Carlos Alcaraz e il momento di difficoltà (Video)
L’attuale numero 2 del ranking ATP e campione in carica di Wimbledon, Carlos Alcaraz, sta vivendo il primo momento di vera difficoltà della sua carriera. Un giocatore dalle potenzialità apparentemente sconfinate fino a qualche mese fa, si ritrova adesso a dover rispondere alla sconcertante statistica che lo vede con nessun titolo in bacheca nei 9 tornei giocati dai Championships 2023 in poi e, per di più, a dover recuperare da un nuovo infortunio. Sembra che tutto stia crollando sulla testa dello spagnolo. Che il problema fosse la mancanza di serenità lo avevamo dedotto, ma se il problema alla caviglia rimediato ieri notte con Thiago Monteiro fosse davvero più grave del previsto, i fan del fenomeno di Murcia avrebbero tutte le ragioni per preoccuparsi. Oltre a questo, i più si stanno chiedendo come possa essere possibile che un giocatore potenzialmente dall’esplosività di Nadal e dallo stile di gioco di Federer possa arrivare a perdere partite Slam come quella con Medvedev, in semifinale a New York nel 2023, e, ancora peggio, come quella con Zverev, in quarti di finale a Melbourne qualche settimana fa.
LiveTennis Youtube – Carlos Alcaraz e il momento di difficoltà
La realtà è che l’epoca dei Big 3 ha fatto credere ad ogni seguace del tennis che non esistano momenti di flessione. Il loro ineguagliabile livello e la loro intensità, infatti, sono stati pressoché costanti per un ventennio ed è comprensibile che, abituati a tale linearità, ci si aspetti che ogni nuovo talento faccia lo stesso. Persino Pete Sampras, dopo aver vinto gli US Open nel ’90, evento che sembrava segnare l’inizio immediato di un’epoca gloriosa, non vinse più nessuno Slam fino al 1993 e fu martellato dalle critiche. Poi, però, abbiamo visto com’è andata a finire.
“Se son rose, fioriranno”, dicevano, ma guai a pensare che la rosa di Carlitos Alcaraz sia appassita ancor prima di sbocciare.
Francesco Bruni
TAG: Carlos Alcaraz
Non dimentichiamo che Alcaraz era arrivato al vertice a seguito di un sorpasso all’indietro, sfruttando al meglio le disavventure di Nole legate al Covid, gli infortuni di Rafa e il declino senile di Roger. Di fatto, quando divenne numero 1 aveva circa 2000 punti meni di quelli che ha oggi Jannik.
Dovrá interrompere o limitare molto allenamento sul campo, probabilmente se anche giocasse IW non sarà al Top…
Grazie per avermi bannato…fare una critica pungente in questo blog non è possibile???
@ GIALAPPA SBANDY REMIX (#3939139)
Nadal unico nel vincere 22 slam da infortunato.GRANDE
E allora che grado era quello di Berrettini che ha avuto un infortunio peggiore di quello di Alcaraz ma non così grave come quello di Zverev?(ricordiamoci che la prognosi di Zverev era di 4 mesi mentre quella di Berrettini era di 1 mese)
Attenzione non esiste il grado quattro, si comincia con il grado 0 e si arriva a tre quella di Zverev..
Alcaraz è contento la distorsione è di secondo grado..contento lui, i gradi sono quattro e il secondo grado è una distorsione che richiede quindici/venti giorni di prognosi se va tutto bene…
Più che un dramma qui la maggior parte ci gode
Il tennis moderno, sempre più condizionato dai colpi-flipper dal fondo, ha, orfano di Federer, un bisogno disperato del tennis spumeggiante di Alcaraz. Fossi il suo allenatore (!) lo obbligherei ad abbassare un poco il ritmo del suo gioco e a confidare nella sua tecnica superiore. Giocando sempre a ritmi così alti, rischia di infortunarsi a ripetizione. Sinner, quando gioca conservativo, è una barca in mezzo al mare, perché non ha le risorse tecniche alternative; per lo spagnolo abbassare un poco il ritmo potrebbe essere la scelta migliore. Alcaraz è un poco Federer, Sinner Nadal, con le debite proporzioni.
Alla fine mi sa che in questo momento cosi delicato di cambio di egemonie potrebbe essere che proprio un sinner sia il piu dispiaciuto del fattaccio capitato allo spagnolo, credo che a questi personaggi duri ma orgoliosi e lavoratori tutto vada ma non di sicuro scalare il ranking perchè gli “amici”si rompono..poi figurarsi la malefica stampa quanto ci navigherebbe contro sminuendo il lavoro di un vincente senza avversari…detto questo..
In bocca al lupo e in culo alla balena a te carlos..non sono un ortopedico ma credo.. e spero..che farsi male ad una caviglia sia meglio a 20 anni che non a 30..se quello è successo..
Forza ragazzi fateci godere e preservatevi a volte fisicamente e spessissimo mentalmente dall accanimento invidioso-ignorante del giornalismo animale e da quei tanti esseri vuoti invidiosi incazzati della vita
Non diró mai che Alcaraz è gracilino, posso peró affermare che spesso si esibisce in “spaccate” spettacolari scassa caviglie. Dai oggi, dai domani….. enzo
@ piper (#3939314)
Pure Sinner se non si infortunerà potrà superare il numero di Slam di Djokovic…
Guarda che lo spagnolo non è un alieno ed il futuro per qualsiasi atleta può essere sempre un’incognita.
Va a finire che Medvedev da la paga a tutti per qualche anno, il serbo resiste ancora, rispuntano Zverev o Tsisipas, Rune riemerge dalle secche, esce fuori qualche altro fenomeno…
Con i se e con i ma non ci si fa nulla.
Come ho già scritto, chi vivrà vedrà.
@ Jannik the Goat (#3939264)
Nessuno da nessuno 😆 , ho fatto le stesse considerazioni in un video che ho fatto una decina di giorni fa sul mio canale. Non credo che Ferrero vada a copiare da me, ma grazie mille.
A parte che prima di Indian Wells vinse Buenos Aires e se non si fosse infortunato in finale a Rio avrebbe vinto anche quello,ma il discorso questa volta è un pó diverso,c’è stata un involuzione del ragazzo a partire da dopo Wimbledon,poi la finale di Cincinnati persa con match point contro Djokovic è stata per lui una mazzata tant’è che da lì in poi è stato irriconoscibile,non ha convinto agli Us Open arrivato in semifinale solo perché ha raccolto quello che era rimasto di Zverev dal match contro Sinner,la stagione indoor per lui è stata un disastro ed ha superato il girone delle Finals perché Medvedev si è fatto I conti ed ha deciso che era meglio giocare al minimo per risparmiare le energie,il dato più preoccupante è che da Wimbledon fino adesso se escludiamo i match con Medvedev e Rublev alle Finals ha perso non solo da ogni top 10 a anche dai top 20 che ha incontrato,quest’anno non è iniziato bene per lui,un Australian Open fin dal primo turno non convincente ed anche al penultimo torneo non è stato l’Alcaraz che si pensava sulla superficie più adatta a lui
Io scrissi che se ad Alcaraz gli infortuni non lo fermano e se non troverà un competitor valido, potrà anche pensare di superare il record diDjokovic come n° di slam, che è ben diverso dal dire che vincerà (dandolo per sicuro) più slam del serbo.
Impossibile, troppo fisico il suo tennis come quello di Alcaraz.
Le stesse considerazioni sul fatto che i big three ci avevano abituato troppo bene sul tipo di rendimento standard che sono stati capaci di mantenere chi più e chi meno per circa 20 anni, o l’esempio della parabola del giovane Sampras post trionfatore dell’US Open 90, sono le stesse identiche che ho sentito nell’ultimo video di Gonzotennis da Federico Ferrero. Quindi chi copia chi?
Infortuni alla caviglia? Chiedere a Zverev.
Magari Alcaraz si è fatto poco male proprio grazie alla sua prestanza fisica. Comunque spero di riprenda in fretta in tempo per la rivincita agli US open.
@ ospite (#3939152)
Ciao! Ovviamente ci sono stati momenti incerti anche per i Big 3, ma in sostanza la costanza del loro livello nel tempo è qualcosa di, secondo me, indiscutibile. Ci sono stati periodi in cui a turno calavano, ma direi che la sostanza di ciò che dico si può comprendere! Buona serata!
@ Il vecchio del forum (#3939080)
Ciao! Ovviamente l’ho detto dopo averlo sentito identificarsi per “stile di gioco” in Federer, come lei dice. Inoltre, poi, in un breve video è dura spiegare tutte le frasi che vengono dette. Il paragone tra lui e i big 3 l’ho fatto perché è riconosciuto dai fan in generale che, in modo piuttosto sbrigativo, lui sia un mix tra Federer, Nadal e Djokovic!
Dalla foto del piede di Alcaraz si evidenzia forse anche un altro problema, ha l”alluce valgo”
“Alcaraz e’ troppo gracilino per giocare a questi livelli” (Semicit. Zio Enzo) 😉
@ il capitano (#3939138)
Appunto…credo proprio che per lui sarà una costante. Credo sia il quarto/quinto infortunio, data la giovane età e’ assai preoccupante e quel che e’ peggio, e’ ripetitivo.
Parliamo di un ragazzo di 20 anni con una vita tennistica davanti. Non comprendo questo disfattismo, così come non comprendevo chi lo vedeva assoluto dominatore per i prossimi 20 anni. Sta attraversando un periodo di difficoltà, ma le crisi sono altra cosa. Di sicuro sta soffrendo l’esplosione di Sinner e cercando di modificare il gioco di conseguenza.
Forse vuole fare le stesse cose fenomenali che gli hanno dato il n 1 senza la stessa preparazione fisica di prima. Facendole non prende precauzioni come gli altri (persino uno sciatore dopo una storta le ha rimesse prudentemente) come le cavigliere di un certo tipo perchè con un temperamento molto istintivo e perderebbe una certa immagine smanicata e selvaggia ma con questo mix può a quel punto anche infortunarsi. Per me si è sopravvalutato fisicamente.
Frase finale dell’articolo: “… se son rose, fioriranno…”.
E se sono cachi?
Poi, a parte la battuta, frase “…l’epoca dei BIG3 ha fatto credere che non esistano momenti di flessione…” = in realtà TUTTI e 3 i big3 hanno avuto momenti di flessione e questo non solo negli anni della “vecchiaia” ma pure negli anni di “gioventù/mezza età” (Infatti il giochino degli stolti era dire, es nell’anno di crisi di Rafa, “eh, ormai Nole vincerà 1000 slam, non vedete che Rafa e Roger sono finiti per sempre?”, poi gli stessi, proprio nell’anno dopo nel quale era Nole a perdere, dicevano: “ve l’avevo detto già l’anno scorso che Nole è finito e che Rafa – oppure magari buttavano perfino qualche nome di tennista palesemente 1000 volte inferiore ai big 3 – vincerà 1000 slam”. Magari sono gli stessi che ora dicono che Alcaraz deve guardarsi da Mensik e Prmizic… sì, sì, continuate a sognare…).
Chi è che prega? Fantozzi dixit
Praticamente ad Alcaraz sta succedendo l opposto di quanto successo a Sinner, ovvero che il nostro ha affrontato i suoi intoppi fisici e di altra natura prima di raggiungere grandi traguardi, x Alcaraz invece che è arrivato al vertice in modo rapidissimo sembra che da ora in avanti debba scontare tutto quello che prima sembrava non toccarlo, certo che si riprenderà naturalmente, pero Jannik secondo me rimarrà un avversario che difficilmente sarà battuto da lui.
Ha fatto la fine di Prometeo!
Ha sfidato e superato gli Dei (vedi finale contro Alieno a Londra), si è bruciato x la troppa bellezza ed è caduto!
Sic Transit Gloria Mundi
A dire la verità tutti e tre i mangiaslam prima di chiudere la carriera hanno avuto un bel calo ed anche un bel ritorno.
Oltre al fatto che Nadal è stato un anno in stasi prima di portarsi ai vertici del ranking, ed ha subito infortuni spesso in carriera.
Mi chiedo cosa fosse successo se non si fosse mai infortunato.
Mamma mia, ne stiamo facendo un dramma! Nel 2022 dopo aver vinto gli US Open non vinse più nulla e saltò le Finals e gli Australian Open per infortunio e poi tornò a vincere Indian Wells, Madrid e Wimbledon.
Alcaraz è un grandissimo tennista, ma io non ho mai pensato che potesse vincere 40 Slam, come molti scrivevano da queste parti.
Anche denigrando sino a pochi mesi fa Sinner, che non vedevano ad alto livello rimarcando sempre il pesante distacco in classifica di Jannik verso lo spagnolo.
Quando l’altoatesino perse al quinto set degli US Open, io scrissi testualmente che Sinner si stava preparando per la vetta, perché le distanze in realtà erano minime, da Carlitos che andò al numero uno sinanche all’alieno serbo che certamente sarebbe tornato in cima ai migliori.
Mi sono preso tanti commenti negativi allora.
Adesso rido io.
Fermo restando che Alcaraz sarà sempre tra i migliori, così come Sinner.
Ma un netto vantaggio di uno sull’altro io non lo vedo affatto e se dovessi scegliere in ogni caso uno dei 2 prenderei Sinner, non perché sia italiano, ma principalmente perché ha una testa incredibile.
Per il futuro, chi vivrà vedrà.
Guarda che hanno già detto le volte che Jannik si era dovuto ritirare.
Poi ci sono quelli come te che facevano ironia sulle vesciche e persino sul problema allergico di Jannik come se un allergia fosse chissà quale colpa…
Alcaraz a parte la diatriba sulla sua abnorme e rapidissima esplosione fisica, ha sempre giocato un tennis molto dispendioso per il proprio fisico e già da tempo è incappato in “disavventure” fisiche che lo hanno limitato…
Solo due video ? Ce ne vogliono 3 : il numero perfetto e non c’è il due senza il tre.
Facciamo i seri questa è solo sfiga non c’entra niente con il fisico lo spreco di energie il gioco muscolare ecc…
La mia analisi è che come nella vita di ognuno, si cresce nelle difficoltà. Alcaraz col suo fisico, talento, congiunzioni astrali e meriti tennistici, ha avuto una strada dritta al successo e al n. 1 senza mai intoppi se non per un infortunio a fine 2022 che gli ha fatto saltare AO 2023. Ma sul campo gli è sempre andato tutto liscio. Da wimbledon ha iniziato ad incontrare le prime difficoltà della carriera e ha fatto un po’ fatica a metabolizzarle perchè sono situazioni che non aveva mai affrontato prima. Quando supererà questo momento tornerà ancora più forte di quello che ha vinto Wimbledon, perchè saprà affrontare ogni momento, anche quelli difficili che ha imparato a conoscere adesso.
Chissà cosa diranno a Sinner….tocchiamo ferro
La questione Alcaraz è semplice. Può essere il più forte quando le gambe girano a mille. Nel corso del tempo vedremo quante volte succederà nel corso dell’anno ed al passare degli anni. Sarà al vertice finché sta bene, ma difficilmente sarà un dominatore.
Concordo con quanto detto da utenti precedenti.Stile di Federer… Non direi proprio (oltre all’estetica il ragazzo non gioca in decontrazione), che poi sia esplosivo come Nadal ok ma Rafa tendeva ad inchiodare tutti sul loro angolo sinistro per poi andare con la curva sul lungolinea. Morale: Rafa dominava lo scambio così, Carlos vuole aprirsi gli angoli nel senso che, contando sulla sua rapidità dà all’avversario questa possibilità ma se non è definitivo si ritroverà lui con la coperta corta grazie alle variazioni maggiori rispetto a quelle impiegate da Nadal.
Quanto al perdere con dei campioni credo rientri nelle possibilità no? Che Alcaraz sia un fenomeno ci siamo, che sia imbattibile no, come nessuno.
Gli auguro pronta guarigione ma.. Prudenza.
Incidenti capitano a tutti, il problema è che lui ha riprovato a giocarci sopra e pensa alle esibizioni invece che al recupero.
Sembra programmato solo per giocare e girare come i torelli.
Premesso che il ragazzo Carlos ha indiscutibilmente le qualità del campione, Sig. Bruno non condivido la sua affermazione “dallo stile di gioco di Federer” . Le ricordo che questa è una frase che un po’ di tempo fa disse Alcaraz il quale espresse la sua idea dicendo che si rispecchierebbe in Federer. In realtà il suo tennis o se preferisce il suo stile, basato molto su potenza e intensità, a mio sommesso parere è lontano da quello di Federer il cui stile era in antitesi alla potenza muscolare, basato invece su diversi altri aspetti.
Concordo. Anche Sinner ci aveva perso.
Ieri è stato sfortunato. Speriamo che non sia grave.
Come fa ad aver perso partite come la semifinale agli Us e agli AO?forse perché aveva anche davanti due grandissimi giocatori di fronte ai quali può perdere anche un campione come Alcaraz? Domanda un po’ tendenziosa, sul resto del pezzo sono considerazioni che per me ci stanno