Sedicesima vittoria consecutiva nel 2024 per l'azzurro ATP, Copertina

Jannik Sinner domina Lehecka, è in semifinale a Indian Wells

15/03/2024 10:30 109 commenti
Jannik Sinner (foto Getty Images)
Jannik Sinner (foto Getty Images)

“Inizia presto, finisce presto, e non lascia scampo al rivale”. Parafrasare una leggendaria pubblicità di qualche lustro or sono è un simpatico giochino per racchiudere in poche parole l’ennesima vittoria di Jannik Sinner in questo straordinario 2024, la sedicesima di fila. L’azzurro scende in campo nel primo quarto di finale di Indian Wells alle 11 di mattina locali e distrugge senza appello la resistenza di Jiri Lehecka, demolito anche più quanto racconta il 6-3 6-3 conclusivo dopo ottantaquattro minuti di tennis condito da troppi errori, anche per colpa di un vento laterale molto fastidioso. A pagarne il prezzo è soprattutto il ceco, maggiormente in difficoltà rispetto a Jannik nel fare i necessari piccoli aggiustamenti per gestire le folate vista la sua rigidità complessiva nell’eseguire i colpi, condizione che può generare forza ma che in queste condizioni non paga assolutamente.

Si sapeva fin dall’avvio che sarebbe stata una sorta di “mission impossible” per Jiri, a meno di una collaborazione in negativo di Sinner, che per fortuna non c’è stata. Ci sono degli abbinamenti tecnici totalmente sfavorevoli nel tennis, e accade soprattutto quando un tennista si ritrova al di là della rete un giocatore piuttosto simile come schemi e capacità, ma più in forte in tutto. Così si spiega la nettissima sconfitta di Lehecka, che è rimasto aggrappato al match solo grazie a molti servizi vincenti, pagando costantemente nello scambio. Sinner ha giocato una partita solida, positiva, senza troppi fronzoli viste le difficoltà ambientali e ha commesso infatti diversi errori col rovescio lungo linea, colpo che di solito tira ad occhi chiusi. Benissimo invece col diritto, colpo eccezionale per potenza e profondità, con il quale ha costretto spesso il ceco a rincorse allucinanti, quasi punitive. Jiri per non crollare sotto il forcing in progressione di Jannik ha cercato di venire avanti, spesso passato o costretto a volée molto difficili, oppure ha rischiato tanto. Ha rischiato troppo, come dimostrano i suoi 35 errori complessivi, molti arrivati per l’eccesso di frenesia nello sfondare col diritto. Del resto, non aveva molto altro da opporre ad un Sinner così in fiducia, nonostante una giornata assai complicata al servizio nel secondo set.

 

Jannik ha gestito ogni aspetto del gioco nel primo parziale. Massima attenzione, ha preso il match di petto per far sentire chi era il più forte in campo creare subito in gap contro un avversario che tira forte ma che non è esattamente un fighter. Sinner ha imposto la sua legge in risposta andandosi a prendere un break al terzo game, ha messo la freccia ed ha condotto la partita in sicurezza, nonostante condizioni di gioco tutt’altro che facili. Con il rovescio è stato meno preciso, ma col diritto è stato totalmente intrattabile. Ha servito con grande precisione e ottimi numeri nel primo set, mentre nel secondo parziale ha totalmente smarrito la prima palla, tanto da aver indicato chiaramente dopo il match point di voler tornare in campo, sente il bisogno di ritrovare immediatamente quelle sensazioni un po’ perse per strada nel finale di partita. È il segnale inequivocabile di quanto sia perfezionista e non voglia lasciare niente di intentato. Si è probabilmente un po’ rilassato, o ha perso ritmo, così si spiega il crollo della sua percentuale di battuta. Capita. Aveva in campo un gap talmente ampio con l’avversario da poter gestire tutto.

Vittoria tutto sommato comoda, ottima perché arrivata senza fare fatica. Ma non dobbiamo commettere l’errore di pensare che la vittoria per Jannik sia facile e scontata. Non arriva per benedizione divina, o nemmeno perché dovuta. Sinner vince perché è forte e coltiva la sua forza con lavoro, dedizione maniacale e intensità. Battere così nettamente un giocatore che ha estromesso nel torneo Rublev e poi Tsitsipas non è banale. La vittoria è stata comoda, sì, ma è un’altra grande vittoria. Al prossimo turno aspetta Carlos Alcaraz. Sarà un’altra grande sfida, Jannik è pronto.

Marco Mazzoni

 

La cronaca

Il primo quarto di finale di Indian Wells scatta con Lehecka alla battuta. Parte forte il ceco, spinge con decisione e trova anche una volée stoppata di pregevole fattura, 1-0. C’è vento ed è fresco, tanto che Sinner gioca con le maniche lunghe (e minaccia pure pioggia). Anche Jannik dal centro del campo colpisce con grande potenza col diritto, non è facile per Jiri reggere il ritmo, tanto che il decide di entrare a tutta nella palla per non arretrare. 1 pari. Sinner cambia ritmo nel terzo game: inizia con una risposta cross clamorosa (forse un filo fortunata), poi un gran passante e un affondo col diritto, strappa una palla break sul 30-40. Si salva col servizio Lehecka, ma è chiaro che sente la pressione e rischia fin troppo col servizio. Un altro errore col diritto in rete gli costa la seconda palla break, e ancora la battuta lo salva. Non molla la presa Jannik altra gran risposta, carica di spin e profondissima, Jiri sbaglia ancora. Ma la battuta, stavolta al centro, lo aiuta e anche la terza palla break è cancellata. Finalmente si scambia sulla quarta palla break, e Jannik non perdona, gran passante col diritto lungo linea (un po’ corto l’attacco del rivale) e BREAK, 2-1 e servizio per l’azzurro. Fantastica la capacità balistica dell’italiano, come trova equilibrio dopo il servizio, facendo un passo indietro e tirando un diritto inside out velocissimo sulla riga è un capolavoro di bellezza. Con un gran servizio si porta 3-1 Sinner, può fare solida corsa di testa. Sbaglia qualcosa Jannik col rovescio lungo linea, probabilmente ha qualche difficoltà nel trovare precisione per colpa delle folate di vento da sinistra, mentre il diritto viaggia che è un piacere, come la risposta micidiale sul 30-15, Jiri manco la vede… Lehecka continua a prendersi enormi rischi col primo colpo dopo il servizio, non vuole assolutamente scivolare nel ritmo di Sinner, ma commette qualche errore. Con due ottimi servizi, ai vantaggi Lehecka resta in scia sul 2-3. Una roccia l’azzurro, serve bene e tira forte, in un attimo è 4-2, quando comanda è durissima per il ceco, costretto a tenere un ritmo impossibile. Servendo sul 4-3, Jannik ha un paio di sbavature, esagera col rovescio cross e poi gioca due drive corti, è rapido il ceco ad avventarsi e strappare il 30-40, palla del contro break. Sinner spara una prima palla oltre i 130 mph, ingiocabile, poi comanda lo scambio successivo con una serie di diritti di una potenza e angolo mostruosi. 5-3 Sinner, bravo a reagire al primo momento di difficoltà. Lekacha si incarta nel nono game, cerca pure un serve and volley maldestro che lo condanna a due Set Point sul 15-40. Si aggrappa al servizio e si salva. Sbaglia poi la direzione dell’attacco da due passi dalla rete, Jannik intuisce e passa. Terzo Set Point, e stavolta la prima palla non c’è… Sulla seconda arriva Sentenza-Sinner, una risposta cross di rovescio velocissima, si abbassa con le ginocchia quasi a terra Jiri ma non riesce a contenere. SET Sinner, 6-3 in meno di 40 minuti con due break. Dominante Jannik, 74% di prime in campo vincendo 82% dei punti, e una differenza notevole nello scambio. Troppi errori per Lehecka, 17.

Secondo set, Jannik scatta al servizio. Un paio d’errori con la palla che gli entra un po’ in pancia, è difficile gestire la folata che va lateralmente nel campo, ma a 30 vince il primo game. Anche il ceco continua nelle sue incertezze, esagera un po’ nel cercare la chiusura del punto, sente l’urgenza di fare il punto presto ma è un peso difficile da reggere. Con grande spinta vince il turno di servizio, 1 pari. È certamente peggiorato il vento, entrambi sbagliano spesso l’approccio sulla palla sul lato destro del campo, come se palla all’ultimo scappasse un po’ via lateralmente. Un doppio fallo nel quarto game costa a Lehecka un pericoloso 15-30. Trova una gran battuta, ma poi affossa malamente un diritto in rete, terzo errore del game, sempre per voler affrettare troppo i tempi dell’affondo. Stavolta Sinner non sfrutta lo scambio sulla palla break, sbaglia per primo un rovescio di scambio, rarità in un match molto positivo. Si riscatta immediatamente Jannik, comanda lo scambio seguente con due colpi di una pesantezza e profondità assolute, c’è la seconda palla break. Jiri rischia un serve and volley sulla seconda, vedendo Sinner lontano in risposta, ma non tocca una volée definitiva ed è punito dal passante lungo linea di rovescio dell’italiano, per il BREAK che lo porta avanti 3-1. Troppi gli errori di Lehecka, il break lo ha completamente destabilizzato, ha perso sicurezza e sparacchia palle senza un’idea e poca precisione, nonostante Sinner stia servendo molto male (28% di prime in campo!?!). Solo la battute tiene a galla il ceco, ma Jannik nello scambio è più consistente e nel settimo game trova anche un vincente cross in totale allungo allucinante. È la dimostrazione della totale fiducia con cui sta cavalcando quest’inizio di stagione senza macchia. Però il settimo game si complica, addirittura due doppi falli, calo d’attenzione evidente, col forte vantaggio e questo maledetto vento. La prima palla non va affatto, ma il diritto è una macchina, preciso nell’affondo gestito col laser. 5-2 Sinner. Jannik vuole chiuderla qua, sfonda in risposta e si procura due match point sul 15-40. Lehecka trova due ottimi servizi ed è costretto agli straordinari anche solo per vincere un punto nello scambio, ma è impressionante la precisione col diritto di Sinner oggi, da ogni angolo o situazione trova traiettorie favolose. In qualche modo il ceco vince un altro game, ma Jannik chiude in sicurezza 6-3. Dopo il match point fa segno al suo angolo “andiamo”, sicuramente vorrà scambiare un po’ e riprovare quel servizio che nel secondo set l’ha di fatto abbandonato. Nonostante qualche errore di troppo e incertezze, è stato troppo più forte del rivale e vola in semifinale, dove attende Zverev o Alcaraz.

 

[32] Jiri Lehecka CZE vs [3] Jannik Sinner ITA

ATP Indian Wells
Jiri Lehecka [32]
3
3
Jannik Sinner [3]
6
6
Vincitore: Sinner

Lehecka CZE vs Sinner (🇮🇹)
**SERVICE STATS:**
– Serve Rating: 233 vs 301
– Aces: 5 vs 3
– Double Faults: 3 vs 2
– First Serve: 47/70 (67%) vs 27/51 (53%)
– 1st Serve Points Won: 32/47 (68%) vs 23/27 (85%)
– 2nd Serve Points Won: 7/23 (30%) vs 15/24 (63%)
– Break Points Saved: 8/11 (73%) vs 1/1 (100%)
– Service Games Played: 9 vs 9

**RETURN STATS:**
– 1st Serve Return Points Won: 4/27 (15%) vs 15/47 (32%)
– 2nd Serve Return Points Won: 9/24 (38%) vs 16/23 (70%)
– Break Points Converted: 0/1 (0%) vs 3/11 (27%)
– Return Games Played: 9 vs 9

**POINT STATS:**
– Net Points Won: 7/16 (44%) vs 10/13 (77%)
– Winners: 8 vs 12
– Unforced Errors: 14 vs 5
– Service Points Won: 39/70 (56%) vs 38/51 (75%)
– Return Points Won: 13/51 (25%) vs 31/70 (44%)
– Total Points Won: 52/121 (43%) vs 69/121 (57%)

**SERVICE SPEED:**
– Max Speed: 224 km/h (139 mph) vs 212 km/h (131 mph)
– 1st Serve Average Speed: 206 km/h (128 mph) vs 200 km/h (124 mph)
– 2nd Serve Average Speed: 166 km/h (103 mph) vs 154 km/h (95 mph)


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109 commenti. Lasciane uno!

MAURO (Guest) 15-03-2024 22:24

Scritto da l Occhio di Sauron
@ GIALAPPA SBANDY REMIX (#3963323)
Perse in finale con Pat Cash

E perse un’altra finale con Becker

109
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+1: il capitano
Antonella B. 15-03-2024 16:44

Scritto da guido

Scritto da Antonella B.
Lehecka è un altro tennista ventenne che secondo me sembra un giocatore di rugby trentenne

Tra l’altro io l’avevo visto al Next Gen a Milano, poco più di un anno fa ed era la metà. Non so cosa gli abbiano fatto, ma sicuramente non gli fa bene

In effetti legale non è sinonimo di consigliabile o innocuo. Diciamo che se fosse un mio amico qualche domandina preoccupata gliela farei.

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l Occhio di Sauron 15-03-2024 15:30

@ GIALAPPA SBANDY REMIX (#3963323)

Perse in finale con Pat Cash

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Massimocossetto 15-03-2024 15:11

Scritto da Max
Ledecka per conto mio è meglio che vada a fare il tronista dalla Maria nazionale

Guarda non è l’unico, maroszan ad esempio, rune tsitsipas, ruud in ogni caso non dimentichiamoci
gli avversari che hanno di fronte, se ledecka come lo chiami tu avesse giocato con musetti o sonego, li avrebbe asfaltati!!! Tanto per giusto per.

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ospite (Guest) 15-03-2024 12:35

Scritto da zedarioz
@ ospite (#3963134)
L’avevo scritto io che Sinner a livello difensivo fa la differenza coi bombardieri. Sinner a livello difensivo è mostruoso. L’ha mostrato ieri con dei recuperi pazzeschi, coi passanti bassi che costringono a demi volèe difficili su cui si avventa per il passante definitivo, con tutte le accelerazioni a cui riesce a rispondere senza perdere profondità. Poi ovvio che il suo peso di palla è pazzesco quando ha lui il comando. Il suo dritto cross carico, veloce e profondo mette in crisi sia alcaraz che medvedev che sono due muri.

Ah Ok, non dico che non lo hai scritto, è solo che penso di averlo letto da qualcuno pure su youtube e quello mi ricordavo… Però ribadisco che, secondo me, a livello PURAMENTE difensivo JS è molto sotto al livello che era dei big3, mentre se mi dici che in difesa è meglio del ceco, questo è chiaro…Io poi, chiaramente, spero che migliori molto in difesa…

Penso poi che JS tema molto i big server e molto meno i puri picchiatori da fondo campo…

105
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+1: il capitano
GIALAPPA SBANDY REMIX 15-03-2024 12:29

Scritto da zedarioz
@ ospite (#3963134)
L’avevo scritto io che Sinner a livello difensivo fa la differenza coi bombardieri. Sinner a livello difensivo è mostruoso. L’ha mostrato ieri con dei recuperi pazzeschi, coi passanti bassi che costringono a demi volèe difficili su cui si avventa per il passante definitivo, con tutte le accelerazioni a cui riesce a rispondere senza perdere profondità. Poi ovvio che il suo peso di palla è pazzesco quando ha lui il comando. Il suo dritto cross carico, veloce e profondo mette in crisi sia alcaraz che medvedev che sono due muri.

Eh, aspetta. Per quanto riguarda i giocatori fuori dai primi 4 senza dubbio. Che possa mettere in crisi Alcaraz e Medvedev parliamone.
Comunque inizieremo a capirci qualcosa meglio già dal prossimo match contro Alcaraz. Al momento non possiamo dire nulla.
Io non faccio nemmeno conto ad Alcaraz che ha demolito Zverev, perch anche quel match fa poco testo. Anzi : non fa testo.
Zverev è molto probabile che non fosse assolutamente in condizioni ottimali per giocare, altrimenti sarebbe strafavorito Alcaraz, che già ha superato un giocatore da alto ranking mentre Sinner si è solo allenato e non ha ancora iniziato il torneo.

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GIALAPPA SBANDY REMIX 15-03-2024 12:24

Scritto da Vae victis

Scritto da Vasco92

Scritto da antoniov

Scritto da Vae victis
Da una parte non mi spiacerebbe vederlo poter arrivare a perdere almeno il filo per un attimo. È che in fondo comincia a dispiacermi per lui. Tale imbattibilità conclamata, tale monocromia imperdibile lo erode? Gli fa temere qualcosa? Non voglio minimamente portar sventura a furia di meri benaltrismi. Sto solo facendo le veci dell’avvocato del diavolo per troppo rispetto ma non credo proprio che ciò sia il tarlo che affligge il carapace immunizzato peccatore in questo momento.. così ostinatamente infinito.

https://www.youtube.com/watch?v=b0I-JptsUTY

Ogni tanto rimango basito…

Allora siamo in due

Panatta poco fa ha detto che per quanto riguarda il successo per uno sportivo di massimo livello, bisogna tenere conto che è una cosa temperanea, che non è infinita e prima o poi finisce.
Bisogna tenerlo presente.
L’ossessione dell’imbattibilità ha demolito Borg fino a portarlo al ritiro a 26 anni ( ma ha smesso di vincere a 25 ).
Detto da Adriano Panatta, non mi sembra un hater di Sinner, anche se inizia ad oscurarne il ricordo.
Riguardo Panatta va detto che ha vissuto su questi successi del 1976 vincendo Roma, Roland Garros, Coppa Davis e n.4 al mondo. E di essere l’unico ad aver vinto contro Borg al Roland Garros. Ma anche Soderling era l’unico ad avere battuto Nadal al Roland Garros.
Chi non si ricorda la carriera di Panatta ha un’immagine di Panatta come se abbia giocato tutta la carriera da n.4 al mondo ed ogni anno vincesse un bel mucchio di cose.
Invece è stato il flash di un anno, ma il resto della carriera era poi tipo Fognini, se non un Camporese al meglio.
è uscito un paio di volte dai top 10 – 20 e finito addirittura fuori dai 50.
Gli piaceva vivere grazie al tennis, e non giocare a tennis grazie alla vita che gli aveva offerto un’opportunità del tennis.
E faceva benissimo. Belle donne, feste, w la vita.
Ci fossero stati i social avrebbero massacrato Panatta peggio di Berrettini, ai tempi.
Dopo il Roland Garros non vinceva i tornei, ed il n.4 l’ha mollato presto.
Invece Sinner oltre al n.4 è andato al n.3, è ancora in crescita, vince ancora i tornei, e domina.
cioè : oscurato proprio Panatta come livello di tennis.
E quindi potrebbe anche starci che un minimo rosichi Adriano, ma nelle dichiarazioni è ponderato e sempre corretto.

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zedarioz 15-03-2024 12:22

@ ospite (#3963134)

L’avevo scritto io che Sinner a livello difensivo fa la differenza coi bombardieri. Sinner a livello difensivo è mostruoso. L’ha mostrato ieri con dei recuperi pazzeschi, coi passanti bassi che costringono a demi volèe difficili su cui si avventa per il passante definitivo, con tutte le accelerazioni a cui riesce a rispondere senza perdere profondità. Poi ovvio che il suo peso di palla è pazzesco quando ha lui il comando. Il suo dritto cross carico, veloce e profondo mette in crisi sia alcaraz che medvedev che sono due muri.

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GIALAPPA SBANDY REMIX 15-03-2024 12:15

Scritto da vecchiogiovi
@ l Occhio di Sauron (#3962511)
povero Jannick, deve per forza assomigliare a quella triste figura di Lendl? forte, fortissimo, ma grigio come una piovosa giornata di novembre.

Ma a parte questo. Cosa ha vinto Lendl ? Il Roland Garros e mai Wimbledon. Mi sembra nemmeno in finale a Wimbledon. OK, erano i tempi dei rematori da fondo e degli specialisti del serve and volley.
Ma a te sembra che Sinner possa vincere due volte al Roland Garros e fermarsi in semi ( una già messa i tasca ) due volte a Wimboledon ?

Borg ha vinto sia il Roland Garros che Wimbledon ed è quello che può fare Sinner, anche perchè può sembrare Lendl, ma non è un tipo di giocatore alla Lendl.
Lendl che giocava il rovescio a due mani ? Ma quando mai ?

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