Il danese è attualmente n.7 nel ranking ATP, Copertina

Rune si cancella da Los Cabos, in Danimarca si parla di un problema al braccio

16/02/2024 17:55 18 commenti
Holger Rune (foto Getty Images)
Holger Rune (foto Getty Images)

“Sono stato bene a Rotterdam. Sono uscito dal torneo troppo presto ma non ho giocato un brutto match, complimenti al mio avversario. Mi rimetterò a lavorare duro per alzare il livello dove sento di dover migliorare”. Così Holger Rune ha salutato il 500 olandese sui social, dopo la sconfitta a sorpresa patita dal “neo” kazako Shevchenko. Disastroso il modo nel quale il danese ha affrontato la palla break decisiva nel rush finale del terzo set, un tentativo di serve and volley senza senso, sulla seconda di servizio e dietro una palla lenta e centrale. Ha accettato di buon grado la battuta d’arresto, ma è uscita oggi la notizia della sua rinuncia al prossimo evento nel quale era iscritto, il 250 messicano di Los Cabos. Un forfait pesante per il torneo, visto che Rune era la stella dell’evento che lancia il ritorno del grande tennis in America nel 2024.

Rinunciare ad un torneo, ancor più 250, può sempre starci, ma le ultime settimane di Holger sono state a dir poco turbolente. Le rinunce di Luthi prima e Becker poi come suoi coach, le parole della madre che ha deciso di farsi da parte a livello manageriale, e in patria rincarano la dose. I media danesi infatti affermano che Aneke ha deciso di viaggiare di meno col figlio quest’anno, fatto confermato dallo stesso Holger a Rotterdam, “Comunque ci sentiremo sempre per telefono dopo e prima delle partite, il suo apporto nella mia vita sportiva resta importante”. Facile per la stampa locale ipotizzare delle frizioni interne che hanno portato a questa decisione. Oltre a questo fatto relativo al suo team, si parla anche di un possibile fastidio al braccio sofferto dal classe 2003 al rientro dall’Australia, che l’avrebbe penalizzato nel corso delle ultime prestazioni, non proprio di grande livello.

Al momento questa è solo un’indiscrezione, ma la decisione non volare in Messico a Los Cabos potrebbe inserirsi in questo quadro. Dopo la finale persa a Brisbane dall’ottimo Dimitrov dell’ultimo periodo, brutte le sconfitte sofferte da Cazaux a Melbourne, il ritiro a Montpellier contro Coric in un match nel quale era nettamente sotto, e quindi lo stop al secondo turno questa settimana. Precarietà nella guida tecnica, scelte forse affrettate, un evidente nervosismo in campo acuito probabilmente dalle non perfette condizioni fisiche, Rune resta uno dei tennisti più attesi del 2024 ma qualcosa evidentemente non sta andando per il verso giusto.

Marco Mazzoni


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18 commenti. Lasciane uno!

GPax (Guest) 17-02-2024 00:46

Quindi, con il ritiro di Rune, Arnaldi dovrebbe essere testa di serie, giusto?

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Kenobi (Guest) 16-02-2024 19:21

Se nel tennis manca la testa tutto arriva di conseguenza, è sempre giovane Rune, spero trovi modo di non tistsiprarsi.

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+1: il capitano
cataflic (Guest) 16-02-2024 18:14

Scritto da Serpe lercia

Scritto da zedarioz

Scritto da Alex77
Certo che guardando le vicissitudini tecniche di Rune e TsiTsipas, giocatori in confusione anche nella scelta del tecnico, viene evidenziata ancor di più la “bravura/fortuna” di Jannik nel trovare subito il coach giusto una volta lasciato quello storico, cosa tutt’altro che scontata..

Non è fortuna. E’ intelligenza a 360°. Sinner è nato con quella testa che è il suo colpo migliore. Questi sono nati nella bambagia, hanno avuto i genitori che li hanno sempre guidati e/o assecondati e quindi non sanno stare al mondo, tennisticamente parlando. Non riescono a scegliere coach, non si fidano, non sanno analizzare le situazioni e i problemi in prima persona.

ESATTAMENTE. Tra l’altro per me qualsiasi coach di un certo livello farebbe bene CON Sinner

Certo che fa un po sorridere la sicumera con cui si tratta Sinner adesso che ha fatto il salto.
Ricordo che di qualche dubbietto sul fatto che potesse essere il nuovo Berdych, un eterno secondo, erano pieni i social…e a ragione…i giocatori a quest età non sono dei monoblocchi immutabili nel tempo, ma si evolvono e io credo che Holger troverà una quadra e porterà in campo un tennis di estrema qualità… vediamo….

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+1: Viri
Viri 16-02-2024 17:03

Scritto da zedarioz

Scritto da Alex77
Certo che guardando le vicissitudini tecniche di Rune e TsiTsipas, giocatori in confusione anche nella scelta del tecnico, viene evidenziata ancor di più la “bravura/fortuna” di Jannik nel trovare subito il coach giusto una volta lasciato quello storico, cosa tutt’altro che scontata..

Non è fortuna. E’ intelligenza a 360°. Sinner è nato con quella testa che è il suo colpo migliore. Questi sono nati nella bambagia, hanno avuto i genitori che li hanno sempre guidati e/o assecondati e quindi non sanno stare al mondo, tennisticamente parlando. Non riescono a scegliere coach, non si fidano, non sanno analizzare le situazioni e i problemi in prima persona.

Col senno di poi quella di Jannik è stata una ottima decisione.
Ma al momento, quando decise di abbandonare Piatti dopo la (breve) vita tennistica insieme, non era scontato che lo fosse.
Sicuramente le modalità intraprese da Jannik, cioè poche dichiarazioni sull’argomento e basso profilo, sono più efficaci di quelle del Danese, che invece fa sempre quello che non viene capito e non viene supportato…
L’allenatore di un tennista non è l’allenatore di una squadra di calcio…il rapporto, la fiducia, la sintonia deve essere massima, altrimenti diventa un serio problema

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Serpe lercia (Guest) 16-02-2024 17:00

Scritto da zedarioz

Scritto da Alex77
Certo che guardando le vicissitudini tecniche di Rune e TsiTsipas, giocatori in confusione anche nella scelta del tecnico, viene evidenziata ancor di più la “bravura/fortuna” di Jannik nel trovare subito il coach giusto una volta lasciato quello storico, cosa tutt’altro che scontata..

Non è fortuna. E’ intelligenza a 360°. Sinner è nato con quella testa che è il suo colpo migliore. Questi sono nati nella bambagia, hanno avuto i genitori che li hanno sempre guidati e/o assecondati e quindi non sanno stare al mondo, tennisticamente parlando. Non riescono a scegliere coach, non si fidano, non sanno analizzare le situazioni e i problemi in prima persona.

ESATTAMENTE. Tra l’altro per me qualsiasi coach di un certo livello farebbe bene CON Sinner

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Alex77 (Guest) 16-02-2024 16:49

Scritto da zedarioz

Scritto da Alex77
Certo che guardando le vicissitudini tecniche di Rune e TsiTsipas, giocatori in confusione anche nella scelta del tecnico, viene evidenziata ancor di più la “bravura/fortuna” di Jannik nel trovare subito il coach giusto una volta lasciato quello storico, cosa tutt’altro che scontata..

Non è fortuna. E’ intelligenza a 360°. Sinner è nato con quella testa che è il suo colpo migliore. Questi sono nati nella bambagia, hanno avuto i genitori che li hanno sempre guidati e/o assecondati e quindi non sanno stare al mondo, tennisticamente parlando. Non riescono a scegliere coach, non si fidano, non sanno analizzare le situazioni e i problemi in prima persona.

Tutto giusto, ma la fortuna é dettata dal fatto che Vitour conoscesse bene Vagnozzi e che questo fosse libero al momento giusto

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smash2001 16-02-2024 16:47

Scritto da Pier no guest

Scritto da Alex77
Certo che guardando le vicissitudini tecniche di Rune e TsiTsipas, giocatori in confusione anche nella scelta del tecnico, viene evidenziata ancor di più la “bravura/fortuna” di Jannik nel trovare subito il coach giusto una volta lasciato quello storico, cosa tutt’altro che scontata..

Questo si ma ha inciso anche il carattere deciso ma umile di Jannik che, credo, abbia conquistato a suo tempo Piatti tanto quanto il suono della palla.
Si riversa spesso la colpa sui genitori ma va detto che sono loro che portano i ragazzi in giro, loro che li sostengono e li devono consolare e pure loro che spesso fanno i report al coach. E tutto questo anche con profondi errori dettati da scarsa competenza così come eccessivo entusiasmo o pessimismo ma con passione, gestendo lavoro e altri impegni, coinvolgendo nonni e zii.
Sinner era un caso piuttosto raro, purtroppo.

Condivido anche le virgole.
Come si diceva il greco Eraclito “Ethos antropoi daimon”, il carattere o l’indole determinano il destino dell’uomo.

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Markux (Guest) 16-02-2024 16:43

A braccio in Danimarca c’è del marcio, decantava Shakespeare.

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Markux (Guest) 16-02-2024 16:40

A braccio, in Danimarca c’è del marcio.

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Pedro (Guest) 16-02-2024 16:40

Salvate il soldato Rune!

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+1: il capitano
walden 16-02-2024 16:40

Scritto da zedarioz

Scritto da Alex77
Certo che guardando le vicissitudini tecniche di Rune e TsiTsipas, giocatori in confusione anche nella scelta del tecnico, viene evidenziata ancor di più la “bravura/fortuna” di Jannik nel trovare subito il coach giusto una volta lasciato quello storico, cosa tutt’altro che scontata..

Non è fortuna. E’ intelligenza a 360°. Sinner è nato con quella testa che è il suo colpo migliore. Questi sono nati nella bambagia, hanno avuto i genitori che li hanno sempre guidati e/o assecondati e quindi non sanno stare al mondo, tennisticamente parlando. Non riescono a scegliere coach, non si fidano, non sanno analizzare le situazioni e i problemi in prima persona.

Troppa confusione attorno a questo ragazzo, che ha solo 20 anni. Ci vuole linearità nella crescita di una persona, partendo dalle cose semplici e via via affrontando quelle più complesse. Questo a 14 anni pare fosse seguito da un motivatore dell’esercito israeliano. Per giocare a tennis, non per bombardare i palestinesi!

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walden 16-02-2024 16:36

Scritto da Giulio
Ha sfidato troppo la sorte con tutti gli MTO farlocchi che ha richiesto in passato ed ora ne sta pagando le conseguenze,comunque c’è da dire che ha un fisico estremamente cagionevole come Berrettini,e una volta problemi al ginocchio,poi al polso,al polpaccio,alla schiena,all’avambraccio ed ora al braccio che deve essere lo stesso problema di Montpellier,sono già tante le volte che si è ritirato nei tornei o partite in corso o concludendola comunque da infortunato,è ancora giovane ma sembra destinato ad una carriera tormentata come quella di Berrettini,il trio Alcaraz/Sinner/Rune è già diventato il duo Alcaraz/Sinner ma se lo spagnolo non si riprende sarà presto un monologo

BUM!

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Max (Guest) 16-02-2024 16:34

Spiace per il ragazzo, come spiacerebbe per ogni ventenne in difficoltà.

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+1: Ultraviolet
zedarioz 16-02-2024 16:30

Scritto da Alex77
Certo che guardando le vicissitudini tecniche di Rune e TsiTsipas, giocatori in confusione anche nella scelta del tecnico, viene evidenziata ancor di più la “bravura/fortuna” di Jannik nel trovare subito il coach giusto una volta lasciato quello storico, cosa tutt’altro che scontata..

Non è fortuna. E’ intelligenza a 360°. Sinner è nato con quella testa che è il suo colpo migliore. Questi sono nati nella bambagia, hanno avuto i genitori che li hanno sempre guidati e/o assecondati e quindi non sanno stare al mondo, tennisticamente parlando. Non riescono a scegliere coach, non si fidano, non sanno analizzare le situazioni e i problemi in prima persona.

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+1: smash2001, Giampi, Ultraviolet, Navaioh69
Pier no guest 16-02-2024 16:20

Scritto da Alex77
Certo che guardando le vicissitudini tecniche di Rune e TsiTsipas, giocatori in confusione anche nella scelta del tecnico, viene evidenziata ancor di più la “bravura/fortuna” di Jannik nel trovare subito il coach giusto una volta lasciato quello storico, cosa tutt’altro che scontata..

Questo si ma ha inciso anche il carattere deciso ma umile di Jannik che, credo, abbia conquistato a suo tempo Piatti tanto quanto il suono della palla.
Si riversa spesso la colpa sui genitori ma va detto che sono loro che portano i ragazzi in giro, loro che li sostengono e li devono consolare e pure loro che spesso fanno i report al coach. E tutto questo anche con profondi errori dettati da scarsa competenza così come eccessivo entusiasmo o pessimismo ma con passione, gestendo lavoro e altri impegni, coinvolgendo nonni e zii.
Sinner era un caso piuttosto raro, purtroppo.

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+1: smash2001
Viri 16-02-2024 15:59

Quando si imbocca la via che si parla più di te per quello che ti avviene intorno (genitori invadenti, dichiarazioni, prima ti lascia un coach, poi un altro, voci su infortuni ogni volta in un posto diverso, …) che per i risultati sul campo da tennis è molto molto importante stare zitti, mettersi a lavorare a testa bassa e far parlare i risultati.
Mi auguro che chiunque stia consigliando Holger sappia il fatto suo e non stia improvvisando nulla.

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Giulio (Guest) 16-02-2024 15:54

Ha sfidato troppo la sorte con tutti gli MTO farlocchi che ha richiesto in passato ed ora ne sta pagando le conseguenze,comunque c’è da dire che ha un fisico estremamente cagionevole come Berrettini,e una volta problemi al ginocchio,poi al polso,al polpaccio,alla schiena,all’avambraccio ed ora al braccio che deve essere lo stesso problema di Montpellier,sono già tante le volte che si è ritirato nei tornei o partite in corso o concludendola comunque da infortunato,è ancora giovane ma sembra destinato ad una carriera tormentata come quella di Berrettini,il trio Alcaraz/Sinner/Rune è già diventato il duo Alcaraz/Sinner ma se lo spagnolo non si riprende sarà presto un monologo

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+1: Taxi Driver
Alex77 (Guest) 16-02-2024 15:39

Certo che guardando le vicissitudini tecniche di Rune e TsiTsipas, giocatori in confusione anche nella scelta del tecnico, viene evidenziata ancor di più la “bravura/fortuna” di Jannik nel trovare subito il coach giusto una volta lasciato quello storico, cosa tutt’altro che scontata..

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+1: Marcorava, Vasco92, Lory99, marcauro, Taxi Driver, Navaioh69