Medvedev riflette sul momento di Alcaraz e sulle Olimpiadi: “I Grand Slam, però, rimangono a mio avviso il vertice nel tennis”
Anche se non parteciperà al prossimo ATP di Doha, Daniil Medvedev ha parlato di alcuni argomenti interessanti. Il russo, recentemente finalista agli Australian Open 2024, ha condiviso il suo punto di vista sul giovane fenomeno Carlos Alcaraz e sulla sua attuale fase di carriera, in una recente intervista concessa a Eurosport.
Le riflessioni di Medvedev su Alcaraz non solo evidenziano il rispetto reciproco e l’ammirazione tra i due atleti ma offrono anche uno spaccato interessante sulle dinamiche psicologiche e le aspirazioni che animano i campioni del tennis mondiale.
Medvedev ha esordito commentando l’eccezionale impatto di Alcaraz nel circuito ATP: “Ha iniziato a dominare da giovanissimo. Essere diventato il numero uno del mondo più giovane della storia parla da solo. È naturale che ora possa perdere più incontri di prima; molti pensano che abbia perso un po’ di fiducia. Ma ricordiamoci che ha solo 20 anni; è normale che nella sua carriera ci siano alti e bassi.”
I confronti diretti tra i due ha visto Alcaraz prevalere per 3-2, nonostante una sconfitta dolorosa nelle semifinali degli US Open, riscattata dallo spagnolo con una vittoria nelle ATP Finals poche settimane dopo. “Il suo talento è indiscutibile, l’abbiamo capito non appena è arrivato nel circuito. Ricordo un match contro Rublev, quando era appena entrato nella Top 100 e aveva solo 17 anni. Mi colpì il fatto che colpisse la palla più forte di Andrey. Fu allora che mi resi conto del suo potenziale,” ha ricordato Medvedev.
L’attenzione si è poi spostata sulle sfide che Alcaraz dovrà affrontare, non solo sul campo ma anche fuori: “Sarà interessante vedere come gestirà la pressione, gli sponsor, l’interesse mediatico. Alcuni giovani giocatori lo gestiscono bene, altri meno. È ancora presto per trarre conclusioni definitive, vedremo come si evolverà.”
Sul tema della preferenza espressa da Alcaraz tra vincere un Grand Slam o una medaglia olimpica, Medvedev ha espresso sorpresa: “I suoi commenti mi hanno un po’ sorpreso. Mi chiedo perché abbia questa preferenza. Forse per i ricordi d’infanzia legati alle Olimpiadi? La mia esperienza a Tokyo è stata intensa, e la delusione per la sconfitta nei quarti contro Carreño è stata profonda. I Grand Slam, però, rimangono a mio avviso il vertice nel tennis.”
Francesco Paolo Villarico
TAG: Carlos Alcaraz, Daniil Medvedev
In parte hai ragione: oggi molta più competizione (si gioca a tennis quasi ovunque ed in quasi tutte le fasce sociali), per emergere sono necessarie capacità atletiche fuori dal comune (non basta più una tecnica sopraffina) ed una “forza mentale” superiore; in più si gioca molto e non è facile mantenere un altissimo rendimento tutto l’anno.
Di contro si hanno conoscenze sanitarie, tecniche riabilitative, tabelle dietologiche e tecniche di allenamento all’avanguardia (che hanno allungato di molto la durata media della carriera di un professionista).
Si è pagati molto di più e di conseguenza ci si sposta più velocemente e comodamente sfruttando i moderni mezzi di trasporto.
Si hanno materiali molto più performanti,etc.
A titolo personale mio niente può valere come un torneo dello slam nel tennis….poi ci sino le Finals…le olimpiadi non le ho mai considerate….per quanto riguarda vincere il grande slam ,certo rod laver l ha vinto 2 volte ma stiamo parlando della era mesozoica, i tennisti forti veramente erano molto meno di adesso….non c è paragone
Ma Medvedev dopo aver subito batoste da altri perchè si focalizza su Alcaraz? 😆
Anche Djokovic è stato divorato dalla pressione, il che è tutto dire.
Deve essere veramente una roba dell’altro mondo farlo in questo periodo storico.
Esiste il trofeo del Grande Slam?
Non è polemica, chiedo realmente interessato.
Sarebbe fantastico se esistesse sto coppone.
@ Paolo Papa (#3932860)
Classica vedova del fedal, passate oltre è finita
Rod Laver (2) e Don Budge (1) mi risulta che lo abbiano fatto, “ma forse loro erano giocatori di baseball” (libera citazione da Space Jam).
Djokovic è stato campione di 4 slam consecutivi.
Anche se non lo ha fatto nello stesso anno solare, nessun altro c’è riuscito negli ultimi 50 anni
Beh.
È andato a qualche set dal riuscirci.
Chi altri ?
Comunque in due anni successivi vi riuscì, forse anche due volte…
Altri ?
Nulla… 😉
Imprese titaniche. 🙂
@ Paolo Papa (#3932860)
vincere tutti e 4 i slam nella stessa annata non modifica le altre statistiche, Djokovic è il GOAT.
la grande stefi graf ci è riuscita!
che campionessa, lo ricordo ancora!
e anche Djokovic ci è riuscito nel 2021, ricordo ancora quando ha festeggiato nella finale dello us open, dopo aver batt.. ah … no…. aspé….
…mi so sbagliato!
😛
vabbé, lo farà quest’anno!
ah… forse …. ah… no….
l’anno prossimo, dai
😆
Fra l’altro trovo sia una delle imprese sportive più inarrivabili. Il giorno che succederà sarà epico… ed è meraviglioso che appartenga al tennis. Man mano che ti ci avvicini aumenta la pressione e quando sei quasi arrivato a pochi metri, la pressione ti disintegra… Extra Potent!
Titolo:
“I (tornei del) Grand Slam”.
Il “Grand Slam” è il Trofeo quando uno vince i 4 nell’anno solare.
I 4 tornei sono “tornei dello Slam. 🙂
Ma perché devi scegliere se sei destinato a vincere tutto ?
Sono due cose diverse, le olimpiadi arrivano ogni 4 anni ed anche il bronzo ha il suo valore, non si gioca solo per sé stessi ma anche per i colori del tuo paese, sentire l’inno sul podio più alto è un’emozione che non può darti il secondo slam.
Visto che sia Sinner che Alcaraz almeno uno lo hanno vinto direi che ad oggi è l’obiettivo principale.