Indian Wells: Musetti parte male, poi alza il livello e diverte, ma cede al tiebreak del secondo set contro Rune (sintesi video della partita)
La reazione c’è stata, forte e a tratti molto interessante; la rimonta e vittoria contro un big, ancora no. Chiedere al Lorenzo Musetti di questi “bassi tempi” di battere Holger Rune nel terzo turno di Indian Wells era probabilmente troppo, ma sperare in una prestazione con una partenza più decisa, col piglio e intensità viste nelle fasi calde del match vinto contro Shapovalov, era lecito. Purtroppo per l’azzurro il match gli scivola via nelle prime fasi, Rune è troppo bravo a fare tutto con una velocità e aggressività che non gli ha lasciato scampo, incapace di trovare una contro mossa, sia tecnica che emotiva. Non è la prima volta che gli accade negli ultimi mesi, davvero complicati. Questo è il peccato originale di Lorenzo nella sconfitta patita dal danese sul Centrale di Indian Wells, una partenza troppo negativa e passiva, perché dall’avvio del secondo set in campo si è visto un buonissimo Musetti, capace di tenere testa al forte danese e trascinarlo al tiebreak, dove ha avuto una grossa chance sul 5 punti a 4 e servizio. Lì ha commesso due errori di diritto che gli sono costati il sorpasso, e il match. Amarezza per come è finita, 6-2 7-6(5) per Rune, per come è girata male al tiebreak quando aveva giocato alla pari del rivale o forse anche meglio in più punti del “decider”. C’è un raggio di luce, per come è stato bravo a non farsi travolgere all’avvio del secondo parziale, rimontando uno 0-40 nel primo turno di servizio che avrebbe quasi sicuramente chiuso la partita lì. In quel game, finalmente Musetti si è scosso: ha alzato il suo ritmo e intensità, con il braccio finalmente libero di scatenare velocità e quelle traiettorie tremendamente affascinanti che fanno innamorare del suo tennis, quello aggressivo e ricco di variazioni offensive.
È la nota positiva di questa sconfitta, la discreta reazione di Musetti all’avvio del secondo set, quando ha salvato quelle tre palle break consecutive che già profumavano di sconfitta. In quel frangente delicato è stato bravo rifiutare l’ennesima batosta a testa bassa, a ritrovare colpi e vivacità. Con le spalle al muro e lo spettro di un’altra brutta sconfitta all’orizzonte, si è ritrovato. Il servizio ha preso ritmo e tutto il suo tennis è decollato. È entrato deciso nel match e non ha più calato la sua intensità, sostenuto da colpi finalmente profondi e anche una migliore posizione in campo. La battuta poi ha girato davvero bene, con numeri intorno al 70%.
Era chiaro che Lorenzo dovesse lasciar correre il braccio per non subire l’aggressività e “garra” del rivale, c’ha messo un set a scuotersi, trovare il focus e la posizione in campo. Nel secondo parziale è piaciuto come sia salito al servizio, e quindi in tutti i colpi. È cresciuto soprattutto nell’intensità generale, con più velocità nell’entrare nella palla, pronto a prendersi il rischio e l’apertura di campo, non solo a rincorrere sugli attacchi robusti (ma non sempre precisi) di Holger. Però non puoi concedere un set all’avversario, regalargli così il dominio del gioco, è necessario un approccio alla partita più vivo, più “cattivo”.
All’avvio infatti un Rune davvero intenso e deciso si è preso con forza il centro del campo, prontissimo con la sua velocità di piedi a rubare il tempo di gioco. Si è buttato avanti con continuità il danese, solido al servizio e anche molto incisivo in risposta. Splendide alcune sue risposte cross di rovescio, o anche varie sbracciate col diritto dal centro. Musetti ha assistito alla potenza del rivale in modo troppo passivo, affidandosi a colpi di contenimento, senza la forza per fare un passo avanti, anche due…, anticipare e picchiare la palla prima del rivale. Invece di cercare il tocco, di rallentare e caricare la palla spin, era la velocità l’antidoto contro la verticalizzazione di Holger. C’ha messo un set Musetti a capirlo, o forse l’ha capito fin da subito, ma non era reattivo, subiva i tempi di gioco. Travolto. E poi ancora conservativo in risposta, la fase di gioco che continua ad essere il suo vero tallone d’Achille.
Nel secondo set, dopo quella reazione leonina e finalmente bellissima, abbiamo ritrovato il Musetti che piace, quello che entra nella palla col diritto, carico nell’inside out e via dentro; oppure quei cambi col rovescio lungo linea fenomenali, che spaccano la resistenza di ogni avversario. Correva di brutto la palla di Lorenzo nel secondo set, quanto quella di Holger, a testimoniare che non gli manca forza, non gli manca livello. Gli manca la spinta emotiva per crederci e spingere a tutta, per prendersi il punto e non dover contro battere con una magia difensiva e quindi contrattaccare. I tempi si gioco ormai sono decisivi, non li puoi lasciare al n.100 ATP, figuriamoci ad un top10.
Musetti esce di nuovo dal campo sconfitto, e la vittoria resta sempre la miglior medicina. Non è arrivata, il “malato” non è affatto guarito. Tuttavia si porta a casa un set davvero convincente, tirato su con il piglio giusto, e condotto con servizio e colpi incisivi. Questo set deve essere la pietra angolare su cui ricostruire un 2024 diverso. Ha tutto quel che serve per farcela, ma deve partire da dentro di lui.
Marco Mazzoni
La cronaca
Rune inizia l’incontro con un buon turno di servizio, anche se la prima palla non lo assiste. Musetti invece scatta più incerto, dal 30-0 si fa aggredire dal rivale e concede una palla break immediata. Rischia col rovescio lungo linea Lorenzo ma la palla atterra di poco in corridoio. Break Rune, 2-0, si fa subito in salita la partita per il toscano, che non trova precisione in risposta. Molto più dinamico Holger, è più intenso nella spinta e pronto ad arrivare sulla palla per spingere, anche quando sul 30-0 è deviata dal nastro. Con un diritto pesante dal centro, Rune consolida il gap, 3-0. Tutto corre via troppo rapido per Musetti, che dopo 9 minuti è già in affanno nello score e soprattutto concede troppo campo all’avversario. Finalmente il braccio dell’azzurro corre via liscio dentro la palla, per un diritto vincente di qualità. È il primo bel punto di Musetti, poi commette un doppio fallo. Vola via un diritto del danese, sarebbe stato vincente dopo una risposta aggressiva. A 30 Lorenzo muove lo score (1-3), ma ha già commesso 7 errori gratuiti in quattro game. Troppi contro un tennista come Rune, che ingrana alla battuta e diventa imprendibile, anche perché la risposta di Lorenzo è sì carica di spin ma eccessivamente corta, facile per uno con la sua rapidità di piedi entrare e chiudere. 4-1 Rune. Non è il caso che “Muso” cerchi di rallentare e spostare lo scambio sul tocco, è troppo veloce Rune nell’arrivare sulla palla e prendersi il punto. Può funzionare invece il diritto in contro piede sulla destra, l’esecuzione dove maggiormente il danese concede qualcosa. Splendida la risposta di rovescio vincente di Holger sul 40-30, esecuzione magistrale per timing e angolo. Poi con un’altra risposta e attacco perfetto Rune strappa un’altra palla break. Si salva Musetti con la prima di servizio. Fa il pugno Lorenzo dopo un gran rovescio vincente lungo linea, suo primo big point del match. Resta in scia sul 2-4, ma quanta fatica a tener fermo il rivale. Rivale che domina i suoi game di battuta, non lascia minimamente tempo a Musetti di far qualcosa. Lorenzo è in difficoltà anche servendo sul 2-5. Nemmeno un altro tentativo di “pittino” gli riesce e poi un rovescio cross muore in corridoio. C’è un Set Point sul 30-40. Viene a rete Musetti, gioca anche una demi volée discreta, ma è troppo rapido Holger a correre avanti e trafiggere l’azzurro. SET Rune, 6-2 in 34 minuti. Poco da dire, il danese nettamente superiore in ogni fase di gioco.
Secondo set, Rune scatta al servizio, e continua a martellare con ritmo e potenza. Musetti invece non riesce a difendersi, a proporre schemi efficaci per non essere travolto. Nel secondo game scivola sotto 0-30, e poi 0-40 con un diritto d’attacco dopo il servizio che gli esce di una spanna. Affronta tre palle break delicatissime, siamo solo all’avvio ma già profumano di traguardo per il danese, vista la sua superiorità mostrata finora al servizio. Chiude bene la porta sulla prima, una volée difensiva che gli vale il primo punto del set (con un parziale tremendo di 3 punti 15 dal primo set…). Si salva Lorenzo, sulla terza con un raro regalo del rivale col rovescio, colpo fin qua migliore del suo repertorio. Lo score sportivamente drammatico scuota finalmente Musetti, si prende bei rischi e soprattutto anticipa col diritto dopo il servizio, quel che gli serve per non crollare in difesa sotto la risposta del rivale. Tira su un gran game, visto come s’era messa… 1 pari. Rune si “incasina da solo” nel terzo game, forza malamente due diritti e poi cerca un attacco con la smorzata molto prevedibile. Musetti si ritrova con chance di break sul 15-40. Holger si aggrappa al manuale del giocatore: attaccare per non essere attaccato, e gli va bene. Ritrova precisione col rovescio in spinta il danese e poi anche col servizio, per il 2-1. Arriva il primo game di servizio vinto a zero per Musetti, 2 pari. Tartarini incita il suo allievo e lasciar correre il braccio e cercare di allungare lo scambio, è il consiglio migliore possibile, ma è bravo Rune a tenere saldamente in mano l’iniziativa e i tempi di gioco con attacchi perentori, non sempre perfetti ma incisivi. È il miglior momento del match per l’azzurro, ora tiene discretamente lo scambio a buona intensità, ma è più rapido Rune nell’attaccare e chiudere un duro palleggio, per il 15-30. Splendido il passante di Lorenzo tirato da lontanissimo, con Holger che si lagna col giudice di sedia per un eventuale disturbo durante il punto. Buona energia di Musetti, 3 pari e poi 4 pari, con il rovescio che viaggia bello sicuro, ma in risposta non trova il guizzo. Musetti serve sul 6-5 Rune, sotto massima pressione trova un angolo assurdo col rovescio, tanto bello quanto un po’ fortunoso, poi è bravo a correre avanti su di una smorzata non esattamente di qualità del rivale. L’equilibrio non si spezza, tiebreak time. Ci arriva Musetti con il 76% di prime in campo, vincendo il 77% dei punti, davvero buoni numeri che certificano il rendimento della battuta dell’azzurro. Inizia col punto esclamativo l’azzurro, trova un diritto lungo linea in corsa bellissimo, una fiondata che sorprende il rivale. 2-0 e poi NOOOO! Spreca con un tocco in recupero tutt’altro che impossibile per uno con la sua mano. Rune recupera il mini-break, 2-1, e poi aziona la potenza della sua combinazione servizio e diritto. Si gira 3 pari. Bravissimo Musetti a vincere lo scambio più duro del decider (23 colpi), con un lungo linea di rovescio e via avanti a prendersi il punto a rete. Questo è il Muso che piace, che esalta. Uff, un passante fulminante gli esce di un niente, c’era lo spazio sull’attacco non perfetto. 4 punti pari. Con un errore clamoroso sullo smash, a campo spalancato, Holger regala un punto decisivo, Musetti serve avanti 5 punti a 4. Purtroppo Lorenzo restituisce il regalo con un diritto in scambio che muore sul nastro, peccato perché era in comando dello scambio, ha lasciato cadere troppo la palla. 5 punti pari. Gli scappa un altro diritto, questo tirato con un filo di fretta… Match Point Rune, sul 6-5 e serve il danese. Ace, chiude in bellezza. Peccato per il gran tiebreak e ottimo secondo set, sul 5 punti a 4 si sperava di approdare al terzo set, e lì chissà… Altra sconfitta, ma il secondo parziale è un raggio di luce purissimo in un periodo nero. Il gioco c’è, serve questa spinta emotiva fin dai primi game, non puoi concedere un set o un break in apertura all’avversario.
[26] Lorenzo Musetti vs [7] Holger Rune
Musetti (🇮🇹) vs Rune (🇩🇰)
**SERVICE STATS:**
– Serve Rating: 269 vs 318
– Aces: 1 vs 3
– Double Faults: 2 vs 1
– First Serve: 46/68 (68%) vs 38/59 (64%)
– 1st Serve Points Won: 31/46 (67%) vs 31/38 (82%)
– 2nd Serve Points Won: 12/22 (55%) vs 15/21 (71%)
– Break Points Saved: 4/6 (67%) vs 2/2 (100%)
– Service Games Played: 10 vs 10
**RETURN STATS:**
– 1st Serve Return Points Won: 7/38 (18%) vs 15/46 (33%)
– 2nd Serve Return Points Won: 6/21 (29%) vs 10/22 (45%)
– Break Points Converted: 0/2 (0%) vs 2/6 (33%)
– Return Games Played: 10 vs 10
**POINT STATS:**
– Net Points Won: 8/20 (40%) vs 24/29 (83%)
– Winners: 15 vs 24
– Unforced Errors: 7 vs 9
– Service Points Won: 43/68 (63%) vs 46/59 (78%)
– Return Points Won: 13/59 (22%) vs 25/68 (37%)
– Total Points Won: 56/127 (44%) vs 71/127 (56%)
**SERVICE SPEED:**
– Max Speed: 210 km/h (130 mph) vs 216 km/h (134 mph)
– 1st Serve Average Speed: 192 km/h (119 mph) vs 194 km/h (120 mph)
– 2nd Serve Average Speed: 150 km/h (93 mph) vs 162 km/h (100 mph)
TAG: Holger Rune, Lorenzo Musetti, Masters 1000 Indian Wells 2024
@ Toio (#3960345)
Dobbismo solo attendere e vedere gli esiti delle partite con avversari meno forti…
Io non lo chiamo coraggio, la chiamo emotività. Una dote fondamentale nel tennis, al pari se non più importante della tecnica, della tattica e della dotazione atletica. E, purtroppo per Musetti, e per quelli come lui, è anche la più difficile da acquisire. I mental coach poco possono.
Spiace per Musetti, il talento rimane, purtroppo gli manca il coraggio di osare. Se solo riuscisse a scrollarsi di dosso la paura di crescere, e spero lo faccia il prima possibile, ci sarà da divertirsi anche con lui. Emblematica la fine del secondo set con Rune, tie break, doppio servizio a disposizione sul 5-4, in pratica poteva chiudere e andare al terzo, cosa combina? Va a perdere entrambi i servizi, e Rune alla prima occasione chiude con un Ace. Coraggio, gli è mancato il coraggio.
Credo che Giampi intendesse dire furbo in una accezione non negativa, di uno che vuole fregare. Anche io penso che sia un ragazzo da cui trarre esempio dentro e fuori dal campo. Però è furbo nel senso che sa quel che vuole, e conosce le strade per raggiungerlo. Ecco, questo io intendevo quando mi sono associato al commento di Giampi
Ho fatto i conti malissimo perché ricordavo fosse arrivato in finale in entrambi i tornei, invece ha fatto le semi a Barcellona e i quarti a Montecarlo. Quindi gli toglieranno 360 punti, dovrebbe retrocedere in 36ma posizione o giù di lì, ma comunque restare entro la top 40. Stavolta dovrei aver fatto i calcoli bene. Naturalmente nel frattempo potrebbe mettere nuovo fieno in cascina.
-900 punti? ma hai fatto bene i conti?
Non avete capito nulla. Ma niente per davvero.
Jannik non è furbo affatto(almeno non fuori dal campo). Dice semplicemente le cosse come stanno e invece di cercare dietrologie, bisognerebbe rendersi conto che per ottenere dei risultati non serve il talento, o almeno non solo, ma ci vuole l’ abnegazione, la testardaggine, la meticolosità e soprattutto la fiducia in se stessi per provare e riprovare finche non si riesce.
E’ facile dire: non avevo sufficiente talento o capacità per arrivare a quel risultato. Ma nella realtà semplicemente, abbiamo paura di provarci davvero.
Invece di andare a fare dietrologie su quello che dice Jannik(che è una delle persone pubbliche più schiette e sincere che ci sia), dovremmo prenderlo come esempio. Io forse sono un po’ troppo vecchio per farlo, ma spero che tanti ragazzi giovani possano trarre ispirazione da lui, non solo in ambito tennistico.
Alla fine si rivolge allo staff dicendo che ha avuto paura. Peccato che sia il solito staff che la stessa paura non è in grado di trasformarla in qualche cosa di positivo. Cambi prima che sia tardi.
io personalmente do appuntamento a tutti i musettiani-inguaribili ottimisti a metà aprile su questo forum, non appena onorate le cambiali di Barcellona e Montecarlo. Se il loro beniamino sarà ancora in top 50, pago da bere a tutti. Peraltro, se la matematica non è un opinione, se scali 900 punti al bottino del Muso, oggi come oggi rischi di mandarlo fuori dalla top 100. Questo naturalmente non succederà perché nel frattempo, il nostro Muso, metterà altro fieno in cascina, almeno me lo auguro. Ma credo che la top 50 dovrà salutarla.
quelli che vedono segnali di miglioramenti sono inguaribili ottimisti, io – che sono abbastanza realista -vedo Musetti fuori dalla top 50 nei prossimi mesi.
ho letto le sue dichiarazioni post partita, è un disco rotto. Si decida ad uscire dall’adolescenza, poi potrà pensare a giocare a tennis.
Aspetta il prossimo mese quando arriveranno le cambiali di Barcellona e Montecarlo (-900 punti…). Poi rifacciamo i conti.
… e l’altro il torneo di Pulcinella.
Concordo. Bravo
Esatto
L’ha detto, si è proprio vero l’ho sentito con le mie orecchie 🙂
Ora arrivano i tornei dove insistono i punti atp che lo tengono ancora su…se non alza il suo attualmente modesto livello, crolla…..
Baez ed Aliassime ne hanno comunque due di più. Comunque proprio Baez ebbe una pessima stagione sul veloce nella seconda metà del 2022, perse 16 partite su 17 di seguito, ed oggi è in top 20….
Musetti in questi ultimi 15 mesi ha perso indiscriminatamente da forti e anche e molto da giocatori di medio basso valore nel ranking, quindi ho glissato su quanto hai scritto perché c’è uno storico che dice cose diverse.
Quando un giocatore è forte mentalmente lo è sempre, sia con i forti che con i deboli. Per questo la tua tesi non regge.
È chiaro che se in una partita al meglio dei tre set, contro un avversario forte, il primo set lo regali, è facile che perdi.
A parte che al momento ha 22 anni ma soprattutto, senza scomodare i campioni veri come Alcaraz o Sinner, pensa che talento devono avere Baez e Aliassime che avendo un anno in più hanno vinto rispettivamente 6 e 5 titoli atp….
Non ti è chiara la mia osservazione.
Per me Musetti ha perso con un avversario più forte: incontrandolo è naturale che nei
momenti di grande tensione, venga meno anche la testa.
Cosa che (e la bella tenuta al secondo set fino al tiebreak lo fa sperare) non dovrebbe più accadere con avversari più abbordabili.
Insomma Lorenzo ha giocato bene il secondo set dimostrando anche caparbietà così come giocando e vincendo contro Shapolavov:mi auguro quindi che questa iniziale tenacia venga dimostrata, con successo, contro avversari alla pari.
Qualcuno pensa che il nostro Semola sia candido, invece sotto quel bel sorriso aperto c’è un ragazzo anche “furbo”…
Muso per ora diverte gli avversari…
Oggi il danese nel primo set è stato implacabile.Lorenzo era contratto ma se hai di fronte un avversario di valore che gioca in modo impeccabile ad un ritmo superiore bisogna dirgli solo bravo.
Poi, siccome bravo non fa rima con furbo,le polemiche inutili hanno risvegliato il nostre che poteva portarsi a casa il secondo set.
Però Lorenzo con un Gilbert o Hewitt all’angolo credo sarebbe meno “mollo” ed avrebbe una cattiveria agonistica diversa.
Non ci si crederà ma tra vita privata e vita professionale può non esserci contiguità.
Forse non ti è chiara la mia osservazione.
Secondo me Musetti non ha perso con Rune per carenza di forza mentale ma perché di fronte ad un avversario più forte l’errore per forza di cose
Ma chi te lo dice ? Ma l’hai visto il match ?
io ho visto un Rune che aveva uno smash solo da benedire di la e l’ha affossato in rete. Se andava al terzo spariva dal campo, altro che Musetti Crollare al terzo set.
Finiva 6-2 per il nostro ad andare male per noi. Non abbiamo la riprova ma basta vedere che disastri stava combinando Rune e che razza di punti metteva insieme Musetti.
E’ andata bene a Rune essersi salvato, fidati.
@ Giampi (#3958315)
Non vinci 2 tornei sul circuito maggiore a 20 anni (di cui un 500 contro Alcaraz) se non hai un talento pazzesco.
Assoluta concordanza.
Dicevano in molti ” uscirà dai primi 100 ” … ” è crollato ” …
” non si riprende più ” … ” è in crisi ” …
intanto :
a) l’inizio del 2024 gli ha portato più punti rispetto all’inizio del 2023. La riprova è che adesso ha più punti ATP che ad inizio anno.
b) recupera un paio di posizioni nel ranking ATP invece di andare indietro. Non va indietro ma va avanti.
Ci ha fatto vedere che il tennis ce l’ha ancora, non è che ha disimparato a giocare a tennis.
Ottimi segnali in vista dei tornei sulla terra battuta europea.
Lo ripeti da mesi, dillo che lo fai perchè gli porta fortuna, nel frattempo è salito in classifica….
Oggi Musetti ha fatto incazzare anche Tartarini,sempre a lamentarsi,a bestemmiare e ad essere negativo,Tartarini scocciato gli ha detto più di una volta di stare zitto e giocare ed essere più reattivo e propositivo ma non lo ascoltava o era chiuso nella sua bolla,quando il microfono era ancora acceso si è sentito chiaramente Tartarini innervosito dare del bambino a Musetti e non ha tutti i torti,mi domando che razza di padre potrebbe mai essere un immaturo,iracondo e capriccioso come Musetti
Per chi volesse partecipare al dibattito alcuni numeri di introduzione: in carriera gira sul 44% di vittorie sull’hard e nelle 52 settimane è intorno al 34%…in generale nelle 52 settimane è 43esimo tra i primi 50 per percentuale di vittorie e considerando i primi 100 si situa al 52esimo posto…voi direte, e si stai a guardare le statistiche, i numeri ma quelli il talento non lo misurano…è vero ma se Federer non vinceva come ha vinto l’83% delle partite ma poco più del 50% mi sa che nessuno lo avrebbe ricordato e sarebbe rimasto “ah si quel giocatore svizzero, come si chiamava…”
Sbaglierò, ma continuo a pensare che il lavoro sull’aspetto mentale e su quello tecnico devono procedere in parallelo: è inutile fargli superare le ansie se non ha gli strumenti per costruire un gioco diverso.
Ecco un altro Musettiano frustrato. Visto che il gioco del tennis di per sé non vi interessa, non fareste prima a trovare un altro cavallo su cui scommettere?
I giocatori forti fanno esattamente questo: vincono pure quando sono in balia dell’avversario. Le mezze calzette fanno il contrario. Studia di più.
Veramente è stato Sinner a dire che Musetti ha più talento di lui, e direi che Jannik è “uno che se ne intende”.
@ Stefan Navratil (#3958306)
Potrebbe essere una giusta lettura, questa.
Peccato. Nel primo set si è fatto dominare ma nel secondo set ha avuto una reazione che il Musetti rassegnato e che malediceva la sfortuna non ci aveva fatto vedere in molti degli ultimi match. Il secondo set avrebbe potuto benissimo vincerlo se non fosse stato per quei due errori di diritto, e allora chissà cosa sarebbe successo al terzo Comunque io ci vedo un miglioramento, anche nella sconfitta.
“Il grande talento di Musetti”…mi piacerebbe che qualcuno volesse gentilmente declinare in che cosa consisterebbe…perchè altrimenti diventa un dogma apodittico…vediamo, il talento nel servire? Oppure nalla risposta? Nel diritto? Nella personalità? Nel coraggio e forza morale? Nel comportamento? Qualcuno mi fa una analisi delle qualità tennistiche a tutto tondo di Musetti..lo dico perchè i dati ci parlano di uno che vince più o meno il 50% delle partite ed ha un rendimento decente solo sulla terra rossa..
Più che guardare tranquillo forse è consapevole che lui stesso non può sostituirsi a musetti in campo. Certe dinamiche mentali le deve superare da solo. Spero riesca ad uscire da questo vortice così buio
Per ora diverte gli avversari, purtroppo
Io Tartarini non lo vorrei più vedere all’angolo di Musetti, non per disistima nei suoi confronti (anche se certe cose poteva impostargliele meglio, mannaggia) ma per il rapporto che c’è tra loro, troppo famigliare, troppo assolutorio, come si è sentito benissimo oggi con il microfono vicino a lui. Taratarini diceva anche delle cose giuste ma era evidente la scarsa presa su Lorenzo. I padri bisogna ucciderli (metaforicamente) non portarseli in giro per il tour a meno che si limitino a cucinare 😉 . Tartarini è un secondo padre per Musetti e come la mamma di Rune andrebbe lasciato a casa. Musetti ha bisogno di figure più autorevoli al suo fianco, più da adulto.
Il problema di Musetti è SOLO mentale
Sei unico
Beh, a dirti la verità c’ho pensato a lungo… ma Musetti sarà o non sarà della categoria di Rune? Insomma, vale o non vale anche lui la top seven? Pensa, pensa, che ti ripensa, tutta la notte… alla fine mi son detto: ma no dai… Musetti top ten si, ma top seven mi pare eccessivo… Ecco, è andata così.
Peccato quei punti finali del tie-break letteralmente buttati nel secchio
@ Sporadico (#3958233)
Piuttosto di dire fesserie potresti tacere ogni tanto.
ha perso? si, ha vinto il più forte? si, ma è stato un buon musetti, ha cercato di stare più avanzato, bene al servizio, gli manca ancora aggressività soprattutto in risposta, sta troppo dietro per far partire lo scambio ma il risultato è che risponde con palle lente a metà campo; e poi mi è piaciuto anche tartarini quando gli ha detto “devi parlarti positivo”, quindi bene, ma deve avanzare ancora, gli ha ripetuto 100 volte lo stesso schema, palla corta e voleè a chiudere, gioca ancora troppo dietro
Si, infatti. Quando Musetti elaborerà e accetterà che il suo breve volo nel gotha del tennis mondiale è stato come un meraviglioso sogno, frutto di particolari congiunture, inizierà a tranquillizzarsi e arresterà la sua discesa nel ranking (al momento non troppo accentuata non essendoci imminenti cambiali in scadenza ma dop aprile inizieranno i dolori). Sfrutterà meglio il suo potenziale e resterà tra i migliori tennisti italiani per almeno una decina di anni. Ma deve accontentarsi, senza illudersi e senza bestemmiare.
@ Tin Tin Rune (#3958254)
La vedo dura venirne fuori per lui, soprattutto sul cemento non vale neppure i primi 100…ma anche sulla terra è ben lontano da quello che affrontava con sfrontatezza Nole e Tsitsi al Roland Garros. È un’involuzione sia tecnico/tattica che soprattutto mentale, fa sempre le cose sbagliate al momento giusto ed è molto lento, macchinoso nei movimenti. Bisogna fermarsi e darsi una rifondata e non certo con nonno Barazzutti, che va bene per i Fognini a fine carriera
Insomma…fate Voi….ma quanto dura questa crisi di Musetti?? Risponde 8 mt dalla riga di fondo. E Tartarini guarda tranquillo
Tra le sconfitte di Musetti la migliore
Ma le …ti vengono spontaneamente o ci pensi pure?
La mente non migliora per merito dello Spirito Santo, bisogna lavorarci, creare esperienze, consapevolezze.
Ovvio. Per chi ne capisce di tennis. La cosa preoccupante, per i tifosi di Musetti, è che questo era il fratello gemello, quello scarso, del Rune che si è arrampicato al numero 4 e giocava alla pari, battendolo, col vero Djokovic. Questo da l’idea dell’enorme, incolmabile distanza tra Musetti e i vertici del tennis. Molto distante anche Rune dai vertici, attualmente (Djokovic, Sinner, Alcaraz, Medvedev): chissà se riuscirà a riavvicinarsi. Questo Rune, contro il Sinner di ieri avrebbe fatto pochi games.
Un secondo set alla pari con Rune.
Il quale, a parte lo smash elementare nel tiebreak,ha giocato superbamente i games al servizio.
Per questo ripeto di aver visto un ottimo Musetti dopo aver perso malamente il primo.
Problema mentale quindi?
Oggi l’avversario era più forte,
occorrerà vedere Lorenzo di fronte ad avversari meno dotati:se dovesse vincere senza penare più di tanto allora vorrà dire che anche la mente ha fatto un salto di qualità.
In definitiva….il braccio c’è la classe c’è il talento c’è !! La testa…. Non pervenuta e… Chissà se arriverà! Ne dubito fortemente.
Secondo me Musetti sta pian pianino ritornando competitivo
Rune è una cosa…. Musetti un’altra! Qualche mese fa avrei giurato di trovare Lorenzo tra i primi 15 atp e invece galleggia nella fascia di mezzo senza nessun acuto. Chiaro che chiedere dì più è sempre facile mentre la flotta di fenomeni si ingrandisce ogni giorno….ma francamente mi aspettavo già da diverso tempo un salto definitivo..ma aimé Lorenzo il bello resta e penso lo resterà per sempre.
È un passo avanti. Quello decisivo sarà quando quel dritto lo colpirà convinto di mettere un vincente. Ora sa di doverlo tirare ma non ci crede davvero, e da questo l’errore come ha voluto rendere pubblico con il siparietto con Tartarini.
Piuttosto che insultare la Madonna, è meglio che si insulti da solo
Ha provato il vincente, la palla è uscita e si è lamentato di averla giocata “impaurito”. Ma molto meglio così rispetto ad un paio di settimane fa quando si lamentava, con ragion veduta, di non prendersi nemmeno un rischio.
@ Sporadico (#3958198)
Era in balia di Musetti nel tiebreak, spara meno ..
gran peccato.
il pronostico era chiuso, ma sperare era lecito…. specie contro quel pagliaccio di rune…
peccato. cmq buon secondo set.
Bella l’ironia ma purtroppo si riferiva alla paura e finchè ti caghi addosso mentre giochi a questi livelli perdi….Da quanto tempo dico che ci vuole un mental coach con le palle che gestisca sia Musetti che Tartarini.
Diventa dura con queste basi….
musetti è un terraiolo
Qui è stato chiaro che il giocatore può fare cose che noi umani….
Si tratta quindi solo di aspettare il tempo giusto e godremo assai, per ora bisogna accontentarsi degli highlights, pazienza.
Oggi aveva il tennis per portare a casa il secondo set. Ma quando arriva a quel punto, penso anche alla partita con Griekspoor, fa degli errori banali. In questi casi è difficile pensare che non sia un problema di fiducia, di poca sicurezza ed io credo che derivi dai tanti cambiamenti che sta cercando di apportare al suo gioco. Deve continuare a lottare e a crederci, perché ha nelle corse questi cambi che, una volta assimilati, potrebbero fargli fare un bel salto in avanti. Io continuo ad essere ottimista sul medio periodo.
Le ultime partite del Muso sono un travaso di bile per me
Se solo potessi comunicare telepaticamente con lui mentre gioca … Ne avrei di cose da dirgli
Altro che porco zio
Rune ha vinto controllando l’incontro. Punto. Musetti non può competere con giocatori di un’altra categoria.
Tutto sommato non mi è dispiaciuto Musetti. Holger Vitus Rune Nodskov da quando non è più presente “quel gran pezzo dell’Ubalda tutta nuda e tutta calda” di sua madre, lo vedo più sereno e determinato.
Secondo me nella tenuta negli scambi e nella determinazione è in forte ripresa rispetto al recente passato.
Ma, mai come stasera, è apparso chiaro il suo principale problema: La risposta di rovescio.
E OGGI SI E’ VISTO IN MANIERA CHIARISSIMA
Ovviamente la grande maggioranza delle prime va verso il rovescio dell’avversario.
>Rune ha risposto il 90% dei rovesci in risposta in top (più o meno in spinta a secondo di come serviva musetti ovviamente)
Musetti ha risposto il 90% (forse di più ?) delle prime in back.
Non serve aggiungere altro per capire chi stringerà la mano per primo all’arbitro.
P.S. ho visto solo il secondo set
Sono molto demoralizzato, lo sarei forse stato meno avesse perso 6-2 6-3.
Quando nel tie break l’avversario ha messo lo smash in rete, aveva giá vinto il set, bastava davvero crederci. L’atteggiamento degli ultimi tre punti quando avrebbe potuto portarla al terzo è disarmante
Primo set a parte, mi è sembrato un buon Musetti rispetto a quello degli ultimi tempi.. peccato per quel finale di tiè break, ma l’ha spiegato lui stesso in campo con quel gesto quale sia uno dei suoi problemi in questo momento.. nel commentare le parole di Sinner sulla capacità di giocare sotto pressione i punti importanti mi riferivo anche a Musetti, dimostrato in pieno in questo match, purtroppo, anche se, comunque, mi è parso in ripresa.. certo, manca totalmente di fiducia ed è ancora troppo discontinuo, serve una serie di vittorie urgentemente
Condivido il tuo pensiero: il grande talento di Musetti è purtroppo “frenato” dalla sua tenuta mentale non all’altezza della sua tecnica sopraffina, purtroppo, ma spero di sbagliarmi, non credo che questo si possa cambiare radicalmente, migliorare si ma trasformarlo in un “Sinner” non è possibile.
Che brutto quando sul finale si è insultato da solo. Qua se non si cambia qualcosa a livello mentale ce lo giochiamo sto ragazzo e sarebbe un peccato immenso
Il secondo set è un raggio di luce, come dice Mazzoni, ma la risposta al servizio di Musetti secondo me, va reimpostata quasi completamente.
Probabilmente Musetti sarebbe crollato al terzo set ma non ci è nemmeno arrivato, pur essendosi trovato 5-4 al tie break con due servizi a disposizione, dopo un regalo enorme di Rune…Qualche segno di ripresa si è visto ma è un giocatore appannato e, mi dispiace moltissimo scriverlo, con grossi limiti…Peccato! Può comunque rimanere tra i Top 30 se trova continuità…ma Arnaldi lo supererà presto.
Secondo set che poteva portare a casa sul 15/40 e sul servizio 5/4.
La dimostrazione di quello che penso da un pezzo, il problema di Lorenzo è in gran parte mentale, se lascia andare il braccio lui non è assolutamente giocatore da challenger come vedo scritto qua e la ma da alta classifica. Deve ritrovare fiducia in sé stesso e quindi nei colpi.
Non ha giocato malaccio, peró nei momenti decisivi, gli è mancata la lucidità. È inutile girarci intorno, Musetti ha dei limiti fisico-caratteriali che al momento sembrano insormontabili. In virtú di qualche bella azione, un briciolo di fiducia peró glie lo concedo. enzo
il solito muso… sarà per la prossima volta..
Musetti, col gesto della mano, non si riferiva alla paura. Voleva solo dire che oggi è pieno di gente.