è arrivato con controllo del corpo in frenata, segnale di reattività nello scatto e anche poco affanno. Questo duro match di Miami conferma quanto abbia lavorato bene sul piano atletico. Ancora qualche errore di troppo col diritto, e un servizio che deve assolutamente ritrovare più continuità, senza la battuta non è mai il miglior Berrettini, mentre il rovescio ha sorpreso per tenuta nello scambio e molti back ben giocati. Addirittura una ciliegina, un passantone di rovescio in corsa a una mano che ha fatto saltare in piedi gli spettatori. Perla assoluta, che tiri quando senti la fiducia nelle gambe e nel braccio. Matteo lascia gli States con una finale al CH di Phoenix e una buona partita complessiva a Miami. Andrà sul rosso in Marocco, e la speranza è di rivederlo sano e così motivato a fare bene. I risultati, arriveranno.
Marco Mazzoni
La cronaca
Murray alza la prima palla nell’enorme catino del Hard Rock Stadium di Miami, ma è Berrettini a scattare bene dai blocchi. Risponde palle consistenti l’azzurro ed è lo scozzese a sbagliare per primo nello scambio. Sul 30 pari Matteo vince uno scambio sulla diagonale di rovescio, fatto davvero inusuale contro il rovescio di Murray e si procura una palla break. Se lo prende di forza Berrettini, regge bene nello scambio e spara un diritto lungo linea davvero pesante che sorprende il rivale, BREAK 1-0, ottimamente consolidato con un buon turno di battuta, vinto a 15 grazie a prime palle più precise che potenti, un attacco chiuso di volo e anche una smorzata precisa. Ottimo avvio, 2-0 Berrettini. Murray entra in partita, ma il vigore dei suoi colpi non minimamente paragonabile a quello dei migliori momenti, e nemmeno col servizio trova punti gratis. Complicato il sesto game di Matteo: niente aiuto dalla prima palla e anche il back di rovescio lo tradisce. Concede ma annulla una palla break, la qualità di gioco s’impenna. Berrettini mostra una buona forma fisica sprintando e frenando benissimo su di una smorzata ben giocata, Murray a sua volta sprinta e tocca vincente un recupero difficile sotto rete. Con un’altra smorzata di diritto ottima Matteo salva anche una seconda PB, fa il pugno a coach Roig, e poi ne tocca ancora una, perfetta. 4-2 Berrettini dopo 8 minuti nel game, con un’altra rincorsa. Matteo trova un colpo CLAMOROSO nel settimo game, un passante lungo linea col rovescio ad una mano degno di un sig. Wawrinka. Sorride compiaciuto il romano, soluzione estemporanea ma indica fiducia e game salde nel trovare equilibrio. Andy accusa il colpo, gioca davvero bene Matteo, si procura una chance del doppio break, e la spreca con un diritto in rete (se passava era vincente). Col servizio Murray resta in scia 3-4, ma Berrettini è intrattabile al servizio, vince 10 punti di fila e chiude il parziale 6-4 con un altro colpo top, un diritto difensivo in corsa lungo linea che diventa un vincente imprendibile. Dalle chance del contro break, l’azzurro è salito in cattedra. Troppi gli errori di Murray, poco incisivo con risposta e rovescio, generalmente i punti forti del suo repertorio.
Murray inizia al servizio il secondo set. Cerca di tenere una posizione più vicina alla riga di fondo per non dare troppo spazio a Matteo, ma niente può quando la battuta di Berrettini ingrana. Intenso lo sguardo di Matteo dopo una prima esterna vincente, che gli vale l’uno pari. Murray è molto nervoso, urla a se stesso rimproverandosi continui errori e mancanze, ma resta nel match con grinta. Berrettini non se ne cura, è molto focalizzato sul match, sprinta anche in difesa per contenere le palle cariche di spin dello scozzese. Il set avanza sui turni di battuta, con l’italiano un po’ calano come percentuale di prime ma molto attento a giocare bene il primo colpo di scambio. Il sesto game va ai vantaggi (primo del set), prima una grande smorzata di Matteo, poi uno splendido passante lungo linea di Andy. Un diritto in rete di Berrettini da tre quarti campo gli costa una palla break da difendere. Rischia l’accelerazione col diritto da sinistra Murray, ma gli va in corridoio. Tutta la grinta del 2 volte campione di Wimbledon esce in questo difficile gioco, risponde con efficacia, spinge con più intensità e strappa una seconda palla break. Bravo ad attaccare col diritto Matteo, non trova grande profondità ma angolo, e si salva di nuovo. Alla fine la spinta di Murray ha successo, si prende il BREAK alla terza chance con una risposta pungente. Qua Berrettini non ha trovato il miglior servizio (solo 58% di prime in campo nel set), e la differenza si è vista immediatamente. 4-2 e poi 5-2 Murray, dominante in questa fase del match grazie a un tennis molto più incisivo rispetto all’avvio. Servendo il primo punto dell’ottavo game, Berrettini tra prima e seconda palla ha un piccolo mancamento, si appoggia letteralmente con la racchetta a terra. Gli gira visibilmente la testa, arriva subito il medico sul Centrale, l’umidità è alta. Ingerisce una bustina di zuccheri Matteo e parla col medico. Misurano la pressione con la macchinetta. Dopo circa 5 minuti il gioco riprende, sembra in grado di continuare l’azzurro, che vince il punto e poi trova anche un Ace. Sfonda col diritto, vince il game Berrettini per il 3-5, e cerca di velocizzare lo scambio anche in risposta lasciando correre il diritto a tutta. Murray non si distrae, ottiene due Set Point sul 40-15, basta il primo, out la risposta di Berrettini. 6-3.
Berrettini serve all’avvio del terzo set, dopo una discreta sosta negli spogliatoi. Rischia una palla corta il romano, ma la contro smorzata è perfetta, 0-30. Ci si mette pure il nastro contro Matteo, una deviazione mortale e 0-40. Il servizio non va, sembra sconsolato l’azzurro, ma non molla. Si affida al diritto, e chiude la porta di volo sulla terza chance. Duro, durissimo il game, è una battaglia su ogni punto nel quale Matteo non fa la differenza col servizio. Dopo oltre 12 minuti, al 18esimo punto, Murray strappa il BREAK alla quarta chance, con 5 palle game non sfruttate da Berrettini. Andy sfrutta l’allungo servendo bene e spostando un Matteo un po’ meno rapido, per il 2-0. Purtroppo l’azzurro non riesce più a incidere in risposta da metà del secondo set, la rimonta appare difficile visto anche il piccolo malore accusato nel secondo set. È più vivace Murray, spinge molto col rovescio su quello di Berrettini, col back difensivo dell’azzurro meno ficcante e profondo. Si aggrappa a quel che gli resta l’italiano, ma il problema è trovare di nuovo efficacia in risposta, con una tendenza molto negativa. Murray serve bene, Berrettini sul 3-1 non ha ancora vinto un punto in risposta. È netta la differenza di spinta tra i due ormai, Andy sprizza energia da tutti i bori e spinge con ogni colpo, mentre Matteo è sempre più in difficoltà ad arginare il rivale in difesa. Con un servizio potente e poi un diritto a chiudere Berrettini salva una palla del doppio break sul 30-40. La fatica annebbia la lucidità, un errore di volo su di una palla raso rete ma non difficile costa al romano un’altra palla break. Per una volta regala Murray in risposta, raro errore in questa fase di match molto positiva per lui. Impietosa la statistica offerta da ATP media, con 8 punti giocati al servizio da Murray nel set, contro i 35 di Berrettini. Diventano 37, con un Ace, per 2-3. Improvvisamente Andy s’incarta al servizio, due errori, una bella risposta di Berrettini, per lo 0-40! Addirittura rischia e trova un Ace con la seconda palla lo scozzese, 30-40, poi un lob di Matteo esce di millimetri. Un gran treno passato per l’azzurro, purtroppo non è riuscito a prenderlo, 4-2 Murray. La lotta non si placa, cerca di spaccare lo scambio col diritto Berrettini, ma non ha più la rapidità coi piedi della prima parte del match ma la sua spinta è più che discreta. Murray va a servire per il match sul 5-4. Ci prova fino all’ultimo Berrettini, comanda un bello scambio sul 15-0, ma il diritto a tutta gli esce di un niente. Finisce in grande spinta Matteo, ottimo segnale dopo una partita così dura e il problema del secondo set, ma Andy chiude al primo match point, finisce 6-4 dopo quasi tre ore di dura battaglia. Bravo Murray a rimontare, ma bravissimo Berrettini a reggere sino alla fine. Un rientro con sconfitta sul tour maggiore, ma la sua tenuta e sprazzi di gioco sono confortanti.
Andy Murray 
vs [PR] Matteo Berrettini 
Murray (🇬🇧) vs Berrettini (🇮🇹)
**SERVICE STATS:**
– Serve Rating: 309 vs 273
– Aces: 9 vs 8
– Double Faults: 1 vs 0
– First Serve: 56/83 (67%) vs 68/107 (64%)
– 1st Serve Points Won: 44/56 (79%) vs 51/68 (75%)
– 2nd Serve Points Won: 18/27 (67%) vs 18/39 (46%)
– Break Points Saved: 4/5 (80%) vs 9/11 (82%)
– Service Games Played: 15 vs 14
**RETURN STATS:**
– 1st Serve Return Points Won: 17/68 (25%) vs 12/56 (21%)
– 2nd Serve Return Points Won: 21/39 (54%) vs 9/27 (33%)
– Break Points Converted: 2/11 (18%) vs 1/5 (20%)
– Return Games Played: 15 vs 14
**POINT STATS:**
– Net Points Won: 18/26 (69%) vs 21/33 (64%)
– Winners: 27 vs 32
– Unforced Errors: 15 vs 23
– Service Points Won: 62/83 (75%) vs 69/107 (64%)
– Return Points Won: 38/107 (36%) vs 21/83 (25%)
– Total Points Won: 100/190 (53%) vs 90/190 (47%)
**SERVICE SPEED:**
– Max Speed: 214 km/h (132 mph) vs 216 km/h (134 mph)
– 1st Serve Average Speed: 191 km/h (118 mph) vs 199 km/h (123 mph)
– 2nd Serve Average Speed: 158 km/h (98 mph) vs 178 km/h (110 mph)
TAG: Andy Murray, Masters 1000 Miami 2024, Matteo Berrettini
Sinner
Zverev
Alcaraz
Fritz
Medvedev
Ruud
Djokovic
de Minaur
Dimitrov
Sabalenka
Swiatek
Zheng
Rybakina
Krejcikova
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Sicuro di aver visto bene?
Finale a Wimbledon? Anche Kirgjos…
No, non va da nessuna parte… anche perché ha solo quello.
Ecco finalmente uno che dice il vero e che non vive di ricordi.
Io ero uno degli scettici rispetto al rientro ad alto livello di berrettini. Non male come solidità del rovescio. Però bisogna anche parametrare la prestazione su chi aveva di fronte, non è mai stato sollecitato da servizi incisivi e anche gli altri colpi di murray erano precisi ma non certo potenti
* come potrebbe fare chiunque
Vavassori velocità “media” 217 ?
Cobolli velocità “media” 209 ?
Ho controllato alla voce Match Stats sul sito Atp, come che potrebbe fare chiunque (e a maggior ragione dovrebbe fare chi intende basarci sopra un’argomentazione!).
Berrettini:
Max speed 216
Average speed 199
Cobolli:
Max speed 209
Average speed 186
Vavassori:
Max speed 217
Average speed 205
Un problema al servizio forse Matteo ce l’ha avuto, ma non riguardava tanto la velocità di palla, contrariamente a quanto risulta dal tuo raffronto fatto erroneamente tra la sua velocità media e quella massima degli altri due. E non riguarda neppure la percentuale di prime messe in campo, che è risultata (sempre dalla stessa fonte Atp) essere la seguente.
Berrettini 64%
Cobolli 52%
Vavassori 64%
Poiché nei turni di servizio Matteo qualche problema lo ha comunque avuto, ed è innegabile, credo che la differenza (limitatamente a ciò che riguarda questo aspetto, cioè il servizio) vada ricercata essenzialmente in chi c’era dall’altro lato della rete a rispondere: Cachin e un giap bassino, da un lato, un ex fab 4 noto per le sue estreme doti difensive, dall’altro…
@ Taxi Driver (#3970588)
macchestaiaddì..
il caldo attuale di miami a parigi nn lo fà neanche in estate piena .. a roma e parigi al serale il pubblico stà col piumino .. a montecarlo torneo pelo primaverile ..
cambia materia che è mejo ..
Sinner (2001)
Musetti (2002)
Arnaldi (2001)
Sonego (“vecchio” 1995)
Cobolli (2002)
Darderi (2002)
Nardi (2003)
ecc.
forse non ti rendi conto da un lato del livello stratosferico del tennis italiano anche in prospettiva, viste le giovani(ssime) età; dall’ altro di quanto il Berrettini abbia sfasciato la propria carriera di vertice mondiale con un anno abbondante dedicato alle nottate, sfilate, comparsate, discotecate, tappeti rossi… con la spietatatezza totale degli sport individuali (e anche di quelli di squadra) che non ti permettono di ingrassare, rallentare, infortunarti anche e soprattutto per il sovrappeso e poi rientrare come niente fosse…
Qui stiamo rasentando il delirio Quinzi
Muster, quando gli avevano letteralmente spezzato una gamba (un ubriaco alla guida lo aveva schiantato in un parcheggio) si fece costruire delle macchine da tortura per continuare ad allenarsi anche da infortunato e si presentò in forma perfetta (né sovrappeso, né altro…) dopo avere recuperato una gamba maciullata… tanto per fare un esempio.
Attualmente lo vedo come n, 6 d’ Italia…
Quanti PR gli restano da utilizzare?
Matteo tornerà, io ci credo!
Direi un buon Matteo dopo i recenti match piuttosto impegnativi, la continuità non va pretesa ma si cerca confidenza e cautela per non avere nuovi fastidi. Il servizio ne è una conseguenza, non solo stressa il corpo ma il fiato quindi ha dovuto ricorrere alla prima a 3/4 velocità. Discreto il rovescio con back inframezzati da alcuni li frati, anche lungolinea.
Spero sia uscito più in fiducia di quando è entrato, un altro passo avanti.
A Montecarlo non ha mai giocato bene, mentre a Madrid ha fatto finale.
La corsa laterale é buona e,dalla parte del rovescio, é migliorato.Il servizio é peggiorato nettamente soprattutto la seconda. Il suo coach sistemerà tutto. L’importante é non avere distrazioni e stare sul pezzo.
La corsa laterale é buona e,dalla parte del rovescio, é migliorato.Il servizio é peggiorato nettamente soprattutto la seconda. Il suo coach sistemerà tutto. L’importante é non avere distrazioni e stare sul pezzo.
Alla prima sconfitta, dopo un torneo ben giocato, piovono commenti negativi, dubbi, frecciate, allusioni.
Adesso Matteo ha preso un nuovo percorso.
Direi di attendere la fine del 2024 per tirare le somme.
Ed essere realisti nelle aspettative.
La fiducia nei propri mezzi non la si acquista in un lampo.
Ma gradualmente.
Il risultato è stato negativo (Murray aveva perso tanto in questo 2024), ma in questo match c’è stato un imprevisto.
Senza servizio non va da nessuna parte
Penso di no visto i problemi addominali… quindi ciao ciao berrettini
@ MARMAS (#3970600)
Sono d’accordo con te. C’è anche da dire che vedremo un nuovo Matteo. Più completo. La cura Roig, di targa nadaliana, farà sicuramente i suoi effetti. E qualcosa si è visto, ma solo chi ha visto molti match di Matteo può intavedere il nuovo corso. Ci sono stati dei vincenti durante la partita che mi hanno sorpreso. Il rovescio è nettamente migliorato. Certo è difensivo ma tiene botta anche a quello ottimo fi Andy. E lo scozzese ha sudato sette camicie per batterlo. Il primo set è di buon auspicio per i prossimo impegni del nostro giocatore. Servizio e diritto li aspetto sull’erba, fra qualche mese. Ora mi piacerebbe vedere la resistenza di Nadal nel suo gioco in terra battuta. Ora tutti in Marocco!!! Daje Matte, che si rientra nei 100 presto!
Il grande problema di berrettini è che la prima palla di servizio va almeno a 25 30 km in meno. ..non vorrei che fosse per limitare il problema addominale…perché se così fosse la vedo male per tornare a buoni livelli
@ lesser (#3970625)
E sono rimasti due..biricchino!!!
Non l’ho vista, ma bello testarsi contro Murray. La stagione è lunga e Matteo is back!
La situazione di Berrettini e’ disastrosa: il servizio non va, gli spostamenti sono da pachiderma, ecc.
Se si allenera’ come una bestia forse rientra nei “50” ma nulla fa pensare che cioe’ sia possibile, anche perché la carriera di alto livello é andata in frantumi con un anno e piú trascorso a nottate, sfilate, comparsate, socials… tutto fuor che allenamenti e disciplina.
Si fa presto a perdere il Peso forma ma e’ proibitivo poi riprenderlo…
Auguri ma proprio non ci siamo.
Ha veramente dato tutto e sfidato i suoi limiti attuali. Bravo, esce a testa alta e adesso può concentrarsi sulla stagione sulla terra. Che lo metterà nella forma giusta per i tornei su erba dove potremo trovarlo molto competitivo.
24 gradi C, indipendentemente dall’umidità, non mi sembrano affatto condizioni proibitive, anzi, direi ottimali. Al solito scatta il soccorso al perdente. La finale di Wimbledon ripetuta alla noia. La verità è che Berrettini, causa età e Bautista, fisica, è entrato nella fase calante della carriera. Quel che riuscirà a fare, tutto di guadagnato.enzo
Contro Murray che anche se ha 10 anni più di lui è pur sempre un fab4 ci sta benissimo perdere, già buona che ha fatto 3 set
Preoccupante quello sbandamento però, non credo nemmeno facesse così caldo, forse troppo stress e ansia
@ Dancas (#3970664)
Oltretutto è stato due anni nei 10 e senza infortuni sarebbe sempre lì.vero che è più debole di rovescio ma chi riesci a tenere il suo servizio e dritto e impostare lo scambio sul rovescio?in pochi molto pochi
Eh già, ma dove vuoi andare con il servizio, il diritto, il rovescio, la rapidità, la mobilità eccetera eccetera di Berrettini?
Non so tu, ma lui con queste caratteristiche è arrivato alla finale di Wimbledon. Deve avere altre caratteristiche nascoste che ti sfuggono. Oppure il tuo ragionamento potrebbe racchiudere qualche falla.. chi può dirlo.
Ma secondo me anche con l’Alcaraz che ha preso tre nastri fortunati nel torneo precedente, Matteo se la giocava
Battuto dal buon murray che è finito da tempo. Adesso la scusa del giramento di testa. Il problema è che è un giocatore mediocre altro che giramento di testa. Quando vi dico che ha battuto della gente che è peggio di lui e voi vi esaltavate questi sono i risultati, quando il livello si alza. Rientro alle gare da 8 mesi, sarà l’altra scusante, ma vi ricordo che non ha perso contro un top, ha perso con murray che non ce la fa più da tempo e che fino alla vittoria contro goffin a indian wells veniva da sconfitte consecutive a gogò pure da paire. Questo è quanto!!!!
Buona prova da una parte, credo che quello fatto vedere nel primo set é il Berrettini attuale, mancano però battuta e dritto sui livelli di un tempo, bisognerà vedere se miglioreranno op ci sarà sempre un certo timore a spingere a palla.
Io sono fiducioso.!
Buona prova da una parte, credo che quello fatto vedere nel primo set é il Berrettini attuale, mancano però battuta e dritto sui livelli di un tempo, bisognerà vedere se miglioreranno op ci sarà sempre un certo timore a spingere a palla.
Io sono fiducioso.!
Ma ci sono ancora molti (evidentemente te compreso) che non riescono a comprendere che quello che è ritenuto la “forza” di Berrettini, ossia servizio + dritto, è in realtà la sua “debolezza”. Non si può pensare di competere ai massimi livelli avendo solo il servizio e il dritto, perchè anche un bambino sa che, normalmente, non si riesce a mettere sempre oltre il 75% di prime. Bisogna fare i conti con avversari che rispondono bene o che hanno molta varietà di colpi o che ugualmente hanno un ottimo servizio associato però a ben altro (rovescio, accelerazioni, tagli d’angolo, ecc.). E, soprattutto, non si può pensare di competere ai massimi livelli continuando ad avere un rovescio praticamente innocuo (usato quasi sempre solo di difesa) ed un atletismo ai minimi termini. Come si fa a non capire che, a certi livelli, occorrono resistenza, corsa, rapidità, continua mobilità di gambe? E a tutti coloro che, a difesa di Berrettini, mettono sul piatto la sua sfortuna che lo avrebbe costretto alla lunga inattività di mesi (7 mi pare), rispondo che quella lunga inattività non poteva dipendere da quella distorsione alla caviglia, perchè una lesione simile un atleta la supera nel giro di un mese. Prenda esempio da Zverev, che ha subito una lesione traumatica alla caviglia enormemente più grave che però, guarda caso, lo ha tenuto fuori per circa un anno (cioè poco più di Berrettini), ma il tedesco si è messo sotto con duri allenamenti ed è tornato, forte e competitivo come prima. Berrettini no. E allora? Scusate, ma mi viene da ridere quando sento o leggo che, con il ritorno di Berrettini, la nazionale di Davis avrà una grande arma in più e sarà ancora più forte. Ma cosa? A quanto pare, si vive troppo di ricordi!
Ci vorrà parecchio tempo spero di sbagliarmi.oggi comunque ne conto già 2 eliminati al primo turno.devo vedere conolli
Però da Murray no dai…
Ho letto che ha cambiato il movimento del servizio. Secondo voi tornerà a servire come una volta?
Sono d’accordo . Finora Matteo ha superato le mie aspettative. Se rimane sano può tornare in alto. Quanto in alto non saprei ma certamente può figurare bene
Sono d’accordo . Finora Matteo ha superato le mie aspettative. Se rimane sano può tornare in alto. Quanto in alto non saprei ma certamente può figurare bene
Velocità media della prima
Berrettini 199
Vavassori 217
Cobolli 209
C’è qualcosa che mai avrei immaginato
Cobolli che di media serve 10 kmh più di Matteo
La cosa preoccupante non solo la sua prima viaggia 20 km/h rispetto al passato ma non è più precisa,prima in 3 set piazzava minimo 15 ace e tanti servizi vincenti,ma già dall’anno scorso non è più lo stesso al servizioe anche il dritto viaggia di meno,probabilmente per non sovraccaricare gli addominali,negli spostamenti poi lo vedo proprio male,sembrava un cinquantenne che gioca a tennis,vediamo se è solo una fase di assestamento ma non lo vedo tanto bene al momento
Secondo me ottima partita di Matteo. Io sono molto contento e ho buone sensazioni per il futuro.
Chiaro che Murray non è quello dei tempi d’oro, ma rispetto agli ultimi due anni ho visto un’ottima versione dello scozzese.
La partita è stata condizionata dal malore accusato da Matteo e decisa dall’early break immediatamente successivo all’inizio del terzo set.
Chiaro che a monte di questo ci siano le fatiche di Phoenix con 5 match tirati in pochi giorni al rientro dopo la lunga inattività, seguiti dallo spostamento e dalle differenti condizioni climatiche trovate a Miami.
La testa e il carattere di Matteo sono quelli da campione che conosciamo.
La condizione atletica ha risentito di certo del precedente torneo e, oggi, è parsa inevitabilmente altalenante.
Considerando anche quanto visto a Phoenix possiamo però dire che Berrettini atleticamente sta meglio di quanto si potesse immaginare.
Spero che, dopo quanto visto nell’ultima settimana, vengano quindi accantonate le tesi, basate sul nulla, secondo cui Berrettini non avrebbe più voglia allenarsi e passerebbe le notti in discoteca.
Anche la velocità media di crociera, considerando il momento, mi sembra accettabile, come anche il numero di errori.
Chiaro che su condizione atletica, velocità media di palla e regolarità i margini di miglioramento non possono che essere ampi.
Quello che manca di più rispetto al miglior Matteo sono invece proprio i colpi che lo hanno fatto grande, servizio e dritto.
Questi sono i colpi su cui Berrettini conta di più e su cui prende più rischi e per fare la differenza devono essere al top… Ci vorrà un po’ di tempo, ma torneranno anche loro e a quel punto, incrociando le dita sulla tenuta del fisico, potremo rivedere il miglior Matteo
Purtroppo Murray non è più un top. Però certamente ha esperienza e non sappiamo quanto valga esattamente il che lascia qualche incertezza sul livello attuale di Matteo. Il primo set è stato buono e questo fa sperare bene
Purtroppo Murray non è più un top. Però certamente ha esperienza e non sappiamo quanto valga esattamente il che lascia qualche incertezza sul livello attuale di Matteo. Il primo set è stato buono e questo fa sperare bene
Dal giramento si è ripreso ma per mezz’ora non ha messo dentro una prima e anche gli spostamenti insomma….
Berrettini deve puntare alla parte inglese della stagione….Queens e Londra, con un clima a lui congeniale e una superficie dove si è tolto le più grandi soddisfazioni. Naturalmente in questi mesi deve togliere qualche etto.
La parte su terra, con i tornei infuocati di maggio e giugno (Madrid Roma Parigi) non vanno assolutamente bene con il suo attuale stato di forma.
Forse giusto Montecarlo potrebbe essere buono per lui, grazie al venticello fresco del mare.
La strada è lunga e spostarsi per tutti gli Stati Uniti non è stata una scelta saggia a mio avviso.
BENTORNATO MATTEO
Condizioni atmosferiche proibitive per un tennista che arriva da 5 partite giocate in 4 giorni e al ritorno dopo 6 mesi di inattività. Per me Matteo ha dato il massimo. Al prossimo torneo se non becca un top passerà sicuramente qualche turno.
Dispiace dirlo ma sembrava una partita tra due pensionati.
Probabilmente, il clima ha influito troppo sulle prestazioni di due atleti che non si trovano nel loro momento migliore di forma.
Ho ancora fiducia in berretto, con la costanza la forma arriverà
È sembrata una partita di esibizione tra ex giocatori…
Peccato.
Senza il torneo tortura di Phoenix, c’era un bel tabellone, pure Etcheverry al 2ndo turno. Il terzo turno era alla portata e visto il Rublev di Indian Wells, con un miracolo ed una zampata anche gli ottavi di finale.
Arrivato da Phoenix ha già fatto moltissimo.
Ecco perchè dopo tornei duri molti tennisti si ritirano dal torneo successivo.
Ma.. come mai gli entrano così poche prime di servizio? Per forza poi deve fare così fatica…