Novak Djokovic alla prova del tempo: La sfida della nuova generazione
La sconfitta di Novak Djokovic agli Australian Open 2024 contro Jannik Sinner ha scosso il mondo del tennis, sollevando interrogativi sul futuro immediato del campione serbo. Nonostante una prestazione sotto le aspettative, Djokovic rimane una figura dominante nello sport, ma come sottolinea Andy Roddick, il tempo non gioca a suo favore.
In una recente puntata del suo podcast “Served with Andy Roddick”, l’ex numero uno del mondo ha espresso preoccupazione per Djokovic, evidenziando come l’avanzare dell’età e l’emergere di nuovi talenti possano rappresentare ostacoli sempre più significativi. “Djokovic ha inciampato in questo torneo… ma resta il migliore al mondo. Tuttavia, la nuova generazione, guidata da Carlos Alcaraz e Jannik Sinner, sa di poter vincere e non si arrenderà facilmente”, ha affermato Roddick.
Questi giovani talenti, consapevoli delle proprie possibilità, stanno mettendo in discussione il dominio di Djokovic, instillando la convinzione che possano effettivamente superarlo. “La questione sarà legata all’acume mentale e al suo sviluppo. Per dieci anni, la presenza di Djokovic a Indian Wells, Miami o qualsiasi altro torneo su superficie dura non ha destato preoccupazioni. Ma ora, sono curioso di vedere come reagirà alle pressioni dopo la sconfitta nei grand slam”, riflette Roddick.
Djokovic e la sua straordinaria capacità di motivarsi di fronte alle difficoltà saranno cruciali nei prossimi mesi. “Di solito, è bravo a trovare un rivale contro cui combattere e utilizzarlo come stimolo. Questa capacità di auto-motivarsi è quasi un superpotere”, aggiunge Roddick, sottolineando come Djokovic debba sfruttare questa qualità per mantenere il suo status di favorito e tenere a bada la nuova generazione.
La sconfitta a Melbourne non segna la fine dell’era Djokovic, ma apre un capitolo entusiasmante nel tennis mondiale, dove la nuova generazione si affaccia con determinazione e talento, pronta a sfidare i giganti dello sport. Djokovic, con la sua esperienza, non è estraneo alle sfide. La sua risposta nei prossimi tornei sarà un indicatore chiave del futuro del tennis, in un momento di passaggio generazionale che promette grandi emozioni e rivalità accese.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Andy Roddick, Carlos Alcaraz, Jannik Sinner, Novak Djokovic
@ deuce (#3920083)
Non c’è bisogno che me lo ricordi, Djokovic finora è il più grande di tutti. Mi auguro che Sinner lo superi.
Lasciamene un po’ che è da venerdì 26 che te e la biografa ne state abusando. Buon Sinner.
Annie ormai è partito per la tangente….sta deragliando ha paura che presto arriverà il 25 …arriverà ? certo che arriverà per la sua ennesima gioia …Gaviscon prodotto nuovo andrà bene per lui
anche i regni più longevi prima o poi tramontano…bravo hai scoperto l’acqua calda….intanto dopo Wimbledon scrivevi le stesse cose e Nole tanto per smentirti ha dominato US Open ha scherzato a Parigi Bercy e ha tritato alle FINALS per la 7 volta ( si hai capito bene ha vinto 7 volte) prima Alcaraz in semifinale e poi Sinner in finale …contento? Nole si può ritirare tranquillamente da dominatore incontrastato MAI NESSUNO COME LUI ….ricordatelo
Premesso che Sono d’ accordissimo su Lendl, anche perche’ aveva un servizio che come eleganza fluidita, facilita’, efficacia per me e’ rimasto senza eguali; con Sinner dopo vari mesi di delirio, caos, interviste folli che uscivano nel 2022, direi che si sono dati una calmata e hanno innanzitutto messo a posto il servizio (che nel 2022 non solo era peggiorato di brutto, ma non funzionava nei momenti importanti).
Da quello che si puo’ vedere dall’ esterno il cambiamento di rotta, concrrtezta, adeguatezza al soggetto della impostazione del lavoro e’ dovuto all’ arrivo di Cahill.
Certo che capire sempre meglio quando e’ il caso di andare a rete, o quando e’ il caso di giocare palla corta , ecc. sara’ fondamentale per restare ai vertici stratosferici raggiunti.
Avesse avuto un allenatore la Giorgi…
Il Tempo è Denaro e la Prova del Tempo, per Djokovic, è che passerà la quarantina sui campi per accumularlo.
@ Mauriz70 (#3919534)
Probabile si. Tra l’altro comunque capace di arrivare all’ottavo posto della classifica in singolare (vado a memoria) e vincitore del Grand Slam di doppio.. Perché sopportare McEnroe in ogni torneo lo meritava quel titolo.. Eccome se lo meritava
E infatti non si voleva far diventare Sinner uno Stepanek ma un giocatore capace di gestire le diverse zone del campo, non si voleva dargli il “tocco” ma la capacità di andare a rete su sua iniziativa e non se chiamato e, per farlo, hanno dovuto anche fargli alzare la palla per farlo giocare meno piatto.E molti brontolavano per questo o sbaglio? Confondevano la palla veloce con quella pesante che ora ha, che manda più lontano gli avversari che hanno più campo da coprire. E lui può anche avanzare.
PS Lendl non vinse Wimbledon ma l’erba di allora esaltava i fenomeni del tempo. Poi la rallentarono altrimenti…
Ma anche lo stesso Nadal, non è che fosse un giocatore di tocco, ma a rete era a mio parere il migliore dei Fab3, Roger compreso.
Aveva meno mano ma migliori capacità di copertura e posizionamento.
Ultimi mesi per Nole:
– fine 2023: vince le Finals ma nel girone perde da Sinner
-fine 2023: perde la Davis con Sinner che lo batte due volte
– inizio 2024: perde da Sinner e vede già svanire, e anche lui lo sa che è per sempre, il sogno di vincere il Grande Slam
– inizio 2024: Serbia già eliminata dalla Coppa Davis.
Se nei prossimi due slam non arriverà in finale sarà dura trovare la motivazione per essere competitivo.
Sinner, Alcaraz, Medvedev, Rune, Shelton sentono che le cose stanno cambiando.
Vedremo cosa succederà.
Anche i regni più longevi prima o poi tramontano.
Temo che Peter Fleming, caro Pier,lo ricordiamo io ,te e un altra manciata di “vecchi appassionati nostalgici”.
vincerà altri slam non c’è dubbio
Certo che Lendl non era un incapace !
Pero’ anche tu scrivi che non si basava sui “tocchi a rete” e acquisiva vantaggio demolendo anche McEnroe con geometrie e bordate da fondo campo.
Ci sono giocatori che si catapultano a rete e questo in fondo fa parte della loro natura, altri che ci vanno a punto giá fatto o perché l’ avversario li trascina con smorzate.
Lendl era indubbiamente nella seconda categoria e mesi e mesi di overdosi di lavoro a rete non furono sufficienti a dargli una volee o “tocchi” sufficienti per vincere Wimbledon, cosa di cui aveva fatto una malattia.
Rimase quello che era nella sua natura a rete: legnoso.
Panatta, Federer, Fognini o Musetti sono nati giocatori di “tocco” e poi ovviamente ci hanno lavorato, sfruttando un talento innato e istintivo.
Altri sono dei mostri da fondo campo e non per questo sono meno spettacolari (Lendl, Sinner, Muster…).
sarcasmo inutile ….Nole nel dopo partita non ha trovato scuse e lo sai benissimo ….distrutto fisicamente non significa che l’altro non ha meritato di vincere….che c’entra quello ? ci sarà stata sicuramente una tensione diversa dalle altre ma non è stata la causa determinante che lo ha fatto perdere
@ il capitano (#3918954)
Davvero? E chi sarebbe? Guarda che te la canti e te la suoni, ma stai sproloquiando..non ho letto nessuna dichiarazione di punture di zanzara da parte di alcuno, tanto meno da parte di Nole..ricordo invece diffusissimi e ampi aggiornamenti delle problematiche ginocchifere di Roger, come si allenava, su che muro di casa, dichiarazioni dello staff, quando e se sarebbe tornato, tutto per dipingere un Roger sottotono e condizionato al suo rientro dagli acciacchi fisici e precostituirli addirittura in anticipo come motivazione delle
eventuali sconfitte..Nole fa il contrario, continua a dichiarare che si sente bene, che vuole ancora vincere, addirittura, a quasi 37 anni, che vuole abbattere altri record..poi ci pensa la stampa di casa sua a intercettare i naturali, inevitabili intoppi che arrivano a condizionare l’efficienza anche di chi vorrebbe allontanare almeno a parole, neanche nominare, il temuto calo fisico
@ Rovescio al tramonto (#3919134)
ogni tanto qlcn che dice cose NORMALI, si trova ancora
@ DTER68 (#3919019)
Grazie, hai detto tutto tu..ci sono dei preconcetti, delle antipatie incancrenite negli anni nei confronti di Nole, che capisco anche mettendomi nei panni di chi ha visto progressivamente ma spietatamente detronizzare sia Roger che Rafa dalle vette dei numeri che contano e negli innumerevoli H2H..ma come hai detto benissimo sono prevenzione, rabbie represse mentre la evidente ragione sta dalla parte di Nole e questo mi rende semplice, facile e convinta la mia difesa da “principessa del foro” alla Perry Mason (mi hai fatto ridere, grazie per un po’ di simpatico divertimento, ma non credo di avere grosse gatte da pelare o intricati casi da risolvere, la grandezza di Nole si afferma da sola)
Dai no Sauron, lo “spagnoletto” dopo Wimbledon ha fattonfinale Cincy, semifinale US Open, semifinale Pechino, semifinale Finals e quarti Australian Open.
Sinner, per me, parere soggettivo, è più forte di Alcaraz ( se ricordate qualche post in cui io scrivevo non che Sinner sia forte, ma che è un GIOCAYORE GENERAZIONALE molto più che Predestinato), ma Alcaraz non è affatto sparito e sarà una grandissima gatta da pelare per Jannik, io ci scommetto e sinceramente mi divertirò a vedersele dare di santa ragio e.
Una delle cose belle di questa rivalita ( per ora almeno ) è proprio quella, loro due vanno in campo e si tirano bordate di ogni tipo per superarli in quel punto, chi se ne frega del resto della partita.
Probabilmente quando saranno a giocarsi semifinali e finali slam ed il trono mondiale, arriveranno anche i tatticismi, ma per ora bellissima così.
A volte si confonde il giocatore di tocco col giocatore di rete. C’è chi sa giocare in demivolée da metà campo (McEnroe) e chi sa chiudere (Fleming).
Lendl non era un giocatore di tocco ma a rete non era un incapace. Meglio rinfrescarsi la memoria con qualche video, troverete McEnroe con un’ espressione del tipo “non può averlo fatto”.
@ Luce nella notte (#3918983)
devi cambiare spacciatore, oppure partecipare ad un gruppo di ascolto.
Comincio a pensare che tu sia una principessa del foro. Non scherzo fai delle arringhe difesa di Nole degne di Parry Mason. Veramente notevole!
Comunque penso che sul tuo idolo abbiamo sempre una sorta di preconcetto generato da cosa con so dirti, io preferisco sempre Federer ma Nole in quanto a forza è il più forte non si discute.
Uno Slam in 7. Questa generazione ha fallito.
Ma ché silenzio stampa…
Ridicolo disconoscere l’ “annus horribilis” di Sinner 2022.
50% e oltre di prime palle, sempre, buttate fuori.
Disgraziati che continuavano a sproloquiare di tocchi al volo, tocchi di back, tocchi di smorzate per un guocatore, un po’ alla Ivan Lendl che NON SARA’ MAI UN GIOCVATORE DI TOCCO.
Ridurre Sinner ad una specie di cadavere, ombra di sè stesso, a fine 2022 (21 anni peggiorando TUTTO rispetto ai 20 anni) è stata una DISGRAZIA che ha semplicemente ritardato di un anno la carriere di un FENOMENO SOVRUMANO, capace di RISULTATI STRATOSFERICI nel 2021, arrivando in “top 10” (disgraziatamente persa nel 2022, con oltre 50% prime palle sempre buttate fuori e doppi falli giuocati quando c’ era da salvare palle breack…).
Poi Sinner è Sinner, appunto un fenomeno SOVRUMANO, che NON SARA’MAI UN GUOCATORE DI “tocco” e finalmente , posso presumere (come scritto centinaia di volte ) grandissimi meriti di Mr. Cahil, nel tardo 2023 il servizio è andato abbastanza “apposto” e guarda caso sono cadute teste tipo “Medvedev”, “Djokovic” ecc.
Certo chi non ha il senso del ridicolo si rifiuta di ammettere una così banale realtà e addirittura proponeva SENZA VERGOGNA partita ATP 2022, partita dell’ anno una DISGRAZIA di partita persa buttando fuori (come sempre nel 2022) il 50% e più di prime palle… (US Open 2022 persa contro Alcaraz).
Secondo me a questa età al di là di quale possa essere questo o quell’altro ulteriore obiettivo da inseguire, ormai sempre più difficile da raggiungere (anche Djokovic è umano, il tempo e gli anni passano anche per lui), la cosa più interessante per questi ultra-fuoriclasse che hanno segnato un’epoca è assistere a come scelgono di condurre la propria fase calante. Roger e direi adesso anche Rafa opzione oltranza fino al rendersi conto che è il caso di dire basta…e adesso pian piano tocca a Nole, vedremo… dico solo che con tutto il mondo social e non social che ti guarda non deve essere per niente facile decidere come gestire la cosa, tra la speranza di vincere ancora qualcosa di grosso (vedi Roger a Wimbledon sulla soglia dei 38 anni) e la pesante disillusione di qualche inevitabile netta sconfitta, già assaggiata da Nole a Melbourne
Un signore Roger Federer che dopo la sconfitta non accampa scuse tipo “ho subito tre interventi al ginocchio altrimenti il risultato sarebbe stato diverso”, qualcun’altro appena viene punto da una zanzara lo fa sapere a tutto il Mondo.
Lo spagnoletto è da Wimbledon che è sparito dai radar.
Io non vedo 2 successori, al momento sembra solo il nostro Jannik il prepensionatore
Novak… passata la febbre? Mannaggia li pescetti co ste febbri…
La sfida della nuova generazione (quella più decisa e forte) è già partita e se ne vedono le prime conseguenze.
Fra poco il re dovrà abdicare e fare posto ai suoi 2 successori.
Ci conto tantissimo 😉
Agli US Open 2021 distrutto fisicamente, agli Australian Open 2024 febbre e mal di polso, e a Wimbledon 2023 contro Alcaraz cos’è successo? Ha meritato di vincere lo spagnolo oppure c’era l’erba tagliata male?
@ l Occhio di Sauron (#3918546)
Ma scusa, avresti mica qualche dubbio sulla capacità e volontà di Jannik di rimanere sul pezzo?? Lui è un po’ diverso dagli altri, è serio, scrupoloso, grandissimo lavoratore, con l’obiettivo quasi maniacale di migliorare. Basta vedere che pure in queste giornate celebrative romane ha chiesto ed ottenuto di allenarsi (solo un po’, ma perchè non c’era tempo…). E persino subito dopo il trionfo di Melbourne ha detto con convinzione di voler presto rimettersi all’opera più di prima per migliorare.
Tanto con il 1000 che vincerà a Indian Wells rimetterà le cose in chiaro come ha fatto l’anno scorso a Cincinnati con Alcaraz dopo che perse la finale di Wimbledon,alla United Cup non stava bene e purtroppo questo se lo è portato agli Australian Open,un calo fisico così importante non può esserci a due mesi e mezzo dalla vittoria delle Finals,ciò nonostante ha fatto sempre una semifinale slam non è che uscito al primo turno
Non so che tennis guarda Roddick, ma almeno Medvedev poteva citarlo, è tutt’altro che fuori dai giochi e lo abbiamo visto…
Su Djokovic sono d’accordo con lui. Si tratta di vedere se quel giorno a Melbourne era fiacco per la febbre del giorno prima o c’è qualcos’altro. Effettivamente, mai come quest’anno i due Masters americani sono un test indicativo per lui
@ piper (#3918644)
Con le stampelle giocando alla play!!! Va per i 40 e giusto una settimana fa è esploso Sinner che si anni ne ha 22 e di rame moltaaaaa di più. Djokovic nel 3 si 5 Sinner non lo batte più, sempre che ci arriva alle semifinali/ finali dato che ci sono anche altri tipo Alcaraz e Danil
Chiedo scusa per l’omissione, con Zverev perse in semifinale, fu il fantasioso e spumeggiante Pablo Carreno Busta a negare a Djokovic la gioia per la conquista della medaglia di bronzo.
@ Pierre Herme’ the Picasso of Pastry (#3918616
È praticamente impossibile dato che negli slam prima o dopo su troverà sulla strada Alcaraz o Sinner
Di motivi e scuse per i quali il serbo non è riuscito a realizzare il Grande Slam questa del jet lag,del fuso orario e del clima di Tokio è la più bella e fantasiosa che credo di aver letto da quando frequento il sito (mi è rimasta dentro, e ammetto che a volte esagero a riproporla, con ironia, che non tutti capiscono). Gli altri giocatori vissero evidentemente quell’esperienza olimpica in una bolla refrigerata e ovviarono al problema del fuso orario spostandosi con la macchina del tempo.io ricordo invece che Zverev giocò una finale di livello altissimo vincendo meritatamente l’oro, e a NY Medvedev diede 3 uova a zero in una finale a senso unico c9me poche altre volte. Ma è una spiegazione troppo semplice da accettare per cui giusto tirare in ballo il fuso orario
Djokovic e’ di una razionalita’ lucidita’ freddezza in campo come nessuno altro… gia’ in semi-finale (US Open) barcollava vistosamente e l’ ha portata acada di lucidita’, freddezza, razionalitá in campo.
L’ unico teso come un violino era Medvedev.
ma quale paralizzato della tensione ma fammi il piacere va ….era distrutto fisicamente per la semifinale contro Zverev una battaglia andata troppo per le lunghe al 5 set
a me risulta Marian Vajda che si oppose da qui nei 7 mesi successivi la separazione ….anche Sinner voleva vincere tutti i match a Torino per prendersi l’intero malloppo ma gli è andata male ….
Chi? Quei disgraziati?
Se nonnfosse stato per loro Jannik nel 2023 avrebbe fatto il grande slam.
Ma devi andare molto in profondità per comprendere questo messaggio.
Che poi a NY perse in finale perché paralizzato dalla tensione, teso come una corda di violino, non perché un mese prima ha giocato a Tokyo…
@ piper (#3918644)
Il grande slam decisamente improbabile, il record di Connors e’ attaccabilissimo se gli interessa
@ Luce nella notte (#3918702)
Fu invogliato a fare il “Golden Slam” riuscito solo alla Graf e perse tutto….due cose ji andarono malissimo: il caldo atroce che massacrò Tokyo e il russo Medvedev che in quell anno era ingiocabile (difatti poi non vinse più GS)
Bentornato, dev’essere stata dura rimanere in silenzio stampa in questi giorni pur di non elogiare il grandissimo lavoro di Vagnozzi/Cahill..
Leggendo tra le righe del tuo intervento, deduco tu ritenga un errore la partecipazione di Djokovic alle Olimpiadi del 2021.
Sia chiaro che rimangono tutti dei grandi campioni,ma a livello slam…
In effetti e’ Giusto ricordare il SUICIDIO di Djokovic che si autodidtrusse buttandosi, dopo tre Slam vinti uno in fila all’ altro, in una fornace devastante e massacrante come Tokyo.
Il papa’, forse caso unico nella sua vita, aveva detto NON ANDARE A TOKYO azzeccando cosi’ in pieno un ottimo consiglio, di evidente saggezza.
Mezza Serbia, almeno, lo dissuadeva da questo SUICIDIO.
Ma, dopo avere giocato la Finale (Berrettini) 11 luglio a Wimbledon e con il Gran Slam a stra-portata di mano ( a partire dal 31 agosto ) questo invasato 34enne (siamo nel 2021) FUORI DI TESTA, come solo un no-vax puo’ essere, alla pari con i “terrapiattisti”, si AUTOANNIENTA sobbarcandosi i peggiori jet-lag del mondo, Uno dopo l’ altro a distanza di 15 giorni circa, un MASSACRO fisico atletico giocando in una FORNACE DISUNANA, e buttando a carte quarantotto cicli circadiani, 2 volte in un mese, e ogni minima possibilita’ di minimo indispensabile recupero psico-fisico dopo tre Slam splendidamente vinti come solo lui sa fare.
GOAT del Tennis , indiscutibilmente e GOAT della piu’ grande CAZZATA mai vista in u a programmazione sportiva.
Se si sparava su un piede Si autodanneggiava di meno.
Se Borg nel 1980 fosse andato a correre una maratona la settimana prima di Wimbledon, al confronto avrebbe fatto una cosa intelligente.
La memoria potrebbe… ingannarmi,mi sa nothing…
@ Tony_65 (#3918626)
Gli restano come grandi obiettivi la medaglia d’oro alle Olimpiadi e il maggior numero di titoli vinti. Il primo obiettivo è molto difficile, su terra la concorrenza aumenta e si giocherebbe nel caldo torrido di luglio. Il secondo obiettivo è fattibile.
La generazione di questi 3 più thiem…la generazione dei chiacchieroni, perché di proclami ne han fatti tanti, di fatti, (tolto vari 1000 vinti anche senza molte volte la presenza di tutti e 3 i big 3 o solo con qualcuno dei 3, magari nemmeno centrati al 100%), ne sono arrivati pochi, e già 2 ragazzi uno di 20 l altro di 22 han vinto insieme più slam di tutti e 4 messi assieme…essendo solo al 3/4 anno sul circuito
@ piper (#3918687)
Ha vinto più masters Djokovic che tutta una generazione ahahah
Per carità iniziare un declino con un Rg
Una finale di wimbledon buttata via
Uno us open vinto
Una semi a Melbourne
In mezzo 2 master 1000 e atp finals giocate vinte entrambe…per carità se questo è un inizio di declino…ti potevo ancora dare un minimo di ragione,se pensi che sia iniziato il suo declino,che fosse iniziato dalla sconfitta in davis contro sinner, un minimo di ragione te la do…ma da una semi vinta perché l’avversario si è incrampato,quando arrivava on fire alla semi, mentre djokovic stava giocando male(e per tanti,io incluso vedevo una vittoria di alcaraz) fino alla semifinale.. insomma
@ l Occhio di Sauron (#3918575)
Ti correggo 4 Finals: 2 Zverev, 1 Medvedev e 1 Tsitsipas.
Si ovvio per come è andata si,ma il primo torneo dell’anno è difficile definirlo fallimento o meno, anche perché tanto è dipeso anche dalla mediocrità della compagna al femminile
@ Pierre Herme’ the Picasso of Pastry (#3918650)
Stavo guardando dove ha giocato, quanto ha vinto e dove nel 2023, ipotizzando che voglia fare stessa programmazione o simile da quì a fine cariera: ha giocato solo 2 ATP 250, 1 ATP 500, gli slam 4 ATP 1000, le Finals e la coppa Devis. È stata anche una stagione tra le più proficue per lui (escludendo le stagioni 2011 e 2015) vincendo 7 titoli. Ripeto: difficile per lui ripetersi, intanto ha già fallito i primi 2 tornei dell’anno.
Nole non ha bisogno di fare il Grande Slam perchè 4 SLAM consecutivi li ha già vinti…
non credo che punti al record di jimbo al momento troppo distante ma a quello dello svizzero sicuramente ma bisognerebbe dirgli di andare ad Halle …li si vince facile …pensa che è riuscito a vincerlo 10 volte evidentemente gli piaceva vincere facile ( come a Basilea d’altronde….altrettante vittorie ) ….ma 71 BIG TITLE li ha solo Nole….cerca di capire che conta solamente la qualità dei tornei ….
Il grande slam e’ ( quasi) mission impossible , Jimbo a -12 e’ acchiappabile se gioca anche i 250 in 3 anni ce la potrebbe fare
La Prova del Tempo è già segnata. Novak passerà come le lancette di un orologio, che avanzano inesorabili verso il suo fine carriera.
no ,credo il grande Slam sia svanito per sempre,l’anno scorso ci ha pensato Carlitos ,due anni prima Medvedev
@ Marco10 (#3918600)
@ Pierre Herme’ the Picasso of Pastry (#3918616)
@ Tony_65 (#3918626)
Gli mancano 12 tornei per superare il record di Jimbo oppure il grande slam e li deve fare in 2 anni? Possibile ma difficile se non poco probabile.
se c’è una cosa certa è che contro il tempo TUTTI perdono, quindi anche djokovic prima o poi dovrà arrendersi. puoi fare quello che vuoi, allenarti di più, impegnarti di più, sarà tutti inutile. alla fine iul tempo vince.
4 slam in 1 anno ?
E’ vero che anno scorso ne ha vinti 3 perdendo una finale ( + il master di fine anno ) ma da ora in avanti anche vincerne 1 di master diventerà un impresa. E te lo dico da 1mo estimatore del serbo
Ne vincesse ancora 1-2 sarebbe stellare.
È finito, ok? Non vincerà più niente. Parlate di Sinner e Alcaraz
Considerato che fa 12-13 tornei l’anno (salta da anni anche qualche mille, non solo per questioni legate al vaccino) e che in tutti questi tornei troverá Sinner, Alcaraz e il resto della banda, se comincia a perdere ripetutamente da questi, altri 12 tornei non li puó vincere secondo me.
L’obiettivo principale di Djokovic secondo me è il grande slam, che gli è sfuggito all’ultimo atto un paio di anni fa, quello si lo metterebbe sopra tutti senza ombra di dubbi. Ma anche quest’anno non gli è riuscito e il tempo (come dice Roddick) non è dalla sua parte.
Beh, la “fine” al RG, peraltro vinto (i crampi di Alcaraz sono pretestuosi, voleva dire che Nole stava imponendo la sua superiorità fisica e carismatica, pensiamo a Berretto totalmente disinnestato dal carisma di Federer a Wimbledon)sarebbe una fine perennemente augurabile, visto quello che ha vinto dopo!!! Mi chiedo, come mai non ricordo articoli o fiumi di parole, per lo più tragiche e distruttive, sulla fine di Roger ed evidente, questo sì, declino di Rafa? Mentre per Nole, che nel frattempo ha vinto tipo 7 Slam e qualche 1000 e Finals, si pontifica di “fine” dal 2021? Non affannatevi, noi che siamo dalla parte di Nole sappiamo benissimo che, gradatamente, i successi Slam saranno sempre meno garantiti e che i giovani diventeranno ulteriormente pericolosi..e vorrei vedere, altrimenti nel lavoro si pensionerebbero i giovani e si terrebbero al lavoro perenne gli
anziani: non è cosi, e per ora Nole ha perso con l’élite dei giovani, battendo però sistematicamente per un numero ormai imprecisato di volte i Fritz, i Ruud, ma anche vendicandosi puntualmente dei Medvedev, Rune, Alcaraz, Hurkacz, gente che assomma una cinquantina di anni meno di lui..beh, eroico..credo che non siamo ancora a livello di un bagel con Hubi, passato rispettosamente sotto silenzio, ma magari un po’ meno insistenza e drammatizzazione (per usare termini rispettosi) sulla normale, inevitabile umanamente fase matura della carriera di un campione sarebbe più consona con il
contenuto “sportivo” di un sito specializzato..ancora una volta cito Sinner, che nella sua semplicità e sincerità, ha detto che da Nole ha imparato “come ingannare l’avversario” ovviamente tatticamente parlando: per questo ho capito da mo’ che Jannik sarebbe stato, con la forza in più del 22enne, il primo vero temibile avversario di Nole, con un tratto d’unione che però li accomuna in un rapporto di eredità/continuità..non a caso Jannik non ha fatto nulla per estrometterlo dalle Finals e Nole ha palesato una insolita serenità nelle sconfitte con lui, nonché un convinto riconoscimento delle capacità del giovane avversario che però porterà avanti l’imprinting del suo tennis..e se questa lealtà e rispetto dei nostri beniamini in campo scoraggiasse chi usa termini quale “Noluccio” e altri anche vergognosamente peggiori, si potrebbe discutere più obiettivamente e civilmente su quello che Nole, compatibilmente con la sua efficienza, riuscirà ancora a concretizzare in una fase tennistica che proprio dalla sua unicità di valoroso 36enne ancora n.1 contro i tanti, bravissimi, potenti giovani che aspirano alla vetta del ranking, potrebbe trarre spunti di interessante, civile dibattito (magari senza deprimenti sfottimenti)
Nole vuole vincere ancora 1-2 Slam per staccare ulteriormente rafa e roger e secondo me pensa al record di Jimbo 109 che per quanto sia non oggetto di discussione e’ indubbiamente una tentazione. Lui pensa a 110 e gliene mancherebbero 12 se ci infilasse 1-2 slam sarebbe il massimo.
Per come è fatto Djokovic resta nel circuito fino a quando non verrà battuto con regolarità del nuovo che avanza. Prima no.
Il vero declino di djoko arriverà quando perderà 2-3 partite di seguito contro non top5. Quel momento arriverà, perché nessuno é eterno, a meno che non decida di chiudere prima. Secondo me non succederà ancora nel 2024, ma nel 2025 si..
Djokovic vincerà sicuramente ancora parecchi tornei….quelli dove non ci saranno Jannik e Carlos…
Cap,ti riferisci alla famosa olimpiade del “fuso orario”?
E 1 olimpiade. Tanta roba!
1 US Open
3 Finals
Almeno 5+ 1000
e una cariola di 250 tutti di Ruud
Ma come si fa a non nominare Medvedev, Tsitsipas, Zverev, Ruud, Hurkacz, Fritz, Rublev & Company che tutti assieme hanno vinto non mi ricordo più cosa. A proposito, ma che ca@@o hanno vinto?
Il ritorno di Nadal…???
🙂 🙂 🙂
Il declino di Djokovic iniziò con la vittoria su Alcaraz al RG causa crampi del ragazzo spagnolo.
Vabbe’ ma non è un processo di passaggio di consegne che è improvvisamente partito ieri..
Se vogliamo anche alla sconfitta a Wimbledon da Alcaraz si sarebbe potuto parlare di fine.
Adesso per me non è tanto importante cosa pensa e quali sono le motivazioni di Djokovic (anche se l’ipotesi di un ritorno di Nadal lo “costringe” a star lì) per me è molto più importante che stia ben sul pezzo Jannik