Kasatkina (costretta a viaggio e subito in campo domani a Doha) critica duramente la WTA: “Volete che ci infortuniamo?”
Gioia per un grande risultato, rabbia per l’aver scoperto di dover scendere in campo a Doha all’indomani della sfida contro Rybakina per il titolo ad Abu Dhabi. Un otto volante di emozioni per Daria Kasatkina, protagonista di un grande torneo questa settimana ma sempre pronta a dire la sua, senza peli sulla lingua, come nel suo stile. Per questo la soddisfazione per l’essere sbarcata in finale nell’importante torneo WTA 500 è gustata dall’ennesima polemica contro il tour femminile. Così ha parlato la russa nella conferenza stampa dopo il suo successo in semifinale, una durissima battaglia vinta al tiebreak del terzo set contro la brasiliana Haddad Maia.
“È uno schedule orribile” tuona Daria. “Non so come si possano programmare le finali di un torneo di domenica se si vuole che il torneo della settimana successiva finisca sabato. Quindi, l’evento inizia la stessa domenica e se sei una giocatrice come me che non ha il bye al primo turno, deve giocare per forza di lunedì. Domani giocherò la finale alle 17. Tuttavia, per quanto ne so, non esista una tecnologia che mi permette di essere a Doha… così, con lo schiocco delle dita. Lunedì dovrò viaggiare e scendere in campo, in un torneo completamente diverso, il giorno dopo aver giocato la finale e con nelle gambe la fatica di cinque partite ad altissimo livello qui a Abu Dhabi. Mi dispiace, è una cosa di cui dobbiamo parlare”.
“Ho una domanda, non so se rivolgerla alla WTA o ai tornei: state cercando di far morire o infortunare noi giocatrici? Siamo esseri umani, giocatrici che cercano di svolgere al meglio il proprio lavoro. In queste circostanze, questo non è possibile. Spero che questo problema raggiunga le persone giuste e venga risolto. Non sono qua a lagnarmi: dico le cose come stanno, e quello che è chiaro è che per noi è impossibile continuare così” conclude la russa.
Parole molto dure, ma assolutamente sensate. In effetti la sovrapposizione dei due tornei, Abu Dhabi con la finale in programma oggi e quello WTA 1000 di Doha che scatta col tabellone principale, crea una stortura evidente. Rybakina non avrà un grandissimo problema, avendo un bye al primo turno a Doha; non Kasatkina, che sarà costretta a giocare domani, praticamente senza alcun riposo e nello stesso giorno del viaggio di arrivo nel torneo successivo. In questo caso, il tanto discusso “performance bye” avrebbe un senso. Ma avrebbe ancor più senso evitare queste sovrapposizioni nei tornei. Una situazione davvero intollerabile.
Marco Mazzoni
TAG: Daria Kasatkina, WTA 1000 Doha 2024, WTA 500 Abu Dhabi 2024
Sono due tornei importanti, perché mai dovrebbe farne uno e dover per forza saltare l’altro? É inspiegabile che un 1000 possa concludersi di sabato invece che di domenica, che senso ha organizzare due tornei del genere in fila, senza mettere un minimo di logico?
Dubito che tu sappia qualcosa su Kasatkina, difficile per lei stare in Russia .
Assurdo e vergognoso!! Dove sono i dirigenti che dovrebbero essere responsabili di qualcosa!!!! Solo i soldi vogliono!!!
Moralismo d’accatto. E nemmeno troppo informato. Daria si è schierata da subito contro la guerra. Quando si parla di tennis si parla di tennis, non d’altro. Nel merito tecnici la filippica della tennista Russa è discutibile. Le sovrapposizioni si possono facilmente evitare con una programnazione ad hoc. Si potrebbe tuttavia introdurre un perfornance bye in casi simili a questo.
hai ragione , questi sono problemi seri , altro che la guerra che il tuo paese porta avanti
Chi vuole troppo deve………
Una polemica fatta tanto per fare (o no?) se penso a Sinner che nel 2021 si trovò a vincere il suo secondo titolo ad Adelaide giocando la finale contro Travaglia di domenica, salvo poi dover scendere in campo il giorno successivo agli AO dove, comprensibilmente affaticato, perse al quinto contro Shapo. E la distanza tra Abu Dhabi e Doha non credo sia maggiore di quella che c’è tra Adelaide e Melbourne, così come non credo che alla Kastkina manchino i soldi per pagarsi uno dei tanti voli che in serata ed in un’oretta scarsa di volo la porteranno da Abi Dhabi a Doha.
Alla fine dei conti si tratta solo di una questione di programmazione (Sinner docet, visto che quest’anno ha evitato i tornei australiani pre-AO).
Il (fitto) calendario 2024 degli eventi WTA, con le sue inevitabili sovrapposizioni, non credo sia uscito una settimana fa. Alla fine sono le giocatrici che devono fare le proprie scelte e, con esse, le loro inevitabli rinunce. Del resto se la russa non fosse arrivata in finale sarebbe verosimilmente rimasta muta e zitta e sarebbe andata a Doha a giocare senza tante piazzate.
Sullo “stile” della Kasatkina, perlatro, ci sarebbero tante cose da dire dopo la sua sparata di pessimo gusto contro la persona Zverev agli AO di quest’anno.
Può ritirarsi come accade di solito in questi casi. Se si iscrive a due tornei in due settimane consecutive cosa si aspettava che succedesse?
Esiste anche la possibilità di cancellarsi non ha ordinato il medico di fare tutti i tornei
Brava Daria. Parole sante….