Lehecka, prossimo avversario di Sinner: “Berdych (coach) mi stimola a lavorare al massimo con le gambe”
Prima Rublev, poi Tsitsipas. Jiri Lehecka si è guadagnato con un tennis fantastico un super quarto di finale contro Jannik Sinner al Masters 1000 di Indian Wells. Il miglior tennis della sua carriera? Il ceco afferma di sentirsi in ottima forma, ma che il suo gioco è in piena evoluzione grazie al lavoro intenso svolto con Tomas Berdych, ex n.4 ATP e oggi a fianco del 22enne connazionale. Quel che contraddistingue Lehecka è la grande intensità nello scambio e pulizia all’impatto della palla, da classico prodotto della scuola ceca, la migliore al mondo per impostazione tecnica. Avrà di fronte un avversario davvero impegnativo, e non solo perché Jannik sta vivendo un periodo eccezionale. Lehecka infatti sarà costretto a sfidare Sinner con un tennis discretamente simile a quello dell’azzurro per schemi ma con minor potenza e continuità, e sfidare una sorta di “te stesso” più forte in tutto è probabilmente l’avversario peggiore in assoluto. Dovrà servire come un treno e magari scendere a rete il più possibile, sfidando tuttavia i passanti di Jannik che stanotte hanno tramortito un buonissimo Shelton. Sinner parte nettamente favorito, ma sarà interessante vedere come giocherà il ceco.
Lehecka ha parlato alla stampa in California prima di conoscere l’esito della sfida serale tra Sinner e Shelton. Si è soffermato soprattutto su come lavora con Berdych e sulla propria mentalità, ancora da “apprendista”. Parole interessanti, che riportiamo.
“Per me venire qui l’anno scorso è stato come un sogno. Era la prima volta che giovano a Indian Wells, la prima volta che vedevo questo scenario così particolare e così tanti fan” racconta Jiri. “Ero molto felice di aver vissuto tante nuove esperienze, ma alla fine della scorsa stagione sentivamo che i risultati in questi grandi tornei non erano quelli che volevamo e che avevo qualche possibilità di andare oltre nei tornei, giocare meglio e battere alcuni giocatori più forti, ma non ci sono riuscito. Abbiamo cercato di analizzare gli errori che avevamo commesso e ci siamo concentrati sull’eliminarli. Certo, per me è stato molto più facile tornare qui una seconda volta, sapevo cosa aspettarmi”.
Lehecka si fida ciecamente dei consigli di Bercych. “Tomas è una persona fantastica, da coach è lo stesso che era da giocatore, è molto professionale e molto dedito al lavoro. Sta facendo con me tutto quello che voleva fosse fatto dal suo team quando era un giocatore, sa cosa vuole il giocatore, sa cosa sente e questo è importante quando cerca di intervenire e aiutarmi in alcune cose in particolare. E anche è molto sereno in campo, si lavora tanto ma con leggerezza, non prende le cose troppo sul serio. Sa che il momento importante è durante la partita. Tra tutti i consigli che mi ha dato il più importante riguarda il lavorare di più con le gambe, spostare il gioco in avanti in modo aggressivo. Ci abbiamo lavorato molto, soprattutto a inizio settimana, all’inizio del torneo, quando avevamo un po’ di tempo per prepararci. Mi ha anche descritto il cambio delle condizioni tra giorno e notte, cambiano in modo incredibile ed è necessario gestirle. La sua esperienza mi sta aiutando davvero”.
In effetti uno dei più di forza di Berdych era la stabilità degli appoggi, una forza nelle gambe non comune che gli permetteva di arrivare bene sulla palla e restare centrale, in equilibrio, per colpire la palla con forza e precisione. A livello di “colpitore” puro, Berdych è stato probabilmente il migliore della sua generazione.
Lehecka è sicuro che vivere esperienze di alto livello, come quelle di questo torneo, lo migliorerà ulteriormente: “A volte mi sembra di aver già vissuto questo momento, quindi so come reagire adesso. Ma ci sono ancora molti fasi in un match in cui penso ‘cos’è questo, come mi sento, cosa dovrei fare, come dovrei reagire, che tipo di scatti dovrei fare o cosa non dovrei fare’. E questo è uno dei motivi per cui avere Tomas qui con me è molto bello perché ha molta più esperienza di me. Avere il sostegno di un ex campione come lui che già vissuto tutto questo può solo aiutarmi a diventare un tennista più completo e consapevole”.
La partita contro Sinner è una novità (nessun precedente a livello ATP, solo un Challenger quando erano agli esordi), sarà certamente un’altra pagina importante del suo apprendistato. Lehacka ha spesso mostrato un tennis davvero incisivo a livello di colpi ma poco continuo e carente in personalità, senza quella spinta a trovare la giocata top nel momento decisivo e reggere le fasi caldi del match. Dal Sinner di questo 2024, ha moltissimo da imparare…
Marco Mazzoni
TAG: Jiri Lehecka, Marco Mazzoni, Masters 1000 Indian Wells 2024, Tomas Berdych
Intendevo che mi sarei aspettato un giocatore più tecnico, come diversi suoi connazionali.
Lui non l’avevo mai visto in azione, anche se in foto mi sembrava decisamente meno robusto.
Ovvio che non ti fidi. È un quarto di finale di un torneo dove ci sono tutti i piú forti del mondo: o trovi uno dei primi otto del mondo o trovi uno che in quel momento è forte perchè ha battuto uno dei primi otto del mondo
Intravedo nel cecoslovacco Lendl e nel ceco Berdych, qualcosa in comune con il nostro Jannik.
Berdych credo sia stato il giocatore più solido, fisicamente parlando, che abbia visto nel circuito. Un armadio a quattro ante.
Peccato abbia vinto poco, rispetto alle sue potenzialità (come anche Tsonga, che ammiravo tanto).
Thomas non aveva, a mio avviso, molta sensibilità nella mano e come mindset non mi ha mai dato l’ impressione che fosse ‘famelico’. Ma era veramente forte, potente, a volte incontenibile.
Antoniov, serve la doppia razione……….
Ha battuto la sua fotocopia e un ex giocatore con il rovescio ridicolo….il torneo comincia contro Zerev o Alcaraz…e ci arriva in carrozza spesa zero…invece mi sa che tra lo spagnolo e il tedesco se le suonano…
In effetti quasi non lo riconoscevo: mascella quadrata, braccia e gambe quasi raddoppiate come circonferenza. Ci avrà dato dentro con gli integratori…
@ GIALAPPA SBANDY REMIX (#3960709)
E se nel regno del tennis gli ultimi fossero i primi? 😕
Boh … nel dubbio, orazione cantata in favore di Jannik:
https://www.youtube.com/watch?v=qBwIpvM0qAY
Non temo Lehecka che secondo è l’avversario giusto per lui perché lo mette in ritmo e in progressione con una palla pulita come piace a lui,l’unica mia paura è che incontrando tutti quelli che tirano sassate come Kokkinakis al servizio ed altri anche con il dritto come Struff,Shelton e Lehecka alla lunga si può aggravare il fastidio che ha al gomito che già a Rotterdam non era messo proprio benissimo,poi di certo non aiuta passare dalle palle dure di Rotterdam a quelle che si gonfiano subito di Indian Wells,neanche ha il tempo per recuperare perché uno dopo l’altro ci sono Miami e Montecarlo,soprattutto sulla terra l’affatticamento si potrebbe far sentire
Per me gliele suona, vince da 64 64 in giù. Lehecka alla prima difficoltà soprattutto mentalmente, per ora, si scioglie come neve al sole
Mi sembra che questa sia sempre stata la principale caratteristica di Lehecka, al più si è rafforzata, non ho ricordi suoi come giocatore di fino.
Lo scorso anno vidi la finale di Winston Salem contro Baez, quindi su di una superficie a lui congeniale, dove l’argentino lo sfiancò facendogli fare da tergicristallo.
@ GIALAPPA SBANDY REMIX (#3960709)
Quanto tempo libero che hai … beato te
In effetti sembra che dica Ti Spiezzo in Due!
Il Ceco è un ottimo giocatore che per molti aspetti ricorda il suo allenatore Berdych. Il discorso è che mi pare comunque modello “bambolotto” marito di Barbie e non so se si sposti con la velocità di un Sinner o di un Alcaraz. Potente ma a mio avviso compassato rispetto ai ritmi dei due citati. Quindi chiaramente se incontra gente relativamente lenta come Tsitsipas o il Rublev magari in preda ai suoi fantasmi scarica tutta la sua potenza con un bel piazzamento di gambe ma magari in corsa e con appoggi precari verrebbe in parte disinnescato e farebbe il bambolotto coreografico. Speriamo che sia questo il caso!
Grazie! così posso subito correre a giocarmi lo stesso risultato per la prossima partita! (e così Gialappa può scrivere: “Il solito sinneroide che non capisce che in 4 anni le cose possono cambiare molto, poi tornei diversi, superfici diverse, ecc…).
Commistione tennis basket che mi piace tanto…….
un altro mastro ferraio come ce ne sono tanti…Sinner ora ha appreso anche la tecnica della chirurgia e dello scacchista…5 anni fa potevano essere comparabili…
bel giocatore, l’ho sempre considerato una mina vagante e poi è in splendida forma (anche se rublev e tsitipas non hanno brillato recentemente, sono sempre rublev e tsitipas)
Il bello e il difficile del tennis è che ogni torneo ci sono quei giocatori in stato di grazia che magari generalmente non sarebbero un problema per i top ma in quello specifico torneo è meglio evitarli. Per Sinner sarà una sfida molto dura. Verrà aggredito e lo sa benissimo. Vedremo Lehecka quando dovrà difendersi se sarà allo stesso livello di Sinner, che in difesa è diventato un muro.
Credo appaia evidente come in campo si notino essenzialmente due tipologie fisiche : il longilineo ed il robusto. Guardando classifica e frequenza degli infortuni sembra esserci una lieve prevalenza dei primi, ma entrambe le strutture sono in grado di esprimere il miglior gioco.
Partita insidiosa per il nostro benzinaio contro il ceco in stato di grazia…,che manda a casa 2 set a 0 sia Andrey che Stefanos…non proprio due scappati di casa…che passavano di li per caso.
Jannik parte favorito senza dubbio,ed è superiore in tutto,…ma occhio…
Se ai tempi discutevamo della muscolatura di Alcaraz, beh con Lehecka c’è veramente da farsi due domande.
Partendo dalla presunzione di assoluta liceità del percorso che ha seguito per avere quello che sembra più un fisico da cross-fitter che da tennista, mi domando se davvero a lungo termine questo pagherà o meno, anche se al momento sembrerebbe proprio di sì.
Mi lascia però un po’ di amaro, non l’avevo mai visto giocare, mi aspettavo un ragazzo con tecnica sopraffina e tante soluzioni di gioco, insomma, scuola di fioretto ceca, ma mi sono trovato in video un culturista con le gambe che farebbero impallidire quelle di Hans Peter Briegel e che spara spingarde a tutto braccio.
Sarà che io sono uno di quelli che, meglio Tony Parker che un Lebron James…
A me questo ragazzo impressiona particolarmente. Per come colpisce la palla, in maniera molto pulita e potente ed inoltre per la ottima mobilità in campo.
In più è molto composto e concentrato quando sta in campo, per me molto presto sarà in top l5 se continua così.
Non lo vedo meno forte di un Paul, un Fritz, un Humbert, un Musetti o addirittura un De Minaur che comunque sta giocando il miglior tennis della sua carriera al momento.
Il talento c’è, se poi arriva la continuità questo sarà un brutto cliente per tutti.
Domani a Jannik servirà una buona prestazione, infatti se c’è qualcuno che può fermare il filotto del nostro campione, quello è Lehecka!
Sarà una partita interessante sicuramente!
Annamo va!
Visto solo 3 giochi contro Rublev, pazzesco……..che dire, se il ceco gioca anche con Jannik così e il nostro Peccatore vince ancora magari la striscia arriva a 30. Scusa Antoniov……….rimedia tu
Non solo norvegesi, anche austriaci in due/tre stagioni di diversi anni fa. Non parliamo degli americani, ma qui apriamo un capitolo infinito…
@ GIALAPPA SBANDY REMIX (#3960709)
Samuel Vincent non è degno di avere un cognome? Poi fai quello che sa tutto lui
Quardo Sinner e vedo MrFantastic, l’elastico, la corda dell’arco che si flette e che si tende e poi scocca e… ciao cocchi!
Sono quasi commossa!! Che bello sentire finalmente gli elogi di quella bella persona e grande giocatore che è Tomas, spesso maltrattato da quegli illuminati dei commentatori tv, di cui non mi sono persa una partita in carriera e di cui conosco e accettavo pregi e difetti..tornando all’argomento dell’articolo, sicuramente la classe della scuola ceka è nel tennis ormai collaudata e sta ben formando i giovani quali Lehecka e Mensik..ciò detto, credo che lo Jannik attuale sia impressionante, praticamente imbattibile per come rimanda indietro tutto, con una precisione e gestione di palla che non ha eguali fra i giovani colleghi e che mette a dura prova la resistenza fisica ma soprattutto nervosa degli avversari: ho visto uno stralcio del secondo set con Shelton, che ormai aveva perso la tramontana, non centrava più il campo e inanellava doppi falli uno dopo l’altro..e Jannik imperterrito, anche nelle difese estreme con palle che atterranno sempre e comunque in campo..e credo
che vedere un avversario così continuo e almeno apparentemente non sfiorato da emotività o tentennamenti, sia per chi gli sta di fronte già un handicap che non predispone ad un approccio tranquillo alla partita. Bell’incontro comunque fra due bravi ragazzi, seri e preparati, entrambi meritevoli
@ pablito (#3960683)
Jannik faceva già i buchi per terra!
Pulcino si ma col bazooka!
Non fido di questo match,già dal sorteggio speravo che non lo dovesse incontrare Sinner,gli ha dato una fiducia massima il fatto che ha incontrato e battuto un giocatore monotono come Rublev e direi non pienamente centrato mentalmente(forse è rimasto ancora scottato dai fatti di Dubai),Tsitsipas non ne parliamo completamente involuto,Sinner deve subito far capire chi è il numero 3 del mondo,se sente la pressione ecco che va in tilt,se gli concede qualcosa come contro Shelton e poi concretizza diventa molto dura contenerlo per tutto il resto della partita
Chi vede la Scuola Ceca come la migliore tecnicamente, ha la vista corta.
Guardo Shelton e vedo un ragazzone grande e grosso, che incrementa la massa con l’esercizio fisico ma che è grosso di natura
Guardo Lehecka e vedo un ragazzo atletico trasformato in una sorta di culturista.
Mi vengono in mente le parole di un “ex collega” di Sinner , il grande discesista Ghedina. , che si meravigliava della crescita ponderale dei discesisti norvegesi , magari nell’arco di pochi mesi : “ io ho sempre fatto pesi ma non ho mai avuto questi risultati, sarà forse colpa della polenta che mangio”……
@ GIALAPPA SBANDY REMIX (#3960709)
E ne dimentichi anche altri. C’è mio cugino che gioca a tennis, il mio panettiere che pratica tennis tavolo, il cugino della Teresa che ha giocato nel 1992 2 partite. E chissà quanti altri.
La fila al casello è lunghissima.
Poi c’è il fatto che il primo è a 5km di distanza dal gruppo di testa, che a sua volta poi ha diversi km dagli altri. Ma questo è un dettaglio.
Timeo Boemos et dona ferentes.
Sciò Sciò! Antipicciu necesse, vivere non est necesse.
Dietro Sinner la colonna al casello
1 Jannik Sinner n. 3 punti 8270
2 Lorenzo Musetti n. 26 punti 1480
3 Matteo Arnaldi n. 40 punti 1091
4 Lorenzo Sonego n. 55 punti 935
5 Flavio Cobolli n. 62 punti 880
6 Luciano Darderi n. 73 punti 787
7 Fabio Fognini n. 108 punti 568
8 Luca Nardi n. 123 punti 513
9 Andrea Vavassori n. 133 punti 477
10 Giulio Zeppieri n. 138 punti 467
11 Matteo Gigante n. 148 punti 450
12 Matteo Berrettini n. 154 punti 422
13 Andrea Pellegrino n. 157 punti 410
14 Stefano Napolitano n. 163 punti 393
15 Mattia Bellucci n. 184 punti 335
16 Stefano Travaglia n. 189 punti 321
17 Franco Agamenone n. 200 punti 301
18 Federico Gaio n. 212 punti 287
19 Marco Cecchinato n. 219 punti 281
20 Francesco Passaro n. 233 punti 261
21 Alessandro Giannessi n. 234 punti 258
22 Edoardo Lavagno n. 241 punti 249
23 Francesco Maestrelli n. 243 punti 244
24 Gianluca Mager n. 255 punti 225
25 Enrico Dalla n. 259 punti 217
26 Giovanni Fonio n. 270 punti 205
27 Riccardo Bonadio n. 277 punti 200
28 Samuel Vincent n. 299 punti 187
29 Alexander Weis n. 302 punti 185
30 Raul Brancaccio n. 311 punti 175
31 Salvatore Caruso n. 325 punti 163
32 Francesco Forti n. 344 punti 149
33 Giovanni Oradini n. 376 punti 133
34 Lorenzo Giustino n. 388 punti 124
35 Gianmarco Ferrari n. 512 punti 76
36 Gabriele Pennaforti n. 527 punti 73
37 Federico Iannaccone n. 538 punti 71
38 Tommaso Compagnucci n. 595 punti 59
39 Federico Arnaboldi n. 610 punti 57
40 Fausto Tabacco n. 615 punti 56
41 Gabriele Piraino n. 621 punti 55
42 Lorenzo Bocchi n. 635 punti 53
43 Luca Giacomini n. 636 punti 53
44 Luca Potenza n. 639 punti 52
45 Gian Marco n. 643 punti 51
46 Andrea Guerrieri n. 654 punti 50
47 Lorenzo Claverie n. 668 punti 47
48 Luca Castagnola n. 673 punti 46
49 Lorenzo Carboni n. 687 punti 43
50 Facundo Juarez n. 700 punti 40
51 Giorgio Tabacco n. 713 punti 37
52 Fabrizio Andaloro n. 714 punti 36
53 Giuseppe La n. 741 punti 33
54 Alessandro Pecci n. 782 punti 28
55 Leonardo Rossi n. 786 punti 28
56 Filippo Moroni n. 798 punti 26
57 Massimo Giunta n. 803 punti 26
58 Pietro Marino n. 828 punti 24
59 Niccolo Catini n. 837 punti 23
60 Riccardo Balzerani n. 841 punti 22
61 Luigi Sorrentino n. 845 punti 22
62 Jacopo Berrettini n. 850 punti 21
63 Andrea Arnaboldi n. 855 punti 21
64 Peter Buldorini n. 856 punti 21
65 Luciano Carraro n. 868 punti 20
66 Andrea Bacaloni n. 880 punti 20
67 Alexandr Binda n. 884T punti 19
68 Luca Fantini n. 891 punti 19
69 Samuele Pieri n. 895 punti 19
70 Simone Roncalli n. 897 punti 18
71 Manuel Mazza n. 902 punti 18
72 Federico Bondioli n. 906 punti 18
73 Daniel Bagnolini n. 933 punti 17
74 Gabriele Bosio n. 934 punti 17
75 Marco Miceli n. 954 punti 15
76 Stefano Reitano n. 975 punti 14
77 Mariano Tammaro n. 986 punti 13
78 Valerio Perruzza n. 998 punti 13
79 Luca Tomasetto n. 1009 punti 12
80 Gabriele Maria n. 1022 punti 12
81 Andrea Gola n. 1035 punti 11
82 Filippo Romano n. 1064 punti 10
83 Gianluca Cadenasso n. 1065 punti 10
84 Filippo Speziali n. 1073 punti 10
85 Federico Cina n. 1081 punti 9
86 Carlo Alberto n. 1087 punti 9
87 Alessandro Bellifemine n. 1089 punti 9
88 Pietro Pampanin n. 1093T punti 9
89 Giannicola Misasi n. 1095 punti 9
90 Roberto Marcora n. 1098T punti 8
91 Daniele Capecchi n. 1113 punti 8
92 Pietro Fellin n. 1123 punti 8
93 Elio Jose n. 1130 punti 8
94 Federico Campana n. 1133 punti 8
95 Carlo Alberto n. 1148T punti 7
96 Federico Bertuccioli n. 1155T punti 7
97 Omar Brigida n. 1173T punti 7
98 Giovanni Calvano n. 1173T punti 7
99 Andrea Militi n. 1194T punti 6
100 Niccolo Baroni n. 1201 punti 6
101 Francesco Ferrari n. 1215T punti 6
102 Denis Spiridon n. 1218 punti 6
103 Giulio Perego n. 1232T punti 5
104 Alessandro Ingarao n. 1235 punti 5
105 Leonardo Catani n. 1250T punti 5
106 Daniele Rapagnetta n. 1253 punti 5
107 Antonio Caruso n. 1254 punti 5
108 Noah Perfetti n. 1255T punti 5
109 Alessandro Cortegiani n. 1259 punti 5
110 Lorenzo Sciahbasi n. 1310 punti 4
111 Antonio Massara n. 1317T punti 4
112 Manuel Plunger n. 1317T punti 4
113 Daniele Minighini n. 1329 punti 4
114 Giorgio Ricca n. 1336T punti 4
115 Davide Galoppini n. 1372 punti 4
116 Federico Maccari n. 1373T punti 3
117 Enrico Giacomini n. 1404T punti 3
118 Lorenzo Gagliardo n. 1410T punti 3
119 Leonardo Malgaroli n. 1410T punti 3
120 Gianluca Di n. 1419T punti 3
121 Gabriele Vulpitta n. 1419T punti 3
122 Tommaso Carnevale n. 1432T punti 3
123 Michele Ribecai n. 1432T punti 3
124 Federico Salomone n. 1441T punti 3
125 Andrea Bolla n. 1460 punti 3
126 Fabio De n. 1461T punti 3
127 Lorenzo Lorusso n. 1461T punti 3
128 Simone Agostini n. 1483T punti 3
129 Iacopo Sada n. 1503T punti 2
130 Luigi Castelletti n. 1513T punti 2
131 Alessandro Coccioli n. 1555T punti 2
132 Guelfo Baldovinetti n. 1561T punti 2
133 Alessandro Ragazzi n. 1588T punti 2
134 Nicolo Pozzani n. 1594T punti 2
135 Maximilian Figl n. 1610T punti 2
136 Biagio Gramaticopolo n. 1610T punti 2
137 Lorenzo Vatteroni n. 1634T punti 2
138 Gian Marco n. 1660T punti 2
139 Stefano D’Agostino n. 1670T punti 2
140 Lorenzo Angelini n. 1688T punti 1
141 Nicolo Consonni n. 1688T punti 1
142 Pasquale De n. 1688T punti 1
143 Stefano Papagno n. 1688T punti 1
144 Enrico Baldisserri n. 1769T punti 1
145 Marco Dessi n. 1769T punti 1
146 Gabriele Volpi n. 1769T punti 1
147 Stefano Baldoni n. 1854T punti 1
148 Juan Cruz n. 1854T punti 1
149 Benito Massacri n. 1854T punti 1
150 Filippo Mazzola n. 1854T punti 1
151 Nicola Rispoli n. 1854T punti 1
152 Marco Berti n. 1921T punti 1
153 Jacopo Bilardo n. 1921T punti 1
154 Matteo Donati n. 1921T punti 1
155 Lorenzo Ferri n. 1921T punti 1
156 Alberto Bronzetti n. 1972T punti 1
157 Filiberto Fumagalli n. 1972T punti 1
158 Marco Furlanetto n. 2020T punti 1
159 Vito Dell’Elba n. 2034T punti 1
160 Federico Marchetti n. 2034T punti 1
161 Giammarco Gandolfi n. 2044T punti 1
162 Giuseppe Tresca n. 2044T punti 1
163 Andrea Fiorentini n. 2048 punti 1
avevano 17 anni…
Chiaro, a livello CH.
Ma erano “pulcini implumi” di 17 anni, ancora nel guscio… 😉
Il precedente c’è a Ostrava 2019 64 62 Jannik…